00 16/05/2009 10:36
il capitolo I delle Lettere di Berlicche sembra essere attinente proprio a quanto avviene in questo forum: le discussioni.

Buona lettura.


I.

Mio caro Malacoda,
ho notato quanto mi dici sull'opportunità di dirigere le
letture del paziente sottoposto alla tua cura, e di far sì
che il più spesso possibile stia in compagnia di quel suo
amico materialista. Ma non ti pare di essere un pochino
ingenuo? Le tue parole fan pensare che tu sia d'opinione
che la discussione sia il metodo per tenerlo lontano
dalle grinfie del Nemico. Avrebbe potuto essere
così se egli fosse vissuto alcuni secoli fa. A quei tempi
gli uomini avevano una coscienza ancora abbastanza
chiara di quando una cosa veniva provata e di quando
no; e, se gli argomenti erano convincenti, la credevano
veramente. Mantenevano ancora una relazione fra il pensare
e l'agire, ed erano pronti, come risultato di una
serie di ragionamenti, a mutar vita. Ma, un po' per
mezzo della stampa settimanale, un po' con altre armi,
siamo riusciti in gran parte a mutare questo stato di
cose. Il tuo giovanotto è stato abituato, fin da ragazzo,
ad avere nella testa una dozzina di filosofie irriconciliabili
fra di loro, che danzano insieme allegramente. Non
considera le dottrine come, in primo luogo, "vere" o
"false", ma come "accademiche" o "pratiche", "superate"
o "contemporanee", "convenzionali" o "audaci".

Il gergo corrente, non la discussione, è il tuo alleato migliore
per tenerlo lontano dalla chiesa. Non perder
tempo nel tentare di fargli pensare che il materialismo
è vero. Mettigli in mente che è forte, o robusto, o coraggioso
- che è la filosofia del futuro. È di questo che
si preoccupa.
(...)continua(...)
[Modificato da LettereDiBerlicche 16/10/2007 22.32]

Maura


(Clive Staples Lewis 1898-1963, Le Lettere di berlicche, 1942)
"è importante esserci, più importante condividere ma più di tutto lo è testimoniare"

"Ogni regime totalitario è iniziato con la soppressione della libertà religiosa."