È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

 

online dal 19 ottobre 2003

 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Vilnus: l’Ucraina non firma, Unione Europea sconfitta

Ultimo Aggiornamento: 23/04/2024 21:12
29/01/2024 16:14
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.299
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
Ucraina, nuova truffa sull'acquisto di armi

Scoperto nuovo scandalo milionario in Ucraina, dove sarebbero spariti oltre 40 milioni di dollari destinati all’acquisto di proiettili da mortaio. Il giornale El País dell’Ucraina rivela i dettagli di questo ennesimo scandalo di corruzione nel Paese centro europeo. Il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SBU) sospetta che siano stati rubati quasi 1,5 miliardi di grivne (circa 40 milioni di dollari) destinati all’acquisto di proiettili. La transazione coinvolge ex e attuali funzionari del Ministero della Difesa dell’Ucraina e capi di aziende affiliate. Il denaro doveva essere destinato all’acquisto di 100mila proiettili da mortaio per le forze armate ucraine ma i proiettili non sono mai arrivati a Kiev. Nell’agosto 2022, i funzionari del Ministero della Difesa hanno firmato un contratto per l’acquisto di un lotto all’ingrosso di proiettili di artiglieria all’arsenale di Leopoli, poi il Ministero della Difesa ha trasferito l’importo totale del contratto sui conti dell’azienda venditrice; a questo punto l’impresa fornitrice ha trasferito parte di questo denaro ad un’altra struttura commerciale dei Balcani, che doveva fornire le munizioni, ma “non ha inviato un solo” proiettile di artiglieria e ha ritirato i fondi ricevuti dal Paese. E noi continuiamo a finanziare questo regime corrotto fino all’osso.

Andrea Puccio
28 gennaio 2024
www.occhisulmondo.info/2024/01/28/ucraina-nuova-truffa-sullacquisto-...
31/01/2024 16:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.303
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
L’Esercito Russo mantiene il vantaggio in tutte le dimensioni della guerra in Ucraina

Le parti in guerra continuano i loro attacchi reciproci nelle retrovie, mentre sul fronte ucraino proseguono intensi combattimenti. L’Esercito Russo detiene il comando in entrambe le dimensioni. Nella notte del 29 gennaio, l'Ucraina ha tentato nuovi attacchi alle retrovie russe. Il Ministero della Difesa russo ha confermato l'intercettazione di un drone ucraino nella regione di Bryansk. Secondo rapporti non ufficiali, un altro UAV è stato abbattuto nella regione di Rostov. Un altro drone ucraino ha preso di mira una raffineria di petrolio russa a Yaroslavl. L'attacco è fallito e il drone è caduto sul territorio dello stabilimento. Allo stesso tempo, i militari ucraini non smettono di bombardare l’agglomerato urbano di Donetsk e gli insediamenti al confine russo, dove non ci sono strutture militari. Di conseguenza, ogni giorno sempre più civili vengono uccisi e feriti. A sua volta, l’Esercito Russo continua gli attacchi di precisione contro le strutture militari e industriali ucraine in tutto il Paese. La scorsa notte, i droni russi hanno colpito i loro obiettivi nella città di Rivne, nell'Ucraina occidentale. Una nuova ondata di scioperi è stata segnalata nelle città situate più vicine al fronte, tra cui Kherson e Pokrovsk. Nel frattempo l’Esercito Russo mantiene l’iniziativa militare in prima linea in quasi tutte le direzioni, anche nella regione di Kharkiv. Negli ultimi giorni, le truppe russe hanno preso rapidamente il controllo di diversi insediamenti a sud-est di Kupyansk e continuano la loro avanzata verso ovest verso il fiume Oskol. Le truppe russe hanno già preso il controllo della parte orientale della collina, che protegge le loro posizioni nei villaggi dal fiume. I recenti attacchi russi nella regione di Kharkiv hanno ostacolato i tentativi dell’Ucraina di inviare rinforzi e rafforzare le difese nell’area. A causa dei ritardi nelle operazioni ucraine, la loro posizione nell’area si sta rapidamente deteriorando. La rapida svolta russa non ha incontrato una resistenza significativa da parte delle forze ucraine, che sono abituate a combattere per ogni insediamento fino alla sua completa distruzione. Avendo perso riserve strategicamente importanti, le unità ucraine sono costrette a ritirarsi; e il Comandante in Capo ucraino è accusato di “non aver garantito la sicurezza delle unità di riserva prima che fossero inviate al fronte”.

Traduzione: Wheaton80
29 gennaio 2024
southfront.press/russian-military-maintain-advantage-in-all-dim...
31/01/2024 16:14
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.304
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
Sorpresa dal sottosuolo: i russi hanno ingannato le difese ucraine ad Avdeevka

La battaglia per Avdeevka è iniziata nell'ottobre dello scorso anno. Nonostante i significativi successi in città, finora l’Esercito Russo non è riuscito a circondare la grande roccaforte nemica. Tuttavia, ciò non ha fermato l’avanzata russa e la settimana scorsa è stata segnata da nuove vittorie russe all’interno della stessa Avdeevka. Nonostante i tentativi dello Stato Maggiore ucraino di smentire le notizie sulla svolta russa, definendole “propaganda russa”, le fonti ucraine sono state le prime a rivelare i dettagli delle operazioni militari russe nella città. Presto confermati da fonti russe. Le difese ucraine nella parte sud-orientale della città sono state distrutte a seguito di un’operazione russa rischiosa e unica. I militari di varie unità russe stavano preparando l'operazione già da diverse settimane. Hanno segato passaggi aperti in un vecchio condotto sotterraneo allagato, che ha un diametro inferiore a un metro. Il condotto passa sotto la ferrovia, proprio sotto le postazioni ucraine e conduce ai quartieri residenziali. Attrezzature speciali, comprese bombole di ossigeno, sono state consegnate al fronte. Nel condotto sono stati realizzati speciali canali d'aria e all'interno sono state nascoste le attrezzature militari e le munizioni necessarie. L'operazione è stata effettuata sotto il pesante fuoco dell'artiglieria russa volta a evitare il rilevamento delle forze sotterranee. Di conseguenza, l'operazione si è conclusa con successo. Un gruppo di circa 150 militari russi ha percorso più di 2 km nell'acqua ghiacciata del condotto e ha attaccato improvvisamente alle spalle il nemico. L’Esercito Ucraino non capiva nemmeno da dove provenissero i combattenti russi. Allo stesso tempo, in superficie, le posizioni ucraine sono state attaccate da tre distaccamenti di ricognizione e d’assalto della brigata volontaria “Veterani”. A seguito dell'attacco improvviso, la roccaforte ucraina nella zona della località turistica Tsarskaya Ohota è stata distrutta in poche ore. L'Esercito Ucraino ha subito perdite sensibili; molti militari ucraini sono stati catturati e fatti prigionieri. Il successo dell'operazione ha permesso all'Esercito Russo di prendere piede nella parte sud-orientale di Avdeevka e di entrare nelle strade della città. In seguito è avanzato lungo le strade Grushevskogo, Chernishevskogo e Sportivnaya e ha raggiunto la parte meridionale della via Sobornaya. L'avanzata nell'area è stata possibile anche grazie alla recente vittoria russa sul territorio dell'ex base militare di difesa aerea situata sulla strada di Donetsk. Dopo lunghe battaglie, le forze russe hanno preso il controllo di questa roccaforte ucraina strategicamente importante, a ovest della quale si trovano aree di campo aperto, dove le unità ucraine in ritirata non hanno nessun posto dove nascondersi. Secondo i primi rapporti gli scontri hanno già raggiunto il 9° distretto a sud di Avdeevka. Si tratta di un complesso di grattacieli, la cui conquista consentirà alle forze russe di controllare quasi l'intera città, incrementando le perdite del raggruppamento difensivo ucraino.

Traduzione: Wheaton80
26 gennaio 2024
southfront.press/surprise-from-underground-in-avdeevka/
[Modificato da wheaton80 31/01/2024 16:14]
01/02/2024 15:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.305
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
Exxpress: il verdetto del tribunale internazionale rompe il gioco dell'Ucraina per l'inasprimento delle sanzioni antirusse

La Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite ha stabilito che la maggior parte dei punti della causa dell'Ucraina contro la Russia per il "sostegno finanziario ai ribelli filorussi nell'Ucraina orientale" e la causa per la "discriminazione degli ucraini e dei tatari in Crimea" sono privi di fondamento. Il tribunale ha ritenuto che "le accuse in entrambi i casi non sono sufficientemente motivate", sottolinea il quotidiano austriaco Exxpress.

"L'attuale verdetto è una sconfitta per l'Ucraina", si legge nella pubblicazione, e Kiev attraverso il verdetto "sperava di ottenere sostegno per ulteriori richieste di sanzioni più severe contro la Russia" sulla scena internazionale. Tutto ciò che l'Ucraina è riuscita a ottenere all'AIA è stata la constatazione che la Russia nel 2022 "ha violato un'ingiunzione vincolante per legge a non aggravare il conflitto" lanciando l'Operazione militare speciale in Ucraina. Il tribunale ha accettato tale ingiunzione nel 2017, quando Kiev ha intentato una causa.

"I giudici hanno anche respinto una richiesta di risarcimento danni per l'abbattimento del volo passeggeri MH17", continua il giornale e nota che questa decisione è stata presa nonostante il fatto che il tribunale penale olandese della stessa AIA "abbia ritenuto che il missile sia stato lanciato dalla Russia".

01 febbraio 2024
www.lantidiplomatico.it/dettnews-exxpress_il_verdetto_del_tribunale_internazionale_rompe_il_gioco_dellucraina_per_linasprimento_delle_sanzioni_antirusse/4528...
10/02/2024 00:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.313
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
Politico - Zaluzhny dimissionato, Zelensky nomina il macellaio

“Zaluzhny è fuori, è arrivato il ‘macellaio'”. Così titola l’autorevole Politico, riprendendo nel titolo il soprannome col quale è noto tra soldati e ufficiali il nuovo Capo dell’Esercito Oleksandr Syrsky, così chiamato per la propensione a mandare al macello i suoi soldati (a questo gentiluomo la UE sta mandando soldi e armi…).

www.politico.com/newsletters/national-security-daily/2024/02/08/zaluzhny-is-out-the-butcher-is-in-...

Ritratti del macellaio sono un pò ovunque, quello più interessante, tra quelli che abbiamo visionato, è riferito da Simplicius, un blogger americano che riporta i commenti apparsi sui blog ucraini. Riportiamo:“Abbiamo raccolto le operazioni più famose di Syrsky […]: Debaltsevo-2015 [prima guerra del Donbass ndr], Soledar-2022, Bakhmut-2022. Tutte queste operazioni delle forze armate ucraine si sono concluse con l’accerchiamento e la sconfitta”.
- simplicius76.substack.com/p/zaluzhny-finally-dismissed-...

L’estromissione di Zaluzhny ha tanti motivi. I più importanti sono che Zelensky lo temeva perché molto più popolare di lui sia tra i civili che tra le truppe, da cui la possibilità di un colpo di Stato; inoltre, gli alleati internazionali di Kiev di rito neocon volevano un generale come Syrsky, che cioé non tenesse conto delle perdite ucraine, sia perché in tal modo si potranno arrecare danni maggiori ai russi, sia per evitare lo stallo prolungato del fronte, che potrebbe aprire scenari di tregua prolungata in stile coreano.

Zaluzhny vs Zelensky: il colpo di Stato che non c’è stato
Il ventilato colpo di Stato contro Zelensky da parte della fazione che sostiene Zaluzhny per ora non sembra all’orizzonte. L’ex Comandante in Capo delle forze armate, che pure ha resistito alla rimozione, non ha fatto mosse sospette. Inoltre, l’ex Presidente ucraino Petro Poroschenko, ancora influente in patria e associato a Zaluzhny in in tale ipotetica manovra, è stato intimidito di recente, essendo stata riaperta contro di lui una vecchia causa giudiziaria che, al tempo, l’aveva fatto bollare come traditore. Certo, tanto il malcontento tra le fila dell’esercito e tra i blogger, che hanno certa influenza nel Paese, ma verso questi ultimi sono stati fatti passi pesanti da parte delle autorità. Riprendiamo da Strana:

“Le banche controlleranno le transazioni finanziarie non solo dei più noti blogger ucraini, ma anche dei loro amici e parenti”.
- ctrana.news/news/457329-blohery-podtverzhdajut-chto-nbu-nachal-finmonitor...

Iniziativa da regime, che stride un pochino con lo slogan che vede questa guerra come una lotta tra autocrazia e democrazia. La prima mossa di Syrsky è stata quella di inviare nuove riserve ad Avdiïvka, che sta cadendo sotto il controllo russo. Si prevede una nuova mattanza in stile Bakmuth, presa dai russi dopo una resistenza strenua quanto inutile, che Zaluzhny voleva evitare ritirandosi. Se Avdiïvka dovesse cadere o i russi sfondassero altrove, dove il fronte è stato sguarnito per inviare rinforzi alla città, potrebbe presentarsi un momento critico per Zelensky, al quale verrebbe addebitato il rovescio per aver cacciato il miglior generale che aveva su piazza. C’è chi dice che tale situazione potrebbe aprire le porte al colpo di Stato. Non azzardiamo previsioni.

09 febbraio 2024
www.piccolenote.it/mondo/zaluzhny-dimissionato-zelensk...
15/02/2024 23:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.319
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
La verità finalmente a galla: la NATO ammette gli errori clamorosi sulla guerra in Ucraina



Avete letto le ultime dichiarazioni del Segretario generale della NATO? E le parole di Borrell, l’Alto rappresentante dell'Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, sull’economia russa? Ci hanno raccontato milioni di balle. E hanno criminalizzato coloro che osavano mettere in dubbio le loro menzogne.
17/02/2024 18:45
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.321
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
Ha stato Putin… disperati dopo la conquista di Avdiivka

Ci vuole proprio una grammatica analfabeta per parlare dell’ipotesi che circola tra la bêtise internazionale, secondo cui sarebbe stato Putin ad uccidere Navalny, un fascistoide violento, truffatore di professione tanto da aver raggirato una notissima azienda francese della moda, che per alcuni anni è stato spacciato come l’oppositore del Presidente russo, ma che in realtà esisteva solo nell’informazione occidentale, che non ha mai avuto alcun rilievo nelle battaglie elettorali e di cui l’80% dei russi ignorava l’esistenza. Perché mai Putin dovrebbe ledere la propria immagine per far fuori una nullità, che semmai avrebbe potuto eliminare molti anni fa? Una nullità che tra l’altro gli faceva gioco, perché poteva mostrare ai cittadini russi di che pasta sono fatti gli uomini della quinta colonna americana? Chi può essere così stupido da credere una cosa del genere? Eppure se questa favola è stata creata, ci sarà più di qualcuno con facoltà talmente limitate da cadere in questa sciocca trappola. D’altro canto ci voleva assolutamente qualcosa che facesse parlare d’altro rispetto alla caduta di Avdiivka, la città fortezza abbandonata precipitosamente dai reparti di fanatici nazisti che hanno lasciato le truppe “normali”, già circondate e con molti feriti, a cavarsela da sole dopo aver subito catastrofiche perdite che si aggirano sugli 11mila uomini.

La criminalizzazione di Putin, che sfrutta sempre la fola del regime illiberale e non democratico che viene appiccicata al Cremlino grazie al ricordo dell’Unione sovietica, è l’estremo tentativo di Biden, lui sì un vero criminale di guerra, per ottenere i soldi per l’Ucraina che probabilmente a questo punto fanno più che altro parte di un vasto sistema corruttivo nel quale sono implicati anche le amministrazioni e i governi occidentali. Ma è chiaro che le accuse a Putin sono sciocchezze infantili di un occidente che si rimbambinisce; però se proprio volete sapere qualcosa di questo Navalny, un tipico prodotto americano come lo sono quasi tutti questi “oppositori” artificialmente creati, eccovi una serie di link nei quali di volta in volta avevo focalizzato questo repellente personaggio:

- ilsimplicissimus2.com/2017/03/28/il-nostro-agente-a-mosca-battaglia...
- ilsimplicissimus2.com/2017/06/14/identikit-di-un-libertario-made...
- ilsimplicissimus2.com/2017/04/04/san-pietroburgo-i-complotti-degli-anticompl...
- ilsimplicissimus2.com/2018/02/27/putin-e-loccidente-dei-criminali-vit...
- ilsimplicissimus2.com/2021/01/20/novichok-e-il-ballo-della...
- ilsimplicissimus2.com/2021/05/27/atterraggio-forzato-151492/
- ilsimplicissimus2.com/2022/05/10/il-bono-il-brutto-e-il-...

E’ facile vedere come sia sempre la stessa cosa, tanto da indurre il sospetto che Navalny, ormai un personaggio completamente inutile dopo l’inizio dell’operazione speciale, sia stato fatto fuori dai servizi occidentali. Non sarebbe certo la prima volta. Ma il terribile regime di Putin, che viene sempre ribadito senza mai fornire una ragione per cui dovrebbe esserlo, avendo più o meno le stesse regole e meccanismi delle vantate democrazie occidentali, è quasi niente in confronto ai regimi occidentali, che ormai sono decisi a togliere ogni diritto di parola ai cittadini: in Francia sotto la guida di Macron, l’Assemblea Nazionale ha approvato una legge che dispensa multe e galera a chi osa invitare la gente a non vaccinarsi. Ecco il testo di questo capolavoro di tirannide sanitaria:

- È punita con un anno di reclusione e un’ammenda di 15.000 euro la provocazione ad abbandonare o ad astenersi dal seguire un trattamento medico terapeutico o profilattico, allorché tale abbandono o astensione venga presentato come benefico per la salute delle persone interessate quando invece, allo stato delle conoscenze mediche, ciò sia chiaramente suscettibile di comportare gravi conseguenze per la loro salute fisica o psicologica, tenuto conto della patologia di cui soffrono.

- È punibile con le stesse sanzioni la provocazione ad adottare pratiche presentate come aventi scopo terapeutico o profilattico nei confronti delle persone interessate allorché è evidente, allo stato delle conoscenze mediche, che tali pratiche espongono le stesse ad un rischio immediato di morte o di lesioni tali da comportare mutilazioni o invalidità permanente.

- Quando alla provocazione prevista dai primi due commi abbiano fatto seguito gli effetti, le pene sono aumentate a tre anni di reclusione e a 45.000 euro di multa.

- Quando tali reati siano commessi attraverso la stampa scritta o audiovisiva, per quanto riguarda l’individuazione dei responsabili, si applicano le specifiche disposizioni delle leggi che regolano la materia.

A questo punto, altro che regime di Putin: il Paesi occidentali dovrebbero sciacquarsi la bocca prima di parlare della Russia o di qualsiasi altro regime. E altro che Navalny, questi sono assassini seriali.

17 febbraio 2024
ilsimplicissimus2.com/2024/02/17/ha-stato-putin-disperati-dopo-la-conquista-di-...
19/02/2024 20:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.322
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
L’Esercito Russo ha preso il controllo di Avdiivka

Domenica l’Esercito Russo ha detto di aver preso il controllo di Avdiivka, una piccola città nell’est dell’Ucraina che da alcune settimane era diventata uno dei luoghi di battaglia principali nella guerra della Russia contro l’Ucraina. Sabato le truppe ucraine si erano ritirate dopo che l’Esercito Russo aveva quasi completamente circondato la città: la conquista di Avdiivka è un’importante vittoria per la Russia e il più grande cambiamento nella linea del fronte orientale da quando le truppe russe avevano preso il controllo della città di Bakhmut, a maggio del 2023. Avdiivka è una cittadina industriale al centro del Donbass che si trova a pochi chilometri dalla periferia di Donetsk, e dal punto di vista militare era un avamposto importante nei territori occupati dalla Russia. La città ospitava anche il più grande impianto ucraino per la produzione di coke (un combustibile derivato dal carbone), dove alcune truppe ucraine si erano rifugiate durante la ritirata.

Nella giornata di domenica su diversi gruppi Telegram e sulla televisione di Stato russa sono stati mostrati dei video in cui venivano tolte le bandiere ucraine da vari punti della città e al loro posto venivano issate quelle russe, anche sopra la fabbrica di coke. Il Presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con l’esercito per «l’importante vittoria». Avdiivka fu occupata brevemente dai separatisti filorussi nel 2014, e poi liberata dagli ucraini. Nel 2017 era stata luogo di uno dei più grandi scontri tra filorussi e truppe del governo di Kiev prima dell’invasione su larga scala del 24 febbraio 2022. La città era circondata da mesi su tre lati dalle truppe russe, e dallo scorso 10 ottobre aveva subìto attacchi sempre più intensi.

Negli ultimi mesi l’Esercito Ucraino ha avuto particolari difficoltà a resistere all’avanzata di quello russo, anche a causa della mancanza di rifornimenti di armi da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Europea. In questo momento, al Congresso statunitense i deputati stanno discutendo un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina, la cui approvazione è però ostacolata da una parte del Partito Repubblicano, che ha la maggioranza alla Camera. Il Presidente statunitense Joe Biden e diversi membri della sua amministrazione hanno detto che Avdiivka è stata conquistata dai russi proprio a causa della carenza di munizioni e dopo mesi di opposizione dei Repubblicani. Durante una conferenza sulla sicurezza tenutasi sabato a Monaco, in Germania, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva detto che ora le truppe ucraine «aspetteranno le armi necessarie, che semplicemente non sono sufficienti».

19 febbraio 2024
www.ilpost.it/2024/02/19/esercito-russo-controllo-avdiivka/
02/03/2024 13:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.336
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
Forze armate ucraine si ritirano: 444mila soldati morti per Biden

Le ultime notizie dal fronte orientale indicano un cambiamento significativo nella situazione militare in Ucraina. Secondo fonti russe, le Forze Armate ucraine stanno ritirandosi e la linea del fronte sta crollando. Il Ministro della Difesa russo ha riferito che le perdite delle Forze Armate ucraine ammontano a 444mila. Ragazzi europei come noi morti sull’altare del globalismo. Alcuni Stati europei hanno espresso la volontà di inviare truppe della NATO in Ucraina per sostenere le forze ucraine. Questa proposta, tuttavia, è stata respinta pubblicamente da altri Paesi, evidenziando una divisione all’interno dell’Europa sulla questione dell’intervento militare in Ucraina. E’ importante sottolineare l’interesse nazionale dell’Italia in questa situazione. Oltre a questo, c’è un urgente bisogno di salvare la vita di migliaia di ucraini che stanno andando incontro a una morte certa e soprattutto inutile. Gli ucraini non hanno nessuna possibilità di vincere questa guerra e la loro controffensiva è stata un fallimento colossale. Ci sono tantissimi giovani ucraini che supplicano l’Occidente di fermare questa guerra perché moltissimi di loro non vogliono più combattere. Infatti, molti scappano all’estero, altri disertano, altri ancora abbandonano il fronte. Ad esempio, ad Avdiivka molti soldati sono scappati prima che il Comandante dell’Esercito Ucraino dichiarasse la ritirata. L’ordine, di fatto, ha seguito la fuga. Secondo le testimonianze del Generale ucraino, ad Avdiivka il rapporto tra l’artiglieria russa e l’artiglieria ucraina era di 1-10. Cioè, per ogni proiettile sparato dall’Ucraina, i russi ne sparavano 10. Questo ha portato molti giovani ucraini a non voler più combattere, consapevoli di essere diventati carne da macello. Lo sono da mesi.

28 febbraio 2024
voxnews.info/2024/02/28/forze-armate-ucraine-si-ritirano-444mila-soldati-morti-per-biden/comment-page-2/#...
08/03/2024 19:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.342
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
Ucraina, il pasticcio tedesco

La pubblicazione da parte della rete russa RT di una conversazione riservata sulla guerra in Ucraina tra alcuni ufficiali delle forze armate tedesche continua a pesare sul dibattito politico in Germania, aggravando la già precaria posizione del cancelliere Olaf Scholz.

www.rt.com/news/593511-transcript-german-attack-crimean...

La risposta del governo sembra consistere nella solita tattica di attribuire la responsabilità dell’accaduto al Cremlino. Per Berlino, il problema sarebbe la fuga di notizie in sé e non l’imbarazzante contenuto del file audio diventato di pubblico dominio. Il colloquio intercettato da Mosca è tuttavia altamente significativo per svariate ragioni, a cominciare dalla conferma del grado di disperazione raggiunto dall’Occidente davanti al tracollo dell’intero progetto ucraino. L’opposizione cristiano-democratica e cristiano-sociale ha chiesto nelle scorse ore una convocazione d’urgenza della Commissione Difesa del Bundestag, a cui dovrebbe partecipare lo stesso Scholz, il quale a sua volta ha annunciato un’indagine sull’accaduto. L’intenzione di CDU/CSU è di mettere sotto pressione il governo non per le scelte suicide fatte dall’inizio del conflitto russo-ucraino o per la follia di partecipare ad attacchi in territorio russo, ma appunto per il “pericolo” rappresentato dall’intelligence di Mosca e l’incapacità dell’apparato della sicurezza tedesca di difendersi in questo ambito. Il Parlamento Federale è d’altra parte su posizioni ancora più estreme dell’esecutivo, visto che meno di due settimane fa aveva approvato una mozione per sollecitare la fornitura al regime di Zelensky di missili a lungo raggio Taurus, oggetto della conversazione resa pubblica da RT, in grado di colpire obiettivi ben dentro i confini russi.

Come già accennato, la replica del governo allo “scandalo” è stata ampiamente prevedibile. Il Ministro della Difesa, Boris Pistorius, in una conferenza stampa tenuta domenica a Berlino, ha infatti sorvolato sul contenuto dell’intercettazione per lanciarsi invece nell’ennesima sfuriata contro Putin, colpevole di avere ordinato un’altra operazione che rientra nel quadro della “guerra di informazione” che starebbe conducendo contro le immacolate democrazie occidentali. Com’è noto, la conversazione diventata di pubblico dominio era avvenuta tra alcuni ufficiali, tra cui il Comandante dell’Aeronautica tedesca (“Luftwaffe”), Tenente generale Ingo Gerhartz. Lo scopo del colloquio telefonico era la preparazione di un meeting con il Ministro Pistorius che avrebbe avuto all’ordine del giorno la possibile consegna di missili Taurus all’Ucraina. Gli argomenti anticipati dagli ufficiali avevano a che fare, tra l’altro, con gli obiettivi russi da individuare e colpire, le potenzialità di fornitura della Germania e le manovre che avrebbero potuto consentire a Berlino di negare il proprio coinvolgimento negli attacchi. Il contenuto della discussione di poco meno di quaranta minuti dimostra prima di tutto una condizione totalmente illusoria circa l’andamento del conflitto, assieme a un livello infimo di professionalità e senso della realtà degli ufficiali coinvolti.

Anche senza insistere sulle scarse precauzioni adottate per organizzare in sicurezza un colloquio così sensibile, l’elemento che risalta immediatamente è l’illusione di poter partecipare in maniera diretta alle operazioni militari ucraine con armamenti tedeschi senza sollevare il sospetto dei russi. Ben oltre il limite della stupidita è poi l’insistenza sulla scelta del ponte di Kerch quale obiettivo primario dei missili Taurus, come se un attacco portato a termine con successo contro la struttura che collega la Russia continentale alla penisola di Crimea rappresentasse una svolta favorevole a Kiev e alla NATO nella guerra in corso. Ancora più ridicolo è l’impegno nel discutere i vari possibili aspetti dell’attacco se si considera che gli stessi militari tedeschi intercettati ammettono a un certo punto che l’operazione sarebbe molto difficilmente praticabile. Nell’intercettazione si sostiene che, per risultare efficace, il bombardamento del ponte richiederebbe il lancio di “10 o 20 missili Taurus”, ma l’obiettivo sarebbe comunque “difficile da raggiungere” e, inoltre, i pilastri che lo sorreggono sono di piccole dimensioni, aumentando la problematicità dell’operazione. Non solo, sempre nella registrazione si evince che un'altra difficoltà è la scarsa disponibilità da parte ucraina di caccia Su-24, probabilmente meno di una decina, in grado di trasportare e lanciare i Taurus tedeschi.

Tirando le somme, come gli stessi ufficiali tedeschi sembrano confermare, è estremamente improbabile che mezzi così limitati garantiscano a un numero consistente di missili di penetrare la contraerea russa, tanto più che il ponte di Kerch ha un livello altissimo di difesa, visti i tentativi ucraini precedenti. Un altro fattore legato a quest’ultimo, e citato sempre nella conversazione, è che la Germania sarebbe in grado di trasferire all’Ucraina una cinquantina o, al massimo, un centinaio di Taurus. Un numero, cioé, che per loro stessa ammissione non avrebbe nessun impatto sull’andamento della guerra. Queste considerazioni fanno pensare a una volontà esplicita di provocare un’escalation del conflitto senza alcun beneficio tattico o strategico per il regime di Kiev. Dentro all’apparato di potere tedesco ci sono in proposito divisioni profonde, dettate dalla delicatezza della questione e del momento. Com’è facilmente intuibile, i vertici militari e il Ministro della Difesa Pistorius appaiono favorevoli allo sblocco della fornitura all’Ucraina dei missili a lungo raggio, mentre il cancelliere Scholz rimane cauto e ha infatti finora fermato l’invio dei Taurus. Ancora dalla discussione arriva un’altra conferma della presenza in territorio ucraino di militari occidentali, in particolare americani e britannici. La questione aveva già trovato spazio anche sui media ufficiali nei giorni precedenti in concomitanza con le dichiarazioni del Presidente francese Macron sulla disponibilità di Parigi di valutare l’invio di propri soldati in Ucraina. Almeno un paio di articoli di New York Times e Le Monde avevano rivelato alcuni aspetti della vicenda.

- www.altrenotizie.org/articoli/esteri/10229-il-nytimes-e-la-guerra-della-...

- www.lemonde.fr/en/international/article/2024/03/01/ukraine-s-western-allies-already-have-a-military-presence-in-the-country_657544...

Il dibattito sui rischi di un conflitto potenzialmente nucleare con la Russia in caso di intervento diretto dei Paesi NATO ha finito inevitabilmente per rafforzare l’opposizione dell’opinione pubblica occidentale alle politiche suicide di USA ed Europa. Secondo alcuni commentatori indipendenti, la pubblicazione del colloquio tra gli ufficiali tedeschi potrebbe essere stata favorita dal Presidente Putin per alimentare ulteriormente i timori in Occidente di uno scontro con il suo Paese. Un’iniziativa che si collegherebbe ai rischi delineati dallo stesso inquilino del Cremlino nel suo recente discorso al parlamento di Mosca, ma, ribaltando la prospettiva, anche ai ripetuti segnali di disponibilità ad aprire un tavolo diplomatico per mettere fine alla guerra. Gli eventi di questi giorni sono comunque particolarmente gravi per il Governo tedesco. Il livello di gradimento che raccoglie nel Paese è da tempo crollato, in primo luogo a causa delle ripercussioni economiche del cieco sostegno al progetto ucraino dettato da Washington. Sullo sfondo resta anche l’incredibile atto di sabotaggio del gasdotto Nord Stream, con ogni probabilità sempre per opera dell’alleato americano, i cui effetti minacciano ora di saldarsi alle conseguenze rovinose del coinvolgimento militare diretto di Berlino nella guerra russo-ucraina, che risponde evidentemente solo agli imperativi strategici USA.

Visti i rischi e la posta in gioco, qualcuno ipotizza che l’intercettazione pubblicata da RT possa essere ricondotta a una fonte interna alle forze armate tedesche, allarmata dalla piega che la crisi ucraina sta prendendo per la Germania. Che ciò sia plausibile o meno, resta il fatto che la vicenda si inserisce nelle trame in corso per trovare in un modo o nell’altro una via d’uscita a un conflitto che, dopo lo sfondamento russo ad Avdiivka, rischia di arrivare a breve al punto di non ritorno per il regime di Zelensky. Per quanto riguarda invece i suoi sponsor occidentali, le notizie e le rivelazioni recenti sulla presenza di personale NATO in Ucraina rendono ormai impossibile da sostenere la tesi del non coinvolgimento nella guerra e il tentativo di nascondersi dietro a formalismi legali per negare la partecipazione diretta alle ostilità. Le ultime settimane hanno così fatto aumentare il livello di consapevolezza dell’opinione pubblica occidentale, soprattutto circa il fatto che proseguire in questa direzione legittimerebbe a tutti gli effetti l’eventuale decisione russa di colpire obiettivi NATO oltre i confini dell’Ucraina, vale a dire sul territorio dei Paesi europei.

Mario Lombardo
04 marzo 2024
www.altrenotizie.org/primo-piano-5/10239-ucraina-il-pasticcio-tede...
13/03/2024 21:31
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.347
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
Victoria Nuland - Cosa c'è dietro le dimissioni della ‘zarina’?

Clamoroso colpo di scena negli USA. Ha appena rassegnato le dimissioni un pezzo da novanta dell’establishment a stelle e strisce, Victoria Nuland, Sottosegretario di Stato USA, numero due allo strategico Dipartimento di Stato guidato da Antony Blinken. Ed è proprio un comunicato del Dipartimento ad ufficializzare la notizia, che era nell’aria da alcuni giorni:“Victoria Nuland ha fatto sapere che intende dimettersi nelle prossime settimane dalla carica di Sottosegretario di Stato per gli affari politici, un ruolo in cui ha incarnato l’impegno del Presidente Biden a riportare la diplomazia al centro della nostra politica estera, a rivitalizzare l’economia (di guerra, ndr) e la leadership globale dell’America in un momento cruciale per la nostra Nazione e per tutto il mondo”. In che modo è possibile spiegare un fatto così dirompente? Gli analisti propongono un ventaglio di risposte, ed è molto probabile che la chiave di lettura esca fuori da un mix. L’Ucraina sta rovinosamente perdendo la guerra. Si rincorrono voci anche su un altro, ancor più clamoroso ‘ribaltone’, ossia l’uscita di scena proprio del Presidente-pupazzo, Volodymyr Zelensky, sempre più compromesso e impresentabile. Il popolo americano, lo fanno rilevare anche gli ultimi sondaggi, ne ha le scatole piene di foraggiare la guerra in Ucraina, dissanguando le proprie finanze e mettendo in ginocchio la sua stessa economia. Si avvicina il ‘redde rationem’ presidenziale per il sempre più rincoglionito, e altrettanto impresentabile, Joe Biden. Il quale rischia di essere travolto dal rivale Donald Trump, che si è sempre dichiarato a favore di una rapida chiusura del conflitto tra Kiev e Mosca. Tutti motivi per i quali la Casa Bianca si vede costretta a dare qualche segnale, soprattutto al popolo-elettore. Ecco, quindi, come esce dal cilindro la soluzione ad effetto: levare di scena, facendola dimettere ‘spontaneamente’, la ‘zarina’, ossia colei che ha guidato, esattamente 10 anni fa, l’Operazione Maidan’, ossia il golpe bianco che detronizzò il Presidente democraticamente eletto dagli ucraini, Viktor Janukovyc, per dar inizio al controllo USA sul Paese, pilotando la scelta dei presidenti-burattini, culminata nel 2019 con la plebiscitaria (bulgara, si sarebbe detto un tempo) elezione a valanga di Zelensky, il fantoccio giusto al momento giusto. Ma ci poterebbe essere un altro motivo, un’altra concausa per l’improvvisa uscita di scena della zarina. Lo riporta il sempre stimolante sito ‘Blondet & Friends’, facendo riferimento a non meglio precisate ‘fonti americane’.

Ecco il testo:“Le dimissioni di Cookie Nuland sono state dovute principalmente alle imminenti indagini dell’FBI e dell’Ufficio delle Operazioni Speciali, indagini del Dipartimento di Giustizia USA, dove sono stati spesi 10,5 miliardi di dollari per Maidan in Ucraina (al pubblico è stato detto 5 miliardi), così come 120 miliardi di dollari sono stati spesi per questioni aperte e quasi la stessa cifra per questioni segrete di bilancio della CIA e del Pentagono con il 2018. La quarta ispezione in sei mesi a Kiev è ancora in corso. I risultati del lavoro e del reporting sono rigorosamente classificati (quindi segreti, ndr). Vengono immediatamente trasferiti al Segretario di Stato e all’FBI”. Tradotto in soldoni. Se la ‘fonte’ è attendibile, sta per scoppiare un vero putiferio fra strategici apparati a stelle e strisce, ossia tra Dipartimenti di Stato e della Giustizia, FBI, e ovviamente la Casa Bianca. Vista l’enormità delle cifre per spese militari pro Kiev che può venir fuori e irrompere nel pieno della campagna elettorale, meglio piazzare in anticipo una pezza a colori: quindi addossare tutta la responsabilità a un solo personaggio, per farne un unico capro espiatorio. E chi meglio di Victoria Nuland, che ha davvero organizzato tutte le connection made in Ucraina, dal golpe ai maxi business pro Biden fino ai bio-laboratori sparsi in tutta la nazione, quasi una cinquantina? Solo che quelle connection sono state perfettamente concordate con il suo capo, Blinken, che certo non si dimette; il quale, a sua volta, non agiva certo per conto suo, ma su imput, o in sinergia, se preferite, con i vertici della Casa Bianca. Alla resa dei conti: per farla bere al popolo americano, l’agnello Nuland si sacrifica al fine di salvare la corsa presidenziale del capo Biden! Sul fondamentale ruolo giocato dalla zarina sullo scacchiere ucraino, la ‘Voce’ ha scritto svariati pezzi da un paio d’anni a questa parte, ossia da quando è cominciato il conflitto. Vi consigliamo perciò, per leggerli, di consultare l’archivio della Voce, andando alla casella 'Cerca' che si trova in alto a destra della nostra home page: a quel punto basta digitare Victoria Nuland per trovarli. Per chiarire ancor meglio la situazione, comunque, a seguire vi indichiamo dei link per leggere alcuni pezzi interessanti.

- www.piccolenote.it/mondo/fanculo-nuland
- www.renovatio21.com/victoria-nuland-si-dimette/
- responsiblestatecraft.org/victoria-nuland-retiring/
- gilbertdoctorow.com/2024/03/05/victoria-nuland-resigns-what-can-this-mean-for-u-s-policy-on-...

07 marzo 2024
www.lavocedellevoci.it/2024/03/07/victoria-nuland-cosa-ce-dietro-le-dimissioni-della...
02/04/2024 18:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.363
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
Attacchi di precisione russi e morte improvvisa di ufficiali NATO

Il 26 marzo, fonti militari russe hanno riferito di un attacco missilistico riuscito contro le posizioni militari ucraine nella città di Chasov Yar, vicino ad Artyomovsk. Secondo fonti pubbliche, il missile balistico russo Iskander ha distrutto un bunker sotterraneo dove era nascosto il posto di comando ucraino. Secondo quanto riferito, ufficiali dei paesi della NATO, in particolare degli Stati Uniti e della Polonia, sarebbero stati eliminati in seguito all’attacco al posto di comando. Gli stranieri erano coinvolti nel coordinamento e nel comando del gruppo ucraino in una direzione strategicamente importante. Gli alti ufficiali della NATO sono ampiamente coinvolti nella pianificazione delle operazioni difensive ucraine nel Donbass. Prima dell’attacco, ci sono state segnalazioni secondo cui i “consiglieri militari” della NATO sarebbero arrivati a Chasov Yar nel mezzo dell’avanzata russa in corso in direzione di Artyomovsk.

Il 23 marzo, il Ministero della Difesa russo ha dichiarato il pieno controllo russo del villaggio di Krasnoe (Ivanovskoe) situato vicino a Chasov Yar. Subito dopo l’attacco, le ambulanze ucraine sono state avvistate in direzione della Polonia. Lo stesso giorno, il 26 marzo, fonti polacche hanno riferito della morte improvvisa del Generale di Brigata polacco Adam Marczak. Il Comando Operativo delle Forze Armate della Polonia ha presto confermato le notizie. “La morte inaspettata del signor generale è avvenuta per cause naturali, nel suo tempo libero”, ha riferito il dipartimento militare. I funzionari polacchi hanno indicato che “i parenti e gli amici del defunto sono stati informati dell’incidente e hanno assicurato il pieno sostegno”. Pertanto, l’ufficiale di alto rango non è morto a casa. La “morte improvvisa” del Generale di Brigata polacco ha fatto sorgere il sospetto che potesse essere stato eliminato a seguito dell’attacco di precisione russo nella città ucraina di Chasov Yar, dove il signor Marczak poteva “passare il suo tempo libero”. È possibile che sia stato ucciso in precedenti attacchi di precisione russi nelle retrovie ucraine. Marczak era Capo di Stato Maggiore del Comando Alleato dell’Operazione Althea, la missione militare guidata dall’UE in Bosnia-Erzegovina. Il contingente polacco coinvolto contava solo 50 soldati, che svolgevano compiti di addestramento e consulenza.

Il Generale di Brigata Marczak è stato anche Capo della Direzione dell’Intelligence e della Guerra Elettronica nel Comando Generale fino a luglio 2021. Ha prestato servizio nella 6a brigata aviotrasportata e poi nel quartier generale della direzione delle forze speciali. Ha inoltre ricoperto incarichi di comando in missioni militari in Afghanistan. Insieme alla morte del signor Marczak, l’Esercito Polacco ha pubblicato molti altri necrologi di militari delle forze speciali e delle truppe di difesa della NBC. Oltre a Marczak, la Polonia ha riconosciuto la morte nel mese di marzo di altri cinque militari: il 26 marzo è avvenuta la morte di un soldato trentenne delle forze speciali a seguito di una valanga durante un’esercitazione in montagna al confine polacco-slovacco e di due genieri della compagnia logistica. Secondo quanto riferito, un altro ufficiale del 5° reggimento chimico Tarnovskogorsky è morto a seguito di un'esplosione nel voivodato di Slesia il 25 marzo, e due soldati sarebbero stati investiti il 5 marzo in un campo di addestramento nel voivodato di Drava-Pomerania. I paesi della NATO rifiutano di riconoscere ufficialmente la presenza delle loro forze sul territorio dell’Ucraina, nonostante numerose prove. Per nascondere la verità, le forze armate della NATO, anche negli Stati Uniti, in Canada e in Italia, hanno pubblicato rapporti di “morti improvvise e naturali” dei loro ufficiali che, come si è scoperto in seguito, “hanno visitato l’Ucraina”. Naturalmente, è difficile confermare in modo affidabile le cause della morte dei generali della NATO, ma alcuni casi suscitano ragionevoli sospetti.

Fonte: southfront.press/russian-precision-strikes-and-sudden-deaths-of-nato-o...

Traduzione: Luciano Lago
28 marzo 2024
www.controinformazione.info/attacchi-di-precisione-russi-e-morte-improvvisa-di-ufficia...
10/04/2024 17:25
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.368
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
Russia:"Almeno 300 soldati ucraini uccisi in un attacco aereo"

Un Generale russo afferma che un attacco aereo preciso ha ucciso un gran numero di soldati ucraini, fino a 300. Il Colonnello Generale Alexei Kim ha riferito al Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu che l’attacco ha colpito il “punto di schieramento della formazione nazionalista Kraken”, un’unità speciale dell’intelligence della difesa ucraina. Il luogo e la data dell’attacco non sono stati specificati. Kim ha inoltre affermato che, durante la scorsa settimana, le forze russe hanno distrutto tre complessi Patriot americani, un lanciarazzi multiplo Vampire, più di 10 missili di fabbricazione straniera, sistemi di artiglieria e depositi di carburante e munizioni. Secondo Kim, l’Ucraina sta subendo “perdite significative sia in termini di attrezzature che di di vite umane” a causa dell’utilizzo di armi ad alta precisione e droni d’attacco da parte delle forze russe. La guerra in Ucraina continua a mietere vittime e la situazione sul campo rimane complessa. La verifica indipendente delle informazioni provenienti da entrambe le parti è difficile e le cifre fornite possono essere soggette a revisione. In tanto il Presidente francese Emmanuel Macron vede Scholz e frena sulle truppe UE in Ucraina: il Capo dell’Eliseo ha ridimensionato la sua posizione dichiarando che Francia, Germania e Polonia concordano di “non prendere mai l’iniziativa di un’escalation“ ma ottiene l’invio di armi a lungo raggio a Kiev.

16 marzo 2024
www.radiocaffecriminale.it/2024/03/16/russia-almeno-300-soldati-ucraini-uccisi-in-un-attacc...
17/04/2024 03:31
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.373
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
Intera brigata ucraina si arrende alle forze russe

Le forze armate ucraine della 25ª brigata aviotrasportata si sono arrese alle forze armate russe nella direzione di Avdeevka, secondo quanto riportato dal Ministero della Difesa della Federazione Russa. Questo sviluppo segna un punto di svolta importante nel conflitto in corso. Secondo un rapporto del canale TG ucraino, intanto, i combattenti della Federazione Russa sono entrati a Kalinovka e hanno iniziato a combattere nel territorio del villaggio. Si segnala anche che i combattimenti sono iniziati a sud di Ivanovsky (Krasny) in direzione di Stupochek. Questi sviluppi segnano una nuova fase nel conflitto in corso. Questa resa delle forze ucraine potrebbe avere ripercussioni significative sulla dinamica del conflitto perché segnala l’imminente collasso del fronte ucraino.

13 aprile 2024
voxnews.info/2024/04/13/intera-brigata-ucraina-si-arrende-alle-forz...


Russi liberano altre città. Soldati ucraini si arrendono

Le Forze Armate Russe hanno liberato Pervomaiske. Prima di questo, un gran numero di soldati della 25ª brigata delle Forze Armate Ucraine circondata, hanno semplicemente abbandonato le loro posizioni e si sono arresi alle Forze Armate Russe. Inoltre, secondo rapporti non confermati, i russi hanno stabilito il controllo su Novomykhailivka. Questi sviluppi rappresentano un nuovo cambiamento significativo nel conflitto in corso. Nel frattempo, si sta sviluppando una situazione molto critica a Chasiv Yar per le Forze Armate Ucraine. Le informazioni dettagliate sulla natura di questa situazione critica non sono ancora disponibili, ma è chiaro che il fronte sta collassando.

13 aprile 2024
voxnews.info/2024/04/13/russi-liberano-altre-citta-soldati-ucraini-si-ar...
22/04/2024 16:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.376
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
Impoverite le difese aeree ucraine

Un altro giorno è stato segnato da devastanti attacchi russi nelle retrovie ucraine. Nella notte del 19 aprile numerose esplosioni hanno tuonato nelle regioni meridionali, centrali e orientali del Paese devastato dalla guerra. Il massiccio attacco ha coinvolto bombardieri strategici russi Tu-22M3 armati con missili Kh-22 e Kh-32, nonché caccia MiG-31K armati con missili balistici ipersonici Kinzhal e ondate di droni Geran. Gli obiettivi dell'attacco notturno includevano le ferrovie dell'Ucraina. Diversi missili hanno colpito le infrastrutture ucraine che servivano per il traffico militare. Nelle prime ore, forti esplosioni hanno tuonato alla stazione ferroviaria della città di Dnipro, che è uno dei più grandi centri logistici dell'Esercito Ucraino nelle zone orientali e meridionali del fronte. Le ferrovie ucraine hanno confermato ufficialmente i danni, che non potevano essere nascosti, ma hanno accusato l'Esercito Russo di attacchi contro presunte infrastrutture civili. In effetti, diverse fonti indipendenti hanno confermato che l'obiettivo era un gruppo militare con attrezzature e personale militare, che è stato distrutto con successo. Il giorno prima, la stessa città di Dnipro aveva subito pesanti perdite a causa degli attacchi di precisione russi contro l'aerodromo militare locale. Almeno due missili russi con munizioni a grappolo hanno colpito il parcheggio degli aerei militari. Tre MiG-29 dell'aeronautica militare ucraina sono stati gravemente danneggiati. Un altro missile ha distrutto un deposito locale che ospitava attrezzature militari.

Un altro attacco russo ha distrutto il lanciatore del sistema di difesa aerea ucraino S-300 e ne ha danneggiato il radar in città. Il filmato dell'attacco è stato rapidamente condiviso online, confermando il danno. Gli attacchi a una distanza di circa 90 chilometri dalla linea del fronte sono stati coordinati da UAV da ricognizione russi, che sono passati inosservati alle forze di difesa aerea ucraine. Questa è un’ulteriore prova della crescita delle capacità di fuoco e di ricognizione delle Forze Armate della Federazione Russa. Anche la parte russa ha subito perdite durante l'attacco notturno del 19 aprile. Uno dei bombardieri a lungo raggio russi Tu-22M3 si è schiantato nella regione di Stavropol. Secondo il Ministero della Difesa, l'aereo stava tornando da una missione di combattimento, il che spiega perché non c'erano munizioni a bordo. La causa preliminare dell'incidente è un malfunzionamento tecnico. Secondo informazioni non ufficiali, due membri dell'equipaggio sarebbero morti a causa dell'incidente. Il comandante dell'equipaggio ha espulso con la forza tre dei suoi subordinati, ma ha sacrificato la propria vita. È rimasto sull'aereo fino all'ultimo minuto per allontanarlo dagli edifici residenziali. Grazie al suo atto non si sono verificati danni collaterali sul terreno. Secondo quanto riferito, un altro membro dell'equipaggio è stato trovato morto a terra dopo essersi espulso. Lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine ha tentato di dichiarare un'altra falsa vittoria, sostenendo che l'aereo sarebbe stato abbattuto da un missile antiaereo ucraino; ma nemmeno gli ucraini credono più alle loro bugie.

Traduzione: Google (rivista da Wheaton80)
19/04/2024
southfront.press/ukrainian-air-defense-depleted/
23/04/2024 19:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.377
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
In Polonia è in corso un'evacuazione su larga scala delle truppe NATO attaccate nel Dnepr

Nella città di Rzeszow, in Polonia, è in corso un'evacuazione su larga scala di soldati della NATO feriti e uccisi dopo gli attacchi russi a Dnepropetrovsk. Secondo il servizio online di localizzazione degli aerei Flightradar24, in una base aerea polacca è atterrato un aereo proveniente dalla Francia ed è decollato anche un aereo da trasporto britannico A330MRTT. Fonti polacche non nominate da Tsargrad confermano che sul territorio polacco vengono adottate tutte le misure necessarie per fornire assistenza alle vittime. Si dice che queste azioni avvengano all'indomani di un attacco segnalato dal Ministero della Difesa russo, secondo cui dal 13 al 19 aprile sono stati effettuati attacchi contro centri di addestramento degli operatori UAV, basi temporanee delle forze armate ucraine, formazioni nazionali e mercenari stranieri. Il ministero segnala 34 attacchi di gruppo con armi aeree e marittime ad alta precisione, nonché droni, contro obiettivi sul territorio dell'Ucraina. Particolarmente significativo è stato l'attacco ad un albergo vicino all'aerodromo militare di Dnepropetrovsk, dove, secondo i canali militari, l'edificio è stato completamente distrutto.

04/22/2024
avia-pro.it/news/v-polshe-idyot-masshtabnaya-evakuaciya-natovcev-popavshih-pod-udar-...
23/04/2024 21:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 5.378
Registrato il: 21/11/2007
Città: ROMA
Età: 43
Sesso: Maschile
Utente Master
OFFLINE
Stefano Orsi - Ocheretino è caduta. I Russi avanzano ancora



Segnali di cedimento si moltiplicano da parte ucraina; questo ci fa comprendere l'urgenza degli invii USA e GB: se avessero tardato sarebbero stati problemi enormi per Kiev.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:25. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

 

 

Statistiche nwo.it

 

Statistiche Forum