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6) di chi è la colpa?

Ultimo Aggiornamento: 07/02/2013 12:15
02/12/2012 21:09
 
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Lo sappiamo che magari il profeta Ezechiele lo avete sentito nominare unicamnete per via del film Pulp Fiction – Ezechiele 25,17 “Il cammino dell’uomo timorato…..etc.” ma qui riportiamo qualcosa che riteniamo interessante e molto educativo e che vale la pena citare per intero.


Ezechiele 33,10: la responsabilità è individuale.

“Ezechiele, dì agli Israeliti: Voi affermate di essere schiacciati a morte dal peso dei vostri peccati e delle vostre azioni malvagie. Vi domandate come potete sopravvivere. Ma io, il Signore, il Dio vivente dichiaro: Non ho affatto piacere nel veder morire un uomo malvagio, desidero invece vederlo cambiare atteggiamento e vivere. Smettete di agire in modo malvagio, cambiate vita. Perché volete morire?”
“Ezechiele, dì ancora ai tuoi compatrioti: Quando un uomo giusto si mette a fare il male, il bene che ha fatto prima non lo salverà dalla sua rovina. Se un uomo malvagio rinunzia al suo comportamento perverso, il male che ha fatto prima non provocherà più la sua rovina. Ma se un uomo giusto comincia a peccare, la sua vita non sarà risparmiata anche se prima ha agito bene. Io posso promettere la vita a un uomo giusto, ma se egli crede che la sua obbedienza sia sufficiente a salvarlo e commette azioni ingiuste, io dimenticherò il bene fatto da lui. Morirà per la sua infedeltà. Io posso dire a un uomo malvagio che deve morire, ma se questo smette di commettere il male ed agisce con giustizia e rispetta il diritto, non morirà. Se restituisce il pegno lasciatogli dal debitore, se rende quel che ha rubato, insomma se smette di peccare e ubbidisce alle leggi che danno la vita, egli vivrà e non morirà più. Dimenticherò le sue colpe, ed egli vivrà perché ora agisce con giustizia e rispetta il diritto!
“I tuoi compatrioti dicono che non sono giusto quando agisco così. Invece è il loro modo di agire che è sbagliato. Se un uomo giusto rinunzia ad agire bene e commette il male, per questo morirà. Se invece un uomo malvagio rinunzia al suo comportamento perverso e agisce con giustizia e onestà, grazie a queste potrà vivere. Eppure gli Israeliti dicono che non sono giusto quando agisco così, ma io giudicherò ognuno secondo le proprie azioni”.



07/02/2013 12:15
 
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Ezechiele 36,16: La nuova vita d’Israele

Il Signore mi disse:” Ezechiele, quando gli Israeliti erano ancora nella loro terra l’hanno contaminata con il loro comportamento. Le loro azioni erano per me impure come il sangue perso durante le mestruazioni. Hanno sporcato la loro terra con il sangue che hanno sparso e con i loro sporchi idoli. Per questo ho sfogato la mia collera su di loro. Li ho condannati per le loro azioni e il loro comportamento malvagio; li ho dispersi fra popoli e paesi stranieri. Ma nelle nazioni dove sono andati il mio santo nome è stato disonorato per colpa loro. Infatti la gente diceva:” Era il popolo del Signore, eppure ha dovuto lasciare la sua terra!”. E io ho sofferto nel vedere il mio nome disonorato nelle nazioni dove siete andati. Anche se voi mi avete screditato davanti a loro, proprio per mezzo vostro mostrerò alle nazioni che io sono il Dio grande e santo. Allora esse riconosceranno che io sono il Signore. Lo affermo io, Dio, il Signore.
“Vi radunerò da tutti i popoli e nazioni e vi ricondurrò nella vostra terra. Verserò su di voi acqua pura e vi purificherò da ogni vostra sporcizia, dai vostri idoli. Metterò dentro di voi un cuore nuovo e uno spirito nuovo, toglierò il vostro cuore ostinato, di pietra, e lo sostituirò con un cuore vero, ubbidiente. Metterò dentro di voi il mio spirito e vi renderò capaci di ubbidire ai miei ordini, di osservare e di applicare le leggi che vi ho dato. Allora voi abiterete nella terra che io ho dato ai vostri antenati: voi sarete il mio popolo, io sarò il vostro Dio. Vi libererò da tutte le vostre impurità. Non manderò più la carestia contro di voi e farò crescere il grano abbondante. Renderò abbondanti i frutti degli alberi e i prodotti dei campi per non farvi soffrire più la vergogna di aver fame di fronte alle altre nazioni. Vi ricorderete del vostro comportamento perverso e delle vostre azioni non buone. Avrete disgusto di voi stessi per quel che avete fatto di colpevole e di ripugnante. Lo ripeto ancora: quel che faccio io, Dio, il Signore, non è per riguardo a voi, sappiatelo. Anzi voi, Israeliti, dovete vergognarvi veramente del vostro comportamento!
“Io, Dio, il Signore, dichiaro che quando vi purificherò da tutte le vostre colpe, farò ricostruire le città in rovina e le renderò abitate. I campi devastati saranno di nuovo coltivati, i passanti non vedranno più terre abbandonate. Anzi diranno che quella regione prima distrutta è diventata come il giardino dell’Eden, che le città prima demolite, devastate e lasciate in rovina, ora sono ricostruite e abitate. E le nazioni che rimarranno attorno a voi si renderanno conto che sono stato io, il Signore, a ricostruire le città distrutte e a coltivare le terre sterili. Io, il Signore, lo dico e lo realizzerò!
“ Io, Dio, il Signore, dichiaro che permetterò di nuovo agli Israeliti di chiedere il mio aiuto e così li renderò numerosi come un gregge. Gli uomini che abiteranno di nuovo le città ora in rovina saranno numerosi come lo erano gli animali destinati ai sacrifici che durante le feste solenni riempivano Gerusalemme. Allora riconosceranno che io sono il Signore!”


Aggiungiamo:

1)
Gv 7-9: Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo! Fate attenzione a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello che avete conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio.



2)
Possiamo qui citare il testo di 1 Pt 4, 12-16, che fa eco alle parole di Gesù sulla persecuzione dei suoi discepoli:
“Carissimi, non siate sorpresi per l'incendio di persecuzione che si è acceso in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano. Ma nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria e lo Spirito di Dio riposa su di voi. Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida o ladro o malfattore o delatore. Ma se uno soffre come cristiano, non ne arrossisca; glorifichi anzi Dio per questo nome”.


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