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Cosa dicevano le antiche sette dell anticristo

Ultimo Aggiornamento: 10/12/2007 13:57
23/12/2006 20:09
 
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I "cittadini del regno di satana"
Nella regione degli Albi,accanto ai Catari,cioé ai puri,si diffuse verso il XII secolo anche la setta dei "cittadini del regno di satana."Questa setta poneva l anticristo al di sopra di ogni divinitá.Erano convinti che la vita fosse una specie di castigo,di prigione e che solamente prima e dopo la vita,cioé nel "grande nulla" ci fosse la beatitudine e la felicitá.Si tratta quindi di una dottrina che "tende ad escludere l uomo dalla vita,e non é considerata premio,ma punizione".
In questa panoramica,l anticristo appare come il messia della liberazione,cioé "colui che viene a spezzare una volta per sempre le catene che vincolano l uomo alla sua punizione,alla sua condanna".
L anticristo per i "cittadini del regno di satana",ha l aspetto di un angelo e,non di rado,viene presentato nelle molte raffigurazioni,con un enorme chiave,quale simbolo "delle porte che verranno aperte per giungere al vero regno della felicitá".
Al di lá di queste porte non c é nessun inferno,perché il "regno di satana é la terra".
La grande speranza quindi sta nella conclusione dei tempi e nell anticristo.
Bisogna tenere presente a questo proposito che questa setta credeva cecamente nella reincarnazione,anzi si era convinti "che l anima passasse per un grande numero di reincarnazioni",ma solo nell ultima c era la speranza di venire salvati,cioé di passare nel regno della grande pace.E l anticristo avrebbe dovuto annunciare,con la sua apparizione,l avvicinarsi del regno.
Il rituale dei cittadini del regno di satana prendeva spunto,nella maggio parte dei casi,dagli stessi riti dei Catari.
In ogni manifestazione v era la massima sobrietá:Le invocazioni erano pronunciate a mezza voce e le preghiere erano libere..Non esistevano cioé degli schemi comuni per le preghiere.
Nessuno é in grado di dire se questa setta ,come i Catari,praticasse l endura(consiste nel lasciarsi morire di fame),ma "quando la disperazione del vivere si faceva piu pungente e quando i segni della venuta del messaggero(satana)non solcavano i cieli,l uomo si abbandonava,respingendo tutto cio che parlava e ricordava la vita".
L anticristo,come abbiamo visto,era considerato l angelo della liberazione.Ma poteva essere considerato l angelo "della nascita a nuova vita".

A questo punto é curioso notare una leggenda dell XI secolo diceva che l anticristo sarebbe venuto sulla terra quando il suo "onnipresente padre lucifero"avesse ritenuto che"l ora era giunta di mondare l umanitá".
Lucifero quindi manda sulla terra il suo diletto figlio per punirlo,in quanto sulla terra"si trovano pene e dolori ben maggiori di quelli che si trovano negli inferi".
Gli appartenenti a questa setta invocano dunque l anticristo come "mezzo di liberazione".Invocano invece il cristo"come mezzo di giustizia".Ma,la legge del Cristo "é stata orrendamente mutilata e quindi nessuno attende piu giustizia su questa terra,che é divenuta un orrenda selva".
Le due figure,Cristo e anticristo,non sono qui sempre distinte e,non di rado,appaiono sovrapposte.
Nel vortive del massacro dei Catari,scomparvero quasi interamente anche i cittadini del regno di satana.
Piu tardi,cioé verso la metá del XIII secolo,nella parte meridionale della Francia sorse una setta che alcuni ricordano come "les petits disciples de la nuit".Sembra che questa setta,della quale non é possibile ricostruire la storia,sia stata un po la continuazione dei cittadini del regno di stana.
Anche questi petits disciples consideravano difatti l anticristo come un "messaggero di liberazione" cioé come "un segno mandato dall ombra dei tempi per dire che il momento della conclusione della vita era vicino e che pertanto si rientrava nel grande seno della comune madre".


Renzo Baschera
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