Prima di andare a dormire (domani mi aspetta una giornataccia tra il lavoro e un funerale di un amico di famiglia
) volevo condividere con voi un sogno che ho fatto un paio di settimane fa, un sogno, come dire, "apocalittico" che mi ha colpito non poco. Premetto che è la prima volta che faccio un sogno del genere, apocalittico nel vero senso della parola.
Stavo sulla riva del mare (nel luogo dove vivo, provengo da un paese di mare) quando mi è apparso un angelo. Aveva il volto di un fanciullo e di un adulto al tempo stesso, indefinibile da capirne anche il genere (sembrava maschio e femmina al tempo stesso, una cosa stranissima!! E ricordo molto bene il suo viso.) e il suo sguardo si posava sul mare con aria grave ma serena, dolce ma determinata. Sulla destra teneva una specie di scettro o di qualcosa simile ad un bastone. Era vestito sontuosamente, con vesti dal modello simile a quelle dei tempo di Gesù. L'abito era di colore rosso sangue e il mantello (il cui cappuccio copriva per metà i suoi capelli corvini) rosso dello stesso colore dell'abito, ma dai risvolti dorati sulle maniche. Sui risvolti dorati erano incisi dei simboli (solo il giorno dopo, dato che mi ricordavo bene 2 di questi simboli e li avevo trascritti su carta, ho scoperto che di simboli non si trattava affatto, ma erano lettere dell'alfabeto aramaico antico...sono rimasta molto scossa da questa cosa perchè non conoscevo questa lingua!!) come a formarne una sequenza(ma poi ho capito che probabilmente erano parole o frasi).
L'angelo distoglie lo sguardo dal mare e lo posa su di me e mi dice di fuggire sui monti. Infatti lui era venuto a smuovere le acque del mare col suo bastone, per crearne un maremoto che avrebbe sommerso la terra. Il suo sguardo si fa leggermente preoccupato e mi dice: "Mi dispiace per te".
Io rispondo che non deve dispiacersi, perchè quello è il suo compito, è suo dovere obbedire agli ordini di Dio e lo rassicuro che mi sarei rifugiata sui monti. Lui mi incita a correre, a sbrigarmi nella fuga.
Mentre fuggo per le vie del paese da degli altoparlanti una voce di donna intonava un lamento sulle cinque più grandi, belle e ricche città della terra che sarebbero state sommerse dal mare (mi ha ricordato il lamento su Babilonia dell'Apocalisse) e come di esse non sarebbe rimasto nulla. Arrivo sotto casa per prendere la macchiana e fuggire il più in fretta possibile (infatti il mare già si stava increspando al largo) sul monte del mio paese (dove si trova un convento di frati passionisti, nella logica del mio sogno io sapevo che quello, cioè il convento, era il luogo più sicuro).
Sono in macchina con mia madre a accendo la radio sintonizzandola su Radio Maria. Solo che non era Padre Livio a parlare ma la voce di una donna del mio paese che si dice veda la Madonna (ed è una cosa molto strana che io l'abbia sognata perchè sono stata sempre molto scettica riguardo a questa veggente). Questa donna diceva che la Madonna le aveva detto che in questo tempo degli
ultimi cinque sigilli spezzati avrebbe pregato ed intercesso per la nostra comunità.
E con queste parole mi sveglio da sogno.
E' stato un sogno che mi ha turbato per giorni e dopo aver sentito il messaggio della Gospa dato a Mirjana, dove ci incita a non perdere tempo, sono sempre più convinta che la mia coscienza (o forse proprio quell'angelo chissà) mi spinge a non perdere tempo e a rifugiarmi sulle vette della fede e della preghiera, perchè è l'unico scampo al "maremoto" che sta per colpire il mondo.
Grazie per avermi prestato la vostra attenzione.