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Attenzione alla teoria del gender!!!

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    wheaton80
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    00 28/06/2023 16:24
    La Corte Europea dei Diritti Umani boccia i ricorsi delle coppie dello stesso sesso sulle mancate trascrizioni all’anagrafe

    “Il desiderio delle coppie di veder riconosciuto un legame tra i bambini e i loro genitori intenzionali non si è scontrato con un’impossibilità generale e assoluta, dal momento che avevano a disposizione l’opzione dell’adozione e non l’avevano utilizzata”. Queste le motivazioni con le quali i giudici di Strasburgo della Corte Europea dei Diritti Umani hanno bocciato i ricorsi delle coppie dello stesso sesso sulle mancate trascrizioni all’anagrafe. La sentenza di oggi è una doccia gelata sulla questione delle trascrizioni dopo l’impugnazione da parte della Procura di Padova di 33 atti di nascita di bambini e bambine con due mamme. La sentenza inoltre fa sue le motivazioni del governo che, con la Ministra Roccella, ha indicato nelle adozioni la strada per essere genitori, posizione non condivisa dalle famiglie arcobaleno, che dicono che loro sono già genitori. Ma oggi la decisione di Strasburgo della Corte Europea dei Diritti Umani, che ha dichiarato inammissibili una serie di ricorsi contro l’Italia di coppie dello stesso sesso che chiedevano di condannare il Paese perché non permette di trascrivere all’anagrafe gli atti di nascita legalmente riconosciuti all’estero per bambini nati usando la gestazione per altri (maternità surrogata), blocca sul nascere qualsiasi tentativo di ricorso. La stessa decisione è stata presa anche per il ricorso di una coppia eterosessuale. Alla CEDU, istituita nel 1959 dalla Convenzione Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali del 1950, aderiscono tutti i membri del Consiglio d’Europa, mentre l’organo giurisdizionale della Unione Europea è la Corte di Giustizia.

    23 giugno 2023
    www.fattieavvenimenti.it/la-corte-europea-dei-diritti-umani-boccia-i-ricorsi-delle-coppie-dello-stesso-sesso-sulle-mancate-trascrizioni-alla...

    [Modificato da wheaton80 28/06/2023 16:24]
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    wheaton80
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    00 06/07/2023 12:05
    Kellogg’s in crisi dopo aver promosso il movimento transgender

    Kellogg’s è l’ennesima azienda a venire boicottata dal popolo conservatore dopo che l’influencer transgender Dylan Mulvaney è stato fotografato in posa e a braccetto con l’iconica mascotte del marchio, «Tony the Tiger», durante una cerimonia di premiazione. Mulvaney, un maschio che si identifica come femmina, ha condiviso un video su Instagram in cui interagisce e posa per delle foto con la mascotte dei Frosted Flakes durante i Tony Awards, l’11 giugno. Il post, che mostrava Tony the Tiger e Mulvaney in abito di gala aggrappato al braccio della mascotte, ha ottenuto una notevole attenzione online. Molte delle reazioni sono state critiche e sulla falsariga del grido di battaglia «go woke go broke» (secondo cui le aziende ‘woke’, cioé che sposano una filosofia progressista, finiscono ‘broke’, cioè al verde). «Ragazzi, abbiamo un nuovo boicottaggio da aggiungere alla lista e mi dispiace davvero dirlo perché amo questo marchio», ha scritto in un post su Twitter lo stratega politico conservatore Joey Mannarino. «La mascotte di Frosted Flakes, Tony the Tiger, ha appena posato per una foto con Dylan Mulvaney e si è persino comportata come una fan. Questa è sempre stata la mia linea. Ti associ a Dylan Mulvaney e hai chiuso con me. Butterò i miei Frosted Flakes». Anche la personalità dei media conservatori Rob Smith si è rivolto a Twitter per esprimere la sua indignazione per il legame di Mulvaney con la mascotte di Frosted Flakes. Kellogg’s non ha risposto a una richiesta di commento.

    Il «Together with Pride» di Kellogg’s
    La Kellogg Company ha in passato promosso cause progressiste, in alcuni casi scatenando polemiche. Nel 2021 ha collaborato con la Gay and Lesbian Alliance Against Defamation (GLAAD) in una campagna in vista del «Pride Month», che prevedeva il rilascio di un cereale a tema LGBT in edizione limitata soprannominato «Together With Pride». «Together With Pride Cereal segna l’ultimo capitolo di una partnership lunga anni con GLAAD», ha dichiarato in una nota Doug VanDeVelde, General Manager della Kellogg Us Cereal Category. «La nostra deliziosa nuova ricetta presenta cuori arcobaleno al gusto di frutti di bosco spolverati di glitter commestibili. Non vediamo l’ora che i fan provino la nostra ultima tiratura limitata». La campagna non si è limitata solo al Pride Month: Kellogg ha creato anche adesivi animati su Instagram e Facebook che, secondo la società, avrebbero consentito ai fan di «aggiungere un pò di ‘Pride’ ai loro post per tutto l’anno». Il Presidente e Amministratore Delegato di GLAAD, Sarah Kate Ellis, ha elogiato Kellogg per la campagna e il suo ampio atteggiamento pro-LGBT:«Kellogg non si basa solo su un impegno costante a sostegno della comunità LgBTQ+, ma su iniziative che mettono in luce l’importanza di utilizzare pronomi corretti per creare spazi sicuri e accoglienti per le persone trans e non binarie». In America sono stati inventati una serie di pronomi che si riferiscono nello specifico a certi orientamenti sessuali al di là di quello maschile e femminile.

    Come l’ultima apparente collaborazione Tony the Tiger-Dylan Mulvaney, questa campagna ha ricevuto critiche dalla destra. L’American Family Association (AFA), un gruppo conservatore, ha lanciato una petizione in opposizione alla campagna «Together With Pride» di Kellogg e ha esortato le persone a «considerare un prodotto alternativo»: «La caratteristica più inquietante è la parte superiore della scatola, che ha un posto speciale in cui i bambini possono aggiungere i propri pronomi preferiti, il che incoraggia i bambini a scegliere i propri pronomi. Per ogni confezione ‘gay-branded’ venduta, Kellogg sta donando 3 dollari a sostegno del pericoloso programma di GLAAD per promuovere il malsano stile di vita LGBTQ+ tra i nostri giovani». Un recente sondaggio ha mostrato uno schiacciante sostegno per il sentimento «go woke go broke», che è radicato nell’idea che le aziende che spingono con forza cause di sinistra dovrebbero aspettarsi di affrontare un contraccolpo dai consumatori, come dei boicottaggi. Il sondaggio condotto a fine maggio da Redfield & Wilton Strategies ha rilevato che il 63% degli adulti americani che hanno sentito la frase «go woke, go broke» la sostengono. La frase è diventata un grido di battaglia per gli indignati dalle recenti mosse di marketing di aziende come Bud Light e Target, che hanno subìto perdite nei loro profitti per essersi allineate con cause di sinistra.

    Crollo di Bud Light e Target
    Da quando Bud Light ha intrapreso una partnership di marketing con Mulvaney all’inizio di aprile, la sua società madre Anheuser-Busch ha visto il suo valore di mercato crollare di miliardi di dollari. «Questo mese, ho celebrato il mio 365° giorno della femminilità e Bud Light mi ha inviato forse il miglior regalo di sempre: una lattina con la mia faccia sopra», affermava Mulvaney il primo aprile, mentre mostrava una lattina di Bud Light in edizione limitata. Ciò ha dato inizio al boicottaggio dei conservatori. Per esprimere la sua rabbia sulla campagna promozionale, il cantante Kid Rock ha usato le lattine di Bud Light come tiro al bersaglio, mentre il governatore della Florida Ron DeSantis ha dichiarato che avrebbe boicottato Bud Light. Anche l’ex Presidente Donald Trump è intervenuto sulla controversia, indicando che i boicottaggi possono essere un modo efficace per inviare un messaggio ai marchi che secondo i critici stanno promuovendo un’agenda di sinistra. «È ora di battere la sinistra radicale al proprio gioco», ha scritto Trump in un post su Truth Social all’inizio di maggio. «Il denaro parla: Anheuser-Busch ora lo capisce». In effetti, tra il 1° aprile e il 12 giugno, la capitalizzazione di mercato di Anheuser-Busch è scesa da circa 132,4 miliardi di dollari a 109,6 miliardi di dollari a causa del contraccolpo per la collaborazione Bud Light-Mulvaney.

    Questo è un calo di circa 22,8 miliardi. Target ha anch’essa subìto un duro colpo finanziario dopo le richieste di boicottaggio per la decisione dell’azienda di vendere articoli e abbigliamento a tema LGBT, comprese tutine per bambini e libri che istruiscono i bambini sull’uso dei pronomi transgender. «Se inizi ad allontanarti troppo o troppo lontano dall’obiettivo principale, il mercato ha dimostrato di essere davvero, davvero punitivo», ha affermato il venture capitalist e personaggio televisivo di Shark Tank Kevin O’Leary in una recente intervista sul crollo del prezzo delle azioni di Target e sulla controversia sull’abbigliamento a tema LGBT. All’inizio di maggio, prima che la società lanciasse la sua collezione Pride, la capitalizzazione di mercato di Target era di circa 73 miliardi di dollari. Al 12 giugno, la valutazione di mercato della società era scesa a circa 58,4 miliardi di dollari, una differenza di circa 14,6 miliardi di dollari. Anche diverse altre società, tra cui PetSmart, Chick-fil-A e Walmart hanno subito boicottaggi a causa del loro abbracciare i programmi di sinistra. Alcuni esperti affermano che un fattore significativo che incoraggia la promozione delle ideologie transgender da parte delle aziende è il tentativo di migliorare il proprio punteggio degli standard ambientali, sociali e di governance.

    Tom Ozimek
    29 giugno 2023
    www.epochtimes.it/news/kelloggs-in-crisi-dopo-aver-promosso-il-movimento-tran...
    [Modificato da wheaton80 06/07/2023 12:06]
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    wheaton80
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    00 01/08/2023 11:55
    Chi finanzia il movimento LGBTQ

    I finanziamenti del movimento transfemminista LGBTQ provengono da determinate fondazioni e organizzazioni, come la Open Society Foundation (OSF) di George Soros, per citare la più conosciuta. Meno conosciuta, ma particolarmente significativa, è la Terasem Movement Foundation del transumanista Martine Rothblatt, “transessuale MtF”, CEO di United Therapeutics, multinazionale farmaceutica e biotecnologica, impegnata in nuove tecnologie biomediche e xenotrapianti, nel cui consiglio di amministrazione siede il noto transumansta Ray Kurzweill. Rothblatt possiede la più grande azienda per la clonazione di maiali per xenotrapianti in un progetto di ricerca in partnership con la Synthetic Genomics, multinazionale che opera nel campo della biologia sintetica del noto Craig Venter [1]. Rothblatt è anche membro della National Academies of Science, Engineering and Medicine, finanziato dal DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency [2]). Rothblatt, come altri transumanisti impegnati anche in opere divulgative, ha scritto svariati libri per il largo pubblico in merito alla mappatura del DNA, agli screening genetici, alla riproduzione artificiale dell’umano. La Fondazione Terasem investe in progetti di ricerca su nano e biotecnologie, cyborg-coscienza, criogenica e Intelligenza Artificiale, promuovendo l’ideologia transumanista nel largo pubblico. Questa una delle sue accattivanti offerte:

    Programma BioFile
    Conserva le tue cellule vive, con i loro orologi biologici fermati per un periodo di tempo indefinito:«Raccogliamo le cellule vive dal tuo campione e le conserviamo alla temperatura dell’azoto liquido (-190° C) per un periodo di tempo indefinito. Dopo che sei stato dichiarato legalmente superato biologicamente, la tecnologia futura potrebbe essere in grado di farti crescere un nuovo corpo attraverso l’ectogenesi e il tuo file mentale potrebbe essere in grado di essere scaricato in esso, consentendoti di vivere indefinitamente» [3].

    Seguendo il progetto di caricamento della coscienza in un computer, Rothblatt ha anche sviluppato un robot con il volto della moglie, Bina48, per raggiungere la trascendenza tanto agognata dai transumanisti. Questi e altri soggetti non sono semplicemente tra gli uomini più ricchi del pianeta; sono imprenditori e dirigenti di multinazionali biomediche e biotecnologiche e, con gli investimenti delle loro società, le loro opere filantropiche e i loro progetti di ricerca, sono in grado di dirigere l’agenda delle politiche mondiali. Ci sarebbe da chiedersi da cosa derivi questo interesse dei padroni universali a tutelare i diritti di una minoranza della popolazione. Una dichiarazione di un membro del Congresso americano mette bene in luce gli interessi in gioco:«Il complesso medico-industriale in questo Paese è più grande del complesso militare-industriale in questo Paese. E le persone non lo riconoscono, ma è un’industria enorme che resiste al cambiamento» [4]. Ma la complessità di questi processi non si può ridurre a nuovi mercati e a nuovi profitti, soprattutto se consideriamo che a finanziarli sono coloro che detengono capitali che superano il PIL di interi Paesi: il loro scopo quindi non può essere meramente il profitto. Una breve panoramica su questi principali finanziatori è utile per capire il mondo da cui provengono e gli stretti legami con gli ambiti di ricerca e di sviluppo tecno-scientifico e transumanista. Questi finanziatori spesso passano attraverso organizzazioni di finanziamento anonime, come ad esempio la Tides Foundation, fondata e gestita da Drummond Pike. Grandi aziende, filantropi e organizzazioni possono inviare enormi somme di denaro alla Tides Foundation, che a sua volta fa in modo che giungano a destinazione in modo anonimo. La Tides Foundation crea un rifugio fiscale per le fondazioni e finanzia anche campagne politiche. Questi finanziatori, insieme alle aziende farmaceutiche e al governo degli Stati Uniti, stanno inviando milioni di dollari a cause LGBTQ+. La spesa globale complessiva per LGBTQ+ è stimata in 424 milioni di dollari.

    Dal 2003 al 2013, i finanziamenti sono aumentati di oltre otto volte. Negli ultimi dieci anni, solo negli Stati Uniti sono sorte più di 30 cliniche per bambine e bambini con presunta disforia di genere. Il Center for Transyouth Health and Development al Children’s Hospital di Los Angeles è la clinica più grande del Paese con oltre 700 giovani in trattamento. Il più giovane ha 3 anni. Negli ultimi dieci anni c’è stata anche un’esplosione delle infrastrutture mediche transgender negli Stati Uniti e nel mondo. Dalla chirurgia plastica si arriva al trapianto di utero per uomini che si identificano come donne che potrebbero desiderare gravidanze future. Questi interventi chirurgici sono purtroppo già stati sperimentati sugli altri animali. La biogenetica è pronta per essere l’investimento del futuro, afferma Rothblatt, che punta sulla biogenetica e sui trapianti. La spesa globale complessiva per LGBTQ+ è stimata a 424 milioni di dollari. Dal 2003 al 2013, i finanziamenti segnalati per le questioni transgender sono aumentati di oltre otto volte, triplicando l’aumento complessivo dei finanziamenti LGBTQ, che è quadruplicato dal 2003 al 2012. L’OSF nel 2011-13 è stato il principale finanziatore della causa transgender, seguito dalla Fondazione Arcus di Stryker e dalla Fondazione Tawani di Pritzker [5]. L’OSF promuove pienamente gli obiettivi degli attivisti transgender e sostiene che il sesso biologico deve essere sostituito dall'”identità di genere” soggettiva per includere opzioni «al di fuori delle categorie binarie di maschio e femmina», che l’identità non dovrebbe essere «governata da limiti di età» e sostiene l’accesso a «terapia ormonale, consulenza e interventi chirurgici per l’affermazione del genere» su richiesta, includendo i bloccanti della pubertà per i giovani [6]. L’operato di OSF non è una semplice influenza, bensì una precisa direzione verso l’affermazione dell'”identità di genere”; significativo il suo rapporto pubblicato nel 2015 dal titolo "Licenza di essere te stesso: bambini e giovani trans" [7], all’interno del suo Programma di sanità pubblica.

    I Pritzkers sono una famiglia americana di miliardari filantropi e i loro principali settori di investimento si dirigono verso la causa transgender, per introdurre questa ideologia nelle istituzioni mediche ed educative con un filo che lega questi investimenti alla biomedicina e alla riproduzione artificiale. Per citare i loro più significativi investimenti: il Lurie Children’s Hospital, un centro medico per bambini con presunta disforia di genere; una cattedra di studi transgender; la Pritzker School of Medicine presso l’ Università di Chicago; la Cleveland Clinic, che ha condotto il primo trapianto di utero negli Stati Uniti; il Baylor College of Medicine, in cui nel 2017 è nato il primo bambino da un trapianto di utero e fecondazione in vitro, all’interno di un programma di ricerca per sviluppare trapianti di utero, sperimentati su dieci donne a cui è stato trapiantato l’utero, a sua volta predato da altre donne [8]; il Palm Center, un think tank LGBTQ+ dell’Università della California, impegnato in una ricerca che ha lo scopo di convalidare il transgenderismo nell’esercito; la Clinical Innovations, che è una delle più grandi aziende di dispositivi medici e che nel 2017 ha acquisito Brenner Medical per prodotti innovativi nei settori dell’ostetricia e della ginecologia; la Duke University, impegnata in progetti di ricerca per la crioconservazione delle ovaie delle donne; la Planned Parenthood, le cui cliniche ora forniscono anche percorsi di terapia ormonale e che è costituit da varie organizzazioni nazionali che sono membri della International Planned Parenthood Federation (IPPF - Federazione Internazionale Genitorialità Pianificata), a cui fanno capo cliniche in cui vengono praticati aborti che sono state al centro di scandali legati al prelievo, all’utilizzo e al commercio di tessuti e organi utilizzati per ricerche mediche e provenienti da feti abortiti e da aborti a nascita parziale a 20 settimane di gravidanza [9]. La Planned Parenthood Federation of America, insieme alla Fondazione Human Rights Campaign (HRC), ha avviato una campagna per rimodellare le narrazioni culturali della sessualità e della salute riproduttiva sulla base della riproduzione artificiale dell’umano. Un membro della famiglia Pritzkers è stato Segretario al Commercio durante la Presidenza di Obama, contribuendo a creare il National Institute for Innovation in Manufacturing Biopharmaceuticals, impegnato in vaccini, terapie geniche, microchip e attualmente in progetti di ricerca per gestire la nuova società tecnomedicale a misura di pandemia [10].

    «La Fondazione Arcus spinge i confini», questo è lo slogan di presentazione di Arcus Foundation (AF), un ente di beneficenza e la più grande organizzazione non governativa LGBTQ+ del mondo, fondato da Jon Stryker, erede di una società di tecnologia medica. Stryker ha costruito un’infrastruttura politica per guidare l’ideologia dell'”identità di genere” in tutto il mondo, donando milioni a entità piccole e grandi. A ILGA, un’organizzazione LGBT per l’uguaglianza in Europa e Asia Centrale, con 54 Paesi partecipanti. A Transgender Europe, fondazione che aveva donato centinaia di migliaia di dollari. A Stonewall, la più grande associazione LGBTQ in Europa, che aveva donato 142.000 dollari appena prima che aggiungesse la T a LGB e ampliasse il suo mandato per coprire le questioni transgender. Il filo che lega la Fondazione Arcus a Stonewall è un filo tessuto di finanziamenti, tra cui quello di 75.000 dollari per far sì che Stonewall partecipasse a delle tavole rotonde per convincere il business a sostenere la causa LGBTQ, dipingendola come «una buona strategia commerciale» [11]. Tra i numerosi progetti finanziati da Arcus troviamo Rainbow Laces, progetto finalizzato a portare le persone LGBTQ+ nello sport, aprendo così gli sport femminili alle persone “trans MtF”. Il Presidente Biden, già vicepresidente di Obama, segue il sentiero che era già stato ben tracciato. Nel 2021 approva un disegno di legge in cui “l’identità di genere” prevale sui diritti delle donne basati sul sesso [12]. Nel 2022 fa avanzare l’agenda transumanista firmando un “Ordine esecutivo sull’avanzamento dell’innovazione nelle biotecnologie”, che prevede lo sviluppo di tecniche di ingegneria genetica «per essere in grado di scrivere circuiti per cellule e programmare in modo prevedibile la biologia nello stesso modo in cui scriviamo software e programmiamo computer», così come le tecnologie genetiche per «sbloccare il potere di dati biologici» utilizzando «strumenti informatici e intelligenza artificiale» [13]. Biden, nel 2023, con la modifica di una norma sulla discriminazione in base al sesso, impone l’accesso degli uomini che si identificano come donne negli sport femminili. Si accende lo scontro. Forti le proteste delle sportive che si vedono schiacciate dalle differenze fisiche nelle prestazioni sportive. Nel marzo del 2023, la Federazione Mondiale di Atletica Leggera (World Athletics) stabilisce che le persone “trans” biologicamente uomini non potranno gareggiare nelle competizioni femminili internazionali. Divieti analoghi sono stati introdotti anche dalla International Rugby League e dalla Federazione Internazionale di Nuoto. Ma questo è un capitolo ancora aperto.

    Da notare che per FtM non ci sono progetti specifici: le persone “trans FtM” sono strumentalmente usate solo quando rimangono incinte dopo l’interruzione degli ormoni, ma in realtà questo mette solo in evidenza che si nasce da donna, una realtà che non si può negare. Arcus ha inoltre finanziato con 650.000 dollari la principale organizzazione di psicologia negli Stati Uniti, l’American Psychological Association (APA), che sviluppa le linee guida per stabilire pratiche psicologiche trans-affermative. Nel 2001, con l’aiuto dei finanziamenti di Arcus, l’APA ha istituito INET (International Psychology Network for LGBTQ, poi chiamato IpsyNet) e, nel 2005, ha creato la Task Force sull’identità di genere e la varianza di genere. Con la nascita di IPsyNet, gli psicologi sono stati incoraggiati a «modificare la loro comprensione del ‘genere’, ampliando la gamma di variazioni viste come sane e normative» [14]. Il rapporto della Task Force sull'”identità di genere”«afferma che il sesso “si riferisce agli attributi che caratterizzano la mascolinità e la femminilità biologica” (p. 28). Il rapporto disaccoppia il “genere” dal sesso, affermando che il “genere” “si riferisce alle caratteristiche psicologiche, comportamentali o culturali associate alla mascolinità e femminilità” (p. 28). Il rapporto continua:"La cosiddetta “identità di genere” si riferisce al “senso di base di una persona di essere maschio, femmina o di sesso indeterminato” (p. 28). Questo confonde il sesso con il “genere”. Come si fa a sentirsi di sesso femminile o maschile o nessuno dei due? Semplicemente o si è maschi o si è femmine. Non si può sapere cosa si prova in un corpo di sesso opposto più di quanto si possa sapere cosa si prova ad essere un delfino» [15]. In Child Trends, una delle principali organizzazioni di ricerca attorno alla vita dei bambini e dei giovani, troviamo un significativo finanziamento di Arcus per realizzare, nel 2017, questo studio: "Migliorare la misurazione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere tra gli studenti delle scuole medie e superiori" [16]. Dalle pagine di questo studio emerge l’idea che i bambini possano nascere nel corpo del sesso sbagliato. Anche la narrazione dei media è oggetto di un’abile manipolazione. Organizzazioni coinvolte nel giornalismo o nella produzione di film-documentari ricevono finanziamenti da Arcus.

    Lo scopo è quello di assicurarsi che la copertura mediatica sia modellata dalla Lobby Trans.In un incontro del 2008 a Bellagio, in Italia, presso la sede della Fondazione Rockefeller, 29 leader internazionali si sono impegnati a espandere la filantropia globale per sostenere i diritti LGBTQ+. Al di fuori dell’incontro di Bellagio, la Fondazione Arcus ha creato MAP, un progetto di avanzamento del movimento LGBTQ+, per tracciare il complesso sistema di advocacy e finanziamento che promuoverebbe l'”identità di genere/transgenderismo” nella cultura [17]. Nel 2013, Adrian Coman, un veterano della Open Society Foundation di George Soros, è stato nominato direttore del programma internazionale sui diritti umani presso la Fondazione Arcus, per guidare l’ideologia dell'”identità di genere” a livello globale. Non mancano neanche fondi di investimento speculativi, come gli Edge Funds, che investono nel London Trans+ Pride. La Fondazione Rockefeller ha co-presieduto il comitato di programma di Edge e nella presenza nel consiglio di amministrazione di Edge Funders troviamo un rappresentante dell’Open Society Initiative for Europe. Non può mancare nemmeno BlackRock, il cui CEO Larry Fink è co-presidente dei fiduciari della NYU Langone Health, che gestisce il Transgender Youth Health Program che offre supporto per «interventi medici per l’affermazione del genere, compresa la soppressione della pubertà, trattamenti ormonali per l’affermazione del genere e chirurgia per l’affermazione del genere» [18]. BlackRock inoltre possiede il 4,7% delle azioni di AbbVie, il produttore del farmaco bloccante della pubertà Lupron [19]. Vanguard è il maggiore azionista di Marqeta Inc., una piattaforma globale di emissione di carte di credito. Visa, con Marqeta Inc., supporta Daylight, la nuova “carta di credito queer” e piattaforma di digital banking. Daylight commercializza la sua carta per vendere procedure di fecondazione assistita e maternità surrogata alla comunità lesbica e gay e a quegli adolescenti che verranno spinti verso il percorso di transizione [20], considerando che, resi sterili da bloccanti e ormoni, se vorranno mettere al mondo dei figli potranno farlo solo attraverso le cliniche di riproduzione artificiale. I finanziamenti arrivano anche da multinazionali farmaceutiche e da loro fondazioni, come ad esempio la Pfizer e la Fondazione Janssen Therapeutics di Johnson & Johnson, e da multinazionali dei Big Data, quali Google, Microsoft, Amazon, Intel e IBM.

    Nel mondo politico portiamo l’attenzione verso Petra de Sutter, transessuale MtF, politico belga del Partito dei Verdi, dall’ottobre 2020 vice primo ministro e primo ministro transgender in Europa, in prima linea nel guidare la colonizzazione tecnologica delle capacità riproduttive femminili, l’industria dell'”identità di genere” e la tecnologia CRISPR. Oltre al suo ruolo al Senato, nel 2016 è stato relatore dell’Assemblea sui diritti dei bambini in relazione agli accordi di maternità surrogata e, nel 2017, sull’uso delle nuove tecnologie genetiche applicate agli esseri umani. Divulgatore delle potenzialità dell’editing genetico verso una riproduzione artificiale (senza donne) e dell’ideologia transumanista [21]. Una parte dei finanziamenti alla causa LGBTQ+ è finalizzata per creare movimenti dal basso e «quando si investono milioni di dollari per fare crescere un movimento si tratta di un’erba artificiale, non di un movimento di base» [22]. «Come molte di noi stanno cercando di far notare ai gruppi della sinistra radicale che urlano ‘le trans sono donne’ e soprattutto alle femministe di sinistra: siete oggetto di una manipolazione da parte di miliardari. Questo non è un movimento di base, è un progetto di élite. Vengono investiti moltissimi soldi per promuovere una condizione corporea dissociativa che ci slega dai nostri corpi sessuati» [23]. La causa LGBTQ+ si trova oggi tra i primi posti nell’agenda dei potenti e i suoi sostenitori sono ai vertici dei media, del mondo accademico e soprattutto del Big Business, della Big Philanthropy e del Big Tech.

    Note

    [1] Craig Venter era a capo del Progetto Genoma umano e del Progetto Genoma minimo, con quest’ultimo l’obiettivo non era soltanto decodificare il genoma, ma riprogettarlo attraverso la biologia sintetica
    [2] Un’agenzia governativa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti incaricata dello sviluppo di nuove tecnologie per uso militare
    [3] terasemmovementfoundation.com/mission#7
    [4] www.democracynow.org/2009/4/1/rep_mcdermott_the_medical_industrial...
    [5] thefederalist.com/2018/02/20/rich-white-men-institutionalizing-transgender-i...
    [6] www.opensocietyfoundations.org/sites/default/files/open-society-foundations-2017-budget-overview-2017...
    [7] www.opensocietyfoundations.org/publications/trans-children-a...
    [8] Per approfondimenti sulla realtà della predazione degli organi: Lega Nazionale Contro la Predazione degli Organi e la Morte a Cuore Battente: www.antipredazione.org/
    [9] www.washingtonpost.com/politics/undercover-video-shows-planned-parenthood-exec-discussing-organ-harvesting/2015/07/14/ae330e34-2a4d-11e5-bd33-395c05608059_st...
    [10] thefederalist.com/2018/02/20/rich-white-men-institutionalizing-transgender-id... www.firstthings.com/web-exclusives/2020/01/the-billionaires-behind-the-lgbt-...
    [11] thefederalist.com/2018/02/20/rich-white-men-institutionalizing-transgender-id... www.firstthings.com/web-exclusives/2020/01/the-billionaires-behind-the-lgbt-...
    [12] townhall.com/tipsheet/reaganmccarthy/2021/01/21/biden-eo-title-ix-...
    [13] childrenshealthdefense.org/defender/transhumanist-agenda-biden-executive-order-biotechnolo...
    [14] www.the11thhourblog.com/post/capturing-the-american-psychological-association-the-engineering-of-human-sexual-e...
    [15] www.the11thhourblog.com/post/capturing-the-american-psychological-association-the-engineering-of-human-sexual-e...
    [16] www.childtrends.org/wp-content/uploads/2017/06/2017-22LGBTSurveyMeasur...
    [17] thefederalist.com/2018/02/20/rich-white-men-institutionalizing-transgender-id... www.firstthings.com/web-exclusives/2020/01/the-billionaires-behind-the-lgbt-...
    [18] www.the11thhourblog.com/post/why-would-the-world-s-largest-fund-management-corporation-support-a-small-uk-charity-for-lg...
    [19] Alan Neale, op. cit.
    [20] americanmind.org/features/soul-dysphoria/humanity-for-sale/
    [21] www.the11thhourblog.com/post/the-gender-identity-industry-transhumanism-and-post...
    [22] thefederalist.com/2018/02/20/rich-white-men-institutionalizing-transgender-id... www.firstthings.com/web-exclusives/2020/01/the-billionaires-behind-the-lgbt-...
    [23] Jennifer Bilek, op. cit.

    Silvia Guerini
    08 giugno 2023
    www.acro-polis.it/2023/06/08/chi-finanzia-il-moviment...
    [Modificato da wheaton80 01/08/2023 11:56]
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    00 04/03/2024 12:51
    Papa Francesco:"E' il male del nostro tempo". Attacco al Gender, ecco il vero motivo. L'imbarazzo della sinistra

    Lo ha definito “il male più brutto del nostro tempo”. Che in un periodo così complesso, in cui la pace mondiale sembra seriamente minacciata dal comportamento dei leader delle varie Nazioni, è un’affermazione molto forte. Papa Francesco, peraltro, del contrasto ai venti di guerra che sconvolgono il mondo ha fatto da tempo il suo argomento principale. Come è giusto che sia per il massimo esponente della Chiesa Cattolica. Travaglio, in un suo articolo, ha scritto che il Papa è l’unico leader mondiale ad aver colto pienamente i pericoli che corriamo. Ma durante il Convegno sull’Antropologia delle Vocazioni, il Pontefice ha indicato quello che secondo lui è “il pericolo più brutto” di questi tempi difficili: l’ideologia Gender.

    Un attacco diretto e inatteso che ha imbarazzato quella sinistra che al Papa argentino ha sempre rivolto un occhio di riguardo, in parte ricambiato. A cominciare dal “filo diretto” del Papa con Eugenio Scalfari nei primi anni del suo pontificato, su molti temi sembrava esservi consonanza fra i progressisti e Bergoglio. Per esempio sui temi legati all’ambiente e all’immigrazione. Inevitabile, dunque, che l’attacco del Papa a uno dei temi preferiti dalla sinistra progressista abbia creato difficoltà agli esponenti di quella parte politica. “L’ideologia del gender”, ha affermato il Papa, “annulla le differenze. E porta a una cancellazione dell’umanità”. Mentre la distinzione fra uomo e donna, al contrario, è fonte di una “feconda tensione” essenziale per gli esseri umani.

    Ed è questo il motivo principale per cui Bergoglio ha scelto di affrontare in modo così diretto questo tema. Perché nella negazione delle differenze, vede un vero pericolo. Quello della nascita di una “umanità indistinta”, priva di punti di riferimento che per secoli hanno caratterizzato il vivere sociale. Uomini e donne, con le loro specifiche qualità e sensibilità, sono visti come “una cosa sola”, che si completa e permette la sopravvivenza della nostra specie. Una posizione condivisa anche da molti che religiosi non sono, ma vedono i pericoli di un appiattimento culturale e di una confusione che potrebbe snaturare l’essenza di un’umanità sempre più confusa. Per questo il Papa ha annunciato di aver commissionato studi specifici per approfondire le implicazioni di questa, parole sue, “brutta ideologia”.

    Paolo Cagnoni
    02/03/2024
    www.ilparagone.it/attualita/papa-francesco-e-il-male-del-nostro-tempo-attacco-al-gender-ecco-il-vero-motivo-limbarazzo-della-s...
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    00 06/03/2024 18:27
    Re: Papa Francesco:"E' il male del nostro tempo". Attacco al Gender, ecco il vero motivo. L'imbarazzo della sinistra
    wheaton80, 3/4/2024 12:51 PM:


    "Lo ha definito “il male più brutto del nostro tempo”. Che in un periodo così complesso, in cui la pace mondiale sembra seriamente minacciata dal comportamento dei leader delle varie Nazioni, è un’affermazione molto forte. Papa Francesco, peraltro, del contrasto ai venti di guerra che sconvolgono il mondo ha fatto da tempo il suo argomento principale. Come è giusto che sia per il massimo esponente della Chiesa Cattolica. Travaglio, in un suo articolo, ha scritto che il Papa è l’unico leader mondiale ad aver colto pienamente i pericoli che corriamo. Ma durante il Convegno sull’Antropologia delle Vocazioni, il Pontefice ha indicato quello che secondo lui è “il pericolo più brutto” di questi tempi difficili: l’ideologia Gender.

    Un attacco diretto e inatteso che ha imbarazzato quella sinistra che al Papa argentino ha sempre rivolto un occhio di riguardo, in parte ricambiato. A cominciare dal “filo diretto” del Papa con Eugenio Scalfari nei primi anni del suo pontificato, su molti temi sembrava esservi consonanza fra i progressisti e Bergoglio. Per esempio sui temi legati all’ambiente e all’immigrazione. Inevitabile, dunque, che l’attacco del Papa a uno dei temi preferiti dalla sinistra progressista abbia creato difficoltà agli esponenti di quella parte politica. “L’ideologia del gender”, ha affermato il Papa, “annulla le differenze. E porta a una cancellazione dell’umanità”. Mentre la distinzione fra uomo e donna, al contrario, è fonte di una “feconda tensione” essenziale per gli esseri umani.

    Ed è questo il motivo principale per cui Bergoglio ha scelto di affrontare in modo così diretto questo tema. Perché nella negazione delle differenze, vede un vero pericolo. Quello della nascita di una “umanità indistinta”, priva di punti di riferimento che per secoli hanno caratterizzato il vivere sociale. Uomini e donne, con le loro specifiche qualità e sensibilità, sono visti come “una cosa sola”, che si completa e permette la sopravvivenza della nostra specie. Una posizione condivisa anche da molti che religiosi non sono, ma vedono i pericoli di un appiattimento culturale e di una confusione che potrebbe snaturare l’essenza di un’umanità sempre più confusa. Per questo il Papa ha annunciato di aver commissionato studi specifici per approfondire le implicazioni di questa, parole sue, “brutta ideologia”.

    Paolo Cagnoni
    02/03/2024

    https://www.ilparagone.it/attualita/papa-francesco-e-il-male-del-nostro-tempo-attacco-al-gender-ecco-il-vero-motivo-limbarazzo-della-sinistra/"




    "Travaglio, in un suo articolo, ha scritto che il Papa è l’unico leader mondiale ad aver colto pienamente i pericoli che corriamo".


    Pensa gli altri. 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣


    "Ma durante il Convegno sull’Antropologia delle Vocazioni, il Pontefice ha indicato quello che secondo lui è “il pericolo più brutto” di questi tempi difficili: l’ideologia Gender".


    Invece vax e nazi green pass (difesi dal papa) erano ok? 🤦‍♀️🤦‍♀️ E sulla futura identità digitale che incorporerà il green pass che dice? 😏😏


    "Per questo il Papa ha annunciato di aver commissionato studi specifici per approfondire le implicazioni di questa, parole sue, “brutta ideologia”".


    Studi? 🤔 I risultati ci porteranno forse ad ulteriori finestre di Overton? 😏
    [Modificato da Femisia 06/03/2024 18:28]

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    00 25/03/2024 14:33
    Certo, ma le contraddizioni di questi personaggi possono anche voler indicare conflitti interni. Non penso proprio che abbiano tutto sotto controllo, tutt'altro.
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    wheaton80
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    00 25/03/2024 15:54
    Bambini come cavie, nei “WPATH Files” il volto dell’ideologia trans

    La World Professional Association for Transgender Health (WPATH) è considerata la principale autorità scientifica sulla cosiddetta medicina di genere, ossia sulla transessualità e il cosiddetto “cambio” di sesso. Negli ultimi decenni i suoi standard di cura hanno ispirato le linee guida di governi, sistemi sanitari nazionali, associazioni mediche, cliniche pubbliche e private. Il sito Environmental Progress ha pubblicato una serie di file interni alla WPATH assai compromettenti. Tra questi vi sono anche alcuni screenshot di post del forum di messaggistica interno di WPATH risalenti al periodo dal 2021 al 2024 e un video di una discussione interna.

    static1.squarespace.com/static/56a45d683b0be33df885def6/t/65ea1c1ea42ff5250c88a2f5/1709841455308/WPATH+Report+and+Files%28...

    Da questi file si apprende ad esempio che i medici della WPATH spesso coscientemente improvvisavano trattamenti medici sui pazienti, non sapendo bene quali effetti essi potranno avere in futuro. Erano altresì consapevoli che bambini e adolescenti su cui erano intervenuti erano incapaci di prestare un consenso informato realmente valido perché i piccoli pazienti difficilmente possono capire quali sono i reali effetti di simili interventi per tutta la vita; parimenti per i genitori a causa del non infrequente analfabetismo medico. Sempre in tema di consenso informato, i file provano che alcuni pazienti erano affetti da schizofrenia e da disturbo dissociativo dell’identità e altri erano dei disperati come i senzatetto. Le preoccupazioni emerse in qualche discussione su queste categorie di persone venivano bollate come “superflue”. E ancora, i medici si sono dimostrati indifferenti verso i rischi a lungo termine dei loro trattamenti, nonostante siano a conoscenza degli effetti, a volte anche fatali (vedi l’insorgenza di tumori), dei trattamenti con ormoni incrociati: infertilità, disfunzioni sessuali, incapacità di raggiungere l’orgasmo, solo per citarne alcuni. Inoltre gli esperimenti non sono randomizzati, in doppio cieco o controllati: uno standard minimo per qualsiasi esperimento che voglia fregiarsi del titolo di scientifico. Infine, dai file emerge che i chirurghi discutono sulla possibilità di creare “sessi” non esistenti in natura adombrando tentazioni prometeiche. Insomma alla WPATH si sperimentava su cavie umane il delirio gender della creazione di un uomo nuovo. Data l’autorevolezza della WPATH, la pubblicazione dei file ha creato un terremoto in tutto l’ambiente medico statunitense. Vedremo come la WPATH reagirà alle critiche. Molto probabilmente faranno cadere qualche testa e dopo un pò proseguiranno come sempre hanno fatto. Le menzogne, gli azzardi clinici, la noncuranza verso la salute dei pazienti sono il prezzo necessario che l’ideologia LGBT deve pagare per giungere ai suoi risultati. Era evidente già da tempo che gli interventi per il “cambio” di sesso fossero nocivi per il corpo e la psiche e gli operatori sanitari della WPATH ne erano a conoscenza: quindi hanno agito con dolo. Ma la battaglia ideologica deve comunque andare avanti, nella consapevolezza che in qualsiasi guerra ci sono delle vittime: in questo caso bambini, malati di mente e una signora che si chiama verità.

    Tommaso Scandroglio
    12 marzo 2024
    lanuovabq.it/it/bambini-come-cavie-nei-wpath-files-il-volto-dellideolog...
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    00 27/03/2024 02:18
    Sentenza storica: basta ormoni ai bambini



    Dalla Gran Bretagna, a sorpresa, arriva una sentenza storica: vietati i bloccanti della pubertà per i bambini in attesa dell'operazione per il cambio di sesso. Si tratta di farmaci pericolosi e i cui effetti sono irreversibili, hanno sostenuto i giudici. Una notizia importantissima che forse segna l'inizio di un cambio di prospettiva in occidente.
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    00 16/04/2024 17:47
    Re:
    wheaton80, 3/25/2024 2:33 PM:

    Certo, ma le contraddizioni di questi personaggi possono anche voler indicare conflitti interni. Non penso proprio che abbiano tutto sotto controllo, tutt'altro.


    Oppure tutto dipende dal fatto che devono andarci piano, perché sennò l'NWO sarebbe troppo evidente...

    I ViVi hanno spiegato dall'inizio che il piano globale è gestito tramite IA per monitorare la curva del consenso, cioè la controreazione del popolo che viene indirizzato verso il finto dissenso. Il risultato è che noi vediamo un movimento ondulatorio ma sempre in crescendo: la pressione è forte, poi rallenta o c'è una pausa, poi riprende. Di fatto, stanno smantellando diritti e libertà a livello mondiale senza darne percezione alla massa. Mettono un tassello qui e uno lì, differenziando a seconda dei paesi. Magari, in uno sono stati meno invasivi con vaccini&farsa pandemica ma procedono col controllo digitale.

    Per quanto concerne il papa, Lidia Sella, a Piazza Libertà, inserì la Chiesa post conciliare tra coloro che tramano contro i popoli.

    👇👇👇
    rumble.com/virsmd-lidia-sella-tutti-i-nomi-dei-veri-criminali-mondi...


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    Femisia
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    00 16/04/2024 17:51

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    00 26/04/2024 12:30
    Beh se procedono secondo il consenso allora dovremo aspettarci come minimo il crollo dell'Europa e il ripristino delle sovranità nazionali e il che non sarebbe male. Poi certo, il transumanesimo è il progetto che accomuna tutte le fazioni massoniche. Però penso che tra gli attori ci sia anche una terza fazione fuori controllo. Vedremo.
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    wheaton80
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    00 26/04/2024 12:59
    L’assurdo caso di “Transmania”, il libro di due femministe contro l’ideologia trans che in Francia vogliono censurare

    In Francia sta facendo discutere il caso di Transmania. Libro dal piuttosto eloquente sottotitolo di “indagine sugli abusi dell’ideologia transgender” e che è stato scritto a quattro mani da Dora Moutot e Marguerite Stern. Mettere in dubbio i dogmi dell’inquisizione LGBT è ormai divenuto un peccato capitale, tant’è che a Parigi è intervenuto addirittura il vicesindaco Emmanuel Grégoire per far rimuovere i manifesti che pubblicizzavano il saggio.

    I tentativi di censura
    “La transfobia è un crimine. L’odio verso gli altri non ha posto nella nostra città”, così Grégoire ha commentato sui social la vicenda, riprendendo peraltro il post di sdegno di Kam Hugh, drag queen che ha partecipato anche al programma televisivo Drag Race France. Il vicesindaco parigino ha poi chiesto a JC Decaux, società incaricata degli affissi pubblicitari nella capitale francese, di rimuovere i manifesti incriminati il più rapidamente possibile. Pressioni che hanno avuto un immediato successo, visto che nel giro di 24 ore l’azienda ha prontamente obbedito, con tanto di scuse pubbliche. JC Decaux ha fatto sapere come la campagna pubblicitaria di Transmania fosse contraria “alla nostra carta etica per la comunicazione” e che tutta la pubblicità “deve rispettare la dignità umana e non deve né incitare né approvare alcuna forma di discriminazione”. Non si è fatta attendere nemmeno la risposta delle due autrici. La Moutot sui social scrive:“Le donne che pensano che essere donna sia una realtà biologica (‘Terf’) sono minacciate di morte in tutte le strade di Parigi”; e pubblica le foto alcune scritte poco edificanti, dal tenore di “Salva un trans, uccidi una terf”, apparse sui muri della capitale francese. Mentre la Stern consiglia a Grégoire:“Gestisci la tua frustrazione come un adulto e aspetta che passi”.

    Dal femminismo alla lotta all’ideologia trans: cos’è Transmania?
    Ma di cosa parla Transmania? Nel retro di copertina si legge:“Vi racconteremo la storia di uno dei più grandi furti concettuali del secolo: l’ideologia transgender si sta infiltrando in tutte le sfere della società. Si presenta come un semplice movimento per i diritti di una minoranza oppressa, ma dietro i luccichii si nasconde un pericoloso progetto politico che si prepara a sconvolgere il nostro rapporto con la realtà…”. Tanto basta per guadagnarsi le etichette di “transfobia” e addirittura di “complottismo”. La cosa ironica di tutto questo è che le due giovani autrici erano degli astri nascenti del mondo progressista francese. La Stern era un’importante attivista femminista (ha fatto parte anche di Femen), mentre la Moutot gestiva una seguitissima pagina sulla sessualità femminile. Almeno fino a che non hanno deciso di impegnarsi in una battaglia culturale contro l’ideologia transgender. A tal fine hanno lanciato il sito e movimento Femelliste. Nel manifesto affermano:“Non sopportiamo l’ipocrisia prevalente. Viviamo in un’epoca assurda in cui la risposta alla domanda ‘Che cosa vuol dire essere donna?’ non è più ovvia per tutti. Secondo alcuni media, accademici, attivisti, personaggi politici e istituzioni, essere donna è ormai un sentimento e non una realtà biologica”. E ancora:“Siamo passati da un femminismo universalista a un femminismo orwelliano sottomesso all’ideologia transgender, dove le donne non sembrano più essere il soggetto centrale del femminismo”.

    Michele Iozzino
    19 aprile 2024
    www.ilprimatonazionale.it/approfondimenti/lassurdo-caso-di-transmania-il-libro-di-due-femministe-contro-lideologia-trans-che-in-francia-vogliono-censurare...
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