Uomo vertice di che cosa?......

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@Yoghurt@
00mercoledì 3 maggio 2006 10:56
Che siate piu a favore di un creazionismo o di un evoluzionismo o di entrambi o di qualsiasi altra cosa.....perche ci poniamo come la vertice della scala naturale?.......

Quali ragionevoli motivi ci sarebbero per dire che noi siamo "meglio" di un topo?.....
trojan.ll
00mercoledì 3 maggio 2006 12:14
....
Yoghurt,

...un topo si chiederebbe mai per quali ragionevoli motivi dovrebbe essere lui al vertice della scala naturale??

la mia risposta è:

coscienza.
@Yoghurt@
00mercoledì 3 maggio 2006 14:38
Noi quindi saremo superiori..
perche abbiamo una coscienza......e chi ha detto che il topo non ne abbia una?.....

e sopratutto possederla da che punto di vista ti rende indipendente dal mondo circostante?....e dalla fisica?....e dalla chimica?.....la coscienza ci rende per caso immortali?....

A me pare cha la coscienza sia solo una consapevolezza del proprio essere che nel nostro caso e misurata secondo la vita umana e secondo il "nostro" punto di vista e come noi stessi concepiamo la coscienza.....ma questo non vuol dire che gli altri esseri non l´abbiano...e noi come tutti gli altri siamo legati alle leggi che governano la vita e la morte....

Ripeto quindi la mia domanda.....ma superiori perche?......
merlinoartu
00mercoledì 3 maggio 2006 15:58
Ciao!!!
Sì infatti, io mi chiedo spesso, ma chi l'ha stabilito?
Le prospettive etiche dominanti oggigiorno sono inaccettabili a mio giudizio, la dottrina dei diritti umani deve comportare l'attribuzione dei diritti anche ai non umani (che forse sono più umani di noi perchè CHI HA DECISO CHE GLI ANIMALI SONO PRIVI DELL'ANIMA, E NOI, L'ANIMA, SIAMO SICURI DI AVERLA ANCORA? Se così fosse non ci saremmo ridotti a questi livelli).
Ma quanto è presuntoso e presupponente l'uomo!
Ad esempio, chi vivisezione un animale ce l'ha un'anima? Però è considerato essere umano.
Vi invito a fare un giretto in questi siti (se non l'avete già fatto):
www.laboratoricriminali.cjb.net
www.novivisezione.org.
Che ne sà un 'essere umano' di quello che prova, di quello che sente un 'animale'? Se non riusciamo ad applicare questa sensibilità anche tra noi 'esseri umani'?
Scusate, ma su questo tema sono molto arrabbiata, e anche agguerrita, perchè a mio giudizio noi abbiamo bisogno degli animali (e non solo), ma loro hanno veramente bisogno di noi?
Perchè dobbiamo sempre prevaricare sugli animali e anche su altre forme di vita che sono state create esattamente come siamo stati creati noi.
La vivisezione serve solo per arricchire le case farmaceutice (come la Bayer, come ho già detto la Bayer è implicata nel complotto mondiale degli illuminati), dal momento che esiste la sperimentazione in vitro e dal momento CHE E GIA' STATO PROVATO CHE QUALCOSA SPERIMENTATO SU ANIMALE NON E' DETTO CHE ABBIA ANCHE GLI STESSI EFFETI SULL'UOMO, ma al di là di questo, molte volte sento dire, 'beh, la vivisezione va bene se serve a salvare una vita umana...'. E io rispondo: 'ma stiamo scherzando?' Perchè bisogna torturare e sopprimere degli animali per ...poi non mi dilungo
Ciao
trojan.ll
00mercoledì 3 maggio 2006 16:47
SIAMO SEMIDEI ENERGETICI?

ok...
visto che l'idea di coscienza non ci è piaciuta forse meglio parlare di
incoscienza dell'uomo?? ;)

allora...

un topo a differenza dell'uomo non distrugge e non consuma tutto quello che lo circonda (acqua, cibo, risorse, energie...)

un topo a differenza di un uomo non ucciderebbe mai un suo simile per un ideale

e si potrebbe continuare...

ma ora mi chiedo, chi è più bestia, l'uomo o il topo?

dal mio punto di vista apparteniamo tutti alla razza dei viventi del nostro pianeta e se si rivendica la dignità di anima per gli animali, perchè non ne dovrebbero avere una anche le piante??

forse esistono dei livelli di anima?
qualche essere vivente ha più anima e qualcun'altro di meno?

in questo caso l'uomo sarebbe al vertice della scala naturale come essere che in sè possiede più anima...
Più energia rispetto alle altre forme viventi?? possibile?


che ne dite di questa?
LiviaGloria
00mercoledì 3 maggio 2006 16:50
Credo che il problema non é dove ci sembra di vederlo...ma é dove non lo vediamo. ;)
@Yoghurt@
00mercoledì 3 maggio 2006 17:26
Piu anima piu energia?.......
uhmmm non credo proprio.....a fatica riusciamo a fare certe cose che invece ad altri esseri risulta essere naturale....a certe prestazioni del mondo animale noi nemmeno possiamo avvicinarci per non parlare di certi "sesti sensi" o "premonizioni" che determinate specie viventi posseggono alla faccia del tanto citato Nostradamus....

Poi piu anima vorrei sapere cosa vuol dire.....

Posso solo affermare che l´uomo ha ragiunto una capacita intellettiva e di manipolazione della realta circostante e non, piu elevata rispetto ad altre creature ma se poniamo questo argomento come il "vertice" e cioe che l´uomo e talmente in grado di influenzare la realta circostante con le sue azioni e i suoi pensieri da poter distruggere tutto cio che lo circonda allora questo non credo si possa definire "vertice"......

Se piu anima vuol dire maggior potere d´azione che si traduce in un potere autodistruttivo allora avere piu anima e estremamente pericoloso......

Il che significa in poche parole che l´uomo e un pericolo per se stesso e per gli altri in quanto la sua energia mentale (perche quella fisica non e assolutamente superiore a parecchie specie viventi e per viventi ivi comprese io intendo pure le piante) non ha limiti che gli consentano di autoregolarsi quando raggiunge la soglia di pericolo alla quale praticamente tutte le altre creature cercano di non oltrepassare.....

Se consideriamo questo il "vertice" e cioe "il punto critico oltre il quale si genera il caos nel sistema" allora dobbiamo considerare il vertice come un fallimento piuttosto che un successo....

Ovvero nonostante l´uomo abbia acquisito un vantaggio o uno stato superiore che dovrebbe portarlo ad interagire in maniera piu "cosciente" con il sistema all´interno del quale esso si trova....questo vantaggio si trasforma in un fallimento dal momento che l´uomo non e piu in grado di controllare o di percepire il limite entro il quale interagire con il sistema senza danneggiarlo....cosa che invece le altre creature evitano in quanto sono in grado di percepire il pericolo nel caso si oltrepassi la soglia...

Quindi alla luce di questo il "vertice" e ancora da considerare una conquista o una "condanna"?...





trojan.ll
00mercoledì 3 maggio 2006 18:10
UOMO-VIRUS

ora che ci penso ci sono forme viventi che si comportano un pò come l'uomo...

I VIRUS!

forse che siamo accomunati come i virus allo stesso tipo di conquista o condanna??

...ma i virus hanno anima?? :S

ciao!
Ghergon
00mercoledì 3 maggio 2006 18:19
Re:

Scritto da: @Yoghurt@ 03/05/2006 10.56
Che siate piu a favore di un creazionismo o di un evoluzionismo o di entrambi o di qualsiasi altra cosa.....perche ci poniamo come la vertice della scala naturale?.......

Quali ragionevoli motivi ci sarebbero per dire che noi siamo "meglio" di un topo?.....






Quali motivi?


Eccoli:

[24]Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne: [25]Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. [26]E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».

[27]Dio creò l'uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò;
maschio e femmina li creò.





[Modificato da Ghergon 03/05/2006 18.21]

-Ocean-
00mercoledì 3 maggio 2006 18:36
E' la stessa legge della natura che ci pone sopra a loro...
Ghergon
00mercoledì 3 maggio 2006 19:05
Re:

Scritto da: -Ocean- 03/05/2006 18.36
E' la stessa legge della natura che ci pone sopra a loro...




Esatto!
Io amo tantissimo gli animali però, insomma, basta guardarsi intorno per vedere la differenza eh! |=)
Abbiamo avuto un dono, un qualcosa in più...fatti a immagine e somiglianza di Dio...





[Modificato da Ghergon 03/05/2006 19.23]

merlinoartu
00mercoledì 3 maggio 2006 20:40




basta guardarsi intorno per vedere la differenza!

Scusate l'immagine cruenta, ma questa purtroppo è la realtà
questa è la legge della natura?
Ghergon
00mercoledì 3 maggio 2006 21:07
Chiaramente non mi riferivo a questo.
Basta guardarsi intorno per vedere la differenza fra gli uomini e gli animali: fra le altre cose evidenti c'è la capacità morale di scegliere fra il bene e il male.
Alcuni uomini purtroppo arrivano a commettere queste barbarie.
Questi allucinanti reati vengono perpetuati da persone specifiche, persone dedite al male.
Individui evidentemente lontani dal concetto del Divino e che conseguentemente si arrogano il diritto, in quanto atei ed evoluzionisti di non avere nessun rispetto della vita altrui e dell'intera Creazione.
Ringraziamo gli ideatori del nwo, massoneria e lobby scientifiche piene di materialisti senza Dio per questi delitti.
LiviaGloria
00mercoledì 3 maggio 2006 21:11
"Credo che il problema non é dove ci sembra di vederlo...ma é dove non lo vediamo. "
Ghergon
00mercoledì 3 maggio 2006 22:00
Livia
C'è una grande verità in queste parole...
trojan.ll
00giovedì 4 maggio 2006 13:12
merlinoartu

...proprio ieri su "La sette" ho visto un dibattito interessantissimo nel programma di Gad Lehrner "L'infedele"
dal titolo inquietante

"PIU' CANI MENO BAMBINI"...

con i tanti ospiti ,tra cui la grandiosa Franca Rame, si è anche discusso della questione che gli islamici accusano noi occidentali per la nostra passione insana per esseri dalla saliva e dalla carne impuri (cani e gatti)!

che ne pensi??

salut!
@Yoghurt@
00giovedì 4 maggio 2006 13:25
Ciao merlinoartu.....
spero di non aver di nuovo capito male ma mi pare che tu conosca bene la psicologia....

Ora ti chiedo una cosa credi che sia solo l´uomo a possedere una conoscienza di se stesso o meglio una coscienza o anche gli animali riescono ad esprimere qualcosa di simile....

E sentimenti....possono secondo te comprendere il bene e il male?....

Secondo me possono anzi devono possedere tale capacita in quanto dimostrano di riuscire in qualche modo a salvaguardare un certo equilibrio che gli consente di soppravvivere...se non avessero un "concetto" di male rischierebbero sicuramente l´autodistruzione.....

Inoltre gli animali provano le nostre stesse sensazioni fisiche anzi molti di loro le provano in maniera piu ampia di quanto noi possiamo fare con i nostri...per cui percepiscono piacere dolore freddo caldo etc etc....

Insomma gli animali "sentono" cio che sentiamo noi questo puo quindi essere la conferma che pure loro posseggono una coscienza?....

A che livello?.....esistono diversi livelli di coscienza relativi alla proprio struttura fisica?....ovvero...

Un topo che e "costruito" in un certo modo e con un certo tipo di funzioni determinate dallo stile di vita, puo sviluppare una coscienza data dalla "sua natura fisica"?....

L´autoconsapevolezza di se stessi e solo data dalla capacita di "riconoscersi" davanti ad uno specchio oppure puo gia nascere dalla consapevolezza di essere all´interno di una realta sensitiva?....cioe se io vedo sento tocco annuso insomma quando i miei 5 sensi sono stimolati dalla realta circostante ho "la consapevoleza di esistere"?....e se esisto posso avere una coscienza?...

O devo credere che le altre creature siano come dei robot che agiscono solo ed esclusivamente sulla base di comandi specifici senza minimamente rendersi conto dell´ambiente circostante?....

Eppure si e visto che se si vogliono ottenere dei robot piu capaci di interagire con la realta bisogna in qualche modo dargli la possibilita di percepire questa realta...altrimenti le azioni che compiono sono assolutamente indipendenti da essa e non coerenti con questa...

Dobbiamo quindi credere che le altre creature non siano in grado di agire secondo "le loro sensazioni" ma agiscano solo seguendo degli ordini impartiti?....

Eppure gli animali dimostrano grande capacita di adattamento alla realta che cambia...o meglio quelle specie che hanno sufficente capacita di reagire ad una situazione nuova.....

Quindi secondo te le altre creature "sanno si esistere"....capiscono cio che gli succede attorno....percepiscono la realta e loro stessi?.....

Se la risposta e si allora hanno una coscienza?

E se hanno una coscienza devono essere considerate creature simili a noi?

Approposito di leggi della natura....vi sembra che l´uomo possa vivere ed agire al di fuori di esse?....

A me sembra di no....

Ora ti chiedo.....perche secondo te l´uomo agisce secondo il male?....ovvero nonostante sia consapevole che esistano un bene e un male e sia in grado di comprendere gli effetti che l´uno e l´altro stato comportano come mai oltrepassa la soglia del male consapevole degli effetti negativi?.....

Cosa scatta nell´uomo o meglio cosa porta l´uomo a voler preferire la distruzione piuttosto che il benessere?.....
@Yoghurt@
00giovedì 4 maggio 2006 13:27
Hehe...
scusa per le domande esistenziali ma sei l´unica che puo provare a rispondere senza sventolarmi i passi della bibbia....
@Yoghurt@
00giovedì 4 maggio 2006 13:31
Approposito trojan.....
il topo non crede di essere al vertice perche appena vede un gatto o un serpente sa gia che deve scappare se non vuole essere mangiato....

Cioe percepisce chiaramente il pericolo e la morte....mica e scemo...lol

La fortuna della specie umana e che non ci sono predatori che gli diano la caccia con la tecnologia che possediamo oggi possiamo difenderci da qualunque creatura ci attacchi sulla terra.....ma prova a non avere quella tecnologia a portata di mano e a vederti faccia a faccia con uno squalo bianco affamato in mezzo al mare....

ti renderai subito conto "che non sei al vertice della scala naturale"......a beh pero tu hai l´energia superiore che ti salva...
trojan.ll
00giovedì 4 maggio 2006 13:41
...Yoghurt

non mi son mai "sentito al vertice" in vita mia, credimi.

:D

ciao!
-Ocean-
00giovedì 4 maggio 2006 13:44
Ma secondo me gli animali posseggono anche loro un grado di co-scienza, se no, non si verificherebbero tutti quegli eventi incredibili di cui sono capaci, vedi i salvataggi dei delfini che proteggono gli uomini dagli squali o i capi branco che muoiono per salavare il proprio gruppo...non sono attenggiamenti istintivi...
Io penso solo che il nostro grado di coscienza sia solo più elevato, è vero siamo in grado di fare cose bruttissime, ma è anche vero che siamo in grado di fare cose inpesabili per gli animali, solo che le cose brutte si possono paragonare con il mondo animale quelle grandi no...
Quando vedo due che si ammazzano di botte mi vengono in mente due scimmie che lottano per il loro territorio, avete mai visto il leoni che si mangiano i propri figli? Queste cose ( e ben peggio) siamo in grado di farle anche noi, ma penso e credo che l'amore che possa raggiungere un essere umano sia inparagonabile con qualsiasi altro animale...
-Ocean-
00giovedì 4 maggio 2006 14:10
Beh se tu ragioni sulla scala della forza....
Piertheoriginal
00giovedì 4 maggio 2006 16:49
Yoghurt-Merlinoartu
Certo ragazzi, se mi paragonate l'uomo al peggior killer, al vivisezionatore sadico, al folle dittatore, allora la domanda iniziale potrebbe aver senso.....perchè l'uomo si pone al vertice della scala????
Ma grazie a Dio l'uomo è qualcosa di più di questo, l'uomo è capace di creare arte, emozioni, soluzioni utili a se stesso ed all'ambiente che lo circonda, se così non fosse con la nostra presunta "irrazionalità" ci saremmo estinti già da un bel pezzo.
Questo non esclude che l'uomo sia il solo essere dotato di quel particolare tipo di energia che con un'unica parola possiamo definire anima.
Secondo alcuni ricercatori esoterici l'unica differenza tra l'anima-uomo e l'anima-animale, risiede nell'incapacità del secondo di differenziarsi dalla condizione di anima gruppo (deva), in altre parole di vedersi come un'entità autonoma rispetto alla spinta a sopravvivere in quanto facente parte di un'unica comunità.
Anche per gli animali però esiste un percorso di evoluzione, e sorpresa, l'uomo ha il compito di aiutarli in questo, quindi non è assolutamente vero che l'uomo non è utile agli animali, tutt'altro.
Sempre secondo tali ricercatori infatti, gli animali che vivono a più stretto contatto con l'uomo (ad esempio cani o gatti) sono quelli che hanno la maggior possibilità di progredire nella loro evoluzione, in quanto il contatto con l'uomo li privilegia nella loro capacità di identificazione personale.
Posso scomettere che un cane che salva un uomo (e quindi compie un'azione pro-sopravvivenza anche in una direzione differente rispetto a quella del suo gruppo) e che riceve per questa azione un riconoscimento, può fare un grande salto nella sua evoluzione "spirituale".
Allo stesso modo esistono esseri umani che si differenziano per il loro grado evolutivo, alcuni sono estremamente consapevoli della loro natura divina, altri lo sono di meno, ma a livello di consapevolezza hanno comunque fatto quel passo in più rispetto all'animale.
Se volessimo poi guardare il pelo nell'uovo allora permettetemi questa provocazione.....chi può dirmi che Bush sia meno evoluto spiritualmente di un onesto padre di famiglia???
Aspetto le vostre risposte e poi vi risponderò io!!!
@Yoghurt@
00giovedì 4 maggio 2006 16:58
Hohohihuhuhuhahaahaha....
hahahahehehohoihihuhu...

dai dai scrivetemene ancora di risposte cosi che mi sto pisciando dalle risate....

hehehehohohihihiuhuhuhhahaha....

@Yoghurt@
00giovedì 4 maggio 2006 17:08
Approposito di animali e spiritualita.....
nel passato molte culture hanno usato simboleggiare il divino e lo spirituale attraverso rappresentazioni animali o individuando in molti animali il tramite per un contatto con un un mondo spirituale superiore.....

si da il caso che oggi alcune forme di medicina alternativa favoriscono terapie per la cura di malattie sopratutto di tipo psico motorio mettendo i pazienti in contatto con alcune specie animali vedi cavalli delfini cani gatti.....perche e stato verificato che il contatto con essi e lo stabilire una relazione con queste creature aiuta il paziente ad acquisire una serenita interiore che porta la miglioramento di talune patologie...

L´uomo riceve da cio che lo circonda e riceve molto piu di quello che e in grado di dare all´ambiente circostante.....

Stranamente pero certe culture hanno preferito abbracciare la teoria della superiorita della specie umana perdendo il contatto con un certo mondo spirituale che era piu in "contatto" con l´ambiente circostante....e che aveva stabilito un legame particolare con esso.

-Ocean-
00giovedì 4 maggio 2006 17:09
Ma guarda che puoi ridere quanto vuoi, io rido a vedere uno che mette in scala le cose basandosi sulla forza...dai vai a fare un bel torneo di braccio di ferro che fai vedere quanto sei intelligente...
Piertheoriginal
00giovedì 4 maggio 2006 17:24
Yoghurt
Vedo che l'umiltà è il tuo forte.....se sai già tutto perchè chiedi delle risposte????
LiviaGloria
00giovedì 4 maggio 2006 18:36
La coscienza del fare del male e fare del bene...questa é una grande differenza tra uomo e animale.
Quando l animale mangia un altro animale...é puro e pulito perché non ha coscienza di FARE del male...ha coscienza dell istinto di sopravvivenza e quest istinto lo porta a fare scelte piuttosto che altre.
Gli animali amano,soffrono,...tutto...ma non sanno di fare male.

Quando un animale é addomesticato...noi lo sgridiamo...lui non impara che quella cosa per cui lo sgridiamo é male...lui impara che il padrone é contrariato...perché noi usiamo in loro l istinto che hanno del capogruppo.
Quando un lupo salva con sacrificio il suo gruppo...non fa con coscienza di salvare vera e propria...ma risponde a quello che la natura gli ha dato e cioé che la sopravvivenza del gruppo equivale alla sua...infatti quando un animale é malato...lo lasciano indietro...perché il gruppo non puo fermarsi per un animale che non ha piu le forze.

Gli animali che voi vedete al cinema..sono allenati a forza di gratificazioni...tipo biscottini...perché cosí rispondono di conseguenza ad un istinto.
I piccioni sono intelligentissimi...riescono a risolvere alcune problematiche davanti al cibo per ottenerlo che sono incredibili...ma questo é l impulso della sopravvivenza,il cibo..

Ci sono i cani che usano per i salvataggi in mare...anche questo é un istinto usato...poi arriva il premio.
Quello che voglio dire é che gli animali sono INNOCENTI anche nelle azioni che noi possiamo ritenere crudeli...perché loro non percepiscono il FARE il male....l uomo sí.

Riguardo agli esperimenti...mi sembra che in questa societá si vuole tutto senza prendersi la responsabilitá di quello che si vuole.
Questa societá grida per salvare gli animali dagli esperimenti (giusto)...in uguale tempo grida che ci devono essere medicine,cosmetici,terapie per allungare la vita dell uomo...e a seconda della comoditá che in quel momento la coscienza certa di tamponare...grida accusando tutti meno se stesso.

Quindi detta molto semplice non vogliamo morire e nello stesso tempo gridiamo contro la morte di altri...pero non preparando noi stessi a quel giorno che arriverá per tutti.

Il problema: l uomo non sa morire...
Si arabatta tutti i giorni della sua vita per non pensarci...perché pensarci comporterebbe sacrifici di se stessi a vantaggio di altri esseri umani...animali...africa...india...feti...e chi piu ne ha ..piu ne metta.

Perché quando noi compriamo...ci divertiamo...e ci accusiamo...non facciamo altro che scappare da noi stessi per non dover mai sacrificarci.

Chi ama la vita...qualsiasi vita...umana,animale,vegetale....chi ama veramente,dovrebbe essere disposto a morire lui stesso per non sacrificare altro sangue.

Scusate se sono stata un po dura...non é rivolto a nessuno in particolare del forum...ma é un discorso dell uomo.
.Alice.in.wonderland.
00giovedì 4 maggio 2006 19:52
non-uomo

l'uomo a mio avviso si differenzia dalle altre bestie per il solo fatto di non essere in grado di accettare la sua natura di essere animale...

vuol essere sempre ciò che non è ... più giovane più forte più bello più sano più...dio

non gli importa più degli istinti perchè è riuscito a dominare anche quelli.

l'uomo

caccia per hobby
pesca per sport
va al supermarket per nutrirsi
incendia foreste per esibizionismo
fa sesso quando e con chi gli pare
violenta ammazza umilia calpesta
si sente superiore alle altre bestie che lo circondano così come si sente superiore anche rispetto a molti altri uomini ritenuti ugualmente bestie...
crede di essere figlio di dio , ma non sa neanche dio cos'è
spera che un giorno gli extraterrestri gli risolvano i problemi portandoselo via o annientando il suo povero pianeta già consumato dagli scempi dell'uomo.

l'uomo colonizzerà nuovi mondi esplorerà nuove galassie?
spero di no, visto i risultati ottenuti sul piccolo pianeta terra.

noi, esseri umani non siamo altro che scimmie depilate






merlinoartu
00giovedì 4 maggio 2006 21:28
yoghurt

Ora ti chiedo una cosa credi che sia solo l´uomo a possedere una conoscienza di se stesso o meglio una coscienza o anche gli animali riescono ad esprimere qualcosa di simile....

A mio avviso anche gli animali riescono ad esprimere qualcosa di simile, questo lo sìimpara solo attraverso il lungo contatto con loro (io ho sempre vissuto con tantissimi gatti e qualche cane ad esempio, nella mia famiglia c'era la cultura dell'amore per gli animali).
Rogers sostiene che uomini, piante e animali riescano ad avere una coscienza di loro stessi e dei loro fabbisogni (sempre previo interferenze negative sopratutto umane) o distorsioni ambirentali, ecc...
Lui cita come esempio delle particolari piante che ci sono in California che per la loro naturale sopravvivenza si piegano quanto vi sono determinati venti molto molto forti e sostiene che l'essere umano dovrebbe seguire lo stesso meccanismo per la propria sopravvivenza, ad esempio, quando ci sono eventi che io non posso affrontare di petto perchè ne rimarrei schiacciata, mi adatto come gli alberi e gli animali.
Guardacaso oggi glipsicologi prendono sempre esempio e citano gli etologi, cioè studiano osservando la natura e i suoi processi.
Gli animali sanno naturalmente quello che va bene per loro e conoscono le loro necessità, sentono il pericolo, sentono l'affetto e quante se ne potrebbero dire, hanno coscienza se sono in un ambiente che si possa confare con loro, ecc, GLI ANIMALI HANNO DIGNITA'.
Un racconto di Marguerite Yourcenar che mi fa venire i brividi descrive lo sguardo di un cavallo che riceve uno sputo in faccia (nel vero senso della parola) da un 'essere umano'.


E sentimenti....possono secondo te comprendere il bene e il male?....
Sì.
Quanti animali vanno in depressione o si lasciano morire quando muore il padrone o vengono portati in unambiente loro ostile?


Secondo me possono anzi devono possedere tale capacita in quanto dimostrano di riuscire in qualche modo a salvaguardare un certo equilibrio che gli consente di soppravvivere...se non avessero un "concetto" di male rischierebbero sicuramente l´autodistruzione.....

Hai ragione!

Inoltre gli animali provano le nostre stesse sensazioni fisiche anzi molti di loro le provano in maniera piu ampia di quanto noi possiamo fare con i nostri...per cui percepiscono piacere dolore freddo caldo etc etc...

Sì, perchè non sono stati plagiati dalla società! Non hanno tutti quegli strati e sovrastratidi di frustrazioni (o meccanismi di difesa) che noi ci portiamo fin da bimbi.

Insomma gli animali "sentono" cio che sentiamo noi questo puo quindi essere la conferma che pure loro posseggono una coscienza?....

A mio avvio sì.

A che livello?.....esistono diversi livelli di coscienza relativi alla proprio struttura fisica?....ovvero...

Sicuramente sì, ogni tipo di animale avrà il proprio livello di coscienza

Un topo che e "costruito" in un certo modo e con un certo tipo di funzioni determinate dallo stile di vita, puo sviluppare una coscienza data dalla "sua natura fisica"?....

la sua coscienza sarà legata ai suoi bisogni

L´autoconsapevolezza di se stessi e solo data dalla capacita di "riconoscersi" davanti ad uno specchio oppure puo gia nascere dalla consapevolezza di essere all´interno di una realta sensitiva?....cioe se io vedo sento tocco annuso insomma quando i miei 5 sensi sono stimolati dalla realta circostante ho "la consapevoleza di esistere"?....e se esisto posso avere una coscienza?...

Quando i miei 5 sensi sono stimolati (in maniera sana) dalla realtà io ho un alto livello di coscienza, perchè noi siamo costituiti da strati (o livelli), come una scala, se uno di quelli livelli di coscienza, o energetici, sono ristagnanti, automaticamente anche gli altri livelli ne saranno influenzati.
Se il mio sé reale non coincide con il mio sè ideale, allora io ho una 'disfunzionalità' che andrò a equilibrare.

O devo credere che le altre creature siano come dei robot che agiscono solo ed esclusivamente sulla base di comandi specifici senza minimamente rendersi conto dell´ambiente circostante?....

No no! E' assolutamente ovvio che non è così

Eppure si e visto che se si vogliono ottenere dei robot piu capaci di interagire con la realta bisogna in qualche modo dargli la possibilita di percepire questa realta...altrimenti le azioni che compiono sono assolutamente indipendenti da essa e non coerenti con questa...

Il nostro sè interagisce con la realtà e con le strutture e gli ambienti circostanti, quando avviene un incidente di percorso, o una distorsione tra il nostro sè cominciamo a mettere in atto meccanismi di difesa che ci alterano la coscienza.

Quindi secondo te le altre creature "sanno si esistere"....capiscono cio che gli succede attorno....percepiscono la realta e loro stessi?.....

come ho detto all'inizio, sì.

Se la risposta e si allora hanno una coscienza?

E se hanno una coscienza devono essere considerate creature simili a noi?
Non è detto che solo per il fatto che hanno una coscienza debbano essre considerate creature simili a noi, in fondo, che ne possiamo sapere noi della loro sensibilità che è unica come quella di ogni essere umano.

Approposito di leggi della natura....vi sembra che l´uomo possa vivere ed agire al di fuori di esse?....

A me sembra di no....

L'uomo dovrebbe trovare un'equilibrio tra le leggi della natura e la sua capacità di giudizio e autoconsapevolezza, è questa la grande sfida, è qui che si deve mettere in gioco.

Ora ti chiedo.....perche secondo te l´uomo agisce secondo il male?....ovvero nonostante sia consapevole che esistano un bene e un male e sia in grado di comprendere gli effetti che l´uno e l´altro stato comportano come mai oltrepassa la soglia del male consapevole degli effetti negativi?.....

Bella domanda! me lo chiedo continuamente, credimi.Secondo me l'uomo molte voglie sceglie il male, pur sapendo che è male, o perchè è la cosa che ha perimantato di più e gli riesce più facile.
L'uomo agisce per il male per mancanza di consapevolezza, ti spiego, la consapevolezza (cioè portare con sé, avere esperito e sperimentato) non equivale a conoscenza, cioè se io conosco il male ma non ne ho la vera consapevolezza tornerò facilmente a fare del male, ma se io consapevolizzo il male, cioò ho fatto un percorso personale fatto di conoscenza, sperimentazione, esperienza allora lo affronterò diversamente.

L'uomo che agisce secondo il male ha avuto incidenti di percorso nel suo cammino (quasi sempre fin dai primi anni della nascita), questi incidenti di percorso possono essere dati da un brutto impatto con l'ambiente, con l'ambiente stesso e dalle sue personali reazioni, tutto ciò ha scatenato in lui barriere o meccanismi di difesa che, giusti se usati in momenti in cui non poteva fare altro per la propria sopravvivenza, e devastanti se usati sempre e integrati proprio nel modo di essere.
Infatti secondo molti psdicologi il cinismo è un'enorme forma di difesa e il cinismo è il male della nostra società.

Cosa scatta nell´uomo o meglio cosa porta l´uomo a voler preferire la distruzione piuttosto che il benessere?.....

Rogers parla di tendenza attualizzante dell'uomo e Perls di autoregolazione organismica: il bimbo, se non subisce condizionamenti o non ha qualcosa di organico, sa già da sè quello che va bene per lui e quello di cui ha bisogno, ma poi questo fantastico meccanismo naturale insito in ogni essere umano e non viene spezzato talvolta dall'interazione con genitori, societè, ecc che portano più alla distruzione che al benessere.
Molto interessante è l''empowerment' cioè la psicologia che si occupa di tutte quelle sfaccettature (soddispazioni fisich, spirituali, di rapporti umani,ecc...) che portano l'uomo all'equilibrio e al benessere.
Secondo Rogers, se l'uomo moderno si trovasse in uno stato sano di equilibrio, sarebbe come un computer sensibile nella sua accezione più positiva, nel senso, un perfetto stato d'equilibrio tra la nostra esperienza, la nostra sensibilità e i nostri bisogni. Questo è uno stato alto di coscienza che ti apre tutte le porte.
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