00 10/06/2016 16:05
Ban Ki-moon denuncia 'indebite pressioni' dietro la rimozione di Riyad dalla 'lista nera'

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha ammesso che la sua decisione di rimuovere temporaneamente la coalizione guidata dall'Arabia Saudita in Yemen dalla lista nera dei Paesi e delle organizzazioni che commettono crimini contro i bambini è arrivata dopo le minacce, è stata "una delle decisioni più dolorose e difficili" che ha dovuto prendere, aggiungendo che questo aumenta "la possibilità molto concreta che milioni di altri bambini debbano soffrire duramente". Il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha detto che era inaccettabile per gli Stati membri "esercitare indebite pressioni" e che la sorveglianza è "una parte naturale e necessaria del lavoro delle Nazioni Unite". Questi commenti vengono dopo che una fonte diplomatica ha detto a Reuters in condizione di anonimato che le Nazioni Unite hanno ricevuto "intimidazioni, minacce e pressioni" da Riyad, aggiungendo che era "un vero e proprio ricatto". La fonte ha anche detto che "i religiosi sauditi hanno minacciato di mettere una fatwa contro le Nazioni Unite, definendola anti-musulmana e facendo venire meno ogni contatto con i membri dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica (OIC), nessun rapporto, nessun contributo, nessun supporto a progetti e programmi delle Nazioni Unite".

10/06/2016
www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=16066
[Modificato da wheaton80 10/06/2016 16:06]