00 01/09/2013 03:15
Siria, ribelli: abbiamo usato noi le armi chimiche, ma non sapevamo cosa fossero
I ribelli siriani hanno ammesso al giornalista Dale Gavlak, che lavora anche per "Associated Press", di essere i responsabili dell'incidente con le armi chimiche; altre conferme provengono dalla Turchia



Notizia bomba che arriva dai giornalisti americani di www.infowars.com del famosissimo Alex Jones, fonte molto attendibile; l’articolo è a firma dell’inglese Paul Joseph Watson. I ribelli siriani del sobborgo di Ghouta a Damasco, collegati ai jihadisti di al-Qaeda Jabhat al-Nusra (Nusra Front), hanno ammesso al corrispondente Dale Gavlak che lavora anche per Associated Press che sono loro i responsabili per l’incidente con armi chimiche della scorsa settimana, che le potenze occidentali hanno attribuito alle forze Siriane di Bashar al-Assad, rivelando che le vittime sono state il risultato di un incidente causato dai ribelli che non sapevano usare le armi chimiche fornite loro dalla Arabia Saudita.

“Dalle numerose interviste con medici, residenti a Ghouta, combattenti ribelli e le loro famiglie, molti credono che alcuni ribelli abbiano ricevuto armi chimiche tramite il capo dell’intelligence saudita, il principe Bandar bin Sultan, e siano stati responsabili per l’esecuzione dell’attacco chimico (mortale)” scrive Gavlak. I ribelli hanno detto a Gavlak di non essere stati adeguatamente addestrati nella gestione delle armi chimiche; non sapevano neanche cosa fosse stato loro consegnato. Sembra che le armi inizialmente dovevano essere consegnate ad Al Qaeda mediante la propaggine di Jabhat al-Nusra. “Eravamo molto curiosi riguardo queste armi; purtroppo alcuni dei combattenti le hanno gestite in modo improprio e si è scatenata un’esplosione per errore” riferisce un militante di nome ‘J’, sempre secondo il giornalista Gavlak.

Le sue affermazioni sono condivise da un altro combattente donna di nome ‘K’, che ha detto a Gavlak:“Loro non ci hanno detto cosa fossero queste armi o come usarle. Non sapevamo che erano armi chimiche. Non avremmo mai immaginato che fossero armi chimiche.” Abu Abdel-Moneim, il padre di un componente dei ribelli, ha anche detto a Gavlak:“Mio figlio è venuto da me due settimane fa per chiedere che cosa pensassi delle armi che gli erano state consegnate per portarle ad altri combattenti”, descrivendole come un’arma con ”struttura a tubo“, mentre altre erano come una “enorme bottiglia di gas”. Il padre si riferisce al militante saudita che ha fornito le armi chiamandolo Abu Ayesha. Secondo Abdel-Moneim, le armi sono esplose all’interno di un tunnel, uccidendo 12 ribelli.

“Più di una dozzina di ribelli intervistati hanno riferito che i loro stipendi venivano dal governo saudita”, scrive Gavlak. Se confermate, queste informazioni potrebbero fermare completamente la corsa degli Stati Uniti d’America verso un attacco diretto alla Siria, giustificata con l’accusa ad Assad di essere dietro l’attacco di armi chimiche. La credibilità di Dale Gavlak è impressionante. E’ stato corrispondente dal Medio Oriente per l’Associated Press per due decenni; ha lavorato anche per la National Public Radio (NPR) e ha scritto anche articoli per la BBC News. Il sito sul quale è apparsa la notizia originariamente è il Mint Press (che è attualmente down a causa del traffico enorme che sta attirando l’articolo).

Quindi la notizia sembra veritiera, calcolando anche l’annuncio di ieri dei media turchi, secondo cui le forze di sicurezza nazionali, durante una perquisizione in casa di militanti jihadisti di al-Qaeda Jabhat al-Nusra (Nusra Front), avrebbero trovato una bombola da 2 kg con gas sarin, che stava per essere utilizzata come bomba; il gruppo di terroristi di al-Qaeda arrestati farebbe parte dello stesso gruppo che Gavlak cita nella sua intervista, ossia i jihadisti di al-Qaeda Jabhat al-Nusra (Nusra Front); quindi il collegamento è evidente:

Turchia: polizia trova gas sarin in casa di ribelli siriani
“Lunedì 26 agosto, le forze speciali turche anti-terrorismo hanno arrestato 12 sospetti membri di Jabhat al-Nusra, il gruppo affiliato di al-Qaeda, che è stato soprannominato “il braccio più aggressivo dei ribelli siriani”. Il gruppo è stato designato come un’organizzazione terrorista dagli Stati Uniti d’America nel dicembre 2012. La polizia ha anche riferito che è stato trovato un deposito di armi, documenti e dati digitali che saranno controllati dalla polizia. Il gas sarin è stato trovato mercoledì 28 agosto nelle case dei sospetti islamisti siriani nelle province meridionali di Adana e Mersia a seguito di una ricerca da parte della polizia turca e presumibilmente sarebbe stato utilizzato per effettuare un attentato nella città di Adana, nella Turchia meridionale. Ora Erdogan sarà ancora deciso ad attaccare la Siria?” (http://www.imolaoggi.it/2013/08/30/turchia-polizia-trova-gas-sarin-in-casa-di-ribelli-siriani/ ).

31 agosto, 2013
Fonte: www.infowars.com
www.imolaoggi.it/2013/08/31/siria-ribelli-abbiamo-usato-noi-le-armi-chimiche-ma-non-sapevano-che-c...
[Modificato da wheaton80 01/09/2013 03:18]