E si pensi alla “secolarizzazione” degli ospedali, cliniche, dispensari... per mancanza di Religiosi e Religiose!
Si pensi alla “partecipazione” alla Messa domenicale, scesa a unminimo di cifre impressionabili!...
– Si pensi ai “nuovi catechismi”, usciti ancora prima del presunto “catechismo universale”, che hanno svuotato il dogma, seminato dubbi e quasi distrutto la Fede!
– Si pensi alle “conversioni”, quasi cessate, dovunque!..
Siamo allora sinceri: è questa la “primavera della Chiesa” di Papa Giovanni XXIII? Son questi i “frutti” del Vaticano II?.. Lo stesso Paolo VI ha dovuto constatare e confessare questa autentica “auto-distruzione” della Chiesa!
E ragioniamo: mentre tutti gli altri Concili hanno riformato gli uomini di Chiesa, il Vaticano II ha preteso di “riformare” la Chiesa stessa!
L’“aggiornamento”, infatti, fu il “leitmotiv” di Giovanni XXIII e dei Padri conciliari. Così nacque la “riforma” di Paolo VI, che si chiamò addirittura “nuova Pentecoste”, lasciando intendere che il Vaticano II era addirittura “il più grande di tutta la storia”, “il più importante di quello di Nicea” (Paolo VI)! In cui fu proclamata la divinità di Cristo!..
Si giunse, così, a parlare di “riforma radicale” per tutti i cambiamenti imposti in ogni settore. L’“aggiornamento”, quindi, non è stato che una vera e propria “liquidazione” del passato!
Il motivo? I vecchi otri della “prima Pentecoste” - si disse - non potevano più contenere il vino della “nuova Pentecoste”! Tutto doveva essere venduto, rinnovato in una “nuova Chiesa”, quella “conciliare”!
Ma allora, è ancora la Chiesa di Cristo e dei suoi Apostoli questa “nuova Chiesa del Vaticano II”?
LA GRANDE LIQUIDAZIONE AVVENUTA
Basti un solo accenno alla vastità di questa liquidazione:
a) Tutto il “materiale liturgico”: gli altari, le balaustre per la Comunione, gli inginocchiatoi, i paramenti sacerdotali e quelli vescovili, diventati come quelli dei preti, dei diaconi, dei chierici - i messali; il Rituale dei Sacramenti... Tutto è stato cambiato!.. Si sa che la Chiesa esprime la sua Fede attraverso la sua orazione ufficiale - lex orandi, lex credendi! - quindi: la Fede della “nuova Chiesa” è ancora quella della Chiesa di Trento e degli altri Concili “de fide”?).
b) Hanno cambiato i manuali di insegnamento religioso: i catechismi (bambini, adolescenti, ragazzi, adulti); la “nuova teologia” nei seminari e negli Scolasticati Religiosi, perché il “tomismo” sarebbe superato dalla nuova ottica del Vaticano II!
c) Il “lavaggio del cervello” del personale ecclesiastico, un vero cambiamento di mentalità e di spirito, per dare una nuova visione della Chiesa; così i Religiosi e le Religiose avendo uno spirito particolare, modellato sulle loro Costituzioni e Regole, vennero “riformati”, ossia: tutte le Congregazioni maschili e femminili, contemplative e attive, caritative e insegnanti... han dovuto “liquidare” le loro Costituzioni e Regole, ricevute dai loro Santi Fondatori, già approvate dalla Chiesa pre-conciliare!..
d) Il clero secolare: giudicati, adesso, come inadatti al “nuovo corso”, ben diverso dalle formazione ricevuta nei “vecchi seminari”, sono stati riciclati con corsi appositi e i renitenti vennero messi al bando o accantonati!..
e) I Vescovi: quelli considerati “vecchi” furono scavalcati con altri nuovi, “progressisti”. Fu ridotto arbitrariamente anche il limite della loro età (75 anni!), per poterli sostituire, così, con altri “innovatori”! E per ridurre all’impotenza quelli ancora legati alla Tradizione, coscienti della loro responsabilità di “episcopi”, fu inventata la “Collegialità”, un’autentica “evirazione” dei successori degli Apostoli!
f) I Cardinali: per evitare che quelli, legati al passato, potessero far propaganda, in Conclave, contro i progressisti, furono decapitati a ottant’anni!
Quello che ho scritto, è stata solo una breve lista di cose e di fatti che non sono certo un allegro messaggio, ma un segno di preoccupazione per il bene della Chiesa, nostra SS. Madre!..
Lasciamo il giudizio a chi lo deve fare, ma non chiudiamo gli occhi sulla Storia!..
Il Papa Onorio fu anatematizzato dal VI Concilio Ecumenico per i suoi falsi insegnamenti. È un “fatto” storico, come lo sono quelli di oggi!
Leggiamo, per questo, le “istruzioni segrete” dei capi dell’Alta Vendita, attorno al 1820:
«Il lavoro che stiamo per intraprendere... può durare molti anni, forse un secolo... Quello che dobbiamo cercare e aspettare, come i Giudei aspettano il Messia, è un Papa secondo i nostri bisogni... per spezzare con lui la roccia sulla quale Dio ha costruito la Sua Chiesa... Noi avremo il mignolo del successore di Pietro coinvolto nel complotto... Per assicurarci un Papa secondo il nostro cuore, si tratta, prima di tutto, di formare una generazione degna del regno che noi desideriamo... Fatevi una reputazione di buon cattolico... Questa reputazione darà facile accesso alle nostre dottrine tra il giovane clero... In qualche anno, questo giovane clero, che avrà per forza invaso tutte le funzioni... sarà chiamato ad eleggere il Pontefice... e questo Pontefice, come la maggior parte dei suoi contemporanei, sarà necessariamente... imbevuto di princìpi umanitari che noi stiamo per mettere in circolazione...»...
E ancora:
«Noi dobbiamo riuscire, attraverso dei piccoli mezzi ben graduati, a far trionfare l’idea rivoluzionaria attraverso un Papa... Questo progetto mi è sempre parso d’un calcolo sovrumano».
Per questo, nel piccolo “esorcismo” di Leone XIII, leggiamo:
«Ecco che dei nemici astutissimi hanno riempito d’amarezza la Chiesa, sposa dell’Agnello Immacolato, l’hanno imbevuta d’assenzio, hanno messo le loro mani empie su tutto ciò che in essa c’è di desiderabile. Là, dove fu stabilita la Sede del Beato Pietro e la cattedra della Verità come una luce tra le nazioni, lì hanno insediato l’abominevole trono della loro empietà affinché, colpito il Pastore, possano disperdere il gregge».
Ora, che fare di fronte a questa situazione “reale” della Chiesa, che si direbbe, umanamente parlando, disperata?.. Certo, pregare e soffrire con la Chiesa, ma anche fare tutto ciò è in nostro potere...
Cari amici abbonati e no, rimaniamo fermi nella Fede! Conserviamo la speranza cristiana! Nutriamo la carità divina!.. È di santità e di essa solo che il mondo ha bisogno, oggi! Santità dei sacerdoti, dei Religiosi e delle Religiose!.. santità nelle famiglie e nel matrimonio!.. Santità dei giovani e degli anziani!..
Senza dubbio, il nostro compito, oggi, è di seminare nelle lagrime e nelle tribolazioni... ma le prove attuali avranno un fine. Presto o tardi, questa peste di modernismo crollerà come un castello di carta. L’avvenire appartiene a Cristo e alla Sua SS. Madre!
Però, bisogna che non ci lasciamo ingannare dei “falsi profeti”: false apparizioni e rivelazioni, di grave danno alle anime, come tutti i movimenti carismatici-pentecostali!.. Torniamo all’antico Rosario, alla Santa Messa, ai Sacramenti... non falsificati, perché questi sono i mezzi che il Signore ci ha dato per il nostro cammino al cielo!..
E che Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, Ci benedica e Ci protegga!
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"Ciascuno deve salvare non solamente la propria anima ma anche tutte le anime che Dio ha posto sul suo cammino.
Suor Lucia Dos Santos
TURRIS EBURNEA
LIBRI CATTOLICI