Il Mossad israeliano scosso per le dimissioni di alti funzionari
I servizi segreti esteri israeliani stanno assistendo a uno shock “di una pericolosa dimensione strategica”, dopo che tre generali, membri dei Capi di Stato Maggiore e Capi di tre divisioni centrali, hanno presentato le proprie dimissioni per protestare contro i cambiamenti fondamentali apportati dal nuovo capo dell'agenzia, David Barnea. Ex funzionari del Mossad hanno avvertito delle conseguenze di questi cambiamenti e del loro impatto sulle operazioni pianificate a breve termine. Secondo fonti ben informate, le divisioni che hanno visto dimettersi i loro capi includono la Tecnologia, la Guerra al Terrore e la Tsumet, che è responsabile dell'operatività degli agenti. Anche il Capo della Divisione Guerra Strategica dovrebbe dimettersi. Molti credono che gli ultimi sviluppi lascerebbero effetti devastanti e minerebbero le operazioni strategiche. Secondo un'ex fonte di alto rango dell'apparato, almeno due dei generali dimissionari erano considerati tra i principali candidati alla guida del Mossad in futuro, cioè dopo la fine del mandato di Barnea. L'ex capo del Mossad, Yossi Cohen, aveva stabilito forti relazioni amichevoli all'interno dell'apparato, ed è stato in grado di concentrare la maggior parte degli sforzi sulle operazioni estere, in particolare quelle effettuate sul suolo iraniano per combattere il progetto nucleare. Barnea, che era stato nominato alla carica dall'ex Primo Ministro Benjamin Netanyahu e si era insediato all'inizio di giugno, ha deciso di apportare cambiamenti fondamentali all'interno del Mossad, cancellando diversi dipartimenti, che considerava vecchi e non utili, e unendone altri. Di conseguenza, un gran numero di alti ufficiali perderà il lavoro e dovrà lasciare il servizio, mentre altri generali perderanno i loro poteri, scatenando una grande rabbia nei loro ranghi.
Traduzione: Wheaton80
13 novembre 2021
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