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Disclosure Mondiale: “I governi nascosero la presenza extraterrestre alla popolazione mondiale”

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    wheaton80
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    00 11/01/2021 16:49
    Alieni, il professor Avi Loeb di Harvard li sdogana:"Sono tra noi già dal 2017"


    Avi Loeb

    Il tema alieno (in modo diretto o indiretto) sembra essere sempre più presente nelle cronache quotidiane, anche se c’è chi se ne frega altamente. In attesa di sviluppi sul fronte del governo americano, c’è una sorta di onda lunga che segue le affermazioni di Haim Eshed, l’ex capo della sicurezza spaziale di Israele. Su uno degli aspetti della questione cruciale (siamo già stati visitati, e lo siamo ancora, oppure no?) è intervenuto addirittura un professore di Harvard, che a occhio, leggendo il suo nome, è a sua volta di radici ebree (Avi Loeb). Ha scritto un libro e se ne sono occupati in tanti: questo è quanto scrive il dispaccio d’agenzia ripreso dai media, in Italia perfino da Dagospia. Dopo le dichiarazioni di Haim Eshed, ex-capo della sicurezza spaziale di Israele, arriva anche un professore di Harvard a supportare la tesi dell’esistenza degli Alieni. I turisti spaziali sarebbero per di più già arrivati sul pianeta Terra nel 2017, secondo il professor Abraham 'Avi' Loeb. Il riferimento è all’oggetto non identificato (soprannominato Oumuamua) che è apparso in quel periodo, destando l’attenzione dei più curiosi. L’insegnante svela le sue convinzioni nel libro “Extraterrestrial: The First Sign of Intelligent Life Beyond Earth”, secondo cui l’oggetto sarebbe stato il primo segno inviatoci dai visitatori alieni. “Cosa sarebbe successo se un uomo delle caverne avesse visto un cellulare? Avendo visto pietre tutta la vita, avrebbe pensato ad una pietra scintillante. Certa gente non vuole discutere della possibilità che ci siano altre civiltà là fuori, credono che siamo speciali e unici. Io credo che sia un pregiudizio che dobbiamo abbandonare”, ha dichiarato in un’intervista al New York Post. Secondo Loeb tutto ciò ci aiuterebbe a mettere le cose in prospettiva e ci darebbe maggiore consapevolezza come specie, riducendo gli sprechi di risorse e i cambiamenti climatici. Persino Ridley Scott crede agli alieni e afferma che sono stati loro a crearci. Cosa ne pensate? Esistono altre forme di vita? E soprattutto, ci hanno già raggiunto? Una cosa è certa, è arrivato il momento di tornare a giocare a Destroy All Humans. Mary McCartney è la figlia primogenita di Paul McCartney, l’ex Beatle: fa la fotografa di professione. Il padre ama anche dipingere e realizzare opere miste, unendo immagini e disegni. Questo è il caso di quanto vedete qua. La cosa interessante è proprio la foto, opera della figlia (che ha contribuito con la sua arte a fornire le immagini per il nuovo album McCartney III). Voi che cosa notate? Chi me l’ha segnalata (magari poi vi svelerò il nome) ha la mia stessa idea… Quindi, dite la vostra. Che cosa vedete della foto di Mary McCartney?



    Ecco perché potrebbe essere un UFO
    Ovviamente quanto dirò qui non è oro colato. E’ solo un’interpretazione della foto, ma si avvale della valutazione del team del CUN (Centro Ufologico Nazionale), coordinato dal professor Massimo Angelucci. Il mister X di cui parlavo è infatti Vladimiro Bibolotti, che oltre a essere Presidente onorario del Centro, è un appassionato dei Beatles e, soprattutto, un amico personale dei McCartney. Tra l’altro il lavoro che vedete, frutto dell’opera di Paul McCartney e della figlia Mary, appare nell’album "McCartney III", uscito lo scorso 18 dicembre. Ci sono due versioni: una “pubblica” e in vendita e una a tiratura limitata (nella prima la figura geometrica in copertina è bianca con tre centri neri; nella seconda è rossa con i tre cerchi sempre in nero). L’immagine in questione appare solo nell’edizione limitata. Se focalizzate l’attenzione su quella formazione discoidale argentea in alto, sulla destra poco il centro, non potete non essere incuriositi. Il team del CUN ha ingrandito il dettaglio: potrebbe sembrare una nuvola, ma nell’ingrandimento appaiono dei collegamenti filiformi tra quattro corpuscoli. La sintesi che mi è stata proposta è questa: senza quei filamenti e quei corpi esterni sarebbe al 100 per cento un IFO, cioè un oggetto identificato (nella fattispecie una nuvola, appunto). Ma alla luce dei dettagli illustrati la rimodulazione del CUN è: 40% UFO e 60% IFO. In ogni caso, una bella storia, anche perché, curiosamente, l’immagine appare solo nell’album non in vendita.







    Flavio Vanetti
    05 gennaio 2021
    misterobufo.corriere.it/2021/01/05/alieni-il-professor-avi-loeb-di-harvard-li-sdoganasonotra-noi-gia-d...
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    wheaton80
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    00 20/01/2021 14:51
    Online gli X-file della CIA

    Un veloce antipasto prima di un piatto ben più succulento. Potremmo definire così, con una metafora culinaria, la pubblicazione di una serie di documenti relativi agli UFO provenienti dagli archivi della CIA. Pagine redatte dagli agenti della Central Intelligence Agency e messe online dal sito The Black Vault, il più vasto database di documenti declassificati disponibile sul WEB: in attesa dei corposi file in possesso della Task Force sugli UAP e delle altre agenzie governative richiesti dal Senato degli Stati Uniti (se mai li leggeremo…), possiamo incominciare a dare un’occhiata a questi rapporti ufficiali. Un lavoro certosino, quello di John Greenwald Jr., creatore del sito: ha riempito circa 10mila moduli del Freedom of Information Act per ottenere, nel corso degli ultimi 25 anni, più di due milioni di carte riservate. La sua costanza lo ha premiato anche stavolta. Ma di certo la CIA non gli ha reso il compito facile, anzi. La sua battaglia a colpi di FOIA è iniziata nel 1996 e solo dopo varie richieste e molti anni di attesa gli è stato consegnato uno scatolone contenente qualche centinaio di fogli che ha dovuto scansionare a uno a uno a mano. Nel frattempo, l’agenzia ha creato un CD-ROM contenente tutti i rapporti rilasciati al pubblico: Greenwald lo ha acquistato per essere sicuro di poter offrire ai suoi lettori la registrazione più completa possibile dei documenti disponibili. Ma non sono mancate le brutte sorprese. «La CIA ha reso incredibilmente difficile ottenere i dati in modo ragionevole, ricorrendo a un formato molto obsoleto e con un tipo di file in gran parte inutilizzabile. Un modo, a mio parere, per complicare la vita alle persone che vogliono leggere i documenti e usarli per qualsiasi scopo di ricerca», ha spiegato alla rivista online Vice.com. In ogni caso, il fondatore di The Black Vault è riuscito a trasformarli in PDF e a renderli disponibili per chiunque voglia scaricarli online. Ecco il link:

    www.theblackvault.com/documentarchive/ufos-the-central-intelligence-agency-ciacol...

    Alcuni file sono anteriori agli Anni Ottanta ma secondo la CIA il CD contiene tutte le indagini svolte sull’argomento. Un’affermazione, sottolinea John Greenwald, che al momento è impossibile verificare: anzi, potrebbero esserci altri dossier nell’archivio dell’agenzia di Intelligence ancora da declassificare.


    Il CD-ROM della CIA in una foto di John Greenwald

    Inoltre, come da prassi, molte pagine rilasciate sono talmente piene di omissis da essere praticamente indecifrabili: c’è l’intestazione, la data, qualche sigla e qualche frase di circostanza ma poi i dati sensibili (nomi, luoghi, fatti…) sono coperti da spesse strisce nere. Quando invece si riesce a leggere senza problemi, i contenuti sono di scarso interesse. Ad esempio, c’è un documento relativo alla latitanza di Radovan Karadzic (l’ex Presidente serbo-bosniaco in seguito arrestato e condannato per crimini di guerra) che nulla ha a che fare con gli UFO, se non per una affermazione utilizzata dall’autore del testo per sottolineare l’insolita imperizia dimostrata dagli uomini del Pentagono: capaci di tutto (“si dice che riescano a comunicare costantemente con gli Extraterrestri”) ma non di catturare il super fuggitivo.


    Un esempio di omissis che rendono illegibili i documenti rilasciati

    Poca sostanza anche in un documento che riferisce di una forte esplosione avvenuta nell’aprile 1991 in una cittadina della Russia, Sasovo, svegliata nel cuore della notte da un violento scoppio: l’onda d’urto mandò in frantumi le finestre di un intero isolato senza per fortuna provocare vittime. Tra le ipotesi ventilate nel rapporto, la deflagrazione di un ordigno bellico, una bomba piovuta dall’alto, un meteorite oppure un UFO, avvistato in cielo da alcuni testimoni. Tutto qui. Decisamente più interessante, invece (e quindi pieno di omissis), un documento del 1976 che Greenwald ha postato su Twitter. Protagonista, l’assistente del vicedirettore di Scienza e Tecnologia dell’ Agenzia (il nome è oscurato), intenzionato a capire di più riguardo “qualcosa” relativo a un UFO che gli era stato consegnato a mano in ufficio. Dopo un sommario esame del suo contenuto, si disse disposto a studiarlo personalmente e a dare indicazioni in seguito su come procedere. Ma i suoi consigli a quanto pare sono tuttora classificati.


    Il testo postato su Twitter da Greenwald

    In base alla sua esperienza, John Greenwald ha notato da parte delle istituzioni statunitensi una sempre minor disponibilità a collaborare quando vengono richiesti documenti su questo specifico argomento: progressivamente, dalla fine degli anni Ottanta, la chiusura si è fatta più accentuata. Ma questo non lo ferma. «Lo dico chiaro e tondo: il pubblico ha diritto di sapere!», ha dichiarato a Vice.com. «Quando ho iniziato la mia ricerca 25 anni fa (all’epoca ne avevo 15) ero consapevole che c’era qualcosa da scoprire. Non per via delle bufale virali su Internet. Non in virtù delle riunioni dalla porta di servizio nelle quali qualcuno ti promette rivelazioni sconvolgenti. No, nulla di tutto ciò. Semplicemente grazie alle prove che ho ottenuto dalla CIA. E dalla NSA, dall’Aeronautica Militare, dalla DIA. Sento che sto raggiungendo quello che mi ero prefissato. Facile accesso a materiali importanti, in modo che la gente possa valutare con la propria testa quello che sta accadendo».

    Sabrina Pieragostini
    13 gennaio 2021
    www.extremamente.it/2021/01/13/online-gli-x-file-della-cia/
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    wheaton80
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    00 17/02/2021 22:56
    Il Pentagono USA ammette di avere rottami di UFO. Rilasciati i risultati dei test scientifici


    Robert Bigelow

    È ufficiale: la DIA, la Defense Intelligence Agency del Pentagono, ovvero il quartier generale della Difesa del Governo degli Stati Uniti, ha ammesso di avere in suo possesso materiali provenienti da UFO (oggi chiamati UAP, Fenomeni Aerei non Identificati). I frammenti metallici in custodia della Difesa sarebbero stati analizzati a lungo da una serie di scienziati, dando via allo studio di nuovi e avveniristici componenti tecnologici dalle incredibili proprietà, definiti “Metamateriali”. La Difesa USA ammette di essere in possesso di materiale tecnologico derivato da UFO/UAP recuperato e delle documentazioni relative alle analisi e alle applicazioni in base al programma AATIP (Advanced Aerospace Threat Identification Program) e che l’appaltatore della Difesa, la Bigelow Aerospace di Las Vegas, Nevada, è in possesso del materiale. Lo si apprende da notizie divulgate nei giorni scorsi (con data generica febbraio 2021) dal sito UFO Explorations del ricercatore statunitense Anthony Bragalia. Grazie al FOIA (Freedom of Information Act), il decreto che consente di ottenere documentazioni governative classificate sino al Top Secret, alcuni giorni fa Bragalia ha ricevuto dalla DIA una risposta che ha dell’incredibile:«Una sbalorditiva ammissione da parte del Governo degli Stati Uniti di possedere rottami di UFO è stata recentemente fatta in risposta a una richiesta del Freedom of Information Act (FOIA) presentata più di tre anni fa dal sottoscritto», dichiara Bragalia. «In una lettera di risposta, la U.S. Defense Intelligence Agency (DIA) ha posto fine a decenni di speculazioni, ammettendo di essere in possesso di materiale effettivamente recuperato di alcuni UFO (ora ufficialmente denominati UAP, Unidentified Aerial Phenomena)». Parte di questo materiale, spiega Bragalia, è stato depositato presso un appaltatore della Difesa per l'analisi e l'archiviazione in "strutture specializzate".

    Nella lettera pervenuta a Bragalia, la Defense Intelligence Agency (DIA) gli ha risposto in merito alla sua richiesta di informazioni sui risultati dei test effettuati sul materiale UAP (UFO) della Bigelow Aerospace. La ricerca nei sistemi della DIA ha individuato cinque documenti (154 pagine) rispondenti alla richiesta e, opportunamente declassificati da Top Secret, sono contenuti in un documento PDF giunto a Bragalia in allegato. Va chiarito un punto fondamentale: molti documenti che rispondevano alle specifiche della richiesta FOIA di Bragalia rimangono al momento negli archivi della DIA per motivi di segretezza (vedasi in allegato la richiesta FOIA a firma di Bragalia e la risposta del Pentagono). Ma la sostanza non cambia: la Difesa USA ammette di essere in possesso di materiale tecnologico derivato da UFO e UAP recuperati e delle documentazioni relative alle analisi e alle applicazioni in base al programma ATIP (Advanced Aerospace Threat Identification Program) e che l’appaltatore della Difesa (Bigelow Aerospace a Las Vegas, Nevada) ha archiviato (è in possesso) del materiale. Le qualità dei Metamateriali analizzati dalla Difesa USA, di cui è possibile leggere una sintesi nelle note, sono straordinarie: ad esempio si menzionano materiali capaci di "rallentare la luce" o indurre invisibilità manipolando la rifrazione e la riflettività e aumentando l'assorbimento della luce. I rapporti utilizzano termini come "isolamento ottico" e "trasparenza" riferendosi alla tecnologia "MetaMirror" (implica la capacità di rendere qualcosa che non può essere visto e/o rilevato dal radar, dalla scansione o dall'imaging). Materiali che possono "comprimere l'energia elettromagnetica", hanno una "risonanza sintonizzabile" che è stata probabilmente "determinata durante la fabbricazione". Il documento fa riferimento a molte applicazioni tecniche interessanti, ma ancora non in commercio, a materiali che in futuro cambieranno il modo in cui le nostre vite sono vissute. Materiali ottenuti da Oggetti Volanti non Identificati, in possesso del Governo degli Stati Uniti e, come sottolinea Bragalia, forse connessi all’incidente di Roswell, New Mexico 1947. Tutto questo non può non riportare alla memoria il libro “Il giorno dopo Roswell” del compianto Colonnello dell’Esercito USA, Philip James Corso. Ad esempio le straordinarie qualità dei rottami in “memory metal” da lui descritte e testimoniate dal Colonnello Jesse Marcel Jr. Ma ne parleremo in altra sede e ora facciamo necessariamente un passo indietro.


    La lettera di risposta della DIA a Bragalia

    I 22 milioni di dollari per la ricerca UFO del Senatore Reid
    Anthony Bragalia invia una richiesta ufficiale alla DIA (Agenzia di Intelligence per la Difesa) richiedendo ogni documento relativo a frammenti di UFO /UAP in possesso del Governo degli Stati Uniti, metallici o di altro tipo, ivi inclusi quelli derivanti da UFO precipitati, materiale eiettato dagli UFO, detriti ecc... In particolare, il ricercatore chiede, oltre a una lista completa dei frammenti e dei nomi delle agenzie governative o degli appaltatori privati che li custodivano, anche i documenti che ne descrivessero aspetto, quantità, origine e soprattutto le analisi delle loro caratteristiche chimiche e fisiche. La lettera di Bragalia specificava di riferirsi alle recenti dichiarazioni del Senatore USA Harry Reid e dell’ex Ufficiale del Dipartimento della Difesa Luis Elizondo. Reid e Elizondo vengono tirati in ballo da Bragalia in riferimento a notizie eclatanti che divamparono sui media nel 2017. Ne trattò persino il New York Times, che all’epoca, in un lungo articolo del 16 dicembre intitolato "Glowing Auras and ‘Black Money’: The Pentagon’s Mysterious U.F.O. Program", specificava quanto segue:«Nei budget annuali del Dipartimento della Difesa di 600 miliardi di dollari, i 22 milioni di dollari spesi per il programma di identificazione delle minacce aerospaziali avanzate erano quasi impossibili da trovare. Ed era così che voleva il Pentagono. Per anni, il programma ha indagato su rapporti di oggetti volanti non identificati, secondo i funzionari del Dipartimento della Difesa e le interviste con i partecipanti al programma e le registrazioni ottenute dal New York Times. Era gestito da un funzionario dell'Intelligence militare, Luis Elizondo, che lavorava al quinto piano dell'anello a C del Pentagono, nel profondo del labirinto dell'edificio. Il programma ombra (parti di esso rimangono riservate) è iniziato nel 2007 e inizialmente è stato in gran parte finanziato su richiesta di Harry Reid, il democratico del Nevada che all'epoca era il leader della maggioranza al Senato e che da tempo ha avuto un interesse per i fenomeni spaziali. La maggior parte del denaro è andato a una società di ricerca aerospaziale gestita da un imprenditore miliardario e amico di lunga data del signor Reid, Robert Bigelow, che sta attualmente lavorando con la NASA per produrre velivoli espandibili per gli esseri umani da utilizzare nello spazio. In effetti parte dei 22 milioni vennero utilizzati per allargare gli hangar della Bigelow Aerospace di Las Vegas in Nevada. Hangar che, stando a Luis Elizondo, andavano ingranditi per poter meglio alloggiare i «reperti metallici» provenienti dagli UFO. Dalle foto si evince che sono stati aggiunti edifici per circa 6.000 mq.


    Gli edifici della Bigelow Aerospace di Las Vegas prima e dopo i lavori di ampliamento

    Nel programma 60 Minutes della CBS di maggio, Mr. Bigelow ha detto di essere "assolutamente convinto" che gli alieni esistano e che gli UFO abbiano visitato la Terra. Lavorando con la società con sede a Las Vegas di Mr. Bigelow, il programma ha prodotto documenti che descrivono gli avvistamenti di aerei che sembravano muoversi a velocità molto elevate senza segni visibili di propulsione, o che si libravano senza apparenti mezzi di sollevamento. Il signor Reid, che si è ritirato dal Congresso quest'anno, si è detto orgoglioso del programma. "Non mi imbarazza, né mi dispiace di aver operato in questo senso", ha detto il signor Reid in una recente intervista in Nevada. "Penso che sia una delle cose migliori che ho mai fatto durante il mio servizio al Congresso. Ho fatto qualcosa che nessuno ha mai fatto prima».

    I pezzi di UFO in possesso della To The Stars Academy
    Dunque, stando alle notizie, l'azienda gestita dal miliardario Robert Bigelow ha ricevuto ingenti somme di denaro dal Dipartimento della Difesa americano per studiare il fenomeno e occuparsi delle "leghe metalliche" degli UFO. Luis Elizondo, che nell’ottobre 2017 si era dimesso “ufficialmente” dalla Difesa, ha poi formato un gruppo di ricerca UFO chiamato “To The Stars Academy” assieme all'ex cantante dei Blink 182, Tom DeLonge. Non si pensi che il gruppo formato da un ex rocker e un ex del Pentagono sia un’accolita di fuori di testa. Ne fanno parte scienziati di alto livello già impegnati con strutture di Governo e industrie aerospaziali, come il dr. Hal Puthoff, fisico, ricercatore e consulente del Pentagono, della NASA e della Difesa, super esperto di visione a distanza, o Jim Semivan, esperto in contrasto ad armi di distruzione di massa con 25 anni di esperienza nel Direttorato Operativo della CIA. E ancora, il dr. Norm Kahn, ex esperto della CIA sul Programma Armi Biologiche, o Chris Herndon, Direttore della Information Technology della Casa Bianca. La lista continua. Prosciugati i fondi (neri) per la ricerca UFO/UAP garantiti dal Senatore Reid, alla chiusura del programma, diversi personaggi collegati a grossi enti americani si sono riuniti nel team To The Stars Academy of Arts & Science (TTSA), ottenendo risultati interessanti soprattutto in merito alle analisi chimiche e fisiche su presunto materiale UFO, campioni metallici dalle qualità sorprendenti definiti “Metamateriali”.



    Un loro articolo del luglio 2019 specificava che «la TTSA aveva acquisito diversi pezzi di Metamateriali e un archivio di analisi e ricerche iniziali per il progetto di ricerca ADAM (Acquisition and Data Analysis of Materials), un programma di ricerca accademica incentrato sullo sfruttamento di materiali esotici per l'innovazione tecnologica. Gli oggetti, che in precedenza erano stati conservati e studiati dalla giornalista investigativa Linda Moulton Howe e si dice provenissero da un veicolo aerospaziale avanzato di origine sconosciuta, avrebbero consentito a TTSA di condurre rigorose valutazioni scientifiche per determinarne la funzione e le possibili applicazioni. "La struttura e la composizione di questi materiali non provengono da alcuna applicazione militare o commerciale esistente", afferma Steve Justice, attuale Direttore Esecutivo della TTSA ed ex capo dei sistemi avanzati presso la Lockheed Martin. “…in alcuni casi, la tecnologia di produzione necessaria per fabbricare il materiale sta diventando disponibile solo ora, ma il materiale è stato in possesso documentato dalla metà degli anni '90. Al momento abbiamo più campioni di materiale in fase di analisi da laboratori in appalto e abbiamo in programma di estendere l'ambito di questo studio. Se le affermazioni associate a queste risorse possono essere convalidate e motivate, allora possiamo puntare ad un utilizzo di questa tecnologia in ambito commerciale e militare", aggiunge Justice. "Come dichiarato nel nostro lancio della TTSA di ottobre 2017, le tecnologie di questi materiali ci consentirebbero di progettare la metrica dello spaziotempo e ci garantirebbero capacità che altererebbero radicalmente la civiltà, con cambiamenti rivoluzionari per i trasporti, le comunicazioni e il calcolo"».

    Il contratto della To The Stars Academy con l’Esercito USA
    In sintesi, la TTSA è un gruppo che afferma di essere indipendente, ma ha invece forti addentellati con il Governo USA e con gli apparati della Difesa. Tant’è vero che, in un articolo del 17 ottobre 2019, la testata War Zone scriveva:«L'Esercito degli Stati Uniti ha confermato di aver firmato un accordo di ricerca e sviluppo cooperativa con l'ex frontman dei Blink 182 Tom DeLonge della To The Stars Academy, meglio conosciuto per le sue attività di indagine sugli avvistamenti UFO, oggi indicati come fenomeni aerei non identificati o UAP. Questo nuovo accordo copre la ricerca sui Metamateriali e altri campi ad alta tecnologia che confinano con il regno della fantascienza… TTSA ha annunciato l'accordo di ricerca e sviluppo cooperativo (CRADA) con il Comando per lo Sviluppo delle Capacità di Combattimento (CCDC) dell'Esercito USA… L'ufficio degli affari pubblici del CCDC, situato presso il Detroit Arsenal, sito militare di Warren, nel Michigan, ha successivamente confermato a The War Zone che questo CRADA esiste e che sarà responsabile delle operazioni… L'obiettivo è che i ricercatori dell'esercito lavorino direttamente con il personale TTSA nell'esplorazione di vari sviluppi ad alta tecnologia».
    Appare evidente che questo rilascio di materiale sugli UFO o UAP che dir si voglia sia solo l'ennesima puntata di un percorso di disclosure iniziato all'incirca quattro anni fa con la diffusione dei tre video sui caccia della US Navy che inseguivano un UFO. Riteniamo ormai assolutamente certa l'esistenza di un preciso progetto, da parte delle autorità militari statunitensi, di acclimatare un po' alla volta il grande pubblico all'esistenza di intelligenze extraterrestri sul nostro pianeta.

    Allegato 1
    Lettera di Anthony Bragalia con la richiesta dei documenti
    Inviato: martedì 26 dicembre 201.7 alle 9:41
    A: FOIA Oggetto: [Fonte non DoD] Richiesta FOIA ricevuta 27 dic 2017
    26 dicembre 2017
    Da Anthony Bragalia per
    Alesia Williams o parte responsabile
    Collegamento pubblico FOIA
    Agenzia di intelligence per la Difesa

    Richiesta FOIA
    Sono un cittadino degli Stati Uniti. Sono disposto a pagare qualsiasi costo associato per l'adempimento di questo Richiesta di Legge sulla libertà d’informazione. Associati al programma Advanced Aerospace Threat Identification del Dipartimento della Difesa del Pentagono degli Stati Uniti (operativo dal 2009 al 2012 circa) vi sono magazzini nell'area di Las Vegas, NV, deputati al recupero di materiale in lega simile al metallo rinvenuto dai Fenomeni Aerei Non Identificati (UAP). Questi potrebbero includere detriti fisici recuperati dal personale del Dipartimento della Difesa, quali residui, rottami, materiali espulsi o schiantati da UAP o UFO. Per aiutarvi nella ricerca, l’esistenza di questo materiale di base è stato confermato dal Senatore americano Harry Reid e dall'ex Ufficiale del Dipartimento della Difesa Luis Elizondo. Il richiedente chiede di ricevere un elenco di inventario e tutta la documentazione associata di detto materiale. Tale documentazione dovrebbe concernere quanto segue:

    1} Descrizione fisica di tutto il materiale contenuto
    2} Fonte di origine di tutto il materiale detenuto
    3) Circostanza e metodo di ottenimento di tutto il materiale trattenuto (ad es. relitti, residui, materiale eiettato, materiale derivato da uno schianto)
    4) Agenzia governativa statunitense che custodisce detto materiale
    5) I titoli e gli autori di tutte le relazioni tecniche e analitiche condotte su tali materiali
    6) Nomi di appaltatori privati del Governo degli Stati Uniti impegnati nella conservazione e nello studio di tutto il materiale ritenuto
    7) Risultati dei test sul materiale UAP (UFO) recuperato, inclusivamente le proprietà fisiche, chimiche e composizione elementare di materiale e determinazione del materiale come terrestre o di origine extraterrestre.

    Grazie, Anthony Bragalia

    Allegato 2
    Lettera di risposta della Defense Intelligence Agency a Bragalia tramite il FOIA

    "Questo, in risposta alla sua richiesta di ottenere, tramite Freedom of Information Act (FOIA), datata 27 dicembre 2017 e da lei inoltrata alla Defense Intelligence Agency (DIA) tutte le informazioni esistenti sui risultati dei test di materiali UAP condotti dalla Bigelow Aerospace. Chiedo scusa per la tardiva risposta alla sua richiesta. DIA è grandemente impegnata per evadere la massa di richieste FOIA in sospeso. Per rispondere adeguatamente, si è reso necessario consultare un altro ufficio all'interno dell'agenzia. La ricerca nei sistemi di registrazione dati della DIA ha individuato cinque documenti (154 pagine) rispondenti alla sua richiesta. Alla luce dell’esame, ho stabilito che alcune porzioni di cinque documenti (154 pagine) devono restare parzialmente escluse dalla divulgazione ai sensi del FOIA. Le porzioni trattenute sono esenti al rilascio in base alle esenzioni 3 e 6 del FOIA, 5 U.S.C. § 552 (b) (3) e (b) (6). L'esenzione 3 si applica alle informazioni specificamente esentate da uno statuto che stabilisce particolari criteri per la ritenuta alla fonte. Lo statuto applicabile è 10 U.S.C. § 424. Statuto 10 U.S.C. § 424 protegge l'identità dei dipendenti DIA, la struttura organizzativa dell'agenzia e qualsiasi altra funzione della DIA. L'esenzione 6 si applica alle informazioni che, se rilasciate, costituirebbero una violazione ingiustificata della privacy personale di altri individui. DIA non ha trattenuto alcuna porzione non ragionevolmente segregabile dei dati. Se non si riterrà soddisfatto della mia risposta alla sua richiesta, potrà contattare il DIA FOIA Requester Service Center, nonché il nostro collegamento pubblico FOIA al 301-394-6253. Inoltre, può contattare l'Office of Government Information Services (OGIS) all'indirizzo National Archives and Records Administration per richiedere informazioni sui servizi di mediazione FOIA da loro offerti. È possibile contattare OGIS tramite e-mail all'indirizzo ogis@nara.gov; telefono al 202-741-5770, numero verde gratuito al numero 1-877-684-6448 o facsimile al numero 202-741-5769; oppure può inviarli per posta al seguente indirizzo:

    Ufficio dei servizi di informazione del governo
    National Archives and Records Administration
    8601 Adelphi Road-OGIS
    College Park, MD 20740-6001

    Le è inoltre consentito di esercitare il suo diritto di inoltrare una richiesta di appello amministrativo scrivendo all’indirizzo sottoelencato menzionando il caso numero FOIA-00089-218. Il suo appello deve essere inviato per posta non oltre 90 giorni dalla data di questa lettera.

    Defense Intelligence Agency
    7400 Pentagon
    ATTN: FAC-2C (FOIA)
    Washington, D.C. 20301-7400

    Sinceramente (firma in calce) Steven W. Tuminsky
    Chief, Records Management and Information Services

    Allegato 3
    Articolo originale del New York Times


    www.nytimes.com/2017/12/16/us/politics/pentagon-program-ufo-harry-r...

    Allegato 4
    Articolo sull’acquisizione di metamateriali esotici da parte della To The Stars Academy

    dpo.tothestarsacademy.com/blog/to-the-stars-academy-of-arts-sciencemakesgroundbreaking-metamaterials-acq...

    Allegato 5
    Articolo del contratto firmato tra la To the Stars Academy e l’Esercito USA


    www.thedrive.com/the-war-zone/30481/what-we-know-about-the-army-teaming-up-with-rockstar-tom-delonges-ufo-research...

    Allegato 6
    Articolo dei Daily Mirror


    www.dailystar.co.uk/news/world-news/pentagon-admits-carrying-out-tests-...

    Allegato 7
    I documenti della DIA


    7f215854ce294a129bb0f4e7eb88d38a.filesusr.com/ugd/aa4aac_e69847bdf5814f43b69d49e2962a...

    Nota 1
    Metamateriali

    Si ritiene che il Metamateriale, una parola coniata e relativamente recente, sia qualsiasi materiale ingegnerizzato per avere una proprietà che non si trova nei materiali naturali. Alcuni di questi materiali sembrano essere realizzati da assemblaggi di più elementi modellati da materiali compositi come metalli e plastica. Questi mezzi compositi possono essere progettati per mostrare proprietà elettromagnetiche uniche. Costituiti da elementi costitutivi della lunghezza d'onda (molto spesso basati su metalli), questi Metamateriali consentono un controllo estremo sull'energia della luce e sui campi ottici, consentendo di realizzare effetti come la rifrazione negativa. Parti dei rapporti si concentrano sui metalli amorfi di nuova generazione (chiamati anche "metallo liquido" o "vetro metallico"), che sono nuove leghe ingegneristiche con una struttura disordinata su scala atomica. Il metallo è cristallino allo stato solido, il che significa che ha una disposizione degli atomi altamente ordinata. I metalli amorfi però sono follemente disordinati: un materiale simile al metallo così unico che si ritiene possa un giorno sostituire la plastica e il metallo in molte applicazioni. Il materiale è più resistente e leggero di qualsiasi metallo esistente, può essere stampato a iniezione come la plastica (senza rivetti, cuciture o giunture, liscio come molti UFO segnalati) e non si corroderà o arrugginirà mai. Immagina di usare una sola lama di rasoio per il resto della tua vita perché rimane affilatissima per sempre. Una mazza da golf così elastica da poter guidare una pallina più lontano di quanto abbia mai fatto qualsiasi professionista. Un impianto d'anca artificiale che funziona meglio di un'anca vera. Una custodia per cellulare completamente indistruttibile.

    Nota 2
    Il contratto con Robert Bigelow

    Il contratto concesso a Bigelow era sotto gli auspici di uno studio ufficiale del governo sugli UFO (la cui esistenza è stata rivelata dal New York Times nel 2017). Il contratto prevedeva che Bigelow costruisse "strutture modificate specializzate" per contenere il materiale per i test. Lo studio sugli UFO del Dipartimento della Difesa/Pentagono è stato chiamato Advanced Aerospace Threat Identification Program (AATIP). Ha funzionato per alcuni anni (e sotto più di un nome) e, secondo fonti informate, rimane in funzione fino ad oggi.

    Nota 3
    Advanced Aerospace Threat Identification Program

    Si noti che Advanced Aerospace Threat Identification Program (AATIP) è indicato con un nome alternativo o predecessore, Advanced Aerospace Weapons Systems Applications Program (AAWSA).

    Nota 4
    I documenti declassificati

    Il funzionario FOIA che ha risposto, Steve Tumiski, spiega che la DIA ha identificato 5 documenti per un totale di 154 pagine che rispondono alla mia richiesta. Ben oltre la metà dei documenti non è stata rilasciata. E tale studio di materiale extraterrestre dovrebbe generare migliaia di pagine rilevanti per la richiesta, non solo 154. La DIA cita le esenzioni 3 e 6 dei regolamenti FOIA federali come motivi per cui sono costretti a sopprimere alcuni dei documenti. L'esenzione 3 consente il trattenimento di informazioni vietate alla divulgazione dalla legge federale e non lascia discrezionalità sulla questione a causa di potenziali danni alla sicurezza nazionale. L'esenzione 6 generalmente si applica ai record che coinvolgono la privacy personale. È probabile che i documenti in materia siano molti di più e rimangano classificati.

    Nota 5
    Bigelow Aerospace

    Bigelow Aerospace LLC nasce da un'idea di Robert Bigelow, un miliardario dell'industria alberghiera con un forte interesse per gli argomenti stellari ed extraterrestri. Bigelow si è associato a personaggi di spicco come il senatore Harry Reid e l'ex rock star Tom DeLonge. Bigelow ha avuto precedenti "iniziative misteriose" come il National Institute for Discovery Science (NIDS), senza scopo di lucro, ora defunto. Un tempo era anche associato al famoso "Skinwalker Ranch" nello Utah, dove presunte attività paranormali si verificano da anni. Bigelow ha portato in primo piano una miscela unica di denaro e risorse, imprenditorialità e interesse per le indagini sul paranormale. Nel 1999 Bigelow ha fondato la Bigelow Aerospace, sviluppando complessi spaziali con equipaggio e habitat gonfiabili. Le strutture di Bigelow operavano sotto grande segretezza. Secondo il loro sito WEB ancora attivo, un avviso per tutti è pubblicato sulla loro Home Page:"Se sei stato invitato a visitare le strutture di Bigelow Aerospace, tieni presente che avrai bisogno di una patente di guida valida o di un altro documento di identità rilasciato dal governo. Se non autorizzato dalla direzione, tieni presente che telefoni cellulari, fotocamere, unità flash e laptop non sono ammessi nella proprietà. Da una panoramica aerea delle strutture Bigelow vicino a Las Vegas notiamo che quasi ogni finestra è bloccata, tutto è sigillato all'estremo. Sono queste le strutture a cui il Pentagono si riferisce nel contratto con Bigelow come "strutture appositamente modificate" per ospitare pezzi fisici di UFO? L’ex Direttore della Sicurezza Ryan Aslesen e l’ex consulente legale della società Jon Field rifiutano ogni commento.

    Nota 6
    La relazione con Roswell

    Incredibilmente, una parte delle informazioni rilasciate discute di materiale con proprietà di recupero della forma, molto simile ai detriti di "metallo a memoria di forma" trovati in seguito all'incidente dell'UFO di Roswell del 1947. Il colonnello Philip Corso, nei suoi libri "Il giorno dopo Roswell" e "L’alba di una Nuova Era", parlò a lungo dei rottami metallici dell’UFO di Roswell che ebbe modo di visionare quando lavorò presso l’Ufficio Ricerca & Sviluppo del Pentagono dal 1960 al 1962. Sulla base della documentazione ricevuta da Bragalia, sembra che i detriti recuperati mostrino altre straordinarie capacità. Oltre a "ricordare" la loro forma originale quando piegati o schiacciati, alcuni di questi materiali futuristici hanno il potenziale per rendere le cose invisibili, “comprimere” l'energia elettromagnetica e persino rallentare la velocità della luce. Sebbene gran parte dei dettagli dei rapporti siano stati oscurati, ciò che si può ricavare è che queste tecnologie rappresentano un vero e proprio salto di qualità oltre le proprietà di tutto il materiale esistente noto all'uomo. Il luogo in cui si trovano attualmente i rottami di UFO detenuti dall'appaltatore è sconosciuto, anche se si sospetta fossero tenuti fino a poco tempo fa nei magazzini della Bigelow Aerospace a Las Vegas. Alcuni mesi fa hanno licenziato i loro dipendenti e hanno cessato l'attività. Gli ex funzionari dell'azienda, una volta contattati, rifiutano di commentare. Le informazioni ricevute includono diverse pagine di quelli che vengono chiamati "rapporti di tecnologia avanzata" sul Nitinol, una lega a memoria di forma. Il Nitinol ha proprietà simili al "metallo a memoria di forma" trovato tra i detriti nell'incidente UFO di Roswell, New Mexico, del 1947, come dalle testimonianze giurate del Maggiore Jesse Marcel, del figlio e di oltre 40 testimoni di Roswell. Le pagine all'interno dei documenti FOIA sul Nitinol esplorano il suo potenziale per integrarlo nel corpo umano per il miglioramento della salute. È credibile che il Nitinol rappresenti il nostro tentativo di replicare un materiale alieno usato nella costruzione di questi velivoli. I detriti di Roswell sono stati spediti a Wright Field in Ohio dopo l'incidente. Alcuni mesi dopo, i militari hanno concesso un contratto al Battelle Memorial Institute per iniziare i diagrammi di fase per mescolare il nichel e il titanio ad altissima purezza, necessari per produrre il metallo a memoria di forma. Il Generale Arthur Exon, Comandante della base a Wright Patterson negli anni '60, che sorvolò il luogo dell'incidente nel 1947, disse al ricercatore Kevin Randle che alcuni dei rottami dell’UFO erano costituiti in parte da titanio "appositamente lavorato". Nel settembre del 1947, due mesi dopo l'incidente di Roswell, il Generale George Shulgen dell'Air Intelligence descrisse "i materiali di costruzione" dei dischi volanti come potenzialmente fatti di "costruzione composita o stratificata che utilizza varie combinazioni di metallo e plastica". Si diceva che alcuni dei detriti dell'incidente di Roswell mostrassero aspetto e caratteristiche simili a metallo-plastica. I rapporti spediti dalla DIA menzionano un materiale altamente ingegnerizzato chiamato "Metamateriale" come composto da "mezzi compositi". Il Metamateriale può essere composto stratificando metallo e materie plastiche. Viene inoltre fatto ampio riferimento allo studio e all'applicazione di ciò che i test hanno chiamato Metamateriale, incluso il fatto che parte di questo materiale può essere utilizzato per "rallentare la luce" e persino "portare la luce a un arresto completo" (implica la capacità di manipolare la velocità della luce, energia elettromagnetica che viaggia a 186.000 miglia al secondo). Può indurre invisibilità manipolando la rifrazione, la riflettività e aumentando l'assorbimento della luce. I rapporti utilizzano termini come "isolamento ottico" e "trasparenza" e fanno riferimento a una tecnologia "MetaMirror" (implica la capacità di rendere qualcosa che non può essere visto e/o rilevato dal radar, dalla scansione o dall'imaging). Ha l'interessante capacità di "comprimere l'energia elettromagnetica" (tale condensazione può velocizzare le informazioni, l'accumulo di energia e il loro trasferimento riducendo il volume). Mostra una particolare "risonanza sintonizzabile" che è stata probabilmente "determinata durante la fabbricazione" (la frase "risonanza sintonizzabile" si riferisce a una vibrazione di grande ampiezza da un piccolo stimolo. Ricerche molto recenti mostrano il potenziale nel campo delle tecnologie di "raccolta di energia" o di estrazione di energia dall'ambiente per dispositivi elettronici a bassa potenza). Il documento fa riferimento a molte applicazioni tecniche interessanti, ma ancora non in commercio, a materiali che in futuro cambieranno il modo in cui le nostre vite sono vissute.

    Dichiarazione originale di Anthony Bragalia: www.ufoexplorations.com

    Lettera della Defense Intelligence Agency e analisi dei materiali UFO:

    7f215854-ce29-4a12-9bb0-f4e7eb88d38a.filesusr.com/ugd/aa4aac_e69847bdf5814f43b69d49e2962a...

    Pablo Ayo, Maurizio Baiata
    11 febbraio 2021
    it.pabloayo.net/post/la-difesa-usa-ammette-di-avere-rottami-di-ufo-rilasciati-i-risultati-dei-test-sci...
    [Modificato da wheaton80 17/02/2021 22:58]
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    00 10/06/2021 15:02
    “Dal sentito dire alle prove concrete”: gli UFO stanno per diventare mainstream?


    Questa foto, scattata attraverso la finestra di un laboratorio da un guardacoste ventunenne, mostra 4 oggetti volanti non identificati in forma di luci intense nel cielo, a Salem, Massachusetts, nell'agosto del 1952

    Nick Pope ha trascorso i primi anni '90 indagando sugli UFO per il Ministero della Difesa britannico. Sequestrato in un ufficio governativo raramente visitato (il “seminterrato metaforico”), ricorda bene come era considerato il suo ambito di lavoro. "Camminavo lungo il corridoio e la gente fischiettava la colonna sonora di “Incontri ravvicinati del terzo tipo” o di “Ai confini della realtà”", racconta Pope al Guardian. Verso la fine del suo periodo al Ministero della Difesa, stava crescendo in popolarità un nuovo spettacolo di fantascienza con una coppia di cacciatori di alieni dell'FBI. "Ricordo che anche la sigla di X-Files è stata fischiettata", ha detto. In quasi due decenni da allora, l'atteggiamento nei confronti degli UFO è lentamente cambiato, specialmente in America, dove l'argomento è passato dai margini al mainstream, dove persino l'ex Presidente Barack Obama ha espresso opinioni sulla loro potenziale esistenza. Ribattezzati da governi e appassionati come "UAP", o fenomeni aerei non identificati, il 2021 ha visto probabilmente la prima discussione seria su oggetti volanti sconosciuti. A giugno il Pentagono rilascerà un attesissimo rapporto su ciò che sa sugli UAP e l'entusiasmo per tale divulgazione è stato alimentato da una sfilza di testimoni che si sono fatti avanti per condividere le loro esperienze con il telegiornale “60 Minutes” a maggio. Obama è stato tra i tanti personaggi pubblici di questo mese ad aggiungere i suoi pensieri sugli UAP e sul rapporto del Pentagono. "Ci sono filmati e registrazioni di oggetti nei cieli che non sappiamo esattamente cosa siano, non possiamo spiegare come si siano mossi, la loro traiettoria", ha detto Obama in un'intervista alla CBS. “Non avevano uno schema facilmente spiegabile. E quindi, sai, penso che le persone prendano ancora sul serio il tentativo di indagare e capire di cosa si tratti". La sincerità della discussione sugli UAP ("Voglio che la prendiamo sul serio e abbiamo una procedura per farlo", ha dichiarato a “60 Minutes” il senatore repubblicano Marco Rubio) è ben lontana dagli scherni che a suo tempo Pope ha dovuto affrontare. Allora cosa è cambiato in America? "Negli ultimi tre anni l'argomento è stato elevato al di sopra del semplice sentito dire e si è trasformato in prove concrete", ha detto Pope, che ora vive in Arizona. "Non solo le testimonianze dei piloti militari che sono stati coinvolti in incontri con questi oggetti, ma i dati radar e i video delle telecamere a infrarossi che tutti hanno visto". Negli ultimi anni sono stati rilasciati una serie di video del governo che mostrano gli UAP, tra cui filmati di un caccia da combattimento F-18 della Marina che mostravano un oggetto oblungo che volava nel cielo vicino a San Diego nel 2004.

    Questo aprile le foto e i video ripresi dal personale della Marina sono trapelati online, mostrando oggetti di forma triangolare che ronzavano nel cielo, e a maggio filmati militari trapelati mostravano un oggetto volante ovale vicino a una nave della Marina a San Diego, un apparente hotspot UAP. I membri della Marina hanno visto gli UAP così frequentemente che gli incontri sono diventati all'ordine del giorno, ha detto a “60 Minutes” Ryan Graves, un pilota della Marina in pensione. "Ogni giorno", ha detto Graves. “Ogni giorno per almeno un paio d'anni”. Per Ted Roe, che gestisce il National Aviation Reporting Center on Anomalous Phenomena, un'organizzazione no-profit in cui i piloti o altre persone possono riferire le loro esperienze con gli UAP, questa era solo una conferma di ciò che già sapeva. "Tutto questo non mi sorprende affatto", ha detto Roe. “Da qualche parte nel mondo questo accade ogni giorno; si manifesta costantemente, ogni giorno. E dalle mie conversazioni private con aviatori militari attuali ed ex, sento che i rapporti che ricevo, per quanto riguarda i piloti, sono chiaramente la punta dell'iceberg". Ma nonostante tutto l'apparente allentamento del tabù intorno agli UAP, Roe dice che c'è ancora un certo pregiudizio. "Nessuno è disposto a rischiare la propria carriera o reputazione su questo argomento, anche adesso", ha detto Roe. “I piloti non ci contatteranno finché non andranno in pensione. Direi che c'è quasi un rapporto di 50-50 tra i casi più recenti che ricevo rispetto a quelli accaduti anni fa e di cui non volevano parlare perché avrebbero perso lo status di volo e perché preoccupati per le loro carriere”. In precedenza il governo (tutti i governi) era riluttante a riconoscere anche solo di monitorare gli UAP. Nel 2007 il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha lanciato un "Programma avanzato di identificazione delle minacce aerospaziali" per indagare sugli UFO. Lo sforzo era così segreto che il pubblico ne venne a conoscenza solo 10 anni dopo, dopo un'indagine del New York Times. Con la diffusione di filmati trapelati o pubblicati ufficialmente, tuttavia, le richieste di trasparenza da parte del pubblico e dei politici sono cresciute, spingendo la CIA a rilasciare migliaia di documenti sugli UAP nel gennaio 2021.

    Rubio, vicepresidente del Comitato di intelligence del Senato, è stato una voce particolarmente forte, e faceva parte di un gruppo di funzionari eletti che sono riusciti a inserire l'Intelligence Authorization Act per l'anno fiscale 2021 nel disegno di legge da 2,3 miliardi di dollari per la spesa per il coronavirus firmato da Donald Trump a dicembre. Quell'atto ordinava alle agenzie governative di fornire una "analisi dettagliata di dati e informazioni sui fenomeni aerei non identificati" e "una descrizione dettagliata di una procedura interagenziale" per la segnalazione di UFO. Il verbale dovrà essere consegnato entro il 25 giugno. "Gli uomini e le donne a cui abbiamo affidato la difesa del nostro Paese stanno segnalando incontri con aerei non identificati con capacità superiori", ha detto Rubio al Tampa Bay Times a metà maggio. “Non possiamo permettere che il pregiudizio sugli UFO ci impedisca di indagare seriamente su tutto questo. Il prossimo rapporto è un passo avanti in questo processo, ma non sarà l'ultimo". La raffica di video recenti e l'imminente rilascio del rapporto ha acceso un'eccitazione intorno agli oggetti volanti non identificati come non si vedeva da anni. Pope avverte, tuttavia, che dopo anni di segretezza da parte delle agenzie di Intelligence la gente non dovrebbe aspettarsi che il governo rilasci tutto ciò che sa su questi misteriosi oggetti nel cielo. "Il rapporto deve essere non classificato, ma potrebbe avere un allegato classificato, quindi c'è una forte possibilità che qualsiasi fatto sconvolgente sarà in quell'allegato classificato, piuttosto che nel rapporto non classificato", ha detto Pope. Ha infine aggiunto:“Quindi le persone dovrebbero essere eccitate, ma non troppo. Dovrebbero essere pragmatiche e un pò di gestione delle aspettative potrebbe essere utile".

    Adam Gabbatt
    29 maggio 2021

    Traduzione: Wheaton80
    www.theguardian.com/world/2021/may/29/ufos-uap-america-pentagon-report?fbclid=IwAR0f_NNuDzu2g2niX9GLut-OEMN82KDFpfCeXDO57wwE91URzF1...

    [Modificato da wheaton80 10/06/2021 15:03]
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    00 23/11/2021 20:05
    Il Direttore dell'Intelligence Nazionale Avril Haines ammette la possibilità dell'esistenza aliena

    Avril Haines, il Direttore dell'Intelligence Nazionale, non ha escluso la possibilità degli alieni quando ha discusso di avvistamenti UFO durante un recente forum all'evento "Our Future in Space", presso la Washington National Cathedral. "Le questioni principali di cui il Congresso e altri si sono preoccupati sono la sicurezza dei problemi di volo e i problemi di controspionaggio", ha detto il DNI al forum. "Come sempre, c'è anche la domanda: 'C'è qualcos'altro che semplicemente non capiamo, che potrebbe essere extraterrestre?'". Haines, che guida 18 agenzie di Intelligence, ha parlato della mancanza di una struttura di segnalazione organizzata per potenziali avvistamenti. "Gran parte di ciò si basa sul fatto che non abbiamo un modo coerente di riportare queste informazioni: dobbiamo integrare molti dati che otteniamo", ha affermato. "Dobbiamo migliorare nel raccogliere informazioni utili dai diversi rilevamenti a nostra disposizione". "E dovremmo approfondire la nostra analisi in questi ambiti, e ciò non dovrebbe sorprendere, visto il nostro approccio al lavoro di Intelligence", ha aggiunto il Direttore. A giugno, l'ufficio di Haines ha rilasciato la valutazione tanto attesa di 144 rapporti UFO provenienti da fonti del governo degli Stati Uniti tra il 2004 e il 2021. Ottanta sono stati osservati da più fonti diverse e la maggior parte dei rapporti descriveva gli UFO come oggetti che hanno interrotto l'addestramento militare pianificato o altre operazioni militari. Il rapporto afferma anche che "una manciata" di UFO "sembra dimostrare tecnologia avanzata" e, "in 18 incidenti, descritti in 21 rapporti, gli osservatori hanno riportato modelli di movimento o caratteristiche di volo UAP insoliti”. L'ex senatore Bill Nelson, che ora gestisce la NASA, ha accennato alla possibilità degli alieni durante un evento il mese scorso:"La mia opinione personale è che l'universo è così grande, e ora ci sono persino teorie per cui potrebbero esserci altri universi, e se è così, chi sono io per dire che il pianeta Terra è l'unico luogo con una forma di vita civilizzata e organizzata come la nostra?". Il leader della NASA ha aggiunto:"Ci sono altri pianeti Terra là fuori? Lo penso sicuramente, perché l'universo è così grande".

    Mike Brest
    11 novembre 2021

    Traduzione: Wheaton80
    www.washingtonexaminer.com/policy/defense-national-security/national-intelligence-director-avril-haines-admits-possibility-o...
    [Modificato da wheaton80 23/11/2021 20:07]
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    00 31/12/2021 11:28
    Spazio. Fratello alieno: la NASA "arruola" i teologi

    Mentre le agenzie spaziali lanciano nuovi telescopi, sonde e rover per cercare forme di vita aliena oltre la Terra, La NASA ha chiamato 24 teologi a far parte di un progetto voluto dall’ente spaziale di cui farà parte il Center for Theological Inquiry a Princeton negli USA, il cui obiettivo è dare vita a «ponti di comprensione convocando teologi, scienziati, studiosi e responsabili politici per pensare insieme e informare il pubblico sulle preoccupazioni globali». Tra questi problemi risultano di rilevante importanza anche domande quali:«Cos’è la vita? Qual'è la linea di confine tra uomo e alieno? Quali sono le possibilità che esista vita su altri mondi?». Tra i teologi che verranno chiamati spicca Andrew Davison, sacerdote e teologo dell’Università di Cambridge con un dottorato in biochimica, il quale si è recentemente occupato di astrobiologia (la scienza che studia la ricerca di vita extraterrestre) e di sintesi evolutiva. Presto sarà pubblicato un suo lavoro sull’esobiologia (Astrobiology and Christian Doctrine) che tratta il rapporto tra vita aliena e principali aspetti della fede cristiana. “Le tradizioni religiose sarebbero una caratteristica importante nel modo in cui l’umanità affronterebbe le conferma della vita altrove”, ha scritto Davison sul sito dell’Università di Cambridge. “Per questo motivo, fa parte degli obiettivi della NASA sostenere il lavoro sulle implicazioni sociali dell’astrobiologia”. Spiega Davison:“Il mio progetto (all’interno di quello della NASA) è semplice da definire. Sto realizzando un’indagine sui temi principali della fede cristiana dal punto di vista della vita altrove nell’Universo. Penso al suo rapporto con le dottrine della creazione, del peccato, della persona e dell’opera di Gesù, della Redenzione, della rivelazione e dell’escatologia. Finora la mia attenzione si è concentrata principalmente su ciò che i teologi chiamano cristologia: la discussione su chi fosse Gesù, e in particolare su cosa significa ritenerlo insieme umano e divino. Ora, vista l’elevata probabilità che esista vita aliena, c’è una domanda teologica a cui dare risposta e riguarda la prospettiva della vita su altri mondi: dobbiamo pensare a molte incarnazioni o solo a quella di cui parlano i teologi, in Gesù?”. Un problema che dev’essere giustamente affrontato prima che possa arrivare il grande annuncio. Anche José Gabriel Funes, Direttore della Specola Vaticana, interpellato sui rapporti tra astronomia e fede, ha più volte ribadito della possibilità di vita extraterrestre:“A mio giudizio questa possibilità esiste. Gli astronomi ritengono che l’Universo sia formato da cento miliardi di galassie, ciascuna delle quali è composta da centinaia di miliardi di stelle. Molte di queste, o quasi tutte, potrebbero avere dei pianeti. Come si può escludere che la vita si sia sviluppata anche altrove?”. E anche se non ci sono prove, ribadisce Funes, non si può escludere che esistano esseri simili a noi o più evoluti. E se si scoprisse la loro esistenza non ci sarebbero problemi per la nostra fede. «Come esiste una molteplicità di creature sulla Terra, così potrebbero esserci altri esseri, anche intelligenti, creati da Dio. Questo non contrasta con la nostra Fede, perché non possiamo porre limiti alla libertà creatrice di Dio. Per dirla con san Francesco, se consideriamo le creature terrene come 'fratello' e 'sorella', perché non potremmo parlare anche di un 'fratello extraterrestre'? Farebbe comunque parte della creazione».

    Luigi Bignami
    28 dicembre 2021
    www.avvenire.it/agora/pagine/fratello-alieno-teologi-nasa-ed-extrat...
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    00 15/04/2022 19:46
    Il Pentagono studiava anche i viaggi nel tempo

    Rapimenti alieni e viaggi nel tempo: un pò per volta, emergono nel dettaglio i vari ambiti di indagine su cui per alcuni anni si è focalizzato l’AATIP, il programma sulle cosiddette “minacce aerospaziali”, un modo edulcorato per definire gli UFO, condotto dal Pentagono con fondi neri stanziati dal Senato di Washington. Merito del quotidiano britannico The Sun, che all’indomani della rivelazione dell’esistenza di questo gruppo di lavoro, ha subito chiesto alla DIA, la Defence Intelligence Agency degli Stati Uniti, di avere una copia degli incartamenti, delle relazioni e dei video attraverso il Freedom of Information Act. L’agenzia americana ci ha messo più di quattro anni per rispondere, ma finalmente qualche settimana fa ha soddisfatto la richiesta. Scusandosi per il ritardo, dovuto alla mole di domande del genere ricevute, la DIA ha inviato al giornale 52 documenti, per un totale di 1.574 pagine. Molte presentano delle parti più o meno ampie oscurate e non leggibili, sia per tutelare la privacy delle persone citate che per evitare di diffondere informazioni sensibili sulla stessa struttura di Intelligence. Un lavoro lungo e complesso, dunque, per i giornalisti del Sun, che nei loro articoli stanno sintetizzando i punti centrali e gli argomenti più interessanti presenti in quel corposo incartamento. Nel primo articolo uscito qualche giorno fa abbiamo così avuto la conferma che il Pentagono si è interessato agli effetti biologici prodotti sugli esseri umani dagli incontri ravvicinati con questi velivoli misteriosi spesso avvistati anche dai piloti militari:

    www.thesun.co.uk/news/18113689/us-government-releases-1500-pages-secret-documents-ufo-pr...

    Nei file consegnati ci sono infatti rapporti relativi a ustioni, problemi cardiaci, disturbi del sonno e danni al sistema nervoso denunciati dai testimoni oculari; causa presunta, le radiazioni elettromagnetiche emesse dai sistemi di propulsione degli UFO. Il report in questione parla di 42 cartelle cliniche e di altri 300 casi simili di individui che hanno riportato conseguenze alla loro salute per essere stati esposti al passaggio a breve distanza di uno di questi oggetti anomali. “Una potenziale minaccia per gli interessi degli Stati Uniti”, scrivevano gli agenti della DIA. Più che una rivelazione, come dicevamo, si tratta di una conferma: già mesi fa il professor Garry Nolan aveva pubblicamente raccontato di essere stato coinvolto dalla CIA e dell’USAF per studiare un centinaio di casi medici particolarmente bizzarri. I pazienti (tutti dipendenti del Dipartimento della Difesa o di enti privati che lavorano per le agenzie governative) alla risonanza magnetica presentavano evidenti alterazioni al cervello. E avevano tutti avuto a che fare con un UFO:

    www.extremamente.it/2021/12/17/garry-nolan-lo-scienziato-che-studia-i-frammenti-ufo-e-i-te...

    Dunque, nulla di nuovo. Stupisce un pò di più, invece, sapere che la DIA si sia occupata persino di due fenomeni tradizionalmente correlati agli incontri (molto) ravvicinati, ovvero le abduction, vale a dire i rapimenti alieni, e le gravidanze ibride, risultato di esperimenti o accoppiamenti tra esseri umani e presunti ET. Strano, come scoprire che l’AATIP abbia pensato di classificare tutta una serie di manifestazioni legate al soprannaturale o all’ambito mitologico, come fantasmi, spiriti, elfi, poltergeist, autocombustione, crop circles: di tutto e di più, elencato sotto la sigla AN3. Di questo dunque si interessava il programma del Pentagono, svelato al grande pubblico dal suo ex direttore Luis Elizondo nel dicembre 2017 e fortemente voluto dal senatore Harry Reid, recentemente scomparso. Nel faldone ottenuto dal quotidiano inglese c’è anche una sua lettera del 2009, nella quale chiedeva la massima riservatezza su quello che l’Intelligence stava studiando. Reid avrebbe voluto che il progetto, non classificato, passasse al livello top secret perché aveva già identificato “varie scoperte aerospaziali altamente sensibili e non convenzionali” per le quali riteneva necessaria una “protezione straordinaria”, visto che da esse sarebbero arrivati enormi progressi a livello tecnologico nel breve termine. Dai documenti della DIA giunge poi un’altra conferma sul ruolo primario svolto dalla compagnia del milionario Robert Bigelow, amico personale del senatore, la Bigelow Aerospace Advanced Space Studies, unica autorizzata a svolgere analisi e verifiche scientifiche per conto del Pentagono: in cambio di un contratto da 12 milioni di dollari, doveva studiare “le minacce avanzate di armi aerospaziali da oggi ai prossimi 40 anni”.

    Tra le strabilianti ricadute tecnologiche auspicate dal politico americano ce ne sono alcune da film di fantascienza, come i viaggi nel tempo tramite i worm hole. Ne parlano alcuni studi contenuti nel materiale divulgato grazie al FOIA. Nell’ultimo articolo pubblicato dal Sun leggiamo infatti che uno di questi “X-File” valutasse il modo in cui usare l’antigravità per costruire velivoli e astronavi partendo dal fatto che “gli effetti possono essere implementati manipolando lo spazio-tempo”. Riguardo poi i vari metodi per controllare la gravità, il documento afferma:«Potrebbe essere possibile produrre fenomeni esotici come viaggiare più veloci della luce e costruire macchine del tempo». Non solo, sfruttando i tunnel spaziotemporali (ovvero i worm hole) diventerebbero fattibili anche i viaggi interstellari. Un altro studio, spiega sempre il giornale, sostiene che le future piattaforme aerospaziali potranno avere mezzi di propulsione che modificano la geometria dello spazio-tempo attorno a loro, in modo da permettere voli a velocità superiori a quella della luce o produrre una levitazione tramite l’antigravità.

    E poi compare anche un progetto stile Star Trek: è l’idea di inviare una serie di astronavi con equipaggio umano per conquistare il cosmo. La flotta dovrebbe comprendere anche una navicella dotata di scudi elettromagnetici alimentati da energia atomica per proteggere gli occupanti dalle radiazioni, di potenti radar per intercettare oggetti in avvicinamento oltre che di strumenti per l’esplorazione e l’estrazione di minerali dal sottosuolo. A pilotare questi gioielli del futuro sarà un pilota umano piuttosto che un robot, anche se lo studio contempla la possibilità di ampliare le capacità della mente umana con l’intelligenza artificiale. Altri testi prendono in esame l’ipotesi di razzi spaziali spinti da bombe nucleari con i quali creare collegamenti con pianeti simili alla Terra disseminati al di là del sistema solare. Obiettivo, la colonizzazione di altri mondi. Anche in questo caso, tuttavia, non siamo di fronte a novità assolute, al contrario. Già anni fa l’ingegnere e fisico Hal Puthoff, coinvolto nell’AATIP, aveva accennato a studi scientifici commissionati a vari esponenti del mondo accademico per immaginare quale potesse essere la tecnologia realizzabile entro i prossimi 50 anni. Tuttavia, nella vastità del materiale reso disponibile dalla DIA (dicevamo oltre 1.500 pagine, l’equivalente di quattro o cinque libri), potrebbero celarsi altre informazioni interessanti, altri dati sorprendenti e (chissà) magari anche nuove immagini. Non dimentichiamo infatti che la richiesta fatta tramite il FOIA riguarda sia documenti che video. Non resta che aspettare il prossimo articolo: se c’è qualcosa di succulento sepolto in quella valanga di carte, i reporter del Sun ce lo faranno sapere.

    Sabrina Pieragostini
    11 aprile 2022
    www.extremamente.it/2022/04/11/il-pentagono-studiava-anche-i-viaggi-ne...
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    00 01/06/2022 18:43
    UFO, una «società segreta» all’interno del Pentagono nasconde i segreti: lo dicono gli stessi funzionari USA

    Vi sarebbe una piccola guerra civile in corso tra i funzionari del governo su quanta parte delle loro informazioni sugli UFO dovrebbero consegnare al Congresso e al pubblico. Lo riporta Futurism. Al centro di questo conflitto vi sarebbe quindi una presunta cabala di potenti custodi segreti. Lo rivelano alcuni funzionari del governo USA in un’intervista a Politico:

    www.politico.com/news/2022/05/16/intelligence-agencies-congress-ufo-hearing-...

    Le fonti intervistate hanno parlato in condizione di anonimato, affermando che all’interno del Pentagono ci sono coloro che «proteggono informazioni molto interessanti» dal rilascio al pubblico, così come altri all’interno e all’esterno del Dipartimento della Difesa stanno cercando di portare luce su questo argomento di crescente interesse. «Feticizzano la loro società segreta», ha detto un funzionario dell’Intelligence a Politico in un’intervista prima delle audizioni della House Intelligence Committee su fenomeni aerei non identificati (UAP, che è il rebranding militare di quelli che erano precedentemente conosciuti come UFO), il primo del suo genere dal 1966. «È una specie di atmosfera alla Skull and Bones. La prendono sul serio ma non hanno responsabilità. Zero. C’è un intero gruppo di noi che conosce molto dettagliatamente questo argomento, molti dei quali non sono stati segnalati al Congresso per problemi di sicurezza», dicono le fonti di Politico. Per chi non lo sapesse, Skull and Bones è una fratellanza studentesca per giovani rampolli dell’aristocrazia americana che studiano a Yale, pienamente considerabile come società segreta. Della Skull and Bones, che ha riti di iniziazione paramassonici piuttosto macabri, hanno fatto parte vari presidenti, Bush padre e Bush figlio. Le elezioni presidenziali del 2004 furono tra due candidati entrambi Skull and Bones: George W. Bush e John F. Kerry. Secondo alcuni, la Skull and Bones fu la base si reclutamento dell’OSS, il servizio segreto esterno degli USA che divenne poi noto come CIA: questa ipotesi storica è sostenuta anche nel film di Roberto De Niro, “The Good Shepherd”. Questa Skull and Bones ufologica all’interno del potere militare americano non è disposta a lasciar andare i suoi segreti. Ci vorrà una sorta di «meccanismo forzante», ha detto un altro funzionario del Dipartimento della Difesa, per convincere questi guardiani a rivelare al Congresso USA e al pubblico anche una parte di ciò che costoro custodiscono. Come riportato da Renovatio 21, a fine 2021 è emerso che esiste una nuova legge americana che dà fondi alla retroingegneria UFO. Esistono sulla questione UFO anche studi economici, che ritengono che una loro manifestazione potrebbe portare ad una catastrofe finanziaria.

    30 maggio 2022
    www.renovatio21.com/ufo-una-societa-segreta-allinterno-del-pentagono-nasconde-i-segreti-lo-dicono-gli-stessi-funzion...
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    wheaton80
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    00 05/09/2022 11:43
    In Brasile un evento davvero storico: al Senato la verità sugli UFO

    Si è tanto parlato dell’audizione sugli UAP che si è tenuta lo scorso maggio davanti alla Sottocommissione dell’Intelligence per l’Antiterrorismo e il Controspionaggio del Congresso degli Stati Uniti: un incontro pubblico, seguito da uno strettamente riservato ai soli parlamentari, nel quale i vertici dei servizi segreti USA hanno fatto il punto sulle indagini riguardo i cosiddetti fenomeni aerei non identificati. Non è uscito molto di nuovo: in sostanza, è stato ribadito quanto già affermato dal report dello scorso anno, ovvero che sono centinaia gli avvistamenti effettuati dal personale militare per i quali al momento non c’è alcuna spiegazione. Ma la portata di questo incontro (definita da molti osservatori “storica”) quasi scompare di fronte alla sessione straordinaria convocata dal Senato Federale del Brasile per discutere di UFO davanti all’intera Nazione. L’occasione è stato il 75esimo anniversario del celebre caso Arnold, dal quale si fa partire la storia dell’ufologia moderna: il 24 giugno 1947, infatti, il pilota amatoriale Kenneth Arnold incrociò sulla sua rotta nove stranissimi velivoli, dalla forma simile a una mezza luna, che in formazione e con una velocità inusitata gli passarono davanti vicino al Monte Rainier, nello Stato di Washington. Dal modo in cui si muovevano, paragonabile a un oggetto piatto che rimbalza sull’acqua, li definì “flying saucers”, ovvero “piattini volanti”, un nome reso in italiano come “dischi volanti”. Da quel giorno, gli avvistamenti di velivoli dall’aspetto anomalo e dalle prestazioni ancora più insolite si sono moltiplicati, come ben sappiamo, senza però trovare credito a livelli istituzionali. Ma oltre settant’anni dopo, le cose sono drasticamente cambiate e così il Senato brasiliano ha scelto proprio questa data simbolica per organizzare un evento eccezionale: una diretta TV di oltre 5 ore nella quale studiosi del fenomeno, ricercatori indipendenti e funzionari governativi hanno ripercorso gli incidenti più clamorosi avvenuti in questa parte del Sud America. E non sono stati né pochi né irrilevanti, anzi: il Brasile vanta infatti svariati primati. Innanzitutto, come ha ricordato il senatore Eduardo Girão, promotore di questa sessione straordinaria, è stato il primo Paese al mondo a riconoscere pubblicamente l’esistenza degli UFO: era il 1954 e il Colonnello João Adil de Oliveira venne messo al corrente del fenomeno da parte dei colleghi statunitensi, che gli chiesero esplicitamente di tenerne all’oscuro la popolazione. Invece, l’ufficiale brasiliano, non appena rientrò a casa, fece l’esatto contrario, rendendo noto che gli UFO non solo erano reali, ma andavano anche studiati seriamente. Inoltre, l’Aeronautica di Brasilia ha già aperto parte dei suoi archivi, divulgando negli anni oltre 20mila pagine dei dossier sugli oggetti volanti non identificati. E poi proprio da queste parti ha avuto luogo un caso ufologico davvero unico, per qualità dei testimoni oculari, addetti ai radar e piloti, sia militari che civili, e tipologia degli oggetti avvistati. Tutto in una sola notte: la famosa Notte Ufficiale degli UFO del 19 maggio 1986. Un evento senza precedenti al quale Alberto Negri e io abbiamo dedicato un ampio capitolo del nostro libro “UFO-Parlano i piloti” (Mursia), con una dettagliata ricostruzione di quanto avvenuto, le dichiarazioni dei protagonisti e le conclusioni dell’indagine ufficiale.



    Basterà qui ricordare che in quelle ore di pura follia furono venti gli oggetti che sorvolarono diverse aree del Brasile e cinque i jet militari che vennero inviati nel vano tentativo di intercettarli. Alcuni piloti riuscirono ad agganciare sui propri radar quei velivoli anomali, ma non furono in grado di vederli coi loro occhi, mentre altri ebbero un contatto visivo pur non avendone traccia sulle strumentazioni di bordo. La velocità degli intrusi fu stimata addirittura in 11.500 miglia orarie (vale a dire, 21mila km/h), circa 15 volte la velocità del suono. E che dire delle dimensioni? Per la maggior parte si aggiravano sui 30 metri di diametro, ma ce n’erano anche altri lunghi un centinaio di metri e persino, secondo i testimoni, uno addirittura di 1.500 metri (insomma, un chilometro e mezzo…). Ed erano oggetti reali, che riflettevano la luce, dotati di un movimento intelligente e di natura del tutto sconosciuta, sentenziò l’indagine condotta dall’Aeronautica Militare. La sessione straordinaria del Senato è stata l’occasione per ripercorrere questo e altri episodi sconcertanti. Come ad esempio i vari casi di abduction (o rapimento alieno) denunciati da uomini e donne, di cui il più famoso a livello mondiale è quello di Antonio Villas Boas, il contadino che nel 1957 raccontò di essere stato sequestrato da un disco volante e di essere stato costretto a fare sesso con una extraterrestre. Ma non sarebbe stato lui il primo brasiliano della storia: nel 1558 un indio sparì misteriosamente per 11 giorni e al suo ritorno spiegò di essere stato preso da strane creature che lo avevano sottoposto a “maltrattamenti“ (pare l’equivalente degli odierni dolorosi esami medici ai quali sono sottoposti i rapiti), ma all’epoca il sacerdote del posto archiviò tutto come opera del demonio. Ed erano per lo più indigeni anche gli abitanti delle regioni di Maranhão, Pará e Acri che secoli dopo (siamo tra il 1977 e il 1978) raccontarono di essere stati attaccati da sfere volanti che emettendo strani raggi luminosi ferirono centinaia di persone. Sulla vicenda indagarono anche l’Aeronautica Militare e la Polizia Federale, ma dopo quattro mesi i fenomeni sparirono e l’Operazione Piatto (Operação Prato in portoghese) venne chiusa senza dare spiegazioni.

    Non si trattava però di suggestioni o fantasie: quelle sfere luminose erano state viste e fotografate, come confermò vent’anni dopo in un’intervista Uyrangê Hollanda, a capo di una squadra dei servizi segreti inviata sul posto per coordinare l’inchiesta. Il Comandante parlò di 500 scatti e sedici ore di filmati, immagini mai rese pubbliche. Tre mesi dopo le sue dichiarazioni, fu trovato impiccato: un suicidio, la versione ufficiale. Prima di presentare questa strana vicenda, Rony Vernet, ingegnere elettronico e informatico con specializzazione in automazione industriale e telecomunicazioni e con un Master in Fisica, ha proposto questa riflessione:«Quando noi ricercatori prendiamo un elicottero e scendiamo nella foresta amazzonica, addormentiamo un giaguaro, gli mettiamo un GPS ed eseguiamo procedure invasive per studiarlo e preservarne la specie, compiamo un’aggressione? E se quel giaguaro muore per una reazione naturale del suo organismo al narcotico, lo abbiamo ammazzato noi? Dal punto di vista dell’animale, probabilmente sì, ma dal suo punto di vista il ricercatore stava solo cercando di proteggere quella specie». Come dire, forse quelle sfere avevano altre intenzioni e non sapevano di poter essere dannose. Vernet, nel suo interessante intervento, ha anche riferito di un’altra ondata di avvistamenti anomali che hanno coinvolto sempre questa zona dell’Amazzonia a partire dal 2013: fenomeni luminosi o meglio oggetti luminosi visti muoversi in mezzo alla foresta, atterrare e decollare, ma anche entrare e uscire dall’acqua. L’ingegnere ha poi fatto un’importante dichiarazione, rivelando un episodio sconosciuto di cui è stato testimone in prima persona:«Giuro davanti al Congresso Nazionale e al popolo brasiliano, promettendo di riferire, in tutta verità, un evento da me osservato durante più di quattro anni di visita in questa regione, perché credo che come ingegnere, specializzato in Fisica, professore e funzionario federale, la credibilità della mia persona e la mia testimonianza contribuiranno a suscitare l’interesse dei nostri membri del Congresso e delle istituzioni di ricerca sull’argomento. Il 10 giugno 2021, alle 18:47, un enorme faro di circa 5 metri di diametro, con un colore e una luminosità simili alla ghisa, è apparso sulla sommità del colle noto come Cruzeiro. A questo punto parafraso il Comandante Hollanda per descrivere quello che stavo vedendo: c’era un sole davanti a me, un bagliore molto luminoso, ma si poteva fissarlo. Non faceva male agli occhi». Quando la luce si è attenuata, Vernet ha preso il binocolo, fornito di uno zoom ottico sufficiente per permettergli di osservare i dettagli del fenomeno a una distanza di circa 18 metri.

    Non si aspettava certo di vedere questa scena:«Al posto di quella luce, c’erano esseri umanoidi stimati tra i 3 e i 5 metri di altezza, di colore nero opaco, i cui corpi erano fluidi come liquido e in grado di galleggiare. Luci più piccole, dello stesso colore della luce originale, accompagnavano questi esseri. Li vedevo guardare nella mia direzione, con l’aria di essere consapevoli della mia presenza. Sbalordito dall’ignoto, ho lasciato cadere a terra il binocolo, che era pronto per scattare delle fotografie con una camera agganciata. Così ho iniziato a filmare il fenomeno solo attraverso una fotocamera semi-professionale senza funzione di zoom. Registrazione storica, della durata di alcuni minuti, ma di scarsa qualità, a causa della distanza, stimata in 400 metri. Questo caso dimostra la difficoltà di fare una buona registrazione di questi fenomeni, a causa dell’errore umano. E impone la necessità di utilizzare stazioni di registrazione automatiche». Esattamente quello che ilgiovane fisico farà. In un terreno vicino a quest’ultimo inquietante avvistamento, è stata posizionata una stazione di monitoraggio composta da telecamere motorizzate all’avanguardia con zoom ottico automatico, antenne di comunicazione, pannelli solari, in grado di rilevare e registrare automaticamente i fenomeni che si verificano nella regione. Presto verranno installati anche diversi sensori per raccogliere i dati oltre che software di monitoraggio e intelligenza artificiale. Un progetto che, in piccolo, segue il modello su scala planetaria del Galileo Project promosso dal professore di Harvard Avi Loeb. Concludendo il suo intervento, Roni Vernet ha detto:«Il fatto che questo caso da me riportato, come altri, non descriva luci che vanno e vengono verso lo spazio, apre una serie di ipotesi per una spiegazione del fenomeno. Provengono dalla Terra stessa, da una realtà o dimensione alternativa ancora da esplorare dalla fisica moderna? Siamo noi stessi del futuro? Oppure sono forse fenomeni che operano nei nostri mari e fiumi, come si osserva nei casi dell’Amazzonia e anche nei casi rivelati dalla US Navy e dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti? Sono domande la cui risposta dipende dalla raccolta e dall’analisi dei dati da parte delle istituzioni scientifiche».

    Tra i relatori è intervenuto poi Gary Heseltine, un detective della polizia britannica che dopo la pensione si è dedicato all’indagine sugli UFO. Ora è il vicepresidente dell’ICER, l’International Coalition for Extraterrestrial Research, che vede la partecipazione di studiosi di 30 diverse Nazioni. In apertura ha riservato una “chicca” che riguarda l’Italia, citando l’avvistamento di un Foo Fighter (come si chiamavano gli UFO una volta) rimasto a lungo classificato tra i report segreti e avvenuto nei cieli di Torino durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1942 l’intero equipaggio di un Lancaster inglese impegnato nel bombardamento della città fu seguito per alcuni minuti da un misterioso velivolo di forma oblunga, simile a un cilindro, lungo un centinaio di metri, con luci rosse su un lato, che procedeva a 500 miglia orarie (circa 900 km/h). «Quindi c’era questo gigantesco oggetto volante, cilindrico, strutturato, meccanico: nel 1942, avevamo questa tecnologia? La si può trovare in qualche giornale di aviazione? Non nel 1942… Quel documento è stato tenuto segreto per decenni e ora è qui. Allora, cosa avevamo nel 1942? La risposta è: niente di quelle dimensioni e che raggiungesse quella velocità. Ma ecco la cosa più folle: ora, 80 anni dopo, non abbiamo ancora un velivolo del genere che vada a 500 miglia orarie e che non abbia ali, né coda e né un sistema di propulsione», ha detto Heseltine. Senza mezzi termini, l’ex detective ha puntato il dito contro il Governo americano, colpevole di aver costruito un castello di menzogne per coprire le verità su questo fenomeno. Il modo geniale è stato usare la stampa per screditarlo. Una volta ridicolizzati gli avvistamenti e derisi i testimoni, il gioco è stato facile: tutti hanno seguito l’esempio dell’America e UFO è diventato sinonimo di bufala. E per essere ancora più sicuri, negli USA un regolamento militare ha imposto il silenzio tra gli appartenenti alla Marina e all’Aeronautica, pena la reclusione fino a due anni e una multa salatissima per chi avesse pubblicamente parlato di UFO. «Vivete in un mondo di falsità», ha detto il poliziotto in pensione.

    Ha poi sintetizzato alcuni dei casi più significativi che hanno coinvolto piloti militari e soldati, dall’avvistamento di Teheran del 1976 all’inseguimento in Perù ad opera del capitano Oscar Santa Maria Huerta, dal caso di Rendlesham Forest in Gran Bretagna, all’Ondata UFO del Belgio, per arrivare fino ai giorni nostri, alla svolta iniziata con la pubblicazione dei video del Pentagono a partire dal dicembre 2017. Il vaso di Pandora si è scoperchiato davanti ai nostri occhi e non si può più chiudere. Gli oggetti volanti osservati, inseguiti, ripresi dai caccia americani hanno caratteristiche di volo inusitate che gli analisti di Intelligence non sanno spiegare. Come ad esempio il famoso Tic-Tac:«Un’accelerazione istantanea e si ferma lì; sale molto velocemente in su e scende molto velocemente in basso. Cambio di angolo, 90 gradi, con grande velocità, accelera e si ferma, vola in retromarcia, avanti e indietro… Noi non possiamo farlo! Siamo ancora molto lontani da questo in termini di tecnologia. E questi oggetti possono anche essere visibili qua e là diventare invisibili. Possono farsi vedere quando vogliono. Sembra fantascienza, ma è stato visto e riportato in tutto il mondo. Appaiono e scompaiono. Noi no. Non siamo nemmeno vicini a realizzarlo. Non sappiamo come si possa fare. Le nostre caratteristiche di volo sono così diverse. Questo è il motivo della segretezza, perché li conoscono da molto tempo, ma le persone non lo devono sapere, perché altrimenti il pubblico andrà nel panico. Quindi, dicono, non possiamo farglielo sapere». Questo l’appello finale di Gary Heseltine:«Non permettiamo che gli Stati Uniti, da soli, si occupino di questo argomento per ricoprirlo ancora di segretezza». A chiudere la lunga sessione è stato un altro ospite internazionale: il capitano dell’USAF a riposo Robert Salas, protagonista di un evento a dir poco preoccupante. Il 16 marzo 1967, mentre con un superiore era nella sala controllo dei silos contenenti i missili intercontinentali a testate atomiche Minuteman nella base di Malmstrom, in Montana, fu avvisato dal soldato di guardia della presenza di uno strano oggetto che sorvolava la struttura. Pochi minuti dopo, 10 missili (da soli avrebbero potuto provocare la morte di milioni di persone), all’improvviso e nello stesso istante, vennero disattivati, finendo in posizione “no-go”. Insomma, era impossibile controllarli e così rimasero per parecchie ore.

    L’inchiesta successiva non trovò alcuna spiegazione logica che potesse giustificare questo guasto simultaneo. Non solo: praticamente in contemporanea, si disattivarono anche alcuni Minuteman dell’Echo-Flight Launch Facilities di Great Falls, a una ventina di chilometri. Anche in quel caso, il testimone oculare, il Tenente Walter Figel, ammise in seguito che si era palesato sulla base uno strano velivolo. La settimana dopo, si fermarono altri missili in un’altro sito militare vicino, sempre nelle medesime circostanze. In totale, 20 bombe atomiche disattivate in 8 giorni. Anche se i comandanti delle basi e, a salire nella catena di comando, i vertici militari e governativi hanno taciuto o persino mentito, negando la presenza di UFO in questi luoghi strategici, gli episodi che legano questi misteriosi intrusi all’energia atomica sono numerosi e ben documentati. Qualunque cosa siano, gli oggetti volanti non identificati sembrano avere molto a cuore la questione nucleare. E hanno ragione ad essere preoccupati: nel mondo esistono ancora 20mila ordigni che potrebbero distruggere varie volte la Terra. E il rischio di una guerra atomica non è purtroppo remoto. «Penso che abbiamo ricevuto dei messaggi cosmici. Ora sappiamo che non siamo soli. Abbiamo avuto molti rapporti credibili sull’esistenza degli UFO. Altri esseri vivono nello stesso cosmo e non dobbiamo mai smettere di cercare di abolire le nostre armi nucleari o altri mezzi di autodistruzione. E siamo responsabili dell’aumento del nostro livello di comprensione e di preoccupazione gli uni per gli altri e per tutta la vita sul pianeta», ha concluso il suo discorso Bob Salas. Insomma, questa sì è stata un’audizione di portata storica. Per la grande levatura degli oratori, per la straordinarietà degli eventi illustrati, per gli ambiziosi obiettivi che sono stati posti. Al senatore Eduardo Girão i relatori hanno consegnato la “Carta de Brasilia”, una lettera sottoscritta da tutti i membri della Commissione Brasiliana degli Ufologi per chiedere la creazione di un organismo di ricerca misto, formato da scienziati, ufologi, militari e civili. Inoltre, è stata avanzata la richiesta di proseguire la discussione con nuove audizioni nelle sottocommissioni parlamentari, per promulgare leggi specifiche sulla questione e per far lavorare insieme le forze armate, le istituzioni federali, le accademie, le università. L’unico modo, è stato sottolineato, per fare chiarezza su un fenomeno innegabile, reale, concreto per troppo tempo taciuto e mistificato. Chissà, sarà proprio il Brasile, uno dei BRICS (la sigla che riunisce i Paesi con grandi risorse strategiche in antitesi allo strapotere del dollaro, ovvero Russia, India, Cina e Sud Africa oltre al gigante sudamericano) a far luce sugli UFO, svelando al mondo quello che gli Stati Uniti hanno finora gelosamente tenuto segreto?

    Sabrina Pieragostini
    29 giugno 2022
    www.extremamente.it/2022/06/29/in-brasile-un-evento-davvero-storico-al-senato-la-verita-su...
    [Modificato da wheaton80 05/09/2022 11:45]
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    wheaton80
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    00 12/06/2023 03:10
    Vaticano e retro-ingegneria aliena. Le rivelazioni shock del prof. di Stanford Garry Nolan




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    wheaton80
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    00 17/07/2023 10:56
    “Gli alieni sono sulla Terra da tempo. Gli USA sono in possesso di veicoli spaziali alieni, sono grandi come un campo da calcio”


    David Grusch

    Il governo degli Stati Uniti è in possesso di veicoli spaziali alieni. Ne è sicuro l’ex funzionario dell’intelligence militare e veterano dell’Air Force, David Grusch. Su diverse testate statunitensi, tra cui Forbes, sono state riprese le affermazioni che Grusch ha rilasciato su NewsNation. Affermazioni peraltro prive di alcuna prova concreta. Grusch ha confermato di non aver visto personalmente nessuna delle presunte astronavi aliene, ma ha visto “alcune foto e ha letto alcuni rapporti molto interessanti”. Grusch afferma che gli Stati Uniti sono in possesso di più “veicoli” o “veicoli spaziali” costruiti da una “intelligenza non umana” e che la loro esistenza è nascosta al pubblico. Questi veicoli spaziali sarebbero “atterrati o si sono schiantati” sulla Terra e sia il governo degli Stati Uniti che gli appaltatori della difesa stanno attualmente lavorando per decodificarne la tecnologia. Grandezza dei velivoli? “Come un campo da calcio”. L’affermazione più interessante però è quella in cui Grusch sostiene che i veicoli non sono “necessariamente extraterrestri”, ipotizzando che possano provenire da un’altra dimensione possibile terrena:“Qualcuno che ha studiato fisica può spiegarci l’ipotesi che provengano da una dimensione fisica diversa, come descritto dalla fisica quantistica”. Alcuni giorni fa era stato il patologo Garry Nolan, professore di patologia alla Stanford University, a sostenere che “gli alieni sono sulla Terra da tempo e sono ancora qui”:“Ci sono esperti che lavorano al reverse engineering dei velivoli sconosciuti precipitati”. Nel corso della conferenza SALT iConnections a Manhattan, Nolan ha spiegato di non essere preoccupato del fatto che gli alieni vengano, facciano razzie, prendano le donne e i bambini. "Non è una mia preoccupazione. La mia preoccupazione è come usiamo l’informazione rispetto a questi fatti”.

    Davide Turrini
    15 giugno 2023
    www.ilfattoquotidiano.it/2023/06/15/gli-alieni-sono-sulla-terra-da-tempo-gli-usa-sono-in-possesso-di-veicoli-spaziali-alieni-sono-grandi-come-un-campo-da-calcio/...
    [Modificato da wheaton80 17/07/2023 10:56]
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    00 04/08/2023 17:46
    Alieni, la testimonianza che terrorizza il mondo, astronavi e corpi recuperati





    Intelligenza non umana, le ultime rivelazioni al Congresso mettono in ginocchio il mondo



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    wheaton80
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    00 18/10/2023 19:12
    UFO, scoperto un hotspot: oltre 2mila avvistamenti in quella zona. Ecco dove si trova

    Gli UFO, acronimo di "Unidentified Flying Objects" (Oggetti Volanti Non Identificati), sono oggetti o fenomeni nel cielo che non possono essere facilmente spiegati o identificati. Nel corso degli anni, ci sono stati innumerevoli rapporti di avvistamenti di UFO in tutto il mondo, suscitando un crescente interesse. In Maryland, negli Stati Uniti, è emerso un nuovo e misterioso hotspot di avvistamenti di UFO, noti ora come UAP (fenomeni aerei inspiegabili).

    La scoperta
    Questa scoperta è avvenuta dopo che sono stati registrati ben 2.000 avvistamenti nella zona. Nel corso degli anni, lo Stato del Maryland è diventato un punto di riferimento per gli incontri con oggetti volanti non identificati, con un crescente numero di segnalazioni. Il fenomeno ha attratto l'attenzione sia della NASA che del Congresso degli Stati Uniti, che cercano di fare chiarezza su questi avvistamenti. Peter Davenport, Direttore del National UFO Reporting Center, ha condotto una sorveglianza costante degli avvistamenti di UFO nella regione del Maryland attraverso il sito WEB della sua organizzazione. Secondo lui, ci sono stati ben 1.923 rapporti da parte di persone dello Stato del Maryland. Questo crescente interesse da parte del governo è considerato un passo positivo verso una maggiore comprensione del fenomeno UFO. Le descrizioni degli UAP variano: luci e sfere, lampi, dischi e palle di fuoco. Un testimone ha raccontato di aver visto quattro dischi rotanti di colori diversi, mentre un altro ha catturato immagini di un oggetto a forma di disco volante che sembrava scomparire dopo 30 secondi di registrazione. Questi avvistamenti suscitano grande curiosità e interesse, e il fenomeno degli UFO continua a essere oggetto di indagine e discussione nella regione del Maryland.

    05 ottobre 2023
    www.leggo.it/esteri/news/ufo_scoperto_hotspot_avvistamenti_dove_oggi_5_10_2023-76736...
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    wheaton80
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    00 18/10/2023 20:18
    Realtà extraterrestre: verità inarrestabile - Margherita Furlan intervista Pier Giorgio Caria



    Cari tutti, vi presento la premiére dell’intervista che mi ha fatto Margherita Furlan di “Casa del sole TV”, nell’ambito della rubrica “Levante”, dal titolo: “Realtà Extraterrestre: verità inarrestabile”. Il focus della serata erano i tanto discussi “corpi ritrovati a Nazca”, sui quali sono state diffuse tante inesattezze, falsità ed addirittura calunnie, molte delle quali per screditare il notissimo giornalista Messicano Jaime Maussan che le ha presentate già nel 2017, ma che recentemente le ha esibite in un’udienza al Parlamento Messicano. E grazie a quell’evento, la notizia ha fatto il giro del mondo! Questi esseri sono umanoidi di piccola statura, molto diversi dagli umani e più simili ai rettili; grazie ad esami interdisciplinari da parte di una equipe internazionale di esperti di alto livello, è stato dimostrato che sono autentici e vecchi di un migliaio d’anni. Tra l’altro sono stati ritrovati proprio a Nazca, un territorio dove vi sono molti enigmi legati al passato ed agli Extraterrestri, tra cui le “linee di Nazca” e rappresentazioni e artefatti su vari supporti che raffigurano strani esseri simili a loro. La presentazione di questi esseri ha scatenato un’inaudita, violenta e veemente reazione a livello mondiale su tutto il mainstream, con l’intento di squalificare l’evento e far passare questi corpi come una bufala, ma perché attaccare così violentemente una scoperta i cui dati scientifici, in realtà, sono numerosissimi e inoppugnabili? Una puntata da non perdere per comprendere le motivazioni di un ordine proveniente dai massimi livelli del potere mondiale per infangare ed ignorare volutamente l’enorme mole di dati scientifici a supporto di un fortissimo indizio che esseri non di questo mondo nell’antichità hanno coabitato con i terrestri…
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    wheaton80
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    00 19/12/2023 19:52
    La CIA recupera UFO «intatti»

    Il principale servizio di Intelligence statunitense sarebbe riuscito a recuperare almeno nove veicoli potenzialmente alieni, due dei quali «completamente intatti». Lo ha riportato ieri il giornale britannico Daily Mail, citando tre fonti anonime.

    www.dailymail.co.uk/news/article-12796167/CIA-secret-office-UFO-retrieval-missions-whistleblow...

    Le fonti, presumibilmente informate sulle operazioni top secret, hanno detto al quotidiano britannico che il principale attore nei recuperi è stato l’Office of Global Access (OGA), un ramo della Direzione Scienza e Tecnologia della CIA, fondata nel 2003. «Ci sono almeno nove veicoli. C’erano circostanze diverse per persone diverse», ha detto una delle fonti. «Dipende dalle condizioni fisiche in cui si trovano. Se cade, i danni sono molti. Altri, due, sono completamente intatti». La CIA avrebbe un sistema per rilevare oggetti volanti non identificati (UFO) «mentre sono ancora occultati» e aiuta unità militari speciali statunitensi a recuperare i rottami se «veicoli non umani» atterrano, si schiantano o vengono abbattuti, ha aggiunto la fonte. Un’altra fonte anonima ha descritto il ruolo dell’OGA come «sostanzialmente un facilitatore» per gli agenti statunitensi nell’accesso ad aree dove normalmente non sarebbero autorizzati. «Sono molto intelligenti nel riuscire ad arrivare in qualsiasi luogo del mondo che vogliano raggiungere», ha detto la seconda fonte. La maggior parte delle operazioni dell’OGA riguardano «armi nucleari vaganti, satelliti abbattuti o tecnologia degli avversari», secondo la testata britannica; tuttavia alcune missioni hanno comportato il recupero di UFO, o come ora il governo degli Stati Uniti preferisce chiamarli, «fenomeni aerei non identificati» (UAP). «Il compito da svolgere è semplicemente metterlo in custodia e proteggerne la segretezza», ha detto una fonte.

    «L’effettivo recupero fisico avviene da parte dei militari. Ma non è tenuto sotto controllo militare, perché devono tenere troppi registri. Quindi iniziano a trasferirlo abbastanza rapidamente in mani private». Due delle fonti hanno affermato che l’OGA si coordina con le squadre Delta Force o SEAL, che lavorano sotto il Joint Special Operations Command (JSOC) degli Stati Uniti, o con il Nuclear Emergency Support Team (NEST), per recuperare il velivolo potenzialmente alieno. «Non abbiamo niente da dichiarare al riguardo», ha detto il JSOC in una risposta scritta al quotidiano britannico. Un portavoce di NEST ha affermato che il personale dell’agenzia «si imbatte regolarmente in materiali di origini sconosciute», ma «non ha mai incontrato alcun materiale relativo all’UAP». Una delle fonti ha descritto la CIA come il «gestore del portafoglio» dell’«operazione di recupero dell’UFO dopo un incidente». I materiali radioattivi recuperati vengono inviati ai laboratori nazionali gestiti dal Dipartimento dell’Energia, mentre gli appaltatori dell’«industria della difesa aerospaziale» gestiscono «altro materiale non radioattivo e velivoli intatti», ha affermato la fonte.

    Dopo che tre informatori militari e dell’Intelligence hanno testimoniato sul programma di recupero degli UFO al Congresso degli Stati Uniti a luglio, il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer ha sponsorizzato un disegno di legge che richiederebbe al governo di rivelare «tecnologie recuperate di origine sconosciuta e prove biologiche di intelligenza non umana». L'UAP Disclosure Act è stato adottato come parte della legge sull’autorizzazione della difesa nazionale del settembre 2024. Il tema degli UFO sta scaldando molti animi a Washington in questi giorni. Da anni registriamo vari senatori americani che parlano apertis verbis della loro possibile minaccia agli interessi militari americani. «Ci sono cose che volano sopra installazioni militari, e nessuno sa cosa sia e non sono nostre», ha dichiarato il senatore repubblicano Marco Rubio due anni fa. Rimane, come sempre, il dubbio che non si tratti di una psy-op, cioè di un’operazione di guerra psicologica per distrarre la popolazione da altri problemi più prosaici (l’inflazione, la crisi energetico-economica) o da resistenze a programmi in corso (la guerra programmata in Est Europa, in Medio Oriente o nel Pacifico).

    Tuttavia il tema della retroingegneria aliena era già stato toccato altre volte, con discrezione, dalla politica americana. Come riportato da Renovatio 21, nel 2021 al Congresso USA era stato presentato un disegno di legge sulla Difesa per finanziare il reverse engineering della tecnologia UFO. Due settimane fa, Sean Kirkpatrick, il responsabile UFO presso il Pentagono (o per lo meno, quello che apparentemente fa questo mestiere), arrivato al termine del suo incarico, ha fatto un bilancio della sua attività e dichiarato come possibile l’esistenza della vita extraterrestre. In questi anni è emerso anche che vi sarebbe una piccola guerra civile in corso tra i funzionari del governo su quanta parte delle loro informazioni sugli UFO dovrebbero consegnare al Congresso e al pubblico, e una presunta piccola «società segreta» di potenti custodi di materiale classificato interna al Pentagono che rifiuterebbe di divulgare qualsiasi informazione a riguardo.

    30 novembre 2023
    www.renovatio21.com/la-cia-recupera-ufo-intatti/
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