00 22/02/2007 22:24
Un mostro con 284 denti
Tutta la vita di S.Idegarda,chiamata comunemente la profetessa della Germania,fu una continua malattia.
Per giorni e giorni rimaneva adagiata sul suo "letto di dolore",passando da un deliquio all altro.E dinanzi ai suoi occhi apparivano "i fatti e i personaggi dei tempi futuri".
L anticristo,nella storia di queste visioni,occupava un posto dominante e si ricollega alla tradizione danielica.C é pero un particolare che stupisce e che invita a meditare:S.Idegarda porto delle modifiche al mostro danielico.
La "bestia",per esempio,non ha solo i denti di ferro.S.Idegarda "vuole" rinforzare il simbolo della voracitá,precisando che la "bestia" ha 284 denti.
Strano a dirsi,questo numero corrisponde esattamente al numero delle colonne del colonnato berniniano di piazza San Pietro,a Roma.
Siamo d accordo,puo trattarsi di una semplice coincidenza,comunque é sempre una coincidenza che stupisce.
Come stipisce il continuo incessante riferimento ,nelle visioni di S.Idegarda,al rosso:"le sue mani erano rosse al pari del sangue..","...volava verso il sole che appariva rosso,sanguigno,come una goccia di sangue".
C é anche quindi nel colore un chiaro linguaggio:la violenza.
Il trono dell anticristo sará la violenza.
A questo va aggiunto che il colore puo avere anche un richiamo politico.Il rosso difatti é il colore dei seguaci di Marx,come il nero é il colore dei fascisti.
Sembra che questo mistico personaggio abbia iniziato ad avere delle visioni giá all etá di tre anni.Di certo sappiamo che solo all etá di otto anni venne affidata a Jutta di Spanheim,presso l abazzia di Disibodenberg,dove si raccoglievano fanciulle per prepararle alla vita monastica.
Durante questo periodo,scrisse piu tardi la santa"...mi apparve un uomo con la sacca da viandante,che distribuiva del pane alle genti.Ma alle sue spalle veniva un altro uomo che toccava il pane e questo diventava pietra".
Si tratta di un abbozzo suggestivo della lotta,del dualismo,tra il Cristo,che distribuisce amorevolmente il pane,e l anticristo che defrauda gli uomini trasformando il loro pane in pietra,pur lasciando loro l immaginazione che "quel pane é sempre pane".Le visioni maggiori,S.Idegarda le ebbe al monastero di Bigen,da lei fondato.
Fu qui che l anticristo apparve alla profetessa della Germania in tutta la sua mostruositá,in tutta la sua drammaticitá:"Sembrava muoversi nell aria",disse S.Idegarda.E ancora "livellerá le montagne e dissecherá i fiumi","toglierá il verde agli alberi della foresta e lo ridará".
L antimessai quindi compirá dei prodigi,dei miracoli.
Quando raggiungerá l apice della sua predicazione riuscirá "...a impossessarsi della potenza del sole".
Si noti bene:"potenza" e non luce(simbolo di splendore,di regalitá.
Se consideriamo le bombe atomiche a fusione,dove l energia viene prodotta appunto dagli atomi d idrogeno,in modo particolare agli isotopi di deuterio e tritio,che,fondendosi tra loro,danno luogo agli atomi di elio,possiamo ben capire il linguaggio di S.Idegarda in quanto questa reazione é la stessa che avviene sul sole.
La comparsa dell anticristo coinciderá pertanto con il tempo in cui l uomo "riuscirá a possedere la forza solare".E questo é il nostro tempo.
C é ancora una profezia circa i "tempi della venuta".
Il "...denigratore scenderá quando sul trono di Pietro ci saranno due dei dodici,ma non i maggiori".

Su questo messaggio profetico é stato fantasticato parecchio.Giovanni Risani ,alla fine dell ottocento ,scriveva:"...giungerá un giorno in cui sul trono di Pietro regneranno contemporaneamente due papi,tutti e due leggitimati dalla sucessione...".

Continua...

Renzo Baschera