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Gli huthi hanno preso il potere nello Yemen

Ultimo Aggiornamento: 16/03/2024 17:47
13/11/2020 18:37
 
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La base strategica nella Provincia yemenita di Marib cade nelle mani degli Houthi

Le forze alleate del movimento Houthi e le forze armate yemenite hanno conquistato una delle aree strategicamente più importanti nella Provincia di Marib a seguito degli annunci di oggi della caduta del campo Mas da parte delle milizie sostenute dai sauditi che combattono per conto del Presidente yemenita in esilio Abd Rabbuh Mansur Hadi. Ciò ora significa che l'ultima linea di difesa della città di Marib è sotto il controllo delle forze Houthi, che sono sul punto di proteggere i distretti di Raghwan e Midghal, appena a nord-ovest della capitale provinciale, l'ultima roccaforte dei combattenti di Hadi e terreno pro-coalizione. Negli ultimi mesi, forze del governo locale e Houthi hanno compiuto progressi costanti verso la città, in particolare dal suo asse occidentale. Tuttavia, la roccaforte è fortemente sostenuta dagli attacchi aerei della coalizione guidata dai sauditi. Secondo Al-Masdar, si ipotizza che le forze Houthi cercheranno di ripetere la loro strategia di accerchiamento mentre assediano la città, analogamente a come hanno preso la vicina capitale provinciale di Al-Hazm a Jizan all'inizio di quest'anno. La perdita della città di Marib e dei giacimenti petroliferi della provincia da parte del Governo Hadi e dei suoi sostenitori sauditi sarebbe un duro colpo ai loro sforzi per rovesciare il governo rivale di Sanaa, il governo di salvezza nazionale.

Traduzione: Wheaton80
13 novembre 2020
www.middleeastmonitor.com/20201113-strategic-base-in-yemens-marib-falls-to-houthi...
23/11/2020 19:15
 
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Yemen, Houthi attaccano impianto petrolifero Aramco in Arabia Saudita

Un impianto di distribuzione saudita della compagnia Aramco, situato nella città di Jeddah, è stato bersaglio di un attacco sferrato dal gruppo yemenita degli Houthi. Lo ha riferito il portavoce delle forze ribelli Houthi, Yahya Saree, in un comunicato diffuso sui social, in cui ha parlato di un missile Quds2 lanciato contro la stazione di distribuzione, che avrebbe colpito il bersaglio. "Con l'aiuto e il sostegno di Dio, la forza missilistica è stata in grado di colpire la stazione di distribuzione Aramco a Jeddah con un missile alato, Quds 2, che è entrato in servizio di recente dopo esperimenti operativi di successo nel sottosuolo dell'Arabia Saudita, che non sono stati ancora annunciati. Grazie a Dio, il colpo è stato molto preciso e ambulanze e veicoli antincendio si sono precipitati sul luogo preso di mira", ha twittato Saree. Il portavoce ha chiarito che l'operazione "arriva come risposta al continuo stato di assedio e all'aggressione" saudita in Yemen e nel "contesto di operazioni su larga scala in Arabia Saudita annunciate giorni prima dalle forze armate". Ha anche esortato i cittadini sauditi e le società straniere che lavorano nel Paese a mantenersi cauti e a "stare alla larga dalle installazioni strategiche", avvertendo che le operazioni militari del gruppo continueranno. L'Arabia Saudita non ha rilasciato alcun commento sull'episodio e sul comunicato delle forze ribelli Houthi.

Marwan Naamani
23.11.2020
it.sputniknews.com/mondo/202011239820154-yemen-houthi-attaccano-impianto-petrolifero-aramco-in-arabia-...
24/02/2021 23:00
 
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Ansarullah conquista base militare saudita a Marib

Le forze della Resistenza yemenita Ansarullah hanno preso il controllo della base militare strategica saudita di Kofal, situata ad ovest della città di Marib. Le forze yemenite stanno proseguendo la loro avanzata a ovest della ricca provincia petrolifera di Marib e giorni fa hanno preso il controllo della base militare Kofal, appartenente alle forze della coalizione a guida saudita nella regione di Sirwah. Secondo i rapporti provenienti dallo Yemen, le forze dell’Esercito Yemenita e i comitati popolari affiliati ad Ansarullah sono riusciti a prendere il controllo della base militare, una delle più grandi basi della coalizione d’invasione a Marib, dopo quattro giorni di intensi combattimenti con le milizie della coalizione a guida saudita. Una fonte militare yemenita ha riferito che la Resistenza yemenita ha compiuto progressi significativi nel sud e nell’ovest di Marib. La base militare di Kofal è una delle più grandi basi militari della coalizione saudita nella provincia di Marib, a nord-est della provincia di Sanaa. Gli esperti ritengono che prendere il controllo di questa base militare avvicinerà le forze yemenite al pieno controllo di Marib. Lo Yemen è vittima di una brutale aggressione militare da quando l’Arabia Saudita e alcuni dei suoi alleati regionali hanno lanciato una devastante campagna aerea nel marzo 2015, al fine di riportare al potere l’ex Presidente Abd Rabbuh Mansour Hadi, fedele alleato di Riyadh. L’obiettivo della micidiale campagna terroristica non si è concretizzato.

Yahya Sorbello
23/02/2021
ilfarosulmondo.it/ansarullah-conquista-base-militare-saudit...
01/03/2021 20:22
 
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Yemen, crolla la coalizione saudita

Il 27 febbraio, il Jabal al-Balaq al-Qibli veniva liberato dall’Esercito Yemenita e delle forze rivoluzionarie, controllando le sponde occidentale, settentrionale e meridionale del lago Said. Le forze yemenite liberavano anche Qaniyah, Qifa, Mahliyah, al-Juf, Baraqish, Mas, Qufal e al-Zur. Il 26 febbraio, Abu Muhamad Shalan, Comandante delle Forze Speciali pro-Hadi di Marib, veniva eliminato negli scontri con l’Esercito Yemenita e Ansarullah sul Jabal al-Balaq, distretto di Sirwah, assieme ad alcuni suoi uomini. Anche il Generale di Brigata Nufil Atif al-Huri, Capo delle Forze Speciali di Hadi, e il Generale di Brigata Nasir al-Barhati, Comandante della seconda Brigata delle forze di Hadi, venivano eliminati da Ansarullah sul fronte di Sirwah. I sauditi bombardavano Qur al-Mashwat, presso Sada. Presso Marib, i sauditi effettuavano 19 raid sul distretto di Sarwah e due sul distretto di Mahliya, e bombardavano la regione di Hudaydah con oltre 200 attacchi. In risposta agli attacchi aerei sauditi, Aeronautica Militare e Forze Missilistiche dello Yemen effettuavano un’operazione offensiva verso l’Arabia Saudita, chiamata Quinto Bilancio di Deterrenza, impiegando 1 missile balistico Zulfiqa e 15 droni, di cui 9 droni Samad-3, usati contro la capitale saudita Riyadh, e 6 droni Qasif-2k contro le basi aeree Abha e Qamis Mushayt. Il 23 febbraio, dopo aver liberato la regione di Araq e Aydat al-Ra, nel distretto di Sirwah, l’Esercito Yemenita ed Ansarullah avanzavano a sud della diga di Marib, sul Jabal Adayrim. Presso Marib, combattevano sullo stesso fronte, contro le forze yemenite, Daesh, al-Qaida e forze saudite e filo-saudite, essendo il governatorato di Marib la base operativa di al-Qaida.

Principi e alti ufficiali sauditi sfruttano le relazioni con i capi tribali per combattere Ansarullah, minacciandoli di bombardarli. I media dell’ex-Governo Hadi ammettevano che gli aerei da guerra sauditi bombardavano i gruppi armati filo-sauditi che si ritiravano. Il Viceministro degli Esteri nel Governo di Salvezza dello Yemen, Husayn al-Azi, avvertiva che “una serie di sorprese avverrà nei campi mercenari, e in patria, da parte dei rivoluzionari che aspirano a servire la patria e il popolo. È senza dubbio un momento che loro e il popolo aspettavano, e ora si avvicina”. Almeno 36 ufficiali filo-sauditi erano caduti nei combattimenti presso Marib. Le forze armate di Sana avevano liberato 35 chilometri quadrati nel distretto di Sarwah, governatorato petrolifero, dopo aver eliminato 2.600 mercenari tra morti, feriti e catturati. Le forze armate yemenite bombardavano aeroporti e basi dell’Arabia Saudita, mentre il Capo del Consiglio Politico Supremo Mahdi al-Mashat avvertiva che Sana infliggerà “la fase del grande dolore”. Nel frattempo, persa Marib. la coalizione saudita-emiratina entrava in conflitto interno, mentre il governo di Sana decideva di ritardare l’annuncio della liberazione di Marib, per via della mediazione con sceicchi tribali e partiti regionali che avevano deciso di risparmiare la città di Marib consegnandone il controllo alle forze patriottiche. L’Arabia Saudita, confusa, accusava di tradimento gli Emirati Arabi Uniti, il partito Islah e i salafiti, come pure il gruppo filo-saudita di Abdurabu Manour e Ali Muhsan al-Ahmar, indicando il crollo della coalizione degli aggressori.

L’Arabia Saudita aveva deciso di ritirare i propri militari da Marib, di nascosto e pure negandolo, tuttavia, i sauditi ufficialmente hanno annunciato la perdita di Marib e la fine del loro piano in Yemen. Ansarullah infine confermava la liberazione di Marib. Il 23 febbraio, Il servizio di sicurezza e Intelligence yemenita arrestava delle spie reclutate dall’Intelligence statunitense e britannica. Le spie arrestate si erano incontrate con gli ufficiali della CIA nell’aeroporto al-Qaydha, nella provincia di Mahra, nell’est dello Yemen. Gli ufficiali dell’Intelligence britannica e nordamericana pagarono 300 dollari ciascuna spia arrestata, per la raccolta di informazioni e coordinate delle aree controllate dall’Esercito Yemenita. La cellula spionistica fu formata dal “Battaglione per Compiti Speciali” di Fayaz al-Muntasir, unità istituita per reclutare spie nelle province settentrionali dello Yemen per conto dei servizi segreti britannici e nordamericani. Le spie facevano ricerche sulle difese aeree dell’Esercito Yemenita, con l’obiettivo di distruggerle. “Le Intelligence nordamericana e britannica lavorano ovunque nello Yemen per stabilirvisi permanentemente col pretesto di combattere il terrorismo, ma con l’obiettivo reale di controllare lo Yemen e prosciugarne le ricchezze”. Il 20 febbraio, l’Esercito Yemenita ed Ansarullah liberavano Qab wa Shaf, dopo mesi di stallo, avanzando verso Jabal Ruhayah e Jabal Alam, sul fronte di al- Alam, tra Marib e Juf. Inoltre, le forze yemenite liberavano anche Talat al-Hamra, montagna del Sirwah che si affaccia su Marib. Il 18 febbraio, le forze yemenite liberavano Midqal e Dash al-Haqn, avanzando sul Jabal Qashab. L’Esercito Yemenita apriva un nuovo fronte ad sud-est di Sirwah, nel Wadi Dhana, per tagliare i rifornimenti sauditi lungo l’autostrada Marib-Harib. Il 15 febbraio, le forze yemenite effettuavano un attacco aereo sugli aeroporti di Jeddah e Abha con due droni Samad-3 e Qasif-2k.

Alessandro Lattanzio
28 febbraio 2021
aurorasito.altervista.org/?p=15661&fbclid=IwAR0SglbJvKlp2OtJzC4pFJkLt3DtPSYjHGPem7Pw1D2q2iNdY1p...
03/04/2021 18:36
 
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Yemen, battaglia Marib: avanza esercito sostenuto da combattenti di resistenza

Le truppe regolari yemenite e le forze popolari di resistenza continuano ad avanzare nella provincia di Marib, riconquistando il controllo del 70% della provincia meridionale. Secondo quanto riferisce IRIB, le forze yemenite hanno preso il controllo di alcuni zone strategiche di Marib, soprattutto le tre colline di Idat al-Rai, oltre ad alcune postazioni di al-Dushesh. Un centinaio di mercenari della coalizione guidata dall'Arabia Saudita e loro alleati, i terroristi di al-Qaeda, sono stati uccisi o feriti in pesanti combattimenti verificatisi negli ultimi due giorni.

01 aprile 2021
parstoday.com/it/news/middle_east-i246070-yemen_battaglia_marib_avanza_esercito_sostenuto_da_combattenti_di_re...
15/04/2021 12:39
 
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Lo Yemen attacca la compagnia petrolifera saudita Aramco con missili e droni



Le forze yemenite hanno attaccato con 11 missili e droni le installazioni della compagnia petrolifera saudita Aramco, la piattaforma Patriot e obiettivi sensibili su Jizan, in Arabia Saudita. Sette degli 11 missili hanno colpito con precisione i loro obiettivi. L’attacco è stato realizzato utilizzando i missili Sair e Badr ed ha provocato grandi incendi e danni alle infrastrutture dell’impresa petrolifera, come ha informato il portavoce delle forze yemenite, il Tenente Generale Yahya Sari, in una serie di messaggi su Twitter. Il portavoce ha anche spiegato che quattro droni del tipo Samad-3 y Qasef k2, della Forza Aerea yemenita, hanno colpito le piattaforme di lancio dei missili Patriot sul Jizan, nel sud del regno saudita. L’impatto è stato oltremodo preciso, graze a Dio, ha aggiunto. Il portavoce ha spiegato che questo attacco arriva in ritorsione per l’escalation di aggressione continua del regime saudita contro lo Yemen, dove commette crimini di guerra di fronte alla passività della comunità internazionale e dell’occidente, che parla a vuoto di “diritti umani” mentre si dimostra complice dei crimini sauditi.


Aramco in fiamme

“Promettiamo al regime saudita altri maggiori attacchi se continua la sua aggressione contro il popolo yemenita”, ha promesso il Generale Sair. Lunedì l’Esercito Yemenita ha effettuato una serie di attacchi, con 17 droni e missili balistici, contro diversi obiettivi situati all’interno del territorio del regno arabo. L’Esercito Yemenita e i comitati popolari hanno aumentato le loro offensive con droni e missili contro obiettivi militari dell’Arabia Saudita e strutture chiave come rappresaglia per l’offensiva totale di Riyadh e dei suoi alleati dal marzo 2015 contro il Paese più povero del mondo. In questo stesso contesto, il Ministro della Difesa yemenita Muhammad Naser al-Atifi ha avvertito all’inizio di questo mese che l’esercito ha molti obiettivi sotto il suo mirino “nel profondo” della monarchia araba e ha promesso di sferrare un “grande colpo doloroso” .

Fonte: www.hispantv.com/noticias/yemen/490771/arabia-saudita-aramco...
Traduzione: Luciano Lago

15 aprile 2021
www.controinformazione.info/lo-yemen-attacca-la-compagnia-petrolifera-saudita-aramco-con-missili-e-droni/?fbclid=IwAR2kYRPczne8VGX_eZFhEquup2-hHIWq87C8bTweN8b0syAoUM3...
18/04/2021 11:50
 
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Il Generale di Brigata Saif al-Din al-Shadadi, Comandante delle forze della coalizione saudita sul fronte di al-Abidiya, è stato ucciso per ragioni sconosciute. I media affiliati all'Arabia Saudita hanno affermato che era morto a causa della malattia da coronavirus, ma alcune fonti locali hanno riferito che è stato ferito in una battaglia con Ansar Allah nei giorni scorsi. Saif al-Din al-Shadadi comandava le forze della coalizione saudita (Mansour al-Hadi, al-Qaeda e militanti delle tribù anti-Ansar Allah) sul fronte di al-Abdiya, ed è stato determinante nella gestione della ribellione e nel rafforzamento di al-Qaeda e ISIS e dei gruppi terroristici nella provincia settentrionale di al-Bayda. Saif al-Din al-Shadadi ha svolto un ruolo cruciale a sostegno dell'intrigo di Yasser al-Awadi nel Distretto di Radman. Era il figlio del Maggiore Generale Abdul Rab al-Shadadi, uno dei fondatori delle forze armate sotto Mansour Hadi e il Primo Comandante del terzo distretto militare nello Yemen. Anche Abdul Rab al-Shadadi è stato ucciso da Ansar Allah nell'ottobre 2016 sul fronte Sarwah.

18 aprile 2021
www.facebook.com/EuropeanFrontforYemen/photos/a.120138965514563/8273628...
[Modificato da wheaton80 18/04/2021 11:52]
24/04/2021 13:32
 
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Ministro Difesa Yemen - Liberazione di Marib più vicina che mai

Il Ministero della Difesa yemenita afferma che le forze armate yemenite e i combattenti dei Comitati Popolari alleati sono pronti a circondare Marib dai fronti occidentale e meridionale, in preparazione dell'ingresso nella città strategica. Lunedì la rete televisiva libanese al-Mayadeen ha citato il Ministero con sede a Sana'a dicendo che le forze armate stanno rafforzando la loro presa sulla catena montuosa di al-Balaq al-Qebali, che si affaccia sulla diga di Marib a nord e su Tala al- Hamra nel distretto di Sarwah a ovest di Marib. Le forze yemenite hanno preso il controllo del distretto di Homma al-Hajily e spostato la battaglia ad al-Touma al-Olia e al-Touma al-Sofla, a soli cinque chilometri dal quartier generale del Terzo Distretto Militare, che appartiene ai militanti fedeli all'ex Presidente Abd Rabbuh Mansur Hadi sostenuto da Riyadh. Il Ministero ha sottolineato che la liberazione di Marib è "più vicina che mai". Al-Mayadeen ha riferito domenica che erano in corso a Sarwah feroci battaglie tra militanti pro-Hadi, sostenuti da caccia sauditi, e le truppe yemenite. Da febbraio le forze yemenite spingono per liberare Marib, l'ultima roccaforte settentrionale dei militanti sostenuti dai sauditi e capitale di una regione ricca di petrolio. L'Arabia Saudita, sostenuta dagli Stati Uniti e dagli altri alleati regionali, ha lanciato una guerra devastante contro lo Yemen nel marzo 2015, con l'obiettivo di riportare al potere il governo dell'ex Presidente dello Yemen e schiacciare il popolare movimento Ansarullah. L'offensiva e il simultaneo assedio che gli invasori stanno imponendo al Paese hanno portato al martirio di centinaia di migliaia di yemeniti.

Traduzione: Wheaton80
19 aprile 2021
https://parstoday.com/en/news/west_asia-i139966-yemen's_defense_ministry_liberation_of_ma%E2%80%99rib_closer_than_ever
[Modificato da wheaton80 24/04/2021 13:37]
29/04/2021 18:18
 
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Yemen, a un passo dalla vittoria: liberata la base cruciale di Marib

Con la caduta di Al-Talat al-Hamra, una delle aree strategiche presso Marib per le forze fedeli all'ex Presidente latitante yemenita Abdu Rabu Mansur Hadi, le forze yemenite hanno preso il controllo della rotta occidentale verso la città, che faciliterebbe la loro avanzata verso la sua liberazione. Il risultato arriva dopo diverse settimane di combattimenti tra le forze yemenite e gli alleati dell'Arabia Saudita. In questo modo, il terreno è pronto per avanzare verso Marib nello Yemen centro-occidentale attraverso varie strade. Le forze yemenite hanno riconquistato la maggior parte dei dintorni di Marib occidentale e hanno promesso di continuare le loro operazioni dietro quell'importante città per "liberare l'intero Paese". Una vittoria yemenita in questa città infliggerebbe un duro colpo alla cosiddetta coalizione saudita e ai suoi mercenari, che stanno vivendo molteplici battute d'arresto su tutti i fronti a seguito della campagna di aggressione lanciata contro lo Yemen nel marzo 2015.

Traduzione: Wheaton80
27/04/2021
www.tercerainformacion.es/articulo/internacional/27/04/2021/yemen-a-un-paso-de-victoria-liberan-la-sede-mas-vital-d...
14/05/2021 17:54
 
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Yemen – Comandante militanti alleati dei Sauditi e capobanda Daesh uccisi a Marib

Un Comandante graduato dei militanti che combattono per la coalizione guidata dall'Arabia Saudita nello Yemen e un capobanda del gruppo terroristico dei Takfiri Daesh sono stati uccisi negli scontri con le forze di difesa dello Yemen nella provincia centro-occidentale di Marib. Il Comandante è stato identificato come Saleh Dirham Ramadi della Brigata 129 delle divisioni militanti che hanno aiutato la coalizione sul campo da quando ha iniziato la sua guerra contro lo Yemen nel marzo 2015, secondo quanto riportato sabato dal sito WEB di Yemen News. Il sito WEB ha anche chiamato il membro Daesh Saif San'ani, dicendo che era il vice del Capo dell'Intelligence del gruppo terroristico nello Yemen. Daesh e il suo gruppo terroristico dei Takfiri di al-Qaeda hanno cercato di stabilire il pieno controllo sulla provincia di Marib con l'ampio supporto della coalizione. Quest'ultima ha tentato senza successo di ripristinare il potere degli ex funzionari yemeniti alleati di Riyadh. Decine di migliaia di yemeniti sono morti durante la guerra a causa di un simultaneo assedio che gli alleati a guida saudita hanno imposto allo Yemen. Le forze yemenite che compongono l'esercito del Paese e i comitati popolari, tuttavia, non hanno mai deposto le armi nel loro intento di liberare il Paese dalla presenza degli aggressori. L'anno scorso hanno liberato una base militare strategica a ovest di Marib, uno sviluppo che è stato seguito dalla loro enorme attenzione sulla città e sulla provincia circostante. Ora, le forze sono avanzate fino all'ingresso occidentale della città, dove continuano a combattere i militanti alleati sauditi. La provincia di Ma'rib è incuneata proprio nel mezzo di tutta una serie di altre province nello Yemen centro-occidentale. Si prevede che la riconquista della provincia spianerà la strada alla liberazione di molto più della distesa yemenita in questione.

Traduzione: Wheaton80
02 maggio 2021
parstoday.com/en/news/west_asia-i141040-yemen_saudi_allied_militant_cmdr._daesh_ringleader_killed_i...
01/06/2021 01:03
 
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Yemen, soldati sauditi disertano

L’agenzia stampa Saudi Leaks ha recentemente pubblicato un rapporto che rivela un’ondata di esecuzioni di soldati sauditi. Secondo l’agenzia, il regime saudita ha recentemente condannato a morte un certo numero di soldati che si erano rifiutati di combattere nella guerra contro lo Yemen. Tuttavia, tali misure barbare non sono servite a risollevare il morale sul campo di battaglia. Il grande errore di calcolo del regime saudita, tuttavia, ha portato a una guerra di logoramento che ha causato una perdita di morale all’interno dell’esercito. I sauditi si trovano ad affrontare il doppio smacco del movimento yemenita Ansarullah che sta guadagnando terreno costantemente dallo scoppio della guerra e il numero crescente di forze saudite demoralizzate e stanche di una guerra senza senso.

Yemen, sei anni di inferno e terrore
Dal marzo 2015, l’Arabia Saudita e una coalizione di suoi alleati regionali, principalmente Emirati Arabi Uniti e Giordania, hanno avviato una brutale aggressione militare contro lo Yemen con l’obiettivo dichiarato di schiacciare il movimento di Resistenza Houthi Ansarullah, che ha cacciato dal Paese il fedele alleato di Riyadh ed ex Presidente Abd Rabbuh Mansur Hadi. Nonostante gli oltre sei anni di massacri e più di 600mila yemeniti tra morti e feriti, la guerra è stata un totale fallimento per l’Arabia Saudita.

27/05/2021
ilfarosulmondo.it/yemen-soldati-sauditi-disertano/
29/06/2021 19:43
 
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Il Fronte della Resistenza assesta un duro colpo alle forze dell’Arabia Saudita

L’Aviazione Yemenita ha scatenato una considerevole squadra di droni in un campo di addestramento situato nel sud-ovest dell’Arabia Saudita, uccidendo e ferendo decine di mercenari guidati dall’Arabia Saudita e gli stessi ufficiali dell’Esercito Saudita. Il portavoce delle forze armate yemenite, il Generale di Brigata Yahya Saree, ha annunciato lo sviluppo giovedì sera, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ufficiale yemenita Saba. L’attacco è avvenuto due giorni prima contro un campo di addestramento militare con sede nella regione saudita dell’area di al-Wadiah di Najran, ha dichiarato. “L’operazione è stata effettuata utilizzando 10 droni Qasef-2K. Ha preso di mira il centro di comando, le sezioni di addestramento e altre parti della caserma”, ha affermato il portavoce. Secondo Saree, gli UAV hanno organizzato attacchi “accurati” contro i loro obiettivi, uccidendo e ferendo fino a 60 mercenari, tra cui alcuni dei loro comandanti anziani. “Anche un certo numero di ufficiali sauditi sono stati uccisi durante l’attacco”, ha detto, aggiungendo che le immagini relative al contrattacco sono state registrate e dovranno essere pubblicate in futuro.

[...]

25 giugno 2021
www.controinformazione.info/il-fronte-della-resistenza-assesta-un-duro-colpo-alle-forze-dellarabia-...
09/07/2021 21:19
 
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Ansarullah:“Il regime saudita ha fallito ad al-Bayda, in Yemen, nonostante il reclutamento di terroristi di al-Qaeda e Daesh”

Il portavoce del movimento popolare yemenita Ansarullah afferma che, nonostante abbiano mobilitato membri di al-Qaeda nella penisola arabica (AQAP) e gruppi terroristici di Takfiri Daesh, la coalizione militare a guida saudita e i suoi mercenari hanno miseramente fallito nelle loro battaglie contro le forze armate yemenite e i loro comitati popolari alleati nella provincia centrale del Paese di al-Bayda. “L'alleanza a guida saudita finora non ha raccolto altro che sconfitte su tutti i fronti. Il nemico ha ricevuto duri colpi ad al-Bayda, anche se ha ingaggiato terroristi di al-Qaeda e Daesh", ha scritto giovedì Mohammed Abdul-Salam in un post pubblicato sulla sua pagina Twitter. Egli ha dichiarato che il regime di Riyadh e i suoi alleati sono bloccati nel pantano yemenita, non importa quanto duramente lottino per fuggire. "L'Arabia Saudita sta conducendo quotidianamente numerosi attacchi aerei e offensive transfrontaliere contro lo Yemen e sta imponendo un brutale assedio al Paese impoverito dell'Asia occidentale. Il regime saudita, tuttavia, non è riuscito a distruggere la forza di volontà e la determinazione ferrea della Nazione yemenita", ha sottolineato il portavoce di Ansarullah. Ulteriori osservazioni sono arrivate da una fonte militare yemenita che, parlando a condizione di anonimato, ha dichiarato alla rete televisiva yemenita al-Masirah che le truppe yemenite e i combattenti dei comitati popolari hanno effettuato due operazioni militari nei distretti di Az Zahir e As Sawma'ah della provincia di al-Bayda. La fonte ha osservato che più di 80 mercenari pagati dall'Arabia Saudita, inclusi alti comandanti, sono stati uccisi o feriti durante le offensive. Diverse aree sono state anche liberate dalla morsa dei terroristi takfiri sostenuti dai sauditi. Mercoledì, il Ministro dell'Informazione del Governo di Salvezza Nazionale dello Yemen ha affermato che gli Stati Uniti stanno alimentando le fiamme della violenza nella provincia assediata di al-Bayda mobilitando e comandando i terroristi di al-Qaeda e Daesh contro le forze dell'Esercito Yemenita e i loro alleati. "Gli Stati Uniti, che affermano falsamente e erroneamente di essere preoccupati per la pace nello Yemen, stanno alimentando aspri scontri nel distretto di Az Zahir nella provincia", ha affermato martedì la rete televisiva russa RT Araba, citando Dhaifullah al-Shami. Essa ha aggiunto:"Il falso motto di pace, dietro il quale si nascondono i Paesi bellicosi guidati dagli Stati Uniti, non è altro che uno stratagemma e ha lo scopo di far avanzare il loro programma di soppressione e controllo del popolo yemenita". Negli ultimi giorni, i terroristi guidati dalla coalizione saudita, che stanno conducendo una guerra contro lo Yemen, sono stati impegnati in un'offensiva per sottrarre al-Bayda all'Esercito Yemenita.

Traduzione: Wheaton80
08 luglio 2021
parstoday.com/en/news/west_asia-i146762-saudi_regime_has_failed_in_yemen’s_bayda_despite_recruiting_qaeda_daesh_terrorists_an...
23/07/2021 13:10
 
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Ansarullah - Coalizione saudita riceve duro colpo ad al-Bayda

Un portavoce del movimento Ansarullah dello Yemen afferma che la coalizione guidata dai sauditi sta ricevendo un duro colpo ad al-Bayda a causa delle conquiste territoriali nella provincia centrale ottenute dall'Esercito Yemenita e dai Comitati Popolari alleati. "Ancora una volta e grazie a Dio, il nemico sta ricevendo un duro colpo ad al-Bayda", ha detto Mohammed Abdulsalam in un tweet mercoledì. Abdulsalam, che è anche il principale negoziatore di Ansarullah, ha osservato come gli Stati Uniti abbiano inviato terroristi Takfiri nella provincia e come siano rimasti "scioccati dalla loro rapida sconfitta", alzando la voce per chiedere la pace. "In questo round, l'americano [gli Stati Uniti] si sveglierà per l'impatto di una maggiore delusione e di un conseguente urlo più grande a causa del crollo dei suoi mercenari ad al-Bayda". Mercoledì, le forze yemenite hanno continuato a guadagnare terreno ad al-Bayda, assumendo il controllo delle posizioni militari appartenenti ai militanti sostenuti dai sauditi nella provincia. La rete televisiva libanese al-Mayadeen ha riferito che sono in corso battaglie sui fronti di al-Jarybat e Fadha ad al-Bayda e nella provincia sud-orientale di Shabwa. La scorsa settimana, il portavoce delle forze armate dello Yemen, il Generale di Brigata Yahya Saree, ha affermato che le forze yemenite hanno ucciso 350 terroristi Takfiri, inclusi membri di Daesh e al-Qaeda nella penisola arabica (AQAP), come parte dell'operazione al-Nasr al- Mobin (Vittoria Manifesta) ad al-Bayda.

Traduzione: Wheaton80
21 luglio 2021
parstoday.com/en/news/west_asia-i148128-saudi_led_coalition_receiving_heavy_blow_in_yemen%E2%80%99s_al_bayda_an...
23/09/2021 02:27
 
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Aggiornamento 23

Grande avanzata Houthi sul fronte sud di Marib. Le forze Houthi hanno conquistato una vasta area a sud di Marib in seguito ad una fulminea avanzata. Molto probabilmente un accordo con le tribù locali ha favorito il crollo del fronte della coalizione a guida saudita.

22 settembre 2021
www.facebook.com/newsbattagliemondo/
[Modificato da wheaton80 23/09/2021 02:28]
30/09/2021 15:24
 
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Yemen, colpiti depositi di armi di mercenari sauditi

L'Esercito Regolare Yemenita, sostenuto dai Comitati Popolari, è riuscito a colpire un deposito di armamenti appartenenti a militanti sponsorizzati dall'Arabia Saudita che sostengono il Presidente fuggitivo yemenita Abd Rabbuh Mansur Hadi, a sud della provincia centrale del Paese di Ma'rib. Lo riferisce l'IRIB. Fonti locali, chiedendo di non essere nominate, hanno riferito al sito di notizie al-Khabar al-Yemeni che le truppe regolari dello Yemen ed i loro alleati hanno sparato due missili balistici contro gli obiettivi nemici nel distretto di al-Abdiyah.

26 settembre 2021
parstoday.com/it/news/middle_east-i268302-yemen_colpiti_depositi_di_armi_di_mercenari...
30/09/2021 15:25
 
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Yemen, provincia di Al-Bayda completamente liberata

La provincia centrale di Al-Bayda è stata completamente ripulita dalla presenza delle forze nemiche. A dirlo un portavoce delle forze armate yemenite citato dall'IRIB. "L'area liberata dall'occupazione nemica è di 2.700 chilometri quadrati", ha annunciato, il Generale di Brigata Yahya Saree. "Nelle ultime 48 ore l'Esercito Yemenita, con il supporto dei comitati popolari, è riuscito a liberare le città di Al-Suma, Masura e parti di Makiras". Saree ha anche annunciato che le forze yemenite hanno inflitto gravi danni alle forze nemiche. Secondo il portavoce, la coalizione a guida saudita ha effettuato più di 20 attacchi aerei per sostenere i suoi mercenari e fermare l'avanzata delle truppe yemenite. Il Generale Saree ha anche annunciato il lancio di missili e attacchi con droni sulle posizioni dell'ISIS e di al-Qaeda. "Il numero dei morti tra le forze filo saudite ed i terroristi è di rispettivamente 70 e 120. Ne abbiamo ccatturati più di 40".

23 settembre 2021
parstoday.com/it/news/middle_east-i267972-yemen_provincia_di_al_bayda_completamente_libera...
12/11/2021 19:58
 
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Aggiornamento 25

Le forze della coalizione a guida saudita si sono ritirate dalle aree circostanti la strategica cittadina di al-Hudaydah, sulla costa ovest dello Yemen. Questo mette la parola fine alla battaglia per Hudaydah (congelata da mesi) e permette agli Houthi di consolidare le loro posizioni sulla costa. Quella per al-Hudaydah è stata una delle battaglie più sanguinose combattute in Yemen. Gli Houthi erano riusciti a rallentare moltissimo l'offensiva della coalizione verso la città con rabbiosi contrattacchi corpo a corpo. Alla fine si era giunti ad una tregua con mediazione internazionale per porre fine al massacro.

12 novembre 2021
www.facebook.com/newsbattagliemondo/photos/a.542565192574617/19427019...

[Modificato da wheaton80 12/11/2021 20:02]
28/12/2021 19:57
 
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Yemen, gli Houthi rivendicano il crollo della coalizione a Marib

Le forze Houthi si sarebbero guadagnate il controllo di Jabal al-Balaq al-Awsat, una catena montuosa con vista dominante sul quadrante sud-orientale e su Marib, secondo quanto hanno riferito fonti sul campo mercoledì al canale televisivo satellitare pan-arabo Al-Mayadeen. Muhammad Bukhaiti, membro del consiglio politico di Ansarallah, il nome ufficiale degli Houthi, ha confermato all'agenzia libanese la conquista della posizione, affermando che "le ore decisive sono vicine per Marib". La città, capoluogo dell'omonimo governatorato e che un tempo fu la capitale del regno di Saba (800 a.C.-275 d.C.), si trova a circa 170 chilometri ad est della capitale Sana'a. Sulla carta, i suoi residenti registrati sarebbero poche decine di migliaia, in realtà attualmente ospita circa 3 milioni di persone, la maggior parte rifugiativisi durante le prime fasi della guerra. A sua volta, mercoledì, il viceministro degli Esteri del Governo di Sana'a (Houthi), Hussein al-Azi, ha dichiarato su Twitter che i campi mercenari nella regione stanno accelerando il loro crollo e che "i loro grandi leader hanno iniziato a comunicare con noi", invitando gli yemeniti a unirsi contro "l'aggressione esterna". “La pace, fratelli, è un processo logico che richiede necessariamente il rispetto dei sacrifici dei popoli per la loro sicurezza e libertà e per l'indipendenza e la sovranità dei loro Paesi”, ha affermato. “Indubbiamente, Sana'a è pronta a prendere tutti gli impegni sinceri nel rispetto della sovranità, della sicurezza e degli interessi di tutti coloro che lo scambiano con lo stesso impegno e rispetto”. Le Nazioni Unite hanno definito la situazione nello Yemen come la peggiore crisi umanitaria attualmente al mondo. Le stime ONU di fine novembre indicavano un bilancio di 377mila vittime a causa della guerra, la maggior parte delle quali morte per cause non legate al combattimento, ma per carestie, colera e stenti, quindi vittime civili.

9 dicembre 2021
https://parstoday.com/it/news/middle_east-i277310-yemen_gli_houthi_rivendicano_il_crollo_della_coalizione_a_ma'rib
[Modificato da wheaton80 28/12/2021 19:58]
28/12/2021 19:59
 
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Ansarullah cattura posizioni chiave sul confine saudita

Il movimento di resistenza yemenita Ansarullah ha preso il controllo di posizioni chiave nella provincia nord-orientale di Jawf, al confine con l’Arabia Saudita, ha riferito mercoledì la TV libanese Al-Mayadeen. La Resistenza yemenita Ansarullah ha catturato una serie di posizioni nelle montagne strategiche di Qash’an e nella valle di Salbah nel distretto di Khabb wa ash Sha’af di Jawf, al confine con la regione di Najran in Arabia Saudita. La catena montuosa di Qash’an è strategicamente importante in quanto domina l’area di Alyutamah, il centro amministrativo del distretto di Khabb wa ash Sha’af, e il deserto di Al-Ajasher, che si estende tra Jawf e Najran. L’Arabia Saudita e alcuni dei suoi alleati regionali, inclusi gli Emirati Arabi Uniti (EAU), hanno lanciato la brutale guerra contro lo Yemen nel marzo 2015. La campagna è stata lanciata per eliminare il movimento Ansarullah e reinsediare l’ex Presidente dello Yemen, Abd Rabbuh Mansur Hadi, fedele servo di Riyadh. La guerra è stata condotta in collaborazione con alcuni Stati alleati di Riyadh e con il supporto di armi e logistica degli Stati Uniti e di diversi Paesi occidentali. La brutale aggressione, accompagnata da uno stretto assedio, non è riuscita a raggiungere i suoi obiettivi, ma ha ucciso centinaia di migliaia di yemeniti. L’ONU afferma che più di 24 milioni di yemeniti hanno un disperato bisogno di aiuti umanitari, di cui 10 milioni soffrono di livelli estremi di fame. L’organismo mondiale ha definito la situazione in Yemen la peggiore crisi umanitaria del mondo. La guerra ha anche messo a dura prova le infrastrutture dello Yemen, distruggendo ospedali, scuole e fabbriche.

24 dicembre 2021
ilfarosulmondo.it/ansarullah-cattura-posizioni-chiave-sul-confine-...
[Modificato da wheaton80 28/12/2021 20:00]
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