00 27/02/2015 22:24
La Russia ratifica 100 miliardi di dollari per la nuova banca dei BRICS che scalza l'FMI e la Banca Mondiale (addio USA)

MOSCA - La Duma di Stato russa ha ratificato 100 miliardi dollari da destinare alla banca BRICS. La gigantesca somma servirà per i progetti di infrastrutture in Russia, Brasile, India, Cina e Sud Africa, e soprattutto sarà una sfida al predominio occidentale negli "aiuti" finora gestiti dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario Internazionale. La nuova banca dovrebbe iniziare ad essere pienamente funzionante entro la fine del 2015, secondo il Ministero delle Finanze russo. Inoltre, la Russia ha accettato di fornire 2 miliardi di dollari tratti dal bilancio federale per la banca per i prossimi sette anni. Il nuovo colosso bancario internazionale avrà tre livelli di corporate governance, con un Consiglio dei Governatori, un Consiglio di Amministrazione e un Presidente. Il Consiglio di Amministrazione della banca terrà la sua prima riunione a Ufa in Russia nel prossimo mese di aprile. Il ministro delle finanze russo Anton Siluanov molto probabilmente sarà il primo presidente della banca del Consiglio dei Governatori, secondo quanto dicchiarato dal vice Ministro delle Finanze Sergei Storchak al canale televisivo Russia 24. La decisione di istituire la banca BRICS, con 100 miliardi di dollari di moneta di riserva, è stata presa nel mese di luglio del 2014. Ciascuno dei cinque paesi membri prevede di destinare una parte uguale a 50 miliardi dollari di capitale all'avvio, somma che sarà portata in seguito a 100 miliardi di dollari. La Russia ha deciso di anticipare i tempi e mettere a disposizione l'intera somma. La banca avrà sede a Shanghai, e l'India avrà per i primi cinque anni la presidenza di turno, mentre il primo Presidente del Consiglio di Amministrazione verrà dal Brasile. La clamorosa decisione della Russia di mettere a disposizione 100 miliardi di dollari già ora smentisce nei fatti il presunto "problema di valuta estera" russo e dimostra quanto potenti siano le riserve patrimoniali di questa nazione, nonostante le sanzioni e l'accerchiamento tentato dalla UE assieme all'amministrazione Obama. Ma a livello globale, l'aspetto davvero significativo della nascita della Banca dei BRICS sta nel fatto che mette fine al predominio dell'FMI sul mondo e spiazza anche la Banca Mondiale, tagliata anch'essa fuori dai finanziamenti ai grandi e ai grandissimi investimenti pubblici nei BRICS, ora finalmente liberi dalle imposizioni capestro per cui è "famoso" l'FMI della signora Lagarde, meglio nota come "la strega".

24 febbraio 2015
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