No World Order. Migliaia di vaccini ritirati

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wheaton80
00sabato 20 febbraio 2021 18:42
Effetti collaterali? 245 morti dopo vaccino

245 morti in tutta Europa. Sono tra gli effetti collaterali dopo l’iniezione del vaccino anti-Covid. Questo il dato, aggiornato al 23 gennaio scorso, che circola sulla stampa continentale grazie alla curiosità del giornale olandese RTL Nieuws [1]. La notizia, in Italia… non è una notizia. Solo il quotidiano online Affari Italiani [2], infatti, ritiene corretto pubblicarla. Eppure si tratta di un dato ufficiale, pubblicato perfino dall’EMA, l’Agenzia Europea per il Farmaco [3].

Per il ricercatore Bucci non possiamo dedurre che il vaccino uccida
La spiegazione di questo black-out informativo giunge grazie alla penna di Enrico Bucci, biologo e ricercatore, ed è pubblicata sul suo blog presente sul quotidiano Il Foglio [4]:« Centocinquantasei ultraottantenni morti in un mese ogni 10.000 sono grosso modo i morti che, tabelle Istat alla mano, ci si attende in Italia. Dunque, se vacciniamo 10.000 ultraottantenni, in un mese continueremo comunque a osservare tra i vaccinati quei morti, al netto delle inevitabili fluttuazioni statistiche; non per questo ne possiamo dedurre che il vaccino ha qualche effetto imprevisto, né per questo dobbiamo spaventarci». Per il dottor Bucci, la circostanza che tali ultra ottantenni muoiano a poche ore dall’iniezione dal vaccino è solo una coincidenza. Tali calcoli statistici non sono stati però considerati quando gli ultra ottantenni, pure affetti da multi-patologie, decedevano dopo aver contratto anche il Covid-19. Lì non valeva la coincidenza. Lì si moriva solo e certamente di Coronavirus. Per essere un tantino credibile, a Bucci sarebbe bastato scrivere che si tratta pur sempre di numeri piccoli, di effetti collaterali fatali ma statisticamente insignificanti e accettabili rispetto al beneficio del vaccino per la massa della popolazione. Ma non l’ha scritto.

Effetti collaterali fatali dopo vaccino? Dagli 0 morti della Spagna agli 85 della Francia
Dato che sono curioso, ho cercato di disaggregare per Paese il dato dei 245 decessi (al 23 gennaio) post vaccino. Nel campione individuato, ho rilevato una scarsa omogeneità statistica tra Paesi. Eppure, in tutta Europa stanno vaccinando le stesse categorie: medici, infermieri e ospiti delle RSA. L’esito percentuale avverso dell’iniezione dovrebbe essere quindi simile. Qualcuno bara, allora? Qualcuno nasconde i morti post-vaccino? Esaminiamo alcuni esempi:

- Spagna: 1.100.000 dosi iniettate e 0 morti dichiarati (!!) ma solo 8 casi di anafilassi (dati al 24 gennaio 2021 [5])
- Italia: 1.590.000 dosi iniettate e 13 morti dichiarati, ovvero 0,81 decessi/100.000 dosi (dati al 26 gennaio 2021 [6])
- Francia: 1.960.000 dosi e 85 morti dichiarati, ovvero 4,33 decessi/100.000 dosi (dati al 4 febbraio 2021 [7])
- Belgio: 351.000 dosi e 26 morti dichiarati, ovvero 7,40 decessi/100.000 dosi (dati al 3 febbraio 2021 [8])
- Svezia: 226.000 dosi e 42 morti dichiarati, ovvero 18,5 decessi/100.000 dosi (dati al 27 gennaio 2021 [9] [10])
- Norvegia: 179.000 dosi e 82 morti dichiarati, ovvero 45,8 decessi/100.000 dosi (dati al 9 febbraio 2021 [11])

Perché in Scandinavia l’effetto fatale del vaccino è considerevolmente più alto che in Italia e Spagna?

Dall’Italia il 44% delle segnalazioni in Europa di effetti collaterali del vaccino
I dati italiani appaiono sottodimensionati anche avuta evidenza dell’estrema attenzione che l’Italia pone nel segnalare, invece, all’EMA gli effetti collaterali lievi. Il 44% di tutte le segnalazioni europee proviene proprio dal nostro Paese (19.979 su 54.828, al 13 febbraio 2021 [12]).





L’Italia vince per distacco questa particolare classifica davanti alla Spagna (solo il 9% di segnalazioni sul totale, ovvero 3.939 in numero assoluto) ed alla Francia (5%, 3.592 segnalazioni). In riferimento invece agli altri Paesi prima citati, solo l’1% ciascuno delle segnalazioni di effetti collaterali giungono dalla Svezia (865 segnalazioni), dal Belgio (694) e dalla Norvegia (597). Eppure in tutti i Paesi citati finora la vaccinazione prosegue in maniera percentualmente sovrapponibile rispetto al numero degli abitanti, secondo i dati del sito WEB Ourworldindata [13].



Verrebbe da dire che, in Italia, i morti post vaccino siano conteggiati tra quelli “con” Covid. Ma sarebbe una battuta troppo facile e cattiva.

Fonti e note

[1] www.rtlnieuws.nl/nieuws/artikel/5210255/16000-patienten-gemeld-met-mogelijke-bijwerkingen-van-coron...
[2] www.affaritaliani.it/coronavirus/covid-245-morti-europa-dopo-il-vaccino-ema-il-documento-718...
[3] www.fronteampio.it/download/14375/
[4] www.ilfoglio.it/scienza/2021/01/18/news/chi-urla-morto-dopo-il-vaccino-dovrebbe-prima-dimostrare-il-nesso-di-causalita--...
[5] www.aemps.gob.es/informa/boletines-aemps/boletin-fv/2021-boletin-fv/2o-informe-de-farmacovigilancia-sobre-vacunas-c... (gli spagnoli, nel rapporto, tengono a precisare che l’esame dei loro dati di farmacovigilanza è totalmente inutile (!!):« La segnalazione di eventi avversi non è uno strumento che può essere utilizzato per stimare la frequenza di insorgenza di reazioni avverse nelle persone vaccinate, poiché non è una raccolta sistematica di dati e, come già detto, questi eventi non sono necessariamente legati alla vaccinazione. Non è quindi utile per fare confronti sulla sicurezza dei diversi vaccini»)
[6] www.fronteampio.it/aifa-in-un-mese-13-decessi-post-vaccino/
[7] www.ansm.sante.fr/S-informer/Actualite/Point-de-situation-sur-la-surveillance-des-vaccins-contre-la-C... - www.fronteampio.it/download/14379/
[8] www.afmps.be/fr/news/coronavirus_apercu_hebdomadaire_des_effets_indesirables_des_vaccins_contre_la_covid_...
[9] www.nyatider.nu/42-rapporterade-dodsfall-efter-vaccinering/
[10] www.lakemedelsverket.se/sv/coronavirus/coronavaccin/inrapporterade-misstankta-biverkningar---coronavacciner#hm...
[11] legemiddelverket.no/english/covid-19-and-medicines/vaccines-against-covid-19/reported-suspected-adverse-reactions-of-covid-19-...
[12] dap.ema.europa.eu/analytics/saw.dll?PortalPages&PortalPath=%2Fshared%2FPHV%20DAP%2F_portal%2FDAP&Action=Navigate&P0=1&P1=eq&P2=%22Line%20Listing%20Objects%22.%22Substance%20High%20Level%20Code%22&P3=1+...
[13] ourworldindata.org/coronavirus-data-explorer?zoomToSelection=true&time=2020-03-01..latest&country=ITA~ESP~BEL~NOR~SWE~FRA&region=World&vaccinationsMetric=true&interval=total&perCapita=true&smoothing=0&pickerMetric=total_vaccinations_per_hundred&pickerS...

Natale Salvo
16 febbraio 2021
www.fronteampio.it/effetti-collaterali-245-morti-dopo-...
wheaton80
00mercoledì 24 febbraio 2021 19:25
Vox Italia - Dea:"La situazione in Israele è drammatica"

wheaton80
00mercoledì 17 marzo 2021 00:11
Il giocattolo si è rotto

La giornata di ieri è stata cruciale per la questione vaccini. In mattinata si era diffusa la notizia che il Piemonte aveva sospeso un altro lotto di AstraZeneca, dopo la morte del professore di musica di Biella. Alle tre del pomeriggio la Germania ha annunciato che sospendeva l’uso di AstraZeneca in tutto il territorio nazionale. Due ore dopo la Francia faceva lo stesso annuncio. Alle sei di sera anche l’Italia annunciava la sospensione in tutto il territorio, e in chiusura di giornata si accodava anche la Spagna. Ora sono tutti in attesa del fatidico “verdetto” che la EMA dovrà emettere il prossimo giovedì, nel quale ci diranno se AstraZeneca può tornare ad essere utilizzato oppure no. Ma qualunque sia questo verdetto, ormai il giocattolo si è rotto. Il meraviglioso giocattolo creato dalla propaganda di Big Pharma, che ci raccontava come i vaccini possano essere la soluzione a qualunque male, ha cominciato ad incrinarsi. Ormai la gente ha capito: i vaccini possono essere pericolosi. E questo comporterà, purtroppo, un furibondo irrigidimento delle strategie pro-vax, perché ovviamente nessuno vuole rinunciare alla gallina dalla uova d’oro. Ciò che non è stato accettato per vie naturali, si cercherà di farlo accettare con l’obbligo, con il ricatto sempre più esasperato, e con un martellamento ancora più accanito della propaganda. Già oggi Facebook ha annunciato che aggiungeranno, ad ogni post che parla di vaccini, una dicitura che ci ricorda che “i vaccini vengono sottoposti a una lunga serie di test per garantire la sicurezza prima di essere messi in commercio”. Curiosa forma di propaganda, proprio nel momento in cui la grande certezza inizia a barcollare. In TV ci seppelliranno di esperti e virologi che ci raccontano come la sicurezza sia assoluta, e come chi non si fida sia un Neanderthal nemico della scienza. Ma tutto questo non farà che aumentare la diffidenza della gente, che capisce intuitivamente come questa propaganda sia in realtà frutto della disperazione. Sarà una battaglia durissima, perché le armi per comunicare le hanno in mano tutte loro. Dalla nostra parte rimane solo il buon senso della gente. Ma io penso che alla fine sarà quest’ultimo a prevalere.

Massimo Mazzucco
16 marzo 2021
www.luogocomune.net/21-medicina-salute/5733-il-giocattolo-si-%C3%...
wheaton80
00sabato 20 marzo 2021 00:39
Telecolor - Speciale Medicina Amica. Intervista al Dott. Stefano Montanari sui vaccini

wheaton80
00sabato 20 marzo 2021 18:56
Quella sentenza sui vaccini che apre le porte ai risarcimenti

Via libera all'indenizzo per danni, anche se il vaccino è solo raccomandato. A stabilirlo è una sentenza della Corte di Cassazione, depositata oggi, che ha preso atto della pronuncia della Corte Costituzionale cui aveva posto la questione, riconoscendo definitivamente il risarcimento danni. Il caso preso in esame era quello di un soggetto che aveva contratto il "lupus eritematoso sistemico" dopo essersi vaccinato contro l'epatite A. In primo grado, il giudice aveva stabilito l'esistenza di un nesso di causalità tra la vaccinazione e la malattia, ma non si era pronunciato sulla possibilità di riconoscere un indennizzo per i danni causati dal siero, che era stato somministrato in via non obbligatoria, dato che la vaccinazione è facoltativa. In secondo grado, la Corte d'Appello invece aveva affermato che non poteva essere fatta alcuna differenza tra la vaccinazione "imposta" e quella "raccomandata". In questo caso, inoltre, la somministrazione del siero era stata "incentivata" dalla Regione. Per questo, i giudici avevano disposto un indennizzo a favore del paziente che aveva contratto il lupus. Vista la decisione, il Ministero della Salute aveva presentato ricorso contro la sentenza di secondo grado. La Cassazione, dopo aver esaminato il caso, aveva rinviato la questione alla Corte Costituzionale, per chiederle di stabilire la legittimità della "mancata previsione dell'indennizzo per i vaccini non obbligatori".

La Consulta ha dichiarato l'illegittimità dell'articolo relativo al risarcimento in caso di danni dei vaccini, "nella parte in cui non prevede il diritto ad un indennizzo a favore di chiunque abbia riportato lesioni o infermità da cui sia derivata una menomazione permanente all'integrità psico-fisica, a causa della vaccinazione contro il contagio da virus dell'epatite A". Per questo, la Corte di Cassazione, con la sentenza n.7354, ha riconosciuto il beneficio economico per le persone che subiscono danni a seguito della vaccinazione non obbligatoria. Per la Sezione lavoro, "ogni questione sul punto appare superata a seguito della pronuncia della Corte Costituzionale". La Consulta ha così colmato un vuoto normativo importante, riguardante le conseguenze derivate dal siero contro l'epatite A, e la pronuncia della Cassazione potrebbe rappresentare una svolta futura anche per altri tipi di vaccini. Tra questi, si inserisce anche il vaccino contro il Covid-19: anche in questo caso, infatti, si tratta di una somministrazione non obbligatoria, per la quale potrebbe essere riconosciuto lo stesso meccanismo. Si tratta, in ogni caso, di possibilità future, dato che al momento non è stata ancora rilevata alcuna correlazione tra i vaccini anti-Covid e gravi effetti collaterali. La paura sollevata dalle trombosi rilevate in persone che erano state sottoposte alla dose di AstraZeneca, infatti, non risulta essere ancora fondata: al momento, non è stata ancora dimostrata alcuna correlazione tra il vaccino e gli eventi tromboembolici, tanto che oggi l'Agenzia Europea del Farmaco si è detta ancora convinta "che i benefici del vaccino AstraZeneca superino gli effetti collaterali". La sentenza della Corte di Cassazione, però, rimane un passo importate per la normativa sul risarcimento per danni causati dai vaccini.

Francesca Bernasconi
16/03/2021
www.ilgiornale.it/news/cronache/sentenza-sui-vaccini-che-apre-porte-ai-risarcimenti-1931...
wheaton80
00venerdì 26 marzo 2021 19:58
Foglietto illustrativo AstraZeneca

Ecco la conferma nero su bianco che ci stanno usando come cavie. Questo effetto collaterale è stato appena aggiunto sul foglietto illustrativo del vaccino AstraZeneca:

"Disturbi del sangue
In seguito alla vaccinazione con COVID-19 Vaccine AstraZeneca è stata osservata molto raramente una combinazione di coaguli di sangue e livelli bassi di piastrine, in alcuni casi con la presenza di sanguinamento. In alcuni casi gravi si sono manifestati coaguli di sangue in posizioni diverse o insolite come pure coagulazione o sanguinamento eccessivi in tutto il corpo. La maggior parte di questi casi si è verificata entro i primi sette-quattordici giorni successivi alla vaccinazione e si è verificata principalmente in donne sotto i 55 anni di età. Tuttavia, un numero maggiore di donne sotto i 55 anni ha
ricevuto il vaccino rispetto ad altre persone. Alcuni casi hanno avuto esito fatale".
wheaton80
00mercoledì 31 marzo 2021 02:03
Astrazeneca: cambia il nome, ma non il prodotto

Che cosa fai quando hai messo sul mercato un vaccino in tempi forsennati, risultando in un prodotto scarsamente efficace e relativamente pericoloso? Il buon senso direbbe: ritiri il prodotto dal mercato, ti scusi con chi ne è rimasto vittima e ti rimetti a studiare daccapo la formula, per offrire alla popolazione qualcosa di sicuro ed efficace. Così dovrebbe funzionare il mondo. Invece che cosa ha fatto AstraZeneca, di fronte al clamoroso flop del suo vaccino anti-covid? Gli ha cambiato semplicemente il nome. Da oggi non si chiama più AstraZeneca, ma si chiama Vaxzevria. Perché l’importante è la facciata, non il contenuto. L’importante è il marketing, non la sicurezza dei cittadini. L’importante è continuare a far soldi, non la salute delle persone. E infatti, mentre il vaccino cambia nome, al suo bugiardino sono stati aggiunti ufficialmente gli effetti avversi (a volte fatali) registrati di recente:"Trombocitopenia e disturbi della coagulazione: è stata osservata molto raramente una combinazione di trombosi e trombocitopenia, in alcuni casi accompagnata da sanguinamento, in seguito alla vaccinazione con Vaxzevria. Ciò include casi severi che si presentano come trombosi venosa, inclusi siti insoliti come trombosi del seno venoso cerebrale, trombosi della vena mesenterica e trombosi arteriosa, concomitante con trombocitopenia. La maggior parte di questi casi si è verificata entro i primi sette-quattordici giorni successivi alla vaccinazione e si è verificata in donne di età inferiore a 55 anni. Tuttavia ciò potrebbe riflettere l'aumento dell'uso del vaccino in questa popolazione. Alcuni casi hanno avuto esito fatale". Sempre dal bugiardino, leggiamo anche le seguenti frasi:

- La durata della protezione offerta dal vaccino non è nota in quanto è ancora in fase di determinazione dagli studi clinici in corso
- Gli studi di tossicità riproduttiva sugli animali non sono stati completati
- Questo medicinale è stato autorizzato con procedura “subordinata a condizioni”. Ciò significa che devono essere forniti ulteriori dati su questo medicinale
- Non sono stati effettuati studi di genotossicità né di cancerogenicità
- Vaxzevria contiene organismi geneticamente modificati (OGM). Il vaccino non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alle linee guida locali per gli organismi geneticamente modificati o i rifiuti a rischio biologico

Prego signori, fatevi avanti: the show must go on.

Massimo Mazzucco
30 marzo 2021
www.luogocomune.net/21-medicina-salute/5743-astra-zeneca-cambia-il-nome,-ma-non-il-...
wheaton80
00sabato 3 aprile 2021 18:34
Vaccini, 15 milioni dosi Johnson & Johnson rovinate. Il motivo?

A causa di un errore umano, fino a 15 milioni di dosi del vaccino monodose Johnson & Johnson contro il Covid sono state rese inutilizzabili. L’incidente è avvenuto, secondo quanto riferito dal New York Times, in una azienda di Baltimora, nel Maryland, dove vengono prodotti due vaccini. "I lavoratori", spiega il quotidiano, "hanno accidentalmente mescolato gli ingredienti dei vaccini diverse settimane fa, rovinando fino a 15 milioni di dosi del vaccino di Johnson & Johnson e costringendo le autorità di regolamentazione a ritardare l’autorizzazione delle linee di produzione dell’impianto". L’impianto è gestito da Emergent BioSolutions, azienda che produce sia il vaccino di Johnson & Johnson che quello di AstraZeneca. Entrambi i vaccini, a differenza di quelli di Moderna e Pfizer-BioNTEch, utilizzano la stessa tecnologia, a vettore virale; ma i vettori sono biologicamente diversi, e non intercambiabili. L’errore è stato scoperto giorni dopo la produzione, ma nessuna delle dosi contaminate è mai uscita dall’impianto. Le consegne di decine di milioni di dosi del vaccino monodose Johnson & Johnson, che nel prossimo mese dovevano partire proprio dallo stabilimento di Baltimora, sono adesso a rischio. Secondo il sito Politico, tre alti funzionari dell’amministrazione Biden sapevano da due settimane che i problemi di produzione di un appaltatore Johnson & Johnson avrebbero potuto ritardare la consegna di un numero significativo di dosi. Uno di quei funzionari ha affermato che Johnson & Johnson dovrebbe ancora essere in grado di fornire le dosi promesse in base al contratto con il governo federale entro la fine di aprile. E ha sottolineato come l’Amministrazione Biden abbia chiesto a Johnson & Johnson di supervisionare direttamente la produzione di vaccini di Emergent in futuro. Ora però l’incidente nello stabilimento di Baltimora ha spinto la Food and Drug Administration a ritardare l’approvazione di Emergent nella produzione di Johnson & Johnson, senza la quale non è chiaro se Johnson & Johnson sarà in grado di raggiungere il suo obiettivo di giugno.

02 aprile 2021
parstoday.com/it/news/world-i246198-vaccini_15_mln_dosi_johnson_johnson_rovinate._i...
wheaton80
00mercoledì 14 aprile 2021 13:46
Il virologo Vanden Bossche: questi vaccini pericolosi

"Questo tipo di vaccini profilattici sono completamente inappropriati e persino altamente pericolosi se utilizzati in campagne di vaccinazione di massa durante una pandemia virale" [1]; nell’incertezza odierna sulla sicurezza dei vaccini, le allarmanti dichiarazioni del dottor Geert Vanden Bossche [2] hanno suscitato un forte interesse mediatico. In verità, quello del virologo Vanden Bossche non è solo un attacco all’attuale formula vaccinale, bensì, soprattutto, all’intero sistema col quale si è affrontata l’epidemia influenzale denominata Sars-Cov-2.

Vanden Bossche: Con Lockdown e mascherine giù difese immunitarie
Lockdown, mascherine, didattica a distanza, ecc..., avrebbero un’influenza tutt’altro che positiva sulla nostra difesa immunitaria naturale, sostiene. Serve "mantenerla “addestrata” abbastanza bene", insiste. "La formazione si ottiene tramite l’esposizione regolare a una miriade di agenti ambientali, compresi gli agenti patogeni". Il dottor Geert Vanden Bossche è piuttosto allarmato:"La soppressione dell’immunità innata, soprattutto nei gruppi di età più giovani, può quindi diventare molto problematica. Non c’è dubbio che la mancanza di esposizione dovuta alle severe misure di contenimento attuate fin dall’inizio della pandemia non ha giovato al mantenimento del sistema immunitario innato delle persone". "Ho sempre detto che era una cattiva idea fare delle chiusure che avrebbero colpito anche i più giovani. Che avremmo impedito ai più giovani di avere contatti, di essere esposti", ribadisce ancora più esplicitamente Vanden Bossche in una successiva intervista [3].

Con le varianti, il virus può vincere la vaccinazione
Scrive, quindi, che "vaccinologi, scienziati e medici sono accecati dagli effetti positivi a breve termine nei singoli brevetti, ma non sembrano preoccuparsi delle conseguenze disastrose per la salute globale. E’ difficile capire come gli attuali interventi umani impediranno alle varianti circolanti di trasformarsi in un mostro selvaggio". La sua paura è che "il virus può sfuggire alla risposta immunitaria" [3]. "La combinazione dell’infezione virale con uno sfondo di maturità e concentrazione ABS [la difesa immunitaria naturale di ciascun umano, NdR] subottimale", spiega, "permette al virus di selezionare mutazioni che gli permettono di sfuggire alla pressione immunitaria". Questo perché "con un tasso crescente di infezione nella popolazione, il numero di soggetti che si infettano mentre sperimentano un aumento momentaneo di ABS S-specifici [anticorpi stimolati dalla vaccinazione di massa, NdR] aumenterà costantemente". E, "di conseguenza, un numero sempre crescente di soggetti diventerà più suscettibile a contrarre una malattia grave invece di mostrare solo sintomi lievi (cioè, limitati al tratto respiratorio superiore) o nessun sintomo".

Vanden Bossche: vaccinati possibili portatori asintomatici del virus
Quindi il nuovo allarme:"Questo è il modo in cui stiamo trasformando i vaccinati in portatori asintomatici che diffondono varianti infettive". "Questi vaccini non prevengono l’infezione [4]. Proteggono dalle malattie perché noi, purtroppo, non guardiamo oltre la fine del nostro naso, nel senso che l’ospedalizzazione è tutto ciò che conta, sapete, portare la gente via dall’ospedale", ribadisce nella seconda intervista [3]. Il dottor Geert Vanden Bossche prova a rielaborare la sua opinione:"Più ampiamente la fascia di età più avanzata sarà vaccinata e quindi protetta, più il virus sarà costretto a continuare a causare malattie nelle fasce di età più giovani. Più le varianti diventano infettive (cioé, come risultato del blocco dell’accesso del virus al segmento vaccinato della popolazione), meno gli ABS vaccinali proteggeranno". C’è di che preoccuparsi, quindi?

Rosemary Frei: Vanden Bossche in conflitto d’interessi, non credibile
"In superficie, Vanden Bossche sembra forse affrontare preoccupazioni credibili sul Covid", commenta Rosemary Frei [5], una giornalista canadese specializzata nel settore dell’informazione medica. La Frei poi però taglia secco:"Dalla mia esperienza di ex scrittore e giornalista medico di lunga data (1988-2016), questo ha tutte le caratteristiche di una campagna marketing per una compagnia farmaceutica". "Chiaramente ha significativi conflitti di interesse. Quindi ha zero credibilità quando si tratta di consigliare il pubblico su come evitare gli effetti negativi della vaccinazione di massa", spiega la giornalista. Vanden Bossche, infatti, nella sua dichiarazione pubblica, non solo ammette di essere "tutto tranne che un antivaxxer" ma poi aggiunge come "paradossalmente, l’unico intervento che potrebbe offrire una prospettiva per porre fine a questa pandemia (oltre a lasciare che faccia il suo corso disastroso) è … la vaccinazione. Naturalmente, il tipo di vaccini da utilizzare sarebbe completamente diverso [ovvero quelli che attivano] le cellule NK [natural-killer, un gruppo speciale di globuli bianchi, NdR]".

Rosemary Frei d’accordo col fermare l’uso degli attuali vaccini
Quindi tutta spazzatura quel che afferma il virologo Vanden Bossche? No. La dottoressa Rosemary Frei è ancora più radicale:"Sono d’accordo che dovremmo fermare l’uso degli attuali vaccini, ma in più dobbiamo fermare la produzione e l’uso di antivirali e anticorpi e altre parti del complesso Covid-industriale. Ma non dovremmo nemmeno aggiungere altri trattamenti. Perché sviluppare un’altra soluzione costosa, invasiva e sperimentale per un problema che esiste a malapena, se esiste davvero?".

Fonti e Note
[1] dryburgh.com/geert-vanden-bossche-open-letter-to-who-halt-all-covid-19-mass-vacc...
[2] Geert Vanden Bossche, PhD, DVM, è un esperto di ricerca sui vaccini. Ha una lunga lista di aziende e organizzazioni con cui ha lavorato alla scoperta di vaccini e alla ricerca preclinica, tra cui GSK, Novartis, Solvay Biologicals e Bill & Melinda Gates Foundation. Il dottor Vanden Bossche ha anche coordinato il programma del vaccino contro l’Ebola presso GAVI (Global Alliance for Vaccines and Immunisation). È certificato in virologia e microbiologia, autore di oltre 30 pubblicazioni e inventore di una domanda di brevetto per vaccini universali. Attualmente lavora come consulente indipendente per la ricerca sui vaccini
[3] dryburgh.com/geert-vanden-bossche-mass-vaccination-danger/
[4] www.fronteampio.it/swaminathan-oms-i-vaccinati-potrebbero-in...
[5] Rosemary Frei, biologo molecolare canadese, da 22 anni giornalista su temi medici: www.rosemaryfrei.ca/the-curious-case-of-geert-vanden-...

17 marzo 2021
www.fronteampio.it/il-virologo-vanden-bossche-questi-vaccini-per...
wheaton80
00mercoledì 28 aprile 2021 15:48
Passaporti vaccinali: un passaporto per dominarli tutti

I passaporti vaccinali sono uno degli obiettivi principali di coloro che orchestrano l'Operazione Coronavirus, sebbene non l'obiettivo finale dell'agenda COVID. Lo scopo dei passaporti vaccinali è chiaro, nonostante le scuse inconsistenti e farinose fornite per giustificarli: limitare la circolazione dei non vaccinati o, in termini più semplici, limitare la circolazione di coloro che hanno capito l'agenda. Non ci sono argomenti legali intelligenti che possano distrarre da questa verità fondamentale: i passaporti vaccinali sono intrinsecamente discriminatori. In una società sana, nessuna Nazione che si presti anche solo a prendersi cura dei diritti umani potrebbe affermare che i passaporti vaccinali siano in linea con le leggi esistenti sui diritti individuali, la libertà di scelta, la libertà di movimento, il consenso informato e la sovranità medica. Tuttavia, è difficile affermare che non viviamo in un mondo sano. Di seguito è riportato un breve elenco degli schemi di passaporto vaccinale che vengono proposti, che stanno per essere presentati o già esistenti. Si tratta di un'agenda mondiale che viene rapidamente promossa e implementata.

L'UE ha pianificato i passaporti vaccinali nel 2018
Molto prima che la parola "coronavirus" diventasse un mondo familiare, o che addirittura esistesse il termine "COVID", l'Unione Europea (UE) stava pianificando uno scenario che prevedesse il passaporto vaccinale. La Commissione Europea (il braccio esecutivo dell'UE) ha pubblicato una proposta per i passaporti vaccinali il 26 aprile 2018 in un documento intitolato "Proposta di raccomandazione del Consiglio su una cooperazione rafforzata contro le malattie prevenibili con i vaccini":

ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2018/EN/COM-2018-244-F1-ENMAINP...

Esso espone il piano per un "passaporto vaccinale" (o "carta vaccinale") e per un "portale vaccinale":

"Con la presente si accoglie l'intenzione della Commissione di:

17. Esaminare i problemi di copertura vaccinale insufficiente causati dal movimento transfrontaliero di persone all'interno dell'UE e di esaminare le opzioni per affrontarli, compreso lo sviluppo di una carta/passaporto comune per le vaccinazioni dei cittadini dell'UE, compatibile con i sistemi informativi di immunizzazione elettronici e riconosciuto per l'uso in qualsiasi Stato.
...

Si accoglie l'intenzione della Commissione di adottare le seguenti azioni, in stretta collaborazione con gli Stati membri:

10. Mirare a istituire un sistema europeo di condivisione delle informazioni sulle vaccinazioni (EVIS), coordinato dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), al fine di:

A) Insieme alle autorità sanitarie pubbliche nazionali,

I. Esaminare le opzioni per stabilire, entro il 2020, orientamenti per un programma di vaccinazione di base in UE, allo scopo di facilitare la compatibilità dei programmi nazionali e promuovere l'equità nella protezione della salute dei cittadini dell'Unione, e in seguito garantire l'ampia adozione del programma di base nonché un programma comune per una carta di vaccinazione

II. Rafforzare la coerenza, la trasparenza e le metodologie nella valutazione dei piani di vaccinazione nazionali e regionali, condividendo prove e strumenti scientifici con il supporto dei National Immunization Technical Advisory Groups (NITAG)

III. Progettare metodologie e linee guida UE sui requisiti in materia di dati per un migliore monitoraggio dei tassi di copertura vaccinale in tutti i gruppi di età, compresi gli operatori sanitari, in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Raccogliere tali dati e condividerli a livello UE

B) Entro il 2019, istituire un portale europeo di informazioni sulle vaccinazioni, con il supporto dell'Agenzia Europea per i Medicinali, per fornire prove online oggettive, trasparenti e aggiornate sui vaccini, sui loro benefici, sulla sicurezza e sul processo di farmacovigilanza

C) Monitorare la disinformazione sui vaccini online e sviluppare strumenti di informazione basati su prove e orientamenti per sostenere gli Stati membri nel contrastare l'esitazione sui vaccini, in linea con la comunicazione della Commissione sulla Lotta alla Disinformazione Online

È interessante notare che a pag.13 questo documento menziona anche l'espressione 'esitazione al vaccino' quando raccomanda un' “azione congiunta per le vaccinazioni, co-finanziata dal "Third Programme for the Union's Action in the Field of Health", al fine di indirizzare l'esitazione al vaccino”. L'esitazione sui vaccini è diventata un tema anche nell'operazione COVID, poiché tante persone sono diventate consapevoli di quanto possano essere tossici i vaccini e di quanto siano sperimentali questi in particolare; in un mio articolo dell'agosto 2020 ho rivelato che uno studio di Yale stava analizzando come combattere l'esitazione al vaccino e come aumentarne la diffuzione attraverso una varietà di tecniche psicologiche e manipolazioni:

thefreedomarticles.com/same-fake-pandemic-similarities-1976-swine-flu-202...

Passaporti europei vaccinali
Dati i documenti di cui sopra, non sorprende che l'Europa sia in prima linea nell'attuazione dei passaporti vaccinali. Il Regno Unito e molti Paesi europei si stanno avvicinando al lancio del loro sistema di passaporti; il 17 marzo 2021, la Commissione Europea ha proposto un progetto di legge per creare un “Green Pass Digitale”, come potete vedere da questo documento:

eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX:520...

In un classico esempio di doppio linguaggio, il Commissario per la Giustizia Didier Reynders ha dichiarato:“Con il Green Pass Digitale stiamo adottando un approccio europeo per garantire che quest'estate i cittadini UE e i loro familiari possano viaggiare in sicurezza e con restrizioni minime. Il Green Pass Digitale non costituirà un prerequisito per la libera circolazione e non discriminerà in alcun modo. Un approccio comune nell'UE ci aiuterà a ripristinare gradualmente la libera circolazione all'interno dell'UE e ad evitare la frammentazione". Nessuna condizione preliminare per il movimento? Non discriminare in alcun modo? L'essenza stessa del passaporto vaccinale è regolamentare e limitare i movimenti, oltre che discriminare. Altrimenti, qual'è il punto? Questo è un tema costante dell'Operazione COVID. I politici stabiliscono regole per controllare la tua vita e, proprio quando annunciano queste regole, affermano di non controllarti. Il nero è bianco, l'alto è il basso e la tirannia è libertà.

Passaporti vaccinali americani
Stanno arrivando anche in America. Lo Stato americano di New York è stato il primo a introdurre un programma pilota. Le autorità hanno detto che è opzionale, ma è così che funzionano inizialmente tutti questi schemi di controllo; prima sono opzionali, per abbattere la resistenza e far abituare le persone, poi diventano obbligatori. New York chiama il suo passaporto vaccinale "Excelsior Pass" e l'annuncio ufficiale afferma:"Sviluppato in collaborazione con IBM, l'Excelsior Pass utilizzerà una tecnologia collaudata e sicura per confermare la vaccinazione di un individuo o un recente test COVID-19 negativo attraverso un trasferimento di dati riservati per accelerare la riapertura di teatri, stadi e altre attività in conformità con le linee guida dello Stato di New York... L'Excelsior Pass svolgerà un ruolo fondamentale nel fornire informazioni a luoghi e siti in modo sicuro e semplificato, consentendoci di accelerare la riapertura di queste attività e portandoci un passo avanti verso il raggiungimento di una nuova normalità". Di positivo c'è che alcuni Stati hanno vietato preventivamente i passaporti vaccinali in qualsiasi forma, tra cui Florida, Texas, Arizona, Montana e Idaho. Come per la gran parte della durata dell'operazione COVID, il sostegno o la resistenza ai passaporti vaccinali segue per lo più le linee di partito, con gli Stati democratici di sinistra che lo sostengono e gli Stati repubblicani di destra che resistono.

Passaporti vaccinali in Israele, Cina e India
Israele si è guadagnata un'altra dubbia distinzione guidando il mondo nei tassi di vaccinazione COVID e implementando già ora il suo programma di passaporti vaccinali. Agli israeliani non vaccinati è vietato recarsi nei cosiddetti luoghi non essenziali. Il tirannico Ministro della Salute israeliano Yuli Edelstein ha avvertito:"Chi non si vaccina andrà solo nei supermercati o nelle farmacie, mentre i vaccinati andranno negli stadi e nelle palestre". La tirannia non si ferma qui. Israele ha anche emesso dei “braccialetti della libertà”, che saranno indossati da coloro che entrano nel Paese dall'estero. Il parlamento israeliano si è unito all'azione intrapresa in precedenza dal governo spagnolo nell'approvare una legge per creare un registro delle persone che rifiutano il vaccino COVID. È interessante notare che il Ministro del Gabinetto del Regno Unito Michael Gove è stato recentemente visto arrivare in Israele per presunti "colloqui sui passaporti vaccinali", ma in realtà, per coloro che conoscono il retroscena del Nuovo Ordine Mondiale sionista (NWO), erano probabilmente i suoi ordini di marcia. La Cina e l'India hanno entrambe aderito al gioco del passaporto vaccinale. La Cina ha chiamato la propria versione "Certificato Sanitario di Viaggio Internazionale" (scaricabile dalla app mobile WeChat) mentre l'India ha una versione del certificato con codice QR.

Un passaporto per dominarli tutti
Indipendentemente dai nomi fantasiosi e diversi di questi passaporti, app e codici QR, ci sono piani in corso per collegarli tutti tramite un software o framework comune. Tra i principali sviluppatori di questa tecnologia vi sono AOK Pass, Common Pass, Vaccination Credential Initiative, Good Health Pass Collaborative e IATA Travel Pass. Questa è una chiara manifestazione dell'Agenda NWO di un governo mondiale con informazioni dettagliate su ogni singola persona sulla Terra (eccetto l'élite al potere), tra i suoi futuri sudditi o schiavi. È passato molto tempo. Sembra passato molto tempo ormai (più di un anno fa) da quando Bill Gates aveva iniziato a parlare della necessità di certificati di immunità e di passaporti vaccinali digitali. Il piano non è nascosto, ma piuttosto ampio e allo scoperto. Naturalmente, c'è una netta mancanza di logica sull'intera questione. Prima di tutto, come ho documentato in modo esauriente, non ci sono prove dell'esistenza del virus SARS-CoV-2:

thefreedomarticles.com/10-reasons-sars-cov-2-imaginary-digital-theoretica...

Ma mettendo da parte questa scomoda verità per un momento, perché l'immunità naturale al virus non potrebbe qualificarti per il passaporto vaccinale? Le autorità mediche tradizionali sottoposte al lavaggio del cervello potrebbero dire che è perché puoi ancora essere reinfettato. Tuttavia lo stesso vale per il vaccino... E da qui tutti i discorsi su una seconda e terza ondata (in realtà il piano è di colpire le persone con innumerevoli ondate, mentre aggiornano e ricablano il sistema operativo del loro DNA). Tra l'altro, questo è lo stesso gruppo di vaccini che non forniscono un'immunità adeguata e che sono ammessi solo per proteggere dai sintomi lievi e non per non interrompere la trasmissione del virus. Non si tratta di una vera e propria immunità alla malattia. Si tratta di scoprire chi è vaccinato e chi non è vaccinato, e successivamente punire i non vaccinati, i non conformi, i disobbedienti e i recalcitranti. Per coloro che vogliono il loro nuovo luccicante passaporto vaccinale, pensate a questo: cosa succederà quando le autorità diranno che dovrai continuare a essere sottoposto a vaccinazione... e vaccinazione... e vaccinazione... ogni anno... solo per mantenere il passaporto e i privilegi? Resteremo fedeli ai nostri intrinseci diritti sovrani o ci sottometteremo agli schiavisti per i privilegi concessi dal governo?

Pensieri finali
La verità è che i passaporti vaccinali sono un piano per costringere le persone a subire la vaccinazione in modo che diventino esseri umani geneticamente modificati. Il vaccino è la vera arma biologica, non un virus immaginario. I passaporti vaccinali avranno la funzione di rendere scomoda la vita ai non vaccinati, e funzioneranno anche come sistema di registrazione per distinguere tra vaccinati e non vaccinati, in modo che i controllori NWO sappiano esattamente quali cittadini possiedono una certa nanotecnologia incorporata al proprio interno, cosa che puoi star certo che sarà utilizzata per promuovere qualsiasi nefasto scopo che i manipolatori del NWO abbiano in mente.

Fonte: ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2018/EN/COM2018244F1ENMAINP...

Makia Freeman
22 aprile 2021

Traduzione automatica del sito www.globalresearch.ca rivista da Wheaton80
thefreedomarticles.com/vaccine-passports-one-passport-to-rule-t...
wheaton80
00mercoledì 28 aprile 2021 15:50
Pass vaccinale, OMS si oppone:«Non è confermato che i vaccini riducano la trasmissione del COVID»

La settima riunione del Comitato di Emergenza dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sul Covid-19 si è svolta lo scorso 15 aprile, ma le sue conclusioni sono state rese note solo qualche giorno dopo. Gli esperti di Ginevra ritengono che non si debba "richiedere la prova della vaccinazione come condizione di ingresso" per i viaggiatori internazionali. E questo per due ragioni:"Le prove limitate (per quanto in aumento) a proposito dei risultati del vaccino nel ridurre la trasmissione" del virus, e "la persistente disuguaglianza nella distribuzione globale dei vaccini". La richiesta avanzata ai Paesi che stiano pensando a questa soluzione è dunque quella di "riconoscere che il requisito della prova della vaccinazione può esacerbare le disuguaglianze e promuovere una libertà di movimento differenziata". La presa di posizione dell'OMS arriva in un momento in cui diversi Stati, tra cui l'Italia, stanno considerando l'utilizzo di un passaporto sanitario per consentire gli spostamenti, ma anche per altri tipi di attività, ad esempio eventi, concerti e manifestazioni sportive: idea che ha provocato diffusissime critiche e preoccupazioni su conseguenti discriminazioni e sulla salvaguardia della privacy. Il Comitato dell'OMS ha inoltre sottolineato che “gli Stati sono fortemente incoraggiati a rendersi conto di quanto il passaporto vaccinale approfondisca le diseguaglianze e promuova una diseguale libertà di movimento”. Eppure, quando fa comodo non dare ascolto all'OMS... semplicemente la si ignora.

21 aprile 2021
www.ilcambiamento.it/articoli/pass-vaccinale-oms-si-oppone-non-e-provato-che-i-vaccini-riducano-la-trasmissione-d...
wheaton80
00mercoledì 5 maggio 2021 16:50
Piazza Libertà | Trasmissione del 18 aprile 2021 - Canale Italia



Ospiti: Dott. Stefano Montanari (Nanopatologo), Dott. Mariano Amici (Medico), Dott.ssa Silvana De Mari (Medico), Dott. Alessandro Meluzzi (Psichiatra)
wheaton80
00venerdì 7 maggio 2021 19:47
Vaccini, l’ematologo shock da Floris:“Gli italiani hanno ragione ad avere paura”

Polemiche per l’intervento del professor Bellavite dell’Università di Padova alla trasmissione DiMartedì di Giovanni Floris. Diverse sortite sui vaccini hanno creato allarmismo.



Vaccini, l’ematologo padovano da Floris
“Non abbiamo molte certezze sulla vera relazione tra beneficio e rischio. Gli italiani che hanno paura dei vaccini hanno ragione in un certo senso“. Al Generale Figliuolo sarà venuto un colpo mentre a molti italiani già un pò scettici è sicuramente arrivato un ulteriore incentivo a diffidare e magari a sottrarsi alla campagna vaccinale in corso. Un intervento che ha fatto e sta facendo molto discutere quello del professor Paolo Bellavite, ematologo dell’Università di Padova, durante la trasmissione DiMartedì su La7. E non è tutto. Perché il professore ha proseguito rincarando la dose:“Questo discorso viene affrontato in maniera piuttosto superficiale. Dobbiamo sapere che siamo ancora in una vera e propria sperimentazione, quelle di Fase 2 e Fase 3 finiranno nel 2022, quella di Fase 4 cosiddetta post-marketing è in piena attività, però purtroppo viene fatta anche male”.

“Dati sugli effetti avversi non affidabili”
Non esattamente un messaggio rassicurante. Tanto che, in studio da Giovanni Floris (lui per primo spiazzato dall’intervento), è calato il gelo. E proprio il conduttore, per tagliare la testa al toro, ha chiesto al professore:“Ma lei allora consiglierebbe di vaccinarsi a un ottantenne o a un quarantenne?“. Risposta:“A un ottantenne sì, mia mamma che ha 94 anni si è vaccinata. Il rischio però è più grande per le persone più anziane e con patologie. Sotto i 50 anni, dipende molto da che mestiere fanno o se sono portatori di altre patologie”. Un risposta inframezzata da altre frasi destabilizzanti per chi si è vaccinato o deve ancora farlo. “I dati che ci vengono riferiti sugli effetti avversi non sono affidabili perché sono affidati tutti alla cosiddetta sorveglianza passiva, ovvero viene segnalato un caso di reazioni avverse solo se viene preso in mano da qualcuno che si occupa di segnalarlo. Un esempio? Nell’ultimo rapporto AIFA si parla di 40 casi gravi di reazioni avverse ogni 100mila vaccini iniettati, ma in realtà negli studi di sorveglianza attiva che stanno uscendo si parla del 4%, cioè 4.000 su 100mila. Questo si deve sapere”.

L’irritazione di Myrta Merlino

Considerazioni che hanno suscitato la reazione in studio di Myrta Merlino, la conduttrice della trasmissione (sempre di La7) “L’Aria che tira”. “Vale la pena dare un allarme di questo tipo quando abbiamo un problema enorme di vaccinarsi tutti il prima possibile?”, ha chiesto allarmata e un pò irritata.

07 maggio 2021
primapadova.it/attualita/vaccini-lematologo-padovano-da-floris-gli-italiani-hanno-ragione-ad-avere-paura/?fbclid=IwAR37ceqvsBKGN3Y6IOHrl81LWPPd7d6_4xG5aESADA6JrkRC1Nw...
wheaton80
00martedì 11 maggio 2021 20:09
Il sistema di segnalazione di danni da vaccino dell’UE mostra più di 330.000 eventi avversi in seguito ai vaccini COVID

Ogni settimana The Defender pubblica gli ultimi dati del Vaccine Adverse Events Reporting System (VAERS) su danni e decessi segnalati dopo che le persone hanno ricevuto uno dei tre vaccini COVID che hanno ricevuto l’autorizzazione per l’uso di emergenza negli Stati Uniti. VAERS, che è gestito dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC), è il principale sistema finanziato dal governo per segnalare le reazioni avverse ai vaccini negli Stati Uniti. Nell’UE, le reazioni sospette ai farmaci sono segnalate a EudraVigilance, che monitorizza anche le segnalazioni di danni e decessi in seguito ai vaccini sperimentali COVID. Health Impact News ha compilato gli ultimi dati di EudraVigilance sulle segnalazioni di danni e decessi legati al vaccino COVID e ha trovato, a partire dal 17 aprile, 7.766 segnalazioni di decessi e 330.218 segnalazioni di lesioni a seguito di iniezioni dei quattro vaccini COVID approvati per l’uso in emergenza nell’UE: Moderna, Pfizer, AstraZeneca e Johnson & Johnson, commercializzata con il marchio Janssen:

healthimpactnews.com/2021/7766-dead-330218-injuries-european-database-of-adverse-drug-reactions-for-covid-19-v...

Il rapporto di Health Impact News ha suddiviso i dati per vaccino, tipo di danni e Paese. Secondo il rapporto, i totali dei rapporti su danni e decessi per ogni vaccino sono stati:

- Pfizer-BioNTech: 4.293 morti e 144.607 eventi avversi non mortali
- Moderna: 2.094 morti e 15.979 eventi avversi non mortali
- AstraZeneca: 1.360 morti e 169.386 eventi avversi non mortali
- Johnson & Johnson (Janssen): 19 morti e 246 eventi avversi non mortali

Tra i problemi riportati più comunemente figurano i disturbi cardiaci e sanguigni/linfatici. Secondo il suo sito web, EudraVigilance è stato lanciato dall’Agenzia Europea dei Medicinali nel 2012. Le segnalazioni di sospetti eventi avversi sono presentate elettronicamente a EudraVigilance dalle autorità nazionali di regolamentazione dei medicinali e dalle aziende farmaceutiche che detengono le autorizzazioni di commercializzazione (licenze) per i medicinali.

29 aprile 2021
childrenshealthdefense.org/defender/il-sistema-di-segnalazione-di-danni-da-vaccino-dellue-mostra-piu-di-330-000-eventi-avversi-in-seguito-ai-vaccini-covid/?lang=it&fbclid=IwAR3YpVu9Eqqcg8ljlr7kqtR2KLbldYVSnRe3o0BRS-itmKBqb87...
wheaton80
00giovedì 13 maggio 2021 19:51
Il Wyoming è l’undicesimo Stato a vietare il Pass Vaccinale

Il governatore del Wyoming ha vietato la creazione di passaporti vaccinali, emanando una direttiva che afferma che a nessuna persona può essere negato l’accesso a qualsiasi luogo o servizio in base al proprio stato di vaccinazione. La direttiva del repubblicano Mark Gordon sottolinea che “i programmi di passaporto vaccinale hanno il potenziale per politicizzare una decisione che non dovrebbe essere politicizzata”. “Dividerebbero i nostri cittadini in un momento in cui l’unità nella lotta contro il virus è essenziale e danneggerebbe coloro che non sono in grado dal punto di vista medico di ricevere il vaccino”, ha osservato Gordon. Il governatore ha anche insistito sul fatto che ottenere un vaccino “è una scelta personale basata su circostanze personali”. Lo stesso politico è stato anche uno dei primi sostenitori dell’abolizione del mandato della maschera a marzo e della riapertura delle attività. Il Wyoming si unisce ad altri Stati, tra cui Alabama, Minnesota, South Carolina, Arkansas, Arizona, Florida, Idaho, Montana, Texas e South Dakota, che hanno tutti approvato una legislazione o emesso ordini per prevenire vaccinazioni obbligatorie o schemi di passaporti COVID. In senso contrario si muove lo Stato di New York, che ne sta studiando l’uso. Dopo aver sperimentato il sistema, nello Stato della Grande Mela si pensa d’introdurlo per entrare nei ristoranti o alle manifestazioni sportive. Curioso che gli USA , anche in questo, si dividano in Stati con obbligo vaccinale strisciante ed altri che lo negano fortemente.

Guido da Landriano
13 maggio 2021
scenarieconomici.it/il-wyoming-e-lundicesimo-stato-a-vietare-il-pass-va...
wheaton80
00sabato 29 maggio 2021 19:22
L’attacco di Santoro:“Nei telegiornali non si sente mai parlare un medico critico sui vaccini”

Un’informazione sul virus e sui vaccini a senso unico. Ne è convinto Michele Santoro, che a Di Martedì ha attaccato il mondo dell’informazione per il servizio svolto nel periodo di pandemia. “In quale telegiornale avete sentito parlare un medico scettico sul vaccino?", ha domandato polemicamente il giornalista. "E in quale telegiornale avete trovato un passante critico sulla politica di vaccinazione?”. In perenne tour per la presentazione del suo libro "Nient’altro che la verità", Santoro è sbarcato anche da Floris, dopo che su La7 aveva già accettato gli inviti di Gruber, Purgatori, Mentana, Zoro e Giletti (manca solo il vecchio ‘allievo’ Formigli). Trenta minuti di match serratissimo, nel corso dei quali l’ex conduttore di Servizio Pubblico ha riproposto la foga di un tempo, stupendo tuttavia per posizioni e tesi espresse. "I giornalisti dovrebbero controllare quello che fanno gli scienziati e i politici, ma se si trasformano da agenti di controllo in comunicatori, allora abbiamo un unico patto che tiene insieme giornalisti, scienziati e politici. Questo fatto è riduttivo per la democrazia. Si può accettare che in un TG non si veda mai uno che non è d’accordo con la campagna vaccinale? Ci sarà pure qualcuno che quando arriva il giornalista dica ‘non mi voglio vaccinare?’. Gelato da Floris (“Se parlo del globo terreste non devo per forza avere un terrapiattista in studio”), Santoro è stato preso di mira pure da Marcello Sorgi e Alessandro Sallusti, che lo hanno accusato di essere diventato un simpatizzante no-vax.

“Ho fatto il vaccino, sono assolutamente favorevole”, ha replicato stizzito il diretto interessato. “Siccome dico che bisogna rappresentare l’opinione dei no-vax, divento un no-vax. È un atteggiamento che non si può accettare. Quindi se sono no-vax non devo pagare il canone Rai, in quanto non ho diritto a veder rappresentata la mia opinione. Questo blocco ha reso inerte il dibattito democratico, quasi inutile. Se devo stare fermo a casa non è detto che la TV debba ammorbarmi con cose tutte uguali. Sono fermo? Allora fatemi vedere un dibattito […] Non siamo potuti uscire, non ci siamo potuti parlare, non ci siamo potuti riunire. Per voi è un momento in cui la democrazia galoppa? Questo per voi è un momento democratico? Se voglio fondare un partito, dovrò poter andare in una piazza. Il dibattito che c’è in rete per voi è la vera democrazia? Non c’è più bisogno di gente che si incontra? Ci si incontra sulla rete con l’algoritmo di Facebook che decide a quante persone fare arrivare un messaggio”. L’affondo ha pertanto coinvolto i virologi e le loro previsioni spesso pessimistiche:"Abbiamo avuto manifestazioni di massa recentemente. Sono passati giorni, avremmo dovuto vedere delle impennate dei contagi. Invece non è accaduto. A parte la retorica, non abbiamo studiato a fondo la dinamica di questo virus. I virologi su che basi studiano? Dovremmo avere dati empirici. Vorrei capire sperimentalmente che succede in un ristorante, quali pericoli effettivi ci sono. Manca lo studio accurato, mancano i dati analitici che ci possono far comportare in un modo invece che in un altro, scegliere certe precauzioni piuttosto che altre".



Massimo Falcioni
26 maggio 2021
www.tvblog.it/post/di-martedi-santoro-vaccini-attacco-tg
wheaton80
00sabato 29 maggio 2021 19:35
Covid, Celentano a Formigli e Giletti:"Io vi licenzierei, non date mai voce a no vax"

"Se fossi in Cairo vi licenzierei in tronco". Non usa mezze parole Adriano Celentano, che dai suoi profili Instagram e Facebook “L’inesistente”, sul tema pro e contro vaccini, critica aspramente Corrado Formigli e Massimo Giletti, rei di non dar voce, pur ospitandoli nelle rispettive trasmissioni, al popolo dei contrari. "Qualche parola di conforto a Formigli e all’amico Giletti", scrive Celentano. "Da tempo seguo le vostre trasmissioni poiché le ritengo interessanti e al tempo stesso educative, specie in questo, di periodo, che se non stiamo attenti, l’amara sorpresa potrebbe coglierci da un momento all’altro. Per cui è giusto invitare e sentire anche la voce di chi è contrario ai vaccini. Personalmente io credo che al momento non ci sia altra soluzione all’infuori del vaccino. Ma poiché come anche tu, Corrado, hai detto ieri sera, il popolo dei 'contrari' sta aumentando, quindi è più che giusto accoglierli e sentire anche la loro campana. Però fatecela sentire la loro campana. Invece voi scorretti cosa fate: li invitate, tanto per far vedere che siete democratici, e appena aprono bocca li assalite, offendendoli e lasciando che le voci si sovrappongano senza permettere al pubblico a casa di capire in che modo la loro ricetta sarebbe meglio del vaccino". "Una farsa la vostra che ha già toccato la quarta puntata. Due tue e due di Giletti. Mi dispiace ragazzi, ma avete ancora tanto da imparare... e se io fossi Cairo aspetterei la farsa della quinta puntata (che non sarà certo diversa dalle precedenti) e vi licenzierei in tronco", conclude il Molleggiato.

26 febbraio 2021
www.adnkronos.com/covid-celentano-a-formigli-e-giletti-io-vi-licenzierei-non-date-mai-voce-a-no-vax_1TarAGGAq0KsIm...
wheaton80
00domenica 13 giugno 2021 01:30
L’ecatombe post vaccinale si diffonde nel mondo

Due mesi fa abbiamo cercato di allertare le persone sui risultati paradossali dei vaccini Covid19 pubblicando le curve di mortalità pre e post vaccinazione per Israele e Gran Bretagna, [1] che già mostravano che a queste vaccinazioni seguiva “un notevole aumento di contaminazione e mortalità che durano da 6 a 8 settimane dopo l'inizio della vaccinazione” [2]. Da questo periodo le campagne di vaccinazione si sono diffuse in tutto il mondo anche in Paesi dove il Covid non era presente. E ovunque sono state seguite da un drammatico aumento di nuove infezioni e mortalità per diverse settimane o mesi. [3] Quanti morti e incidenti gravi ci vorranno per dirigenti, OMS, agenzie sanitarie FDA e EMA tra gli altri, per guardare i risultati provati di questa pseudo-vaccinazione sperimentale nel mondo reale e ricavarne i risultati?

Promemoria dei fatti provati pubblicati dall'OMS
Presentiamo di seguito le curve epidemiche dei Paesi più vaccinati così come pubblicate dall'OMS (con i nostri commenti in rosso):

Asia

- In Nepal, un paese di 28 milioni di persone

La campagna di vaccinazione, utilizzando il vaccino cinese e l'indiano Astra Zeneca, è iniziata a fine gennaio 2021. Finora, dopo dieci mesi di epidemia, il Paese ha avuto 270.092 casi confermati e 2.017 decessi, mentre la media giornaliera di nuovi casi ammontava a 350. Quattro mesi dopo l'inizio della vaccinazione, l'epidemia è esplosa con una media attuale di 8.000 nuovi casi al giorno. Al 22 maggio, il Nepal aveva 497.052 (+ 90%) casi confermati e 6.024 decessi (+ 200%).



- In Thailandia, un Paese di 70 milioni di persone
La campagna di vaccinazione con il vaccino cinese è iniziata nella prima settimana di marzo. Finoa quel momento, dall'inizio dell'epidemia, il Paese aveva registrato solo 25.000 contagiati e 83 decessi attribuiti al Covid19.



Dall'inizio della vaccinazione, in 2 mesi, il numero dei contagiati si è moltiplicato per 5 (123.066 il 22/05) e quello dei decessi per 9 (735 il 22/5).

- In Cambogia, Paese di 27 milioni di abitanti



- In Mongolia, Paese di 3, 3 milioni di abitanti



America del Sud

- In Colombia, Paese di 50 milioni di abitanti

Paese gravemente colpito dalla malattia, l'epidemia ha iniziato a diminuire drasticamente fino all'inizio della campagna vaccinale il 18 febbraio 2021. Da allora il numero di contagi giornalieri è quadruplicato e la mortalità giornaliera si è moltiplicata per 3.



- Cile, Paese di 18 milioni di abitanti
La vaccinazione è iniziata il 24 dicembre e un totale di quasi 17,1 milioni di dosi del vaccino sono state somministrate a meno di 20 milioni di persone. Ma nonostante il più alto tasso di copertura vaccinale in Sud America e i rigidi blocchi, il numero di infezioni giornaliere e il numero di decessi rimangono vicini al triplo rispetto a prima dell'inizio della campagna di vaccinazione...



- In Brasile, Paese di 217 milioni di abitanti
La vaccinazione è iniziata il 18 gennaio, quando la mortalità settimanale si era stabilizzata intorno ai 7.000.



Medio-Oriente

- Negli Emirati Arabi Uniti, Paese di 10,5 milioni di abitanti




- In Kuwait, Paese di 4,2 milioni di abitanti



Europa

- In Ungheria, Paese di 9,8 milioni di abitanti

La campagna vaccinale, iniziata a fine febbraio, è stata seguita da un forte aumento dei contagi settimanali, da 25.576 del 25 febbraio a 62.265 del mese successivo, per poi tornare gradualmente al livello pre-vaccinale. In due mesi e mezzo l'Ungheria ha raddoppiato il numero di contagiati (da 400.000 a 800.000) e di decessi (da 14.000 a 29.000) raggiunti dopo 11 mesi di epidemia.



- In Romania, un Paese di 20 milioni di abitanti
La campagna di vaccinazione è iniziata alla fine di dicembre in un momento in cui l'epidemia stava diminuendo e, secondo i dati ufficiali del 4 maggio 2021, Bucarest ha il più alto tasso di vaccinazione del Paese con il 31,2% della sua popolazione idonea alla vaccinazione. Ma poco dopo l'inizio della vaccinazione, il numero di infezioni giornaliere e la mortalità sono aumentate. Prima della vaccinazione, dopo dieci mesi dall'epidemia, la Romania aveva 618.000 contagiati e 15.000 morti. Dopo cinque mesi di vaccinazione ne conta il doppio.



- Monaco, Paese di 38.000 abitanti
Ha avuto solo 3 decessi prima della vaccinazione e 32 dopo la vaccinazione



- Gibilterra, 34.000 abitanti
La vaccinazione dell'intera popolazione è stata seguita da un aumento dell'800% della mortalità da 10 a 94.



Cosa si può dedurre da questi dati ufficiali. Ipotesi

Le vittorie di Pirro israeliana e britannica [4]
I sostenitori della vaccinazione affermano che le vaccinazioni in Israele e in Gran Bretagna hanno avuto successo, poiché gli attuali contagi quotidiani e la mortalità sono bassi. Ma questi apparenti successi corrispondono in realtà alla scomparsa di gran parte delle persone a rischio (la "mietitura"), ottenuta con la vaccinazione, e alla regressione spontanea della malattia osservata anche nei Paesi con poca vaccinazione.

"Mietitura" vaccinale
In questi due Paesi, la mortalità attribuita al Covid è aumentata bruscamente per 4-6 settimane, eguagliando tutti i decessi del 2020. La curva di mortalità per Covid a causa delle vaccinazioni in Israele è dimostrativa.



La "mietitura" di 1.404 persone a gennaio e altre 949 a febbraio, l'equivalente di un anno intero di mortalità Covid senza vaccino (l'anno 2020), ha drasticamente ridotto il numero di israeliani a rischio, determinando di fatto probabilmente una diminuzione dell'apparente rischio di mortalità nel prossimo anno, in questa fascia di età. Ma insieme a questa diminuzione dei suoi bersagli originali, il virus è mutato per attaccare altri segmenti della società e soprattutto i gruppi di età più giovani. Nel novembre 2020, i dati del Ministero della Salute israeliano hanno rivelato che Israele aveva rilevato 400 casi di coronavirus nei bambini di età inferiore ai due anni. Nel febbraio 2021, quel numero era salito a 5.800. La stessa "mietitura" è stata osservata in Gran Bretagna. Poiché il Covid19 minaccia solo una piccola parte della popolazione (gli anziani con comorbilità), la scomparsa per vaccinazione di gran parte di questa popolazione a rischio (tanto quanto i decessi dell'anno 2020) riduce matematicamente la mortalità osservata, almeno transitoriamente.



Dalla campagna di vaccinazione britannica, la mortalità media per milione di abitanti in Gran Bretagna (934/M) è più del doppio di quella dei Paesi Bassi (411/M). La regressione naturale dell'epidemia spiega anche il calo della mortalità, come mostrato nel confronto tra la Gran Bretagna altamente vaccinata e l'Olanda molto scarsamente vaccinata.



Le curve di mortalità per milione di abitanti seguono la stessa temporalità in questi due Paesi vicini. Quella del Regno Unito soffre di un picco perivaccinale molto più alto, mentre l'attuale mortalità nei Paesi Bassi è leggermente più alta, riflettendo l'assenza della "mietitura" inglese.

L'attuale vaccinazione, acceleratore dell'epidemia e della mortalità?
Una rassegna dei principali Paesi che hanno adottato la vaccinazione ampia mostra che, in una popolazione reale, la vaccinazione generalizzata si comporta più come un acceleratore dell'epidemia e della mortalità che come una prevenzione della stessa. [5] In tutti i Paesi altamente vaccinati la mortalità registrata nei due mesi successivi alla vaccinazione è pari o superiore a quella dell'intero 2020.

Mancanza di dati sperimentali solidi
I test di questi vaccini sono stati insufficienti, senza il senno del poi, perché sono in corso. I primi risultati sono promessi per l'inizio del 2023. Nessuno di essi ha segnalato la possibilità di un aumento dei contagi e della mortalità, che fortunatamente appaiono transitori. Non sono molto informativi sugli effetti collaterali più o meno gravi, come la frequenza di incidenti vascolari precoci nei giorni successivi alla vaccinazione, o il moltiplicarsi di aborti e disturbi mestruali nelle donne, per esempio, e ovviamente le possibili maggiori complicanze. il medio e lungo termine. La corsa alla vaccinazione accelerata a tutti i costi potrebbe alla fine essere inefficace per la fiducia popolare in tutte le vaccinazioni. Non ha senso correre, bisogna partire in orario, avrebbe detto La Fontaine. Ma i nuovi miliardari, come l'Amministratore Delegato di Moderna, probabilmente non pensano come la tartaruga della favola, avendo già accumulato una fortuna.

Il futuro è nelle cure precoci gestite dai medici sul campo
Studi trasparenti sono essenziali per comprendere il meccanismo di questo peggioramento transitorio dell'epidemia dopo la vaccinazione e per dedurre possibili misure preventive, se si verifica un nuovo focolaio. Tanto più che il futuro, dopo questo massacro di vaccini, rimane molto incerto. I leader che hanno violato le basi della medicina e della democrazia imponendo la vaccinazione senza rispettare le consuete procedure per la sicurezza e l'efficacia dei farmaci immessi sul mercato, si trovano tutti a promettere alle loro popolazioni cure precoci per future ondate, dimostrando così, come Boris Johnson, che non credono più nella vaccinazione che hanno imposto.[6]

La medicina non deve essere decisa dalla politica
La politica sanitaria non dovrebbe più essere imposta o guidata da simulazioni spesso imprecise (e le loro manifestazioni a volte influenzate da politiche, come ammettono gli scienziati inglesi), ma dovrebbe basarsi sul rispetto della democrazia e sull'esperienza clinica dei medici sul campo, possibilmente guidati da semplici raccomandazioni non vincolanti. Tutti i dati devono essere trasparenti come le cifre della Rete Sentinelle, che riflette il numero di pazienti reali, consultando i medici per i segni clinici. Molto più affidabili dei dati sui contagi perenni basati su test PCR inaffidabili.

Libertà di prendersi cura e di essere curati

Soprattutto i medici devono poter curare liberamente i propri pazienti con tutti i mezzi a loro disposizione senza diktat burocratici, e questo fin dall'inizio della malattia, come in ogni altra patologia. Dall'inizio dell'epidemia, le prime cure a base di antibiotici, macrolidi, idrossiclorochina, artemisia, vitamine D e C e zinco, poi ivermectina, erano conosciute e demonizzate dai medici VIP al servizio di nuovi farmaci costosi come il remdesivir, e soprattutto dei futuri vaccini. La scelta politica di vietare la libera scelta delle cure da parte delle autorità ha portato in diversi Paesi del mondo, Francia compresa, a numerosi decessi, almeno in parte prevenibili. I processi in corso daranno voce alle famiglie delle vittime senza riparare alla perdita irreparabile di una persona cara.

Moratoria essenziale

Il totalitarismo, la censura sistematica, la persecuzione degli oppositori e la soppressione delle libertà fondamentali nella scienza, nella medicina e nell'economia portano solo a catastrofi più o meno a lungo termine, anche per i responsabili. È tempo di tornare ai fatti provati e al loro esame critico senza a priori. In tutti i Paesi, alle vaccinazioni sperimentali è seguito un aumento dei contagi e della mortalità, attribuito al Covid19 e alla comparsa di varianti. Fino a quando il fenomeno non sarà stato chiarito, è essenziale e urgente una moratoria sulle vaccinazioni anticovid.

[1] ripostelaique.com/grande-bretagne-resultats-reels-de-la-vaccination-anti-covid-19-au-29-m...
[2] nouveau-monde.ca/fr/analyse-des-resultats-de-la-vaccination-anti-covid19-en-israel-au-23-fevri...
[3] nouveau-monde.ca/et-surgit-une-hecatombe-post-vaccinale/
[4] Une victoire à la Pyrrhus est une victoire tactique, obtenue au prix de pertes si lourdes pour le vainqueur qu’elles compromettent ses chances de victoire finale
[5] www.agoravox.fr/actualites/sante/article/depuis-qu-on-vaccine-anticovid-l...
[6] www.francesoir.fr/societe-sante/boris-johnson-veut-un-traitement-precoce-contre-la-covid-dici-...

Nicole Delépine
24 maggio 2021

Traduzione: Wheaton80
nouveau-monde.ca/lhecatombe-post-vaccinale-setend-dans-l...



wheaton80
00martedì 15 giugno 2021 18:02
Gianni Rivera a Porta a Porta:"Vaccinarmi? Non ci penso proprio"

wheaton80
00giovedì 24 giugno 2021 18:05
La Libertà di (non) vaccinarsi. Con Alessandro Attilio Negroni

wheaton80
00sabato 26 giugno 2021 12:09
I vaccini anti-Covid sono più rischiosi di quanto finora pubblicizzato?

Un aspetto notevole della pandemia di Covid-19 è stato quanto spesso idee scientifiche impopolari, dalla teoria della fuga del virus dal laboratorio cinese all'efficacia delle mascherine, siano state inizialmente respinte, persino ridicolizzate, solo per riemergere più tardi nel pensiero tradizionale. Le differenze di opinione sono state talvolta radicate nel disaccordo sulla scienza sottostante. Ma la motivazione più comune è stata di tipo politico. La prossima inversione di marcia del pensiero comune potrebbe essere imminente. Alcuni scienziati hanno sollevato la preoccupazione che i rischi per la sicurezza dei vaccini Covid-19 siano stati sottovalutati. Ma la politica della vaccinazione di massa ha relegato le loro preoccupazioni alla periferia del pensiero scientifico. Per ora. Storicamente, la sicurezza dei farmaci, compresi i vaccini, spesso non è pienamente valutata fino a quando non vengono distribuiti in grandi numeri. Gli esempi includono il rofecoxib (Vioxx), un antidolorifico che ha aumentato il rischio di infarto e ictus; antidepressivi che sembravano aumentare i tentativi di suicidio tra i giovani adulti; e un vaccino antinfluenzale usato nell'epidemia di influenza suina del 2009-10 che era sospettato di causare convulsioni febbrili e narcolessia nei bambini. Le prove che provengono dal mondo reale sono preziose, poiché gli studi clinici spesso arruolano pazienti che non sono rappresentativi della popolazione generale. Impariamo di più sulla sicurezza dei farmaci dalle evidenze del mondo reale e possiamo così regolare le raccomandazioni cliniche per bilanciare rischi e benefici. Il Vaccine Adverse Event Reporting System, o VAERS, che è amministrato dai Centers for Disease Control and Prevention e dalla Food and Drug Administration, è un database che permette agli americani di documentare eventi avversi che accadono dopo aver ricevuto un vaccino. La FDA e il CDC affermano che il database non è progettato per determinare se gli eventi siano stati causati da un vaccino. Questo è vero. Ma i dati possono comunque essere valutati, tenendo conto dei loro punti di forza e di debolezza, ed è quello che il CDC e la FDA dicono di fare. I dati VAERS per i vaccini Covid-19 mostrano un modello interessante. Tra i 310 milioni di vaccini Covid-19 somministrati, diversi eventi avversi sono riportati in tassi elevati nei giorni immediatamente successivi alla vaccinazione, per poi diminuire precipitosamente in seguito. È possibile che alcuni di questi eventi avversi si sarebbero verificati comunque.

Questo schema può essere in parte attribuibile alla tendenza a segnalare di più gli eventi che accadono subito dopo la vaccinazione. Il database non può dire cosa sarebbe successo in assenza di vaccinazione. Tuttavia, la forte clusterizzazione di alcuni eventi avversi subito dopo la vaccinazione è preoccupante, e il silenzio intorno a questi potenziali segnali di danni riflette la politica che circonda i vaccini Covid-19. Stigmatizzare tali preoccupazioni è un male per l'integrità scientifica e potrebbe danneggiare i pazienti. Secondo i dati presi direttamente da VAERS, quattro sono gli eventi avversi gravi che seguono questa parabola: piastrine basse (trombocitopenia); miocardite non infettiva, o infiammazione del cuore, soprattutto per quelli sotto i 30 anni; trombosi venosa profonda; e morte. VAERS registra 321 casi di miocardite entro cinque giorni dalla inoculazione di una vaccinazione, che scendono a quasi zero entro 10 giorni. Ricerche precedenti hanno dimostrato che solo una frazione degli eventi avversi viene riportata, quindi il vero numero di casi è quasi certamente più alto. Questa tendenza alla sottorappresentazione è coerente con la nostra esperienza clinica. Le analisi per confermare o respingere questi risultati dovrebbero essere eseguite utilizzando grandi set di dati in possesso delle compagnie di assicurazione sanitaria e delle organizzazioni sanitarie. Il CDC e la FDA sono sicuramente consapevoli di questi schemi di dati, ma nessuna delle due agenzie ha riconosciuto quella tendenza. L'implicazione è che i rischi di un vaccino Covid-19 possano superare i benefici per alcune popolazioni a basso rischio, come i bambini, i giovani adulti e le persone che sono guarite dal Covid-19. Questo è particolarmente vero nelle regioni con bassi livelli di diffusione del contagio nella comunità, poiché la probabilità di malattia dipende dal rischio di esposizione. E anche se non lo apprenderete mai ascoltando i funzionari della sanità pubblica, non un singolo studio pubblicato ha dimostrato che i pazienti con una precedente infezione traggono beneficio dalla vaccinazione contro il Covid-19. Che questo non sia prontamente riconosciuto dal CDC o da Anthony Fauci è un'indicazione di quanta politica pandemica sia profondamente intrisa nella scienza.

Ci sono, tuttavia, segni di vita per l'onestà scientifica. In maggio, l'Agenzia Norvegese per i Medicinali ha esaminato i fascicoli dei primi cento decessi segnalati di residenti in case di cura che hanno ricevuto il vaccino Pfizer. L'agenzia ha concluso che il vaccino ha "probabilmente" contribuito alla morte di 10 di questi residenti attraverso effetti collaterali come febbre e diarrea, e "forse" ha contribuito alla morte di altri 26. Ma questo tipo di onestà intellettuale è rara. Ed è raro per qualsiasi vaccino l’essere collegato a decessi, quindi questo sviluppo insolito per i vaccini mRNA merita ulteriori indagini. Quella per recuperare l'onestà scientifica sarà una corsa in salita negli Stati Uniti. La politica anti-Trump nella primavera del 2020 è sfociata nella censura dei social media. Le notizie riportate spesso mancano di curiosità intellettuale sull'adeguatezza delle linee guida per la salute pubblica, o non spiegano perché una minoranza rumorosa di scienziati sia fortemente in disaccordo con le opinioni prevalenti. Ci sono stati scienziati schierati a favore o contro le terapie Covid-19 e che al contempo mantenevano rapporti finanziari con le case farmaceutiche e i loro benefattori delle fondazioni. Le autorità sanitarie pubbliche stanno commettendo un errore e mettono a rischio la fiducia del pubblico nel non essere disponibili ad ammettere la possibilità di danni derivanti da alcuni effetti collaterali dei vaccini. Ci saranno conseguenze durature dal mischiare partigianeria politica e scienza nel bel mezzo della gestione di una crisi di salute pubblica.

Il Dr. Ladapo è professore associato di medicina alla David Geffen School of Medicine della UCLA. Il dottor Risch è professore di epidemiologia alla Yale School of Public Health.

Joseph A. Ladapo e Harvey A. Risch
22/06/2021

Fonte: www.wsj.com/articles/are-covid-vaccines-riskier-than-advertised-116...

www.milanofinanza.it/news/i-vaccini-anti-covid-sono-piu-rischiosi-di-quanto-finora-pubblicizzato-202106222025304637?fbclid=IwAR3Nu97iqQ0D0WeR92Ls99yO9me5fELNfOOQLQek3vd69gAIhsb...
wheaton80
00mercoledì 30 giugno 2021 23:38
Grafene nei vaccini? Lo pubblica l’Università di Almeira. Tiboni (MIC):“Scoperta di due ricercatori spagnoli richiede risposte”

L'Università di Almeria, Spagna, ha pubblicato con firma elettronica verificata la Relazione Intermedia del 28 giugno 2021 su quanto affermano di aver scoperto due ricercatori spagnoli sul contenuto dei vaccini:

agenziastampaitalia.it/images/MICROSCOPIA_DE_VIAL_CORMINATY_DR_CAMPRA_FIRMA_E_1_fusionado_e...

Trattasi di uno studio microscopico su una fiala di vaccino che fornisce forti prove per la probabile presenza di derivati del grafene. Un biologo di nome Ricardo Delgado ed un medico, il dottor José Luis Sevillano, che conducono entrambi un programma online chiamato "La Quinta Columna”, hanno analizzato l'innegabile fenomeno magnetico presente nella maggior parte delle persone vaccinate. Le braccia di alcune persone diventano magnetiche proprio nel punto in cui sono state inoculate, tenendo non solo dei magneti ma delle forbici, parti metalliche, strumenti, anche cellulari. Il fenomeno, dichiarano, non è esclusivo del braccio. In pochi giorni si sposta verso il torace, il collo o la parte superiore della colonna vertebrale. Riporta il medico:"Purtroppo mia madre e mia zia hanno fatto il primo richiamo di Pfizer e mia sorella ha confermato che questo è purtroppo vero". Basandosi sui risultati della scorsa settimana, i due ricercatori spagnoli ritengono che le "nanoparticelle segrete" trovate nei vaccini Covid siano nanotubi di ossido di grafene. Hanno scoperto che le nanoparticelle di ossido di grafene sono effettivamente compatibili con i neuroni e con altre cellule cerebrali. Tutti i vaccini sono prodotti utilizzando la stessa nanotecnologia. In Spagna è stata persino descritta come "nanoparticelle segrete". Queste nanoparticelle diventano magnetiche quando raggiungono la stessa temperatura del corpo umano, mentre quando rimangono in un ambiente sotto zero gradi, restano non magnetici. Si chiedono i ricercatori: è questo il motivo per cui congelano i vaccini? Queste particelle sono composte da un materiale nanotecnologico chiamato grafene, un superconduttore altamente integrativo con le cellule neuronali nel cervello:

www.frontiersin.org/articles/10.3389/fnsys.2018.00012/full

Su questo l'Unione Europea ha investito un miliardo di euro in un progetto chiamato Graphene Flagship:

grapheneflagship.eu/events/grapheneweek2021/gclid=EAIaIQobChMI5_2TsKHA8QIVEdN3Ch1JhgfrEAAYASAAEgL...

Le molecole di grafene, sostengono i due ricercatori, possono interagire con i neuroni del cervello in modalità remota utilizzando diverse radiofrequenze (il 5G potrebbe essere una di queste) e possono mappare il cervello e trasmettere e ricevere istruzioni a distanza. Si sostiene inoltre che l'interazione tra il grafene all'interno degli esseri umani inoculati e il 5G potrebbe provocare un evento fatale quando il 5G sarà pienamente abilitato nel luglio 2021. Di fatto, una società chiamata Nanografi, con sede in Turchia, sta producendo la nuova versione nasale del vaccino Covid, da spruzzare direttamente nel naso, ed è coinvolta anche nelle nanotecnologie che utilizzano il grafene:

www.graphene-info.com/turkey-based-nanografi-open-new-graphene-producti...

L’UE ha investito 2.000 milioni di euro nella ricerca sul grafene e nella ricreazione del cervello umano e la Spagna è il Paese con più squadre di lavoro:

ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/ca/IP_13_54

Inoltre Bill Gates ha finanziato l'Imperial College London per la ricerca sul grafene nella tecnologia dei vaccini per un importo di 4,5 milioni di sterline:

- www.euroresidentes.com/tecnologia/nanotecnologia/nueva-financiacion-para-inve...
- www.conservativewoman.co.uk/revealed-how-bill-gatess-influence-has-spread-virally-into-uk-medicine-and-...

Quanto sopra riportato è il contenuto integrale presente sul sito www.henrymakow.com/. Lo dichiara in esclusiva ad Agenzia Stampa Italia con una nota il Coordinatore Nazionale dell’organizzazione politica Italia nel Cuore (MIC), Mauro Tiboni.

PEC dal MIC al Ministro della Salute Speranza:

agenziastampaitalia.it/images/Pec_da_MIC_a_Ministro_Salute_Sper...

29 giugno 2021
agenziastampaitalia.it/politica/politica-nazionale/57821-grafene-nei-vaccini-lo-pubblica-l-universita-di-almeira-tiboni-mic-scoperta-di-due-ricercatori-spagnoli-richiede-...
wheaton80
00martedì 6 luglio 2021 19:37
Cocktail di vaccini, il prof. Crisanti: "Stiamo facendo una cosa non prevista dalla sperimentazione"



Crisanti ammette che ci stanno usando come cavie
wheaton80
00sabato 10 luglio 2021 16:36
Il TAR dà ragione ai medici non vaccinati:“Non saranno sospesi”

La battaglia per obbligare medici e infermieri a vaccinarsi a ogni costo, calpestando ogni legittimo dubbio sull’efficacia e la sicurezza di farmaci che non stanno dando le risposte attese, rischia di trasformarsi in un boomerang per il governo. Il prossimo 6 ottobre si terrà infatti la prima udienza del ricorso presentato al TAR di Genova da oltre 400 sanitari contro la ASL della Liguria, con l’avvocato Daniele Granara che ha parlato di “speranza per il raggiungimento di un esito positivo”. Granara è il punto di riferimento per oltre 2.500 tra medici e infermieri provenienti da varie regioni e che hanno deciso di non piegarsi alle imposizioni dell’esecutivo, che obbliga chi lavora nelle strutture sanitarie a sottoporsi al vaccino grazie al DL 44 convertito in legge a giugno. I giudici del TAR ligure, nel fissare l’udienza per il 6 ottobre, hanno chiarito che se nel frattempo le varie ASL dovessero procedere nei confronti di medici o infermieri, i provvedimenti verrebbero sospesi. Oltre a Genova sono stati presentati ricorsi anche a Brescia e Milano, per un totale di circa tremila sanitari. Tre i principi alla base del ragionamento dei ricorsi: l’incertezza “sui rischi derivanti dall’assunzione del siero” e le “sperimentazioni con tempi troppo brevi per considerarle affidabili”, la “percentuale di fallimenti nel produrre immunità dovuti alle nuove varianti” e, infine, “l’illegittimità dell’imposizione ai lavoratori della sanità”.

10 luglio 2021
www.ilparagone.it/attualita/il-tar-da-ragione-ai-medici-non-vaccinati-non-saranno-sospesi/?fbclid=IwAR3kFxzGJ4BzCkkm1Qr9x95iCPYOr4qdMx9mDh1EZAI6rQMlEB6...
wheaton80
00giovedì 22 luglio 2021 15:47
Eleonora Brigliadori, invitata per uno spot sui vaccini, si rifiuta e ne fa uno al contrario

wheaton80
00domenica 8 agosto 2021 16:51
Effetti collaterali vaccini: decine di migliaia di morti. Lo studio di FranceSoir che inchioda i pro-vax


Laurent Mucchielli

Laurent Mucchielli, sociologo francese e direttore del centro di ricerca al CNRS, il 30 luglio ha pubblicato sul suo blog, ospitato da Mediapart, un articolo (firmato anche da altri studiosi quali Héléne Banoun, Emmanuelle Darles, Vincent Pavan e Amine Umlil) che raccoglie e analizza gran parte dei dati disponibili sul rapporto tra effetti collaterali gravi, morte compresa, e vaccini anti-Covid. Mediapart ha censurato questo articolo. Successivamente FranceSoir ha deciso di ripubblicarlo:

www.francesoir.fr/opinions-tribunes/la-vaccination-covid-lepreuve-des-faits-2eme-partie-une-mortalite...

E il contenuto del pezzo è effettivamente esplosivo. La questione degli effetti negativi gravi dei vaccini anti-covid è oggetto di smentite e silenzio da parte dei governi e delle principali agenzie sanitarie di tutti i Paesi. Scrive Mucchielli:“Tutto accade come se fosse un vero e proprio tabù, in Francia come nella maggior parte degli altri Paesi occidentali. L’importanza di questi effetti porta infatti una contraddizione troppo vistosa e devastante per l’ideologia della vaccinazione integrale che guida i governi che hanno scelto di abbandonarsi tra le braccia dell’industria farmaceutica”.

Quest’ultima è infatti al centro di tutta la gestione di un’epidemia che costituisce per essa un colpo di fortuna senza precedenti nella storia. Scrive Mucchielli nelle conclusioni del suo articolo:“La realtà mostra che questi vaccini hanno più effetti collaterali, più o meno gravi, di quelli che li hanno preceduti. Abbiamo visto che nei Paesi Bassi si raggiunge un tasso di 2,7 decessi per 100.000 vaccinati (16,5 milioni di vaccinati, 448 decessi). In Francia e negli Stati Uniti, questo tasso sale a circa 3,7 decessi ogni 100.000 vaccinati. E in Gran Bretagna questo tasso sale addirittura a 4,3 decessi ogni 100.000 vaccinati, molto probabilmente a causa della preponderanza del vaccino AstraZeneca, noto dal marzo 2021 come il più pericoloso dei quattro vaccini comunemente usati”. Si legge ancora:“Questa mortalità da vaccino (che è solo la punta dell’iceberg degli effetti avversi gravi) è quindi senza precedenti, è particolarmente grave e il suo occultamento lo è ancora di più. Intendiamoci: nascondere un simile pericolo in un modo o nell’altro è semplicemente criminale nei confronti della popolazione.

Anche ridotto ai suoi più elementari principi etici, l’approccio a tale questione in termini di sanità pubblica dovrebbe portare a sospendere urgentemente la campagna vaccinale, ad approfondire i dati di tale farmacovigilanza (in particolare secondo le fasce di età e secondo i vari fattori di rischio) e, al termine di una meticolosa analisi beneficio/rischio, per determinare a quali specifiche categorie della popolazione è possibile offrire la vaccinazione senza il rischio che gli effetti avversi gravi siano più numerosi delle forme gravi di Covid da cui si suppone proteggere loro”. “Qualsiasi altro approccio non è una questione di salute pubblica, ma di posizioni ideologiche o di marketing commerciale. E la storia ha già dimostrato (sul tabacco, sui pesticidi, sull’inquinamento da petrolio, ecc...) che queste posizioni e questo marketing erano responsabili di veri crimini contro le popolazioni civili. Tutti coloro che vi si abbandonano potrebbero ormai essere considerati complici di questa nuova mortalità vaccinale che sembra senza precedenti nella storia della medicina moderna”. Poi i dati che fanno davvero paura, quelli sugli Stati Uniti, dove ci sono state decine di migliaia di morti.

“Negli Stati Uniti, ricercando questi dati per i decessi correlati al vaccino, non solo è possibile avere un conteggio dettagliato per ogni vaccino anti-covid, ma anche essere in grado di confrontare questi risultati con quelli di tutti gli altri vaccini somministrati per più di 30 anni. In questo Paese, al 16 luglio 2021, quando 160 milioni di americani erano stati completamente immunizzati, i vaccini contro il covid sono collegati a più di 6.000 decessi. Anche questi decessi si sono verificati principalmente entro 48 ore dalla vaccinazione, il che rafforza notevolmente la presunzione di causalità. Da sola e in soli 6 mesi, la vaccinazione anti-covid ha quindi rappresentato il 36% di tutta la mortalità vaccinale in questo Paese per 30 anni. In confronto, nello stesso database, abbiamo contato il numero di decessi causati dalla somministrazione di diversi vaccini contro l’ influenza stagionale”. Conclude Mucchielli:“Un altro modo per esprimere questi risultati è quindi dire che, negli Stati Uniti, in 6 mesi, la vaccinazione anti-covid ha aiutato a uccidere 5 volte più persone rispetto alla vaccinazione antinfluenzale in 30 anni. Ciò conferma in un altro modo ancora che siamo effettivamente in presenza di vaccini di nuovo tipo, la cui pericolosità è senza precedenti”.

05 agosto 2021
www.ilparagone.it/attualita/vaccini-decine-migliaia-morti/amp/?fbclid=IwAR09BHj4n3zTviO2b2wVa-M4Ejhl0xRcl7yHgkicFLhn0rDOlkg...
wheaton80
00lunedì 9 agosto 2021 16:09
Tegola sul Green Pass: i magistrati ne demoliscono le basi

'Diversi articoli della nostra Costituzione sono coinvolti dall’entrata in vigore del Green Pass; infatti, oltre agli art. 2 e 3, esso, da una prima lettura, ha un impatto diretto sugli art. 11, 13, 16, 24, 32, 77, 117. Si tratta di un tema che coinvolge la natura e l’essenza stessa della Democrazia'. Sono due brevi passaggi contenuti nella premessa all'analisi svolta e pubblicata sulla rivista giuridica di Magistratura Democratica, dall'Osservatorio Permanente per la Legalità Costituzionale. Una analisi puntuale e di merito dalla quale emergono e vengono spiegati profili di incostituzionalità in relazione all'introduzione del Green Pass e in riferimento sia al sistema giuridico italiano che europeo. Profili legati sia alla mancanza di un obbligo di legge rispetto ai vaccini, sia alle mancate garanzie sulla non contagiosità dei vaccinati, così come dei guariti. Iniziamo da questi punti, riportando di seguito quanto posto nero su bianco da l'Osservatorio:

A) Come risulta da bugiardini e moduli di consenso informato i vaccini non proteggono contro l’infezione ma solo contro la malattia

B) I tamponi mantengono una percentuale non trascurabile di errore

C) La guarigione non è garanzia di non contagiosità

"Si tratta di aspetti che non si possono trascurare tanto nella fase in cui il vaccino è ancora in fase sperimentale (avendo ottenuto solo un’autorizzazione di emergenza) quanto a sperimentazione avvenuta se la capacità di limitare il contagio non dovesse risultare confermata", afferma l'Osservatorio, la cui analisi si sposta oltre. "L’impressione è che con l’ultimo suddetto Decreto-Legge, l’ordinamento giuridico italiano non recepirebbe le scelte del diritto europeo in materia di Green Pass, ovvero la facilitazione della libertà di circolazione in sicurezza tesa a sopprimere la quarantena obbligatoria. Al contrario il D.L. n. 105/2021 sembrerebbe conferire al Green Pass natura di norma cogente ad effetti plurimi di discriminazione e trattamento differenziato". E oltre:"Saremo in presenza di trattamenti differenziati per andare al ristorante, al teatro, ai centri culturali, e già si parla di introdurli progressivamente anche per l’esercizio di diritti e doveri fondamentali, come andare a scuola o al lavoro", sottolineano ancora i magistrati e gli esperti intervenuti sul report dell’Osservatorio.

"Il rischio dunque è che l’obbligo vaccinale, escluso dalla legislazione, venga però inserito in maniera indiretta con l’obbligo di Green Pass". Da qui l'analisi riguarda anche i poteri dei gestori e degli addetti ai locali nel merito del Green Pass:"Appare di debole sostenibilità giuridica l’art. 3 comma 3 del decreto legge de quo che attribuisce ai titolari o gestori di servizi il potere di verificare l’accesso ai predetti servizi e attività e che ciò avvenga nel rispetto delle prescrizioni adottate". Ma per l’Osservatorio i rischi possono essere altri:"Si va configurando un potere di polizia diffuso che potrà essere esercitato da persone 'non immediatamente individuabili, e soprattutto esercitabile su libertà fondamentali'. L’ulteriore conseguenza, si legge nell'analisi dell’Osservatorio, è che vi risulterebbero compresse inevitabilmente "libertà costituzionali fondamentali e violati principi costituzionali fondamentali come il principio di eguaglianza, il principio di legalità ed il principio della certezza del diritto". Di fatto sarebbero diversi anche i piani giuridici sui quali si inseriscono le incompatibilità del Decreto:

1) Sotto il profilo generale, possibile violazione dell’ordinamento giuridico europeo, poiché mentre in ambito europeo il Green Pass ha valenza informativa, assume viceversa nel nostro ordinamento valenza obbligatoria e prescrittiva

2) Presunta violazione del dato costituzionale, laddove, pur in assenza di un obbligo vaccinale e di un serio dibattito parlamentare come accaduto in Francia, s’introducono forme di discriminazione e di trattamento differenziato nei confronti dei soggetti non titolari del Green Pass

"In merito al primo punto, il nostro ordinamento, con l’ultimo Decreto-Legge, sembrerebbe esprimere un modello divergente e dicotomico da quanto rappresentato nel su citato quadro ordinamentale europeo, pertanto sulla base degli artt. 11 e 117, comma 1 Cost. e della giurisprudenza della Corte Costituzionale, tale D.L. andrebbe disapplicato dal giudice, ovvero, in subordine, attivato il meccanismo del rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia. Infatti, non si tratterebbe di una divergenza minore e superabile nel quadro di un libero esercizio di discrezionalità politico-legislativa, ma saremmo in presenza della configurazione di un altro modello di governance della pandemia, fondato su forme discriminatorie, piuttosto che estensive dell’esercizio dei diritti". "In relazione al secondo punto, con l’entrata in vigore del D.L. n. 105/2021, la certificazione diviene, ai sensi dell’art. 3, comma 1, il presupposto per adottare trattamenti differenziati in ordine all’utilizzo di determinati servizi ed all’accesso in luoghi aperti al pubblico. In questi casi, non si tratterebbe più soltanto di agevolare la libertà di circolazione in sicurezza, ma di imporre trattamenti differenziati, la cui ragionevolezza e proporzionalità andrebbe misurata caso per caso, stante l’assenza di un obbligo vaccinale".

"In sostanza, la certificazione verde", specifica l'Osservatorio, "finirebbe per costituire l’imposizione, surrettizia e indiretta, di un obbligo vaccinale per quanti intendano circolare liberamente e/o usufruire dei suddetti servizi o spazi. Ne conseguirebbe la violazione della libertà personale, intesa quale legittimo rifiuto di un trattamento sanitario non obbligatorio per legge, o comunque di continue e quotidiane pratiche invasive e costose quali il tampone''. Lo scontro in essere dunque non è tanto tra “pro-vax e no-vax”:"Il tema di fondo è come tutelare la salute nel rispetto della Costituzione, riuscendo a distinguere provvedimenti costituzionalmente orientati da provvedimenti che si muovono al di fuori del perimetro costituzionale". Il rischio, già evidenziato in altri articoli e riflessioni è quello di determinare, attraverso un provvedimento che limita l'esercizio di diritti costituzionalmente garantiti senza avere la sostenibilità giuridica, un obbligo vaccinale surrettizio. L'Osservatorio, sulla base di queste riflessioni, pone una questione 'politica' ed un richiamo forte alle istituzioni di governo:"Se l’obiettivo è quello di vaccinare tutta la popolazione, occorrerebbe esprimerlo con un chiaro e netto atto di indirizzo politico, ovvero con una legge formale, la quale allo Stato, tuttavia, non sembrerebbe poter resistere ai limiti costituzionali vigenti, in virtù della sperimentalità e delle limitate conoscenze scientifiche circa l’impatto sull’ infezione".

08 agosto 2021
www.lapressa.it/articoli/societa/tegola-sul-green-pass-i-magistrati-ne-demoliscono...
wheaton80
00giovedì 12 agosto 2021 14:38
Cellule umane possono convertire RNA in DNA: vacilla il "dogma della biologia". Lo studio

Le cellule umane possono convertire l'RNA in DNA. È quanto emerso dai risultati di uno studio dell'università americana Thomas Jefferson che, se confermati, potrebbero costringere a riscrivere i libri di biologia perché confutano il "dogma della biologia molecolare", l'assunto fondamentale della biologia molecolare secondo cui le informazioni genetiche possano seguire una sola direzione:

www.jefferson.edu/about/news-and-events/2021/6/discovery-shows-human-cells-can-write-rna-sequences-to-...

Lo studio, condotto sotto la guida di Gurushankar Chandramouly e pubblicato sulle pagine della rivista specializzata Science Advances, potrebbe avere ampie implicazioni che interessano molti campi della biologia e apre la strada anche a nuove terapie contro i tumori.

Lo studio nel dettaglio
"Si tratta di una scoperta che se confermata ha un grande impatto sia a livello teorico che pratico. Dagli anni '50 sapevamo infatti che le informazioni biologiche nelle cellule umane si trasferissero dal DNA all'RNA per poi arrivare alla produzione di proteine. Un meccanismo talmente importante e inconfutabile da essere considerato il Dogma della biologia. Negli ultimi anni questa certezza aveva iniziato a vacillare ma ora questo studio sembra, va sottolineato che serviranno altri approfondimenti, demolirlo completamente", ha commentato il genetista Edoardo Boncinelli. Nel corso dello studio, il team di ricerca si è focalizzato sull'analisi di una speciale variante della polimerasi (le macchine molecolari che si occupano generalmente di riparare il filamento di DNA) chiamata polimerasi teta. Tramite una serie di test, i ricercatori sono riusciti a dimostrare che le polimerasi teta sono anche in grado di convertire sequenze di RNA all'interno del DNA con un meccanismo simile a quello utilizzato dall'HIV per modificare le cellule umane. "La nostra ricerca suggerisce che la funzione principale della polimerasi teta è quella di agire come una trascrittasi inversa", ha commentato Richard Pomerantz, della Thomas Jefferson University, spiegando che nelle cellule sane lo scopo di questa molecola potrebbe essere la "riparazione del DNA mediata dall'RNA".

14 giugno 2021
tg24.sky.it/salute-e-benessere/2021/06/14/dna-rna-studio-dogma-biologia?fbclid=IwAR1oLbH_RUdDADK9fL_N6UWoGPNlVyOAYg8Y1qrYKL2KoTtHOES...
wheaton80
00venerdì 13 agosto 2021 23:51
Green Pass escluso in tutta la Spagna, anche la Galizia lo boccia

L’obbligo del Green Pass per poter accedere a bar, ristoranti e locali notturni in specifiche aree della regione è decaduto anche in Galizia, comunità autonoma nel nord-ovest della Spagna. Le autorità locali, infatti, hanno dichiarato non valido il requisito di possesso del certificato vaccinale per poter entrare in queste tipologie di locali. La Galizia era rimasta l'ultima zona del Paese iberico in cui la misura era ancora considerata vigente. In particolare, la decisione è arrivata dal tribunale regionale galiziano. Con questa sentenza, l'obbligo del Green Pass rimane dunque escluso in tutte le regioni della Spagna, dopo le precedenti decisioni negative dei tribunali di altri territori, tra cui l'Andalusia e la Cantabria, in cui i governi locali avevano tentato di farne valere l'obbligo.

I dettagli della decisione
In un comunicato, il tribunale regionale galiziano ha sottolineato di aver optato per questa scelta in seguito ad irregolarità di procedura da parte del governo della Galizia. Secondo i giudici, infatti, non è stata sottoposta correttamente alla valutazione dell'autorità giudiziaria l'ordinanza del 22 luglio scorso, in cui si introduceva il Green Pass obbligatorio in zone ad alto rischio di contagio da coronavirus. L'ok del tribunale era requisito indispensabile in virtù del fatto che si tratta di una misura limitativa dei diritti individuali. A causa di tali irregolarità rilevate, dunque, il requisito del Green Pass obbligatorio in specifiche circostanze è stato considerato “privo di vigenza”.

Spagna, in calo indicatori su contagi e ricoveri
Intanto, secondo i dati diffusi ieri, in Spagna diminuiscono i contagi e i ricoveri per coronavirus, come comunicato dal Ministero della Sanità locale. Rispetto a 24 ore prima, l'incidenza dei nuovi casi segnalati negli ultimi 14 giorni passa da 528 a 503 ogni 100.000 abitanti. Negli ospedali, i posti letto occupati da pazienti positivi al Covid nei reparti ordinari scende dall'8,48% all'8,34%, mentre nelle terapie intensive si è passati dal 21,54% al 21,06%. Per quanto concerne i ricoveri di pazienti gravi, si è trattato del secondo giorno consecutivo in cui i casi sono diminuiti. In lieve ribasso anche il tasso di positività, sceso dal 13,81% al 13,72%. Considerando i decessi, invece, ieri sono state aggiunte 93 morti al calcolo ufficiale da inizio pandemia, per un totale di 82.320 morti.

Prima dose per il 31% di giovani nella fascia 12-19 anni
Per quanto riguarda la campagna vaccinale interna, è pari al 31% la quota di ragazzi di età compresa tra i 12 e i 19 anni che sono già stati vaccinati con almeno una dose di un vaccino anti Covid. Solamente il 5,3% ha, invece, ricevuto anche la seconda dose. Lo ha segnalato lo stesso Ministero della Sanità spagnolo, secondo cui i vaccinati con il ciclo completo sono il 61,1% della popolazione, mentre quelli vaccinati con almeno una dose sono il 71,4%. Tra gli over 40, il 93,1% è stato vaccinato con la prima dose, mentre l'89,8% ha completato il ciclo intero.

12 agosto 2021
tg24.sky.it/salute-e-benessere/2021/08/12/green-pass-spagna?fbclid=IwAR0kXERODBLKIMXKC_unD8JGWUfzDbLtlRf_8WZ-mfGEvlfmQAM...
wheaton80
00lunedì 16 agosto 2021 19:23
La tecnologia di “neuromodulazione” basata sul grafene è reale

Mentre sempre più persone stanno diventando consapevoli del fatto che l’ossido di grafene è stato individuato nei vaccini per il Covid, una società chiamata INBRAIN Neuroelectronics dimostra che la tecnologia di “neuromodulazione” basata sul grafene utilizzando la neuroelettronica potenziata dall’IA è molto reale. Un comunicato stampa del 30 marzo 2021 pubblicato da BusinessWire.com rivela la notizia:"INBRAIN Neuroelectronics si assicura 17 milioni di dollari in finanziamenti di serie A per la prima interfaccia grafene-cervello potenziata dall’Intelligenza Artificiale. Il finanziamento consente all’azienda di far progredire gli studi first-in-human per il suo prodotto di punta, un dispositivo di neuro-modulazione meno invasivo per il trattamento di condizioni neurologiche, utilizzando l’intelligenza artificiale ed elettrodi di grafene".
- www.businesswire.com/news/home/20210330005388/en/INBRAIN-Neuroelectronics-Secures-17-Million-in-Series-A-Funding-for-First-AI-Powered-Graphene-Brain-I...

Per essere chiari, non stiamo in alcun modo sostenendo che INBRAIN sia coinvolta nei vaccini per il Covid. Infatti, [l’azienda] dichiara che la sua tecnologia viene utilizzata “per il trattamento dell’epilessia e del morbo di Parkinson”. Il senso di prendere in esame [il comunicato di] INBRAIN è rivelare che i “biocircuiti” che controllano il cervello basati sul grafene sono, in effetti, una tecnologia molto reale. I cosiddetti “fact-checker”, che non sono altro che propagandisti della disinformazione, sostengono abitualmente che il grafene non si trova nei vaccini e che i biocircuiti di grafene sono una teoria della cospirazione. INBRAIN Neuroelectronics dimostra che i fact-checker stanno mentendo. Infatti, come dice INBRAIN nel proprio comunicato stampa, stanno “cercando di stabilire la sicurezza del grafene come nuovo standard di cura per i dispositivi neurotecnologici”.

Descrivono anche i biocircuiti in grafene come una sorta di piattaforma che può essere aggiornata:"Tecnologie neuroelettroniche meno invasive e più intelligenti come le nostre potrebbero fornire terapie più sicure aggiornabili e adattabili in tempo reale…". Se questo suona familiare, è probabilmente perché Moderna, creatore del vaccino a mRNA per la Covid, ha descritto la sua tecnologia come un “sistema operativo” che può essere aggiornato e anche riprogrammato in qualsiasi momento. Sul sito web di INBRAIN Neuroelectronics l’azienda si descrive così:"Siamo scienziati, medici, amanti della tecnologia e dell’umanità, con la mission di costruire interfacce neuroelettroniche per curare i disturbi cerebrali. Usiamo il grafene, il materiale più sottile conosciuto dall’uomo, per costruire la nuova generazione di interfacce neurali per il ripristino dell’attività cerebrale e per aiutare i pazienti di tutto il mondo".
- www.inbrain-neuroelectronics.com/

Viene citato anche il Prof. A. Fasano, secondo cui “il grafene è la prossima grande novità nei materiali di bioingegneria, che sono i componenti fondamentali della prossima generazione delle elettroterapie nel campo in continua crescita della neuromodulazione”. L’azienda sottolinea che la sua tecnologia è in grado di “leggere” il cervello di una persona, rilevare specifici modelli neurologici, e quindi controllare l’attività cerebrale di quella persona, in modo da alterare la sua funzione cerebrale. Nelle loro stesse parole:"Le nostre interfacce grafene-cervello hanno la capacità di interpretazione ad una risoluzione mai vista prima, così come di rilevare biomarcatori specifici per la terapia e di innescare una neuromodulazione adattiva estremamente decisiva per aumentare i risultati nelle terapie neurologiche personalizzate. Il grafene è ulteriormente descritto come “il materiale più sottile conosciuto per adattare perfettamente la stimolazione all’anatomia cerebrale designata”.

Chiunque dica che il grafene non viene usato per controllare la neurologia umana è o estremamente ignorante dello stato delle moderne neuroscienze o vi sta mentendo deliberatamente. Per chiarire ancora una volta, non stiamo affermando che la INBRAIN Neuroelectronics sia impegnata in una sorta di agenda nefasta, né che siano coinvolti in vaccini per il Covid. Come ogni tecnologia, i biocircuiti basati sul grafene possono essere usati sia per il bene che per il male, a seconda dell’etica e delle motivazioni di coloro che controllano la tecnologia. Ci sono senza dubbio applicazioni molto positive per questa tecnologia ma, come la maggior parte delle tecnologie che una volta erano propagandate come potenzianti per l’umanità (televisione, vaccini, internet, energia nucleare, robotica, ecc...), c’è il serio pericolo che questa tecnologia possa finire nelle mani di folli e genocidi globalisti che la utilizzeranno come arma contro l’umanità.

In altre parole, non c’è tecnologia che i pazzi non potranno sfruttare per schiavizzare l’umanità e aumentare il proprio potere e il proprio controllo. I biocircuiti al grafene daranno ai pazzi affamati di potere accesso diretto al vostro cervello e, secondo molti analisti, i vaccini sono il pretesto per iniettare alle vittime umane sostanze a base di grafene che si auto-assemblano in biocircuiti nel loro cervello. I vaccini Covid contengono alti livelli di ossido di grafene, che è auto-assemblato in biocircuiti raccogliendo elementi (come il ferro) dal sangue umano.

Come riportato da Orwell.city, un gruppo chiamato La Quinta Columna ha analizzato i vaccini Covid e ha scoperto che dal 98% al 99% della massa non liquida nel vaccino sembra essere ossido di grafene. Ricardo Delgado, parlando per La Quinta Columna, dice:"Un fenomeno che per molto tempo è stato negato, ma che oggi è già stato dimostrato. Ci sono già milioni di video in tutto il mondo. Video su questo fenomeno, chiamiamolo ‘pseudo-magnetismo post inoculazione’, ma può essere acquisito anche attraverso altri modi. Così, una volta condotto quello studio epidemiologico di base, abbiamo iniziato a chiederci quali materiali o nanomateriali possono causare il magnetismo nel corpo. E non solo magnetismo, ma che potrebbero agire come condensatori di energia, perché ho anche misurato con un multimetro una carica importante… Si tratta di un fenomeno di induzione elettromagnetica nel metallo che aderisce vicino alla zona di inoculazione. Inoltre, abbiamo scoperto che il magnetismo si sposta poi verso la testa. E questo è molto importante. Sicuramente per lo scopo al quale possono mirare. Inoltre, si misura una differenza di potenziale con un multimetro: la persona diventa un superconduttore. Cioè, emette e riceve segnali. E quando abbiamo trovato i materiali che possono causare questo tipo di alterazioni nel corpo, abbiamo iniziato a parlare di grafene. Abbiamo sospettato che si trattasse di ossido di grafene poiché aveva tutte le caratteristiche che le persone magnetizzate esprimevano dopo l’inoculazione. Il grafene è tossico, è una sostanza chimica, un agente chimico tossico. Introdotto nell’organismo in grandi quantità, provoca trombi. Causa coaguli di sangue. Abbiamo tutti gli articoli scientifici che lo confermano. Provoca una sindrome post infiammatoria, un’alterazione del sistema immunitario. E quando l’equilibrio redox è rotto, nel senso che c’è meno glutatione di riserva del corpo rispetto a un tossico introdotto come l’ossido di grafene, si genera un collasso del sistema immunitario e una tempesta di citochine. In altre parole, qualcosa di molto simile alla malattia di tendenza, non è vero?". Delgado procede affermando:"E, dato che tutte le persone che vengono inoculate con il vaccino Pfizer, che era quello che abbiamo mandato in analisi, così come Moderna, AstraZeneca, Johnson&Johnson, Janssen, Sinovac, e tutti i tipi di vaccini che acquisiscono proprietà di magnetismo, sospettiamo con molte indicazioni che tutti contengono più o meno dosi di grafene, di ossido di grafene… Sappiamo che proprio la N-acetilcisteina o il glutatione stesso degradano l’ossido di grafene. Ecco perché pensiamo che probabilmente abbiamo scoperto direttamente l’agente causale o eziologico della malattia".
- www.orwell.city/2021/07/graphene-oxide.html

Nel podcast Situation Update di oggi tratto più dettagliatamente di questa nanotecnologia esotica, comprese le nanostrutture “auto-assemblanti” del biocircuito al grafene, e come queste possono costruire un’antenna per ricevere comandi o istruzioni da campi elettromagnetici esterni. Se questo è ciò che sta accadendo, significa che i governi globali potrebbero essere in grado di controllare le masse vaccinate trasmettendo segnali da torri cellulari 5G. Anche se sembra fantascienza, questa tecnologia è già stata provata in esperimenti con i topi, coinvolgendo sia SPION (Super Paramagnetic Iron Oxide Nanoparticles – Nanoparticelle di Ossido di Ferro Supermagnetiche) per la consegna mirata di farmaci ai tessuti, sia proteine “magneto” che realizzano la neuromodulazione (controllo del cervello).

Mike Adams
Fonte: www.naturalnews.com/2021-07-19-graphene-based-neuromodulation-technology-is-real-inbrain-neuroelectron...

27 luglio 2021
www.vocidallastrada.org/2021/07/la-tecnologia-di-neuromodulazi...
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