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Uomo vertice di che cosa?......

Ultimo Aggiornamento: 18/05/2006 12:45
04/05/2006 13:44
 
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Ma secondo me gli animali posseggono anche loro un grado di co-scienza, se no, non si verificherebbero tutti quegli eventi incredibili di cui sono capaci, vedi i salvataggi dei delfini che proteggono gli uomini dagli squali o i capi branco che muoiono per salavare il proprio gruppo...non sono attenggiamenti istintivi...
Io penso solo che il nostro grado di coscienza sia solo più elevato, è vero siamo in grado di fare cose bruttissime, ma è anche vero che siamo in grado di fare cose inpesabili per gli animali, solo che le cose brutte si possono paragonare con il mondo animale quelle grandi no...
Quando vedo due che si ammazzano di botte mi vengono in mente due scimmie che lottano per il loro territorio, avete mai visto il leoni che si mangiano i propri figli? Queste cose ( e ben peggio) siamo in grado di farle anche noi, ma penso e credo che l'amore che possa raggiungere un essere umano sia inparagonabile con qualsiasi altro animale...
04/05/2006 14:10
 
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Beh se tu ragioni sulla scala della forza....
04/05/2006 16:49
 
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Yoghurt-Merlinoartu
Certo ragazzi, se mi paragonate l'uomo al peggior killer, al vivisezionatore sadico, al folle dittatore, allora la domanda iniziale potrebbe aver senso.....perchè l'uomo si pone al vertice della scala????
Ma grazie a Dio l'uomo è qualcosa di più di questo, l'uomo è capace di creare arte, emozioni, soluzioni utili a se stesso ed all'ambiente che lo circonda, se così non fosse con la nostra presunta "irrazionalità" ci saremmo estinti già da un bel pezzo.
Questo non esclude che l'uomo sia il solo essere dotato di quel particolare tipo di energia che con un'unica parola possiamo definire anima.
Secondo alcuni ricercatori esoterici l'unica differenza tra l'anima-uomo e l'anima-animale, risiede nell'incapacità del secondo di differenziarsi dalla condizione di anima gruppo (deva), in altre parole di vedersi come un'entità autonoma rispetto alla spinta a sopravvivere in quanto facente parte di un'unica comunità.
Anche per gli animali però esiste un percorso di evoluzione, e sorpresa, l'uomo ha il compito di aiutarli in questo, quindi non è assolutamente vero che l'uomo non è utile agli animali, tutt'altro.
Sempre secondo tali ricercatori infatti, gli animali che vivono a più stretto contatto con l'uomo (ad esempio cani o gatti) sono quelli che hanno la maggior possibilità di progredire nella loro evoluzione, in quanto il contatto con l'uomo li privilegia nella loro capacità di identificazione personale.
Posso scomettere che un cane che salva un uomo (e quindi compie un'azione pro-sopravvivenza anche in una direzione differente rispetto a quella del suo gruppo) e che riceve per questa azione un riconoscimento, può fare un grande salto nella sua evoluzione "spirituale".
Allo stesso modo esistono esseri umani che si differenziano per il loro grado evolutivo, alcuni sono estremamente consapevoli della loro natura divina, altri lo sono di meno, ma a livello di consapevolezza hanno comunque fatto quel passo in più rispetto all'animale.
Se volessimo poi guardare il pelo nell'uovo allora permettetemi questa provocazione.....chi può dirmi che Bush sia meno evoluto spiritualmente di un onesto padre di famiglia???
Aspetto le vostre risposte e poi vi risponderò io!!!
04/05/2006 16:58
 
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Hohohihuhuhuhahaahaha....
hahahahehehohoihihuhu...

dai dai scrivetemene ancora di risposte cosi che mi sto pisciando dalle risate....

hehehehohohihihiuhuhuhhahaha....

04/05/2006 17:08
 
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Approposito di animali e spiritualita.....
nel passato molte culture hanno usato simboleggiare il divino e lo spirituale attraverso rappresentazioni animali o individuando in molti animali il tramite per un contatto con un un mondo spirituale superiore.....

si da il caso che oggi alcune forme di medicina alternativa favoriscono terapie per la cura di malattie sopratutto di tipo psico motorio mettendo i pazienti in contatto con alcune specie animali vedi cavalli delfini cani gatti.....perche e stato verificato che il contatto con essi e lo stabilire una relazione con queste creature aiuta il paziente ad acquisire una serenita interiore che porta la miglioramento di talune patologie...

L´uomo riceve da cio che lo circonda e riceve molto piu di quello che e in grado di dare all´ambiente circostante.....

Stranamente pero certe culture hanno preferito abbracciare la teoria della superiorita della specie umana perdendo il contatto con un certo mondo spirituale che era piu in "contatto" con l´ambiente circostante....e che aveva stabilito un legame particolare con esso.

04/05/2006 17:09
 
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Ma guarda che puoi ridere quanto vuoi, io rido a vedere uno che mette in scala le cose basandosi sulla forza...dai vai a fare un bel torneo di braccio di ferro che fai vedere quanto sei intelligente...
04/05/2006 17:24
 
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Yoghurt
Vedo che l'umiltà è il tuo forte.....se sai già tutto perchè chiedi delle risposte????
04/05/2006 18:36
 
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La coscienza del fare del male e fare del bene...questa é una grande differenza tra uomo e animale.
Quando l animale mangia un altro animale...é puro e pulito perché non ha coscienza di FARE del male...ha coscienza dell istinto di sopravvivenza e quest istinto lo porta a fare scelte piuttosto che altre.
Gli animali amano,soffrono,...tutto...ma non sanno di fare male.

Quando un animale é addomesticato...noi lo sgridiamo...lui non impara che quella cosa per cui lo sgridiamo é male...lui impara che il padrone é contrariato...perché noi usiamo in loro l istinto che hanno del capogruppo.
Quando un lupo salva con sacrificio il suo gruppo...non fa con coscienza di salvare vera e propria...ma risponde a quello che la natura gli ha dato e cioé che la sopravvivenza del gruppo equivale alla sua...infatti quando un animale é malato...lo lasciano indietro...perché il gruppo non puo fermarsi per un animale che non ha piu le forze.

Gli animali che voi vedete al cinema..sono allenati a forza di gratificazioni...tipo biscottini...perché cosí rispondono di conseguenza ad un istinto.
I piccioni sono intelligentissimi...riescono a risolvere alcune problematiche davanti al cibo per ottenerlo che sono incredibili...ma questo é l impulso della sopravvivenza,il cibo..

Ci sono i cani che usano per i salvataggi in mare...anche questo é un istinto usato...poi arriva il premio.
Quello che voglio dire é che gli animali sono INNOCENTI anche nelle azioni che noi possiamo ritenere crudeli...perché loro non percepiscono il FARE il male....l uomo sí.

Riguardo agli esperimenti...mi sembra che in questa societá si vuole tutto senza prendersi la responsabilitá di quello che si vuole.
Questa societá grida per salvare gli animali dagli esperimenti (giusto)...in uguale tempo grida che ci devono essere medicine,cosmetici,terapie per allungare la vita dell uomo...e a seconda della comoditá che in quel momento la coscienza certa di tamponare...grida accusando tutti meno se stesso.

Quindi detta molto semplice non vogliamo morire e nello stesso tempo gridiamo contro la morte di altri...pero non preparando noi stessi a quel giorno che arriverá per tutti.

Il problema: l uomo non sa morire...
Si arabatta tutti i giorni della sua vita per non pensarci...perché pensarci comporterebbe sacrifici di se stessi a vantaggio di altri esseri umani...animali...africa...india...feti...e chi piu ne ha ..piu ne metta.

Perché quando noi compriamo...ci divertiamo...e ci accusiamo...non facciamo altro che scappare da noi stessi per non dover mai sacrificarci.

Chi ama la vita...qualsiasi vita...umana,animale,vegetale....chi ama veramente,dovrebbe essere disposto a morire lui stesso per non sacrificare altro sangue.

Scusate se sono stata un po dura...non é rivolto a nessuno in particolare del forum...ma é un discorso dell uomo.
04/05/2006 19:52
 
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non-uomo

l'uomo a mio avviso si differenzia dalle altre bestie per il solo fatto di non essere in grado di accettare la sua natura di essere animale...

vuol essere sempre ciò che non è ... più giovane più forte più bello più sano più...dio

non gli importa più degli istinti perchè è riuscito a dominare anche quelli.

l'uomo

caccia per hobby
pesca per sport
va al supermarket per nutrirsi
incendia foreste per esibizionismo
fa sesso quando e con chi gli pare
violenta ammazza umilia calpesta
si sente superiore alle altre bestie che lo circondano così come si sente superiore anche rispetto a molti altri uomini ritenuti ugualmente bestie...
crede di essere figlio di dio , ma non sa neanche dio cos'è
spera che un giorno gli extraterrestri gli risolvano i problemi portandoselo via o annientando il suo povero pianeta già consumato dagli scempi dell'uomo.

l'uomo colonizzerà nuovi mondi esplorerà nuove galassie?
spero di no, visto i risultati ottenuti sul piccolo pianeta terra.

noi, esseri umani non siamo altro che scimmie depilate






Alice
04/05/2006 21:28
 
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yoghurt

Ora ti chiedo una cosa credi che sia solo l´uomo a possedere una conoscienza di se stesso o meglio una coscienza o anche gli animali riescono ad esprimere qualcosa di simile....

A mio avviso anche gli animali riescono ad esprimere qualcosa di simile, questo lo sìimpara solo attraverso il lungo contatto con loro (io ho sempre vissuto con tantissimi gatti e qualche cane ad esempio, nella mia famiglia c'era la cultura dell'amore per gli animali).
Rogers sostiene che uomini, piante e animali riescano ad avere una coscienza di loro stessi e dei loro fabbisogni (sempre previo interferenze negative sopratutto umane) o distorsioni ambirentali, ecc...
Lui cita come esempio delle particolari piante che ci sono in California che per la loro naturale sopravvivenza si piegano quanto vi sono determinati venti molto molto forti e sostiene che l'essere umano dovrebbe seguire lo stesso meccanismo per la propria sopravvivenza, ad esempio, quando ci sono eventi che io non posso affrontare di petto perchè ne rimarrei schiacciata, mi adatto come gli alberi e gli animali.
Guardacaso oggi glipsicologi prendono sempre esempio e citano gli etologi, cioè studiano osservando la natura e i suoi processi.
Gli animali sanno naturalmente quello che va bene per loro e conoscono le loro necessità, sentono il pericolo, sentono l'affetto e quante se ne potrebbero dire, hanno coscienza se sono in un ambiente che si possa confare con loro, ecc, GLI ANIMALI HANNO DIGNITA'.
Un racconto di Marguerite Yourcenar che mi fa venire i brividi descrive lo sguardo di un cavallo che riceve uno sputo in faccia (nel vero senso della parola) da un 'essere umano'.


E sentimenti....possono secondo te comprendere il bene e il male?....
Sì.
Quanti animali vanno in depressione o si lasciano morire quando muore il padrone o vengono portati in unambiente loro ostile?


Secondo me possono anzi devono possedere tale capacita in quanto dimostrano di riuscire in qualche modo a salvaguardare un certo equilibrio che gli consente di soppravvivere...se non avessero un "concetto" di male rischierebbero sicuramente l´autodistruzione.....

Hai ragione!

Inoltre gli animali provano le nostre stesse sensazioni fisiche anzi molti di loro le provano in maniera piu ampia di quanto noi possiamo fare con i nostri...per cui percepiscono piacere dolore freddo caldo etc etc...

Sì, perchè non sono stati plagiati dalla società! Non hanno tutti quegli strati e sovrastratidi di frustrazioni (o meccanismi di difesa) che noi ci portiamo fin da bimbi.

Insomma gli animali "sentono" cio che sentiamo noi questo puo quindi essere la conferma che pure loro posseggono una coscienza?....

A mio avvio sì.

A che livello?.....esistono diversi livelli di coscienza relativi alla proprio struttura fisica?....ovvero...

Sicuramente sì, ogni tipo di animale avrà il proprio livello di coscienza

Un topo che e "costruito" in un certo modo e con un certo tipo di funzioni determinate dallo stile di vita, puo sviluppare una coscienza data dalla "sua natura fisica"?....

la sua coscienza sarà legata ai suoi bisogni

L´autoconsapevolezza di se stessi e solo data dalla capacita di "riconoscersi" davanti ad uno specchio oppure puo gia nascere dalla consapevolezza di essere all´interno di una realta sensitiva?....cioe se io vedo sento tocco annuso insomma quando i miei 5 sensi sono stimolati dalla realta circostante ho "la consapevoleza di esistere"?....e se esisto posso avere una coscienza?...

Quando i miei 5 sensi sono stimolati (in maniera sana) dalla realtà io ho un alto livello di coscienza, perchè noi siamo costituiti da strati (o livelli), come una scala, se uno di quelli livelli di coscienza, o energetici, sono ristagnanti, automaticamente anche gli altri livelli ne saranno influenzati.
Se il mio sé reale non coincide con il mio sè ideale, allora io ho una 'disfunzionalità' che andrò a equilibrare.

O devo credere che le altre creature siano come dei robot che agiscono solo ed esclusivamente sulla base di comandi specifici senza minimamente rendersi conto dell´ambiente circostante?....

No no! E' assolutamente ovvio che non è così

Eppure si e visto che se si vogliono ottenere dei robot piu capaci di interagire con la realta bisogna in qualche modo dargli la possibilita di percepire questa realta...altrimenti le azioni che compiono sono assolutamente indipendenti da essa e non coerenti con questa...

Il nostro sè interagisce con la realtà e con le strutture e gli ambienti circostanti, quando avviene un incidente di percorso, o una distorsione tra il nostro sè cominciamo a mettere in atto meccanismi di difesa che ci alterano la coscienza.

Quindi secondo te le altre creature "sanno si esistere"....capiscono cio che gli succede attorno....percepiscono la realta e loro stessi?.....

come ho detto all'inizio, sì.

Se la risposta e si allora hanno una coscienza?

E se hanno una coscienza devono essere considerate creature simili a noi?
Non è detto che solo per il fatto che hanno una coscienza debbano essre considerate creature simili a noi, in fondo, che ne possiamo sapere noi della loro sensibilità che è unica come quella di ogni essere umano.

Approposito di leggi della natura....vi sembra che l´uomo possa vivere ed agire al di fuori di esse?....

A me sembra di no....

L'uomo dovrebbe trovare un'equilibrio tra le leggi della natura e la sua capacità di giudizio e autoconsapevolezza, è questa la grande sfida, è qui che si deve mettere in gioco.

Ora ti chiedo.....perche secondo te l´uomo agisce secondo il male?....ovvero nonostante sia consapevole che esistano un bene e un male e sia in grado di comprendere gli effetti che l´uno e l´altro stato comportano come mai oltrepassa la soglia del male consapevole degli effetti negativi?.....

Bella domanda! me lo chiedo continuamente, credimi.Secondo me l'uomo molte voglie sceglie il male, pur sapendo che è male, o perchè è la cosa che ha perimantato di più e gli riesce più facile.
L'uomo agisce per il male per mancanza di consapevolezza, ti spiego, la consapevolezza (cioè portare con sé, avere esperito e sperimentato) non equivale a conoscenza, cioè se io conosco il male ma non ne ho la vera consapevolezza tornerò facilmente a fare del male, ma se io consapevolizzo il male, cioò ho fatto un percorso personale fatto di conoscenza, sperimentazione, esperienza allora lo affronterò diversamente.

L'uomo che agisce secondo il male ha avuto incidenti di percorso nel suo cammino (quasi sempre fin dai primi anni della nascita), questi incidenti di percorso possono essere dati da un brutto impatto con l'ambiente, con l'ambiente stesso e dalle sue personali reazioni, tutto ciò ha scatenato in lui barriere o meccanismi di difesa che, giusti se usati in momenti in cui non poteva fare altro per la propria sopravvivenza, e devastanti se usati sempre e integrati proprio nel modo di essere.
Infatti secondo molti psdicologi il cinismo è un'enorme forma di difesa e il cinismo è il male della nostra società.

Cosa scatta nell´uomo o meglio cosa porta l´uomo a voler preferire la distruzione piuttosto che il benessere?.....

Rogers parla di tendenza attualizzante dell'uomo e Perls di autoregolazione organismica: il bimbo, se non subisce condizionamenti o non ha qualcosa di organico, sa già da sè quello che va bene per lui e quello di cui ha bisogno, ma poi questo fantastico meccanismo naturale insito in ogni essere umano e non viene spezzato talvolta dall'interazione con genitori, societè, ecc che portano più alla distruzione che al benessere.
Molto interessante è l''empowerment' cioè la psicologia che si occupa di tutte quelle sfaccettature (soddispazioni fisich, spirituali, di rapporti umani,ecc...) che portano l'uomo all'equilibrio e al benessere.
Secondo Rogers, se l'uomo moderno si trovasse in uno stato sano di equilibrio, sarebbe come un computer sensibile nella sua accezione più positiva, nel senso, un perfetto stato d'equilibrio tra la nostra esperienza, la nostra sensibilità e i nostri bisogni. Questo è uno stato alto di coscienza che ti apre tutte le porte.
04/05/2006 21:35
 
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Trojn :)

Sì, l'ho vista la trasmissione, quando ho sentito che si parla di animali...figurati...
Quando parlava degli islamici ho spento la televisione perchè secondo me loro devono ancora affrontare un lungo percorso di consapevolezza!
Non hanno rispetto neanche per le proprievite, per quelle dell donne, ecc...figurati degli animali!
Non ci siamo proprio! :(
04/05/2006 22:31
 
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Ma come si fa a dire che l'uomo è una scimmia depilata?
Io non ho mai visto nessuna scimmia dipingere la gioconda o costruire S. Pietro.
Già ma qui i grandi uomini non vengono menzionati, troppo scomodo il nome di leonardo, o beethoven, o michelangelo, etc etc etc etc etc...
Poi nella prossima discussione me li tirate fuori per avvelervi delle loro conoscienze e qua li date delle scimmie depilate..
Merlino ma rogers era una scimmia depilata?
Qua si cerca di screditare l'uomo mostrandone gli aspetti esclusivamente negativi.
Che poi l'uomo incosciamente trovi come soluzione più facile la via del male è normale, cadere nel male è estremamente facile, restare nel bene è pressochè impossibile...
Per fortuna che esistono ancora uomini che vedono il lato non dico bello ma meraviglioso delle cose...
ma qui mi sa che scarseggiano....
05/05/2006 10:02
 
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Ocean
E' facile argomentare prendendo come esempio solamente delle realtà negative....per alcuni l'unico modo di analizzare la realtà è classificarla secondo un metro di paragone estremamente rigido e dogmatico...nero o bianco...buono o cattivo....così però si tralascia la vera essenza delle cose e si rischia di banalizzare il tutto.
05/05/2006 10:07
 
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immagine e somiglianza...
immagine e somiglianza di cosa??

si, sicuramente grandiosa la cappella sistina e meravigliosa la monaLisa di leonardo...
e la tela di un ragno? non è altrettanto meravigliosa? la capacità di volteggiare nei cieli di una rondine non è altrettanto "divina"? i colori della coda di un pavone non è più bella dei colori (molto spesso finti) delle chiome degli esseri umani?
quanti animali comunicano attraverso la chimica o la "telepatia"? la scimmia depilata lo può fare?
i virus sopravvivono a temperature elevatissime, l'essere umano no. E' più divino un virus quindi?

con quale arroganza ci si paragona a dio?

da un punto di vista "materiale" non siam nulla di speciale,
se il paragone è spirituale, forse qualcosa cambia??

io se fossi Dio mi offenderei ad essere paragonato all'uomo.
Alice
05/05/2006 10:24
 
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Alice
Certo meravigliosa la tela di un ragno, peccato che sia in grado di fare solo quello, e per cosa poi??? Per intrappolare insetti che poi mangerà!!!!
Un uomo può dipingere, può cantare, può comporre versi, può costruire case, può progettare aerei, navi, astronavi, può creare leggi, può inseguire un sogno e trasformarlo in realtà.....hai mai visto un ragno fare altrettanto???
05/05/2006 10:38
 
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Ma io sono il primo che non vuole sminuire gli animali.... sono un grandissimo amante della natura e sono convinto che il suo disegno sia maestosamente irripetibile... ma il pavone quella coda se la è ritrovata...
Non so quanti animali telepatici esistano, ma andando a elogiare gli animali non vai a sminuire l'uomo...
La testa che ci siamo ritrovati ci permette di poter sopravvire rispetto alla stragrande maggioranza degli altri esseri viventi, non è la forza che ce lo ha permesso, è la testa siamo gli unici in grado di poter arrivare a cacciare un animale grosso decine di volte noi... che poi gli umani cadano nel male e usino la testa nella maniera sbagliata è un altro argomento...
05/05/2006 11:04
 
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testa?

la testa che ci siam trovati ci permette di vivere di più??

gli elefanti vivono più degli uomini, così come le tartarughe...

per non parlare delle sequoie giganti d'america!

anche gli uccelli cantano

i pavoni non necessitano di chimica per ottenere colori

le rondini volano senza doversi ingegnare così tanto

le volpi non hanno bisogno di uccidere per comperarsi una pelliccia

la mucca ha un cervello più grande dell'uomo

la Gioconda può essere apprezzata solo da un altro essere umano, un cagnolino magari ci piscia sopra

i virus producono spore

le api costruiscono alveari e producono miele dai fiori

la scimmia depilata si sente superman e si sente Dio.
Alice
05/05/2006 11:23
 
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Si ci permette di vivere molto di più, pensa di quanto si è alzata l'età media!
Ma poi tutto questo mi piace perchè lo dici da casa al caldo dietro una scrivania con davanti un computer magari sorseggiando un bocchiere di caffè...
Ma scusa la casa dove vivi te la ha costruita un pavone? e il computer? no tutta robaccia di scimmie depilate... se fossi un pavone saresti in giro a beccare qua e la ed a aprire la coda appena vedi qualche gnocca...
Le rondini volano e che altro devono fare c'hanno le ali? voglio vedere una rondine nuotare sott'acqua.. noi invece senza ali siamo arrivati in cielo e dal cielo nello spazio.. siamo anche in grado anche di andare sott'acqua ad altezze incomprensibili per le nostre caratteristiche fisiche, e nonstante questo siamo esseri di terra, tutto questo grazie alla nostra testa, che sarà più piccola di quella di una mucca, ma che è molto ma molto ( ma molto ) più sviluppata.
Perchè non è la grandezza che conta nel nostro caso ma lo splendido contenuto..
05/05/2006 11:24
 
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p.s. poi sminuire gli uomini davanti a superman non è il caso che poi si arrabbia... ;)
05/05/2006 11:24
 
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Animali
Certamente anch'io considero la natura (e quindi il regno animale, vegetale e minerale) come la nostra preziosa alleata e maestra, meritoria quindi di tutto il nostro rispetto ed amore.
Però con altrettanta considerazione mi porgo nei confronti dell'essere che in questo momento (volenti o nolenti) si trova al vertice della piramide della vita su questo pianeta.
Non è sminuendolo o giudicandolo superficialmente che potrò comprenderne le sue innumerevoli sfaccettature, solamente riuscendo ad entrare nel profondo del suo rapporto corpo/mente/psiche, riuscirò ad individuare la sua "apparente" complessità.
Ogni essere umano è un viaggiatore che percorre un cammino che si interseca con il cammino di altri più di 6 miliardi di esseri, ma la comunanza finisce lì, non va oltre il fatto di essere ora, in questo momento, nel medesimo luogo e nel medesimo tempo; voler ridurre tutto ad un'unico denominatore comune per spiegare "l'irrazionalità" del suo comportamento rischia di mandarci totalmente fuori strada, è come voler spiegare razionalmente la genialità di una giocata imprevedibile di Maradona, o la bellezza senza tempo di una scultura del Canova.
Ogni essere ha la sua via da percorrere, ed il male ed il bene che egli può fare (secondo i classici canoni della nostra morale) possono essere relativi, se vengono inquadrati in un'ottica di esperienze da affrontare per evolvere sia come individuo personalmente che come entità facente parte di una colettività più ampia......ciò che a prima vista può apparire negativo in realtà da un punto di vista superiore può tramutarsi in una lezione positiva, sia per se stessi che per gli altri.
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