Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

 

online dal 19 ottobre 2003

 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Scontro fra le Coree, possibile rappresaglia di Seul

Ultimo Aggiornamento: 30/08/2015 18:40
23/11/2010 18:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2.234
Registrato il: 17/03/2009
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Veteran
OFFLINE
Cresce la tensione tra le due Coree, Seul valuta possibile rappresaglia contro Pyongyang
"Penso che una forte rappresaglia sia necessaria per impedire altre provocazioni" di Pyongyang: così il presidente sudcoreano Lee Myung-bak, fa intendere di non aver escluso un attacco multi-forze di Seul contro la Corea del Nord, rea di aver sparato dozzine di colpi di artiglieria contro un'isola sudcoreana, in uno dei bombardamenti più pesanti dalla fine della guerra di Corea nel 1953. "Questa volta, la provocazione (di Pyongyang) può essere considerata come una invasione del territorio sudcoreano. In particolare, gli attacchi indiscriminati contro i civili sono un fatto grave", ha detto il presidente sudcoreano al quartier generale degli Stati maggiori a Seul.
"L'attacco sconsiderato contro i civili non è tollerabile, specialmente in una fase in cui Seul fornisce alla Corea del Nord un aiuto umanitario", ha aggiunto: "Per questi attacchi, una risposta è necessaria. I nostri militari dovrebbero dimostrarlo con i fatti più che con un atto amministrativo". "Visto che la Corea del Nord mantiene una atteggiamento offensivo, io credo che l'Esercito, la Marina e l'Aviazione dovrebbero unirsi per lanciare una rappresaglia, che è necessaria per rendere Pyongyang incapace di provocarci ancora", ha concluso il presidente, secondo quanto riferisce l'agenzia Yonhap, al termine di una serie di incontri di urgenza con i consiglieri per la sicurezza e la difesa.
Almeno due militari sudcoreani sono morti e altri sono rimasti feriti. Un testimone ha affermato che sull'isola colpita, Yeonpyeong, 120 chilometri ad ovest della capitale Seul, un villaggio si è trasformato in "un mare di fuoco". "Le case e le montagne sono in fiamme e la gente sta scappando, si vedono alte colonne di fumo, la popolazione è terrorizzata", ha aggiunto.
Scambio di accuse - I militari sudcoreani hanno affermato di aver risposto al fuoco, mentre l'agenzia ufficiale di Pyonyang, la Kcna, li ha accusati di aver aperto il fuoco per primi: "Nonostante i nostri ripetuti avvertimenti, la Corea del Sud ha sparato numerosi colpi di artiglieria a partire dalle 13 locali (le 5 italiane) e noi abbiamo avviato immediatamente una azione militare", ha sostenuto la Kcna. Jet dell'aviazione sudcoreana sono stati schierati nell'area per "controllare" le azioni dei nordcoreani. Il presidente sudcoreano Lee Myung-bak, che ha seguito una linea di fermezza verso il vicino, ha affermato che la risposta deve essere "decisa" e ha invitato la popolazione alla calma.
Le due Coree sono formalmente ancora in guerra - La guerra civile combattuta dal 1950 al 1953 si è conclusa con un armistizio e un Trattato di pace non è mai stato firmato. Il ministro degli esteri di Seul ha sostenuto che l'attacco "é stato pianificato e costituisce una chiara violazione dell'armistizio". Gli Usa, ha affermato la Casa Bianca in un comunicato, "condannano con forza" l'attacco e sono "fermamente impegnati" a difendere la Corea del Sud. La Cina ha affermato di essere "preoccupata" e ha aggiunto che è "imperativa" la ripresa dei colloqui di pace. Il Giappone ha sottolineato di essere pronto "a qualsiasi evenienza" mentre la Russia ha invitato le due parti ad "evitare qualsiasi escalation".
Pyongyang ha quindi minacciato di lanciare nuovi attacchi se "il nemico sudcoreano oserà invadere il nostro territorio anche solo di 0,001 millimetri", secondo il comunicato. Nel mar Giallo "non esiste altro confine che quello stabilito da noi", ha aggiunto il Comando militare. L'isola di Yeonpyeong si trova subito a sud della linea di frontiera stabilita dalle Nazioni Unite dopo la guerra di Corea (1950-53), ma è situata a nord del confine rivendicato invece da Pyongyang. Gravi incidenti erano stati registrati nella stessa zona nel 1999, nel 2002 e nel novembre 2009.
Il presidente sudcoreano Lee Myung-bak, che ha seguito una linea di fermezza verso il vicino, ha affermato che la risposta deve essere "decisa" e ha invitato la popolazione alla calma. Le due Coree sono formalmente ancora in guerra dato che la guerra civile combattuta dal 1950 al 1953 si è conclusa con un armistizio e un Trattato di pace non è mai stato firmato. Il ministro degli esteri di Seul ha sostenuto che l'attacco "è stato pianificato e costituisce una chiara violazione dell'armistizio".
Il racconto dei testimoni - Il villaggio situato sull'isola, ha detto Lee Jong-Sik, un 35enne scampato alle bombe, si è trasformato in "un mare di fuoco". "Almeno 10 case sono andate in fiamme. Ci hanno dato l'ordine, con l'altoparlante, di lasciare le nostre case. Le case e le montagne sono in fiamme e la gente sta scappando, si vedono alte colonne di fumo, la popolazione è terrorizzata". Gli abitanti dell'isola sudcoreana di Yeonpyeong, ha raccontato Woo Soo-Who, 62enne proprietario di un albergo sull'isola, "sono stati fatti sgomberare nei rifugi. "Abitanti terrorizzati sono corsi alla ricerca del rifugio più vicino, mentre altri sono fuggiti verso il porto".
Si prepara Consiglio sicurezza Onu - "L'organizzazione di una riunione urgente del Consiglio è in corso. La Francia è molto favorevole", hanno riferito fonti diplomatiche. La decisione segue la condanna da parte delle maggiori potenze del mondo, tra cui anche Stati Uniti e Cina, dell'attacco nordcoreano verso un isola della Corea del sud, che ha provocato la morte di due militari sudcoreani e ferito numerosi civili.
Il mondo condanna . "Sono profondamente preoccupata per quanto accaduto nella penisola coreana, che ha causato vittime tra militari e civili - ha detto il capo della diplomazia Ue, Catherine Ashton, in un comunicato - condanno con forza questo attacco della Corea del Nord". L'Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri ha quindi invitato le autorità nordcoreane "ad astenersi da qualsiasi azione che rischia di far degenerare la situazione e a rispettare l'accordo di armistizio coreano". "Seguiamo con attenzione gli sviluppi della situazione", ha aggiunto Ashton, sottolineando che "la pace e la sicurezza nella penisola coreana rimangono essenziali per la regione e il mondo". Anche la Casa Bianca ha "condannato fermamente" il bombardamento di un'isola della Corea del Sud da parte di Pyongyang e chiesto di fermare le "azioni belliche". Gli Stati Uniti difenderanno la Corea del Sud, la pace e la stabilità nella regione, si legge in un comunicato della Casa Bianca. I militari Usa stanno intanto monitorando la situazione nella Penisola, e precisano che nessun militare americano è rimasto coinvolto.
23 novembre 2010


notizie.tiscali.it/articoli/esteri/10/11/23/corea-nord-attacca-corea-...





Ma tu perché ritorni a tanta noia? perché non sali il dilettoso monte ch'è principio e cagion di tutta gioia?".
23/11/2010 23:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2.240
Registrato il: 17/03/2009
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Veteran
OFFLINE
www.youtube.com/watch?v=2PjEMjLP3YU









Ma tu perché ritorni a tanta noia? perché non sali il dilettoso monte ch'è principio e cagion di tutta gioia?".
26/11/2010 09:25
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2.244
Registrato il: 17/03/2009
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Veteran
OFFLINE
Coree, nuovi colpi di artiglieria nel Mar Giallo: "Ora la guerra è più vicina"
Il regime di Pyongyang: "Dietro le manovre militari di Seul ci sono gli Stati Uniti, colpevoli dell'aggressione". Domenica prossima manovre navali di Usa e Corea del Sud. Finora quattro morti e 20 feriti nei bombardamenti. La posizione cauta della Cina.


hanno trovato la nuova pearl harbour per un nuovo conflitto mondiale?


notizie.tiscali.it/articoli/esteri/10/11/26/coree-guerra-vic...
[Modificato da hhh. 26/11/2010 09:28]





Ma tu perché ritorni a tanta noia? perché non sali il dilettoso monte ch'è principio e cagion di tutta gioia?".
28/11/2010 18:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2.252
Registrato il: 17/03/2009
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Veteran
OFFLINE
Corea: sale la tensione, manovre nel Mar Giallo
Sono cominciate stamani nel Mar Giallo, in una situazione di estrema tensione, le manovre militari navali fra Stati Uniti e Corea del Sud, cui partecipa anche la portaerei a propulsione nucleare americana George Washington, che trasporta quasi 6.000 uomini e 75 jet da combattimento.Colpi di cannone provenienti dalla Corea del Nord sono stati uditi vicino all'isola sudcoreana di Yeonpyeong - gia' attaccata martedi' scorso - poco dopo l'inizio delle esercitazioni. In precedenza, secondo l'agenzia sudcoreana Yonhap, i nordcoreani hanno piazzato missili terra-terra e terra-aria sulle rampe di lancio nei pressi della frontiera. E tramite la Kcna, l'agenzia di stampa ufficiale, Pyongyang ha minacciato una risposta ''senza pieta''' a ogni ''provocazione'' e ''violazione'' delle proprie acque territoriali.Il comando militare di Seul ha dato e in rapida successione revocato l'ordine ai residenti di Yeonpyeong di recarsi nei rifugi. L'isola e' stata bersagliata martedi' dall'artiglieria nordcoreana, nel primo bombardamento contro il territorio del Sud dopo la fine della guerra del 1950-53. Nell'attacco sono stati uccisi quattro sudcoreani, due marines e due civili.Pyongyang ha tuonato già sabato scorso contro le manovre, affermando che potrebbero portare a ''conseguenze imprevedibili''. Gli Usa hanno affermato che le esercitazioni hanno lo scopo di ''rafforzare la deterrenza'' verso Pyongyang. La Cina, principale alleata della Corea del Nord, ha condannato le manovre e ha lanciato un'intensa attivita' diplomatica nel tentativo di ricomporre la crisi.L'incontro di emergenza a Pechino proposto dal governo cinese per gli inizi di dicembre, "non significa ripresa dei colloqui a sei". Lo ha detto a Pechino in conferenza stampa l'inviato speciale del governo cinese per la penisola coreana, Wu Dawei. "La proposta di Pechino - ha detto Wu - formulata dopo attenti studi, intende riunire i capi delle delegazioni del gruppo dei sei paesi, per scambiarci vedute sulle questioni che oggi danno più preoccupazione".Il presidente sudcoreano Lee Myung-bak ha affermato che il momento "non è adatto per riprendere i colloqui a sei come proposto dalla Cina. In un flash l'agenzia Yonhap afferma che secondo il presidente "il momento non è favorevole per una tornata dei colloqui a sei". Pechino, nel lanciare la proposta, ha sottolineato che non si tratta di una "ripresa" dei colloqui ma di una "riunione straordinaria", da tenersi nel giro di pochi giorni. Ai colloqui a sei partecipano le due Coree, gli Usa, la Cina, il Giappone e la Russia. Il presidente sudcoreano ha chiesto a Pechino una posizione "più equilibrata". Lee ha ricevuto Dai Bingguo, il massimo responsabile cinese per la Corea. Dai ha affermato che la Cina è "impegnatà a cercare di impedire che la situazione nella penisola coreana "si deteriori".Il ministero della difesa sudcoreano ha invitato i giornalisti che si trovano sull' isola di Yeonpeyong ad abbandonarla perché la situazione "é brutta". Fonti militari hanno affermato oggi di aver udito dei colpi di cannone provenire da oltre la frontiera della Corea del Nord, che è visibile dall' isola. Yeonpyeong è stata investita martedì scorso dai colpi dell' artiglieria nordcoreana, che hanno causato la morte di quattro persone. In precedenza, Seul aveva avvertito che l' esercito nordcoreano ha schierato missili terra-terra e terra-aria nei pressi della frontiera. Dopo il bombardamento quasi tutti i 1700 residenti dell' isola sono stati evacuati e solo una ventina sono rimasti. Un ordine di recarsi nei rifugi è stato prima lanciato, poi revocato oggi dal comando sudcoreano.


notizie.tiscali.it/articoli/esteri/10/11/28/corea-sale-tensione-12...





Ma tu perché ritorni a tanta noia? perché non sali il dilettoso monte ch'è principio e cagion di tutta gioia?".
15/08/2013 02:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 462
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Senior
OFFLINE
Coree, accordo raggiunto per la riapertura di Kaesong
Dopo sei incontri infruttuosi, i rappresentanti dei due Paesi hanno raggiunto un'intesa di cinque punti per riavviare l'attività


La stretta di mano tra Kim Kiwoong (il rappresentante della Corea del Sud, destra) e Park Chol Su (Nord)

Clima di distensione tra Seul e Pyongyang sull'area di Kaesong. A quasi 5 mesi dalla crisi che portò alla chiusura unilaterale da parte di Pyongyang del distretto industriale, i rappresentanti della Corea del Nord e di quella del Sud hanno raggiunto un accordo. «È stato raggiunto un accordo in 5 punti», ha annunciato un responsabile ministero sudcoreano.

LA CRISI E L'INTESA - Dopo sei incontri infruttuosi, i rappresentanti dei due Paesi hanno raggiunto un'intesa di cinque punti per riavviare l'attività dell'ultimo simbolo ancora in piedi della cooperazione tra le due Coree. Pyongyang aveva deciso di ritirare tutti i suoi impiegati dalla zona e di sospendere le attività a Kaesong, dopo che dichiarazioni del ministro delle Finanze di Seul Hyun Oh-Seck, che aveva definito «ridicole» un divieto di accesso imposto ai cittadini sudcoreani. Nel complesso, 54mila nordcoreani lavorano prodotti per 123 imprese del Sud

14 agosto 2013
www.corriere.it/esteri/13_agosto_14/coree-kaesong-accordo-riapertura_ee730a36-04ce-11e3-a76b-5d1a597293...
[Modificato da wheaton80 15/08/2013 02:10]
30/08/2015 18:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.847
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Veteran
OFFLINE
Kim Jong-Un: le armi nucleari, non le discussioni, hanno posto fine alla crisi

Il recente episodio tra le due Coree è un chiaro segno che la Corea (tutta la penisola), un’arma creata dagli Stati Uniti per gestire il territorio, è stata recuperata dalla Cina contro il suo creatore. La cancellazione delle esercitazioni congiunte tra eserciti di Stati Uniti e Corea del Sud è un evento eccezionale che non viene discusso, e per una buona ragione. Gli Stati Uniti hanno davvero paura, dato il contesto esplosivo (in senso letterale e figurato) con la Cina. Proprio come il Vietnam che avevano diviso in due si è riunito, la Corea diventerà un solo Paese, firmando la fine di uno dei principali pilastri della politica degli Stati Uniti nella regione da oltre 60 anni. Il leader nordcoreano Kim Jong-Un il 28 agosto ha assicurato che le armi nucleari, piuttosto che i negoziati, hanno permesso di concludere un accordo “storico” con Seoul ponendo fine al teso confronto militare. Il giovane leader, che ha presieduto la riunione della Commissione Militare Centrale, ha detto che grazie al Nord tale accordo è stato raggiunto, mettendo i due Stati rivali sulla via della “riconciliazione e fiducia”, ha riferito l’agenzia stampa ufficiale KCNA. L’accordo negoziato nel villaggio di confine di Panmunjom, dove fu firmato il cessate il fuoco della guerra 1950-1953, ha permesso la de-escalation mentre i due Paesi sembravano sull’orlo dello scontro. Seoul ha spento gli altoparlanti che trasmettevano a tutto volume propaganda al confine. Pyongyang ha espresso rammarico per l’esplosione di una mina antiuomo che ha mutilato due soldati sudcoreani ai primi di agosto. Il testo impegna inoltre i due Paesi al dialogo. Ma Kim Jong-Un ha sottolineato che ciò non significa che il suo Paese avrebbe discusso la chiusura del proprio programma di armamento nucleare che, ha detto, è comunque un fattore essenziale per la pace. L’accordo di Panmunjom “non è stato raggiunto dal tavolo dei negoziati, ma grazie alla (nostra) gigantesca forza militare, e (alla nostra) deterrenza nucleare difensiva“, ha detto. La “priorità numero uno” è continuare gli sforzi per rafforzare le capacità militari della Corea democratica, ha proseguito Kim Jong-Un. Tuttavia, ritiene che l’accordo di compromesso rappresenti “un’occasione storica decisiva” che potrebbe inaugurare una nuova era nelle relazioni bilaterali. Tecnicamente, le due Coree sono in conflitto da 65 anni, dato che la fine della guerra con un semplice cessate il fuoco non è mai stata formalizzata con un trattato di pace nella debita forma.

Fonte: www.french.alahednews.com.lb/essaydetails.php?eid=15850&cid=341#.VeM...
Traduzione di Alessandro Lattanzio
29 agosto 2015

aurorasito.wordpress.com/2015/08/29/kim-jong-un-le-armi-nucleari-non-le-discussioni-hanno-posto-fine-all...
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:20. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

 

 

Statistiche nwo.it

 

Statistiche Forum