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La May ha vinto: Brexit dura

La Premier del Regno Unito, Theresa May, riferisce il quotidiano britannico ''The Times'', ha in mano il potere di dare il via al processo di uscita dall'Unione Europea, dopo aver ottenuto l'approvazione parlamentare in seconda lettura della legge che autorizza il governo a invocare l'articolo 50 del Trattato di Lisbona. La Camera dei Comuni, con l'astensione di pochi conservatori ribelli, ha cancellato i due emendamenti introdotti dalla Camera dei Lord - uno sulla tutela dei diritti dei cittadini comunitari residenti in Gran Bretagna e l'altro su un ''voto significativo'' del parlamento sull'esito dei negoziati con l'UE - e rinviato il testo ai Pari, che hanno votato a maggioranza per rispettare la volontà dell'assemblea elettiva e bocciato il tentativo dei liberaldemocratici di difendere le modifiche apportate. Downing Street, tuttavia, non si avvarrà del suo mandato questa settimana, ma farà l'annuncio probabilmente nell'ultima settimana di marzo, un rinvio sgradito all'UE, che sperava di convocare un vertice straordinario il 6 aprile per definire la posizione negoziale e che invece dovrà rimandarlo a maggio. Il governo May varerà un programma legislativo, illustrato a maggio nel Discorso della Regina, che oltre al Great Repeal Bill per l'abrogazione dell'European Communities Act, l'atto col quale nel 1972 il diritto comunitario fu inglobato nell'ordinamento nazionale, prevede altri sei disegni normativi: benefit per gli immigrati provenienti dall'UE, accordi di reciprocità in materia di assistenza sanitaria, trasporto merci su strada, sicurezza nucleare, scambio delle emissioni inquinanti e trasferimento della spesa dai fondi europei ai singoli dipartimenti britannici.

14 marzo 2017
www.ilnord.it/i-5656_LA_MAY_HA_VINTO_BREXIT_DURA