Risparmiate!

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Ungeheuer
00sabato 26 giugno 2004 14:53
Sarà lei la sorpresa di questo autunno?

Come vice di Kerry? Bè, escono dalla stessa università........
Ungeheuer
00sabato 26 giugno 2004 15:17
J.P.Morgan Chase & Co, nata dalla fusione tra Chase Manhattan Corporation e JP Morgan il 31 dicembre 2000, è uno dei principali operatori finanziari globali.
Componenti del suo International Council:

Hon. George P. Shultz
Chairman of the Council
Distinguished Fellow
Hoover Institution,
Stanford University
Stanford, California

Mohammed Ali Abalkhail
Former Minister of
Finance & Economy
Riyadh, Saudi Arabia

Jean-Louis Beffa
Chairman and
Chief Executive Officer
Compagnie de Saint-Gobain
Paris, France

Hon. Bill Bradley
Allen & Company
New York, New York

Michael A. Chaney
Managing Director
Wesfarmers Limited
Perth, Australia

André Desmarais
President and
Co-Chief Executive Officer
Power Corporation of Canada
Montreal, Canada

Martin Feldstein
President and
Chief Executive Officer
National Bureau of
Economic Research, Inc.
Cambridge, Massachusetts

Arminio Fraga Neto
Founding Partner
Gavea Investimentos
Rio de Janiero, Brazil

Fritz Gerber
Honorary Chairman
Roche Holding Ltd.
Basel, Switzerland

Claudio X. González
Chairman of the Board
and Chief Executive Officer
Kimberly-Clark de México,
S.A. de C.V.
Mexico City, Mexico

Karen Katen
President
Pfizer Global Pharmaceuticals
Pfizer Inc.
New York, New York

Hon. Henry A. Kissinger
Chairman
Kissinger Associates, Inc.
New York, New York

Yotaro Kobayashi
Chairman of the Board
Fuji Xerox Co., Ltd.
Tokyo, Japan

Rahmi M. Koç
Honorary Chairman
Koç Holding A.S.
Istanbul, Turkey

Hon. Lee Kuan Yew
Senior Minister
Republic of Singapore
Singapore

Antonio Madero
Chairman of the Board
and Chief Executive Officer
SANLUIS Corporación, S.A. de C.V.
Mexico City, Mexico

The Rt. Hon. Brian Mulroney
Senior Partner
Ogilvy Renault
Montreal, Canada

David J. O'Reilly
Chairman and
Chief Executive Officer
ChevronTexaco Corporation
San Ramon, California

David Rockefeller
Former Chairman
The Chase Manhattan Bank, N.A.
New York, New York

Sir John Rose
Chief Executive
Rolls-Royce plc
London, United Kingdom

Jürgen E. Schrempp
Chairman of the Board
of Management
DaimlerChrysler A.G.
Stuttgart, Germany

Walter V. Shipley
Former Chairman of the Board
The Chase Manhattan Corporation
New York, New York

Jess Søderberg
Partner and
Chief Executive Officer
A.P. Møller-Maersk Group
Copenhagen, Denmark

William S. Stavropoulos
Chairman of the Board
The Dow Chemical Company
Midland, Michigan

Ratan Naval Tata
Chairman
Tata Sons Limited
Mumbai, India

Marco Tronchetti Provera
Chairman and
Chief Executive Officer
Pirelli & C. SpA
Milan, Italy

Cees J.A. van Lede
Former Chairman,
Board of Management
Akzo Nobel
Arnhem, The Netherlands

Douglas A. Warner III
Former Chairman of the Board
J.P. Morgan Chase & Co.
New York, New York

Jaime Augusto Zobel de Ayala
President
Ayala Corporation
Makati City, Philippines

Ex-Officio Member

William B. Harrison, Jr.
Chairman and
Chief Executive Officer
J.P. Morgan Chase & Co.
New York, New York

Siamo ben rappresentati:)




Ungeheuer
00sabato 3 luglio 2004 13:41
.....e così Tremonti ha dato le dimissioni, Fini inizia ad alzare la cresta, Berlusconi in difficoltà, conti pubblici sempre peggio.
Cosa ci aspetta il futuro?
Dopo D'Alema, Fini?
Ungeheuer
00martedì 6 luglio 2004 20:13
Dal sito www.disinformazione.it:

In Italia la dittatura è reale o percepita?

Il dizionario della lingua italiana, alla voce «dittatura» precisa: «La situazione data dall’accentramento, in via straordinaria e temporanea, di tutti i poteri in un solo organo, monocratico o collegiale».
Analizziamo la situazione odierna dell’Italia per verificare o meno se sussistano i presupposti per parlare di dittatura.

Il Dott. Cav. PresDelCons Silvio Berlusconi è:

- L’UOMO PIÚ RICCO D’ITALIA

- PRESIDENTE IN CARICA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Controlla l’intero governo italiano

- MINISTRO IN CARICA DEL TESORO , DELL'ECONOMIA, DELLE FINANZE
Le partecipazioni dirette (cioè il controllo vero e proprio) del Ministero delle Finanze e dell’Economia sono le seguenti:
Alitalia (62,33%), Enel (50,63%), ENI (20.32%), Finmeccanica (32,30%), ANAS (100%), ARCUS (100%), Cassa depositi e prestiti (70%), Cinecittà Holding (100%), Coni Servizi (100%), Consap (100%), Consip (100%), ENAV (100%), EUR (100%), Ferrovie dello Stato (100%), Fintecna (100%), GRTN (100%), Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (100%), Italia Lavoro (100%), Patrimonio dello Stato (100%), Poste Italiane (65%), RAI Holding (100%), SACE (100%), Sicot (100%), SOGESID (100%), SOGIN (100%), Sviluppo Italia (100%), FIME (71,8%), SEAT (0,1%)

- PROPRIETARIO DELLA FININVEST
Le partecipazione private della Fininvest sono le seguenti:
Elettronica Industriale (diffusione del segnale Tv), Telecinco, Mediaset, Publitalia, Pebliespana, Rti, Videotime, Mondadori, Einaudi, Electa, Le Monnier, Sperling & Kupfer, Medusa, Pagine Italia, Hopa, Mediolanum, Albacom, Milan calcio,

Continua nel sito.......



Che bello vivere in Italia.

Ho fatto un sogno l'altra notte.
C'era un combriccola di persone che voleva dominare il mondo, ad un certo punto chiamano un loro agente, un tale Lucano Celli, dicendogli di preparare un colpo di stato nel caso in cui i bolscevichi d'Italia avessero vinto le elezioni. Per fortuna non arrivarono a tanto, anche se eliminarono il più importante politico di allora. 25 anni dopo circa richiamarono il signor Luciano o chi per lui dicendogli di fare in modo di mettere a capo del governo un uomo di fiducia, mettere nelle sue mani più potere possibile e aspettare il botto. Congelare la costituzione e imporre una dittatura, magari dirigendo il tutto anche da casa sua (Sardegna).




Sono un po' sadico? Può essere ma non dite che quel sogno è impossibile, perchè anche voi sapete che può accadere....purtroppo.
Ciao
Ungeheuer
00mercoledì 21 luglio 2004 20:46
Dal corriere della sera di mercoledì 14 luglio 2004
"Conti pubblici in affanno, sale il deficit"
In poche parole spiega che per centrare l'obbiettivo del 3% nel rapporto deficit/pil nel 2005 il governo deve varare una manovra di 30 miliardi di euro (tagli delle tasse comprese)
Per fortuna che l'economia mondiale va bene............
W il miracolo italiano.

Intanto la Cina non ha energia a sufficienza.
Gli USA hanno in mano il petrolio dell'Iraq.
Rimane il petrolio:
Russia (presidente della yukos, società che pompa petrolio come il Kuwait, è in carcere per ordine del presidente russo: quindi situazione in movimento);
Arabia Saudita (situazione che può precipitare da un momento all'altro, e nel 2005 scade il contratto USA-Arabia del 1945);
Iran (sempre più nel mirino di USA e Israele).
E la Cina starà a guardare gli Usa che "comprano" tutto il petrolio del mondo?
Ho paura che ne vedremo delle belle...
ramachandra
00giovedì 22 luglio 2004 02:22
Re: Se saltano i posti di lavori su vasta scala, salta tutto .....
Ungeheuer, il tuo post è realistico ma esiste sempre una via di uscita; se saltano i posti di lavoro su scala mondiale allora salta tutto il sistema e questo l'NWO non può permetterlo, anzi giungerebbe a sacrificare i rami secchi purché il cervello e gli organi fondamentali resistano al colpo basso anche per me inevitabile a questo punto.

Risparmio e ciò potrebbe essere la filosofia della formica rispetto alla cicala, va bene! Ma anche il risparmio ha i suoi pro e contro sul conto corrente.

Le banche usano i soldi del contribuente, quindi egli è già in un sistema di spese inevitabili, quali spese potrebbe evitare di fare senza che ciò provochi una flessione nel sistema produttivo?

Il risparmio di una persona è irrilevante per il sistema ma il risparmio di una moltitudine è una vera e propria preoccupazione per il sistema produttivo.

Vogliamo tagliare i consumi e le spese nazionali, ma allora i comuni verrebbero privati dei fondi necessari per alcune manutenzioni sul proprio territorio. Abbimo costruito molto e lo dobbiamo mantenere efficiente, ma a cosa serve? dipende dai servizi che sarà ancora possibile erogare in buona efficienza!

Quali spese vogliamo tagliare dal nostro personale carrello?
Quali sono utili e quali vanno lasciate sugli scaffali?

Che cosa va effettivamente revisionato in Italia? lo spreco e di questo non c'è alcun dubbio che esista anche una mafia apposta. Allora come possiamo togliere l'amministrazione degli sprechi a chi li ha giustificati come promesse elettorali?

Se vogliamno più efficienza e serenità nell'erogazione dei servizi sociali, sanitari, ecc...ecc... dobbiamo noi per primi singolarmente dare l'esempio nel nostro piccolo, magari è insufficiente ma so che le formiche risultano sempre tante alla fine e perciò sono ottimista.

Comunque Ungeheuer hai ragione e attendiamo prima o poi il colpo finale ma non dovremo suicidarci per questo, se salta tutto è tutto a dover essere riformato, certo è che chi ha risparmiato, qualche anno di aria lo respira ancora, non so poi con quale valuta!


Ungeheuer
00domenica 24 ottobre 2004 17:50
Ciao a tutti.
Ho letto che negli USA hanno permesso la vendita dei microchip sotto pelle per uso medico. Quindi, microchip per animali domestici, sui passaporti, adesso per uso medico, ecc mi chiedo: non stanno correndo troppo? Un futuro semplificato oppure una grande prigione? Vedendo come va il mondo e i personaggi che ci governano.........Ormai è lampante che toglieranno il contante, ma quando? Terrorismo, crisi economica sono preparativi per l'evento? Mah, chi lo sa. Intanto il petrolio è salito a 55 dollari al barile e nessuno si lamenta. Il governo italiano cerca in tutti i modi di trovar soldi anche se è già fallito.
In america le hanno tentate tutte per far ripartire l'economia, nel 2003 e parte del 2004 ci sono riusciti. E adesso?
Per me è come se fossimo nell'occhio del ciclone.
Tutto tranquillo......
Ciao
uncristiano3
00martedì 26 ottobre 2004 19:00
Seguire la
Approfitto di questa tua ricomparsa per dirti alcune cose. Non so se hai già letto una frase che ti ho scritto da qualche parte, ho notato che insisti nella ricerca di una interpretazione in chiave economica del N.W.O.
Non ho il tempo di leggere tutto nei dettagli, sia di te, della home page "the best", Rama,ecc. Ma apprezzo il tuo metodo di ricerca. Trovo delle affinità tra l'economia del mercato e l'economia di Dio. Anche Dio ha infatti la Sua "economia della salvezza), e si parla dei peccatori come di "riscattati a caro prezzo", per mezzo della croce di Cristo. Tu è come se interpretassi i segni dei tempi (Mt.16,2-3) e ciò riguarda la stessa realtà che osserva anche l'uomo spirituale o di preghiera. Credo che se entrambi osservano la realtà con retta coscienza, direttamente, giungeranno alle stesse conclusioni, come vedere (separatamente) le due facce della stessa medaglia.

Mi vengono in mente i 3 Re Magi venuti dall'oriente, partiti contemporaneamente da 3 luoghi diversi. Erano dei saggi, astronomi, conoscitori delle Scritture, solitari, e secondo i loro calcoli doveva nascere il Messia. Partirono in viaggio e si incontrarono lungo la strada, si riconobbero, capirono che c'era una stella che li guidava, che li avrebbero portati alla meta (Gesù bambino) per adorarlo e consegnargli dei doni.

Nel mio caso quella stella è l'eucaristia (la stella polare che rimane fissa).
Tu invece osservi un'altra stella...... e tu hai capito a quale stella alludo!
Queste due stelle camminano in modo inseparabile lungo la storia, come fu la vita pubblica di Gesù, che dovette sempre lottare contro il potere di questo mondo, il quale alla fine lo condannò a morte; ma non finì tutto lì...

P.S.
Ah....!Voglio proprio vedere se dopo il 999 il "contachilometri" riparte da zero..... sarebbe un bello scherzo del moderatore!
ciao
uncristiano3
00martedì 26 ottobre 2004 19:03
aggiustamento
il titolo è
seguire la "stella"
Ungeheuer
00sabato 20 novembre 2004 18:04
Re:

Scritto da: Ungeheuer 03/07/2004 13.41
.....e così Tremonti ha dato le dimissioni, Fini inizia ad alzare la cresta, Berlusconi in difficoltà, conti pubblici sempre peggio.
Cosa ci aspetta il futuro?
Dopo D'Alema, Fini?



Il tempo passa e Fini continua a salire i gradini...
Riporto dal corriere della sera:
12 febbraio 1999: visita Auschwitz
ottobre 2001: incontra a Washington Dick Cheney
poi a Nassiriya (prima di Berlusconi), la storica visita in Israele (fascismo male assoluto), Mosca, Kabul (primo straniero a congratularsi con Karzai appena eletto), diversi leader arabi, rappresentante italiano alla convenzione europea, adesso ministro.
Tutto bello, tutto positivo.
Ma da chi è stato sdoganato Fini oltre 10 anni fa?
Chi c'è dietro a quel personaggio?
Se D'Alema è stato imposto dai poteri forti internazionali (tramite Cossiga) per guidare un governo di emergenza (guerra Kosovo), le varie forze che spingono (sempre tramite qualcuno) il segretario di an, che piani hanno?
Non ci resta che aspettare
Ciao
Ungeheuer
00martedì 7 dicembre 2004 22:01
Un mondo meraviglioso
Ciao a tutti.
Che bello vivere in questo mondo dove uno Stato X propone di togliere l'embargo ad un altro Y, per venire incontro ai suoi interessi:o . Per vendergli medicine? no no Cibo? no no Ma armi:? . Che bello così l'esercito di quello Stato potrà dotarsi di tecnologia avanzata magari per minacciare qualcuno, oppure per essere pronto ad ogni evenienza......Ma questo non accadrà perchè siamo tutti buoni e pensare male è peccato:) . Non importa se tra le società che vendono armi nello Stato X alcune sono di proprietà (o sono collegate) ad una determinata azienda il cui presidente ha altre 2-3 cariche molto importanti. Eh eh non essere permaloso, vorresti essere al suo posto eh:p ? E non importa se sempre in quello Stato X (che simpatico questo Stato) il governo sta attuando un certo programma redatto una trentina di anni prima da alcuni come dire compagni di circolo un po' particolari:( . E allora? Anch'io mi sono iscritto al bocciodromo anche se non abbiamo programmi di così lunga scadenza:D . E per finire in quell'altro Stato Z dove due buratt ehm personaggi molto simpatici stanno recitando una parte scritta per loro da un tipo a stelle e strisce nel 1997.............Diciamo che la fiction va molto di moda in questi tempi:) .
E' proprio un bel mondo, forse, ma forse forse non perfetto, ma da esserne molto contenti :D
Ciao :)
Ungeheuer
00venerdì 24 dicembre 2004 23:03
Buon Natale e Felice 2005 a tutti
Ciao a tutti.
Auguri a tutti voi,
Auguri all'Italia
Auguri al capo degli industriali il quale ha da poco affermato
che la situazione economica non è proprio delle più rosee
Auguri al presidente del consiglio il quale sta portando avanti
il programma come un vero burattino
Auguri al burattinaio e ai suoi superiori
Auguri al centro-sinistra il quale cincischia in qualsiasi cosa aspettando
un segnale dall'alto che lo avverta quando.......
Auguri al presidente americano oh oh ho sbagliato e alle molte rogne che avrà nel 2005
Auguri al pericolo pubblico n°1 al mondo
mmmmhh ho sbagliato di nuovo
[IMG] docs.tercera.cl/especiales/2003/saddam/capitulo4/images/bin-l...[/IMG]e ai suoi medici che lo stanno curando in chissà quale ospedale
Auguri al debito (nel frattempo è salito ancora) il quale dominerà
la scena economica mondiale
Auguri ai banchieri (due foto tra le tante)
anche se a loro non servono, vincono comunque.
Insomma Auguri a tutti perchè a Natale siamo tutti più buoni anche se non tutti andranno in Paradiso
Ciao;)
Ungeheuer
00sabato 29 gennaio 2005 18:01
Dal sito www.movisol.org

La guerra contro il "Bush due"

di Muriel Mirak-Weissbach

Qualche giorno prima dell'inaugurazione della seconda presidenza di George W. Bush, dalle pagine della rivista New Yorker è partita una bordata contro i programmi dei neoconservatori che ha riscosso ovunque vasti consensi.
Il giornalista Seymour Hersh – famoso, tra le tante altre cose, per essere stato il primo a fare le rivelazioni sulle torture ad Abu Ghraib – ha denunciato il proposito del governo Bush di rilanciare la strategia della "guerra perpetua". La denuncia di Hersh è stata prontamente ripresa dalla stampa mondiale e da personalità politiche in Europa e in Russia che l'hanno giustamente interpretata come una salve di apertura da parte di una vasta resistenza bipartitica, negli Stati Uniti, che si sta coalizzando tra parlamentari, militari, strati dei servizi e dell'informazione, tutti decisi a bloccare i disegni dell'amministrazione Bush e arrivare a nuovi indirizzi di governo ispirati e influenzati da Lyndon LaRouche.
L'articolo del New Yorker, intitolato "Le prossime guerre: quello che il Pentagono può fare segretamente", smaschera diverse importanti iniziative di politica estera già in moto: la più importante riguarda operazioni militari contro l'Iran nel contesto di un più ampio dispiegamento di unità delle forze speciali contro "i terroristi" in una decina di paesi. Si tratta di operazioni non gestite dalla CIA ma dal Pentagono, sotto la direzione del Segretario alla Difesa Rumsfeld e dei suoi fedelissimi come Stephen Cambone e William G. Boykin. Le operazioni in Iran dovrebbero colpire i siti nucleari e le roccaforti della logistica militare e al tempo stesso dovrebbero innescare una rivolta contro il governo che dovrebbe sfociare in un cambiamento di regime. Per tali operazioni si utilizzerebbero elementi pakistani fatti entrare in Iran attraverso l'Afghanistan.


Un appello alle armi

L'articolo di Hersh, ripreso un po' ovunque dalla stampa mondiale, è stato definito da Lyndon LaRouche una svolta molto significativa nella situazione strategica mondiale, perché è evidente una decisione di affrontare l'amministrazione Bush di petto. Qualche giorno prima, il 12 e 13 gennaio, l'economista americano aveva tenuto a Berlino un incontro con numerose personalità internazionali alle quali aveva detto che se negli Stati Uniti ci sono forze che si muovono con decisione per bloccare i piani dei neo conservatori, questo avrà l'effetto di rimoralizzare e incoraggiare molti circoli politici influenti sullo scacchiere internazionale.
L'articolo di Hersh è stato ripreso dal Guardian, dal Financial Times, dall'Indipendent, dal Today Singapore, dalla Reuters da l'Unità e da innumerevoli siti internet. In alcuni casi all'articolo è stato dato risalto pubblicandolo insieme alle dichiarazioni di Bush sul fatto che non esclude nessuna opzione militare in Iran, e quelle dell'audizione di Condoleezza Rice al Senato che ha bollato l'Iran come uno degli "avamposti della tirannia" con i quali gli USA intendono fare i conti.
La natura della rinnovata minaccia neocon è stata prontamente compresa dagli esperti di strategia in Europa ed Asia. Un esperto dei mercati finanziari londinesi, ad esempio, è convinto che la furia di Bush e Cheney sia dovuta all'insostenibilità del deficit finanziario che li spinge a trovare qualcosa da presentare come alternativa a quei capitali stranieri che disertano sempre più vistosamente i mercati USA e che essi vedano tale rimedio nella privatizzazione della Social Security. Ma, come sanno bene quelli come Karl Rove, questo è un boccone tanto amaro che si riuscirà a far ingoiare agli americani soltanto in una situazione di grande crisi di politica estera. Per questo, stima l'esperto londinese, la crisi iraniana si prospetta una cosa molto seria. A tale proposito l'opzione più probabile è quella delle operazioni "a buon mercato", ricorrendo cioè ad unità speciali che dovrebbero compiere interventi militari chirurgici, piuttosto che un'invasione in grande stile come quella effettuata in Iraq.
Da diversi paesi, in particolare dalla Germania, sono partite da tutto l'arco parlamentare chiare denunce contro la politica della guerra perpetua. Al Cancelliere Gerhard Schroeder è stata posta, in una conferenza stampa del 18 gennaio a Tolosa, una domanda sulla politica del dialogo dell'Europa con Teheran. Ha risposto di non vedere alcun motivo per cambiare la formula del negoziato tra UE e Teheran. Grazie a tali trattative l'Iran ha già rinunciato ai principali aspetti militari contenuti nel suo programma nucleare in cambio di aiuti economici che riguardano anche lo sviluppo della tecnologia nucleare civile. Dunque, attacco militare contro l'Iran non sarebbe nell'interesse di nessuno, ha detto il Cancelliere.
Il portavoce di politica estera della SPD Gernot Erler ha aggiunto che le minacce di Bush e della Rice sono inaccettabili e che gli europei debbono chiedere agli USA di spiegare che cosa sta succedendo. Gli USA dovrebbero spiegare, ha detto, se stanno soltanto conducendo voli di ricognizione sopra l'Iran o se quei voli fanno parte dei preparativi per un attacco militare. Il fatto che gli USA abbiano deciso di provocare gli iraniani nel momento in cui l'Europa è proficuamente impegnata a negoziare una soluzione diplomatica, e di fare tali provocazioni senza consultarsi con gli europei, è molto deleterio per i rapporti tra USA ed Europa e per il funzionamento della NATO, ha detto Erler. Quando Bush visiterà l'Europa, a febbraio, dovrà esporre in tutta chiarezza qual è la sua politica nei confronti dell'Iran, ha aggiunto Erler che ha esortato quindi i governi europei a sollevare la questione con Bush.
L'ex ministro della difesa cristiano democratico Volker Ruehe ha detto chiaramente: "se gli USA vogliono veramente risolvere il problema iraniano dovrebbero piantarla di fare minacce ma iniziare una cooperazione con gli europei per arrivare alla soluzione diplomatica".
Persino il governo britannico di Tony Blair, solitamente etichettato come "il barboncino" di Bush, si è visto obbligato a prendere le distanze da quest'ultima sterzata guerrafondaia di Washington. Intervistato dal Financial Times, il ministro degli Esteri Jack Straw ha difeso la politica seguita da Francia, Germania e Inghilterra verso l'Iran: "Chi dice che ci lasciamo dividere dagli iraniani sbaglia. Chi dice che non riusciremo a negoziare delle clausole sostanziali si sbaglia. Chi dice che non riusciremo a costruire un rapporto di fiducia con gli iraniani e al tempo stesso costruire un forte consenso da parte degli USA e dei paesi non allineati si sbaglia. C'è voluto uno sforzo enorme, ma siamo soddisfatti di quanto abbiamo fin ora raggiunto. E si tratta di una strategia migliore rispetto a quella alternativa".
Ma la risposta più significativa, soprattutto sul piano strategico, è quella giunta da Mosca. Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov ha dato il 19 gennaio una conferenza stampa sottolineando come la Russia non si lascerà provocare in uno scontro: "C'è chi guarda alla Russia con sospetto e chiede solo di osteggiare e respingere le iniziative russe nell'arena internazionale. Valutiamo approcci del genere come un'istigazione a rilanciare lo scontro, ma noi non ci prestiamo al gioco. Non ci lasceremo provocare", ha detto Lavrov, aggiungendo che è compito dell'intera comunità mondiale impedire che si scivoli verso lo scontro. E' secondo una tale impostazione che la Russia sta affrontando le importanti scadenze dell'inizio dell'anno, ha spiegato il ministro, tra cui il vertice russo-americano, il sessantesimo anniversario della Grande Guerra Patriottica del 1941-1945, che si celebrerà a Mosca con la partecipazione di molti capi di stato, un vertice tra Russia e UE, un vertice del G-8, ecc. A proposito delle esternazioni di Condoleezza Rice, Lavrov ha detto che "la politica interna della Russia è un nostro affare interno. La vita si svolge sulla base della nostra Costituzione e delle decisioni che, su tale base costituzionale, sono prese dalla nostra leadership".


L'aggressione contro l'Iran è operativa

Come spiega lo stesso Hersh nel suo articolo, le operazioni contro l'Iran sono già in fase di svolgimento. Fonti dei servizi indiani hanno raccolto informazioni che confermano, tra l'altro, il ruolo che il Pakistan dovrebbe svolgere attraverso l'Afghanistan. E' previsto il rilascio di molti prigionieri Taleban e una loro ammissione nel governo afghano. Questa è la contropartita richiesta da parte pakistana in vista di una cooperazione con i suoi alleati Taleban per condurre le operazioni previste in Iran. Inoltre, nella provincia di Herat, in Afghanistan, sul confine iraniano, le Forze Speciali USA starebbero costruendo una pista aeroportuale tanto estesa da poter essere utilizzata dai grandi aerei da trasporto. Non è trascorso molto tempo da quando il governatore di quella regione, Ismail Khan è stato destituito senza tante cerimonie perché filo-iraniano, in quello che è considerato un colpo basso da Teheran. La stessa chiave di lettura può essere applicata ad un recente attentato contro il generale afgano Abdul Rashid Dostum, un "signore della guerra" filo russo.
Sebbene, per ragioni ovvie, a Teheran neghino che le forze speciali siano penetrate nel territorio iraniano, le fonti indiane fanno risalire i tentativi di penetrazione già al 2002, dopo l'assassinio corrispondente del Wall Street Journal

Daniel Pearl. Si dice che i servizi pachistani ISI furono implicati in quell'assassinio e che a Washington avrebbero promesso di mettere tutto a tacere soltanto se l'ISI avesse cooperato nelle operazioni di infiltrazione per le quali occorrevano basi nella regione del Baluchistan. Questo accordo, raggiunto dal capo dei servizi ISI, gen. Ehsanul Haq, avrebbe condotto alle dimissioni del ministro degli Esteri pachistano Abdus Sattar, nettamente contrario ad iniziative pachistane contro l'Iran.

La risposta iraniana


Che cosa può accadere se gli USA si attengono al progetto denunciato da Seymour Hersh? Gli iraniani hanno fatto sapere che tutta la storia delle infiltrazioni è solo "guerra psicologica". Inoltre, se l'Iran dovesse essere attaccato risponderebbe con mezzi militari che non sono noti agli USA. Il portavoce del ministero degli Esteri Hamid Reza Asefi ha detto in una conferenza stampa del 17 gennaio che "i recenti commenti", in pratica quelli rilasciati da Bush lo stesso giorno, sono considerati "una campagna psicologica e di pressione politica". Secondo Asefi, uno scopo è "non aiutare e incoraggiare l'Europa per una soluzione pacifica di alcuni disaccordi attraverso la diplomazia e il negoziato, ma di sabotare i negoziati tra Iran e UE sul nucleare presentandoli come inconcludenti". Il consiglio alla Rice: "Raccomandiamo al nuovo ministro degli Esteri americano di evitare di ripetere errori del passato riconsiderando la politica sbagliata e infruttuosa dell'unilateralismo e dell'oppressione seguita dall'America".

L'angolo russo

Non c'è dubbio che sotto attacco l'Iran possa rispondere molto aggressivamente, non solo sul suo territorio, ma studiando una risposta asimmetrica, con operazioni all'estero. Le comunità sciite sono maggioritarie in molti paesi del Golfo Persico (Bahrein, Kuwait, ecc.), e sono anche la maggioranza politica in Iraq. Sotto il regime di Saddam, molti sciiti irakeni trovarono asilo politico in Iran. Un attacco all'Iran potrebbe scatenare la rappresaglia da parte di queste comunità sciite in ogni parte del mondo.
Questo è un fatto noto. Meno ovvio invece è ciò che farà la Russia nell'eventualità di un attacco all'Iran. Esperti militari tedeschi, con esperienza nel Golfo, sono convinti che a Mosca siano molto suscettibili ad un eventuale attacco contro l'Iran. La leadership militare russa ha fino ad ora ingoiato senza reagire una serie di gravi umiliazioni: dalla Cecenia a Beslan, fino alle operazioni di sovversione finanziate dai neo conservatori USA in Georgia ed in Ucraina. Nella lista degli "avamposti della tirannia" la Rice conta anche Kazakistan, Kirgizistan e Armenia, e forse anche Bielorussia.
A Mosca sanno che ad un certo punto dovranno reagire ed è probabile che ritengono che la misura venga colmata proprio da un'aggressione contro l'Iran. Tra i due paesi ci sono sostanziali accordi di cooperazione a lungo termine, come ad esempio il programma nucleare, un aspetto importante del quale è l'impianto di Bushehr. Ci sono inoltre programmi infrastrutturali di importanza strategica tra i due paesi che non possono essere lasciati in balia delle provocazioni. I più importanti sono il corridoio di trasporto Nord-Sud che è parte essenziale del Ponte di Sviluppo Eurasiatico.
La Russia vanta importanti accordi economici e militari anche con altre nazioni, come l'Arabia Saudita e il Kuwait. In occasione di recenti incontri ad alto livello tra la dirigenza russa e quelle di Siria e Turchia è risultato evidente l'impegno di Mosca a rafforzare tali rapporti per espandere la propria influenza nella regione. Le perdite economiche della Russia in Iraq sono stata enormi e adesso è improbabile che il governo russo possa permettersi il lusso di sopportare perdite persino peggiori in Iran.
Che cosa potrebbe fare la Russia? Nel peggiore dei casi, sostengono gli esperti tedeschi già citati, la guerra asimmetrica finirebbe per esplodere a livello mondiale, in un processo molto simile a quello della guerra dei trent'anni, e in tale situazione, la Russia "non rinuncerebbe a giocare la carta atomica".

da Neue Solidaritaet, N. 4 – 26.1.2005


Tetsuya1
00domenica 30 gennaio 2005 01:33
post interessantissimo....
....finalmente qualcuno che posta qualcosa di concreto .
Cominciavo seriamente a rompermi le palle, di tanta fuffologia .
La Russia ?
Non è militarmente soggiocabile .
Questo lo immaginano in molti (almeno tutti coloro che hanno sotto gli occhi un mappamondo) ,ma sopratutto lo sanno i generali Americani .

Però è vero che l'Iran è un problema ,vista la svolta che gli USA vogliono imprimere negli assetti economico-politici e culturali dei paesi arabi .

E così è molto probabile che se una mossa ci sarà ,dico se ci sarà ( e secondo me non ci sarà ,almeno per un paio d'anni buoni),non potrà che essere concordata con Mosca .

Del resto ,al di là della retorica e dell'antagonismo di facciata ,Mosca è parte integrante (ovvero complice) degli USA in maniera molto,molto profonda :non sono pochi li analisti che osservano come la guerra contro l'Afghanistan sia stata pianificata praticamente da Mosca ,che aveva bisogno vitale di far sfociare il petrolio del MarCaspio sui porti dell'Oceano Indiano ,da dove poter "abbeverare" i Cinesi ,attraverso un mega-oleodotto che doveva,appunto passare per l'Afghanistan ,e a cui i Talebani anno sempre negato l'accesso .

Le cose non stanno molto diversamente per l'Iran : una "svolta" in quel paese aprirebbe le porte anche alle mire russe ,che,ricordiamolo,per storia,per cultura,per religione,per motivi economici e chi ne ha più ne metta vedono molto,molto più di buon occhio un governo "democratico" ,che non l'Ayatollà (che sta bene solo da solo) .

PS : il tuo mega-post è diventato troppo pesante da scaricare :per favore,la prossima volta che hai materiale interessante,postalo in nuovo topic .
8)

[Modificato da Tetsuya1 30/01/2005 1.37]

Ungeheuer
00sabato 14 maggio 2005 19:16
Ciao a tutti.
Incredibile :D anche il governo si è accorto della crisi economica.
Posto un articolo illuminante in materia
Ciao

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=982
onirven
00venerdì 3 giugno 2005 15:55
risparmiare
Facile a dirsi, come si fa?
Oggi è già difficile arrivare a fine mese!
Se hai un sistema che funziona fammelo sapere.
Grazie:(
Ungeheuer
00venerdì 3 giugno 2005 22:55
Ciao, il problema è strutturale.
Ormai non c'è più niente da fare, l'economia va male e andrà sempre peggio. Bisognerebbe eliminare debito e Cina, ma come si fà? Impossibile
La domanda allora è: cosa stanno preparando?
L'economia va male, l'Europa è un casino, il debito dilaga, il terrorismo è sempre in agguato, la morale non esiste più o quasi.
Risultato?
NWO
g8
00domenica 5 giugno 2005 00:50
India e Cina
Io penso questo.

Se seguivate gli articoli dell'Economist (unico magazine accreditato alla conferenze dei Bilderberger) degli ultimi 2 anni, avreste notato una escalation di scritti sempre + motivati e faziosi su un eventuale conflitto bellico tra India e Cina.

Se cio' avvenisse, molti "problemi" economici che stanno "montando" in tutto il mondo, sarebbero risolti.

MA...

Ma e' di pochi gg fa la notizia che India e Cina haboo scambiato i rispettivi osservatori militari, stanno facendo manovre MILITARI INSIEME e sembra che stiano progettando un mercato comune chr rappresenterebbe il 40 percento della popolazione mondiale).

In compenso l'Europa si sta sfasciando per interessi di bottega (vedi Francia, Olanda etc) e la speranza di includere parte del medio oriente (se la Turchia non la prendiamo noi la prendera' il nuovo blocco) si allontana, come il piano di riportre la parita' tra euro e dollaro e di fare un mercqato unico effettivo occidentale per affrontare questa Asia che si sta consolidando e che continuera' a consolidarsi alla faccia nostra e dei nostri orti.

Non mi sembra che sto NWO lavori poi cosi' bene....
unCRISTIANO2
00lunedì 6 giugno 2005 17:53
g8
Tu metti quello che sai, poi lascia la libertà agli altri di dire la loro. Non siamo all'accademia.
Il bello di questo forum è che praticamente non ha filtri.
giaccaecravatta
00martedì 7 giugno 2005 19:55
Aiutiamo i pompieri a spegnere il fuoco
Secondo me l'Italia brucia da un po e i primi italiani che si sono scottati hanno saggiamente deciso di iniziare a raccogliere l'acqua.
Il problema è che nella paura e confusione generale tutti si so messi a correre, chi da una parte e chi dall'altra.
Ci sono partiti che stanno tirando fuori idee nuove, che non si riconoscono più ne nella destra ne nella sinistra, ma che però in mancanza di uno spazio proprio sono obbligati a campare o da una parte o dall'altra.
Eppure forse tra questi partiti di nicchia non ci sono poi tutte queste differenze abbissali.Per esempio i "Verdi" vogliono un Italia più "pulita" e meno "sporca" e la Lega vuole cacciare dall'Italia la gente che "sporca" e che "ruba", un punto d'incontro e di dialogo potrebbe essere possibile.La lega infondo vuole solo liberarsi di quella grossa maggioranza di criminali che specula coi soldi dei buoni contribbuenti del nord.
Si dice in giro che L'Italia sta messa male, ma sono gli italiani che stanno messi male. Non ci saranno le grandi industrie(legali) ma i capitali ci sono, il problema è che solo sporchi e sudici di sangue. Da dove vengono? Dalla Mafia, solo l'andrangheta ha un patrimonio pari al debito italiano, immaginate quanti soldi e capitali se aggiungiamo la camorra e la mafia siciliana. Le banche del nord sono un deposito di soldi sporchi ed è per questo che a "Roma" comandano i "mafiosi".
Ecco perchè Bossi ce l'ha tanto con il "Sud". Se Le minoranze politiche si unissero in unica coalizione nella grande "Casa degli Emarginati", probabilmente creare un "terzo polo" garantirebbe piu PORCONDICIO.
Ungeheuer
00giovedì 9 giugno 2005 19:48
Ungeheuer
00sabato 15 ottobre 2005 19:53
Ciao a tutti.
Posto una bellissima foto di un tramonto (spero che nessuno si arrabbi)
Tramonto, simbolo di questi anni...
Argod
00domenica 16 ottobre 2005 20:59
Hai proprio ragione...sta tramontando l'epoca del capitalismo e quindi l'epoca di un relativo benessere, qst xke ormai nn e + la politica ke controlla il capitale e i grandi capitalisti(le grandi multinazionali e le banche) ma sono il capitale e i grandi capitalisti ke contrallano la politica... Sxiamo solo ke il nuovo giorno dopo qst tramonto sia migliore di quello ke finendo....

[Modificato da Argod 16/10/2005 21.05]

LiviaGloria
00mercoledì 19 ottobre 2005 23:14
Tetsuya
Il cavaliere senza macchia che galoppa ,che galoppa,che galoppa,...e a forza di galoppare si rompe le palle e non decide di scendere dal suo cavallo per guardare un essere umano diritto agli occhi,pero si rompe le palle.
Da lassu,da solo in solitudine guarda il mondo che parla e con sufficenza di chi é piu in alto lui galoppa,galoppa,galoppa e si rompe le palle.

Niente male per un fiero cavaliere,con buona educazione,senso della discussione e sopratutto coraggio da vendere,solo che hai venduto tutto il coraggio che non ne hai neanche di riserva e preso come sei a galoppare l unica cosa che puoi fare é romperti le palle.
ramel
00giovedì 20 ottobre 2005 00:09
Risparmiate
Si sta creando una società sempre più consumistica e con gravi problemi economici, mentre chi è a capo di certe lobby, della mafia, e delle banche, fa i soldi a palate; e come si può intuire molti soldi sono sporchi, provengono dal traffico di droga e non solo, che se li tengano pure.

Non è una banalità, ma come si può vedere anche qui in Italia, chi è ricco diventa sempre più ricco e chi è povero sempre più povero, e nel mezzo c'è la famiglia media che non c'è la fa ad arrivare alla fine del mese. Così ci tengono in pugno e riducono la vita che è molto di più, ad una lotta per il posto di lavoro e per la mera sopravvivenza. In tutto questo però siamo stranamente, contemporaneamente complici e vittima.

Il punto fondamentale è rendere sempre più necessari, e non facilmente ottenibili, i soldi e i mezzi per condurre una vita decente, e dall'altro lato indurre la gente al consumismo e all'eccessivo gusto per il guadagno, trascurando la voce spiritualità, o camuffandola magari sotto forma di qualche vuoto rito. Non è una situazione che avviene per caso, e gente avida e disonesta danno manforte.

Diminuiscono i posti lavoro o sono cronicamente pochi in certe zone d'Italia, però aumentano gli affitti, le bollette, cioè il costo dell'energia, e gli alimentari.

Ovviamente c'è chi è ricco e i soldi se li è guadagnati onestamente, ma tra questi ci sono speculatori e criminali vari, compresi i più grandi criminali: quelli che gestiscono le più grandi banche del mondo.

In conclusione ci vogliono rendere schiavi, se già non lo siamo in qualche misura.
Ungeheuer
00sabato 29 ottobre 2005 18:26
Esistono i cicli? La vita è fatta di onde?
Chi lo sa.
Intanto:
- in Usa viene arrestato Lewis Libby, il capo di gabinetto del vicepresidente Usa Dick Cheney (Ciagate);
- il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad dice che Israele deve scomparire dalle carte geografiche;
- il virus dei polli sembra avvicinarsi sempre più.
A dieci anni quasi (4 novembre 1995) dall'uccisione di Rubin, il mondo rimane un bel casino.
Ungeheuer
00domenica 19 marzo 2006 14:05
Ciao a tutti.
Ho notato che il forum è diventato molto più grande.
Complimenti.
Cercando i partecipanti alla Trilaterale 2006 mi sono imbattuto in diversi siti interessanti.
Come ad esempio
http://www.augustreview.com/
http://www.centrostudimonetari.org/indexx.htm
http://etleboro.blogspot.com/
http://onda555.blogspot.com/
http://zret.blogspot.com/
Per capire la situazione attuale a noi esseri umani "normali" non resta che informarci al massimo, cercando di evitare il più possibile le distrazioni (come televisione, consumismo, ecc)
Ciao ;)

LiviaGloria
00domenica 19 marzo 2006 14:49
Ungeheure
Grazie per il tuo aiuto....condivido,credo che ricevere informazioni di tutti i tipi e in tutti i campi...sia la cosa migliore...
GMU
00martedì 21 marzo 2006 22:35
Ungeheuer

Scritto da: Ungeheuer 19/03/2006 14.05
Ciao a tutti.
Ho notato che il forum è diventato molto più grande.
Complimenti.


Bentornato!

Vienici a visitare perchè c'è aria di cambiamento. Tra qualche settimana partiranno altre due nuove aree.

Hai notato quella di economia? ;)

GMU
00martedì 21 marzo 2006 22:36
Victor
Questa discussione non sarebbe più opportuno spostarlanella sezione "Economia"?

Tanto per cominciare a fare ordine anche ttra le vecchie discussioni...
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