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e riguardo alla relatività..

Ultimo Aggiornamento: 18/11/2011 09:13
30/12/2006 21:49
 
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Scritto da: @Yoghurt@ 20/12/2006 12.47
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"Puoi dire di aver capito qualcosa quando sei in grado di spiegarlo
a tua nonna"......


Io credo che noi siamo piu vicini alla realta delle 100 mele diviso
per due bambini uguale piu o meno 50......altrimenti diventa molto
difficile stabilire quali siano i veri fattori che determinano un
fenomeno fisico ed una sua possibile applicazione.....se tutto
diventa troppo realtivo rischiamo di perderci....
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Hai ragione. La REALTA', esattamente come si crede, è reale-immaginaria, ossia esiste nella potenzialità di un puro calcolo

matematico: quello di chi "comprende" mediante i suoi numeri, proprio come "può comprendere" un calcoltore e simularti la

storia in DVD di persone immaginarie, avvenimenti immaginari, fissati, "determinati" nella REALTA' IMMAGINARIA attraverso

calcoli.
I veri fattori che determinano un fenomeno fisico ed una sua possibile applicazione sono "determinati" come nelle 256 caselle

16 per 16 di una codifica come quella dei computer. Alla base la verità sono le quantità coordinate, alla apparenza,

risultante da quella base, ci sono gli ATTRIBUTI a quelle caselle: forme di spazi (come lettere d'alfabeto, numeri, o

mappature spaziali di cose e paesaggi) e forme di tempi (calcoli tali da trasformare l'aspetto dello spazio).
Se tu vedi un film in DVD non è difficile raccapezzarsi anche se lo osservi nelle sue componenti strutturali, nei codici

binari che poi lo rappresentano, ma solo quando hai "determinato" agganci qualitativi alle quantità.
Il dominio di una rappresentazione si ha quando la si può riprodurre. Pertanto solo andando ai calcoli elementari, ai codici

elementari della nostra rappresentazione, puoi SMASCHERARE le forme, e considerare di esse il VERO e non solo ciò che è

l'APPARENTE, determinato da una pura ATTRIBUZIONE soggettiva.
Ora, coaro Yoghurt, per CONOSCERE a fondo come stanno le cose nella RELATIVITA' GENERALE tra Energia, Massa e Espansione

assoluta della luce nel suo fronte a lato C, che avanza con quel valore di massa, bisogna andare ancor più a fondo, e

CONOSCERE cosa sia davvero la MASSA, l'ESPANSIONE C^2 e l'Energia.
E' anche vero che si può guidare un automezzo solo conoscendo come funzionano i suoi organi (sterzo, freno, acceleratore,

ecc.) per l'effetto che procurano di sterzare, frenare, accelerare, ecc. e senza sapere il meccanismo che lo permette. A

questo punto anche "mia nonna" può guidare la macchina e posso spiegarle come condurla. Ma è solo la conoscinza intima di

ogni funzionamento che permette ad un "meccanico" di ripararla, se si scassa.
Fino a che la MASSA non è capita come il "CORRETTIVO ASSOLUTO" alla percezione di un mondo ESPANSO, tanto che il naturale

comprimersi delle cose è proprio la correzione della sua vista espansa, non si capisce fino in fondo il legame tra l'oro, che

si ha dal prodotto unificante che "combina" gli opposti in "pura capacita'" di compiere lavoro.

In quanto alle 100 mele divise per i 2 bambini, questa comprensione (della differenza che passa tra conteggi ASSOLUTI e

conteggi UNITARI) è fondamentale e preliminare ad ogni calcolo. Se gli eccelsi conoscitori della FISICA peccano e considerano

ASSOLUTO (ossia totale) quanto non lo è, possono essere vicini alla realtà proprio come dici tu, ma non essere alla dovuta

perfezione che gli consenta di UNIFICARE LA FISICA.
Capisci anche tu che 100/2=50 e che (99/1)/(1/1) è 99/1 volte il rapporto 1/1 estrapolato nel totale 100.
Allora NON SI E' PIU' VICINI alla verità dicendo che IL RAPPORTO, quando esistono 100 mele in tutto e 2 bambini in tutto sia

di 99 mele date a Tizio, in quanto a Caio (il povero soggetto condannato al rapporto paritario, 1/1) è data 1 sola mela.
Oh, bada bene: non dico che sia INESATTO ma solo che non è una DIVISIONE ASSOLUTA, essendoci una divisione (quella 1/1 di una

mela/bambino) che si pone come l'unità necessaria a misurare il NUMERO delle volte dell'altra, nel NUMERATORE.
Se il totale è di 99 mele a Caio perché 1 ne va a Tizio (e la disequazione determina il conteggio delle volte... ) il valore

assoluto, la quantità assoluta delle mele è 99 +1 = 100 e non il rapporto 99/1 che (mediante una posta a denominatore)

esprime nel NUMERATORE il numero delle volte rispetto al denominatore.

In quanto al "rischiamo di perderci" è vero. Chi voleva ritoccare una foto ottenuta per via ottica doveva grattare, colorare,

intervenire in modo POSTICCIO. Chi vuol ritoccare una foto digitale, ottenuta PERDENDO la forma, trasformata tutta in pura

alternativa tra 0 e 1, ha modo di intervenire strutturalmente ed eseguire una correzione idealmente perfetta. A che cosa

punta la FISICA? A praticare dei POSTICCI, o ad intervenire sulla STRUTTURA?
La conoscenza a fondo della STRUTTURA POSSIBILE (all'attomo di Idrogeno) porta a capire le due sue forme di Idrogeno (nucleo

e 1 elettrone) e Protone (solo il protone) come il deuterio che ha due masse nucleari e, in apparenza, il solo elettrone...

Ma sta certo che c'è anche l'antiparticella! Pensa ad una clessidra e alle due circonferenze, superiore e inferiore, come

agli orbitali dell'apparente materia (l'elettrone) e della non visibile antimateria (il positrone che sia l'orbitale nel

campo negato alla vista). Se ANTICIPI il modello reale con i dovuti correttivi (di introdurre quanto deve esservi, ma non si

vede), hai l'immagine di una clessidra in cui il contatto nel punto centrale in comune dei due coni rivesciati è molto labile

(non essendo "legato" da una coppia di particelle e antiparticelle che ruotino nel piano trasversale e verticale.
Pensa a questa CLESSIDRA come alle ruote di due MACINE del mulino del grano, che ruotano. Tutti gli atomi di deuterio ruotano

furiosamente tra loro (alla nostra D. delle 10^10 unità atomiche, del metro). L'idea di fonderle determinando una MACINA a 4

(con 2 orbitali che siano orizzontali come nella clessidra) è ostacolata dal fatto che la rotazione del piano ruotante lo

impedisce.
Pensa, per semplicità, di avere a che fare solo quello che vedi e che sia un nucleo e l'elettrone che ruota in un orbitale

piatto. L'atomo è ridotto IDEALMENTE ad un disco, che poi ruota attorno al suo diametro e si presenta come una sfera piena

(come il piano apparentemente pieno dell'elica di un ventilatore al quale se avvicini un lento dito, esso sembra toccare un

piano).
Orbene questa rotazione, che mostra ESSERCI una sfera (le foto presentano l'atomo di idrogeno come sfera), rende REALE la

sfera fino a quando non si SAPPIA creare una condizione di ARRESTO RELATIVO, riferito a questa rotazione.
Prova allora a PENSARE. Il piano della rotazione dell'elettrone genera la polarità magnetica NORD-SUD rispetto a quel piano.

Se allora metti uno sull'altro tanti atomi, in un campo fortemente orientato dal magnetismo NORD-SUD, si generano linee di

forza tali che TUTTI gli atomi posti tra i poli allineano l'asse della loro rotazione con quella linea. Sono una sorta di

GRATTACIELO orbitante in ogni suo piano, ma queste ROTAZIONI sono FERME tra loro. Se la pressione le obbliga a sbattere tra

loro, il moto va in su e in giu' e i PIANI degli elettroni non presentano più alcun ostacolo ad infilarsi l'uno sull'altro,

come carte da gioco SPIANATE che siano raccoglibili in un mazzo o mescolabili, non presentando difficoltà a scorrere l'una

sull'altra a causa del minimo spessore della carta. Quando due piani arrivano a coincidere, la rapulsione tra perticelle

aventi la stessa carica le inclina di 90° tra loro e le due rotazioni perpendicolari tra loro non si danno nessun ostacolo,

anzi si equilibrano a tal punto con soddisfrazione che NASCE L'ATOMO DI ELIO.
Ti ho dimostrato dove PUO' PORTARE (alla vera fusione fredda) la conoscenza di fondo che non ammette materia senza

antimateria e che FA CAPIRE uguali l'Hidrogeno e il Protone, anche se in uno si vede la particella e nell'altra non si vede.

Concludo. Laddove il calcolo dei calcolatori è la base sempre più certa dell'indagine umana, la NECESSITA' ASSOLUTA è che i

calcoli siano PERFETTI e non tali da apparire differenziati unitariamente, anche se non lo sono ma la nostra intelligenza li

differenzia, per capirli ("divide et impera"). Che si usi il Numero di Avogadro (6,022...) e non il Numero Assoluto di Amodeo

(6 esatto, quanto i 6 versi del modello cartesiano a 3 linee generatrici, ciascuna avente 2 possibili versi) è solo un modo

di operare APPROSSIMATO all'unità, o ASSOLUTO (avendo inglobato anche l'unità).
Poiché noi, nel realtivo, creiamo DIFFERENZE unitarie, per distinguere in funzione dei rispettivi algoritmi, abbiamo un solo

modo per andare alla VERA VERITA': salire a monte della nostra percezione relativa. Allora, in termini assoluti, la E=mc^2 di

Einstein diventa E=m9, e il rapporto tra l'energia (come quella di sovraccarico) e la massa (come quella caricata dal

sovraccarico) si riduce ai 900 dm^3 di acqua (900 kg) divisi per i 100 dm^3 di acqua (100 kg) del primo strato dei 100 dm^3

della base di 1 m^2. 900 kg (sovraccarico) divisi per 100 kg (massa caricata) sono 9/1, NUMERO PURO. Non abbiamo più a che

fare né solo con masse, né solo con energie, né solo con FORME, ma con un CONTENUTO che è 9 volte qualsisi contenuto. è tanto

facile da capire che il rapporto E/m sia 9 volte 1 che addirittura mia nonna, allora, lo può capire.
Perché?
Perché le dico:
Nonna, tutta la presenza di UNO è 1 e si può sposare solo 9 volte perché il giro intero è 10. Quando UNO si sposta di 9, si

ritrova nello stesso punto di prima, ma DOPO. La tua MACCHINA sta girando in tondo per una quantità totale (assoluta) 11 che

è 10 volte 1.
E alla scienza lo provo:
11^0 = 1
11^1 = 11
11^2 = 121
11^3 = 1331
11^4 = 14641
11^5 = 161051 pari a 1(5+1,0)1051 e sono i numeri da dare ai sistemi di equazione di vario grado, dati dal triangolo di

Tartaglia.
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