Un piccolo miracolo italiano in difesa della salute pubblica. A soli 9 mesi dell’approvazione della Risoluzione di Vicovaro nel consenso del 1° meeting nazionale Stop 5G promosso il 2 marzo 2019 dall’Alleanza Italiana Stop 5G, oggi ben 100 Comuni d’Italia sono ufficialmente Stop 5G. Prima di Vicovaro il vuoto: nelle amministrazioni locali dello tsunami del wireless di quinta generazione non se ne parlava affatto, ignorato completamente il rischio, mentre adesso, a meno di 300 giorni dal primo storico evento, una marea montante di consapevolezza nella rivendicazione di un diritto sancito dall’art. 32 della Costituzione, richiamato l’europeo principio di precauzione, dilaga senza sosta dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, dalla provincia di Bolzano a quella di Caltanissetta e Nuoro, passando per le città di Roma (Municipio XII), Torino, Catania, Firenze e Bologna. E siamo solo all’inizio. In rapida sequenza sono stati approvati atti per la precauzione e la moratoria, mozioni e delibere di giunta e consiglio comunale, ordini del giorno, sospensioni tecniche e regolamenti con diniego all’installazione dell’Internet delle cose, emendamenti con stanziamento di bilancio per la ricerca scientifica indipendente, ma soprattutto ordinanze urgenti e contingibili emanate dal Sindaco come massima autorità sanitaria sul territorio: in molti documenti, la Risoluzione di Vicovaro è esplicitamente richiamata e citata, così come le audizioni in commissione parlamentare dei medici di ISDE Italia e degli scienziati dell’Istituto Ramazzini.
Un grande riconoscimento all’immenso lavoro profuso da ogni componente dell’alleanza che rema unito nella stessa direzione. Attraverso il sito ufficiale, l’Alleanza Italiana Stop 5G rende nota la lista completa dei primi 100 Comuni per la prevenzione dei danni da elettrosmog, un risultato unico in Europa, conseguito grazie all’azione capillare condotta dal basso tra gli enti locali, dall’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia, dagli attivisti, militanti e cittadini consapevoli, dalle innumerevoli raccolte firme, dalle manifestazioni unitarie, ma anche da organizzazioni, comitati e associazioni indipendenti; un risultato straordinario conseguito soprattutto grazie alla sensibilità e tenacia di sindaci coraggiosi, encomiabili assessori e consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, di qualsiasi collocazione partitica. Sia chiaro: il dato parziale dei primi 100 è frutto di un aggregato che fonda su un approccio eterogeneo e diversificato, centrato sull’unanime denuncia nei rischi per ambiente e umanità derivabili dal 5G. Perché ogni mozione ha una storia a sé, un iter diverso dall’altro, un contenuto diverso dall’altro. Così come una mozione approvata in Consiglio o Giunta Comunale, o magari una delibera o un ordine del giorno approvato da maggioranza o unanimità di consiglieri o assessori, in realtà sono meri atti di indirizzo non in grado di arrestare il 5G sul territorio, trattandosi esclusivamente di protocolli formali per impegnare il sindaco a proteggere i suoi concittadini in maniera più concreta. Cosa diversa sono invece le Ordinanze urgenti e contingibili sindacali, cioè l’emanazione di una decisione assunta dal primo cittadino, responsabile della tutela socio-sanitaria sul territorio amministrato. L’ordinanza sindacale, giurisprudenza amministrativa alla mano, è infatti l’unico strumento capace di fermare il 5G. Ma deve essere motivata, ben istruita dall’ufficio tecnico, corredata da sufficienti elementi probanti in grado di reggere in un’eventuale ricorso alla magistratura amministrativa a cui potrebbe ricorrere, evidentemente, chi ha interessi legittimi divergenti rispetto all’esclusiva linea ispirata al principio di precauzione.
Il dato è importante: se 100 amministrazioni per la precauzione hanno espresso perplessità e opposizione al 5G, sono solo 13 invece quelle dove si sta sperimentando con approvazione e avallo di sindaci negazionisti dei rischi, con “progetti sia pubblici sia privati (il 24% dedicato alla sicurezza pubblica, il 20% a temi legati alle smart city)”. Emblematici i numeri dello scollamento democratico in atto, tra Comuni Stop 5G (100) e Comuni Pro 5G (13), evidenziati nel doppio grafico della Net.Consulting (https://inno3.it/2019/12/09/5g-le-barriere-da-rimuovere-nel-2020-in-italia/), opposto a quello per la moratoria diffuso dall’alleanza. Uno per uno, ecco la lista completa dei primi 100 Comuni d’Italia ufficialmente Stop 5G, che del lato oscuro di Biga Data ne fa ora un vero e proprio problema di democrazia: il Governo Conte non può più continuare ad ignorare la secessione dal wireless. Per tutti, appuntamento poi il 25 gennaio 2020 per scendere ancora una volta nelle piazze, aderendo alla prima manifestazione mondiale unitaria Stop 5G:
oasisana.com/2019/11/27/25-gennaio-2020-stop-5g-tutti-in-piazza-mobilitazione-nazionale-unitaria-ognuno-nella-propri...
Atti di sindaci, giunte e consigli comunali
1. Comune di Alife (Caserta) DELIBERA APPROVATA
2. Comune di Arco (Trento) MOZIONE APPROVATA
3. Comune di Amorosi (Benevento) DELIBERA APPROVATA
4. Comune di Avolasca (Alessandria) DELIBERA APPROVATA
5. Comune di Baceno (Verbania-Cusio-Ossola) DELIBERA APPROVATA
6. Comune di Belluno ORDINE DEL GIORNO APPROVATO
7. Comune di Bologna ORDINE DEL GIORNO APPROVATO
8. Comune di Bronzolo (Bolzano) DELIBERA APPROVATA
9. Comune di Calderara di Reno (Bologna) MOZIONE APPROVATA
10. Comune di Camponogara (Venezia) MOZIONE APPROVATA
11. Comune di Capistrano (Vibo Valentia) MOZIONE APPROVATA
12. Comune di Capriati a Volturno (Caserta) DELIBERA APPROVATA
13. Comune di Cassano delle Murge (Bari) DELIBERA E MOZIONE APPROVATA
14. Comune di Castano Primo (Milano) DELIBERA APPROVATA
15. Comune di Castello D’Agogna (Pavia) DELIBERA APPROVATA
16. Comune di Catania MOZIONE APPROVATA
17. Comune di Chieti REGOLAMENTO APPROVATO CON DINIEGO AL 5G
18. Comune di Cinto Euganeo (Padova) DELIBERA APPROVATA
19. Comune di Città di Castello (Perugia) MOZIONE APPROVATA
20. Comune di Città S. Angelo (Pescara) APPROVATA VARIANTE REGOLAMENTO
21. Comune di Cervaro (Frosinone) DELIBERA APPROVATA
22. Comune di Conca Casale (Isernia) APPROVATA MOZIONE
23. Comune di Cuneo ORDINE DEL GIORNO APPROVATO
24. Comune di Durazzano (Benevento) MOZIONE APPROVATA
25. Comune di Egna (Bolzano) MOZIONE APPROVATA
26. Comune di Finale Ligure (Savona) DELIBERA APPROVATA
27. Comune di Filacciano (Roma) DELIBERA APPROVATA
28. Comune di Firenze MOZIONE APPROVATA
29. Comune di Fonte Nuova (Roma) MOZIONE APPROVATA
30. Comune di Fresagrandinaria (Chieti) MOZIONE APPROVATA
31. Comune di Gallo Matese (Caserta) DELIBERA APPROVATA
32. Comune di Gambugliano (Vicenza) MOZIONE APPROVATA
33. Comune di Giussago (Pavia) MOZIONE APPROVATA
34. Comune di Introdacqua (L’Aquila) ORDINE DEL GIORNO APPROVATO
35. Comune di Isasca (Cuneo) ORDINE DEL GIORNO APPROVATO
36. Comune di Ladispoli (Roma) MOZIONE APPROVATA
37. Comune di Loiano (Bologna) ORDINE DEL GIORNO APPROVATO
38. Comune di Lonigo (Vicenza) ORDINE DEL GIORNO APPROVATO
39. Comune di Laghi (Vicenza) DELIBERA APPROVATA
40. Comune di Lauco (Udine) DELIBERA APPROVATA
41. Comune di Malles Venosta (Bolzano) MOZIONE APPROVATA
42. Comune di Marigliano (Napoli) MOZIONE APPROVATA
43. Comune di Modugno (Bari) DELIBERA APPROVATA
44. Comune di Mola di Bari (Bari) SOSPENSIONE TECNICA
45. Comune di Mongrando (Biella) ORDINE DEL GIORNO
46. Comune di Montagna (Bolzano) MOZIONE APPROVATA
47. Comune di Montegallo (Ascoli Piceno) MOZIONE APPROVATA
48. Comune di Montesilvano (Pescara) APPROVATA VARIANTE REGOLAMENTO
49. Comune di Monticelli Pavese (Pavia) DELIBERA APPROVATA
50. Comune di Monte San Pietro (Bologna) MOZIONE APPROVATA
51. Comune di Montesilvano (Pescara) MOZIONE APPROVATA
52. Comune di Montemarzino (Alessandria) DELIBERA APPROVATA
53. Comune di Noli (Savona) DELIBERA APPROVATA
54. Comune di Noragugume (Nuoro) DELIBERA APPROVATA
55. Comune di Ora (Bolzano) DELIBERA APPROVATA
56. Comune di Palmi (Reggio di Calabria) REGOLAMENTO APPROVATO
57. Comune di Pontestura (Alessandria) DELIBERA APPROVATA
58. Comune di Prata Sannita (Caserta) DELIBERA APPROVATA
59. Comune di Policoro (Matera) MOZIONE APPROVATA
60. Comune di Quarto (Napoli) MOZIONE APPROVATA
61. Comune di Raviscanina (Caserta) DELIBERA APPROVATA
62. Comune di Riccione (Rimini) MOZIONE APPROVATA
63. Comune di Robecchetto con Induno (Milano) DELIBERA APPROVATA
64. Comune di Rocca di Papa (Roma) DELIBERA APPROVATA
65. Roma Capitale (Municipio XII) MOZIONE APPROVATA
66. Comune di Sambuco (Cuneo) DELIBERA APPROVATA
67. Comune di San Gregorio Matese (Caserta) VIETATA INSTALLAZIONE
68. Comune di San Potito Sannitico (Caserta) DELIBERA APPROVATA
69. Comune di San Salvatore Telesino (Benevento) DELIBERA APPROVATA
70. Comune di Sant’Angelo D’Alife (Caserta) MOZIONE APPROVATA
71. Comune di Savignano Irpino (Avellino) DELIBERA APPROVATA
72. Comune di Sesto Fiorentino (Firenze) MOZIONE APPROVATA
73. Comune di Solonghello (Alessandria) DELIBERA APPROVATA
74. Comune di Sovizzo (Vicenza) MOZIONE APPROVATA
75. Comune di Telese Terme (Benevento) DELIBERA APPROVATA
76. Comune di Torino MOZIONE APPROVATA
77. Comune di Torremaggiore (Foggia) MOZIONE APPROVATA
78. Comune di Tortoreto (Teramo) ORDINE DEL GIORNO APPROVATO
79. Comune di Trento EMENDAMENTO APPROVATO + RICERCA SCIENTIFICA
80. Comune di Villafranca Padovana (Padova) DELIBERA APPROVATA
81. Comune di Villaromagnano (Alessandria) DELIBERA APPROVATA
Ordinanze dei Sindaci
1. Comune di Baone (Padova) ORDINANZA EMANATA
2. Comune di Caneva (Pordenone) ORDINANZA EMANATA
3. Comune di Caresana (Vercelli) ORDINANZA EMANATA
4. Comune di Camponogara (Venezia) ORDINANZA EMANATA
5. Comune di Cogne (Aosta) ORDINANZA ANNUNCIATA – DA EMANARE
6. Comune di Castiglione Cosentino (Cosenza) ORDINANZA EMANATA
7. Comune di Delia (Caltanissetta) ORDINANZA EMANATA
8. Comune di Dozza (Bologna) ORDINANZA EMANATA
9. Comune di Longare (Vicenza) ORDINANZA EMANATA
10. Comune di Lozzolo (Vercelli) ORDINANZA EMANATA
11. Comune di Marsaglia (Cuneo) ORDINANZA EMANATA
12. Comune di Montecorvino Pugliano (Salerno) ORDINANZA EMANATA
13. Comune di Montegrotto Terme (Padova) ORDINANZA EMANATA
14. Comune di Perloz (Aosta) ORDINANZA EMANATA
15. Comune di Quarto (Napoli) ORDINANZA EMANATA
16. Comune di Ricaldone (Alessandria) ORDINANZA EMANATA
17. Comune di San Lazzaro di Savena (Bologna) ORDINANZA EMANATA
18. Comune di Scanzano Jonico (Matera) ORDINANZA EMANATA
19. Comune di Torreglia (Padova) ORDINANZA EMANATA
20. Comune di Tortoreto (Teramo) ORDINANZA EMANATA
21. Comune di Tribano (Padova) ORDINANZA EMANATA
10 dicembre 2019
Maurizio Martucci
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