00 09/02/2013 13:24


Senti orsopazzo,
speriamo che leggendo quanto segue comprenderai l'inutilità dei tuoi "inviti a cambiare vita".

Ci sentiamo a Pasqua (se Dio Padre Onnipotente vuole) per la solita domanda sui "messaggi" di quello che noi consideriamo a tutti gli effetti "un falso profeta" riconducibile al network orgonico/satanista.



Geremia e il clan dei Recabiti

Durante il regno di Ioiakim, figlio di Giosia, re di Giuda, il Signore diede a me, Geremia, questi ordini:“ Và a parlare con quelli del clan dei Recabiti. Poi conducili in una delle stanze annesse al tempio e offri loro del vino da bere”.
Allora andai a prendere l’intero clan dei Recabiti: Iazania, figlio di un certo Geremia e nipote di Cabassinia, i suoi fratelli e tutti i suoi figli e li condussi al tempio. Li feci entrare nella sala riservata ai discepoli del figlio di Iegdalia, Canan, uomo di Dio. Questa sala è adiacente a quella dei capi, sopra la stanza Maasia, figlio di Sallum, incaricato di sorvegliare l’ingresso del tempio. Misi poi alcuni boccali pieni di vino e dei bicchieri davanti ai Recabiti e dissi loro:
-Su, bevete un po’ di vino!
Ma essi risposero:
Noi non beviamo vino, perché il nostro antenato Ionadab figlio di Recab ci ha lasciato quest’ordine preciso:” Non berrete mai vino, né voi né i vostri discendenti ; non costruirete case, non seminerete campi, non pianterete vigne, non ne possederete alcuna, ma abiterete sotto le tende tutta la vita. Così potrete vivere a lungo su questa terra dove abitate come forestieri”. Noi abbiamo ubbidito a tutti gli ordini che ci ha dato il nostro antenato Ionadab figlio di Recab. Così noi, le nostre mogli, i nostri figli e figlie, durante tutta la vita non beviamo mai vino; e nemmeno possediamo vigne, campi, sementi, né costruiamo case, ma continuiamo ad abitare sotto le tende. Insomma, eseguiamo fedelmente quel ci ha ordinato il nostro antenato Ionadab. Però quando Nabucodonosor re di Babilonia ha invaso la nostra terra, abbiamo deciso di venire a Gerusalemme per sfuggire all’esercito babilonese e arameo. Ed ora ci troviamo qui a Gerusalemme.
Allora il Signore ordinò a Geremia di andare a riferire agli abitanti di Giuda e Gerusalemme queste parole:” Io, il Signore dell’universo, Dio Israele, vi chiedo: per quale motivo nobn avete imitato l’esempio dei Recabiti e non avete ubbidito ai miei ordini? Ionadab figlio di Recab aveva comandato ai suoi discendenti di non bere vino. I Recabiti sono stati fedeli alla prescrizione del loro antenato e fino ad oggi non hanno mai bevuto vino. Io invece ho continuato a ripetervi i miei ordini attraverso i miei servi, i profeti, che vi esortavano ad abbandonare le vostre abitudini malvagie e a migliorare il vostro comportamento. Essi vi raccomandavano anche di non seguire divinità straniere e di non servirle, per continuare a vivere sulla terra che avevo dato ai vostri antenati e a voi. Però voi non mi avete ascoltato, non avete dato retta alle mie parole. Così i discendenti di Ionadab figlio di Recab hanno eseguito le prescrizioni del loro antenato, mentre voi, abitanti di Giuda, non mi avete ascoltato. Perciò farò venire su di voi, abitanti di Giuda e di Gerusalemme, tutte le sciagure che vi avevo annunziato, perché vi ho parlato ma non mi avete ascoltato, vi ho chiamati ma non avete risposto. Ve lo dico io, il Signore, Dio dell’ universo e Dio di Israele”.
Geremia riferì poi ai Recabiti quest’altro messaggio del Signore dell’universo, Dio d’Israele “ Voi avete ubbidito all’ordine del vostro antenato Ionadab, avete eseguito le sue prescrizioni, avete fatto fedelmente quanto vi avevo ordinato. Per questo, io il Signore, dell’universo, Dio d’ Israele, prometto che tra i discendenti di Ionadab figlio di Recab ci sarà sempre qualcuno che avrà l’onore di servirmi”.
Geremia 35,1