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EVOLUZIONISMO

Ultimo Aggiornamento: 23/05/2006 18:18
06/04/2006 12:16
 
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Ecco il link....
www.luciopesce.net/zoologia/vita3.html

pensa....che bisogno c´era dell´accoppiamento per la creazione di nuove generazioni e per la trasmissione di certe informazioni genetiche da una generazione all´altra?......

06/04/2006 12:23
 
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Ah scusate......
Ma voi l´evoluzionismo come lo avete inteso......solo per il discorso dall´uomo alla scimmia.....ma non mi dite che avete pensato all´evoluzionismo solo in questa ottica.....HAHAHAHAAHOHOHOHOHIHIHIHUHUHU.....povero Darwin e pensare che lui si era soprattuto soffermato a cercar di capire come le specie si adattassero alla vita.....

06/04/2006 12:51
 
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Guarda come la genetica va contro l´evouzione.....
Aggiungendo una piccola molecola, battezzata 'levatrice molecolare', un gruppo di ricercatori è riuscito ad aumentare di 1000 volte il tasso di formazione di DNA in una reazione chimica. La scoperta rappresenta un passo importante per determinare l'evoluzione della vita al tempo delle primissime molecole autoreplicanti. I risultati sono stati pubblicati sul numero del 2 aprile della rivista 'Angewandte Chemie'.
'Stiamo riuscendo a capire - spiega il biochimico Nicholas Hud del Georgia Institute of Technology - come molecole simile all'RNA e al DNA siano apparse per la prima volta sulla Terra, circa 4 miliardi di anni fa. La nostra teoria è che piccole molecole molto semplici abbiano agito come modello per la produzione delle prime molecole simili all'RNA. Molte di queste piccole molecole, o levatrici molecolari, avrebbero lavorato insieme per produrre RNA mescolandosi spontaneamente e unendosi con i mattoncini chimici dell'RNA'.
Oggi, l'RNA è presente in tutte le cellule ed è responsabile della trasmissione di informazione genetica dal DNA alle proteine. Molti scienziati ritengono che l'RNA, o qualcosa di molto simile, sia stata la prima molecola sulla Terra in grado di autoreplicarsi e di cominciare il processo di evoluzione che ha portato alle forme di vita più avanzate.
07/04/2006 11:34
 
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Yoghurt
Esiste la vita dopo la morte?? Esiste l'anima?? Esiste un'energia impalpabile che anima ogni essere vivente??
Per dare una risposta a queste domande ora come ora non esiste alcuno strumento scientifico, eppure queste cose sono reali, percepibili.
Non esiste solo ciò che è misurabile con i sensi del corpo, esiste anche qualcos'altro, e questo qualcos'altro motiva l'universo materiale e lo predispone ad un uso ottimale (attraverso l'evoluzione).
Mi trovo d'accordo con Livia quando afferma che la scienza tradisce la sua presunta neutralità nel momento in cui orienta le sue ricerche in un'unica direzione senza voler approfondire un aspetto meno "materialiastico", ma sicuramente più importante e fondamentale.
La spiritualità non è un concetto astratto e senza possibilità di indagine scientifica, purtroppo volutamente si è creata questa "immagine", immagine utile a portare lo sviluppo e la ricerca in una direzione molto lontana dalla realtà delle cose.
Finchè esisterà questa divisione concettuale che prevede due correnti di pensiero contrapposte, nulla si potrà chiarire e sviluppare, quando invece si comprenderà che tali aspetti non sono in contrapposizione ma anzi sono complementari ed armonici, la scienza, la filosofia e la religione, riusciranno finalmente a camminare insieme, e così facendo riusciranno a percorrere una strada molto lunga, una strada che darà molte risposte e porterà molto lontano.
07/04/2006 11:47
 
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Yoghurt
Scusa...ho letto solo ora il tuo post "La mia ideina..".....perfetto!!!
Anch'io la penso come te....CREAZIONE=ACCORDI PER CONDIZIONI DI ESISTENZA....EVOLUZIONE=PERFEZIONAMENTO DI TALI ACCORDI....
Come vedi creazionismo ed evoluzione possono essere complementari ed autosostenersi!!
07/04/2006 13:52
 
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Ciao Pier......
Dunque....sto discorso dell´evoluzionismo....allora io Pier mi ricordo che quando studiai Darwin egli mi venne presentato come un ricercatore che giro in lungo e in largo per anni il mondo catalogando descrivendo osservando e studiando il comportamento degli "animali" dei quali in particolare fu colpito da quelle specie che popolavano le isole delle Galapagos....cerco di comprendere come le specie di quell´isola cosi particolari avessero acquisito determinate caratteristiche per meglio adattarsi alla vita in quegli ambienti....insomma facendo un confronto dei dati sulle specie studiate comincio ad elaborare una teoria che cercava di spiegare come le "specie viventi" in qualche modo siano capaci di adattarsi ai vari ambienti in cui vivono e come queste influenzino le loro caratteristiche fisiche e comportamentali.....altri studiosi prima e dopo di lui proseguivano a fare questo tipo di studio e l´importanza di studi di questo tipo era quella di incominciare a comprendere in manier scientifica come funzionasse la vita su questo pianeta....non solo ma si incominciava a definire uno schema base grazie al quale oggi noi abbiamo chi si occupa del funzionamento del pianeta stesso.....
Darwin credo avesse dedotto per ipotizzare la teoria dell´evoluzione che le specie viventi per poter soppravvivere al meglio alle condizioni ambientali circostanti avessero dovuto "modificare" le loro caratteristiche fisiche e comportamentali e affinarle...e questo lo noto per il fatto che individui della stessa specie animale avevano caratteristiche piu o meno differenti e piu o meno adattate alla vita che facevano e questo doveva per forza significare che i vari individui partendo da caratteristiche base comuni avessero pero poi intrapreso strada differenti di "miglioramento" di queste caratteristiche comuni....il passo verso la teoria dell´evoluzione e quindi stato definito da queste osservazioni.....
Ora Pier io in questo non ci vedo nulla di assolutamente illogico.....e mi pare neanche te.
Il problema si e posto quando la teoria dell´evoluzione ha incominciato ad allargare il raggio di influenza venendo interpretato anche come modello da applicare all´intero processo di formazione della vita sulla terra e in particolare e qui ci fu il grosso scandalo facendo rientratre in questo processo evolutivo anche l´uomo......l´uomo quindi non diventa piu un essere creato e perfettamente formato come lo si vedeva ma anch´egli si e nel corso del tempo evoluto sviluppando determinate caratteristiche base (possedute da un suo progenitore) e sopratutto acquistando nel corso del tempo delle capacita intelletive superiori alla gran parte del mondo animale.....
Tutto questo ando in netto contrasto con l´altra teoria che fino a quel momento aveva cercato di spiegare l´esistenza della vita sulla terra e la sua formazione che e quella del Creazionismo....che riconduce la nascita della vita per opera di un essere superiore che noi comunemente oggi in determinate culture e religioni chiamiamo DIO......

Ora Pier il discorso per me non e dire che DIO ha creato o no il tutto.....e la spiegazione del meccanismo di come tutto sia stato creato che non mi convince.....
Pier quando tu mi dici credi all´anima alla vita dopo la morte a DIO etc etc.....e mi dici che queste cose non sono misurabili perche "non visibili" e percepibili da strumenti attuali.....io ti domando se queste cose, che definiscono un campo nuovo di ricerca, possono veramente definire una base di ricerca possibile allo stato attuale delle cose o no....noi oggi incominciamo a possedere strumenti che possono indagare nel mondo della "fisica non visibile" ma e veramente da troppo poco tempo che questo per noi umani e possibile.....
Se e gia difficile oggi poter scrutare questo nuovo mondo....immagina nel passato.....
Ora spiegami Pier l´ipotizzare l´esistenza dell´anima della vita dopo la morte di DIO etc etc....in che modo avrebbe potuto costituire una base di partenza per la scienza che gia aveva difficolta a cuasa dei limiti tecnologici di studiare il campo del visibile?.....che tipo di scienza avresti potuto costruire ponendo come basi cio che non puoi spiegare?....
E questo e il primo appunto che io faccio al Creazionismo....porre che spiegazione di tutto qualcosa che a sua volta non puo essere piegato....il "sentire" certe cose non fa parte di un modello scientifico tradizionale che non ti spiego cos´e perche lo si benissimo.....insomma il modello tipo Galileiano.
Per avvicinarti ad un certo tipo di Scienza "spirituale" senza aver nemmeno incominciato a comprendere a fono quella "materiale" avrebbe richiesto all´umanita un passo che nel passato non e stato in grado di compiere.....pochi si occupavano di Scienza i piu avenao ben altre cose a cui pensare anche perche nemmeno erano messi in condizione di poter pensaread una vita accademica....oggi bene o male quasi tutti in certe zone del mondo possono accedere ad una forma di istruzione piu o meno valida e questa istruzione prevede l´insegnamento principalmente di una base scientifica "materiale" perche questa ha gia parecchio tempo di studi alle spalle e anche se nulla e certo nell´universo questa scienza contribuisce a rendere certe cose "meno incerte"....affiancare ad essa una "scienza" di tipo spirituale non e un cattiva idea ma questo tipo di scienza la si sta incominciando a rivalutare solamente oggi....per cui ancora non esiste una validata da poter trasmettere alle generazioni future....Per cui Ghergon dice che al popolino si preferisce continuare ad insegnare l évoluzionismo per lasciarlo ignorante....dimenticandosi che un tempo al popolino veniva insegnato il Creazionismo per fare in modo che restasse ignorante...e allo stesso modo di oggi chi non aveva interesse ad approfondire gli argomenti faceva cenno di si con il capo......e continuava a pensare ai cavoli suoi.
Inoltre questo discorso e ancora piu facile visto che Creazionismo ed Evoluzionismo sono stati prima di tutto ampliati oltre "il loro effettivo campo di applicazione".....il primo cioe il Creazionismo....e stato fatto passare da un livello spirituale (dove rientrano per ora anima vita dopo la morte DIO etc) ad un livello di "scienza" che tra l´altro ultimamente si e indebitamente appropriata di concetti derivati da reali studi scientifici inglobando termodianmica biologia chimica etc etc....ma non facendo in modo di integrare veramente "spirituale" con il "materiale" ma semplicemente riadattando teorie facilmente dimostrabili ai principi base della creazione.
L´Evoluzionismo invece e passato da un livello puramente "materiale" cioe quello dell´osservazione e dello studio della vita attuale sul pianeta ad un livello "universale" della serie spiego anche quello che in realta ancora neanche so....
Come si puo ben capire entrambe le soluzioni sono sbagliate e bisogna ricollocare il tutto nel giusto ordine....con un vantaggioe dell´Evoluzione rispetto alla Creazione....la teoria di base e molto piu combatibile con il modello scientifico tradizionale di quanto lo sia la creazione che appunto continua ad avere alla base elementi che non sono ancora spiegabili...purtroppo il "sentire" ancora non basta per stravolgere un modello scintifico che nonostante possa essere limitato ha comunque consentito all´umanita di arrivare a fare certe scoperte.....se poi "il sentire" abbia portato certi scienziati a fare certe scoperte non lo so ma se e cosi allora ce bisogno di rendere questo "sentire" una disciplina scientifica ma questo e un passo ancora lontano dall´avvenire....

Ora Pier per tornare all´evoluzionismo ogni volta le critiche verso questa teoria arrivano parlando dell´uomo del cavallo degli uccelli etc etc.....perche mancano i famosi anelli di congiunzione....ora io non conosco tutti i fossili del mondo e non posso accedere alla banca dati di questi....
Pero se guardo ad un animale come lo squalo che ha 400.000.000 di anni e di cui grazie ai fossili (dei quali uno vivente si areno anni fa nelle spiagge della California)e praticamente stato possibile definire tutta la storia...bene questo animale che e sempre stato un pesce ha dimostrato di aver saputo ottimizzare forma e comportamento con il passare del tempo....e ti dico che ci sono esemplari chiaramente possedenti sia le caratteristiche primitive che quelle moderne allo stesso tempo....questo grazie al fatto che lo squalo non si e mai mosso dallo stesso ambiente per cui la sua evoluzione e stata lenta e costante....e lo squalo oggi e uno dei predatori piu evoluti che ci sia sulla terra.
Pero il povero squalo si cita veramente poco anche perche lo stanno facendo estinguere poveretto.....

Non ho capito Pier non devo accettare questa cosa e devo accettare la spiegazione che un DIO come gli gira fa venire giu il diluvio universale e tutti i cataclismi possibili solo perche deve trasformare una creatura meno evoluta in una piu evoluta?....e dimmi in base a questo "sentire" come mi spieghi una cosa del genere?....

Capisci che non ci siamo?....

Quindi per me DIO ha agito prima, la vita si e comportata di conseguenza dopo....
07/04/2006 15:59
 
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In realtà le scienze "spirituali" sono molto più antiche di quelle "fisiche", diciamo che ad un certo punto della nostra storia si è abbandonata una certa strada (le motivazioni possono essere tante, la fondamentale secondo me è quella relativa al voler occludere certe concoscenze per perseguire uno scopo di dominazione globale) per perseguirne un'altra.
In realtà esiste già una scienza che può dimostrare certe manifestazioni di origine trascendentale (la fisica quantistica), esistono già discipline che trattano in maniera esperienzale la questione dell'immortalità dell'anima (la tecnica della regressione alle vite precedenti), esiste la parapsicologia che si occupa della fenomenologia metapsichica, per non parlare di alcune nuove branche della medicina che studiano le interrelazioni esistenti tra le diverse forme di energia presenti in natura (medicina energetica e vibrazionale).
Ciò che appare lampante è che ad un certo punto della storia della civiltà umana si è assistito ad uno scontro ideologico e di potere tra un nuovo (scienza) ed un vecchio (religione) modo di affrontare la realtà.
Un nuovo potere, un potere basato sull'esperienza, sul tangibile, sul dimostrabile, si è andato a scontrare contro un potere basato sul concetto fideistico di rappresentazione della vita e delle sue molteplici manifestazioni.
Chiaramente tutti e due sappiamo molto bene come è andato a finire tale scontro, però ora, in questo momento, questa situazione si sta poco per volta invertendo ed ecco che, finalmente, l'uomo si sta riappropriando di tutte quelle conoscenze e quelle possibilità che per troppo tempo gli sono state negate.
Chi sta da una certa parte della barricata vuole difendere a tutti i costi il vecchio modo di percepire la verità, mentre chi si trova dalla parte opposta a sua volta si fa portavoce di una nuova visione delle cose....in realtà come ti ho scritto precedentemente, sono convinto che la forma più adeguata di comprensione sia quella che contempli ambedue questi aspetti, senza voler esagerare in un senso piuttosto che in un altro e che nello stesso tempo sia in grado di estrapolare il meglio presente in ciascuno dei due punti di vista.
23/05/2006 13:22
 
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scienze

La Fisica può smentire l’evoluzionismo
Raffaele Giovannelli
18/04/2006
Il capostipite della scuola di Copenaghen Niels Bohr, premio Nobel per la Fisica nel 1922Vorrei chiarire alcune cose attorno alla contrapposizione tra evoluzionisti e creazionisti.
Questi ultimi, nelle posizioni più estreme, finiscono per rafforzare gli evoluzionisti.
Infatti accettare alla lettera la narrazione biblica della creazione dell’universo e della vita significa ignorare anche le prove inconfutabili circa la datazione delle ere geologiche e dei periodi della storia della vita sulla Terra.
Certe posizioni finiscono anche per far dimenticare le molte critiche che si debbono sollevare contro le teorie evoluzioniste.
In realtà è la Fisica che viene in aiuto dei creazionisti, ma sembra che essi non siano interessati a questi aspetti essendo totalmente assorbiti da una polemica che alla fine diventa sterile.
Ciò che sfugge a coloro che troppo ingenuamente vogliono ritrovare intatte le verità bibliche è che la Fisica di oggi contiene tracce del trascendente, ma che queste tracce vengono puntigliosamente cancellate dal pensiero unico dominate, pensiero che per principio nega l’esistenza di Dio.
Agli inizi del XX secolo si sono verificate nella Fisica due grandi rivoluzioni: la teoria della Relatività e la teoria quantistica.
La prima teoria ha modificato radicalmente il concetto di realtà ed ha introdotto lo spazio-tempo come entità indissolubile, costitutiva dell’essenza del reale.
Ogni evento rimane fissato in eterno nello spazio e del tempo in una memoria che potremmo sondare solo se potessimo spostarci ad una velocità superiore a quella della luce.
In cosmologia, con la Relatività Generale, abbiamo la nascita di ipotesi circa l’esistenza di universi paralleli al nostro.



Ci si è allontanati definitivamente dalla concezione di un Universo statico, deterministico ed univoco.
L’universo dove trovavano ospitalità le idee dei positivisti e del materialismo è scomparso.
Ma il colpo più grave sarebbe arrivato dalla seconda rivoluzione, quella scatenata dalla Fisica quantistica.
In Unione Sovietica si accorsero che la Fisica su cui Marx ed Engels avevano fondato l’ateismo stava scomparendo e con essa venivano meno i fondamenti «teologici» della loro religione materialista.
Nel 1939 il fisico Mandelštam affermava che lo sviluppo storico della meccanica quantistica era innaturale poiché l’apparato matematico necessario per descriverla era stato costruito prima del significato fisico dei simboli usati poi per interpretare i fenomeni.
Questo è accaduto soprattutto per l’onda ?, una entità fisica che per sua natura deve contenere una parte reale ed una parte immaginaria.
E non si tratta di una finzione matematica adottata per semplificare i calcoli; al contrario la funzione ?, che descrive il moto di qualsivoglia particella materiale, deve per sua natura essere una funzione complessa, quindi costituita da una parte reale e da una immaginaria.
Molti fisici sovietici, meno attenti alle basi del marxismo, accettarono la fisica quantistica.
Ioffe sosteneva che i concetti sottostanti al principio di complementarietà (una particella si può comportare come un’onda o come un corpuscolo, mai contemporaneamente come onda e come corpuscolo) erano perfettamente comprensibili sulla base di un concezione creativa del materialismo dialettico.
Già: una concezione creativa.



Ioffe aveva perfettamente intuito che attraverso l’indeterminazione e l’ambiguità o l’indescrivibilità del microcosmo passava un atto di creazione, atto che egli si affrettava a far risalire alla nuova divinità: il materialismo dialettico.
Bohr, capostipite della famosa scuola di Copenaghen, si era incaricato di divulgare presso tutte le scuole di Fisica la nuova teoria quantistica.
Agli inizi degli anni ’50 i fisici sovietici attaccano i fondamenti filosofici della fisica quantistica.
Nel 1950 l’accademico Vavilov critica apertamente i fisici sovietici che non reagiscono alle affermazioni filosofiche idealistiche ricavate come conseguenza della meccanica quantistica.
Vavilov sostenne che lo stesso principio di indeterminazione, che oggi invece è diventato il cardine di tutta la fisica quantistica, doveva essere considerato come una verità transitoria, non certo immutabile.
Nel 1952 il filosofo Omelyanvskij si spinge molto più avanti nella critica.
Egli afferma che l’idealismo dal quale sono partiti Heisenberg, Bohr, Schrödinger e Dirac ha avuto un influsso funesto su quelle teorie fisiche che essi hanno creato, ostacolando in sostanza lo sviluppo della scienza.
L’anno seguente Zdanov, in un articolo sulla Prava, afferma che la meccanica quantistica costituisce il punto di forza della lotta senza quartiere condotta dalla borghesia contro il materialismo dialettico.
A questo punto si profilava una divaricazione tra la Fisica del mondo occidentale e quella del blocco comunista.
Sarà il fisico sovietico Fock a ricongiungere la Fisica nei due blocchi che dividevano il mondo.
In Occidente esisteva ed esiste una vasta indifferenza all’influenza delle scoperte della Fisica in campo filosofico e religioso.



Fock nel 1957 soggiornò a Copenaghen entrando nello spirito della scuola che aveva preso il nome dalla città stessa.
Egli sottopose a Bohr una serie di critiche che riguardavano l’interpretazione filosofica della teoria dei quanti.
Bohr era visto con sospetto non solo per la deriva spiritualista della scuola di Copenaghen, ma anche per l’ombra del positivismo che accompagnava tutto il pensiero europeo.
Il positivismo, raccogliendo l’eredità dell’illuminismo, esprimeva la fede nel progresso sociale trainato verso la perfezione dal progresso scientifico.
Al contrario per il marxismo il progresso della scienza doveva essere guidato dal materialismo dialettico.
Molte critiche di Fock vennero accettate, anche perché esse portavano un contributo importante ai fondamenti della teoria quantistica, ma questa venne spogliata di tutte le interpretazioni spiritualistiche.
Sulla base di un accordo intervenuto tra Bohr e Fock la Fisica quantistica venne accettata anche nel mondo comunista e tuttora sopravvive l’interpretazione che è derivata da quell’accordo.
Ma si è trattato di un accordo tra due mondi egualmente atei.
L’ovvia conseguenza che dal concetto di indeterminazione e dal venir meno in alcune condizioni del principio di causalità derivasse la scoperta dell’esistenza di un passaggio tra mondo sensibile e mondo della trascendenza, venne presa in considerazione solo da piccoli gruppi non accettati dalla comunità internazionale.
Eppure è su questo fronte che gli antievoluzionisti possono proporre argomenti seri anche per spiegare la comparsa di nuove forme di vita.



Professor Raffaele Giovanelli
23/05/2006 16:17
 
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E quale sarebbe la spiegazione?
sarebbe interessante leggerla......e commentarla..... [SM=g27828]
23/05/2006 16:40
 
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A te l onore di commentarla..! [SM=x268932]
23/05/2006 16:46
 
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Agli inizi degli anni ’50 i fisici sovietici attaccano i fondamenti filosofici della fisica quantistica.
Nel 1950 l’accademico Vavilov critica apertamente i fisici sovietici che non reagiscono alle affermazioni filosofiche idealistiche ricavate come conseguenza della meccanica quantistica.
Vavilov sostenne che lo stesso principio di indeterminazione, che oggi invece è diventato il cardine di tutta la fisica quantistica, doveva essere considerato come una verità transitoria, non certo immutabile.
Nel 1952 il filosofo Omelyanvskij si spinge molto più avanti nella critica.
Egli afferma che l’idealismo dal quale sono partiti Heisenberg, Bohr, Schrödinger e Dirac ha avuto un influsso funesto su quelle teorie fisiche che essi hanno creato, ostacolando in sostanza lo sviluppo della scienza.



Si tratta di considerazioni, molto interessanti fra l'altro che dimostrano che gli scienziati Russi sapevano che la teoria quantistica e l'indeterminazione erano solo sterili escamotage matematici.
Difatti non avrebbero accettato la teoria tanto facilmente anche se poi non si sa bene perchè si allinearono al dogma. [SM=x268919]
"Ciascuno deve salvare non solamente la propria anima ma anche tutte le anime che Dio ha posto sul suo cammino.

Suor Lucia Dos Santos



TURRIS EBURNEA



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