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Qui postiamo una spiegazione tecnica dell’orgonite tipo Don Croft sponsorizzata anche su questo sito. Attendiamo pareri e correzioni in merito dagli esperti.


Aggiungiamo le domande:

A cosa serve e come funziona il Succor Punch? Perché và collegato al computer?

A cosa serve e come funziona l’Harmonic Protector? Perché và indossato?

A cosa servono e come funzionano le chat-boost e le chat-blast?

E’ vero che un singolo cloud-buster ha un raggio di azione di decine di chilometri intorno a sé?


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COMPOSIZIONE DELL’ORGONITE DI TIPO DON CROFT

resina = artificiale (epossidica o poliuretanica ) o naturale (gli alberi tipo conifere sono i più ricchi).
trucioli di metallo = tipo alluminio, cobalto, titanio, etc.
punta di quarzo (cristallo di rocca) = in tutti i negozi di minerali

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PRINCIPIO SCIENTIFICO SFRUTTATO: Anentropia

Cos’è l’Anentropia? L’Anentropia è l’opposto dell’Entropia.

Entropia: principio della fisica secondo cui in Natura tutto tende al punto energetico più stabile (l’equilibrio).

Anentropia: l’opposto dell’Entropia, cioè la carica energetica maggiore attrae quella minore espandendosi verso di essa e inglobandola.

Esempio classico: prendere due bottiglie d’acqua comunicanti tra loro abbastanza vicine tali che le cariche orgoniche siano sensibili tra loro. Mettere in comunicazione la bottiglia A contenete molta acqua (3/4 di LT) con la bottiglia B contenente poca acqua (1/4 di LT). Ovviamente comunicanti nella parte inferiore per via della legge di gravità.

Risultato finale con l’Entropia : otteniamo 2 bottiglie mezze piene ovvero chi aveva di più acqua bottiglia A ha ceduto a chi aveva di meno bottiglia B fino a raggiungere l’equilibrio più stabile possibile tra le due cose messe in comunicazione.
Matematicamente: LT ¾ + ¼ = 01 LT : 2 bottiglie = ½ lt a testa

Risultato finale con l’Anentropia: l’acqua della bottiglia A (carica maggiore) si espanderebbe verso la bottiglia B (carica minore) assorbendola completamente con il risultato finale che avremo la bottiglia B con Lt 01 (3/4 + ¼) d’acqua e la bottiglia A vuota (0 = zero).

N.B.: probabilmente nel campo orgonico c’è anche un inversione (o annullamento?) dell’effetto gravità


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FUNZIONALITA’ E SCOPI DELLE SINGOLE PARTI NELL’ORGONITE.

Resina: ricordiamo che dalla resina naturale fossilizzata si ricava l’ambra, da sempre ritenuta “pietra magica” per le sue proprietà d’intrappolare sia materialmente (fossili) sia etericamente (leggere il passato). Era chiamata “elektron” dai Greci per le sue proprietà di elettrizzarsi.

Funzione della resina: in virtù delle sue proprietà elettrostatiche la resina è dotata di un accentuato magnetismo che genera un rallentamento del flusso eterico al suo interno. Questo rallentamento genera un saliente energetico anentropico rispetto all’ambiente circostante per un tempo infinitesimale.

Scopo della resina: quindi per le proprietà della resina sull’etere che l’attraversa quest’ultimo oltre che al rallentamento/potenziamento energetico subisce anche una prima elettrificazione.

Tuttavia il tempo è infinitesimale quindi l’anentropia energetica orgonica così ottenuta è irrilevante, come prolungarlo?

Funzione dei trucioli di metallo: il metallo rappresenta la parte inanimata delle cose e offre alta resistenza al passaggio dell’etere (inteso come principio vitale) attraverso di esso.

Scopo dei trucioli di metallo: l’etere intrappolato ed elettrificato nella resina comincia a rimbalzare tra tutti i trucioli di metallo subendo un’ulteriore elettrificazione e allo stesso tempo
subentra il cosiddetto effetto “scrumbling” (dall’inglese crumb = mollica) quindi sbriciolamento, sminuzzamento, scomposizione.

Questo prolunga il tempo di permanenza del flusso eterico all’interno della resina e allo stesso tempo aumenta la sua carica elettrostatica.

Funzione del quarzo: caratteristica intrinseca del quarzo è di avere struttura a spirale e di opporre massima resistenza (roccia = metallo) al flusso dell’orgone/etere costringendolo ad incanalarsi lungo la sua struttura a spirale per uscirne dalle punta. Anche l’orgone ha movimento a spirale in Natura.

Scopo del quarzo: viste le caratteristiche del quarzo l’orgone che prima è stato intrappolato, scomposto (scrumbling) e sovraccaricato elettrostaticamente nel dispositivo orgonico è costretto ad incanalarsi dentro le spire della struttura del quarzo ed uscirne attraverso la punta. Possiamo quindi paragonare la funzione del quarzo a quella della canna del fucile. Ecco perché l’uso di quarzi bi-terminati (a due punte) aumenta la velocità di uscita nell’orgonite.

Creare una perenne differenza di potenziale.
Senza quarzo l’etere intrappolato nell’orgonite non ha vie di uscita e quindi si accumulerebbe fino al limite di saturazione del dispositivo orgonico portandolo al blocco del processo di assorbimento.

Con il quarzo invece si garantisce la continua funzione entrata-uscita ovvero si innesca un processo continuato di assorbimento (contrazione) – eccitamento - espulsione dovuto alla differenza di potenziale orgonico tra l’orgonite e l’ambiente esterno. Questo processo dura finché la resina non cessa la sua funzione di assorbimento a causa del suo sfibramento (bruciatura) molecolare.