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"Ho scoperto i segreti degli Ufo, violando i computer della Nasa"

Ultimo Aggiornamento: 09/05/2006 23:01
08/05/2006 13:07
 
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Di solito non mi occupo di questo, ma leggete quest'articolo!


(la stampa) - LONDRA. Con la frangetta scura e gli occhi a mandorla, ha l'aria vagamente stranita di Mister Spock. Il che non stona più di tanto, visto che Gary McKinnon, lo hacker che gli Stati Uniti accusano di aver causato 700 mila dollari di danni ai loro computer militari e della Nasa, dice di avere passato due anni a cercare di straforo prove dell'esistenza degli UFO e della tecnologia aliena. E di averle trovate: testimonianze fanno riferimento all'anti-gravità, a una fonte di energia di origine extraterrestre. Per i suoi sostenitori, McKinnon è piuttosto una sorta di ciber-Mulder, una specie di cercatore solitario di verità tra gli X-Files degli alti comandi americani, Pentagono incluso. Ex parrucchiere inglese, entrava nei loro sistemi dalla sua casa in un quartiere a Nord di Londra, ma sostiene di non avere mai agito da vandalo. Un pubblico ministero Usa ha definito la sua impresa «il più grande scasso elettronico di computer militari di tutti i tempi» e ha chiesto di processarlo davanti a un tribunale della Virginia. Ma il suo avvocato ribatte che l'estradizione esporrebbe McKinnon al rischio della detenzione a Guantanamo Bay e a qualcosa come sessant'anni di reclusione. La sua sorte sarà decisa a Londra dopodomani. Mica per niente il suo nome online era «Solo». Ancor prima che lo identificassero e lo arrestassero nel 2002, la sua ossessione da hacker gli era costata la fidanzata e il lavoro. Gli Stati Uniti lo accusano fra l'altro di avere alterato e cancellato files di una base aeronavale rendendo così inoperabili sistemi di importanza critica e, un'altra volta, di avere disabilitato un'intera rete di 2 mila computer militari. Già in un'intervista rilasciata l'anno scorso, McKinnon si era difeso dicendo di non avere causato danni. Oggi, alla vigilia dell'udienza, torna a parlare con il programma «Click» della BBC per spiegare come ha fatto e che cosa ha trovato.
A chi gli chiede perché è accusato di essersi intrufolato nei sistemi dell'esercito, della Marina, dell'aeronautica, del Pentagono e della Nasa, McKinnon risponde: «Ero in cerca di tecnologia soppressa, definita con un'espressione ridicola "tecnologia degli UFO". Credo che sia il segreto meglio conservato del mondo, una cosa molto importante: i pensionati non possono pagare le bollette del riscaldamento, si invadono Paesi per assegnare all'Occidente appalti per il petrolio, e nel frattempo parti segrete del governo tengono lì questa tecnologia soppressa che darebbe energia gratis». Ovviamente, ancora ieri, la Nasa ha smentito tutto.

Alla domanda se abbia trovato quello che cercava, McKinnon risponde: «Sì. C'era un gruppo chiamato "Progetto Rivelazione". Hanno pubblicato un libro con 400 testimoni esperti tra cui controllori del traffico, operatori di radar militari, fino ai tizi responsabili se lanciare o meno missili nucleari. Gente molto credibile e molto fidata, e tutti dicevano sì, la tecnologia UFO esiste, c'è l'anti-gravità, c'è energia liberamente disponibile ed è di origine extraterrestre, e abbiamo catturato astronavi e le abbiamo smontate per esaminarle». A chiedergli che cosa abbia scoperto all'interno della Nasa, McKinnon tira fuori la storia delle fotografie. «Una di queste persone era un'esperta fotografica della Nasa, la quale ha detto che nell'edificio numero 8 del Johnson Space Centre cancellavano regolarmente le immagini degli UFO dalle immagini satellite ad alta risoluzione. Ha detto che c'erano cartelle denominate “filtrate” e “non filtrate", "lavorate" e "crude", qualcosa del genere». Ma McKinnon non è riuscito a scaricare nessuna di queste immagini sul suo computer: «Ho estratto una foto da una cartella, e tenendo a mente che era una connessione internet molto lenta, a 56k, all'epoca del dial-up, ho abbassato la risoluzione. Ciò che è comparso sul mio schermo era straordinario. Era il culmine di tutti i miei sforzi. Era l'immagine di qualcosa che non poteva essere prodotto da mani umane. Si trovava sopra l'emisfero terrestre. Assomigliava un po' a un satellite. Era a forma di sigaro e aveva cupole geodesiche sopra, sotto, e a entrambe le estremità, e malgrado fosse a bassa risoluzione, l'immagine era molto ravvicinata. Questa cosa era sospesa nello spazio, e non aveva giunture, nessuno dei segni della normale fabbricazione umana». McKinnon spiega che la sua connessione è saltata proprio quando stava cercando di scaricare l'immagine. Di fronte all'obiezione che avrebbe potuto trattarsi di un modello, risponde: «Non lo so. Per me, era più che una coincidenza». Lo hacker riconosce che «l'accesso non autorizzato» ai computer altrui «è contro la legge ed è sbagliato», ma vuole essere processato qui, «nel mio Paese, secondo la legge contro l'abuso dei computer, e voglio che gli americani forniscano le prove se vogliono estradarmi, perché so di non avere provocato danni». E conclude: «Per via di quello che cercavo, penso di essere stato moralmente nel giusto. Adesso sono pentito, ma credo che la tecnologia dell'energia libera debba essere resa disponibile a tutti».

09/05/2006 22:39
 
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ma non ti sembra strano...?

Il pirata del Pentagono (i conti non tornano)

Repubblica ha un trafiletto sull’arresto e succesiva estradizione negli Stati Uniti di Gary McKinnon, 37 anni, accusato di essersi introdotto illegalmente in 53 macchine della Nasa e delle forze armate americane.
In caso di giudizio colpevole, lo aspettano fino a 70 anni di carcere e una multa fino a 1.4 milioni di Euro.

Tra le cose di cui questa persona e' accusata, c’e' quella di avere cancellato oltre 1300 account, file critici per il funzionamento dei sistemi, ed essersi copiato file di password [per elaborarli con calma offline, ne deduco].
Ai piu' smaliziati di voi apparira' immediatamente chiaro che questo tipo di comportamento non si addice molto ad un esperto: e' piu' un comportamento da giovani vandali, quindicenni inesperti che da un trentasettenne in grado di scorazzare per piu' di un anno su 92 reti della NASA, il Pentagono, ed altre 12 installazioni militari. Una volta arrivati all’interno di queste macchine, un esperto avrebbe fatto del suo meglio per rimanerci il piu' a lungo possibile, e fare cose che inevitabilmente portano a venire scoperti puo' essere catalogato solo sotto la categoria “estrema stupidita'”.
Una cosa simile era gia' successa prima del ‘98 in modi molto piu' pericolosi, a mio parere (”the information it has hacked into will allow the group “to pass undetected” through the US space agency’s systems, e sono arrivati fino al DISM — che viene definito un “key system” per il sistema GPS).
Il signor McKinnon era stato individuato nel 2002 e definito “an incredibly sophisticated cyber criminal. Se cosi' fosse, mi sconvolge la poverta' tecnica delle azioni di cui viene accusato.
Conto che non torna numero 1.

Gli Stati Uniti sostengono di aver subito danni per 800k Euro, ed anche questo e' un punto interessante. Come sostiene l’ottimo Alec Muffett sul suo blog, ci sono diverse considerazioni da fare in merito a come vengono calcolati i danni. Come si calcola il costo di un’intrusione? Puo' essere grande o piccolo quanto si vuole:

  • si vuole calcolare lo stipendio degli amministratori di sistema coinvolti nel riparare i danni?
  • il costo mentre si aspetta che vengano restorati i backup?
  • il costo dei consulenti?
  • il costo del disservizio, mentre si fanno indagini sulla rete per capire fino a dove e' arrivato e cosa ha fatto?

Il solo costo del restore potrebbe oscillare moltissimo: in un caso potreste avere tutti i nastri necessari on-site (disponibilita' immediata); nell’altro potreste avere la necessita' di andare a recuperare il materiale nel caveau di una banca a 500km per disaster recovery. Tutto quello che implica l’incidenza di scelte logistiche oscilla in base a quali di queste scelte sono state fatte.
In tutto questo, l’US Army sostiene di aver subito danni per 4000 Euro. I restanti 796000 sono a carico di NASA?
Conto che non torna numero 2.

A meno che la leva economica non sia piu' forte di quella militare ed il modo piu' sicuro e veloce di ottenere un’estradizione dall’Inghilterra…
Cosa puo' aver fatto davvero il signor McKinnon, e perche' gli Stati Uniti lo vogliono?



«mai litigare con un idiota , ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza.»

- Nuovo Ordine Mondiale - FORUM - New World Order -
09/05/2006 22:45
 
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oggi invece hanno dato la notizia del teschio di Geronimo... non vi pare che sia parecchio strano?


«mai litigare con un idiota , ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza.»

- Nuovo Ordine Mondiale - FORUM - New World Order -
09/05/2006 23:01
 
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GMU
A me mi pare strano.... l'ho postato pure in NWO.....

Certe cose subito non tornano, ma visto che Bush adesso
si trova a 31% di consensi, forse pensano ad un altra
marionetta.....

Ciauzzzzzzzz
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