30/09/2009 21:46 |
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leggendo il ritorno al mondo nuovo di A.Huxley, che consiglierei a tutti quelli che s'interessano di nuovo ordine mondiale, a un certo punto lo scrittore cita il noto pensatore e psicanalista E.Fromm (1900-1980) il quale asserisce:
"La nostra società occidentale contemporanea, nonostante il progresso materiale, intellettuale e politico, è sempre meno capace di condurre alla sanità mentale, e tende a minare invece la sicurezza interiore, la felicità, la ragione, la capacità d'amore nell'individuo; tende a trasformarlo in un automa che paga il suo insuccesso di uomo con una sempre più grave infermità mentale, con la disperazione che si cela sotto la frenetica corsa al lavoro e al cosiddetto piacere."
...Le vittime veramente disperate dell'infermità mentale si trovano proprio fra gli individui che paiono normalissimi. Molti di essi sono normali solo perché la loro voce di uomini è stata messa al silenzio in età così giovane che essi nemmeno lottano, né soffrono, nè hanno i sintomi del nevrotico. Non sono normali, diciamo così, nel senso assoluto della parola; sono normali solamente in rapporto a una società profondamente anormale. Il loro perfetto adattamento a quella società anormale è la misura della loro infermità mentale. ...Il loro conformismo dà luogo a qualcosa che somiglia all' uniformità. Ma uniformità e libertà sono incompatibili. Uniformità e salute mentale sono anch'esse incompatibili.L'uomo non è fatto per essere automa, e se lo diventa, va distrutta la base della sanità mentale.
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01/10/2009 00:12 |
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Interessante..... |
01/10/2009 22:07 |
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è menzionato anche in endgame di Alex Jones
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