00 07/02/2007 19:01
Verrá a chiudere l ultima porta
L anticristo nelle visioni dei santi,dei beati e asceti.

Durante un pellegrinaggio in Terra Santa,siamo nel 972,il benedettino Adsone ebbe la visione di un angelo con le ali tagliate:La prima volta che questo strano e oscuro personaggio venne a turbare la serenitá del monaco fu la termine di una giornata di digiuno e di preghiera,quasi alle porte di Gerusalemme.
Il monaco Adsone"vide in sogno un castello in mezzo ad una grande foresta :Tutte le finestre del maniero erano buie,tranne una sul fianco orientale,che diffondeva una luce color del sangue.La finestra era aperta...ma guardando quella luce con insistenza gli occhi doloravano,come se bruciassero.Ad un certo istante nell inquadratura della finestra apparve una figura dall aspetto parzialmente umano.Il suo volto era regolare,ma dalla schiena spuntavano due ali nere tagliate a metá.E ad ogni gesto delle mani si muovevano anche le ali mozzate,come due nubi sospinte dal vento,in un cielo di fuoco.E ogni qualvolta le ali mozzate si muovevano una parte delle piante della foresta diventavano uomini.
L orrenda figura dell angelo,dopo qualche tempo,lascio la finestra e man mano che scendeva verso la porta principale del maniero le finestre s illuminavano a luce diversa.
Poi una donna sdenta e zoppa spalanco la grande porta di legnoe,in una nube di colore sanguigno ,apparve l angelo dalle ali mozzate.
I suoi piedi erano quelli di un rospo e la sua mano destra si alzava in segno di un "blasfemo saluto".
Questa visione "turbo grandemente" il monaco benedettino.Un suo compagno di viaggio racconto che:"...nella visione il frate Adsone scorse un segno d indegnitá accostarsi alla terra di Gesu,tanto che voleva abbandonare la compagnia per purificarsi in lunghi digiuni e preghiere.Ma i confratelli non ebbero tale intendimento..."
Chi era quell angelo dalle ali nere,mozzate,con i piedi di rospo e la mano alzata in un saluto blasfemo?
La domanda divenne osessionante,turbo ancora i sonni del povero monaco,sino a quando lo stesso personaggio non ricomparve in sogno.
Questa volta il monaco Adsone "vide una lunga strada che portava ad una chiesa.E lungo la strada camminava l angelo dalle ali mozzate e dai piedi di rospo.Le sue mani erano coperte da guanti del colore del sangue e nell anulare portava un anello lucente come il sole."
"Dimmi,chiese il monaco Andsone all angelo dalle ali spezzate,chi sei tu che vieni turbare sí profondamente il mio vivere?"
" L angelo si fermo ,si accosto al cilio della strada e poi disse:Io sono colui che verrá a chiudere l ultima porta"
"io sono colui che verrá ad annunciare la sterilitá della terra.Io sono l antimessia."
Nelle leggende,tramandate di padre in figlio,ma solo in minima parte giunte fino a noi,si dice che "l angelo dai piedi di rospo ritorno piu volte a rendere tormentoso l animo del pio monaco",che scrisse un trattato sull anticristo.
Di lui si possono ricordare anche delle profezie giá avverate.
"Il mio sole,usava dire il monaco,si spegnerá in uno degli ultimi acini del grappolo,incorniciati dall acqua che l uomo non disseta".
Questa profezia si avvero ,quando "la strada del Signore porto il monaco nelle isole Cicladi".Fu di fatti nell isola di Amorgo che "il sole del monaco Adsone si spense."
Se osserviamo le isole Cicladi potremo capire al primo colpo d occhio la similitudine:le isole Cicladi sono disposte "come acini in grappolo di uva".Ma non basta .L isola di Amorgo occupa il posto di uno degli ultimi acini.
L anticristo che comparve in sogno al monaco Adsone ci presenta delle caratteristiche che vanno approfondite.

Continua....

Renzo Baschera