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Lo scismatico cardinale Cristoph Schönborn

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    Ghergon
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    00 06/01/2010 14:47
    freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9017248&#idm1...
    "Ciascuno deve salvare non solamente la propria anima ma anche tutte le anime che Dio ha posto sul suo cammino.

    Suor Lucia Dos Santos



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    00 13/01/2010 17:13

    è forse il cardinale austriaco ?


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    Ghergon
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    00 14/01/2010 14:20
    Si è lui...
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    00 15/01/2010 15:03
    il cardinale austriaco

    questo cardinale è stato intervistato da Paolo Brosio mentre si trovava a megiugorje con chiara amirante e la troup di Rete4, trasmessa il 29 dicembre di notte alle 2.00.

    Diceva che riconosceva dai frutti di conversione la presenza della madonna, dunque riconosce la verità delle apparizioni.
    Brosio, tutto contento, diceva nel documentario che è il primo cardinale a dichiararsi a favore delle apparizioni.


    E' un tipo che a me è sempre piaciuto quando lo vedevo parlare in TV in varie trasmissioni.



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    unCRISTIANO2
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    00 16/01/2010 15:50
    radiomaria

    ieri sera ho acceso in ritardo la catechesi di padre livio, e stava proprio parlando del cardinale schonbon che era andato a megiugorje, il che detto da lui è una cosa seria.
    Più avanti infatti ha parlato di una parte delle alte sfere della chiesa che criticavano il messaggio della madonna del 25 dicembre.
    Alcuni prelati pensano addirittura che a megiugorje c'è il dito del diavolo. Questo l'ho sentito dire anche da un testimone di geova.

    questa catechesi è giusta giusta per te ghergon, ascolta cosa risponde padre livio.


    ci sono anche molte cose interessanti da sapere riguardo la fede.



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    unCRISTIANO2
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    00 16/01/2010 15:52

    Siccome dicono che questi messaggi sono falsi, allora padre livio ha sfidato costoro di dimostrare chi li scrive.

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    00 16/01/2010 16:07
    televideo

    ieri ho letto che il papa vuole l'avvicinamento della chiesa ai lefebriani ma vuole anche che questi accettino il concilio vaticano II°.

    controlla ghergon, verifica se è vero.


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    00 16/01/2010 19:11
    Re: televideo
    unCRISTIANO2, 16/01/2010 16:07:


    ieri ho letto che il papa vuole l'avvicinamento della chiesa ai lefebriani ma vuole anche che questi accettino il concilio vaticano II°.

    controlla ghergon, verifica se è vero.






    l'incontro e' iniziato alla fine di ottobre tra' i teologici vaticani e lefebvriani ,si cerca un'accordo,il papa e' disponibile ed anche i lefebvriani,speriamo bene.





    Ma tu perché ritorni a tanta noia? perché non sali il dilettoso monte ch'è principio e cagion di tutta gioia?".
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    Ghergon
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    00 17/01/2010 10:04
    PROVVIDAMENTE IL PAPA E' INTERVENUTO ! [SM=g27823]



    ‘Rumors’ dai ‘Sacri Palazzi’: il Pontefice richiama all’ordine il Cardinale Schonborn: “Più prudenza su Medjugorje”. Il porporato si è recato in quel luogo il 31 Dicembre

    da Petrus

    CITTA’ DEL VATICANO - Il Papa non ha gradito la visita di fine anno compiuta a Medjugorje dal Cardinale Christoph Schonborn, Arcivescovo di Vienna e suo vecchio allievo all’Università. Secondo quanto trapela dai 'Sacri Palazzi' (non ci sono dichiarazioni ufficiali in proposito), Benedetto XVI lo ha comunicato personalmente al porporato austriaco, ricevendolo in udienza a pochi giorni dalle polemiche scatenate dal viaggio dell’alto prelato nella piccola località della Bosnia Erzegovina in cui sei presunti veggenti sostengono di vedere la Madonna dall’inizio degli anni ‘80.

    Lo stesso vescovo di Mostar (la Diocesi in cui ricade Medjugorje), Monsignor Ratko Peric - da sempre convinto, come il suo predecessore, che in quella località non appaia assolutamente la Vergine -, con una nota ufficiale si è lamentato di non essere stato preventivamente informato da Schonborn del suo arrivo.

    L’Arcivescovo di Vienna, dal canto suo, dopo aver pregato e celebrato Messa a Mejugorje il 31 Dicembre, ha anche espresso giudizi favorevoli su quanto avverrebbe in quel luogo e si è fatto accompagnare da una dei sei presunti veggenti che sostengono di vedere e parlare con la ‘Gospa’.

    Adesso, siccome la Santa Sede non si è ancora espressa su tali apparizioni e molti Cardinali e Vescovi di tutto il mondo hanno manifestato il loro scetticismo sull’autenticità di queste apparizioni, Benedetto XVI ha dunque chiesto a Schonborn maggiore prudenza nelle dichiarazioni relative a Medjugorje, in modo che la sua presenza in quella località (meta, ogni anno, di milioni di pellegrini), trattandosi egli di un membro del Collegio Cardinalizio, non venga strumentalizzata da alcuni per ‘autenticare’ fenomeni che la Santa Sede, oltre che per le vie ordinarie, intende ‘monitorare’ e analizzare con una Commissione ad hoc alla cui guida dovrebbe essere chiamato il Cardinale Camillo Ruini.

    L’ultimo Principe della Chiesa in ordine di tempo ad esprimere le proprie perplessità sulle apparizioni di Medjugorje (in un’intervista al nostro giornale) è stato il Cardinale José Saraiva Martins:

    Eminenza, a Suo avviso, le presunte apparizioni di Medjugorje sono da ritenere vere o false?

    “Non ci sono dubbi: le apparizioni non vanno considerate autentiche fin quando non saranno approvate ufficialmente dalla Chiesa nella persona del Santo Padre”.

    Si dice che la Santa Sede voglia attendere il più possibile prima di esprimersi.

    “Mi sembra il comportamento migliore. La Chiesa fa benissimo ad essere prudente davanti a vicende così delicate che, inevitabilmente, coinvolgono la sensibilità di milioni di fedeli”.

    Come deve comportarsi il fedele che vuole andare in pellegrinaggio a Medjugorje?

    “Non deve dare per scontato e non deve essere convinto che le apparizioni siano autentiche; deve, quindi, recarsi in quel luogo per pregare ma non per riconoscere con la sua presenza la veridicità di fenomeni la cui approvazione dipende solo ed esclusivamente dalla Chiesa e che, comunque, nulla tolgono e nulla aggiungono alla Rivelazione che si è già compiuta in Cristo”.

    Bastano, intanto, le conversioni per credere in Medjugorje?

    “Assolutamente no, quello delle conversioni, ma anche delle guarigioni, non è un argomento sufficiente per avvalorare la tesi dell’autenticità delle apparizioni. Solo perché in quel luogo ci si converte, non è detto che appaia la Madonna. La conversione è possibile anche in una piccola parrocchia di campagna”.

    Veniamo ai ‘veggenti’. C’è chi li accusa di essersi inventati tutto e di avere degli interessi economici, e chi pensa che in realtà appaia loro il demonio con le sembianze della Madonna per portare divisione, pur a costo di qualche conversione, nella Chiesa. Lei che ne pensa?

    “Non so se si siano inventati queste apparizioni o se abbiano interessi economici; di sicuro, in casi del genere, può esserci lo zampino del demonio. Ma Dio è così grande che sa servirsi anche del maligno per il bene dell’umanità: potrebbero spiegarsi così i benefici che molti sostengono di ricevere a Medjugorje”.

    Sempre in riferimento ai ‘veggenti’, nessuno di loro, al contrario della stragrande maggioranza degli altri veggenti riconosciuti ufficialmente dalla Chiesa, ha scelto la vita consacrata. Tra di essi c’è chi ha addirittura sposato una modella americana e vive negli Usa in una mega-villa con piscina.

    “La vita consacrata sarebbe stata una bella testimonianza da parte di queste persone, ma vedo che c’è una grande differenza con Fatima, dove i tre pastorelli scelsero di essere ancora più piccoli e umili di quanto non fossero già per vivere in pienezza il grande dono delle apparizioni”.

    A proposito: i ‘veggenti’ sostengono che quelle di Medjugorje siano la naturale prosecuzione delle apparizioni di Fatima.

    “Io non credo che lo siano. Vedo troppe differenze. Come dicevo prima, i pastorelli di Fatima si fecero umili e scelsero il silenzio, a Medjugorje non so se questo stia avvenendo; Suor Lucia entrò in clausura, a Medjugorje nessuno ha scelto la vita consacrata; la stessa Suor Lucia mise per iscritto i segreti affidatigli dalla Madonna, mentre a Mejdugorje continuano a serbarli per sé. No, non vedo punti in comune tra Fatima e Medjugorje”.

    Eminenza, in alcune apparizioni, la Vergine chiederebbe ai sei ‘veggenti’ di Medjugorje di non obbedire ai divieti del loro Vescovo diocesano, come, ad esempio, quello di non parlare più pubblicamente delle presunte ‘visioni’.

    “La Madonna non potrebbe in alcun caso essere anti-gerarchica e incitare alla disobbedienza, anche se il Vescovo di Mostar avesse torto. Questo è un altro elemento su cui riflettere”.

    Il Vescovo di Mostar, recentemente, ha manifestato il proprio dispiacere per non essere stato avvisato della presenza del Cardinale Schonborn a Medjugorje. Una presenza ‘pesante’, che qualcuno potrebbe valutare erroneamente come un riconoscimento delle apparizioni da parte della Santa Sede.

    “Lungi da me l’idea di giudicare il comportamento del Cardinale Schonborn, ma io, considerata l’attenzione morbosa che è concentrata su Medjugorje, come faccio peraltro sempre ogni volta che mi reco fuori Roma, avrei prima parlato con Monsignor Peric: quando noi Cardinali ci rechiamo in una Diocesi, entriamo in ‘casa’ del Vescovo del luogo e dobbiamo avere l’educazione e il buon senso di annunciarci”.

    www.papanews.it/dettaglio_interviste.asp?IdNews=13702

    [Modificato da Ghergon 17/01/2010 10:33]
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    Ghergon
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    00 17/01/2010 10:59
    Caro uncristiano se davvero padre Livio ha detto buone parole nei confronti del cardinal Schonborn o non sa chi è schonborn ho sta sbagliando...
    anche se qualcuno fa un qualcosa che ci piace se è uno che razzola male va detto e denunciato...sempre...


    ecco l'ultima sparata di questo mezzo eretico...non credo sia buona cosa che costui difenda Medjugorje....perchè le cose affini si attraggono...




    Il Cardinale Schonborn a Roma con una petizione contro il celibato dei preti

    CITTA’ DEL VATICANO - Alla vigilia dell'apertura dell'anno sacerdotale voluto da Papa Benedetto XVI, in Vaticano torna a porsi con forza la questione del celibato obbligatorio dei sacerdoti. A sollevare il tema e' stato uno dei Cardinali piu' influenti della Chiesa, nonche' stretto collaboratore del Pontefice, il Cardinslr Christoph Schonborn.

    Nella due giorni di incontri Oltretevere che il Santo Padre e i massimi esponenti della Curia romana hanno avuto il 15 e il 16 giugno con l'Arcivescovo di Vienna e altri rappresentati dalla Chiesa austriaca, non si e' infatti discusso soltanto del caso di Gerhard Maria Wagner, il prete ultra-conservatore nominato in febbraio vescovo ausiliare di Linz e successivamente costretto a dimettersi per la rivolta dei preti e dei laici della diocesi.

    In Vaticano, Schonborn ha anche presentato la cosiddetta ''Iniziativa dei laici'' (Laieninitiativ), un appello di importanti cattolici austriaci lanciato all'inizio di quest'anno, che chiede l'abolizione dell'obbligo del celibato, il ritorno in attivita' dei preti sposati, l'apertura del diaconato anche alle donne e l'ordinazione dei cosiddetti 'viri probati'.

    Schonborn, che aveva incontrato i promotori dell'iniziativa pochi giorni prima di arrivare a Roma, in un'intervista alla Radio Vaticana spiega che, pur ''non condividendone alcune delle conclusioni, come ho detto piu' volte'', ha presentato il ''Memorandum'' dei laici austriaci - accompagnato da una nota di suo pugno - al prefetto della Congregazione per il clero, il Cardinale Claudio Hummes, ''pregandolo di leggerlo con attenzione''. ''

    Credo - ha spiegato ai microfoni del programma tedesco della Radio Vaticana - che sia importante che qualcuno a Roma sappia cosa pensa una parte dei nostri laici dei problemi della Chiesa''. Secondo quanto riferisce l'agenzia ufficiale dei vescovi austriaci, ‘Kap’, durante il suo incontro con i promotori della petizione, Schonborn aveva promesso che avrebbe presentato le loro motivazioni e proposte a Roma, insieme con le relazioni sulle conseguenze che la carenza di preti sta provocando in 46 diverse parrocchie, soprattutto nelle zone rurali.

    In quell'incontro, l'arcivescovo di Vienna aveva espresso ''comprensione per le preoccupazioni'' dei laici, perche' anche a lui ''sta a cuore la cura pastorale da parte delle parrocchie'', tanto piu' in questo tempo di crisi per le famiglie. ''Senza dubbio - aveva rimarcato -, la carenza di preti e' collegata all'aumento del numero di persone che rimangono lontane dalla Chiesa e dalla fede''. Naturalmente, il cardinale aveva ribadito la ''grande tradizione'' del celibato nella Chiesa. ''Pero' - aveva aggiunto - come ordinario per i cattolici di rito bizantino in Austria, il cui clero e' in gran parte sposato, non ho alcun disagio di fronte ai preti sposati''.

    I promotori dell'appello, secondo Schonborn, dovrebbero cercare ''non solo cio' che nelle presenti condizioni puo' esser desiderato solo in una prospettiva di lungo periodo, ma anche cio' che e' concretamente possibile'', e li aveva invitati a completare la loro iniziativa con un ''incoraggiamento'' ai giovani perche' scelgano il sacerdozio cosi' com'e' oggi. Un invito prontamente raccolto dai promotori, tra i quali spiccano tre politici di spicco del Partito popolare austriaco (il partito cristiano conservatore, per molti anni al potere, affine alla Cdu/Csu in Germania e alla Dc in Italia): un ex-segretario generale, un ex-presidente del Parlamento e un ex-vicecancelliere austriaco. Non a caso, pur senza esserne l'argomento ''centrale'', molti dei temi sollevati dalla petizione dei laici austriaci sono stati affrontati nei colloqui avuti in Vaticano dai vescovi austriaci. Secondo quanto riferisce ancora Schonborn, Papa Benedetto XVI all'inizio e alla fine della due giorni di incontri ha ribadito con forza l'importanza del celibato dei preti, collegandolo all'anno sacerdotale. ''Il Santo Padre - ha dichiarato l'Arcivescovo di Vienna - ha detto qualcosa che ci ha molto colpito sulla questione del celibato, che naturalmente in Austria, e soprattutto nella regione di Linz, e' un tema molto 'caldo'.
    Ha detto che la questione, in fondo, e' se crediamo che sia possibile e che abbia senso vivere una vita fondata solo e soltanto su una cosa, Dio''. Nell'intervista a Radio Vaticana, Schonborn riferisce anche che durante i colloqui e' stato dedicato ampio spazio al ruolo dei laici, e che il caso della diocesi di Linz - scossa, come la Chiesa austriaca, da ''divisioni'' e ''profonde tensioni'' che e' inutile negare perche' sono ''fatti” -, e' un esempio positivo per il gran numero di laici attivi, che si riflette ad esempio in una partecipazione alla messa domenicale superiore alle media del Paese. ''C'e' stato accordo tra i responsabili della Chiesa romani ed austriaci che e' un bene che ci siano cosi' tanti laici impegnati nella regione. Abbiamo un bisogno impellente di laici che siano parte attiva della società''.
    Dopo il caso Wagner, nella diocesi di Linz sono emersi alcuni casi di preti che vivevano da anni con una donna, contribuendo cosi' a riportare all'attenzione dell'opinione pubblica austriaca la questione del celibato sacerdotale

    www.papanews.it/news.asp?IdNews=13725
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    00 17/01/2010 11:18
    Re:
    Ghergon, 17/01/2010 10:59:




    ecco l'ultima sparata di questo mezzo eretico...non credo sia buona cosa che costui difenda Medjugorje....perchè le cose affini si attraggono...




    Il Cardinale Schonborn a Roma con una petizione contro il celibato dei preti


    VERISSIMO





    Ma tu perché ritorni a tanta noia? perché non sali il dilettoso monte ch'è principio e cagion di tutta gioia?".
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    00 18/01/2010 17:37
    ghergon

    ma hai sentito la catechesi dell'ultimo veberdi di padre livio ?

    www.radiomaria.it/com/org...?


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    Ghergon
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    00 18/01/2010 21:24
    Non ancora..cercherò di scaricarla...
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    00 18/01/2010 21:27
    Medjugorje, lettera di scuse del Cardinale Schonborn al Vescovo di Mostar: “Ho sbagliato, mi dispiace”

    CITTA’ DEL VATICANO - Dopo il richiamo all’ordine del Papa, che non ha gradito la visita di fine anno e le dichiarazioni pro-apparizioni a Medjugorje del Cardinale Christoph Schonborn, il porporato austriaco, il giorno stesso in cui è stato ‘redarguito’ dal Pontefice, lo scorso 15 Gennaio, ha inviato una lettera di scuse al Vescovo di Mostar, Monsignor Ratko Peric, che non era stato informato dell’arrivo dell’alto prelato e che, comunque, non aveva gradito la presenza accanto a Schonborn di una dei sei presunti veggenti. Il Vescovo di Mostar, infatti, non ha mai nascosto il proprio scetticismo verso apparizioni che sia lui che il suo defunto predecessore, non hanno mai ritenuto autentiche. Benedetto XVI, chiedendo al Cardinale austriaco maggiore prudenza su Medjugorje (come anticipato in esclusiva dal nostro giornale), ha fatto proprie non solo le rimostranze di Monsignor Peric, ma - probabilmente - anche di diversi settori del Collegio Cardinalizio che non sono affatto convinti della veridicità delle apparizioni e che, comunque, chiedono un pronunciamento ufficiale da parte della Sede (in proposito, è stata affidata al Cardinale Camillo Ruini la guida di una Commissione ad hoc). Ricordiamo che l’ultimo Cardinale in ordine di tempo ad aver espresso i propri dubbi è stato José Saraiva Martins, un esperto in apparizioni mariane, che non si è detto convinto della genuinità di quanto accade nel piccolo paese della Bosnia Erzegovina invaso ogni anno da milioni di fedeli provenienti da tutto il mondo. Ad ogni buon conto, come si può notare dalla copia della lettera che alleghiamo a questo articolo, il Cardinale Schonborn, al quale il Vescovo di Mostar aveva fatto presente il proprio dissenso per il suo comportamento con una precedente missiva del 2 Gennaio, si è detto dispiaciuto se con il pellegrinaggio a Medjugorje ha reso un cattivo servizio alla pace. Il porporato austriaco, che è Arcivescovo di Vienna e tra i più famosi Principi della Chiesa, ha inoltre assicurato che non era sua intenzione creare scompiglio. Fatto sta che in molti hanno strumentalizzato il suo viaggio a Medjugorje come un’autenticazione delle apparizioni, facoltà, questa, che invece appartiene solo ed esclusivamente al Papa e alla Sede Apostolica.

    www.papanews.it/news.asp?IdNews=13744
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    00 19/01/2010 19:40
    Re: ghergon
    unCRISTIANO2, 18/01/2010 17.37:


    ma hai sentito la catechesi dell'ultimo veberdi di padre livio ?

    www.radiomaria.it/com/org...?





    Padre Livio se non parla di Medjugorje è il migliore catechista che io conosca...quando parla di Medjugorje è imbarazzante.
    Senza contare i gratuiti complimenti a schonborn, a sentir lui, le apparizioni verrano confermate o meno dalla Chiesa solo quando saranno terminate però, qui viene l'ironia, i "veggenti" han detto che avranno apparizioni per tutta la vita quindi quando verrà stabilito qualcosa???
    Non si sa...campacavallo...

    ma non è così che funziona...




    [Modificato da Ghergon 19/01/2010 19:41]
    "Ciascuno deve salvare non solamente la propria anima ma anche tutte le anime che Dio ha posto sul suo cammino.

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    00 21/01/2010 20:14
    Re: Re: ghergon
    Ghergon, 19/01/2010 19:40:



    Padre Livio se non parla di Medjugorje è il migliore catechista che io conosca...quando parla di Medjugorje è imbarazzante.
    Senza contare i gratuiti complimenti a schonborn, a sentir lui, le apparizioni verrano confermate o meno dalla Chiesa solo quando saranno terminate però, qui viene l'ironia, i "veggenti" han detto che avranno apparizioni per tutta la vita quindi quando verrà stabilito qualcosa???
    Non si sa...campacavallo...

    ma non è così che funziona...



    ghergon tutti aspettano la rivelazione dei 10 segreti e la fine delle apparizioni,la disinformazione sta' nel fatto che non e' vero che in qualsiasi apparizione mariana devono finire le apparizioni,ci sono apparizioni mariane che sono finite ancora prive di giudizio e apparizioni che sono state condannate quando ancora non erano cessate.
    hai ragione non e' cosi che funziona









    Ma tu perché ritorni a tanta noia? perché non sali il dilettoso monte ch'è principio e cagion di tutta gioia?".
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    00 26/01/2010 15:06
    catechesi di padre livio.


    ..comunque sia, avete sentito l'ultima catechesi del venerdi sera (21.25) di padre Livio ?

    semplicemente eccezionale; ha parlato della tattica della tentazione del demonio. Sta raccontato a puntate il libro sulla tentazione che ha scritto: a volte però rimanda la lezione a seconda delle cicostanze (natale, vacanze, ecc ), spero non abbiate dimenticato di ascoltarle.



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    00 26/01/2010 15:28
    GHERGON

    non si può scindere le catechesi di padre livio con il fatto che è innestato alla spiriutalità di megiugorje. La capacità di livio di catechizzare sul demonio è basata sui molti messaggi della madonna in cui parla di satana.

    megiugorje,padre livio, magistero della chiesa, laurea in teologia e filosofia alla università gregoriana, sono una cosa sola.


    lui ha cominciato ad andarci nel 1985, pochi anni dopo l'inizio delle apparizioni, e quando c'erano ancora i comunisti di Tito (era vivo) al potere.

    pensaci. . . .


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    Ghergon
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    00 27/01/2010 11:31
    Alle volte, in catechesi lontane, si è ingarbugliato, prima diceva apparizioni, poi un giorno salta fuori con "Locuzioni interiori"...c'è una bella differenza.
    Se i veggenti avessero lucuzioni interiori allora mediugorie non avrebbe più senso.

    Come ti dicevo apprezzo molto le sue catechesi, ma lui deve dire la verità; non è vero che è il Papa ad avere l'ultima parola, il Papa deve seguire il giudizio del vescovo locale che è colui che sa più del Papa perchè è ordinario del luogo.
    Padre Livio, che è esperto, non deve ingarbugliare la situazione così.
    I vescovi locali hanno da sempre negato le apparizioni.
    Il Papa non potrà mai avvallarle...
    "Ciascuno deve salvare non solamente la propria anima ma anche tutte le anime che Dio ha posto sul suo cammino.

    Suor Lucia Dos Santos



    TURRIS EBURNEA



    LIBRI CATTOLICI













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    unCRISTIANO2
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    00 29/01/2010 15:18
    ghergon


    Sono sei i veggenti e 2 ragazze che hanno le locuzioni interiori, fenomeno apparso alcuni anni dopo le apparizioni.

    Una di queste ragazze si chiama Jelena Vasilji, ora sposata, Che assieme a padre tomislav nei primi anni avevano fondato un gruppo di preghiera voluto dalla madonna e guidato attraverso le locuzioni interiori. Di questo gruppo si parlava molto nel bollettino mensile : "Eco di Megiugorje".


    E' sempre il papa ad avere l'ultima parola, ma prima aspetta anche in parere del vescovo locale competente.
    Per esempio il veggente Renato Baron di schio andava in vaticano durante il periodo delle apparizioni, e qui a schio venne a far visita in forma privata il cardinale ratzingher quando era a capo della congregazione per la fede (santuffizio), ma il vescovo locale precedente ancora non aveva riconosciuto le apparizioni, anzi, le osteggiava.
    Ratzingher ha riconosciuto la presenza della modonna, ma ancora adesso non è ancora riconosciuta dal vescovo locale. Questo dimostra che il papa non si muove per conto suo, ma in armonia con i vescovi, o meglio se decide qualcosa è per ispirazione diretta dello S.S. come nel sogno su S.Francesco, prima di decidersi di approvare la sua regola.

    C'è una cartolina che vendono a schio nel negozio dei rosari, dove si vede Papa ratzingher che benedice la statua della madonna che si animò davanti a Renato Baron,
    posta sopra i gradini dell'ingresso della Basilica di San Pietro a Roma.



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