Racconti....

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LiviaGloria
00sabato 17 giugno 2006 13:27
Il raconto dell' amore e del tempo

C'era una volta un'isola, dove vivevano tutte le sensazioni :
La felicità, la tristezza, la conoscenza e anche le altre, compreso l'amore.
Un giorno si annunciò alle sensazioni che l'isola era destinata a sprofondare.
Prepararono dunque tutti le loro barche e partirono.
Solo l'amore restò.
L'amore voleva restare fino all'ultimo momento.
Quando l'isola fu sul punto di affondare, l'amore decise di chiamare aiuto.
La richezza passava a fianco dell'amore in una barca lussuosa.
L'amore gli disse : "Richezza, puoi portarmi ?"
"No, perché c'è molto denaro e oro sulla mia barca. Non ho posto per te."
L'amore decise allora di chiedere all'orgoglio, che passava anche lui in un vaso splendido.
"Orgoglio, ti prego, aiutami"
"Non posso aiutarti, amore. Sei tutto bagnato e protesti danneggiare la mia barca."
La tristezza era accanto a lei, e l'amore le richiese :
Tristezza, lasciami venire con te."
" Ooh... amore, sono così triste, che ho bisogno di essere sola !"
Anche la felicità passò accanto all'amore, ma era cosi felice che non senti neppure l'amore chiamarla !
Improvvisamente, una voce disse :
"Viene amore, ti prendo io con me." Era un vecchio che aveva parlato.
L'amore si senti cosi riconoscente e pieno di gioia che si dimenticò di chiedere il suo nome al vecchio.
Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne andrò.
L'amore realizzò quanto il vecchio aveva fatto per lui e chiese alla conoscenza :
"Chi mi ha aiutato ?"
"Era il tempo" rispose la conoscenza.
"Il tempo ?" si interrogò l'amore. "Ma perché il tempo mi ha aiutato ?"
La conoscenza sorrise piena di saggezza e rispose :
" Perché solo il tempo è capace di capire quanto l'amore sia importante nella vita."
LiviaGloria
00sabato 17 giugno 2006 13:31
STACCATI DAL RAMO...



Un uomo, che si dichiarava ateo, precipitò da una rupe.
Mentre rotolava giù, riuscì ad afferrare il ramo di un alberello, e rimase sospeso fra cielo e terra e le rocce trecento metri più sotto, consapevole di non poter resistere a lungo.
Allora ebbe un’idea.
Dio! Gridò con quanto fiato aveva in gola.
Silenzio! Nessuna risposta.
Dio! Gridò di nuovo.
Se esisti, salvami e io ti prometto che crederò in te e insegnerò agli altri a credere.
Ancora silenzio! Subito fu lì lì per mollare la presa dallo spavento, nell’udire una Voce possente che rimbombava nel burrone.
Dicono tutti così quando sono nei pasticci.
No,Dio no! Egli urlò, rincuorato.
Io non sono come gli altri.Non vedi che ho cominciato a credere, poiché sono riuscito a sentire la tua voce? Ora non devi far altro che salvarmi e io proclamerò il tuo nome fino ai confini della terra.
Va bene, disse la Voce.
Ti salverò. Staccati dal ramo.
Staccarmi dal ramo? Strillò l’uomo sconvolto.Non sono mica matto!



Nei momenti burrascosi della vita dà credito alla Sua promessa:

“Quando attraverserai le acque io sarò con te e i fiumi non ti sommergeranno”

Con Lui ogni tempesta si placherà

LiviaGloria
00martedì 20 giugno 2006 07:49
IL CIELO DELL'ANIMA

Un uomo aveva sempre il cielo dell'anima coperto di nere nubi. Era incapace di credere alla bontà, all'amore, alla solidarietà, ma soprattutto non credeva alla bontà e all'amore di Dio.
Un giorno, mentre era sulle colline che attorniavano il suo villaggio, sempre tormentato dai suoi scuri dubbi, incontrò un pastore. Il pastore era un brav'uomo, dagli occhi limpidi.
Si accorse che lo sconosciuto aveva l'aria particolarmente disperata e gli chiese:
"Che cosa ti turba tanto amico ?". "Mi sento immensamente solo", rispose l'uomo.
"Anch'io sono solo, eppure non sono triste", disse il pastore.
"Forse perché Dio ti fa compagnia?", chiese.
"Hai indovinato !" rispose.
"Io invece non ho la compagnia di Dio. Non riesco a credere al suo amore. Com'è possibile che ami gli uomini, uno per uno ? Com'è possibile che ami me?"
"Vedi laggiù il nostro villaggio?" gli chiese il pastore.
"Vedi anche le case e le finestre di ogni casa?"
"Vedo tutto questo", rispose.
"Allora non devi disperare. Il sole è uno solo, ma ogni finestra della città, anche la più piccola, la più nascosta, ogni giorno viene baciata dal sole, nell'arco della giornata.
Forse tu disperi perché tieni chiusa la tua finestra.

La preziosità del dare sta nel valore
delle generosità e della gratuità.
I doni più preziosi sono quelli
più spogli di profitto e d'interesse...
LiviaGloria
00martedì 20 giugno 2006 07:55

IL VALORE DEL TEMPO







In un momento storico in cui si avverte forte una mancanza di valori a tutti i livelli, anche il fattore “tempo” ne esce fortemente bistrattato.

Quale valore può avere 1 minuto per un pensionato, 1 ora per un neonato o 1 anno per un ergastolano?

Oggi il tempo ha perso ancor più di significato, è poco importante e spesso non viene per niente considerato.

Capita!Ce ne passa tanto sotto il naso che non ci facciamo più nemmeno caso.

Per i giovani tutto è relativo, grossolano, adattabile, riparabile.

Che vuoi che siano dieci minuti di ritardo in un appuntamento, o 6 mesi in più sulle spalle di un quattordicenne!

Eppure, in alcune circostanze, quel “tutto” ri- acquista l’importanza ed il suo valore originale.





Per scoprire il valore di 1 anno, chiedilo ad un malato che ha solo pochi mesi di vita.

Per scoprire il valore di 1 mese, chiedilo al neonato che è nato in anticipo.

Per scoprire il valore di 1 settimana, chiedilo a Dio.

Per scoprire il valore di 1 giorno, chiedilo alla farfalla.

Per scoprire il valore di 1 ora, chiedilo agli innamorati che stanno aspettando di vedersi.

Per scoprire il valore di 1 minuto, chiedilo a chi ha appena perso l'aereo.

Per scoprire il valore di 1 secondo, chiedilo ad un’emozione.

Per scoprire il valore di 1 centesimo di secondo, chiedilo al vincitore della medaglia d'argento.



Se consideriamo il binomio spazio-tempo, potremmo dare poco rilievo allo spazio, volendo, ma sul tempo no, non si può mercanteggiare! Il tempo non aspetta nessuno, non torna indietro e non è variabile.

Quello passato è già storia, il dopo rimane un mistero e il momento attuale è un regalo, ecco perchè parecchi lo chiamano presente!


GEBURAH
00martedì 20 giugno 2006 14:30
Livia

Scritto da: LiviaGloria 17/06/2006 13.27
Il raconto dell' amore e del tempo

C'era una volta un'isola, dove vivevano tutte le sensazioni :
La felicità, la tristezza, la conoscenza e anche le altre, compreso l'amore.
Un giorno si annunciò alle sensazioni che l'isola era destinata a sprofondare.
Prepararono dunque tutti le loro barche e partirono.
Solo l'amore restò.
L'amore voleva restare fino all'ultimo momento.
Quando l'isola fu sul punto di affondare, l'amore decise di chiamare aiuto.
La richezza passava a fianco dell'amore in una barca lussuosa.
L'amore gli disse : "Richezza, puoi portarmi ?"
"No, perché c'è molto denaro e oro sulla mia barca. Non ho posto per te."
L'amore decise allora di chiedere all'orgoglio, che passava anche lui in un vaso splendido.
"Orgoglio, ti prego, aiutami"
"Non posso aiutarti, amore. Sei tutto bagnato e protesti danneggiare la mia barca."
La tristezza era accanto a lei, e l'amore le richiese :
Tristezza, lasciami venire con te."
" Ooh... amore, sono così triste, che ho bisogno di essere sola !"
Anche la felicità passò accanto all'amore, ma era cosi felice che non senti neppure l'amore chiamarla !
Improvvisamente, una voce disse :
"Viene amore, ti prendo io con me." Era un vecchio che aveva parlato.
L'amore si senti cosi riconoscente e pieno di gioia che si dimenticò di chiedere il suo nome al vecchio.
Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne andrò.
L'amore realizzò quanto il vecchio aveva fatto per lui e chiese alla conoscenza :
"Chi mi ha aiutato ?"
"Era il tempo" rispose la conoscenza.
"Il tempo ?" si interrogò l'amore. "Ma perché il tempo mi ha aiutato ?"
La conoscenza sorrise piena di saggezza e rispose :
" Perché solo il tempo è capace di capire quanto l'amore sia importante nella vita."

Bella e sublime, piena di saggezza.
complimnti a chiunque l'abbia scritta. [SM=x268964] [SM=g27836]
GEBURAH
00martedì 20 giugno 2006 14:34
Livia
Belle anche le altre, naturalmente la saggezza è sempre in prima linea.
E io so che tu ami la saggezza Livia! [SM=x268955] [SM=x268963] [SM=x268962] [SM=x268961]
merlinoartu
00martedì 20 giugno 2006 17:11
quella del tempo è veramente molto bella, reale e importante, non sottovalutiamo il presente e siamo sempre proiettati nel futuro e nel passato
LiviaGloria
00martedì 20 giugno 2006 17:56
Vi ringrazio...non sono mie...sono di un amica che ha un sito con tantissime di queste cose...si chiama nuvola...trovate l indirizzo dove c é il messaggio dei cagnolini.... [SM=g27824] [SM=g27824]

Le trovo meravigliose...e credo che ogni tanto faccia bene leggere certe cose...sono come la musica...superano qualsiasi barriera di noi umani...arrivano diritte al cuore!! [SM=g27823]
LiviaGloria
00martedì 20 giugno 2006 17:58
)Iniziato(
00domenica 25 giugno 2006 11:43
Grazie
Grazie per averle condivise! [SM=x268943]
pacepertutti
00lunedì 14 agosto 2006 22:38
Carità
La carità è paziente, è benigna, non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia, non manca di ripsetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si copiace della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. (1 Cor 13, 4-7).

Siamo caritatevoli? Sforziamoci di esserlo.

Baci

LiviaGloria
00domenica 27 agosto 2006 14:00
Di notte ho sognato venire la morte.
Dei cancelli dei cieli si apriron le porte,
un angelo venne di luce splendente
invitandomi ad entrare con tono accogliente.
E qui avvenne il mio gran stupore!
Vidi Persone da me etichettate
come incapaci e di poco valore
e spiritualmente inabilitate.

Sulle mie labbra parole amare,
emersero senza pern trapelare,
Ed ogni volto fu sorpreso perché
nessuno di loro attendeva ME !!!
orsopazzo
00domenica 27 agosto 2006 17:14
Re:

Scritto da: LiviaGloria 27/08/2006 14.00
Di notte ho sognato venire la morte.
Dei cancelli dei cieli si apriron le porte,
un angelo venne di luce splendente
invitandomi ad entrare con tono accogliente.
E qui avvenne il mio gran stupore!
Vidi Persone da me etichettate
come incapaci e di poco valore
e spiritualmente inabilitate.

Sulle mie labbra parole amare,
emersero senza pern trapelare,
Ed ogni volto fu sorpreso perché
nessuno di loro attendeva ME !!!


Ciò che è impossibile all'uomo è possibile a DIO.
Orsopazzo
LiviaGloria
00domenica 27 agosto 2006 17:48
orsopazzo
Sí. [SM=g27823]
BAGAVAN
00lunedì 13 novembre 2006 01:17
Re:
Grazie Livia, è un bel racconto, mi ha davvero toccato il cuore.

continua così hai un bel dono. ciao



Scritto da: LiviaGloria 17/06/2006 13.27
Il raconto dell' amore e del tempo

C'era una volta un'isola, dove vivevano tutte le sensazioni :
La felicità, la tristezza, la conoscenza e anche le altre, compreso l'amore.
Un giorno si annunciò alle sensazioni che l'isola era destinata a sprofondare.
Prepararono dunque tutti le loro barche e partirono.
Solo l'amore restò.
L'amore voleva restare fino all'ultimo momento.
Quando l'isola fu sul punto di affondare, l'amore decise di chiamare aiuto.
La richezza passava a fianco dell'amore in una barca lussuosa.
L'amore gli disse : "Richezza, puoi portarmi ?"
"No, perché c'è molto denaro e oro sulla mia barca. Non ho posto per te."
L'amore decise allora di chiedere all'orgoglio, che passava anche lui in un vaso splendido.
"Orgoglio, ti prego, aiutami"
"Non posso aiutarti, amore. Sei tutto bagnato e protesti danneggiare la mia barca."
La tristezza era accanto a lei, e l'amore le richiese :
Tristezza, lasciami venire con te."
" Ooh... amore, sono così triste, che ho bisogno di essere sola !"
Anche la felicità passò accanto all'amore, ma era cosi felice che non senti neppure l'amore chiamarla !
Improvvisamente, una voce disse :
"Viene amore, ti prendo io con me." Era un vecchio che aveva parlato.
L'amore si senti cosi riconoscente e pieno di gioia che si dimenticò di chiedere il suo nome al vecchio.
Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne andrò.
L'amore realizzò quanto il vecchio aveva fatto per lui e chiese alla conoscenza :
"Chi mi ha aiutato ?"
"Era il tempo" rispose la conoscenza.
"Il tempo ?" si interrogò l'amore. "Ma perché il tempo mi ha aiutato ?"
La conoscenza sorrise piena di saggezza e rispose :
" Perché solo il tempo è capace di capire quanto l'amore sia importante nella vita."

LiviaGloria
00sabato 25 novembre 2006 14:55
Iniziato

"In una bella notte stellata, un pescatore trasportava un sapiente
sulla propria barca. Quest'ultimo contemplava le costellazioni,
quando, improvvisamente, chiese al pescatore: «Conosci
l'astronomia? - No, rispose questi. - Allora sei ben povero
-disse il sapiente - hai perduto un quarto della tua vita.
Conosci almeno un po' la fisica? - No, non la conosco. - Allora
hai perduto due quarti della tua vita. Ma forse conosci la
chimica? - Assolutamente no, non ne ho mai sentito parlare. -
Che ignoranza! Hai perduto tre quarti della tua vita». Nel
frattempo il cielo aveva iniziato a coprirsi di nubi.
All'improvviso scoppiò un temporale; il mare si faceva sempre
più agitato e minacciava tempesta. «Sa nuotare, signor sapiente?
- domandò il pescatore. - No. - Allora, perderà i quattro quarti
della sua vita!»

LiviaGloria
00sabato 25 novembre 2006 20:30
Se giudichi le persone, non hai il tempo di amarle.

Madre Teresa di Calcutta
LiviaGloria
00sabato 25 novembre 2006 20:54
L'unico modo per non far conoscere agli altri i propri limiti,
è di non oltrepassarli mai.


G.Leopardi
LiviaGloria
00sabato 9 dicembre 2006 20:40
Lucia
"Il germoglio muore, per essere frutto;
il buio si spenge, ed è luce;
l'assolo tace, ed è sinfonia;
la tela si annienta, per essere dipinta.
Non sono degna di diventare
nè luce, nè frutto, nè musica, nè colore,
forse solo polvere sottile, dispersa in questa brezza gentile.
Almeno allora volerò nell'infinito".

LiviaGloria
00sabato 9 dicembre 2006 23:06
GMU
"il fatto che esistono le perle false non impedisce a quelle vere di esistere"
LiviaGloria
00martedì 20 febbraio 2007 21:39
Chi è Gesù per me


Il Verbo fatto carne.
Il pane di vita.
La vittima che si offre sulla croce per i nostri peccati.
Il sacrificio offerto nella santa messa
per i peccati del mondo e miei personali.
La parola che devo dire.
Il cammino che devo seguire.
La luce che devo accendere.
La vita che devo vivere.
L’amore che deve essere amato.
La gioia che dobbiamo condividere.
Il sacrificio che dobbiamo offrire.
La pace che dobbiamo seminare.
Il pane di vita che dobbiamo mangiare.
L’affamato che dobbiamo sfamare.
L’assetato che dobbiamo dissetare.
Il nudo che dobbiamo vestire.
Il senzatetto al quale dobbiamo offrire riparo.
Il solitario al quale dobbiamo far compagnia.
L’inatteso che dobbiamo accogliere.
Il lebbroso le cui ferite dobbiamo lavare.
Il mendicante che dobbiamo soccorrere.
L’alcolizzato che dobbiamo ascoltare.
Il disabile che dobbiamo aiutare.
Il neonato che dobbiamo accogliere.
Il cieco che dobbiamo guidare.
Il muto a cui dobbiamo prestare la nostra voce.
Lo storpio che dobbiamo aiutare a camminare.
La prostituta che dobbiamo allontanare dal pericolo
e colmare della nostra amicizia.
Il detenuto che dobbiamo visitare.
L’anziano che dobbiamo servire.
Gesù è il mio Dio.
Gesù è il mio sposo.
Gesù è la mia vita.
Gesù è il mio unico amore.
Gesù è tutto per me.
Gesù, per me, è l’unico.


Madre Teresa di Calcutta
LiviaGloria
00martedì 20 febbraio 2007 21:40
IN SINTONIA CON IL CUORE DI CRISTO

Signore, insegnami a non parlare
come un bronzo risonante
o un cembalo squillante, ma con amore.
Rendimi capace di comprendere
e dammi la fede che muove le montagne,
ma con l’amore.

Insegnami quell’amore
che è sempre paziente e sempre gentile;
mai geloso, presuntuoso, egoista o permaloso;
l’amore che prova gioia nella verità,
sempre pronto a perdonare,
a credere, a sperare e a sopportare.

Infine, quando tutte le cose finite si dissolveranno
e tutto sarà chiaro,
che io possa essere stato il debole ma costante
riflesso del tuo amore perfetto.

Madre Teresa di Calcutta

LiviaGloria
00martedì 20 febbraio 2007 21:45
Il giorno più bello? Oggi.
L’ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L’errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
La rotta migliore? La via giusta.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L’accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L’ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più grande? La fede.
Le persone più necessarie? I sacerdoti.
La cosa più bella del mondo? L’amore

LiviaGloria
00martedì 20 febbraio 2007 21:46

La gioia è amore, la conseguenza logica
di un cuore ardente d'amore.
La gioia è una necessità
e una forza fisica.
la nostra lampada arderà
dei sacrifici fatti con amore
se siamo pieni di gioia.



Non importa quanto si dà
ma quanto amore si mette nel dare.




Quello che facciamo
è soltanto una goccia nell'oceano.
ma se non ci fosse quella goccia
all'oceano mancherebbe.




Non possiamo parlare finchè non ascoltiamo ...
Quando avremo il cuore colmo,
la bocca parlerà, la mente penserà.




Fate che chiunque venga a voi se ne vada
sentendosi meglio e più felice.
Tutti devono vedere la bontà del vostro viso,
nei vostri occhi, nel vostro sorriso.
La gioia traspare dagli occhi,
si manifesta quando parliamo e camminiamo.
Non puo' essere racchiusa dentro di noi. Trabocca.
La gioia è molto contagiosa.




Il vero amore deve sempre fare male.
Deve essere doloroso amare qualcuno,
doloroso lasciare qualcuno. ...
Solo allora si ama sinceramente.




Sappiamo che se vogliamo amare veramente,
dobbiamo imparare a perdonare.
Perdonate e chiedete di essere perdonati;
scusate invece di accusare.
La riconciliazione avviene
per prima cosa in noi stessi,
non con gli altri.
Inizia da un cuore puro.




Oggi la gente è affamata d'amore,
e l'amore è la sola risposta
alla solitudine e alla grande povertà.
In alcuni paesi non c'è fame di pane,
la gente soffre invece di terribile solitudine,
terribile disperazione, terribile odio,
perché si sente indesiderata,
derelitta e senza speranza.
ha dimenticato come si fa a sorridere.
ha dimenticato la bellezza del tocco umano.
ha dimenticato cos'è l'amore degli uomini.
Ha bisogno di qualcuno che
la capisca e la rispetti.




Non cercate Gesu' in terre lontane:
Lui non è là.
E' vicino a voi.
E' con voi.
Basta che teniate il lume acceso
e Lo vedrete sempre.
Continuate a riempire il lume
con piccole gocce d'amore
e vedrete quanto è dolce
il Dio che amate.



L'amore non vive di parole
né puo' essere spiegato a parole.



Spesso si vedono fili metallici
piccoli o grandi, vecchi o nuovi,
cavi elettrici economici o costosi
che restano inutilizzati,
perchè se non vi passa la corrente
non servono a far luce.
I fili siamo voi ed io, la corrente è Dio.
Noi possiamo decidere
di lasciar passare la corrente
attraverso di noi, di essere usati,
o possiamo rifiutare di essere usati
e permettere all'oscurità
di diffondersi.



Abbiamo bisogno di trovare Dio,
ma non possiamo di certo trovarLo
nel rumore e nell'inquietudine.
Dio è amico del silenzio.
Osservate come la natura
- gli alberi, i fiori, e l'erba -
cresce in silenzio.
Osservate le stelle, la luna e il sole,
come si muovono in silenzio.
Più riceviamo in silenziosa preghiera,
più riusciamo a dare
con le nostre azioni.



Sono una piccola matita
nelle mani di Dio..



Ogni opera d'amore fatta con il cuore
avvicina a Dio.



Non sapremo mai
quanto bene può fare
un semplice sorriso.



Amiamo.. non nelle grandi
ma nelle piccole cose fatte con grande amore.
C'è tanto amore in tutti noi.
Non dobbiamo temere di manifestarlo.



Ieri è trascorso. Domani deve ancora venire.
Noi abbiamo solo l'oggi.
Se aiutiamo i nostri figli
ad essere ciò che dovrebbero essere oggi,
avranno il coraggio necessario
per affrontare la vita con maggior amore.



Le persone che sia amano
in modo totale e sincero
sono le più felici del mondo.
Magari hanno poco,
magari non hanno nulla,
ma sono persone felici.
Tutto dipende dal modo
in cui ci amiamo.
LiviaGloria
00martedì 20 febbraio 2007 21:48

Ama la vita così com'è
Amala pienamente,senza pretese;
amala quando ti amano o quando ti odiano,
amala quando nessuno ti capisce,
o quando tutti ti comprendono.

Amala quando tutti ti abbandonano,
o quando ti esaltano come un re.
Amala quando ti rubano tutto,
o quando te lo regalano.
Amala quando ha senso
o quando sembra non averlo nemmeno un pò.

Amala nella piena felicità,
o nella solitudine assoluta.
Amala quando sei forte,
o quando ti senti debole.
Amala quando hai paura,
o quando hai una montagna di coraggio.
Amala non soltanto per i grandi piaceri
e le enormi soddisfazioni;
amala anche per le piccolissime gioie.

Amala seppure non ti dà ciò che potrebbe,
amala anche se non è come la vorresti.
Amala ogni volta che nasci
ed ogni volta che stai per morire.
Ma non amare mai senza amore.

Non vivere mai senza vita!

LiviaGloria
00martedì 20 febbraio 2007 21:49
Inno alla vita

La vita è un'opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne realtà.

La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.

La vita è ricchezza, valorizzala.
La vita è amore, vivilo.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.

La vita è tristezza, superala.
La via è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un'avventura, rischiala.

La vita è la vita, difendila
LiviaGloria
00domenica 18 marzo 2007 14:07
Aforismi
«Noi viviamo in una democrazia dove puoi dire tutto quello che vuoi, tanto non ti ascoltanessuno» (Pippo Franco)


«Una volta l'onestr, in un individuo, era il minimo che gli si richiedesse. Oggi c un optional» (Maurizio Costanzo)


«Errare c umano. Dare la colpa a un altro, ancora di piu» (Jacob)



[Modificato da LiviaGloria 18/03/2007 14.09]

[Modificato da LiviaGloria 18/03/2007 14.13]

LiviaGloria
00martedì 20 marzo 2007 14:48
cambia

Non vedi com’erano?
Son cambiati, son altri.
Anche tu eri,
ricorda i tuoi. Te vent’anni or sono.
Defluiamo tutti come il fiume.
Vanità di piani, progetti e calcoli...
Scomparsi gli esseri; solo vanità.
Non vedi, non siam più gli stessi,
cambiamo e defluiamo.
Cambia il fiume mentre mantiene il suo percorso,
cambian gli uomini ma non il lor percorso.
All’acqua non spetta il ricordar,
umana è la memoria
umano è il sentimento…
Non vedi quella pianta?
Mai è la stessa, cambia e cambia e cambia…
Rami secchi e freschi germogli.
Ogni foglia cade,
cambia la pianta mentre resta la stessa…
Immortale e libero sol lo spirito.
L’essere è astratto,
l’essenza non si tocca.
Coglierne il senso, umano è l’impresa!
Tradizioni schernite e canzonate,
ri-cordar dileggiato e beffeggiato:
corpi, oggetti… cose…

Stef 26/11/06 – relpubblic@yahoo.it


“Il modello” fa di ognuno il tiranno di se stesso...
LiviaGloria
00venerdì 23 marzo 2007 09:42
ai gentili


Come avete creduto a tanta pretestuosità?
Come avete perso il senso della semplicità?
Bramate ancor felicità, amore e libertà,
ma ne travisate il peso e la profondità.

Desiderate davvero la felicità
da provar con un calcolatore?
Contate davvero su una libertà
che ha bisogno di un vidimatore?
Come potete concepir ricchezza,
se esigete garanzie per vivere un amore?

Chi vi spinse a tanta confusione?
A preferir vedere invece di guardare,
e a sentir piuttosto che ascoltare?

Quando v’instillaron questa ossessione?
A favorir la corsa anziché sognar,
ad osannar il moto e l’ozio a denigrar?

Come cedeste a tanto imbroglio:
misurar con l’oro la ricchezza…
ed ormai arresi a tal garbuglio
corpi vuoti, lontani da ogni pienezza.

Potete realizzar di cosa foste capaci?
Libratevi di nuovo anime ed ammirate,
cosicché osando, mutiate in rapaci
ed un giorno, riappropriarvene possiate.

Libratevi e liberatevi.
Morirete, non abbiate paura…
Morirete.

Stef – 21/22 gennaio 2007 – relpubblic@yahoo.it
LiviaGloria
00venerdì 23 marzo 2007 16:15
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro.
Leggerli in ordine c vivere,
sfogliarli a caso c sognare.

(Arthur Schopenauer)


L'essenza dell'ottimismo non c soltanto guardare al di lr della situazione presente, ma c una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, il futuro lo rivendica a sé. (D. Bonhoeffer)



[Modificato da LiviaGloria 23/03/2007 16.24]

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