Ciao Merlinoartu.....
grazie per avermi risposto.......
mi sembra chiaro che c´ho che viene denominato "vivente" non lo sia solo perche cosi lo abbiamo definito noi attraverso un "termine" linguistico....ma perche fa parte di un progetto di cui l´uomo e parte e non il fautore.....
Siamo parte del sistema non lo abbiamo creato noi.....di seguito noi non siamo in grado di decidere e ne di capire se anche le altre parti di questo sistema agiscano secondo una loro coscienza ma da quello che piu o meno mi hai spiegato cosi deve essere.....a differenti livelli certo......ma comunque indipendenti dalla nostra volonta e dalla nostra "interpretazione".....cioe non siamo noi a descrivere il mondo ma e il mondo che descrive se stesso noi lo possiamo solo osservare e cercare di capire.....
Eppure niente dobbiamo comportarci come se il mondo circostante non avesse nessun scopo nessun obiettivo nessun "senso"....sia esclusivamente stato posto per il nostro esclusivo piacere di poterne fare uso come vogliamo......eppure non e cosi....anche il piu "insignificante" e "inferiore" delle creature ha un suo ben preciso ruolo e contribuisce a mantenere in equilibrio il sistema.....
Ma noi preferiamo ignorare queste cose e porci aldisopra di tutto con le nostre azioni.....la Cappella Sistina caro Ocean vale meno del lavoro che un lombrico fa quando scava sottoterra concimando il terreno e rendendolo fertile affinche altre creature ne possano usufruire, se noi invece entriamo dentro la cappella sistina saremo tutti la a gioire dell grandezza artistica che l´uomo e in grado di esprimere e di autocompiacerci di questo ma al resto del sitema non gliene frega proprio nulla e quando esci dalla cappella sistina ti renderai conto che il mondo resta uguale a com´e non diventa piu bello piu grande piu verde etc etc.....le nostre grandi opere che noi poniamo ad esempio della nostra grande superiorita in realta nel sistema "vita" servono ad un beneamato cavolo.....
sono solo ad uso e consumo esclusivo della creatura "uomo" che deve in qualche modo dare a se stesso un´identita, un senso.....
Eppure noi saremmo gli unici ad essere consapevoli di cosa e giusto e di cosa e sbagliato per noi e per gli altri......
E sulla base di cosa?....dei nostri bisogni, delle nostre esigenze, di come noi percepiamo il mondo?......noi poco tempo fa non sapevamo nulla di come la vita funzionasse e dei meccanismo naturali che la governano eppure gia noi avevamo capito tutto...anche quello che andava oltre.....
Ci siamo messi la a pensare con il nostro cervello cercando di trovare una collocazione per la nostra specie che fosse il piu conveniente possibile per noi e che giustificasse appieno tutte le nostre azioni dimenticandoci che dal momento che nascendo mettiamo piede su questa terra la nostra esistenza viene gia regolata da un meccanismo che noi non abbiamo assolutamente ne menchemeno concepito....e che non e diverso assolutamente da quello delle altre creature......
Eppure noi vogliamo convincerci di essere qualcosa di piu......bene possiamo contare su una intelligenza che non ha pari su questo pianeta.....ma non per questo noi siamo piu vivi degli altri.....non per questo proviamo piu sentimenti, o sensazioni, o qualsiasi altra cosa vogliamo credere sia innata in noi mentre nelle altre creature e solo frutto di schemi precostituiti......per cui non vanno nemmeno presi in considerazione non essendo espressi nello stesso modo col quale noi siamo in grado di farlo.....solo noi esseri umani siamo in grado di esprimere la nostra esistenza mentre le altre creature vivono solo perche devono vivere.....e per essere utilizzate al nostro piacimento.
Ma dove sta scritto?.....sulla Bibbia?....ma fatemi il piacere.....
Il fatto che altre creature non si esprimano come noi non vuol dire assolutamente che sia privi di una loro anima, di una loro consapevolezza di esistere, non sono solo meri corpi che rispondono a stimoli esterni o interni, ma posseggono anche loro tutta una gamma di espressioni del proprio "io"......solo che questo io e differente dall´io umano ma non per questo inesistente.....
Ma piu di tutto ci differenzia il grado di consapevolezza......la consapevolezza della specie umana purtroppo puo essere paragonata alla camminata di un uomo che non sa dove andra a mettere il piede al prossimo passo....
Ovvero spinti da questa intelligenza ai vertici con piena fiducia in noi stessi intraprendiamo azioni di cui crediamo di essere pienamente consapevoli a livello di conseguenze ma che non per questo si dimostrano coerenti e rispettose con il resto del sistema.
Ovvero vogliamo agire con l´unica ottica di ottenere un risultato a noi vantaggioso ma che puo in maniera irreparabile danneggiare il sistema stesso nel quale viviamo.
Il nostro io sostanzialmente si colloca in uno spazio indeterminato dove regole e leggi sono esclusivamente dettate dal nostro modo di percepire e che invece possono essere totalmente in disaccordo con le leggi naturali etiche morali etc etc etc.....e che giustifichiamo esclusivamente secondo i nostri bisogni.....
Ovvero il nostro campo d´azione non va piu in la di un topo che cerca il chicco di grano per nutrirsi e soppravvivere.....
Ora se il mondo fosse popolato di soli topi la domanda da porsi sarebbe se essi sarebbero in grado di autoregolarsi in maniera da non divorare tutto il grano a scapito della propria sopravvivenza.....probabilmente no.....in quanto ogni topo che girandosi vedrebbe grano intorno a se penserebbe che ci sia grano a sufficenza da potersene nutrire per tutta la vita......oppure diventerebbe consapevole ad un certo punto di non poter disporre di infinite risorse di grano?....a questa domanda non c´e risposta in quanto i topi hanno dei predatori naturali che in teoria dovrebbero tenere bilanciato il sistema come lo stesso sistema evita che non ci siano piu predatori che prede....
L´uomo ponendosi aldisopra di questo sistema dando ad ogni sua azione una motivazione razionale indotta dalle sue capacita intellettive sembra invece scordarsi che ogni sua azione intrapresa sul sistema puo causare il danneggiamento del sistema stesso.....e cosa piu importante se ora l´uomo crede di non avere limiti perche entita superiore sta commettendo l´errore piu grave di non responsabilizzarsi nei confronti di se stesso e di cio che lo circonda negando il legame con quest´ultimo che in realta e e rimarra sempre la sua unica fonte di sopravvivenza.
Ecco perche l´uomo non puo porsi al vertice di un bel niente perche non ha la men che minima capacita di gestire al meglio cio che gli e stato dato....il fatto di aver ampliato il suo campo di azione rispetto ad altre creature non lo rende assolutamente immune alle conseguenze che le sue azioni hanno su se stesso e su cio che lo circonda.....
Essere al vertice significa essere consapevoli di questa responsabilita.....noi potremmo anche fare delle scelte ma dovremo sempre accettare che ci saranno delle conseguenze le quali vanno prese in considerazione e delle quali bisogna prima comprenderne gli effetti....
Ma l´uomo non ha ancora raggiunto questa consapevolezza per cui secondo me non si trova ancora al vertice.....