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Il loro piano sta fallendo: Benvenuti nel Nuovo Disordine Mondiale. Ora tutto dipende da noi

Ultimo Aggiornamento: 22/03/2024 14:35
26/04/2021 15:11
 
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Stop al Great Reset: due morti sfiorano il Principe Carlo

"Il Principe Carlo ne ha perso un altro", dice Angela Merkel. "Sono due", conferma Vladimir Putin, al telefono con la Cancelliera. "Il primo era il suo preferito, lo sai", aggiunge la Merkel. "Sì, sono stato informato". La tedesca:"Non è una coincidenza". "Sappiamo anche questo", chiosa il russo. Ma chi erano, i due morti menzionati? Il ceco Petr Kellner e il britannico Sir Richard Sutton, beniamini di Carlo d’Inghilterra e descritti come uomini-chiave del cosiddetto Grande Reset. Sono scomparsi nei giorni scorsi a distanza di pochissime ore: il primo caduto insieme al suo elicottero, il secondo accoltellato nella sua abitazione. E il favoloso colloquio telefonico tra Merkel e Putin? Lo pubblica Mitt Dolcino, sia pure prendendolo con le molle: lo definisce “report apodittico”, e lo attribuisce a "una Sorcha Faal in maschera", lasciando intendere che l’autrice del post (sul blog “What Does It Mean”) si avvalga di fonti d’Intelligence:

www.mittdolcino.com/2021/04/15/putin-merkel-concordano-sulla-misteriosa-morte-dei-signori-del-grande-reset-legati-al-principe-carlo-non-e-una-coin...

Né deve stupire la possibilità di una telefonata confidenziale come quella, tra Mosca e Berlino, dato che i capi dei due paesi militano nella stessa superloggia, la Golden Eurasia, dai tempi della Germania Est. Sia pure senza prove, e per di più "in un volutamente pessimo inglese", scrive Franco Leaf su 'Mitt Dolcino', il post di 'Sorcha Faal' "riafferma il legame Merkel-Putin", e soprattutto "ci parla di una strana moria fra gli alti esponenti del Great Reset". La cosa più interessante di quella trascrizione, però, è lo scambio fra il Presidente Putin e la Cancelliera Merkel sulle loro rispettive posizioni, per come sono state articolate al World Economic Forum di Davos. Se la Merkel ha definito la pandemia "il disastro del secolo", che ha messo a nudo "le debolezze della nostra società", secondo Putin "è del tutto pleonastico sostenere che non ci siano paralleli diretti nella storia: alcuni esperti, e io rispetto la loro opinione, stanno paragonando la situazione attuale a quella degli anni Trenta". Putin, poi, sottolinea "le negative conseguenze demografiche della crisi sociale", nonché "la crisi dei valori, che potrebbe portare alla perdita dell’eredità civile e culturale di interi continenti". Durante questo scambio, scrive 'Sorcha Faal', Putin e la Merkel hanno discusso a lungo l’agenda di Davos. La parte più sorprendente sembra mostrarla la trascrizione (dal tedesco) sulle due “perdite” attribuite a Carlo d’Inghilterra, "nelle vesti di uno dei principali sostenitori del programma socialista-globalista The Great Reset".

Due dei suoi più stretti alleati per lo sviluppo di questo programma, si legge su What Does It Mean, erano l’uomo più ricco della Gran Bretagna, Sir Richard Sutton, e Petr Kellner, l’uomo più ricco della Repubblica Ceca". Il Principe Carlo incontrò Kellner per la prima volta quando visitò la Repubblica Ceca nel 1991 e, nel 2009, guidò lo sforzo per farlo selezionare come il “giovane leader globale” del World Economic Forum, si ricorda nel post ripreso da Mitt Dolcino. "Due settimane fa, il 27 marzo, Petr Kellner è morto in un misterioso incidente d’elicottero in Alaska", disastro aereo "analogo a quello di Olivier Dassault", industriale e parlamentare francese, erede dell’impero familiare (Dassault, un colosso dell’aviazione: dai jet privati Falcon ai caccia Mirage e Rafale). Classe 1964, Petr Kellner è deceduto in Alaska sulle montagne a circa 80 chilometri da Anchorage, dove era andato per fare eliski. Kellner ha perso la vita assieme ad altre cinque persone, tra le quali due guide locali e il pilota dell’elicottero. Alla guida del fondo d’investimento PPF, Kellner era stato protagonista della stagione della grande privatizzazione nell’allora Cecoslovacchia post-sovietica. Un operatore di primissimo piano: banche e assicurazioni, energia, immobiliare e grande distribuzione, con interessi anche in Slovacchia, Russia e Bielorussia, Cina, Vietnam e Kazakhstan. Dal 2007 al 2011 era anche entrato a far parte, in Italia, del CDA delle Generali.


Petr Kellner

L’inglese Richard Sutton, un baronetto di 83 anni, è stato invece aggredito il 7 aprile all’interno della sua villa vicino a Gillingham, nel Dorset (una dimora valutata oltre due milioni di euro). Sutton era un imprenditore che gestiva molte proprietà e alberghi importanti del Regno Unito, come l’Athenaeum Hotel di Mayfair e lo Sheraton Grand London di Park Lane. Figurava nella lista del Sunday Times delle persone più facoltose del Paese, al 453esimo posto, e il suo patrimonio era valutato in oltre 300 milioni di sterline (quasi 350 milioni di euro).


Richard Sutton

A queste due morti misteriose s’è aggiunta la notizia che, sempre il 9 aprile, il padre di Carlo, il Principe Filippo di Edimburgo, è morto in ospedale all’età di 99 anni. Durante una conversazione con la Deutsche Press Agentur, come riportato dal tabloid Express, trent’anni fa il Principe Filippo ebbe a dire:"Nel caso in cui mi reincarnassi, vorrei tornare come un virus mortale, per contribuire a risolvere il problema della sovrappopolazione". Una battuta di spirito, che oggi assume un retrogusto quasi inquietante: ricorda i moniti del Club di Roma, che per mezzo secolo ha parlato della crescita demografica come di una calamità planetaria, ben prima che spuntassero i teorici della decrescita e poi personaggi come Greta Thunberg, profeti di sventura trasformati in fenomeni mediatici mondiali. "L’importanza di quanto si son detti il Presidente Putin e la cancelliera Merkel, entrambi d’accordo sul fatto che le morti misteriose degli alleati del Principe Carlo, Sir Richard Sutton e Petr Kellner, non siano una coincidenza, è monumentale", sottolinea 'Sorcha Faal' nel post citato da 'Mitt Dolcino'. Il contatto tra Mosca e Berlino, secondo What Does It Mean, "suggerisce fortemente che queste morti siano in realtà degli omicidi mirati: un messaggio rivolto a chi sostiene il Great Reset". Secondo il post, c’era da aspettarselo:"A fronte dell’agenda socialista-globalista volta a “resettare” il mondo intero, le potenti forze che vi si oppongono non permetteranno mai che ciò accada". E’ anche il motivo, sempre secondo 'Sorcha Faal', per il quale "il Presidente Putin ha avvertito quei pericolosi idioti del WEF che il percorso che stanno battendo è esattamente come quello degli anni Trenta", che portò fatalmente alla Seconda Guerra Mondiale.

15/04/2021
www.libreidee.org/2021/04/stop-al-great-reset-due-morti-sfiorano-il-principe-carlo/?fbclid=IwAR2-1db6QL7xgtIyODAloba3VCCPVvo3AHiJ1wjzK86lEJnZQH8...
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