00 29/06/2016 02:17
La vera catastrofe post Brexit: i 400 più ricchi al mondo hanno perso 127 miliardi

Per tutti coloro che hanno lanciato anatemi da fine del mondo imminente e minacce di ogni sorta contro la Brexit, inclusi i seguaci di George Soros italiani, come il vice-direttore del Fatto Quotidiano Stefano Feltri e la stampa italiana tutta, un dato interessante è emerso dal crollo dei mercati di ieri, che non è stato sottolineato a sufficienza: Londra è stata di gran lunga la migliore tra le borse europee. Non doveva essere il Regno Unito a temere di più la Brexit? Come sottolinea il blog finanziario Zero Hedge (http://www.zerohedge.com/news/2016-06-25/real-brexit-catastrophe-worlds-400-richest-people-lose-127-billion), in un mondo “in cui le banche centrali stanno cercando in tutti i modi di svalutare la propria moneta per acquisire competitività nel commercio mondiale, un collasso della sterlina è esattamente quello che la Banca d'Inghilterra deve auspicarsi per rilanciare l'economia inglese”. Quello che abbiamo visto venerdì è che chi perderà di più dalla Brexit non sarà il Regno Unito, ma l'Unione Europea. Ma chi sarà che perderà di più nello specifico? I dati pubblicati da Bloomberg sono eloquenti nella risposta (http://www.bloomberg.com/news/articles/2016-06-24/world-s-400-richest-people-lose-127-billion-on-brexit-chart). I 15 cittadini britannici più ricchi hanno perso 5,5 miliardi. Il più ricco, Gerald Grosvenor, ha perso un miliardo, secondo il Bloomberg Billionaires Index. Ma, nello specifico, Bloomberg aggiunge che i 400 più ricchi al mondo hanno perso venerdì 127,4 miliardi. Nel complesso, i miliardari tycoon hanno perso il 3.2 percento del loro patrimonio complessivo; il più sfortunato è l'uomo più ricco d'Europa, Amancio Ortega, con oltre 6 miliardi di dollari di perdite. Quando George Soros minacciava ogni giorno, fino a giovedì, "Il Brexit vi renderà più poveri”, in realtà stava dicendo "mi renderà più povero”. Il famoso 1%, anzi lo 0,01%, dell'oligarchia al potere, si sta impoverendo per la decisione sovrana e democratica inglese. Un'altra notizia positiva della Brexit è che potrebbe migliorare la drammatica disuguaglianza sociale europea.

25/06/2016
www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=16274