Notizie e aggiornamenti sul virus H1N1

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=Foxtrott=
00lunedì 23 novembre 2009 08:55
In Italia, l'Aifa (agenzia italiana del farmaco) rende pubblico che ci sono state 185 segnalazioni di reazioni avverse al vaccino, solo nella settimana dall'11 al 17 novembre. E 12 di queste considerate gravi.

Come in Svezia (vedi sotto), anche in Germania 7 persone sono morte dopo aver assunto la dose di vaccino contro l'h1n1 nelle ultime 3 settimane. Secondo il quotidiano Bild anche un neonato di 21 mesi, soffriva di cardiopatologia congenita e il giorno dopo il vaccino ha avuto un infarto.Un uomo di 46 anni, dipendente della Bayer, vicino Colonia, è deceduto nel suo uffico il giorno dopo la vaccinazione. Anche una donna di 65 anni della Turingia, il giorno dopo la vaccinazione è deceduta per un infarto. Altre 4 persone della Turingia sono decedute dopo poche ore dalla vaccinazione.

Inoltre il ministro della sanità della Polonia, Eva Kopacz, dice no al vaccino: <>. Accusando i colleghi d'Europa di agevolare le lobby farmaceutiche. <> Inoltre si chiede: <>

Alcuni cittadini francesi hanno denuciato al tribunale di Grenoble la campagna di vaccinazione contro l'h1n1 che, secondo loro, è un vero e proprio tentativo di avvelenamento della popolazione.

Trovo questo video agghiacciante, con riscontri di documenti online


-in svezia sono morte 5 persone dopo aver assunto il vaccino per la suina (ho trovato un articolo svedese dove c'è scritto "5 dödsfall", 5 morti non strettamente collegati al vaccino, ma presenti nel dossier "dell'unità di reazione MPA a SvD.se. Tra le relazioni presentate sia da privati e l'assistenza sanitaria sono 5 morti. Nessuno di questi sono stati collegati ufficilamente al vaccino. MPA ha ricevuto anche segnalazioni di reazioni allergiche al vaccino."
- ci saranno serie proteste in alcune città francesi perché cosiderano il vaccino un veleno (e c'è la domanda di v4vendetta che ringrazio
- portavoce della cancelliera della Merkel c'è un vaccino diverso: 1 per il popolo, 1 per politici,componenti esercito e alti funzionari (è di mesi fa, la si trova in rete)
- Obama dichiara emergenza nazionale per vaccinare tutto il Paese velocemente, ma decide di non far vaccinare le FIGLIE
- le case farmaceutiche che producono il vaccino non dovranno PER LEGGE rispondere alle conseguenza del vaccino stesso

Inoltre anche la classe medica è contraria alla vaccinazione, 6 medici di famiglia su 10 hanno annunciato che non vogliono vaccinarsi. E addirittura sconsigliano il vaccino ai loro pazienti

Se i medici non si vaccinano è sicuramente perché ci sono controidicazioni serie non specificate, quindi è così pericoloso questo vaccino? E' vero che vogliono renderlo obbligatorio?


genio.virgilio.it/questions/Influenza_h1n1_news_vaccinio_273231...
Sir_Quetzalcoatl
00lunedì 30 novembre 2009 11:01
Come volevasi dimostrare, possiamo considerarci dei profeti
it.notizie.yahoo.com/4/20091130/tts-oittp-influenza-mutazione-ministero-ca02...

Dopo i recenti episodi in Francia e Norvegia, anche in Italia si è registrato un caso di mutazione del virus dell'influenza H1N1 - un paziente affetto da grave polmonite, poi risolta - ma il ministero della Salute dice che nel nostro Paese la mutazione ha "carattere sporadico" e "non sembra allo stato attuale in fase di diffusione".

La scorsa settimana le autorità francesi hanno segnalato che due persone sono morte in seguito a una mutazione del virus simile a una avvenuta in Norvegia, precisando che il fenomeno è stato riscontrato su due pazienti senza alcuna relazione tra loro e ricoverati in due diverse città.

"La mutazione è stata rinvenuta sino ad ora in un solo paziente, affetto da una grave forma di polmonite risolta a seguito di trattamento con Ecmo eseguito in terapia intensiva. Nessuno degli altri pazienti esaminati, inclusi quelli con manifestazioni gravi o letali, presentava detta mutazione", spiega il ministero in una nota, facendo riferimento ai dati dell'Istituto Superiore di Sanità.

I dati italiani - prosegue la nota - confermerebbero quindi che la mutazione in oggetto non appare per ora predominante nei casi gravi o letali di nuova influenza. La stessa mutazione ha un carattere sporadico e non sembra allo stato attuale in fase di diffusione.

Il ministero precisa anche che la mutazione non influisce sull'efficacia del vaccino né sull'efficacia del trattamento con farmaci antivirali.

"A questo proposito si ricorda che, secondo i dati dell'Istituto superiore di Sanità, su oltre 160 pazienti analizzati sinora, si è riscontrato un unico caso di resistenza a oseltamivir. Tale resistenza,è insorta a seguito del trattamento prolungato di un paziente affetto da gravi patologie preesistenti ed è rimasta isolata, non avendo dato seguito ad episodi di trasmissione del ceppo resistente", si legge nella nota del ministero.

Finora in Italia il virus ha provocato 95 vittime, con la Campania, con 27 morti, che resta la regione dove finora è più alto il numero di decessi.

Al 22 novembre, le persone vaccinate erano circa 494.915, e le dosi di vaccino consegnate quasi quattro milioni.

-- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
Sir_Quetzalcoatl
00venerdì 11 dicembre 2009 11:19
Pandemia H1N1: aggiornamento situazione dicembre
Sono, secondo l’ECDC (European Centre for disease prevention and control), 410 le persone ricoverate in terapia intensiva, in Italia, dall’inizio della pandemia, mentre i decessi sono 114 (137 secondo il ministero della sanità), in gran parte avvenuti in soggetti già gravemente ammalati o con patologie di altro genere.

In totale i ricoveri per complicazioni di vario genere causate dal virus A H1N1 sono stati 764 (comprese le 410 persone in terapia intensiva). Oltre i 3,4 milioni i contagi stimati a partire dal 19 ottobre fino al 29 novembre.

In tutto il mondo i decessi sono stati oltre 10 mila dall’inizio della pandemia.

I dati, fino ad ora, indicano che la mortalità è bassissima ed ormai anche gli esperti non possono far altro che ammettere questo dato, come riporta un articolo dell’ANSA: "se l’andamento dell’infezione continuerà come è stato sinora, si potrà dire che si è trattata di un’epidemia di media intensità", "il rapporto tra casi sintomatici e decessi appare sinora più basso che nelle precedenti tre pandemie" Ira Longini, Università di Washington a Seattle.

Come molti affermavano dall’inizio dell’allarme "suina", questa, per ora, è stata principalmente una pandemia medianica ed un’ottima fonte di guadagno per l’industria farmaceutica che, grazie alla paura suscitata da molti media, ha venduto, in tutto il mondo, centinaia di milioni di dosi fra vaccini ed antivirali.

Vaccini che, probabilmente, rimarranno in gran parte inutilizzati, come indicano i dati del ISS, infatti le dosi di vaccino distribuite fino al 29 novembre sono 3.958.156 mentre le persone che si sono vaccinate sono state solo 611.425.

Un altro "macigno" molto pesante per chi ha approvato la spesa per questa "emergenza" pandemica è stata la notizia diffusa sempre dall’ANSA:

Tamiflu, dubbi sull’efficacia: "Ad infondere nuovi dubbi sul farmaco, una grossa analisi di revisione di dati di trial clinici, pubblicata online dal BMJ. I suoi risultati, lasciano irrisolte importanti domande sull’efficacia del Tamiflu. I Governi di tutto il mondo hanno speso miliardi su un farmaco sul conto del quale la comunità scientifica si trova adesso incapace di dare un giudizio".

Centinaia di milioni di euro sono stati spesi fra vaccini ed antivirali, senza curarsi delle critiche di chi vedeva in questo comportamento uno sperpero di risorse non giustificato, vista la scarsa pericolosità di questa pandemia.
Come giustificherà ora il governo questa spesa?

Ha forse intenzione di vendere i vaccini non utilizzati ad altri paesi, come sembra intenzionata a fare la Germania, la quale vorrebbe "sbarazzarsi" di 2,2 milioni di dosi che potrebbero essere in eccesso (anche perchè la percentuale dei vaccinati è bassissima).

In questo caso chi li comprerebbe, visto che quasi tutti gli Stati ricchi del mondo hanno scorte in eccesso?

Se il virus non inizia a mutare, magari diventando più pericoloso e giustificando così la spesa, le domande a cui dovranno rispondere i nostri governanti sono molte.
Saranno proporzionali ai soldi spesi per questa "pandemia".

Le domande saranno molte anche se il virus muta e diventa più aggressivo, anche perchè i cosiddetti "complottisti" potrebbero insinuare il dubbio che la mutazione non sia "casuale". In un periodo di confusione come questo ogni voce, anche se priva di fondamento, potrebbe essere presa per vera. E che fine farebbe l’efficacia del vaccino se ci fosse la tanto temuta mutazione?

L’unica nota positiva è che gli effetti collaterali del vaccino sono in linea con quanto previsto dalla sperimentazione. La cosa non è tutta "rose e fiori" se guardiamo bene i dati dell’agenzia del farmaco: "Complessivamente, dall’inizio della campagna vaccinale, a fronte di 610.070 vaccini somministrati sono pervenute 597 segnalazioni, corrispondenti a 1309 reazioni, con un tasso di segnalazione pari a 98 casi per 100.000 dosi somministrate. La percentuale complessiva di casi gravi è pari al 7%. La risoluzione o il miglioramento della reazione è stato riportato al momento della segnalazione nel 75,5% dei casi, negli altri casi il paziente non era ancora guarito o l’esito non era disponibile.

Le segnalazioni relative a bambini fino a 11 anni sono 49 di cui 6 gravi, i casi relativi ad adolescenti sono invece 21 dei quali uno grave. Dieci le segnalazioni riferite alle gestanti con quattro casi gravi comprendenti anche un aborto ed un caso di morte endouterina. Complessivamente al 29 novembre risultano vaccinate 18.547 donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza".

Quindi per alcune persone particolarmente sensibili ad alcune componenti del vaccino esistono possibilità concrete di avere effetti collaterali talvolta gravi, anche se gli avversi gravi sono rari. Sarebbe interessante sapere se ci sono effetti a lungo termine per alcuni dei vaccinati, ma purtroppo gli studi in proposito sono piuttosto difficili da reperire. Una segnalazione dal sito Vaccininews è comunque piuttosto interessante: "Tra aprile 1992 e marzo 2004. ci sono stati in Ontario 1601 ricoveri ospedalieri per sindrome di Guillain-Barre. In 269 pazienti, la sindrome di Guillan-Barre è stata diagnosticata entro 43 settimane dopo la vaccinazione antinfluenzale. I dati dello studio sembrano indicare un piccolo, ma significativo aumento del rischio di ospedalizzazione per sindrome di Guillain-Barre dopo vaccinazione antinfluenzale (Xagena2006)"

Nulla di allarmante ma comunque questi studi fanno pensare...

Vedremo nelle prossime settimane come si evolverà questa pandemia, sperando che i media evitino di pubblicare notizie in stile "bollettino di guerra" e ci diano un po’ di pace, almeno per il periodo natalizio.

Ai prossimi aggiornamenti.

www.agoravox.it/attualita/salute-36/article/pandemia-h1n1-aggiornamen...
LiviaGloria
00sabato 12 dicembre 2009 18:06
Grazie sir che ci tieni aggiornati. [SM=g27823]
Sir_Quetzalcoatl
00domenica 13 dicembre 2009 10:39
Re:
LiviaGloria, 12/12/2009 18.06:

Grazie sir che ci tieni aggiornati. [SM=g27823]




Anche perchè i media adesso non ne parlano più.. [SM=g27828]
Faccio davvero fatica a capire cosa vogliono fare..
LiviaGloria
00mercoledì 16 dicembre 2009 21:42
...potremmo dire che è stata una prova generale,certo non a gratis,ma con guadagno...e da questa prova studiare azione-reazione in generale...
Sir_Quetzalcoatl
00giovedì 17 dicembre 2009 18:01
Re:
LiviaGloria, 16/12/2009 21.42:

...potremmo dire che è stata una prova generale,certo non a gratis,ma con guadagno...e da questa prova studiare azione-reazione in generale...




Sono estremamente soddisfatto però della risposta delle persone! Sono davvero poche coloro che si fidavano (e si fidano tuttora) del vaccino!
=Foxtrott=
00lunedì 4 gennaio 2010 18:26
A/h1n1, via a rivendita vaccini
Da Francia e Germania dosi in saldo
Dopo la paura per la pandemia, è iniziata in Europa la corsa alla rivendita dei vaccini contro l'influenza a/h1n1. In molti Paesi, infatti, i vaccinati sono stati meno del previsto e milioni di dosi sono rimaste inutilizzate nei magazzini. Così vari governi, da quello francese a quello tedesco, hanno deciso di rivendere le dosi in eccesso ad altre nazioni. In Italia una decisione a riguardo verrà presa dopo la fine della campagna vaccinale.


Per ricollocare le scorte di vaccino inutilizzate c'è ancora mercato. Se in Europa si tira un sospiro di sollievo, anche se la stessa Oms invita e non cantar vittoria troppo presto, sottolineando che il pericolo pandemia resta e potrebbero comunque verificarsi nuovi picchi, in Asia e in particolare in Cina è invece allarme. In questi Paesi il virus a/h1n1 si sta rapidamente diffondendo nelle campagne e si teme un picco di casi con il prossimo capodanno lunare, quando milioni di cinesi torneranno nei luoghi d'origine per i festeggiamenti.

Via alle dosi in "saldo"
Vari governi si sono fatti i conti in tasca e hanno concluso che la soluzione più conveniente è rivendere le dosi di vaccino pandemico in eccesso ad altri Paesi che invece sono senza scorte. Infatti, dal momento che l'Oms ha comunicato che una sola dose è sufficiente ad immunizzare i soggetti adulti (invece delle due dosi inizialmente previste), le scorte acquistate dalla aziende farmaceutiche sono risultate in eccesso in numerosi Paesi europei, dove, inoltre, anche la percentuale di cittadini che ha deciso di vaccinarsi è stata inferiore a quella prevista.

Il ministero della Salute francese ha annunciato oggi di aver cominciato a rivendere all'estero una parte del proprio stock di vaccini (la Francia aveva acquistato 94 milioni di dosi per una spesa totale di 675 milioni di euro e dall'inizio della campagna vaccinale, lo scorso 21 ottobre, sono stati vaccinati circa 5 milioni di francesi): Tra i primi acquirenti, il Qatar ha già acquistato 300mila dosi e il negoziato è avviato anche con l'Egitto, che si augura di acquistare due milioni di dosi.

Altre trattative sono in corso anche con l'Ucraina, Paese dove la Francia è in concorrenza, secondo alcune fonti, con la Germania. E proprio la Germania avrebbe intenzione di rivendere oltre due milioni di dosi di vaccino: ne ha ordinate 50 milioni (su una popolazione di 80 mln di persone) quando si pensava fossero necessarie due dosi a persona. Finora solo poco più del 5% della popolazione si è vaccinata. L'intenzione di rivendere il vaccino sarebbe anche della Spagna, e pure la Svizzera si avvia a rivendere circa 4,5 mln dei 13 mln di dosi acquistate. -

In Italia si decide dopo la campagna vaccinale
E la situazione in Italia? Il nostro Paese ha ordinato 48 mln di dosi, con l'obiettivo di vaccinare il 40% della popolazione, a partire dalle categorie a rischio e quelle di pubblica utilità. Ad oggi sono state somministrate circa 840.000 dosi. Rispetto alla possibilità di rivendere parte dello stock ordinato, ha precisato il direttore generale Prevenzione e sanità del ministero della Salute, Fabrizio Oleari, "nessuna decisione è stata assunta ed occorre prima arrivare alla fine della campagna vaccinale. E' però evidente - ha sottolineato - che l'Italia è tra i paesi Ue che hanno acquistato un minor numero di dosi e già esiste l'impegno a donare all'Oms il 10% delle scorte in favore dei Paesi più poveri". Si tratta, ha concluso Oleari, "di vedere quante dosi rimarranno alla fine della campagna ed il ministro farà le proprie valutazioni". Dell'eventuale opzione "rivendita", dunque, si riparlerà non prima degli inizi di febbraio.

www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo470174.shtml
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