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No World Order. Migliaia di vaccini ritirati

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    wheaton80
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    00 20/12/2023 14:20
    I Paesi UE costretti a buttare vaccini per 4 miliardi di Euro: ennesimo fallimento von der Leyen

    La campagna di vaccinazione contro il Covid organizzata dall’Unione Europea può essere riassunta con una sola parola: disastrosa.

    I messaggi cancellati tra Bourla e von der Leyen
    Su Byoblu abbiamo infatti fin da subito messo in risalto la scarsa trasparenza utilizzata dalle istituzioni europee per la sottoscrizione dei contratti di acquisizione dei vaccini con le case farmaceutiche. 2,3 miliardi di dosi ad un costo di 19,50 a fiala, per un totale di quasi 45 miliardi di euro è la cifra che l’Unione Europea si è impegnata a pagare, con i soldi dei contribuenti, alle case farmaceutiche attraverso una chat whatsapp, che è stata poi cancellata. Ursula von der Leyen ha infatti chiuso la trattativa direttamente con l’Amministratore Delegato di Pfizer Albert Bourla attraverso l’app di messaggistica, impegnando così i Paesi membri. Alla richiesta di chiarimenti fatta ufficialmente sia dai parlamentari europei che dalla mediatrice Emily O’Reilly, von der Leyen e Bourla hanno sempre risposto con il silenzio. E ora un altro tassello si aggiunge a questa storia fatta di scarso rispetto per le istituzioni democratiche.

    200 milioni di dosi buttate per 4 miliardi di euro

    Secondo una ricerca fatta dal quotidiano statunitense Politico, i Paesi dell’Unione Europea avrebbero distrutto dosi di vaccino anti Covid per un valore totale di 4 miliardi di euro. Questo significa che l’8% delle dosi acquistate nel 2021 attraverso la chat whatsapp di Ursula von der Leyen sono andate sprecate e così i soldi di tutti i contribuenti europei. Si tratta di circa 200 milioni di dosi di vaccino, anche se i giornalisti di Politico parlano di stime decisamente al ribasso e che si fermano ad alcuni mesi fa. Perché nel frattempo la campagna vaccinale è andata avanti senza particolare entusiasmo e partecipazione dei cittadini e il numero delle dosi buttate nel cestino potrebbe essere ulteriormente aumentato. Andando poi a vedere nello specifico i singoli Paesi, il primato per numero di dosi sprecate è della Germania, con 83 milioni, quasi una dose per abitante. In questa penosa classifica l’Italia conquista addirittura la medaglia d’argento, con 49 milioni di dosi finite nella pattumiera, circa 0,83 dosi per abitante e per uno spreco di soldi dei contribuenti italiani pari a 955 milioni di euro.

    Se fai come dice Pfizer finisci in tribunale
    Una situazione paradossale che tuttavia trae origine dalla modalità per nulla trasparente con cui von der Leyen ha deciso di chiudere le trattative per i contratti di acquisto. Tra le clausole imposte dalle compagnie farmaceutiche c’era infatti quella di obbligare i Paesi europei a non rivendere a terzi le dosi in eccesso. E così gli Stati europei si sono trovati sommersi di lotti di vaccini inutilizzati e invendibili ed è questo probabilmente uno dei motivi per cui è stato introdotto l’obbligo di vaccinazione per diverse categorie di persone: un modo per far fuori quante più dosi possibili ormai pagate. Sappiamo infatti che il mancato rispetto delle clausole contrattuali ha portato a delle conseguenze pesanti per gli Stati: Polonia e Ungheria si sono rifiutate di pagare per avere nuove dosi e per questo sono state trascinate in tribunale dalla Pfizer. D’altronde la consegna a Paesi terzi dei vaccini è vista come fumo negli occhi dalle compagnie, perché non garantirebbe il guadagno. Per l’Africa Big Pharma sta infatti portando avanti un altro progetto, sempre, guarda caso, con l’aiuto di Ursula von der Leyen. Mentre Politico denunciava i disastri europei con i vaccini, von der Leyen annunciava con entusiasmo l’avvio del programma Biontech Africa. Si tratta della costruzione di laboratori della multinazionale americana in Sudafrica, Senegal e Ruanda dedicati alla produzione dei vaccini. Un’iniziativa che vede l’investimento di Unione Europea e Unione Africana, cioé dei loro contribuenti, per 1 miliardo di euro in favore delle case farmaceutiche. Eppure in Africa Big Pharma non gode di buona fama, come ha testimoniato in esclusiva ai nostri microfoni Kemi Seba, uno dei leader del movimento panfricanista.

    www.byoblu.com/2023/04/12/dai-vaccini-alla-russia-lafrica-sara-un-baluardo-contro-il-globalismo-intervista-esclusiva-al-leader-del-panafricanismo-ke...

    Michele Crudelini
    18 dicembre 2023
    www.byoblu.com/2023/12/18/i-paesi-ue-costretti-a-buttare-vaccini-per-4-miliardi-di-euro-ennesimo-fallimento-von-de...
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    00 23/12/2023 12:41
    Uno studio esplosivo pubblicato su Nature scuote il cuore della tecnologia dell'mRNA

    Da un “insider”nel complesso industriale farmacologico, che scrive su Substack con lo pseudonimo Aussie17 @pharmafiles, traduco le seguenti raccapriccianti note sull’mRNA vaccinale. Si citano studi recenti che provengono dall’università di Cambridge e dall’Oxford University Hospital, UK. L’autore cita uno studio pubblicato su Nature il 6 dicembre 2023: www.nature.com/articles/s41586-023-06800-3

    Uno studio dell’ospedale universitario di Cambridge e Oxford ha rilevato che 1 persona su 4 ha avuto una risposta immunitaria “involontaria” con i farmaci a base di mRNA di Pfizer. Ebbene, uno studio bomba è stato appena pubblicato su Nature, con quello che potrebbe essere il titolo più complesso di sempre. Il titolo dello studio, “N1-methylpseudouridylation of mRNA causes +1 ribosomal frameshifting”, è stato redatto da 20 autori, principalmente dell’Università di Cambridge e dell’Oxford University Hospital, e sta creando un grande scalpore nel mondo scientifico. Permettetemi di dire che questo studio è schiacciante per la piattaforma dell’mRNA, non solo per i vaccini ma anche per tutto ciò che riguarda l’mRNA. Questo studio evidenzia un processo noto come “frameshifting ribosomiale”. Cercate di memorizzare questo termine perché, se i miei sospetti sono corretti, queste parole continueranno a comparire in vari commenti nei prossimi mesi. Permettetemi di spiegarlo per i profani.

    Dovremmo chiamarlo modRNA, ovvero modificato

    La maggior parte di noi sa che l’mRNA serve a inviare alle nostre cellule le istruzioni per la produzione delle proteine Spike. L’mRNA è presente naturalmente nel nostro corpo, ma il problema dell’mRNA naturale è che si rompe molto velocemente. Per “prolungare” la durata di vita dell’mRNA per la produzione di vaccini, gli scienziati di Pfizer e Moderna hanno sostituito un piccolo componente dell’mRNA con la “N1-metilpseudouridina” (o semplicemente pseudouridina, se avete seguito le discussioni scientifiche). Ecco perché chiamarlo “mRNA” è errato; dovremmo chiamarlo modRNA (RNA modificato). Questo nuovo studio ha scoperto che l‘aggiunta di pseudouridina nel vaccino può interrompere il normale processo di produzione delle proteine nelle nostre cellule. Per dirla in modo semplice, considerate il processo come la costruzione di un modellino con i mattoncini LEGO seguendo le istruzioni per l’uso. Ora, immaginate che uno dei passaggi delle istruzioni abbia un errore di stampa e vi dica di aggiungere un mattoncino dove non dovrebbe esserci, ma voi non vi rendete conto dell’errore e continuate a costruire. Invece di ottenere il modellino previsto (nel caso del vaccino, la “Proteina Spike”), vi trovate con un modello che non ha l’aspetto o la funzione che dovrebbe avere, essenzialmente un’accozzaglia di pezzi mal posizionati. Invece di produrre la proteina spike “prevista”, si ottiene una proteina confusa con conseguenze sconosciute. In ogni caso, lo studio ha rilevato che 1 persona su 4 a cui è stato iniettato l’mRNA di Pfizer ha avuto questa “risposta immunitaria involontaria“, come riportato dal Telegraph.

    www.telegraph.co.uk/news/2023/12/06/mrna-jabs-modena-pfizer-quarter-unintended-r...

    Non posso fare a meno di scoppiare a piangere e di inorridire allo stesso tempo! Il Telegraph ha la faccia tosta di buttare lì un piccolo “non sono stati creati effetti avversi”, come se si trattasse di una fiorente riflessione postuma! Ma che scherziamo? Quindi ecco che ora sappiamo che 1 persona su 4 a cui è stato iniettato l’mRNA di Pfizer sta mettendo insieme queste proteine spazzatura nelle proprie cellule, forse fino a quando le mucche non torneranno a casa, mentre queste persone cascano morte, si ammalano di cancro e di malattie autoimmuni. E il Telegraph ci dice che non è nulla, non c’è da preoccuparsi? Il dramma di questi “vaccini” a base di mRNA non fa che aumentare. Questo nuovo pasticcio non scalfisce nemmeno la superficie delle schifezze di cui eravamo già a conoscenza. Parliamo per esempio di quelle manipolazioni del cambio di classe igG4, dei subdoli promotori SV40 non dichiarati e delle contaminazioni del DNA plasmidico! Non c’è da stupirsi quindi che la gente muoia ovunque, né che i numeri di malati di cancro, di malattie autoimmuni e persino di problemi neurologici, siano alle stelle!

    Un’anteprima di vendite del farmaco
    In ogni caso, vorrei darvi un’altra anteprima di un altro farmaco contro il cancro, questa volta lo Zoladex. Zoladex è il nome commerciale del farmaco goserelin, che è un tipo di terapia ormonale utilizzata principalmente nel trattamento del cancro al seno, della prostata e di alcuni disturbi ginecologici benigni. Lo Zoladex è un farmaco con una certa storia, essendo stato sviluppato negli anni Ottanta. In base alla mia esperienza ventennale nell’industria farmaceutica, posso affermare che non è comune che un farmaco antitumorale consolidato come lo Zoladex subisca un improvviso aumento di consumo, del 15%, da un anno all’altro. Questi dati di vendita provengono da Singapore (80% di incremento con Pfizer e Moderna mRNA).

    Fonte: www.aussie17.com/p/explosive-study-published-in-nature?utm_source=profile&utm_medium...

    Traduzione: Cristina Bassi
    www.thelivingspirits.net/uno-studio-esplosivo-pubblicato-su-nature-scuote-il-cuore-della-tecnologia-d...
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    wheaton80
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    00 26/12/2023 19:36
    Vittoria stipendi sospesiI - Lo Stato si arrende e non fa ricorsi



    [Modificato da wheaton80 26/12/2023 19:37]
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    wheaton80
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    00 09/01/2024 11:26
    Nodi al pettine, cause vinte e… buon Natale

    Arriva dal Tribunale di Milano la sentenza che allieta il Natale: a favore di una dottoressa sospesa per non essersi vaccinata contro il Covid. Alla donna, dipendente dell’azienda sanitaria di Rho, verranno restituiti i mesi di stipendio e i contributi ingiustamente bloccati.

    blog.ilgiornale.it/locati/files/2023/12/Tribunale-di-Milano-n.-4267-del-131...

    Ricordiamo che all’epoca del decreto legge 44/21 le sospensioni dal lavoro avvenivano in tronco e con grande fiato di trombe: i sanitari che rifiutavano di “dare il buon esempio” venivano sospesi e subito messi alla gogna pubblica “per mostrare cosa succede ai disobbedienti”. Ora si capisce che anche nel caso di certe leggi, esattamente come con i nuovi vaccini anti Covid testati solo per 60 giorni e su gruppetti di popolazione non rappresentativi, conta di più la narrazione della sostanza. Ma chi la sostanza la cerca …scoperchia un pentolone. Il giudice milanese, infatti, non avrebbe potuto non emettere una sentenza a favore della dottoressa sospesa. Ha applicato correttamente l’art. 4 del decreto, “nella seconda delle sue sei versioni”, ci ha spiegato l’avvocato Antonio Carbonelli. “Dove si dice proprio che un medico non vaccinato contro il Covid va sospeso se lavora a contatto con le persone (è il caso della dottoressa pediatra) ma, attenzione, dopo che le sia stata proposta un’altra mansione”. Compreso il demansionamento. La dottoressa avrebbe potuto fare l’autista, “ma poiché non le è stata proposta alcuna alternativa, ecco che il tribunale milanese ha deciso per il rimborso”. Ci sono state sentenze più favorevoli di questa a favore di medici e di lavoratori discriminati per non aver accettato di vaccinarsi con farmaci sperimentali, sia in Italia che in Europa. “Ma questa è un precedente importante", ci ha detto Dario Giacomini, medico all’epoca sospeso e promotore di ContiamoCI!, l’associazione che ha sostenuto la collega di Rho. "Perché fa capire che le aziende sanitarie non stavano applicando correttamente il decreto, come noi si sosteneva da tempo”. Dunque? Potenzialmente tutti i sanitari sospesi nel periodo in cui era in vigore la seconda versione del decreto, e a cui non è stata proposta una mansione alternativam possono ri-ottenere i loro stipendi e contributi.

    Cari amici del blog, il mio augurio di Natale per voi e i vostri cari, quest’anno, è la speranza fiduciosa che le cose in qualche modo si aggiustino. C’è sempre un tanto che si rompe ma c’è anche qualcosa che si mette a posto. Vi auguro di aver fiducia e di trasmetterla di mano in mano…

    Gioia Locati
    24 dicembre 2023
    blog.ilgiornale.it/locati/2023/12/24/nodi-al-pettine-cause-vinte-e-buon...
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    wheaton80
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    00 28/01/2024 23:46
    Palermo. Subisce danni irreversibili dopo vaccino Covid: 36enne risarcita con 1.800 euro a bimestre per tutta la vita

    Ne danno notizia gli avvocati Ermanno Zancla e Dario Bonuso, legali della donna, dopo l’accoglimento dell’istanza. La sentenza, come spesso accade, potrebbe aprire la strada ai tanti che hanno subito danni come la signora. Lo storica decisione è stata presa dalla Commissione Medica Ospedaliera di Messina, che ha espresso parere favorevole. Nello specifico, l’indennizzo rientra fra quelli previsti dalla legge 210/92 per “soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni di sangue e somministrazioni di emoderivati, che ne facciano richiesta”. La somma deve ancora essere stabilita, ma dovrebbe aggirarsi intorno ai 1.800 euro a bimestre e per tutta la vita. Il Ministero della Salute ha il compito di vagliare le istanze e per la Sicilia la valutazione è affidata al Dipartimento Militare di Medicina Legale di Messina, che finora aveva respinto le istanze ricevute non ritenendo esistente il nesso di causalità fra la vaccinazione e la patologia.

    Alla donna, tra il 2021 e il 2022, furono somministrate tre dosi di vaccino, una Astrazeneca e due Pfizer, ma 5 mesi dopo la seconda somministrazione i medici del Policlinico le diagnosticarono una “lesione compatibile con una evoluzione anatomo patologica di una pregressa miocardite a verosimile eziogenesi post vaccinale”. Di fatto è stato accertato ufficilamente che le dosi avevano provocato nella 36enne “una miocardite alla parete inferiore del ventricolo sinistro al tratto medio, con minima estensione alla parete infero-laterale”. Nella relazione della Commissione Medica di Messina si legge che “sulla scorta della più recente letteratura scientifica e del rapporto sulla sorveglianza dei vaccini Covid-19, redatto dall’Agenzia italiana del Farmaco, può essere considerata verosimile l’associazione causale fra la somministrazione di vaccino e l’infermità di cui al giudizio diagnostico, pertanto questa commissione medica ospedaliera esprime parere favorevole alla concessione dei benefici”.

    27 gennaio 2024
    www.fattieavvenimenti.it/palermo-subisce-danni-irreversibili-dopo-vaccino-covid-36enne-risarcita-con-1800-euro-a-bimestre-per-tutta-...
    [Modificato da wheaton80 28/01/2024 23:47]
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    wheaton80
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    00 24/02/2024 03:04
    AIFA: Giorgio Palù si dimette. l'attacco a Schillaci e le risposte in sospeso a Byoblu



    Giorgio Palù si è dimesso dalla Presidenza dell’Agenzia Italiana del Farmaco. In base a quanto annunciato in una lettera rivolta al Consiglio di Amministrazione dell’AIFA, il medico, 75 anni, lascia l’incarico per incomprensioni con il governo. “Vi comunico, dopo un’attenta meditazione, che la mancata sintonia con il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e l’assenza di risposte dal governo mi costringono a dare le dimissioni”, avrebbe scritto Palù nella sua comunicazione, in cui ricorda di avere concepito e promosso la riforma dell’AIFA. Palù, Presidente AIFA dal 2020, avrebbe anche definito “offensivo e umiliante“ il rinnovo per un solo anno e a titolo gratuito da parte di Schillaci. Il ministro lo aveva nominato appena due settimane fa a queste condizioni per via di un limite di legge dovuto all’età. Palù, pur negando problemi relativi alla gratuità dell’incarico, ha comunque accusato Schillaci di disparità di trattamento rispetto ad altre nomine.

    Dimissioni Palù: le risposte a Byoblu
    Chissà se a questo punto Palù manterrà l’impegno di rispondere alle domande di Byoblu in merito alla gestione della campagna vaccinale e sull’efficacia dei prodotti a mRNA. Durante un incontro dello scorso settembre promosso dall’AIFA, Palù ci aveva assicurato che avrebbe accettato un confronto per rispondere a tutte le domande del caso.

    Le reazioni alle dimissioni di Palù da AIFA
    “Le dimissioni del Presidente Palù ci fanno ripiombare nell’incertezza totale”, hanno comunicato in una nota i precari AIFA. Le forze politiche di opposizione esprimono preoccupazione per il futuro dell’AIFA e chiedono al Ministro Schillaci di riferire in Aula. “Condivido l’amarezza di Palù. Lo ringrazio per il lavoro svolto e per la competenza con cui ha guidato l’AIFA”, ha invece commentato il leghista Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto.

    Andrea Murgia
    22 febbraio 2024
    www.byoblu.com/2024/02/22/aifa-giorgio-palu-si-dimette-lattacco-a-schillaci-e-le-risposte-in-sospeso-a...
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    wheaton80
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    00 01/03/2024 19:53
    Obbligo vaccinale illegale: lo stabilisce una storica sentenza della Corte Suprema del Queensland

    La Corte Suprema del Queensland ha giudicato illegale l’imposizione della vaccinazione contro il Covid 19 imposta ai cosiddetti lavoratori in prima linea durante l’emergenza sanitaria.

    I diritti umani alla base della sentenza del Queensland
    Glenn Martin, Giudice della Corte Suprema di Brisbane, ha emesso una sentenza di 115 pagine in cui definisce contrarie ai diritti umani le istruzioni in ambito vaccinale del Commissario di Polizia del Queensland Katarina Carroll.

    www.inqld.com.au/news/2024/02/27/carrolls-final-blow-demands-that-police-ambos-have-covid-vaccine-were-...

    La decisione del giudice si basa sulla sezione 58 dell’Human Rights Act adottata dallo Stato del Queensland nel 2019, che afferma che tutti i dipendenti pubblici devono tenere in debita considerazione i diritti umani prima di prendere una decisione e che devono agire e prendere decisioni compatibili con tali diritti. Contro i provvedimenti del Commissario Carrol si sono mossi 86 dipendenti statali del Dipartimento di Polizia e del servizio ambulanze che nel 2022 avevano rifiutato le disposizioni dei superiori ed erano andati incontro a provvedimenti disciplinari come la sospensione dal lavoro.

    Cosa succederà dopo la sentenza?
    Secondo gli esperti e secondo i legali che hanno seguito la causa dei dipendenti statali, questa potrebbe essere solo la prima di un’ondata di rivendicazioni di questo tipo che arriveranno davanti ai tribunali. La sentenza di per sé non ordina che i dipendenti licenziati siano reintegrati, o che qualsiasi altra sanzione incontrata venga rimossa o risarcita, ma apre la porta per arrivare ad una reintegrazione. L’esito della decisione dunque, benché limitato, potrebbe creare un effetto domino sulle richieste di altri dipendenti pubblici che si sono visti imporre il protocollo vaccinale, come insegnanti ed operatori sanitari. Il Governo dello Stato australiano potrebbe decidere di appellarsi alla decisione, o potrebbe formalizzare il modo in cui le valutazioni dei diritti umani possono interagire con i propri provvedimenti. Quella della violazione dei diritti umani è tuttavia una intuizione che potrebbe portare a molte risposte sul tema della negazione del lavoro per inadempienza all’obbligo vaccinale.

    Dal Canada all’Italia: la lunga strada delle sentenze sugli obblighi sanitari
    A inizio 2024 una sentenza simile era arrivata da un giudice federale canadese, che ha ritenuto “privo di fondamento” ma anche “lesivo della Carta Costituzionale” il ricorso alle maniere forti del governo Trudeau su chi manifestava contro l’obbligo vaccinale imposto ai camionisti e contro le misure del periodo Covid.

    www.byoblu.com/2024/01/24/canada-giudice-contro-trudeau-illegittimo-congelamento-conti-durante-protesta-cam...

    Nel nostro Paese la strada è ancora lunga, nonostante i molti reintegri di lavoratori sospesi disposti dai tribunali. Resta come un macigno la sentenza della Corte Costituzionale del 1° dicembre 2022, in cui i giudici guidati dalla allora Presidente Silvana Sciarra hanno ritenuto “non irragionevoli, né sproporzionate, le scelte del legislatore adottate in periodo pandemico sull’obbligo vaccinale del personale sanitario”.

    Giuliana Radice
    28 febbraio 2024
    www.byoblu.com/2024/02/28/corte-del-queensland-obbligo-vaccinale-e-ill...
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    wheaton80
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    00 23/03/2024 17:33
    Esplosione dei "Tumori Turbo" tra i giovani vaccinati - Nuove ricerche

    L’analisi dei dati relativi alle morti per cancro tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 44 anni vaccinati contro il coronavirus segnala un incremento senza precedenti. Il rapporto dettagliato di Edward Dowd, esperto di dati ed ex gestore di hedge fund, illumina questa inquietante evoluzione, con una percentuale di mortalità per tumori rapidamente metastatici che segna record storici.

    phinancetechnologies.com/HumanityProjects/UK%20Cause%20of%20death%20Project%20-%20Malignant%20Neoplasm%20Deaths%2015-44%20-%20Individual%20Ca...

    News Academy Italia riportò le dichiarazioni del Prof. Francesco Schittulli, Presidente della Lega Italiana Lotta ai Tumori e componente della Commissione Oncologica Nazionale del Ministero della Salute, che ha sollevato il velo sul legame tra i vaccini Covid e l’incredibile aumento dei casi di tumori, in particolare tra le donne sotto i 40 anni. Schittulli aveva dichiarato:“Lo scorso anno, 11.000 donne al di sotto dei 40 anni hanno sviluppato il cancro al seno su 60.000. Non sono un no vax, ma dobbiamo esaminare attentamente i danni nel loro complesso.”

    newsacademy.it/scienze-e-salute/2023/11/09/boom-di-tumori-il-presidente-della-lega-italiana-tumori-solleva-il-velo-sul-legame-tra-vaccini-covid-e-lepidemia-di-tumori-in-itali...

    Tempo fa anche Il professor Harvey Risch espose le sue riflessioni sui recenti sviluppi del “turbo-cancro“, la vaccinazione e la gestione del Covid 19. Secondo il dottor Harvey Risch, ci sono evidenze che suggeriscono un aumento esponenziale dei casi di cancro dopo la vaccinazione contro il Covid 19. Il dottor Risch è professore emerito di epidemiologia e Ricercatore Senior in Epidemiologia (Malattie Croniche) dello Yale Institute for Global Health presso il Dipartimento di Epidemiologia e Sanità Pubblica della Yale School of Public Health e della Yale School of Medicine.

    newsacademy.it/scienze-e-salute/2023/09/23/esplosione-di-turbo-cancro-senza-precedentidopo-il-vaccino-covid-a-dirlo-harvey-risch-professore-emerito-di-epidemiologia-alluniversita-...

    Nonostante il focus sul Regno Unito dell’analista Dowd, la portata di questo fenomeno travalica i confini nazionali, interessando la maggior parte delle nazioni occidentali impegnate nella campagna vaccinale anti Covid. Le statistiche, basate su fonti governative britanniche e analisi approfondite, delineano un quadro preoccupante. Il numero di morti per tumori cosiddetti “turbo”, caratterizzati da una rapida progressione e metastasi, ha mostrato un incremento significativo a partire dal 2021, coincidendo temporalmente con l’avvio delle vaccinazioni di massa.

    Oncologi e specialisti del settore esprimono profonda preoccupazione per questo trend, che rappresenta un’inversione di decenni di progressi nella lotta contro il cancro. La comunità scientifica è chiamata a una riflessione urgente sui possibili collegamenti tra la somministrazione dei vaccini Covid 19 e l’insorgenza di forme aggressive di tumore. In un’intervista con The Defender, Dowd afferma di aver esaminato con i suoi partner di ricerca tutti i codici della classificazione internazionale delle malattie, 10a revisione (ICD-10) per la causa di morte nel Regno Unito nel periodo di studio 2010-2022.

    childrenshealthdefense.org/defender/

    Il gruppo di ricerca, che comprende una manciata di scienziati senior, analisti di dati ed esperti finanziari, ha esaminato le tendenze nelle neoplasie maligne (codici da C00 a C99). I codici ICD-10 sono la classificazione medica internazionale di diagnosi, sintomi e procedure stabilita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per l’elaborazione delle domande. Tra i dati più allarmanti, spiccano l’aumento dei decessi per tumori non precedentemente osservati con tale frequenza in soggetti giovani, inclusi cancri al seno, al pancreas, al colon, melanomi e tumori non localizzati. Questi ultimi, in particolare, evidenziano una tendenza alla metastasi rapida, suggerendo una virulenza e una letalità elevate.

    Davide Donateo
    22 marzo 2024
    newsacademy.it/scienze-e-salute/2024/03/22/nuovo-studio-incremento-schock-dei-tumori-turbo-nei-giovani-va...
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    00 30/03/2024 16:49
    Il Giappone vieta i vaccini Covid a causa dell’aumento delle morti improvvise

    www.preprints.org/manuscript/202403.0881/v1

    Il Giappone ha appena vietato le iniezioni di mRNA Covid per uso pubblico e ha invitato altre nazioni a seguire l’esempio dopo che uno studio ufficiale del governo ha collegato le iniezioni all’impennata delle morti improvvise nella Nazione. Come molti altri paesi in tutto il mondo, dal 2021 il Giappone sta combattendo una crisi di morti improvvise e inaspettate alle stelle. La questione è diventata così grave in Giappone che il Paese si trova ora ad affrontare il collasso della popolazione poiché muoiono più cittadini di quanti ne nascano. Nuovi studi in Giappone hanno ora collegato l’aumento delle morti alle iniezioni di Covid. Tuttavia, l’ultimo studio ha mandato in shock la comunità scientifica globale poiché dimostra che le contaminazioni pericolose nelle iniezioni non colpiscono solo coloro che hanno ricevuto iniezioni. Gli scienziati hanno scoperto che i vaccini Covid mRNA hanno ora contaminato le scorte di trasfusioni di sangue del Giappone a causa delle persone vaccinate che donano sangue.

    I rischi associati ai vaccini Covid vengono ora trasferiti ad altre persone non vaccinate attraverso le trasfusioni di sangue. Ricevere trasfusioni di sangue da individui vaccinati contro il Covid 19 rappresenta un grave rischio medico per i riceventi non vaccinati poiché numerosi eventi avversi vengono segnalati tra le persone vaccinate in tutto il mondo, ha rilevato lo studio giapponese. La revisione della prestampa, pubblicata il 15 marzo, ha esaminato se ricevere sangue da individui vaccinati contro il Covid 19 è sicuro o rappresenta un rischio per la salute. Molte nazioni hanno riferito che l’uso del vaccino mRNA ha provocato “trombosi post-vaccinazione e conseguenti danni cardiovascolari, nonché un’ampia varietà di malattie che coinvolgono tutti gli organi e sistemi, compreso il sistema nervoso”, si legge. Le vaccinazioni ripetute possono rendere le persone più vulnerabili al Covid 19, afferma.

    Gli autori hanno scritto che se il sangue contiene proteine ​​​​spike, diventa necessario rimuoverle prima della somministrazione e attualmente non è disponibile alcuna tecnologia del genere. Contrariamente alle aspettative precedenti, è stato scoperto che i geni e le proteine ​​dei vaccini genetici persistono nel sangue dei soggetti vaccinati per “periodi di tempo prolungati”. Inoltre, “una serie di eventi avversi derivanti dai vaccini genetici vengono ora segnalati in tutto il mondo”. Ciò include una vasta gamma di malattie legate al sangue e ai vasi sanguigni. Alcuni studi hanno riportato che la proteina “spike” nei vaccini mRNA è neurotossica e in grado di attraversare la barriera emato-encefalica, afferma la revisione. “Pertanto, non vi è più alcun dubbio che la proteina Spike utilizzata come antigene nei vaccini genetici sia essa stessa tossica”.

    Inoltre, le persone che hanno effettuato più iniezioni di vaccini a mRNA possono avere diverse esposizioni allo stesso antigene in un breve lasso di tempo, il che può portare a “imprimere una risposta immunitaria preferenziale a quell’antigene”. Ciò ha portato i destinatari del vaccino Covid 19 a diventare “più suscettibili a contrarre il Covid 19”. Date tali preoccupazioni, i professionisti medici dovrebbero essere consapevoli dei “vari rischi associati alle trasfusioni di sangue utilizzando prodotti sanguigni derivati ​​da persone che hanno sofferto di Covid a lungo termine e da destinatari di vaccini genetici, compresi coloro che hanno ricevuto vaccini a mRNA”. L'impatto di tali vaccini genetici sugli emoderivati ​​così come i danni effettivi da essi causati sono attualmente sconosciuti, hanno scritto gli autori.

    “Al fine di evitare questi rischi e prevenire un’ulteriore espansione della contaminazione del sangue e una complicazione della situazione, chiediamo con forza che la campagna di vaccinazione con vaccini genetici venga sospesa e che venga effettuata una valutazione del rapporto beneficio-beneficio il prima possibile”. La vaccinazione ripetuta di vaccini genetici può anche finire per causare “alterazioni nella funzione immunitaria” tra i riceventi. Ciò aumenta il rischio di malattie gravi dovute a infezioni opportunistiche o virus patogeni, che non sarebbero state un problema se il sistema immunitario fosse normale, afferma la revisione. “Pertanto, nell’ottica del tradizionale contenimento delle malattie infettive, è necessaria maggiore cautela nel prelievo di sangue da soggetti vaccinati genetici e nella successiva manipolazione degli emoderivati, così come durante i trapianti di organi solidi e anche negli interventi chirurgici, al fine di evitare il rischio di infezioni accidentali trasmesse per via ematica", afferma.

    Lo studio ha rilevato che le persone non vaccinate soffrivano di attacchi cardiaci, ictus, coaguli e morti improvvise dopo aver ricevuto trasfusioni. La revisione è stata finanziata dai membri della Società Giapponese per le Complicanze legate ai vaccini e dalla Volunteer Medical Association. Gli autori non hanno dichiarato alcun conflitto di interessi.

    Hunter Fielding
    Fonte: newsaddicts.com/japan-bans-covid-shots-soaring-sudden...

    24 marzo 2024
    sadefenza.blogspot.com/2024/03/il-giappone-vieta-i-vaccini-covid-ca...
    [Modificato da wheaton80 30/03/2024 16:49]
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