00 15/12/2017 01:08
Aborto, Planned Parenthood: il lato oscuro dell’America

C’é il più grande gruppo di cliniche specializzate in aborti d’America, che si scopre essere molto poco etica. Grazie ad un gruppo di giornalisti (si definiscono Citizen Journalists, attivisti che usano il giornalismo per fare denuncia sociale) che ha smascherato tante delle nefandezze nascoste. La prima si chiama Planned Parenthood. Il secondo, Center for Medical Progress. La storia che li riguarda entrambi dimostra che il ragionevole dubbio nei confronti di chi oggi pratica la medicina e applica i suoi progressi va sempre esercitato: le proposte choc per ottenere soldi facili sono eternamente dietro l’angolo. Nell’ultimo video pubblicato dal gruppo di Watchdog guidato da David Deleiden, che ha alle spalle un decennio di specializzazione nelle inchieste sull’industria legata agli aborti, si vede la dottoressa Mary Gatter, Presidente del Medical Director’s Council della Planned Parenthood Federation of America, il più grande provider di aborti degli Stati Uniti, che vanta quasi 330mila interruzioni di gravidanza ogni anno. L’anno prima, viene ricordato, era stata già colta, attraverso una telecamera nascosta e l’uso di due attori come compratori, a chiedere una automobile Lamborghini in cambio della vendita di pezzi di tessuto umano. La dottoressa supervisionava la collaborazione tra le cliniche di Planned Parenthood e la Biotech Novogenix. Questa collaborazione è stata oggetto, dopo la pubblicazione del primo video, di una indagine della Commissione Energia e Commercio. Non sono mai stati ammessi dalle due parti, denuncia sempre il Center for Medical Progress, i termini economici della collaborazione. Nel dicembre 2016 il Comitato di Giudizio del Senato (Senate Judiciary Comittee) e l’House Select Panel hanno segnalato Planned Parenthood e Novogenix all’FBI per ulteriori indagini e per persecuzione criminale.

Ora, nel nuovo video, ancora la Gatter viene invitata a parlare del prezzo di organi ricavati da feti abortiti. E non si sottrae, spiegandone i tariffari: 75 dollari, dice, mentre il finto compratore (uno dei giornalisti del gruppo di Deleiden) le risponde:«Non 50 dollari?». È questa solo una delle denunce del Center for Medical Progress, che è autore dell’inchiesta Capitale Umano, durata ben 30 mesi di lavoro, una vera e propria web serie con testimonianze, interventi di esperti, interviste a testimoni. La vendita dei feti abortiti è un reato gravissimo che viola diverse leggi a livello statale e federale. L’inchiesta ha portato ad alcune prime ammissioni di Planned Parenthood sulle pratiche illegali compiute. Inoltre, grazie alla pressione sull’opinione pubblica (Deleiden è intervenuto su alcuni dei principali canali di news come Fox e CNN), il Congresso ha approvato un disegno di legge che priva il colosso dei fondi federali, trasferendoli a 13mila centri. È stato approvato, inoltre, il “Born Alive Abortion Survivors Protection Act”, che prevede una serie di norme a protezione di un bambino sopravvissuto all’aborto. In particolare, il medico che ne causasse la morte con atto deliberato o omissione di soccorso, rischia l’incriminazione per omicidio volontario, punito fino a cinque anni di carcere. Quello che colpisce, guardando i video in cui parlano i dirigenti di Planned Parenthood, è l’assoluta normalità con cui affrontano questioni gravissime. Il modo in cui deridono drammi che riguardano la vita nascente. Ed è evidente che occorre attuare delle misure per controllare, anche in modo ancora più ufficiale indipendente e slegato da ogni interesse economico, chi si occupa di questo genere di pratiche.

Francesca Lozito
01/07/2017
www.lastampa.it/2017/07/01/vaticaninsider/ita/nel-mondo/aborto-planned-parenthood-il-lato-oscuro-dellamerica-V0TrOM35NZayDcLRW0ndfP/pag...