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Massacri a scuola, Obama pronto all'annuncio. Bandite armi automatiche, più controlli sugli acquirenti

Ultimo Aggiornamento: 09/04/2013 22:30
16/01/2013 18:05
 
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Invitate alla Casa Bianca le famiglie delle vittime della strage nella scuola del Connecticut, il "giorno più brutto" della presidenza. Obama presenterà un piano diviso in tre parti per arginare il possesso di armi in stile militare, limitare gli approvvigionamenti di munizioni. Prevista più attenzione alla cura delle malattie mentali e al passaggio di immagini violente su videogiochi, cinema e tv

WASHINGTON - Il presidente degli Stati Uniti si appresta ad annunciare il più significativo sforzo mai fatto negli ultimi vent'anni da un'amministrazione Usa per contrastare la violenza generata dal troppo facile accesso alle armi. A spingere Obama ad agire, la strage alla scuola Sandy Hook di Newtown, Connecticut, del 14 dicembre scorso. L'idea è di bandire le armi d'assalto in stile militare, i caricatori di ampia capacità, le principali misure contenute in una dozzina di ordinanze esecutive miranti ad aggirare l'opposizione del Congresso a un più stretto controllo sulle armi.

Per assistere all'annuncio, sono state invitate alla Casa Bianca le famiglie delle vittime della strage del Connecticut, che Obama ha definito "il più brutto giorno della mia presidenza". Da quel giorno Obama ha promesso di concretizzare una più dura lotta contro quella lobby pro-armi che da tempo ha avvertito i suoi sostenitori delle reali intenzioni del presidente: costringerli a metter via i loro fucili.

Secondo indiscrezioni, Obama dovrebbe presentare un piano in tre parti, focalizzato su armi e violenza, istruzione, salute mentale, messo a punto nell'ambito delle indicazioni fornite dal vicepresidente Joe Biden che ha guidato una task force dedicata allo studio dell'argomento. Ecco dunque il bando alle armi d'assalto e i limiti all'approvvigionamento di munizioni. Obama proporrà inoltre uno statuto federale che ponga fine alla vendita di armi ad acquirenti per conto terzi.

Il presidente chiederà alle agenzie federali di rendere disponibili più dati sui crimini a mano armata e di condurre ricerche più specifiche sul tema. Obama potrebbe anche disporre pene più dure per i trafficanti di armi e accogliere l'input sulle informazioni preventive su chi voglia acquistare un'arma: ad oggi, secondo la "Brady Campaign to Prevent Gun Violence", il 40% degli acquisti di armi in America avviene senza simili controlli, comprese le vendite di armi effettuate da privati alle fiere del settore o via internet. Oltre a queste misure, Biden ha suggerito a Obama il miglioramento dell'assistenza sanitaria nelle malattie mentali e indicazioni in merito all'uso di immagini di violenza nei videogiochi, al cinema e in televisione.

Gli Stati Uniti "vantano" il più alto tasso di possesso privato di armi al mondo, mentre i lobbisti pro-armi etichettano ogni tentativo di arginarlo come una violazione del diritto a quel possesso, garantito dal secondo emendamento della Costituzione Usa. Argomentazione, quest'ultima, a cui si controbatte affermando che i padri fondatori del Grande Paese non potevano immaginare l'uso di armi d'assalto più di duecento anni fa, quando il possesso di pistole era comunemente considerato difesa personale e i fucili non sparavano più di un proiettile per volta.

Di fronte a questo dibattito, l'opinione pubblica americana appare più attratta da una vera e più forte azione federale che porti a un bando su scala nazionale delle armi automatiche simili a quelle in dotazione all'esercito, secondo il risultato di un sondaggio condotto dall'agenzia Associated Press. Per l'84 per cento degli adulti intervistati, sarebbe necessario anche fissare uno standard federale in merito a controlli sul passato di quanti intendano acquistare armi.

Sullo sfondo aleggia sempre il timore che la potentissima National Rifle Association e i suoi alleati al Congresso siano troppo forti per essere sconfitti. Proprio quella NRA che martedi scorso ha diffuso un video che definisce Obama un "ipocrita elitario", che a scuola protegge le sue figlie con agenti dei servizi segreti armati mentre non assume alcun impegno in merito all'impiego di guardie armate a difesa di tutte le scuole e tutti gli scolari d'America. La NRA conclude: "Il miglior modo per prevenire sparatorie e massacri è mettere un'arma in mano a più 'bravi ragazzi'".

16 gennaio 2013
www.repubblica.it/esteri/2013/01/16/news/obama_biden_annuncio_su_armi-5...
02/04/2013 22:37
 
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Onu, ok al trattato sul commercio delle armi. Vince Obama, Italia “soddisfatta”

A favore della risoluzione Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia. Contrari Iran, Siria e Nord Corea. Sarà vietata l'esportazione in Paesi sotto embargo, che violano diritti umani o hanno rapporti con il terrorismo. Intanto, però, a Nelson (Usa) un consiglio comunale approva un provvedimento che obbliga i capifamiglia ad acquistare un'arma da fuoco

Semaforo verde per il trattato sul commercio delle armi. Con 154 voti a favore, tre contrari e 23 astenuti, il Consiglio generale delle Nazioni Unite ha approvato il primo Trattato internazionale sul commercio delle armi convenzionali. L’accordo che regola il mercato multimilionario degli armamenti, fortemente voluto da Barack Obama, è stato accolto da un lungo applauso dell’Aula. Il presidente degli Stati Uniti, infatti, dopo alcuni eventi tragici come la strage di Newtown, aveva ribadito la necessità di un provvedimento che ostacolasse l’uso e la vendita di armi.

Il trattato, che ora dovrà essere ratificato da ognuno degli stati membri, prevede il divieto di esportazione delle armi in Paesi sotto embargo, che violano i diritti umani o che hanno rapporti con terrorismo e criminalità organizzata. I Paesi che hanno votato ‘sì’ alla risoluzione sono stati alcuni membri permanenti del Consiglio, tra cui Francia, Gran Bretagna e Usa. Contrari Siria, Iran e Nord Corea. La Farnesina ha espresso grande soddisfazione per il trattato, che definisce “forte, equilibrato e realistico”.

E proprio mentre il Consiglio dell’Onu approva il trattato che regola il commercio delle armi, a Nelson, paesino a stelle e strisce della Georgia, il Consiglio comunale ha deliberato, all’unanimità, che ogni capofamiglia dovrà possedere un’arma da fuoco. In realtà le autorità non obbligheranno effettivamente a possedere un fucile o una pistola, ma il provvedimento vuole essere una protesta proprio contro le pressioni del presidente Obama al Congresso per una riforma dell’uso delle armi. Non potranno comunque acquistare armamenti le persone con condanne penali alle spalle e chi soffre di problemi psichici e mentali.

www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/02/onu-via-libera-trattato-sul-commercio-delle-armi-vince-obama-italia-soddisfatta...
09/04/2013 22:30
 
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Usa, soldi in cambio delle armi: restituite 1700 bocche da fuoco

Newark (TMNews) - I tavoli della stazione di polizia di Newark sono pieni di armi da fuoco, ma non si tratta di un sequestro ai danni di qualche banda criminale, bensì dell'operazione "cash-for-guns", soldi in cambio delle armi, promossa dallo Stato del New Jersey per ridurre il rischio di nuove stragi."Sono felice di annunciare - ha spiegato l'Attorney General dello Stato - che grazie ai nostri sforzi oggi abbiamo raccolto più di 1700 pericolose armi da fuoco che non saranno più nelle strade della nostra contea".Un'iniziativa, quella del New Jersey, che si inserisce nella più ampia campagna sostenuta in prima persona dal presidente Obama contro l'eccessiva diffusione delle armi tra i cittadini americani, storicamente abituati a essere armati per difendere i propri diritti e la propria libertà, ma spesso utilizzate per compiere massacri di persone innocenti. E la polizia di Newark si è impegnata in prima persona per promuovere le operazioni di "buyback"."Questo - ha detto il sergente Hoffman - è un buon modo per togliere le armi dalle nostre case e consegnarle alla polizia è la cosa più sicura". La battaglia contro la diffusione delle armi in America dunque prosegue, anche se la lobby della National Rifle Association resta fortissima e molto seguita.

www.dailymotion.com/video/xxn6nw_usa-soldi-in-cambio-delle-armi-restituite-1700-bocche-da-fuoco-successo-per-la-campagna-promossa-dal_news#.UWR...
[Modificato da wheaton80 09/04/2013 22:30]
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