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la teoria quantistica e la teoria della relatività

Ultimo Aggiornamento: 18/11/2011 18:47
14/01/2008 14:15
 
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IL MIRACOLO EUCARISTICO DI LANCIANO
VIII SECOLO








Il miracolo eucaristico di Lanciano

INDICE

Il prodigio
Il culto delle reliquie eucaristiche
L'esame scientifico
Nuovo esame scientifico
Alcune illustrazioni
Due osservazioni di ordine spirituale
Bibliografia



Il prodigio

Il miracolo eucaristico di Lanciano è il più antico di tutti quelli in cui le sacre Specie furono cambiate in carne e in sangue: risale, infatti, all'VIII secolo. Ma attraverso le analisi che furono fatte delle sue reliquie nel 1970-71 e nel 1973-74, questo prodigio è divenuto meravigliosamente attuale e non si è mai vista una semplice tradizione, che risale a 12 secoli confermata dalla scienza con una tale chiarezza.

Lanciano [1], piccola città degli Abruzzi, è situata a circa 4 km dall'autostrada Pescara-Bari, lungo l'Adriatico, un po' a sud di Chieti. In una piccola chiesa, dedicata a San Legonziano -(che s'è voluto identificare con San Longino, il soldato che trapassò il costato e il cuore di Cristo morto sulla croce)- un monaco basiliano, che celebrava la messa in rito latino [2], dopo la consacrazione, cominciò a dubitare della presenza reale di Cristo sotto le sacre Specie. Fu allora che, sotto gli occhi di questo sacerdote, l'ostia si mutò in un pezzo di carne e il vino consacrato in sangue reale che si coagulò in cinque sassolini irregolari di forma e di grandezza differenti.

Il miracolo fu raccontato su una antichissima pergamena che nella prima metà del secolo XV, fu rubata ai francescani da due monaci basiliani. Oggi, si possiede sul miracolo dei testi che risalgono al secolo XVI e XVII, cioè almeno 800 anni dopo l'avvenimento. Ma una tradizione costante conserva il ricordo del prodigio, e furono conservate soprattutto le reliquie.

Il culto delle reliquie eucaristiche

I monaci che officiavano nella chiesa di San Legonziano, lasciarono Lanciano nel secolo XII. Il convento passò subito ai benedettini poi, nel 1253, ai francescani conventuali che, nel 1258 ricostruirono la chiesa e la dedicarono a San Francesco. Questi religiosi, a loro volta, dovettero lasciare il luogo nel 1809, quando Napoleone I soppresse gli ordini religiosi. Essi riebbero il loro antico convento solo m giugno 1953.

Le reliquie, chiuse in un reliquiario d'avorio, furono custodite prima nella chiesa di San Legonziano, poi in quella di San Francesco. Al tempo delle incursioni dei turchi negli Abruzzi, un frate minore, chiamato Giovanni Antonio di Mastro Renzo, volle salvarle e, il 1 agosto 1566, partì portandole con sé. Ma dopo aver camminato tutta la notte, si trovò il mattino dopo, ancora alle porte di Lanciano.

Capì allora che lui e i suoi compagni dovevano rimanervi per conservare le reliquie. Queste, una volta passato il pericolo, furono poste su un altare degno di esse, sul lato destro dell'unica navata della chiesa conventuale.

Furono chiuse in un vaso di cristallo, deposto, questo, in un armadio di legno, chiuso con quattro chiavi. Nel 1920, furono poste (le reliquie) dietro il nuovo altare maggiore. Dal 1923, la "carne" è esposta nella raggiera di un ostensorio, mentre i sassolini di sangue disseccato, sono contenuti in un specie di calice di cristallo ai piedi di questo ostensorio.

Prima della ricognizione del 1970, parecchie altre ricognizioni delle reliquie avevano avuto luogo nel 1574, 1637, 1770, 1886.

Durante la ricognizione del 1574, l'arcivescovo Rodriguez constatò che il peso totale dei cinque sassolini di sangue equivaleva al peso di ciascuno di essi. Questo fatto straordinario non fu verificato ulteriormente. Il peso attuale complessivo di sassolini è di g. 16,505, quello di ciascuno di essi è di g. 8; di g. 2,45; di g. 2,85; di g. 2,05 e di g. 1,15. Bisogna aggiungere mg. 5 di polvere di sangue. Diversi documenti attestano a partire dal secolo XVI, la venerazione resa alle "reliquie" e l'uso che si aveva di portarle in processione in momenti di necessità gravi e urgenti.

L'esame scientifico

In novembre 1970, per le istanze dell'arcivescovo di Lanciano, Monsignor Perantoni, e del ministro provinciale dei Conventuali di Abruzzo, e con l'autorizzazione di Roma, i Francescani di Lanciano decisero di sottoporre a un esame scientifico queste "reliquie" che risalivano a quasi 12 secoli. Certamente era una sfida: ma né la fede cattolica (che qui non era affatto in gioco), né una tradizione storica certa hanno nulla da temere dalla scienza, perché ciascuna rimane nel proprio campo.

Il compito fu affidato al dott. Edoardo Linoli, capo del servizio all'ospedale d'Arezzo e professore di anatomia, di istologia, di chimica e di microscopia clinica, coadiuvato del prof. Ruggero Bertelli dell'Università di Siena. Il dott. Linoli effettuò dei prelevamenti sulle sacre reliquie, il 18 novembre 1970, poi eseguì le analisi in laboratorio.

Il 4 marzo 1971, il professore presentò un resoconto dettagliato dei vari studi fatti. Ecco le conclusioni essenziali:

1. La "carne miracolosa" è veramente carne costituita dal tessuto muscolare striato del miocardio.

2. Il "sangue miracoloso" è vero sangue: l'analisi cromatografica lo dimostra con certezza assoluta e indiscutibile.

3. Lo studio immunologico manifesta che la carne e il sangue sono certamente di natura umana e la prova immunoematologica permette di affermare con tutta oggettività e certezza che ambedue appartengono allo stesso gruppo sanguigno AB. Questa identità del gruppo sanguigno può indicare l'appartenenza della carne e del sangue alla medesima persona, con la possibilità tuttavia dell'appartenenza a due individui differenti del medesimo gruppo sanguigno.

4. Le proteine contenute nel sangue sono normalmente ripartite, nella percentuale identica a quella dello schema siero-proteico del sangue fresco normale.

5. Nessuna sezione istologica ha rivelato traccia di infiltrazioni di sali o di sostanze conservatrici utilizzate nell'antichità allo scopo di mummificazione. Certo, la conservazione di proteine e dei minerali osservati nella carne e nel sangue di Lanciano non è né impossibile né eccezionale: le analisi ripetute hanno permesso di trovare proteine nelle mummie egiziane di 4 e di 5.000 anni. Ma è opportuno sottolineare che il caso di un corpo mummificato secondo i procedimenti conosciuti, è molto differente da quello di un frammento di miocardio, lasciato allo stato naturale per secoli, esposto agli agenti fisici atmosferici e biochimici.

Il prof. Linoli scarta anche l'ipotesi di un falso compiuto nei secoli passati: "Infatti, dice, supponendo che si sia prelevato il cuore di un cadavere, io affermo che solamente una mano esperta in dissezione anatomica avrebbe potuto ottenere un "taglio" uniforme di un viscere incavato (come si può ancora intravedere sulla "carne") e tangenziale alla superficie di questo viscere, come fa pensare il corso prevalentemente longitudinale dei fasci delle fibre muscolari, visibile, in parecchi punti nelle preparazioni istologiche. Inoltre, se il sangue fosse stato prelevato da un cadavere, si sarebbe rapidamente alterato, per deliquescenza o putrefazione.

Nuovo esame scientifico

La relazione del prof. Linoli fu pubblicata in Quaderni Sclavo in Diagnostica, 1971, fasc. 3 (Grafiche Meini, Siena) e suscitò un grande interesse nel mondo scientifico. Anche nel 1973, il Consiglio superiore dell'Organizzazione mondiale della Sanità, O.M.S./O.N.U. nominò una commissione scientifica per verificare, mediante esperimenti di controllo, le conclusioni del medico italiano. I lavori durarono 15 mesi con un totale di 500 esami. Le ricerche furono le medesime di quelle effettuate dal prof. Linoli, con altri complementi. La conclusione di tutte le reazioni e di tutte le ricerche confermarono ciò che già era stato dichiarato e pubblicato in Italia.

In maniera precisa, fu affermato che i frammenti prelevati a Lanciano non potevano essere assimilati da tessuti mummificati. La loro conservazione dopo quasi dodici secoli, in reliquiari di vetro e in assenza di sostanze conservanti, antisettiche, antifermentative e mummificanti, non è scientificamente spiegabile: infatti i vasi che racchiudono queste reliquie non impediscono l'accesso dell'aria e della luce né l'entrata di parassiti d'ordine vegetale o animale, veicoli ordinari dell'aria atmosferica. In quanto alla natura del frammento di carne, la commissione dichiara senza esitazione che si tratta di un tessuto vivente perché risponde rapidamente a tutte le reazioni cliniche proprie degli esseri viventi.

Questo responso perciò conferma pienamente le conclusioni del prof. Linoli. E non è meno sorprendente constatare che un miracolo italiano dell'alto medioevo abbia interessato sino a questo punto l'OMS e le Nazioni Unite! Ma, Ñè questa un'altra sorpresaÑ l'estratto-riassunto dei lavori scientifici della Commissione Medica dell'OMS e dell'ONU, pubblicato in dicembre 1976 a New York e a Ginevra, dichiara nella sua conclusione che la scienza, consapevole dei suoi limiti, si arresta davanti alla impossibilità di dare una spiegazione. L'ultimo paragrafo non è certamente una dichiarazione di fede religiosa, ma è almeno l'apologia dell'umiltà che deve possedere colui che si dedica alla ricerca scientifica. Lo scienziato, a un certo momento delle sue investigazioni, deve ricordarsi che egli non è altro che un uomo sul pianeta terrestre.



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ALCUNE ILLUSTRAZIONI PER MEGLIO SPIEGARE GLI ESAMI SCIENTIFICI SVOLTI
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Fig. 1 - (Eosina x 200). Aspetto istologico generale di un campione della Carne , con fibre raccolte in fasci ad andamento longitudinale, come negli strati superficiali esterni del cuore

Fig. 2 - Il Cuore del miracolo di Lanciano. (Mallory x 250). Un arteria e, molto vicino, un ramo del nervo vagale.

Fig. 3 - Il Cuore del miracolo di Lanciano. (Mallory x 400). Si puo' vedere il classico aspetto "ruvido" dell'endocardio;; la struttura sincitoide del tessuto del miocardio.

Fig. 4 - (x 80). Sopra: Test di emoagglutinazione eseguito su un campione di Sangue di Lanciano: a sinistra, siero anti-A; a destra, siero anti-B.

Sotto: Test di emoagglutinazione eseguito su un campione di Carne di Lanciano: a sinistra, siero anti-A; a destra, siero anti-B.

Appare così che la Carne e il Sangue di Lanciano appretengono al gruppo sanguigno AB.


Fig. 5 - Tracciato da elettroforesi delle proteine del Sangue

Il profilo delle frazioni proteiche del siero è sovrapponibile con quello di un campione di sangue fresco.


In conclusione si puo' dire che la Scienza, chiamata a testimoniare, ha dato un certo ed esauriente responso, riguardo dell'autenticità del Miracolo Eucaristico di Lanciano.

Due osservazioni di ordine spirituale

La carne e il sangue miracolosi di Lanciano sono dunque tali quali sarebbero se fossero stati prelevati il giorno stesso su un vivente. Ora, nell'Eucarestia, c'è appunto un vivente che si dona a noi: Gesù, il risuscitato di Pasqua, che aveva affermato: "Io sono il Pane vivo disceso dal cielo e ciò che io dono, è la mia carne per la vita del mondo". Quando ci comunichiamo, mangiamo veramente, in maniera sacramentale, una carne reale, animata e gloriosa, e beviamo il sangue vivente dell'Uomo-Dio che, uscito dalla tomba, non può più morire.

D'altra parte, la carne di Lanciano è un tessuto del cuore. Ora, questo simbolizza più di tutte le altre parti del Corpo di Cristo, l'amore di cui egli dà testimonianza. Certo, comunicandoci, noi riceviamo il Corpo intero del Signore, sotto le sacre specie, ma è soprattutto il Cuore che si dona a noi nel "sacramento del suo amore". Si realizzano allora per ciascuno di noi le parole di San Giovanni: "Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine", sino alla sua morte sulla croce certamente, ma soprattutto sino a donarsi ad essi come nutrimento, comunicando loro così i benefici della sua morte redentrice e della sua vita gloriosa.

Il miracolo di Lanciano, attestato storicamente da una lunga tradizione, autenticato dalla stessa scienza, ha anche una portata spirituale e mistica: ci fa capire che Gesù Cristo è sempre vivente e che il suo Cuore ci ama appassionatamente. Di conseguenza, quale corroborante per la nostra fede un tale prodigio! E come ci spinge a ringraziare Colui che ci ha amato per primo sino a donarci la sua carne e il suo sangue in cibo e in bevanda!

BIBLIOGRAFIA

NASUTI, N., Oltre i veli, miracolo eucaristico di Lanciano, 1990/2, a cura del Santuario.

PETRONE, N., Il miracolo eucaristico di Lanciano, 1986

Rivista Il Tesoro Eucaristico, gennaio-febbraio 1979, Basilica di S Francesco, Siena, pp. 65-69.

SAMMACICCIA, B., Il miracolo eucaristico di Lanciano, Libreria del Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano, 1973 Questa opera è stata tradotta in francese da Rolando Bourdariat e pubblicata nel 1977, dalle Edizioni du Cédre, Parigi.

Note
[1] L'antico nome di Lanciano fu Anxa, Anxanum o Ansanum. Quest'ultimo termine si trasformò in Lanzanum, parola che evoca quella di "lancia" (lancia). Quest'arma figurava nello stemma angioino della città, come allusione alla sua partecipazione alle crociate e forse anche perché, secondo la tradizione, il soldato Longino era originario di essa.

[2] Egli usava tuttavia, come i latini, un'ostia di forma rotonda e non come i greci, un`ostia quadrata, di pane fermentato.

Bibliografia:J. LADAME - R. DUVIN, I miracoli Eucaristici, Roma: Ed. Dehoniane, 1995, 230-235.

Per informazioni, libri, cartoline etc. ci si puo' rivolgere a:

Santuario del Miracolo Eucaristico
Frati Minori Conventuali
66034 Lanciano (Ch), Italy
tel. (0)872 - 713.189

Indice de «I miracoli Eucaristici»


www.floscarmeli.org/modules.php?name=Staticpage&mytitle=10&mydir=indici_argomento&pa=TOC_Miracoli_Eucaris...
[Modificato da LiviaGloria 14/01/2008 14:16]
15/01/2008 10:36
 
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italiano livia...
ho detto che la scienza non ha mai osservato la rigenerazione di tessuti morti alla fine del ciclo di vita di un essere vivente....ovvero se i tessuti sono morti biologicamente non tornano ad essere vivi....

che c´entra l´ultima cosa che hai postato.....non erano mica tessuti morti quelli.
15/01/2008 10:44
 
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e comunque...
e stato fatto solo un´analisi dei tessuti nessuna spiegazione sul tipo di fenomeno....
15/01/2008 10:51
 
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...e i corpi incorrotti da centinaia di anni....???
15/01/2008 10:51
 
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Re: italiano livia...
@Yoghurt@, 15.1.2008 10:36:

ho detto che la scienza non ha mai osservato la rigenerazione di tessuti morti alla fine del ciclo di vita di un essere vivente....ovvero se i tessuti sono morti biologicamente non tornano ad essere vivi....

che c´entra l´ultima cosa che hai postato.....non erano mica tessuti morti quelli.



Non erano morti...ma si sono creati dal "nulla"...e non sono morti perché ancora vivi...


15/01/2008 11:56
 
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ma infatti...
questo puo essere un eccezionale caso di conservazione.....

perquanto riguarda il fenomeno di trasformazione...perche da quel che si legge "l'ostia si mutò in un pezzo di carne e il vino consacrato in sangue reale che si coagulò in cinque sassolini irregolari di forma e di grandezza differenti" e una trasformazione non una generazione di materia dal nulla.....

beh c´e solo la testimonianza visiva non un´analisi scientifica del fenomeno nessuno era li ad analizzare questa trasformazione....

non dico non sia vera ma non avremo mai una conferma scientifica che ci spieghi come puo avvenire tale fenomeno....

quello che intendo io poi con il ridare vita a tessuti morti si tratta di prendere nel caso della carne cellule morte in decomposizione catene di proteine distrutte strutture cellulari non piu funzionanti etc e farle tornare carne viva....

per ora....non se ne e viste di cose del genere
16/01/2008 10:23
 
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sarebbe ancora piu interessante...
se la carne tornasse ostia e il sangue vino.......

allora si che ci sarebbe da indagare...
16/01/2008 11:08
 
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dopo la ressurezione...
Giovanni 20

Apostolo Tommaso

25 Gli dissero allora gli altri discepoli: "Abbiamo visto il Signore!". Ma egli disse loro: "Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò". 26 Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c`era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: "Pace a voi!". 27 Poi disse a Tommaso: "Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!". 28 Rispose Tommaso: "Mio Signore e mio Dio!". 29 Gesù gli disse: "Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!".


Si ama un figlio...senza prove ne perché...ma si crede in lui ugualmente...cosí é la fede in Cristo...non é spiegabile un perché "razionale" se non nella fede stessa che risiede in spirito e tramite essa la ragione s illumina....il collegamento tra materia e spirito é luce....


Se anche vi fosse ostia e vino fatti carne e sangue si ritrasformassero in ostia e vino...sarebbero altre domande della mente...c é sempre una domanda oltre la risposta ricevuta...la fede é la pace di tale domanda...come l amore per un figlio ha pace nel momento che vive senza perché...ma perché é.

Con questo ...ogniuno ha la sua via,la sua scelta e strada...l unione sta nell accettarsi gli uni gli altri...accettare "Tommaso" come il fedele senza rancore per potersi spingere oltre la visuale della propria vita...oltre l orizzonte di ogniuno.


La scenza e la fede sono separate ed unite...e nell unione delle due vi puo essere la giusta strada...perché l uomo non é solo un essere intelligente,ma anche spirituale...ed escludendo solo una delle due parti...l uomo,ne uscirebbe "ingannato".
[Modificato da LiviaGloria 16/01/2008 11:16]
17/01/2008 11:57
 
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scusate ma...
tra fede e scienza vi e una bella differenza e separazione lo i e visto in questo topic dove si e introdotto un argomento quale la teoria della relativita e si e finiti per parlare di miracoli....

si vede come scienza e fede non si incontrino qua lol....

mi permettero di dare una breve spiegazione di cosa sia la teoria della relativita perche qui non e stata introdotta minimamente dopodiche possiamo vedere dove la fede puo rientrare nell´argomento e perche....

fino ad ora qui scienza e fede hanno preso due strade completamente diverse....
17/01/2008 17:36
 
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Re: scusate ma...
ugualmente, 1/17/2008 11:57 AM:

tra fede e scienza vi e una bella differenza e separazione lo i e visto in questo topic dove si e introdotto un argomento quale la teoria della relativita e si e finiti per parlare di miracoli....

si vede come scienza e fede non si incontrino qua lol....

mi permettero di dare una breve spiegazione di cosa sia la teoria della relativita perche qui non e stata introdotta minimamente dopodiche possiamo vedere dove la fede puo rientrare nell´argomento e perche....

fino ad ora qui scienza e fede hanno preso due strade completamente diverse....



siamo in attesa


"Ciascuno deve salvare non solamente la propria anima ma anche tutte le anime che Dio ha posto sul suo cammino.

Suor Lucia Dos Santos



TURRIS EBURNEA



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26/01/2008 14:27
 
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salve.....
e dopo una bella settimana di influenza eccomi tornato......

tempo per riflettere ne ho avuto sui mali del mondo....ma alla fine il male proprio e sempre quello che si paga direttamente....lol

dunque dicevo della teroia della relativita....

c´e un fatto strano che ha portato einstein a concepire questa teoria....

e qualcosa che non e stata scoperta da einstein ma che a partire da maxwell ha incuriosito immediatamente gli scienziati non appena maxwell riusci a ridurre a sole 4 equazioni tutti i fenomeni dell´eletromagnetismo....

ovvero il fatto curioso era la velocita della luce e la sua costanza.....infatti la luce e talmente veloce che il suo valore qualsiasi sia il sistema inerziale preso in considerazione non cambia mai....

questo e stato dimostrato sperimentalmente e diciamo se non mi sbaglio l´ultimo valore aggiornato e stato misurato in modo più preciso grazie ai laser e all'elettronica mediante il tempo di ritardo tra due impulsi laser, generati contemporaneamente, che percorrono cammini di diversa lunghezza. Nel 1983 si è deciso di adottare il valore di 299 792 458 ± 1 m/s.

Comunque gira e rigira la velocita e sempre quella.....

le costanti nella fisica sono molto importanti perche necessarie a descrivere i fenomeni fisici in maniera generale.....ovviamente sempre per avere conferma di deve procedere per via sperimentale come ci ha insegnato Galileo.....

Il problema e che la luce si comporta in maniera totalmente opposta a qualsiasi altra idea di movimento......

Einstein cerca di ovviare a questo problema introducendo la relativita ristretta...ovvero partendo dai fondamenti di galileo ovvero che le leggi della fisica devono sempre essere uguali qualsiasi sia il sistema inerziale preso in considerazione.....

dove pero spazio e tempo non sono piu entita assolute separate ma al contrario sono un unica realta il 4 spazio tempo dimensionale......dando luogo ad un fenomeno determinato dalle trasformate di lorentz.....e cioe che la contrazione degli intervalli e la dilatazione dei tempi sono la conseguenza più
importante della teoria della RR. Da essa si deduce anche il fatto fondamentale
che la velocità della luce non può essere superata, essa rappresenta la velocità
limite della natura.

in poche parole mentre sulla terra abbiamo che ogni evento fisico è relativo al moto, con lo spazio ed il tempo invariabili, nell´universo dipende dalla velocita costante della luce.....

Ora vedere questa distorsione spazio temporale e davvero complesso e per questo che la Nasa nel 2004 ha lanciato la sonda spaziale GRAVITY PROBE per misurare questa effettiva distorsione spazio temporale e la cosidetta curvatura spaziale......dopo l'annuncio sulle prime analisi dei dati, che confermano l'effetto geodetico entro una precisione del 1%......ovvero che einstein non si era sbagliato.....
26/01/2008 14:34
 
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Salve...

La relatività Einsteiniana è un matematismo oscurantista che nega l'etere e sta inchiodando la fisica da cento anni in un totale immobilismo per via delle sue assurde pretese di fabbricare la realtà ex novo e non di interpretarla come logica vorrebbe.
Di imporre una realtà incontrollabile.

Ti consiglio di rivalutare gli scienziati pre einstein e la teoria dell'etere.
La formula E=mc2 è stata rubata a Olinto de Pretto.

quindi non vedo meriti in questi illustri oscurantisti e neanche nelle coperture nwo della scuola di copenaghen.

Beato te che ti piace credere nelle favole.
[Modificato da Ghergon 26/01/2008 14:35]
"Ciascuno deve salvare non solamente la propria anima ma anche tutte le anime che Dio ha posto sul suo cammino.

Suor Lucia Dos Santos



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27/01/2008 13:03
 
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per quanto riguarda l´etere....
A. A. Michelson e E. W. Morley, effettuarono nel 1881 a Cleveland un classico esperimento.
Il principio su cui si basava la loro esperienza era molto semplice. Essi pensarono che se tutto lo spazio è semplicemente un oceano immobile di etere, allora il moto della terra attraverso l’etere poteva esser scoperto e misurato nello stesso modo con cui i marinai misurano la velocità di una nave sul mare. Come Newton aveva accennato, è impossibile accorgersi del movimento di una nave, su di un mare tranquillo, per mezzo di esperimenti meccanici eseguiti nell’«interno» del bastimento. I marinai misurano la velocità della nave gettando fuori bordo il solcometro ed osservando lo svolgersi dei nodi sulla sagola del solcometro. Allo scopo di individuare il moto della terra attraverso l’oceano di etere, Michelson e Morley lanciarono nello spazio un simile «solcometro»; era questo un raggio di luce. Se la luce si propaga veramente attraverso l’etere, la sua velocità dovrebbe venire influenzata dal flusso di etere suscitato dal moto della terra. Propriamente un raggio di luce, lanciato in direzione del movimento della terra, dovrebbe subire un lieve ritardo a causa del flusso di etere, proprio come un nuotatore prova maggior fatica nuotando contro corrente. Si tratta di una piccola differenza, poiché la velocità della luce (accuratamente determinata già nel 1849) è di 300.000 km. al secondo, mentre la velocità della terra nella sua orbita attorno al sole non raggiunge che i 32 km. al secondo. Perciò un raggio di luce lanciato contro il flusso dell’etere dovrà viaggiare alla velocità di 299.968 km. al secondo, mentre un raggio di luce diretto con il flusso di etere dovrebbe essere lanciato alla velocità di 300.032 km. al secondo. Michelson e Morley con queste precise idee costruirono uno strumento la cui grande sensibilità poteva arrivare a scoprire una variazione fino ad i km. e mezzo per secondo nella enorme velocità della luce. Questo strumento, da loro chiamato « interferometro », consiste in un insieme di specchi così sistemati, che un raggio di luce può venire diviso in due, e lanciato in direzioni diverse allo stesso tempo. L’esperimento fu progettato ed eseguito con tale meticolosa precisione da non lasciar dubbi sul risultato. E questo fu semplicemente che non esisteva alcuna differenza nella velocità dei raggi luminosi, qualunque fosse la direzione in cui essi si propagavano.

Quindi ancora oggi risulta un problema dimostrare l´esistenza dell´etere....
27/01/2008 13:17
 
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su einstein...
Alcuni grandi scienziati che hanno dato un contributo più o meno cospicuo alle teorie di Einstein.

Hermann Minkowski (1864-1909)
E’ famoso per aver aggiunto alla nozione delle tre dimensioni dello spazio anche la nozione di una quarta dimensione, il tempo, concepito come un continuo (cronotopo); e ciò ha costituito una delle cornici matematiche più importanti all’interno della quale fu poi elaborata la teoria einsteiniana della relatività generale. Si è occupato anche delle proprietà delle forme quadratiche e di geometria algebrica. Ha avuto tra i suoi allievi anche Einstein.

Jules Henri Poincaré (1954-1912)
Ha fatto fare grandi passi avanti all'analisi matematica, alla teoria delle funzioni e allo sviluppo della fisica matematica e ha contribuito in modo determinante allo sviluppo della teoria della relatività generale di Einstein. E' inoltre stato uno dei creatori della "topologia".

Bernhard Riemann (1826-1866)
Il grande matematico delle geometrie non euclidee.

Tullio Levi-Civita (1873-1941), matematico italiano.

Gregorio Ricci-Curbastro (1853-1925), matematico italiano.

Arthur Eddington (1882-1944)
Ha provato per la prima volta la validità della teoria della relatività generale di Einstein. Egli è tra l’altro considerato uno dei fondatori dell’astrofisica teorica ed ha sviluppato la teoria delle atmosfere stellari.

Come si puo vedere Einstein ha certamente pescato di qua e di la per arrivare a concepire la teoria della relativita....

il lavoro di uno scienziato sta anche in questo capire e interpretare correttamente le teorie altrui per poi utilizzarle per creare una teoria unificatrice in grado di raccogliere conoscenze sparse in un concetto unico.....

comunque il contributo di Einstein e stato nel:

gettare le basi per la definizione del fotone e del suo duplice carattere

dimostrare l´esistenza delle molecole.....

Tra l´altro Einstein di partenza credeva nell´etere......ma si rese conto pure lui che questa entita non era dimostrabile...

27/01/2008 14:33
 
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Re: per quanto riguarda l´etere....
ugualmente, 1/27/2008 1:03 PM:

A. A. Michelson e E. W. Morley, effettuarono nel 1881 a Cleveland un classico esperimento.
Il principio su cui si basava la loro esperienza era molto semplice. Essi pensarono che se tutto lo spazio è semplicemente un oceano immobile di etere, allora il moto della terra attraverso l’etere poteva esser scoperto e misurato nello stesso modo con cui i marinai misurano la velocità di una nave sul mare. Come Newton aveva accennato, è impossibile accorgersi del movimento di una nave, su di un mare tranquillo, per mezzo di esperimenti meccanici eseguiti nell’«interno» del bastimento. I marinai misurano la velocità della nave gettando fuori bordo il solcometro ed osservando lo svolgersi dei nodi sulla sagola del solcometro. Allo scopo di individuare il moto della terra attraverso l’oceano di etere, Michelson e Morley lanciarono nello spazio un simile «solcometro»; era questo un raggio di luce. Se la luce si propaga veramente attraverso l’etere, la sua velocità dovrebbe venire influenzata dal flusso di etere suscitato dal moto della terra. Propriamente un raggio di luce, lanciato in direzione del movimento della terra, dovrebbe subire un lieve ritardo a causa del flusso di etere, proprio come un nuotatore prova maggior fatica nuotando contro corrente. Si tratta di una piccola differenza, poiché la velocità della luce (accuratamente determinata già nel 1849) è di 300.000 km. al secondo, mentre la velocità della terra nella sua orbita attorno al sole non raggiunge che i 32 km. al secondo. Perciò un raggio di luce lanciato contro il flusso dell’etere dovrà viaggiare alla velocità di 299.968 km. al secondo, mentre un raggio di luce diretto con il flusso di etere dovrebbe essere lanciato alla velocità di 300.032 km. al secondo. Michelson e Morley con queste precise idee costruirono uno strumento la cui grande sensibilità poteva arrivare a scoprire una variazione fino ad i km. e mezzo per secondo nella enorme velocità della luce. Questo strumento, da loro chiamato « interferometro », consiste in un insieme di specchi così sistemati, che un raggio di luce può venire diviso in due, e lanciato in direzioni diverse allo stesso tempo. L’esperimento fu progettato ed eseguito con tale meticolosa precisione da non lasciar dubbi sul risultato. E questo fu semplicemente che non esisteva alcuna differenza nella velocità dei raggi luminosi, qualunque fosse la direzione in cui essi si propagavano.

Quindi ancora oggi risulta un problema dimostrare l´esistenza dell´etere....



Conosciamo l'esperimento di Michelson e Morley e conosciamo le scorette interpretazioni che ne diede Ein stein.
Dayton Miller che era scienziato più famoso di tutti e tre quando si permise di non allinearsi e di non concordare con l'establishment venne relegato nel dimenticatoio.
Qui scopri che il vento d'etere c'era

www.orgonelab.org/miller.htm


[Modificato da Ghergon 27/01/2008 14:37]
"Ciascuno deve salvare non solamente la propria anima ma anche tutte le anime che Dio ha posto sul suo cammino.

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Comunque ti ringrazio per aver postato queste righe di approfondimento scientifico
Ma io ti ho fatto delle contestazioni precise sulla Relatività.
Sei d'accordo su quello che ho scritto?
Mi puoi dire come mai credi nella relatività?

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29/01/2008 12:54
 
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la teoria della relativita....
non e una credenza....

sono sufficenti le scoperte fatte grazie a queste teorie....e gli esperimenti effettuati tra cui il piu recente e il Gravity prboe che ripeto ha confermato due punti ancora non verificati della teoria della relativita quali la curvatura dello spazio tempo.....e l´effetto della massa gravitazionale di un corpo sullo spazio tempo...

sia per quella Galileiana sia per quella di Einstein.....

non voglio ripete quello che ho gia scritto per cui basta rileggere i miei post precedenti....

pee tagliare corto la gente ancora non comprende la teoria della relativita perche abituata a vivere in un mondo fatto a misura di relativita galileina dove si pongono spazio e tempo come valori assoluti...

in realta nell´universo spazio e tempo non esistono sono solo convenzioni umane usate per cercare di spiegare certi fenomeni specialmente terrestri...

ma quando si va nell´universo le cose cambiano e la teoria della relativita e la teoria al momento piu valida concepita per cercare di spiegare fenomeni fuori misura d´uomo....

se proprio sul vuol criticare la relativita lo si deve fare dicendo che essa funziona esclusivamente per i sistemi macroscopici e non quelli microscopici.....per cui nella fisica la toeria della relativita e una teoria incongruente a spiegare certi fenomeni....

ora dimmi te perche credi nell´etere e quale fenomeno dovrebbe la teoria dell´etere spiegare meglio della teoria della relativita.....quale sarebbe la rivoluzione in campo fisico che sarebbe in grado di portare ma sopratutto quali esperimenti e quali scoperte ha determinato....

tu la conosci meglio di me per cui sono curioso di capire il tuo puto divista...

29/01/2008 14:58
 
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Dura a morire
Non servirebbe citare il non localismo di cui lo stesso Einstein sapeva e temeva, per affermare che la materia non è quello che sembra.

E Si, è proprio il caso di dire che la relatività è dura a morire, ma mentre questa continua ad essere imperterritamente insegnata nella università al solo scopo di contrastare le leggi di Dio, diverse persone cominciano a sfruttare l'energia dell'Etere.

Da dove pensate tragga la sua energia questo dispositivo di amplificazione dell'energia?



e si ragazzi alla fine è prorpio il moto perpetuo realizzato per via elettronica

Per chi volesse realizzarlo sembra siano disponibili brevetti e progetti.

Visitate uno dei tanti siti disponibili:

www.progettomeg.it/brevetto.htm

Tutto questo darebbe un forte colpo alle scienze relativistiche, allora non se ne fa nulla, perchè più importante di tutto è l'insegnamento della menzogna e dell'inganno al fine di portare gli uomini al grande pasto del Diavolo.

Come vedete non devo inventarmi niente esiste già tutto e da tempo!

Fate una piccola ricerchina e vedrete quante novità ci sono oltre questa.

Ma la scienza del Diavolo tramite scuole, servizi segreti, e altro sapientemente le combatte al solo scopo di darvi in pasto a lui.




Il primo brevetto del M.E.G. (in italiano Generatore Immobile Elettromagnetico), è stato registrato in Usa il 24 Marzo 2002 con il numero U.S. 6,362,718.

Registrato da Thomas E. Bearden, Ph.D, e altri quattro ricercatori (James C. Hayes, Ph.D - James L. Kenny, Ph.D - Thomas Bearden Kenneth D. Moore, B.S. - Stephen L. Patrick, B.S.), il brevetto originale e completo non è più raggiungibile sul sito dell'ufficio Brevetti Usa (molto probabilmente assorbito dal secondo brevetto).

Potete comunque visionare il brevetto salvato da noi con tutti i diagrammi e disegni costruttivi in formato PDF.


Ai sapienti fresconi dico:
"Cari sapientoni potreste sempre recedere dalla vostra ignoranza per cercare finalmente qualcosa che sia vero"!!

Rasthafari

[Modificato da rastha 29/01/2008 15:00]
29/01/2008 15:18
 
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Ottimo intervento Rashta!
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29/01/2008 15:18
 
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Per rispondere al simpatico ugualmente:

è proprio questo che tratta il nwo, offrire una verità al posto di una altra.
Vedo purtroppo che tu ti fermi solo all'apparenza e pensi in buona fede che se lo dicono gli scienziati, che ci vogliono tanto bene, allora tutto è ok, tutto è vero...

Carissimo urge un tuo subitaneo risveglio.

Non sarà la scienza atea ed oscurantista a portare la verità scientifica sulla terra.


Quelle che tu credi siano conferme alla relatività sono in realtà conferme alla teoria dell'etere.
Perchè conferme alle idiozie della fisica moderna, che è ferma da cento anni, non ce ne sono.

Scusami ma credo tu non abbia compreso come funzionino i matematismi dell'einstein perchè se non non saresti così leggero nelle risposte.

Come sai per non intaccare il teorema dell'addizione delle velocità venne imposto un escamotage matematico per prendere quasi in giro la natura e poi si pretese che questo trucco fosse la realtà...

E siccome non si può intaccare una cosa senza modificare anche gli altri parametri da qui seguirono tutte le "idiozie" paradossali della relatività...

Non starò qui a spiegare come funziona la formula perchè oltre ad everlo già fatto in altri forum e contesti è sicuro tu la abbia già capita..senza fermarti alle presunte prove...

Inoltre non rispondi dell'acccusa di plagio del tuo idolo nei confronti del de Pretto.

Inoltre ti fornisco per una valida alternativa ai delirii relativisti: i lavori del Todeschini
[Modificato da Ghergon 29/01/2008 15:19]
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