No World Order. Migliaia di vaccini ritirati

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, [10]
wheaton80
00venerdì 21 luglio 2023 16:34
Dal Long Covid al Long Vax

Dopo tanti mesi a parlare di Long Covid adesso si è passati a parlare di Long Vax, una parola coniata dal mondo anglosassone per descrivere gli effetti collaterali post-vaccino contro il Covid che perdurano nel tempo. Un report è stato pubblicato sulla rivista Science: si va da gravi danni al cuore, come le miocarditi, alle complicanze neurologiche. «Se vedi uno o due pazienti, ti chiedi se sia una coincidenza. Ma se questi cominciano ad essere 10 o 20 non può certo essere così», ha dichiarato al sito WEB Science la dottoressa Anne Louise Oaklander, neurologa e ricercatrice presso la Harvard Medical School. Harlan Krumholz, cardiologo dell’Università di Yale, ammette che con le reazioni avverse da vaccino «sta succedendo qualcosa. È mio obbligo, se sono veramente uno scienziato, avere una mente aperta e imparare se c’è qualcosa che può essere fatto». I sintomi possono anche includere mal di testa persistente, grave affaticamento, frequenza cardiaca anomala e problemi di pressione sanguigna. Il fenomeno si chiama Long Vax, i sintomi compaiono ore, giorni o settimane dopo la vaccinazione e sono difficili da studiare. Due gli effetti avversi più preoccupanti: la neuropatia delle piccole fibre, sulla quale ha studiato la Oaklander e che consiste in un danno ai nervi che può causare sensazioni di formicolio o scosse elettriche, dolore bruciante e problemi di circolazione sanguigna. E la sindrome da tachicardia ortostatica posturale, che può comportare debolezza muscolare, oscillazioni della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, affaticamento e annebbiamento del cervello.

I pazienti con sintomi post-vaccinazione possono avere caratteristiche di una o entrambe le condizioni che sono comuni anche nei pazienti con Long Covid, dove sono spesso attribuiti a un’eccessiva reazione immunitaria. Adesso anche la Food and Drug Administration, l’ente regolatore dei farmaci negli USA, apre timidamente all’ipotesi:«Non possiamo escludere casi rari», afferma Peter Marks, aggiungendo che «l’effetto collaterale del vaccino va preso sul serio». Recentemente in Germania il Ministro della Salute tedesco Karl Lauterbach ha riconosciuto che i sintomi del Long Vax dopo la vaccinazione sono un fenomeno reale e il suo ministero sta lavorando a degli studi. In Italia Maurizio Federico, responsabile del Centro Nazionale per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità, chiede che la Commissione d’Inchiesta faccia luce anche sui danni collaterali del vaccino anti-Covid. «Lo Stato deve farsi carico di lanciare uno studio nazionale per capire le cause degli effetti avversi, e proporre possibili rimedi». Questo in linea con quanto già sostenuto, in passato, dallo stesso Maurizio Federico, cioé che la proteina Spike, contenuta nei vaccini a mRna contro il Covid, ha effetti genotossici anche nel lungo periodo, e nello specifico ha la capacità di danneggiare l’informazione genetica all’interno di una cellula causando mutazioni, nonché di intervenire sull’apparato cardiocircolatorio. Ma purtroppo non si intende indagare in merito. «Le vittime degli effetti avversi si devono contare in valore assoluto, non in percentuale, e sono tantissime». Ecco, dunque, che la commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione della “emergenza” da Covid-19 è una occasione che non va sprecata.

14 luglio 2023
pickline.it/2023/07/14/dal-long-covid-al-long-vax/
wheaton80
00giovedì 24 agosto 2023 01:45
Malore al concerto per la star italiana. E negli USA scoppia il caso Dion:“Ha 55 anni ma ne dimostra 90”

È oramai da tempo che ci si interroga, e non soltanto gli appassionati di musica, su cosa stia accadendo a Céline Dion, la cantante canadese considerata una delle voci più importanti della musica pop. Nel 2021 cominciarono a circolare le prime, preoccupanti, immagini di una Céline sempre più magra, quasi scheletrica, e con le rughe di una persona assai in là con gli anni. Eppure, è nata nel 1968. Non è, da allora, più salita su di un palco e, presumibilmente, non lo farà mai più: già in maggio erano stati cancellati il tour del 2023 e quello del 2024; ora l’annuncio ufficioso del definitivo abbandono delle scene. “Céline Dion non canterà più in pubblico. La sua malattia peggiora e lei non riesce nemmeno più ad uscire di casa”, ha scritto il sito americano Radar Online, a sua volta citando fonti a lei vicine. La cantante “è così debilitata che odia uscire di casa anche solo brevemente”.

Cosa sta succedendo?
Ora, occorre aprire una lunga parentesi, prima di tornare a occuparci di Céline Dion. Non sarà sfuggita l’incredibile serie di concerti o intere tournée annullate per malori o malesseri. Vi abbiamo dato conto di Piero Pelù, Salmo e Bruce Springsteen; Jovanotti ha problemi alle gambe ed è costretto sulla sedia a rotelle; sappiamo che Madonna è scomparsa dalle scene, è stata a lungo ricoverata e, peraltro, non si è ancora capito che problema abbia. Poi, è notizia di queste ore che Elettra Lamborghini ha accusato un malore prima del concerto a Tottea, provincia di Teramo, del 17 agosto, tanto che sono dovuti intervenire i paramedici e, infine, il concerto si è svolto regolarmente. Ora, sarebbe il caso di farsi alcune domande se, esattamente da un paio di anni, in coincidenza con i picchi della campagna vaccinale a tappeto e a partire da allora, assistiamo a uno stillicidio di malori, spesso fatali. Anche e soprattutto in persone giovani e in perfetta salute. I cantanti, certo, fanno più notizia, eppure non vi sarebbe “nessuna correlazione”, secondo gli stessi medici che fino all’anno scorso sapevano dirci anche gli orari in cui il virus infettava e se preferiva infettare le persone in piedi o sedute.

Cos’ha (ufficialmente) Céline Dion

Torniamo a Céline Dion, che soffrirebbe di una malattia rara che giustificherebbe l’invecchiamento precoce, la Sindrome della Persona Rigida (SPR, Stiff Person Syndrome), che colpisce una persona su un milione. È una neuropatia che provoca spasmi e rigidità muscolari. Lei stessa ne aveva dato notizia lo scorso dicembre sui social:"Ciao a tutti", aveva scritto. "Mi dispiace averci messo così tanto a farmi viva. Mi mancate tanto e non vedo l’ora di essere di nuovo sul palco per parlavi di persona. Come sapete sono sempre stata un libro aperto e non ero pronta a dire niente, ma lo sono ora. Da tempo sono alle prese con problemi di salute”. Sicché, di fatto, la cantante si è ritirata già dall’ottobre del 2021, giacché da allora non ha più calcato le scene e nelle uniche immagini che abbiamo, scatti rubati, appare, come scrive Il Giornale d’Italia, una novantenne piuttosto che una cinquantacinquenne. È spaventosamente sfiorita e dimagrita, come per un incantesimo; non arriva a 40 chili e la sua schiena è rigida e fragile come quella di una vecchia, e il tutto è avvenuto in pochi mesi. Allora Max Del Papa, autore dell’articolo de Il Giornale d’Italia che abbiamo già citato, si pone alcune domande che intendiamo citare alla lettera:“Come mai dall’ottobre 2021 Céline Dion non ha pace? Cosa è successo in quel momento? È o non è il tempo preciso dell’esplosione della vaccinazione planetaria? Ha assunto dosi? E quante?”.

Oggi sappiamo
Oggi sappiamo, grazie al lavoro di medici coraggiosi come Frajese, Stramezzi, Bizzarri, Barbara e altri, che la famigerata proteina Spike non rimane nel deltoide dopo l’iniezione, come sostenevano le virostar, ma si lega al sangue, ai tessuti ossei e muscolari, alla membrana del cuore. Molte malattie autoimmuni, come lo è quella di Céline Dion, sono riconducibili a questi effetti avversi, e qui l’autore fa una amara riflessione in merito ai giornalisti che non vanno a fondo a queste tragedie. D’altronde l’Unione Europea ha fatto sapere di aver destinato la spropositata somma di 1 miliardo di euro in comunicazione sui vaccini; quindi, cari colleghi, perché farsi tante domande?

Antonio Oliverio
22/08/2023
www.ilparagone.it/attualita/celine-dion-si-ritira-55-anni-malattia-rara-d...
wheaton80
00sabato 30 settembre 2023 01:35
Uno studio: le proteine spike dell’mRNA danneggiano il processo di produzione delle cellule del sangue

La notizia che segue la riporto e traduco dal blog austriaco di scienza e politica TKP. Riferisce di uno studio dell’italiano dr. Matteo Zurlo, che mostra il danno della proteina spike dell’mRNA sul processo di produzione delle cellule del sangue, processo che si chiama ematopoiesi (o emopoiesi). Questione particolarmente grave, per donne in gravidanza
- Cristina Bassi

Le spike dell’mRNA hanno un’ampia gamma di effetti nocivi sul sistema immunitario e sulla salute umana. Uno di questi è il danneggiamento delle cellule ematopoietiche e quindi dell’emopoiesi stessa [il processo di produzione delle cellule del sangue, globuli bianchi e rossi e piastrine]. La stanchezza, l’affaticamento e la “nebbia cerebrale” potrebbero essere collegati a questo fenomeno, quando l’apporto di ossigeno alle cellule si riduce a causa della scarsa capacità di trasporto del sangue. In gergo medico, la formazione del sangue è chiamata ematopoiesi. Si tratta di un complesso processo biologico che si svolge per la maggior parte nel midollo osseo e che assicura il continuo rifornimento di cellule del sangue. Durante l’ematopoiesi, le cellule staminali ematopoietiche multipotenti si trasformano in cellule ematiche mature (ad esempio eritrociti) attraverso divisioni cellulari e una crescente differenziazione. È quanto ha dimostrato uno studio di Matteo Zurlo et al. dal titolo ingombrante “The anti-SARS-CoV-2 BNT162b2 vaccine suppresses mithramycin-induced erythroid differentiation and expression of embryo-fetal globin genes in human erythroleukemia K562 cells” ("Il vaccino SARS-CoV-2 BNT162b2 sopprime la differenziazione eritroide indotta dalla mitramicina e l’espressione dei geni della globina embrio-fetale nelle cellule umane di eritroleucemia K562").

www.biorxiv.org/content/10.1101/2023.09.07.556634v1

Uno studio precedente aveva già fornito indizi sul perché le vaccinazioni delle donne in gravidanza siano così dannose. Esso aveva mostrato gravi cambiamenti nelle cellule staminali dei neonati dopo la vaccinazione delle madri. Il sangue del cordone ombelicale è stato analizzato e normalmente lì sono presenti in abbondanza le cellule staminali o i loro predecessori. A partire dalle cellule staminali ematopoietiche, l’organismo forma tutte le cellule del sangue. Nei neonati di madri vaccinate, i livelli medi di cellule staminali mostrano una diminuzione media dell’80% rispetto alle madri non vaccinate.

tkp.at/2022/11/17/starke-schaedigung-der-blutbildenden-stammzellen-von-neugeborenen-durch-spike-video-florian-sc...

Il nuovo studio mostra anche una riduzione della capacità di formare il sangue. I ricercatori affermano:“A nostro avviso, i risultati di questo studio sono interessanti se considerati nel contesto dei recenti rapporti che dimostrano che la proteina S ha influenza sulle funzioni biologiche delle cellule ematopoietiche [28-30]. In particolare, Estep et al. hanno scoperto che l’infezione da SARS-CoV-2 e la vaccinazione con Covid 19 compromettevano drasticamente le funzioni e la sopravvivenza delle cellule progenitrici staminali ematopoietiche (HSPC) nel sangue cordonale [30]. Nel complesso, questi studi suggeriscono che la proteina S della SARS-CoV-2, i vaccini con mRNA Covid 19 e l’infezione da SARS-CoV-2 potrebbero avere effetti drammatici sul compartimento ematopoietico”. L’abstract recita:"La proteina S è prodotta dai vaccini Covid 19 a base di RNA e si ipotizza che sia responsabile dei danni alle cellule di vari tessuti e di alcuni importanti effetti collaterali dei vaccini Covid 19 a base di RNA".

Dr. Peter F. Mayer
28 settembre 2023
Fonte: tkp.at/2023/09/28/studie-so-schaden-die-mrna-spike-proteine-der-blut...

Traduzione: Cristina Bassi
www.thelivingspirits.net/uno-studio-le-proteine-spike-dellmrna-danneggiano-il-processo-di-produzione-delle-cellule-del...
wheaton80
00sabato 30 settembre 2023 18:51
"Quasi in ospedale per il vaccino". La confessione di Elon Musk:"Cosa mi è successo dopo l'iniezione"

Fino a qualche mese fa, chi provava a esprimere perplessità sull’efficacia e la reale sicurezza dei vaccini anti-Covid veniva puntualmente bollato come “pericoloso no vax” e fatto oggetto di aggressive campagne d’odio sui social. Un destino toccato di tanto in tanto anche a qualche personaggio famoso, puntualmente messo alla gogna da virologi, scienziati e testate mainstream. Tra i più famosi, il tennista Novak Djokovic, diventato di colpo un bersaglio pubblico solo per aver espresso i suoi timori in merito alla somministrazione. Ora, per fortuna, le cose stanno pian piano cambiando, anche perché si sta facendo strada una verità ben diversa sugli effetti collaterali e sull’utilità delle somministrazioni di massa. Un quadro diverso che ha visto anche l’intervento di Elon Musk. Musk ha citato proprio il caso del campione serbo, attualmente impegnato alla Ryder Cup, per parlare dei vaccini e degli obblighi che li hanno accompagnati:“Preferirei andare in prigione piuttosto che licenziare brave persone che non vogliono vaccinarsi. Quanto a me, ho contratto il Covid originale prima che fosse disponibile il vaccino (lievi sintomi del raffreddore) e ho dovuto fare tre vaccini per i viaggi. Il terzo vaccino mi ha quasi mandato in ospedale”.

“Quasi in ospedale per il vaccino”. La confessione di Elon Musk
“Quante altre persone là fuori hanno sintomi che derivano effettivamente dal vaccino o dal trattamento Covid, piuttosto che dal Covid stesso?", si è chiesto Musk. "Per quanto riguarda coloro che non hanno preso alcun vaccino, beh Djokovic ha appena vinto un numero record di tornei del Grande Slam…”. “Non è che non creda nei vaccini, ci credo", ha concluso l’imprenditore. "Tuttavia, la cura non può essere potenzialmente peggiore della malattia. E il dibattito pubblico sull’efficacia non dovrebbe essere interrotto”.

Tommaso Croco
30/09/2023
www.ilparagone.it/attualita/elon-musk-vaccino-quasi-in-ospedale-twitter-iniezione-d...
wheaton80
00martedì 17 ottobre 2023 17:58
Vaccino Covid, EMA e UE ammettono i morti dopo il siero di Pfizer e Moderna: si dimettano i giudici della Consulta

A causa dell’enorme numero di morti improvvise, proprio anche tra i giovani, l’Autorità per il Farmaco Europea (EMA) e la Commissione Europea ora ammettono nella versione nuova dell’allegato I alle decisioni di autorizzazione di immissione sul mercato dei cosiddetti “vaccini” Covid-19 Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Spikevax di Moderna, che queste due sostanze basate su mRNA, causando miocarditi e pericarditi, provocano morti e altri gravissimi danni irreversibili!

Estratto dall'Allegato I Comirnaty di Pfizer/BioNTech punto 4.4. (pagina 4)


Allegato I pubblicato nel settembre 2023 per Comirnaty di Pfizer/BioNTech nel Registro Europeo dei Medicinali: Allegato I Comirnaty:

www.ilgiornaleditalia.it/userUpload/AllegatoIComirnaty.pdf

Estratto dall'Allegato I Spikevax di Moderna punto 4.4. (pagina 6)


Allegato I pubblicato nel settembre 2023 per Spikevax di Moderna nel Registro Europeo dei Medicinali. Allegato I Spikevax:

www.ilgiornaleditalia.it/userUpload/AllegatoISpikevax.pdf

I documenti sono estratti dal registro pubblico dei medicinali dell’UE.

Dov'è la giustizia?
Dalla Corte (In-)Costituzionale alle (Non)-Procure della Repubblica hanno consegnato la popolazione al massacro! Questo è imperdonabile! Noi Avvocati abbiamo dal 2021, con crescente disperazione (perché sapevamo che cosa sarebbe successo, perché sapevamo che queste sostanze avrebbero causato ad un enorme numero di persone a breve, medio o lungo termine un gravissimo danno alla salute e perfino la morte!), sulla base di documentazione ufficiale, come il RMP (Risk Management Plan = piano di gestione del rischio) dei produttori, abbiamo evidenziato che mancavano informazioni fondamentali in punto sicurezza di queste sostanze sperimentali basate su ingegneria genetica. I dati ufficiali hanno evidenziato subito che queste sostanze provocano un enorme numero di morti e altri casi di danni gravi irreversibili. Non possiamo perdonare ai responsabili della giustizia questo default totale e letale per i cittadini! Vi siete nascosti dietro evidenti bugie, vi siete piegati ad un autoritarismo brutale, anziché adempiere al Vs. Dovere (che è quello di tutelare la popolazione, tra cui i bambini), sulla base della mole di documentazione ufficiale e istituzionale che abbiamo prodotto in giudizio sin da Luglio 2021 (al Tribunale di Bolzano). Questo è il fallimento totale di quel potere che faccio fatica a definire "giustizia"! Avete sulla Vostra coscienza anche tantissime vite giovani! Chiedo che si dimettano innanzitutto subito i giudici della Corte (In-)Costituzionale, affinché la corte sia di nuovo una Corte Costituzionale! E che comincino a fare finalmente il loro dovere, come impartito dal Legislatore Costituzionale, e dunque dal popolo (e non dall'industria farmaceutica!), le Procure e i Carabinieri NAS, che quantomeno a Bolzano e Trento hanno dato il peggio di loro!

Renate Holzeisen
26 settembre 2023
www.ilgiornaleditalia.it/news/salute/528144/vaccino-covid-ema-ue-morti-pfizer-mode...
wheaton80
00giovedì 2 novembre 2023 12:57
Il vaccino Covid non tira più: Pfizer in profondo rosso

Secondo quanto riportato dalla sezione economica di Agi, il colosso farmaceutico americano Pfizer ha archiviato il terzo trimestre con una perdita netta di 2,38 miliardi di dollari (42 centesimi per azione) legata a una già nota svalutazione delle sue scorte di vaccini e cure contro il Covid a causa del calo delle vendite. Il gruppo ha annunciato il 13 ottobre un deprezzamento delle sue scorte nel terzo trimestre pari a 5,5 miliardi di dollari, di cui 4,6 miliardi solo per il farmaco Paxlovid. Ha poi rivisto al ribasso le sue previsioni per l’intero anno, cosa che ha mantenuto.

Ora, leggendo la notizia, a tutta prima mi è venuto in mente un celebre aforisma attribuito al padre del comunismo, Karl Marx, secondo cui “la storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa.” Sebbene la frase originale sembra che fosse più articolata, traendo spunto da una riflessione di Hegel, essa sintetizza perfettamente la parabola di alcuni colossi farmaceutici che, grazie alla follia vaccinista che ha sconvolto soprattutto il mondo occidentale, hanno a lungo beneficiato di una bolla sanitaria, se così vogliamo definirla, la quale era inevitabile che esplodesse in modo fragoroso, facendo tracollare i relativi fatturati, gonfiati in una misura senza precedenti.

E se la tragedia è stata quella di aver indotto – o costretto come in Italia – la maggioranza della popolazione sana a farsi inoculare un siero che nel migliore dei casi rappresentava solo un enorme spreco di risorse umane e materiali, la farsa potrebbe realizzarsi se l’enorme massa di sprovveduti terrorizzati e di furbetti saliti velocemente sul carro dei vaccini oggi, dopo aver decantato le sorti certe e progressive di questi presunti elisir di lunga vita, iniziassero una generosa sottoscrizione in favore degli stessi colossi farmaceutici. Una sottoscrizione in segno di riconoscenza per la moltitudine di vite salvate da questi ritrovati sperimentali a mRna: addirittura 20 milioni in tutto il mondo, secondo quando disse a suo tempo l’allora ministro della Salute, l’evanescente Roberto Speranza, di cui ben 150mila solo in Italia, riportando una stima pubblicata dall’Istituto superiore di sanità.

Salviamo chi ci ha salvato la vita, in tal modo potrebbe essere intitolata la vasta e meritoria campagna per salvare i bilanci sgonfiati di queste colossali aziende, da sempre dedite unicamente a salvaguardare la salute dei comuni mortali.

Claudio Romiti
31 ottobre 2023
www.nicolaporro.it/il-vaccino-covid-non-tira-piu-pfizer-in-profond...
wheaton80
00sabato 11 novembre 2023 14:04
Mattarella l'alchimista, resta da solo a santificare il vaccino
Il Presidente si scaglia ancora contro le «teorie antiscientifiche sui vaccini Covid». Eppure ormai, ricerca scientifica, Big Pharma ed enti di regolamentazione hanno dovuto ammettere le falle nella sicurezza e nell'efficacia

Intervenendo al Quirinale all’evento I Giorni della Ricerca, promosso dall’AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato anche di vaccini Covid. E lo ha fatto, come al suo solito, mostrando una visione univoca della campagna vaccinale che si è svolta in Italia tra il 2021 e il 2022. Mattarella ha detto che «la ricerca è garanzia di futuro. Eppure, dopo tanta evidenza, dopo che è stato dimostrato nella drammatica esperienza della pandemia che i costi umani sarebbero stati di gran lunga maggiori senza la scoperta dei vaccini in tempi rapidi, continuano a circolare teorie irragionevoli e antiscientifiche. Non soltanto offuscano la visione del bene comune, ma sovente minacciano la salute stessa dei cittadini, contravvenendo alla prescrizione dell'articolo 32 della Costituzione, secondo il quale la salute è, insieme, fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività».

Si tratta di parole alle quali il Presidente della Repubblica ci ha già abituato da tempo, ma che nel corso del tempo, mostrano tutta la loro insufficiente evidenza. Quali sarebbero le teorie irragionevoli e antiscientifiche che ancora continuano a circolare? Forse quelle secondo le quali i vaccini anti Covid hanno mostrato alla prova dei fatti tutta la loro fallibilità sul versante dell’efficacia e della sicurezza, gli unici due pilastri che una ricerca scientifica degna di tal nome deve perseguire? Ma queste non sono teorie, bensì fatti accertati e accettati ormai non solo dalle case produttrici dei vaccini anti Covid, ma anche dagli enti regolatori come l’EMA. Nel corso della campagna vaccinale si poteva affermare con relativa sicurezza che tutti i dubbi sull’efficacia dei vaccini nel prevenire il contagio e nel non dare effetti indesiderati gravi fossero teorie complottiste: lo consentiva il pensiero unico e un’informazione mainstream mai così asservita a logiche di potere e di interesse. Ma oggi no, non si può più affermare che queste siano teorie senza incorrere nello scoglio di essere smentiti dalla realtà. Il fatto è che, ormai, a sostenere che i vaccini a mRna siano stati una panacea, lo sostiene solo una parte minoritaria della politica.

Il mondo scientifico, invece, volente o nolente, si sta orientando verso un giudizio molto più disincantato, quando non proprio apertamente ostile verso gli inoculi. Giova ricordare al Presidente che negli ultimi mesi, la ricerca scientifica, visto che è quello il sostrato che ha fatto da sfondo alle sue parole del 30 ottobre scorso, ha emesso un giudizio impietoso, fatto di dati e osservazioni, sui vaccini Covid, tanto che la campagna vaccinale in corso stenta ancora a decollare e non per colpa dell’autunno, che non è ancora entrato nel vivo.
Spulciando qua e là dalle cronache, si potrebbe ricordare al Presidente che non più tardi di un mese fa, Pfizer e Moderna hanno dovuto aggiornare le avvertenze sui vaccini inserendo numerosi casi di effetti avversi mortali tra i ragazzi, specie tra i 12 e i 17 anni, in ordine al fenomeno delle miocarditi. Si tratta di evidenze scientifiche che EMA ha dovuto inserire nelle schede di valutazione dei sieri e che non possono essere smentite facilmente. Inoltre, sul versante della ricerca scientifica, abbondano ormai gli studi che evidenziano la fallibilità dei sacri inoculi. Si è scoperto, ad esempio, come hanno fatto 13 analisti indipendenti, che nel trial del primo vaccino di Pfizer, si riportava una mortalità di 3,7 volte maggiore tra i vaccinati rispetto al gruppo placebo in ordine a morti per disturbi al cuore. Si tratta di una rapidissima carrellata, ma che può essere integrata a piacere con una ricognizione su quanto c’è di esistente.

Così come è esistente il fatto che in Italia ci sia un comitato di oltre 4.200 italiani che si sono vaccinati e che ora stanno male per le reazioni avverse. Chiedono da tempo ascolto, ma il loro grido è ancora strozzato proprio da quelle istituzioni che Mattarella rappresenta. Parlare a loro di teorie antiscientifiche è l’ennesimo schiaffo che lo Stato continua a infliggere loro dai tempi in cui vennero costretti, pena la minaccia della perdita del lavoro, a farsi iniettare il vaccino. Questa sì una violazione dell'articolo 32 della Costituzione, di cui Mattarella cita solo la prima parte. "Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana". Eppure il Presidente ha firmato i decreti che toglievano la libertà ai cittadini per imporre loro la vaccinazione.

Chi, dunque, e che cosa offusca la visione del bene comune? E che cos’è il bene comune per il Presidente Mattarella? Migliaia di danneggiati che chiedono di essere curati non sono sufficientemente un bene comune nella visione ultra-scientista del primo inquilino del Quirinale? Sono forse loro che minacciano la salute dei cittadini? Loro che del vaccino hanno conosciuto solo i drammatici effetti avversi e non le maghifiche sorti di progresso e panacea universale? Che quella di Mattarella sia una visione della scienza asservita a logiche politiche, però, è evidente non solo dalle sue parole dell’altro giorno, ma dal fatto che recentemente ha concesso un provvedimento di “grazia” per quei medici sanzionati per aver lavorato troppo durante la pandemia, ma non ha fatto lo stesso per quelli che, non essendosi vaccinati, ci hanno rimesso il posto di lavoro. In premessa, l’affossamento della Commissione Bicamerale Covid, che anche per il mese di ottobre non ha potuto vedere la luce nonostante le promesse, e chissà se mai la vedrà, visti i paletti stringenti di indagine che il Colle le ha imposto. La pandemia passa, l’emergenza pure e la narrazione sul Covid si sta sgretolando. A tenere viva la sirena dello spauracchio e del sacro graal vaccinale sembra essere rimasto soltanto il Presidente della Repubblica, il quale, come un alchimista che cerca di trasformare in oro un semplice metallo, trasmette un’idea quasi esoterica della scienza, come di panacea universale di tutti i mali. Ben controllata dal sapere politico. Tutto il contrario della scienza vera.

Andrea Zambrano
02/11/2023
lanuovabq.it/it/mattarella-lalchimista-resta-da-solo-a-santificare-il...
wheaton80
00martedì 14 novembre 2023 14:25
Avvocato tedesco avverte:“Controllate il numero di lotto dei vaccini Pfizer e Moderna”. Questi sono i più pericolosi

Chiunque abbia subito danni da vaccino dovrebbe prestare attenzione ai numeri di lotto associati ai loro vaccini. L’avvocato tedesco Tobias Ulbrich, noto per la sua rappresentanza legale di numerose vittime di vaccini, ha rivelato un’allarmante tendenza nella sua pratica legale. Ulbrich ha raccolto prove che suggeriscono che il danno maggiore sia stato causato da un numero limitato di lotti di vaccini. La sua ricerca ha portato alla compilazione di un elenco dei numeri di lotto che sembrano essere associati a un aumento dei rischi per la salute. Questi numeri di lotto problematici sono stati identificati principalmente nei vaccini Pfizer e Moderna, due dei principali vaccini Covid 19 utilizzati in tutto il mondo. Questa scoperta solleva preoccupazioni significative per coloro che hanno ricevuto i vaccini con i lotti elencati come problematici. È fondamentale che le persone che ritengono di aver subito danni o effetti collaterali gravi in seguito alla vaccinazione verifichino il numero di lotto del proprio vaccino. Questa informazione può essere fondamentale per la segnalazione di tali casi alle autorità sanitarie e per le azioni legali eventualmente necessarie. Ulbrich, nell’interesse della sicurezza pubblica, sta collaborando con esperti medici e organizzazioni sanitarie per indagare ulteriormente su questa tendenza e cercare di stabilire una correlazione definitiva tra i numeri di lotto specifici e i rischi per la salute associati. È importante sottolineare che le indagini sono ancora in corso. Ecco la lista dei lotti critici e potenzialmente più pericolosi:

Numeri di lotto più pericolosi (Pfizer)

Prima iniezione


EX8679
1D020A
FC3095
EX35997
ABV3374
EW8904

Seconda iniezione

FE6975
SCUE19
FE7011
SCTN4
FE9174
FD7958
EX8679
1D020A
1D015A

I lotti più pericolosi (Moderna)

Prima iniezione


3003603
3004500
042G21A
3003183
214007
3002620

Seconda iniezione

214008
000114A
000136
216044
300423
000124A
000128A
000077A
2140121
000132A

Terza iniezione

000086A
216C454
3004954
000124A
000125A
000128A
045G21A
3004951
000106A
000114A

Davide Donateo
29 settembre 2023
newsacademy.it/scienze-e-salute/2023/09/29/avvocato-tedesco-avverte-controllate-il-numero-di-lotto-dei-vaccini-pfizer-e-moderna-questi-sono-i-piu-per...
wheaton80
00giovedì 30 novembre 2023 13:28
Rimborsano gli stipendi ai non vaccinati oltre alle spese morali e processuali

wheaton80
00mercoledì 6 dicembre 2023 16:43
L’Islanda non offre più vaccini anti-Covid alla popolazione generale dopo il picco di morti improvvise

Il governo islandese ha annunciato il ritiro immediato di tutti i vaccini contro il Covid-19, poiché il sistema sanitario pubblico della Nazione insulare è alle prese con un enorme picco di morti improvvise e feriti legati ai vaccini. Il governo ha annunciato la notizia in un annuncio sul quotidiano islandese Morgunbladid la scorsa settimana. Secondo l’annuncio del governo, il virus Covid-19 è ora “proprio come qualsiasi altra influenza” e a seguito dell’ondata di morti e danneggiati improvvisi, i cittadini non potranno più ricevere le vaccinazioni. Secondo l’annuncio del governo:“La prossima settimana, il pubblico potrà ricevere la vaccinazione antinfluenzale presso il centro sanitario, ma al momento non la vaccinazione Covid”. La notizia arriva mentre l’Islanda, come tutte le nazioni fortemente vaccinate, continua a registrare tassi straordinari di mortalità in eccesso causata da morti improvvise che rimangono inspiegabili da fonti ufficiali. Il grafico mostra come l’eccesso di mortalità in Islanda sia coinciso con il lancio del vaccino e non durante la pandemia:

ourworldindata.org/explorers/coronavirus-data-explorer?zoomToSelection=true&time=2020-03-01..latest&facet=none&country=~ISL&pickerSort=asc&pickerMetric=location&Metric=Excess+mortality+%28%25%29&Interval=Cumulative&Relative+to+Population=true&Color+by+test+positivi...

L’Islanda è il primo Paese a riconoscere il problema delle morti improvvise e ad agire. Gli informatori di nazioni di tutto il mondo, tra cui Regno Unito, Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Stati Uniti, hanno lanciato con urgenza l’allarme sulla questione.

Maurizio Blondet
04 dicembre 2023
www.maurizioblondet.it/lislanda-non-offre-piu-vaccini-anti-covid-alla-popolazione-generale-dopo-il-picco-di-morti-imp...
wheaton80
00mercoledì 20 dicembre 2023 14:20
I Paesi UE costretti a buttare vaccini per 4 miliardi di Euro: ennesimo fallimento von der Leyen

La campagna di vaccinazione contro il Covid organizzata dall’Unione Europea può essere riassunta con una sola parola: disastrosa.

I messaggi cancellati tra Bourla e von der Leyen
Su Byoblu abbiamo infatti fin da subito messo in risalto la scarsa trasparenza utilizzata dalle istituzioni europee per la sottoscrizione dei contratti di acquisizione dei vaccini con le case farmaceutiche. 2,3 miliardi di dosi ad un costo di 19,50 a fiala, per un totale di quasi 45 miliardi di euro è la cifra che l’Unione Europea si è impegnata a pagare, con i soldi dei contribuenti, alle case farmaceutiche attraverso una chat whatsapp, che è stata poi cancellata. Ursula von der Leyen ha infatti chiuso la trattativa direttamente con l’Amministratore Delegato di Pfizer Albert Bourla attraverso l’app di messaggistica, impegnando così i Paesi membri. Alla richiesta di chiarimenti fatta ufficialmente sia dai parlamentari europei che dalla mediatrice Emily O’Reilly, von der Leyen e Bourla hanno sempre risposto con il silenzio. E ora un altro tassello si aggiunge a questa storia fatta di scarso rispetto per le istituzioni democratiche.

200 milioni di dosi buttate per 4 miliardi di euro

Secondo una ricerca fatta dal quotidiano statunitense Politico, i Paesi dell’Unione Europea avrebbero distrutto dosi di vaccino anti Covid per un valore totale di 4 miliardi di euro. Questo significa che l’8% delle dosi acquistate nel 2021 attraverso la chat whatsapp di Ursula von der Leyen sono andate sprecate e così i soldi di tutti i contribuenti europei. Si tratta di circa 200 milioni di dosi di vaccino, anche se i giornalisti di Politico parlano di stime decisamente al ribasso e che si fermano ad alcuni mesi fa. Perché nel frattempo la campagna vaccinale è andata avanti senza particolare entusiasmo e partecipazione dei cittadini e il numero delle dosi buttate nel cestino potrebbe essere ulteriormente aumentato. Andando poi a vedere nello specifico i singoli Paesi, il primato per numero di dosi sprecate è della Germania, con 83 milioni, quasi una dose per abitante. In questa penosa classifica l’Italia conquista addirittura la medaglia d’argento, con 49 milioni di dosi finite nella pattumiera, circa 0,83 dosi per abitante e per uno spreco di soldi dei contribuenti italiani pari a 955 milioni di euro.

Se fai come dice Pfizer finisci in tribunale
Una situazione paradossale che tuttavia trae origine dalla modalità per nulla trasparente con cui von der Leyen ha deciso di chiudere le trattative per i contratti di acquisto. Tra le clausole imposte dalle compagnie farmaceutiche c’era infatti quella di obbligare i Paesi europei a non rivendere a terzi le dosi in eccesso. E così gli Stati europei si sono trovati sommersi di lotti di vaccini inutilizzati e invendibili ed è questo probabilmente uno dei motivi per cui è stato introdotto l’obbligo di vaccinazione per diverse categorie di persone: un modo per far fuori quante più dosi possibili ormai pagate. Sappiamo infatti che il mancato rispetto delle clausole contrattuali ha portato a delle conseguenze pesanti per gli Stati: Polonia e Ungheria si sono rifiutate di pagare per avere nuove dosi e per questo sono state trascinate in tribunale dalla Pfizer. D’altronde la consegna a Paesi terzi dei vaccini è vista come fumo negli occhi dalle compagnie, perché non garantirebbe il guadagno. Per l’Africa Big Pharma sta infatti portando avanti un altro progetto, sempre, guarda caso, con l’aiuto di Ursula von der Leyen. Mentre Politico denunciava i disastri europei con i vaccini, von der Leyen annunciava con entusiasmo l’avvio del programma Biontech Africa. Si tratta della costruzione di laboratori della multinazionale americana in Sudafrica, Senegal e Ruanda dedicati alla produzione dei vaccini. Un’iniziativa che vede l’investimento di Unione Europea e Unione Africana, cioé dei loro contribuenti, per 1 miliardo di euro in favore delle case farmaceutiche. Eppure in Africa Big Pharma non gode di buona fama, come ha testimoniato in esclusiva ai nostri microfoni Kemi Seba, uno dei leader del movimento panfricanista.

www.byoblu.com/2023/04/12/dai-vaccini-alla-russia-lafrica-sara-un-baluardo-contro-il-globalismo-intervista-esclusiva-al-leader-del-panafricanismo-ke...

Michele Crudelini
18 dicembre 2023
www.byoblu.com/2023/12/18/i-paesi-ue-costretti-a-buttare-vaccini-per-4-miliardi-di-euro-ennesimo-fallimento-von-de...
wheaton80
00sabato 23 dicembre 2023 12:41
Uno studio esplosivo pubblicato su Nature scuote il cuore della tecnologia dell'mRNA

Da un “insider”nel complesso industriale farmacologico, che scrive su Substack con lo pseudonimo Aussie17 @pharmafiles, traduco le seguenti raccapriccianti note sull’mRNA vaccinale. Si citano studi recenti che provengono dall’università di Cambridge e dall’Oxford University Hospital, UK. L’autore cita uno studio pubblicato su Nature il 6 dicembre 2023: www.nature.com/articles/s41586-023-06800-3

Uno studio dell’ospedale universitario di Cambridge e Oxford ha rilevato che 1 persona su 4 ha avuto una risposta immunitaria “involontaria” con i farmaci a base di mRNA di Pfizer. Ebbene, uno studio bomba è stato appena pubblicato su Nature, con quello che potrebbe essere il titolo più complesso di sempre. Il titolo dello studio, “N1-methylpseudouridylation of mRNA causes +1 ribosomal frameshifting”, è stato redatto da 20 autori, principalmente dell’Università di Cambridge e dell’Oxford University Hospital, e sta creando un grande scalpore nel mondo scientifico. Permettetemi di dire che questo studio è schiacciante per la piattaforma dell’mRNA, non solo per i vaccini ma anche per tutto ciò che riguarda l’mRNA. Questo studio evidenzia un processo noto come “frameshifting ribosomiale”. Cercate di memorizzare questo termine perché, se i miei sospetti sono corretti, queste parole continueranno a comparire in vari commenti nei prossimi mesi. Permettetemi di spiegarlo per i profani.

Dovremmo chiamarlo modRNA, ovvero modificato

La maggior parte di noi sa che l’mRNA serve a inviare alle nostre cellule le istruzioni per la produzione delle proteine Spike. L’mRNA è presente naturalmente nel nostro corpo, ma il problema dell’mRNA naturale è che si rompe molto velocemente. Per “prolungare” la durata di vita dell’mRNA per la produzione di vaccini, gli scienziati di Pfizer e Moderna hanno sostituito un piccolo componente dell’mRNA con la “N1-metilpseudouridina” (o semplicemente pseudouridina, se avete seguito le discussioni scientifiche). Ecco perché chiamarlo “mRNA” è errato; dovremmo chiamarlo modRNA (RNA modificato). Questo nuovo studio ha scoperto che l‘aggiunta di pseudouridina nel vaccino può interrompere il normale processo di produzione delle proteine nelle nostre cellule. Per dirla in modo semplice, considerate il processo come la costruzione di un modellino con i mattoncini LEGO seguendo le istruzioni per l’uso. Ora, immaginate che uno dei passaggi delle istruzioni abbia un errore di stampa e vi dica di aggiungere un mattoncino dove non dovrebbe esserci, ma voi non vi rendete conto dell’errore e continuate a costruire. Invece di ottenere il modellino previsto (nel caso del vaccino, la “Proteina Spike”), vi trovate con un modello che non ha l’aspetto o la funzione che dovrebbe avere, essenzialmente un’accozzaglia di pezzi mal posizionati. Invece di produrre la proteina spike “prevista”, si ottiene una proteina confusa con conseguenze sconosciute. In ogni caso, lo studio ha rilevato che 1 persona su 4 a cui è stato iniettato l’mRNA di Pfizer ha avuto questa “risposta immunitaria involontaria“, come riportato dal Telegraph.

www.telegraph.co.uk/news/2023/12/06/mrna-jabs-modena-pfizer-quarter-unintended-r...

Non posso fare a meno di scoppiare a piangere e di inorridire allo stesso tempo! Il Telegraph ha la faccia tosta di buttare lì un piccolo “non sono stati creati effetti avversi”, come se si trattasse di una fiorente riflessione postuma! Ma che scherziamo? Quindi ecco che ora sappiamo che 1 persona su 4 a cui è stato iniettato l’mRNA di Pfizer sta mettendo insieme queste proteine spazzatura nelle proprie cellule, forse fino a quando le mucche non torneranno a casa, mentre queste persone cascano morte, si ammalano di cancro e di malattie autoimmuni. E il Telegraph ci dice che non è nulla, non c’è da preoccuparsi? Il dramma di questi “vaccini” a base di mRNA non fa che aumentare. Questo nuovo pasticcio non scalfisce nemmeno la superficie delle schifezze di cui eravamo già a conoscenza. Parliamo per esempio di quelle manipolazioni del cambio di classe igG4, dei subdoli promotori SV40 non dichiarati e delle contaminazioni del DNA plasmidico! Non c’è da stupirsi quindi che la gente muoia ovunque, né che i numeri di malati di cancro, di malattie autoimmuni e persino di problemi neurologici, siano alle stelle!

Un’anteprima di vendite del farmaco
In ogni caso, vorrei darvi un’altra anteprima di un altro farmaco contro il cancro, questa volta lo Zoladex. Zoladex è il nome commerciale del farmaco goserelin, che è un tipo di terapia ormonale utilizzata principalmente nel trattamento del cancro al seno, della prostata e di alcuni disturbi ginecologici benigni. Lo Zoladex è un farmaco con una certa storia, essendo stato sviluppato negli anni Ottanta. In base alla mia esperienza ventennale nell’industria farmaceutica, posso affermare che non è comune che un farmaco antitumorale consolidato come lo Zoladex subisca un improvviso aumento di consumo, del 15%, da un anno all’altro. Questi dati di vendita provengono da Singapore (80% di incremento con Pfizer e Moderna mRNA).

Fonte: www.aussie17.com/p/explosive-study-published-in-nature?utm_source=profile&utm_medium...

Traduzione: Cristina Bassi
www.thelivingspirits.net/uno-studio-esplosivo-pubblicato-su-nature-scuote-il-cuore-della-tecnologia-d...
wheaton80
00martedì 26 dicembre 2023 19:36
Vittoria stipendi sospesiI - Lo Stato si arrende e non fa ricorsi



wheaton80
00martedì 9 gennaio 2024 11:26
Nodi al pettine, cause vinte e… buon Natale

Arriva dal Tribunale di Milano la sentenza che allieta il Natale: a favore di una dottoressa sospesa per non essersi vaccinata contro il Covid. Alla donna, dipendente dell’azienda sanitaria di Rho, verranno restituiti i mesi di stipendio e i contributi ingiustamente bloccati.

blog.ilgiornale.it/locati/files/2023/12/Tribunale-di-Milano-n.-4267-del-131...

Ricordiamo che all’epoca del decreto legge 44/21 le sospensioni dal lavoro avvenivano in tronco e con grande fiato di trombe: i sanitari che rifiutavano di “dare il buon esempio” venivano sospesi e subito messi alla gogna pubblica “per mostrare cosa succede ai disobbedienti”. Ora si capisce che anche nel caso di certe leggi, esattamente come con i nuovi vaccini anti Covid testati solo per 60 giorni e su gruppetti di popolazione non rappresentativi, conta di più la narrazione della sostanza. Ma chi la sostanza la cerca …scoperchia un pentolone. Il giudice milanese, infatti, non avrebbe potuto non emettere una sentenza a favore della dottoressa sospesa. Ha applicato correttamente l’art. 4 del decreto, “nella seconda delle sue sei versioni”, ci ha spiegato l’avvocato Antonio Carbonelli. “Dove si dice proprio che un medico non vaccinato contro il Covid va sospeso se lavora a contatto con le persone (è il caso della dottoressa pediatra) ma, attenzione, dopo che le sia stata proposta un’altra mansione”. Compreso il demansionamento. La dottoressa avrebbe potuto fare l’autista, “ma poiché non le è stata proposta alcuna alternativa, ecco che il tribunale milanese ha deciso per il rimborso”. Ci sono state sentenze più favorevoli di questa a favore di medici e di lavoratori discriminati per non aver accettato di vaccinarsi con farmaci sperimentali, sia in Italia che in Europa. “Ma questa è un precedente importante", ci ha detto Dario Giacomini, medico all’epoca sospeso e promotore di ContiamoCI!, l’associazione che ha sostenuto la collega di Rho. "Perché fa capire che le aziende sanitarie non stavano applicando correttamente il decreto, come noi si sosteneva da tempo”. Dunque? Potenzialmente tutti i sanitari sospesi nel periodo in cui era in vigore la seconda versione del decreto, e a cui non è stata proposta una mansione alternativam possono ri-ottenere i loro stipendi e contributi.

Cari amici del blog, il mio augurio di Natale per voi e i vostri cari, quest’anno, è la speranza fiduciosa che le cose in qualche modo si aggiustino. C’è sempre un tanto che si rompe ma c’è anche qualcosa che si mette a posto. Vi auguro di aver fiducia e di trasmetterla di mano in mano…

Gioia Locati
24 dicembre 2023
blog.ilgiornale.it/locati/2023/12/24/nodi-al-pettine-cause-vinte-e-buon...
wheaton80
00domenica 28 gennaio 2024 23:46
Palermo. Subisce danni irreversibili dopo vaccino Covid: 36enne risarcita con 1.800 euro a bimestre per tutta la vita

Ne danno notizia gli avvocati Ermanno Zancla e Dario Bonuso, legali della donna, dopo l’accoglimento dell’istanza. La sentenza, come spesso accade, potrebbe aprire la strada ai tanti che hanno subito danni come la signora. Lo storica decisione è stata presa dalla Commissione Medica Ospedaliera di Messina, che ha espresso parere favorevole. Nello specifico, l’indennizzo rientra fra quelli previsti dalla legge 210/92 per “soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni di sangue e somministrazioni di emoderivati, che ne facciano richiesta”. La somma deve ancora essere stabilita, ma dovrebbe aggirarsi intorno ai 1.800 euro a bimestre e per tutta la vita. Il Ministero della Salute ha il compito di vagliare le istanze e per la Sicilia la valutazione è affidata al Dipartimento Militare di Medicina Legale di Messina, che finora aveva respinto le istanze ricevute non ritenendo esistente il nesso di causalità fra la vaccinazione e la patologia.

Alla donna, tra il 2021 e il 2022, furono somministrate tre dosi di vaccino, una Astrazeneca e due Pfizer, ma 5 mesi dopo la seconda somministrazione i medici del Policlinico le diagnosticarono una “lesione compatibile con una evoluzione anatomo patologica di una pregressa miocardite a verosimile eziogenesi post vaccinale”. Di fatto è stato accertato ufficilamente che le dosi avevano provocato nella 36enne “una miocardite alla parete inferiore del ventricolo sinistro al tratto medio, con minima estensione alla parete infero-laterale”. Nella relazione della Commissione Medica di Messina si legge che “sulla scorta della più recente letteratura scientifica e del rapporto sulla sorveglianza dei vaccini Covid-19, redatto dall’Agenzia italiana del Farmaco, può essere considerata verosimile l’associazione causale fra la somministrazione di vaccino e l’infermità di cui al giudizio diagnostico, pertanto questa commissione medica ospedaliera esprime parere favorevole alla concessione dei benefici”.

27 gennaio 2024
www.fattieavvenimenti.it/palermo-subisce-danni-irreversibili-dopo-vaccino-covid-36enne-risarcita-con-1800-euro-a-bimestre-per-tutta-...
wheaton80
00sabato 24 febbraio 2024 03:04
AIFA: Giorgio Palù si dimette. l'attacco a Schillaci e le risposte in sospeso a Byoblu



Giorgio Palù si è dimesso dalla Presidenza dell’Agenzia Italiana del Farmaco. In base a quanto annunciato in una lettera rivolta al Consiglio di Amministrazione dell’AIFA, il medico, 75 anni, lascia l’incarico per incomprensioni con il governo. “Vi comunico, dopo un’attenta meditazione, che la mancata sintonia con il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e l’assenza di risposte dal governo mi costringono a dare le dimissioni”, avrebbe scritto Palù nella sua comunicazione, in cui ricorda di avere concepito e promosso la riforma dell’AIFA. Palù, Presidente AIFA dal 2020, avrebbe anche definito “offensivo e umiliante“ il rinnovo per un solo anno e a titolo gratuito da parte di Schillaci. Il ministro lo aveva nominato appena due settimane fa a queste condizioni per via di un limite di legge dovuto all’età. Palù, pur negando problemi relativi alla gratuità dell’incarico, ha comunque accusato Schillaci di disparità di trattamento rispetto ad altre nomine.

Dimissioni Palù: le risposte a Byoblu
Chissà se a questo punto Palù manterrà l’impegno di rispondere alle domande di Byoblu in merito alla gestione della campagna vaccinale e sull’efficacia dei prodotti a mRNA. Durante un incontro dello scorso settembre promosso dall’AIFA, Palù ci aveva assicurato che avrebbe accettato un confronto per rispondere a tutte le domande del caso.

Le reazioni alle dimissioni di Palù da AIFA
“Le dimissioni del Presidente Palù ci fanno ripiombare nell’incertezza totale”, hanno comunicato in una nota i precari AIFA. Le forze politiche di opposizione esprimono preoccupazione per il futuro dell’AIFA e chiedono al Ministro Schillaci di riferire in Aula. “Condivido l’amarezza di Palù. Lo ringrazio per il lavoro svolto e per la competenza con cui ha guidato l’AIFA”, ha invece commentato il leghista Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto.

Andrea Murgia
22 febbraio 2024
www.byoblu.com/2024/02/22/aifa-giorgio-palu-si-dimette-lattacco-a-schillaci-e-le-risposte-in-sospeso-a...
wheaton80
00venerdì 1 marzo 2024 19:53
Obbligo vaccinale illegale: lo stabilisce una storica sentenza della Corte Suprema del Queensland

La Corte Suprema del Queensland ha giudicato illegale l’imposizione della vaccinazione contro il Covid 19 imposta ai cosiddetti lavoratori in prima linea durante l’emergenza sanitaria.

I diritti umani alla base della sentenza del Queensland
Glenn Martin, Giudice della Corte Suprema di Brisbane, ha emesso una sentenza di 115 pagine in cui definisce contrarie ai diritti umani le istruzioni in ambito vaccinale del Commissario di Polizia del Queensland Katarina Carroll.

www.inqld.com.au/news/2024/02/27/carrolls-final-blow-demands-that-police-ambos-have-covid-vaccine-were-...

La decisione del giudice si basa sulla sezione 58 dell’Human Rights Act adottata dallo Stato del Queensland nel 2019, che afferma che tutti i dipendenti pubblici devono tenere in debita considerazione i diritti umani prima di prendere una decisione e che devono agire e prendere decisioni compatibili con tali diritti. Contro i provvedimenti del Commissario Carrol si sono mossi 86 dipendenti statali del Dipartimento di Polizia e del servizio ambulanze che nel 2022 avevano rifiutato le disposizioni dei superiori ed erano andati incontro a provvedimenti disciplinari come la sospensione dal lavoro.

Cosa succederà dopo la sentenza?
Secondo gli esperti e secondo i legali che hanno seguito la causa dei dipendenti statali, questa potrebbe essere solo la prima di un’ondata di rivendicazioni di questo tipo che arriveranno davanti ai tribunali. La sentenza di per sé non ordina che i dipendenti licenziati siano reintegrati, o che qualsiasi altra sanzione incontrata venga rimossa o risarcita, ma apre la porta per arrivare ad una reintegrazione. L’esito della decisione dunque, benché limitato, potrebbe creare un effetto domino sulle richieste di altri dipendenti pubblici che si sono visti imporre il protocollo vaccinale, come insegnanti ed operatori sanitari. Il Governo dello Stato australiano potrebbe decidere di appellarsi alla decisione, o potrebbe formalizzare il modo in cui le valutazioni dei diritti umani possono interagire con i propri provvedimenti. Quella della violazione dei diritti umani è tuttavia una intuizione che potrebbe portare a molte risposte sul tema della negazione del lavoro per inadempienza all’obbligo vaccinale.

Dal Canada all’Italia: la lunga strada delle sentenze sugli obblighi sanitari
A inizio 2024 una sentenza simile era arrivata da un giudice federale canadese, che ha ritenuto “privo di fondamento” ma anche “lesivo della Carta Costituzionale” il ricorso alle maniere forti del governo Trudeau su chi manifestava contro l’obbligo vaccinale imposto ai camionisti e contro le misure del periodo Covid.

www.byoblu.com/2024/01/24/canada-giudice-contro-trudeau-illegittimo-congelamento-conti-durante-protesta-cam...

Nel nostro Paese la strada è ancora lunga, nonostante i molti reintegri di lavoratori sospesi disposti dai tribunali. Resta come un macigno la sentenza della Corte Costituzionale del 1° dicembre 2022, in cui i giudici guidati dalla allora Presidente Silvana Sciarra hanno ritenuto “non irragionevoli, né sproporzionate, le scelte del legislatore adottate in periodo pandemico sull’obbligo vaccinale del personale sanitario”.

Giuliana Radice
28 febbraio 2024
www.byoblu.com/2024/02/28/corte-del-queensland-obbligo-vaccinale-e-ill...
wheaton80
00sabato 23 marzo 2024 17:33
Esplosione dei "Tumori Turbo" tra i giovani vaccinati - Nuove ricerche

L’analisi dei dati relativi alle morti per cancro tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 44 anni vaccinati contro il coronavirus segnala un incremento senza precedenti. Il rapporto dettagliato di Edward Dowd, esperto di dati ed ex gestore di hedge fund, illumina questa inquietante evoluzione, con una percentuale di mortalità per tumori rapidamente metastatici che segna record storici.

phinancetechnologies.com/HumanityProjects/UK%20Cause%20of%20death%20Project%20-%20Malignant%20Neoplasm%20Deaths%2015-44%20-%20Individual%20Ca...

News Academy Italia riportò le dichiarazioni del Prof. Francesco Schittulli, Presidente della Lega Italiana Lotta ai Tumori e componente della Commissione Oncologica Nazionale del Ministero della Salute, che ha sollevato il velo sul legame tra i vaccini Covid e l’incredibile aumento dei casi di tumori, in particolare tra le donne sotto i 40 anni. Schittulli aveva dichiarato:“Lo scorso anno, 11.000 donne al di sotto dei 40 anni hanno sviluppato il cancro al seno su 60.000. Non sono un no vax, ma dobbiamo esaminare attentamente i danni nel loro complesso.”

newsacademy.it/scienze-e-salute/2023/11/09/boom-di-tumori-il-presidente-della-lega-italiana-tumori-solleva-il-velo-sul-legame-tra-vaccini-covid-e-lepidemia-di-tumori-in-itali...

Tempo fa anche Il professor Harvey Risch espose le sue riflessioni sui recenti sviluppi del “turbo-cancro“, la vaccinazione e la gestione del Covid 19. Secondo il dottor Harvey Risch, ci sono evidenze che suggeriscono un aumento esponenziale dei casi di cancro dopo la vaccinazione contro il Covid 19. Il dottor Risch è professore emerito di epidemiologia e Ricercatore Senior in Epidemiologia (Malattie Croniche) dello Yale Institute for Global Health presso il Dipartimento di Epidemiologia e Sanità Pubblica della Yale School of Public Health e della Yale School of Medicine.

newsacademy.it/scienze-e-salute/2023/09/23/esplosione-di-turbo-cancro-senza-precedentidopo-il-vaccino-covid-a-dirlo-harvey-risch-professore-emerito-di-epidemiologia-alluniversita-...

Nonostante il focus sul Regno Unito dell’analista Dowd, la portata di questo fenomeno travalica i confini nazionali, interessando la maggior parte delle nazioni occidentali impegnate nella campagna vaccinale anti Covid. Le statistiche, basate su fonti governative britanniche e analisi approfondite, delineano un quadro preoccupante. Il numero di morti per tumori cosiddetti “turbo”, caratterizzati da una rapida progressione e metastasi, ha mostrato un incremento significativo a partire dal 2021, coincidendo temporalmente con l’avvio delle vaccinazioni di massa.

Oncologi e specialisti del settore esprimono profonda preoccupazione per questo trend, che rappresenta un’inversione di decenni di progressi nella lotta contro il cancro. La comunità scientifica è chiamata a una riflessione urgente sui possibili collegamenti tra la somministrazione dei vaccini Covid 19 e l’insorgenza di forme aggressive di tumore. In un’intervista con The Defender, Dowd afferma di aver esaminato con i suoi partner di ricerca tutti i codici della classificazione internazionale delle malattie, 10a revisione (ICD-10) per la causa di morte nel Regno Unito nel periodo di studio 2010-2022.

childrenshealthdefense.org/defender/

Il gruppo di ricerca, che comprende una manciata di scienziati senior, analisti di dati ed esperti finanziari, ha esaminato le tendenze nelle neoplasie maligne (codici da C00 a C99). I codici ICD-10 sono la classificazione medica internazionale di diagnosi, sintomi e procedure stabilita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per l’elaborazione delle domande. Tra i dati più allarmanti, spiccano l’aumento dei decessi per tumori non precedentemente osservati con tale frequenza in soggetti giovani, inclusi cancri al seno, al pancreas, al colon, melanomi e tumori non localizzati. Questi ultimi, in particolare, evidenziano una tendenza alla metastasi rapida, suggerendo una virulenza e una letalità elevate.

Davide Donateo
22 marzo 2024
newsacademy.it/scienze-e-salute/2024/03/22/nuovo-studio-incremento-schock-dei-tumori-turbo-nei-giovani-va...
wheaton80
00sabato 30 marzo 2024 16:49
Il Giappone vieta i vaccini Covid a causa dell’aumento delle morti improvvise

www.preprints.org/manuscript/202403.0881/v1

Il Giappone ha appena vietato le iniezioni di mRNA Covid per uso pubblico e ha invitato altre nazioni a seguire l’esempio dopo che uno studio ufficiale del governo ha collegato le iniezioni all’impennata delle morti improvvise nella Nazione. Come molti altri paesi in tutto il mondo, dal 2021 il Giappone sta combattendo una crisi di morti improvvise e inaspettate alle stelle. La questione è diventata così grave in Giappone che il Paese si trova ora ad affrontare il collasso della popolazione poiché muoiono più cittadini di quanti ne nascano. Nuovi studi in Giappone hanno ora collegato l’aumento delle morti alle iniezioni di Covid. Tuttavia, l’ultimo studio ha mandato in shock la comunità scientifica globale poiché dimostra che le contaminazioni pericolose nelle iniezioni non colpiscono solo coloro che hanno ricevuto iniezioni. Gli scienziati hanno scoperto che i vaccini Covid mRNA hanno ora contaminato le scorte di trasfusioni di sangue del Giappone a causa delle persone vaccinate che donano sangue.

I rischi associati ai vaccini Covid vengono ora trasferiti ad altre persone non vaccinate attraverso le trasfusioni di sangue. Ricevere trasfusioni di sangue da individui vaccinati contro il Covid 19 rappresenta un grave rischio medico per i riceventi non vaccinati poiché numerosi eventi avversi vengono segnalati tra le persone vaccinate in tutto il mondo, ha rilevato lo studio giapponese. La revisione della prestampa, pubblicata il 15 marzo, ha esaminato se ricevere sangue da individui vaccinati contro il Covid 19 è sicuro o rappresenta un rischio per la salute. Molte nazioni hanno riferito che l’uso del vaccino mRNA ha provocato “trombosi post-vaccinazione e conseguenti danni cardiovascolari, nonché un’ampia varietà di malattie che coinvolgono tutti gli organi e sistemi, compreso il sistema nervoso”, si legge. Le vaccinazioni ripetute possono rendere le persone più vulnerabili al Covid 19, afferma.

Gli autori hanno scritto che se il sangue contiene proteine ​​​​spike, diventa necessario rimuoverle prima della somministrazione e attualmente non è disponibile alcuna tecnologia del genere. Contrariamente alle aspettative precedenti, è stato scoperto che i geni e le proteine ​​dei vaccini genetici persistono nel sangue dei soggetti vaccinati per “periodi di tempo prolungati”. Inoltre, “una serie di eventi avversi derivanti dai vaccini genetici vengono ora segnalati in tutto il mondo”. Ciò include una vasta gamma di malattie legate al sangue e ai vasi sanguigni. Alcuni studi hanno riportato che la proteina “spike” nei vaccini mRNA è neurotossica e in grado di attraversare la barriera emato-encefalica, afferma la revisione. “Pertanto, non vi è più alcun dubbio che la proteina Spike utilizzata come antigene nei vaccini genetici sia essa stessa tossica”.

Inoltre, le persone che hanno effettuato più iniezioni di vaccini a mRNA possono avere diverse esposizioni allo stesso antigene in un breve lasso di tempo, il che può portare a “imprimere una risposta immunitaria preferenziale a quell’antigene”. Ciò ha portato i destinatari del vaccino Covid 19 a diventare “più suscettibili a contrarre il Covid 19”. Date tali preoccupazioni, i professionisti medici dovrebbero essere consapevoli dei “vari rischi associati alle trasfusioni di sangue utilizzando prodotti sanguigni derivati ​​da persone che hanno sofferto di Covid a lungo termine e da destinatari di vaccini genetici, compresi coloro che hanno ricevuto vaccini a mRNA”. L'impatto di tali vaccini genetici sugli emoderivati ​​così come i danni effettivi da essi causati sono attualmente sconosciuti, hanno scritto gli autori.

“Al fine di evitare questi rischi e prevenire un’ulteriore espansione della contaminazione del sangue e una complicazione della situazione, chiediamo con forza che la campagna di vaccinazione con vaccini genetici venga sospesa e che venga effettuata una valutazione del rapporto beneficio-beneficio il prima possibile”. La vaccinazione ripetuta di vaccini genetici può anche finire per causare “alterazioni nella funzione immunitaria” tra i riceventi. Ciò aumenta il rischio di malattie gravi dovute a infezioni opportunistiche o virus patogeni, che non sarebbero state un problema se il sistema immunitario fosse normale, afferma la revisione. “Pertanto, nell’ottica del tradizionale contenimento delle malattie infettive, è necessaria maggiore cautela nel prelievo di sangue da soggetti vaccinati genetici e nella successiva manipolazione degli emoderivati, così come durante i trapianti di organi solidi e anche negli interventi chirurgici, al fine di evitare il rischio di infezioni accidentali trasmesse per via ematica", afferma.

Lo studio ha rilevato che le persone non vaccinate soffrivano di attacchi cardiaci, ictus, coaguli e morti improvvise dopo aver ricevuto trasfusioni. La revisione è stata finanziata dai membri della Società Giapponese per le Complicanze legate ai vaccini e dalla Volunteer Medical Association. Gli autori non hanno dichiarato alcun conflitto di interessi.

Hunter Fielding
Fonte: newsaddicts.com/japan-bans-covid-shots-soaring-sudden...

24 marzo 2024
sadefenza.blogspot.com/2024/03/il-giappone-vieta-i-vaccini-covid-ca...
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:01.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com