Russia, Lavrov: La sospensione dell'accordo sul plutonio è un segnale a Washington
Washington non potrà parlare con Mosca da una posizione di forza e allo stesso tempo tenere in piedi una cooperazione selettiva, ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, commentando la sospensione dell'accordo con gli Stati Uniti sullo smaltimento del plutonio. In precedenza era stato riferito che il Presidente russo Vladimir Putin aveva presentato alla Duma una proposta di legge per sospendere l'accordo con gli Stati Uniti sullo smaltimento del plutonio. La Russia può riattivare l'accordo in caso di riduzione delle infrastrutture belliche e del numero del contingente militare statunitense presente nei Paesi della NATO che sono entrati all'Alleanza Atlantica dopo il 2000, così come con la revoca delle sanzioni e della legge Magnitsky. Secondo Lavrov, la sospensione dell'accordo è stata una misura necessaria. "Purtroppo negli ultimi anni gli Stati Uniti hanno adottato una serie di azioni ostili nei confronti della Russia: in particolare, con motivazioni pretestuose, Washington ha introdotto le sanzioni economiche ed altre misure afflittive su larga scala contro Mosca", si legge nel commento di Lavrov pubblicato sul sito del dicastero della diplomazia russa. Ha ricordato che il numero delle truppe americane al confine con la Russia è in costante aumento e gli Stati Uniti insieme ai loro alleati "non hanno esitato nell'annunciare il passaggio verso una politica di "contenimento" nei confronti della Russia, anche minacciando di attentati terroristici nelle città russe". "La nostra decisione è un segnale a Washington: non funziona cercare di parlare con la Russia da una posizione di forza, col linguaggio delle sanzioni e gli ultimatum e conservare una cooperazione selettiva con il nostro Paese solo in quegli ambiti in cui è vantaggioso per gli Stati Uniti", ha sottolineato Lavrov. Il Ministro ha osservato che le azioni ostili portano ad un cambiamento del contesto geopolitico e della stabilità strategica. Il capo della diplomazia russa ha constatato che questo limita le possibilità della cooperazione russo-americana in materia di riduzione delle armi nucleari. Allo stesso tempo Lavrov ha detto che Mosca non rinuncerà ai suoi impegni. Secondo lui, la riduzione della quantità di materiale nucleare nei programmi per gli armamenti continuerà e il plutonio russo non verrà utilizzato. Lavrov ha rilevato che la decisione di sospendere l'accordo sul plutonio non è orientata ad aggravare i rapporti con gli Stati Uniti. Secondo il capo della diplomazia russa, se Washington correggerà la sua linea politica, Mosca sarà pronta a riprendere l'accordo sul plutonio. A tal fine Washington dovrebbe eliminare le circostanze createsi per propria colpa, che hanno portato al cambiamento dell'equilibrio geopolitico, militare ed economico nel mondo, ha sottolineato Lavrov.
04.10.2016
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