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Vilnus: l’Ucraina non firma, Unione Europea sconfitta

Ultimo Aggiornamento: 23/04/2024 21:12
10/03/2022 13:03
 
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Ministero della Difesa russo: documenti confermano la preparazione da parte di Kiev dell'operazione nel Donbass

Mentre l'operazione speciale russa per smilitarizzare e de-nazificare l'Ucraina continua, martedì il Ministero della Difesa ha dichiarato che, dal lancio dell'operazione il 24 febbraio, le forze armate russe hanno distrutto 2.581 obiettivi militari in Ucraina. Il Ministero della Difesa russo ha reso pubblici i documenti che confermano la preparazione, da parte delle autorità di Kiev, di un'operazione offensiva nel Donbass a marzo. "Nel corso dell'operazione militare speciale, documenti segreti del Comando della Guardia Nazionale ucraina sono entrati in possesso dell'Esercito Russo. Questi documenti confermano la preparazione segreta da parte del regime di Kiev di un'operazione offensiva nel Donbass prevista per marzo 2022", ha così dichiarato il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa russo, il Maggiore Generale Igor Konashenkov.

t.me/sputniknewsus/9230

Il Ministero della Difesa russo ricorda le dichiarazioni rilasciate dal regime di Kiev, e diffuse a febbraio dai media occidentali, sulla presunta assenza di piani per un attacco armato alle Repubbliche Popolari di Lugansk e Donetsk (LPR, DPR) e sul presunto desiderio dell'Ucraina di risolvere tutte le questioni presumibilmente "con mezzi politici e diplomatici", ha affermato il Maggiore Generale Igor Konashenkov. "Tuttavia, gli originali dei documenti militari segreti della Guardia Nazionale ucraina dimostrano chiaramente la falsità di tali affermazioni", ha dichiarato Konashenkov. Il portavoce ha precisato che il Ministero della Difesa ha in suo possesso l'ordine del Comandante della Guardia Nazionale ucraina, Colonnello Generale Mykola Balan, datato 22 gennaio 2022, che descrive in dettaglio il piano per preparare un'offensiva nel Donbass. Le misure per rafforzare le capacità dell'Esercito Ucraino nell'area del Donbass sono state eseguite per ordine del Comandante in Capo delle Forze Armate Ucraine dal 19 gennaio, rivela il documento ottenuto. La predetta direttiva è stata emanata "in attuazione delle misure determinate dall'ordinanza del Comandante in Capo delle Forze Armate Ucraine n. 39/304/78 del 19 gennaio 2022, al fine di aumentare le capacità di raggruppamento di forze congiunte sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk". Questo documento può anche essere visto come una significativa attenzione alle questioni della "selezione del personale e della valutazione di tutti i soggetti coinvolti da parte degli psicologi a garanzia della loro elevata motivazione", ha aggiunto il Maggiore Generale Igor Konashenkov.

Il documento contiene anche istruzioni per tutte le attività volte a raggiungere il "coordinamento dei nazionalisti nel combattimento", da completare entro il 28 febbraio, al fine di garantire l'adempimento delle "missioni di combattimento nell'ambito 'dell'Operazione delle forze congiunte' ucraine nel Donbass", ha dichiarato, inoltre, Konashenkov. L'operazione militare speciale, lanciata dalla Russia il 24 febbraio, ha così anticipato e sventato un'offensiva su larga scala dei gruppi d'attacco delle forze ucraine contro le Repubbliche Popolari di Lugansk e Donetsk, ha sottolineato Konashenkov, aggiungendo poi che le unità militari ucraine che avrebbero dovuto essere utilizzate nell'offensiva del Donbass erano state addestrate da istruttori statunitensi e britannici a Leopoli dal 2016. A febbraio la Russia ha formalmente riconosciuto le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk (rispettivamente DPR e LPR) ed ha lanciato un'operazione militare speciale in Ucraina, dopo che le autorità della DPR e della LPR avevano chiesto assistenza per difendersi dai continui attacchi delle truppe ucraine. Il Governo Russo ha dichiarato che l'obiettivo dell'operazione è neutralizzare la capacità militare dell'Ucraina e denazificarla. La DPR e LPR sono state istituite nella primavera del 2014, in risposta al Colpo di Stato di Kiev, che ha visto il rovesciamento del Governo del Paese e la sua sostituzione con forze ultranazionaliste e filo-occidentali.

09.03.2022
it.sputniknews.com/20220309/min-difesa-russo-documenti-confermano-la-preparazione-da-parte-di-kiev-delloperazione-nel-donbass--15510...
10/03/2022 13:04
 
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Mosca - Biolaboratori in Ucraina impegnati nello sviluppo di componenti per armi biologiche

Domenica e lunedì, l'Esercito Russo ha rivelato che l'Agenzia per la Riduzione delle Minacce alla Difesa del Pentagono è stata coinvolta nel funzionamento di oltre 30 laboratori biologici in tutta l'Ucraina, impegnati nello stoccaggio e nella ricerca di numerosi agenti mortali. Biolaboratori ucraini vicini ai confini con la Russia sono impegnati nello sviluppo di componenti per armi biologiche, ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. "Negli ultimi giorni, sono stati confermati timori di lunga data che abbiamo espresso ripetutamente per anni in merito allo sviluppo di materiali biologici militari sul territorio dell'Ucraina, sotto gli auspici dei servizi speciali statunitensi", ha dichiarato la Zakharova oggi durante una riunione. "Ciò è stato confermato sulla base non solo dei materiali e dei dati che sono stati ottenuti operativamente sul territorio dell'Ucraina e non solo sulla base delle dichiarazioni delle agenzie competenti in Ucraina, ma è stato confermato direttamente da Washington durante un discorso del vicesegretario di Stato americano Victoria Nuland", ha detto la Zakharova. La portavoce ha affermato che la questione se i componenti delle armi biologiche oggetto di ricerca in queste strutture siano stati distrutti o meno resta da risolvere, ma ha sottolineato la ricezione di documenti da parte dei dipendenti dei biolaboratori che ordinano l'eliminazione di agenti patogeni pericolosi datata 24 febbraio. La Zakharova ha sottolineato che ora non ci sono più dubbi sulla natura militare della ricerca in queste strutture, sottolineando le rivelazioni dell'Esercito Russo sui finanziamenti del Dipartimento della Difesa statunitense dei laboratori e la presenza di specialisti statunitensi che istruiscono la parte ucraina sui modi di condurre le ricerche.

In seguito, in un'intervista a Radio Sputnik, Maria Zakharova ha suggerito che le rivelazioni dell'Esercito Russo sui biolaboratori finanziati dagli Stati Uniti "cambiano completamente il quadro del coinvolgimento degli Stati Uniti nel destino dell'Ucraina". "Non è solo uno strumento di influenza, non è solo uno strumento di deterrenza. È uno strumento di minaccia diretta per il nostro Paese", ha detto la Zakharova. In una dichiarazione davanti al Senato, martedì, Victoria Nuland ha ammesso che l'Ucraina ospitava strutture di ricerca biologica e ha detto ai senatori che Washington era "abbastanza preoccupata che le forze russe potessero cercare di ottenere il controllo" di queste strutture e del "materiale di ricerca" in esse contenuto. "Quindi stiamo lavorando con gli ucraini su come possono impedire che uno qualsiasi di quei materiali di ricerca cada nelle mani delle forze russe se si avvicinano", ha detto la Nuland. L'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoliy Antonov, ha suggerito martedì che le dichiarazioni del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti sui biolaboratori ucraini erano un'indicazione dei timori degli Stati Uniti che gli agenti patogeni lì immagazzinati potessero cadere nelle mani degli esperti russi e confermano la violazione da parte degli Stati Uniti della Convenzione sulle Armi Biologiche e Tossiche. Il Ministero della Difesa russo ha pubblicato domenica documenti che mostrano che il Ministro della Salute ucraino, Viktor Liashko, ha ordinato la distruzione di una serie di agenti patogeni pericolosi nelle strutture dei biolaboratori ucraini, tra cui antrace, peste, tularemia, colera e altre malattie mortali.

t.me/sputniknewsus/8893

Il giorno dopo, il Ministero della Difesa ha tenuto una conferenza stampa durante la quale ha rivelato che oltre 30 biolaboratori finanziati dagli Stati Uniti operano in tutta l'Ucraina e che alcune strutture si teme siano impegnate nella produzione di armi chimiche e altre inviino campioni di siero di pazienti di "etnia slava" al Walter Reed Army Institute of Research di Silver Spring, nel Maryland, con il pretesto di testare i metodi di trattamento del Covid 19.

t.me/sputniknewsus/9050

Lunedì, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha invitato gli Stati Uniti a chiarire la portata delle loro attività biologiche militari in tutto il mondo, sottolineando che il Dipartimento della Difesa statunitense controlla circa "336 laboratori biologici in 30 Paesi con il pretesto di un lavoro congiunto per ridurre i rischi sulla biosicurezza e rafforzare la salute globale... Quali sono le reali intenzioni dell'America? Cosa stavano facendo esattamente?", ha chiesto Zhao. I funzionari della sicurezza russa e il Ministero degli Esteri hanno passato anni a esprimere preoccupazione per le attività dei biolaboratori finanziati dagli Stati Uniti in Ucraina e in altre repubbliche post-sovietiche, tra cui Kazakistan, Tagikistan, Kirghizistan, Armenia e Georgia.

09.03.2022
it.sputniknews.com/20220309/mosca-biolaboratori-in-ucraina-impegnati-nello-sviluppo-di-componenti-per-armi-biologiche-15515...
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Mosca, 'milizie filorusse Donbass catturano Volnovakha'

In Ucraina le milizie filorusse del Donbass rivendicano di avere conquistato Volnovakha, cittadina strategica a nord della città assediata di Mariupol. Lo afferma il Ministero della Difesa russo, citato dalla BBC.

11 marzo 2022
www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2022/03/11/mosca-milizie-filorusse-donbass-catturano-volnovakha_d3547ed2-e57b-4f5e-835d-888f64f0d...
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Conflitto Russia-Ucraina | Aggiornamenti

In queste ore in tutti i media russi vengono continuamente aggiornate le notizie relative alle indagini svolte sui laboratori biologici ucraini conquistati dalle forze armate russe. Emergono inquietanti risvolti dalle indagini sul personale tecnico che lavorava all’interno di questi e dai primi interrogatori fatti ai ricercatori, i particolari orribili e inquietanti sulle ricerche ed esperimenti sono numerosissimi. Gli obiettivi di questi ricercatori, scelti e finanziati dagli Stati Uniti, erano indirizzati al controllo e alla destabilizzazione di quei Paesi contrari o nemici dell’occidente neoliberista di matrice USA. I ricercatori, attraverso lo studio di vari piccoli animali, lucertole, uccelli migratori e animali selvatici di piccola taglia, avevano l’obiettivo di utilizzare gli stessi come vettori per il trasporto di agenti patogeni di vario genere, come virus e batteri altamente pericolosi per l’uomo, oltre a vari esperimenti sul Covid appartenente ad alcune specie di pipistrelli. I datori di lavoro “Made in USA” vengono descritti come persone senza scrupoli, certe e sicure che nessuno al mondo ne avrebbe scoperto il reale impiego, avendo sotto controllo politico, economico e sociale tutta l’Ucraina. I laboratori, costruiti a partire dal 2004, hanno assunto in questi anni, per le élite finanziarie, un’importanza notevole sui nuovi metodi di guerre non convenzionali da applicare nei vari Paesi non allineati e definiti “ostili o nemici”, come ad esempio proprio la Russia.

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In questi giorni è stato raggiunto un importante accordo commerciale fra i due giganti Cina e Russia. La Cina si impegna a fornire alla Russia tutta la tecnologia informatica ed elettronica per ricoprire il gap tecnologico lasciato dai Paesi aderenti alle sanzioni imposte alla Russia, che superano notevolmente quelle che il mondo ha imposto alla Corea del Nord. Mosca requisirà tutte le attività industriali e commerciali chiuse e abbandonate, per via delle sanzioni, appartenenti a multinazionali occidentali, come ad esempio Toyota, Lexus, Microsoft, Shell, McDonald's e altre, statalizzandole e creando nuovi marchi Made in Russia. Per contro, il governo USA ha minacciato la requisizione delle aziende russe presenti sul territorio statunitense.

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Le centrali nucleari sono in totale sicurezza e non esiste un pericolo di incidente nucleare, nonostante il Governo Ucraino, in questi ultimi 20 anni, non abbia mai fatto investimenti di ristrutturazione e ammodernamento per aumentarne il livello di sicurezza. Attualmente, sotto il totale controllo russo, queste vengono gestite dai tecnici ucraini in collaborazione con i tecnici russi; è presente una massiccia forza militare a protezione dei siti per prevenire possibili attentati o attacchi da parte delle forze ucraine. La stessa centrale di Chernobyl è stata sconnessa dalla rete elettrica a causa di sabotaggi da parte ucraina nel tentativo di creare un incidente da attribuire poi ai russi. Oggi il Governo Russo ha dichiarato che è stata ripristinata la connessione alla rete elettrica della centrale. E’ segnalata la presenza di soldati mercenari e di volontari provenienti da vari Paesi europei diretti verso Chernobyl.

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Ieri i corpi di circa 50 soldati russi uccisi nelle regioni di Kherson e di Nikolaevshina sono stati gettati in una fossa comune e sono stati bruciati la mattina stessa. I residenti locali hanno chiesto perché ciò fosse stato fatto con i corpi dei morti, e gli è stato detto che c’è il divieto di inviare i corpi nella Federazione Russa. Le madri dei soldati russi non avranno nessun posto dove andare a rendere omaggio ai figli deceduti, come dichiarato dai soldati ucraini ai civili.

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A Mariupol non vi sono vittime nell’ospedale bombardato, controllato dal battaglione Azov dopo aver sfollato diversi giorni fa il personale ospedaliero e i civili che vi si trovavano all’interno; contrariamente a quanto indicato dai media occidentali, l’ospedale conteneva un arsenale di armi di vario genere nei sotterranei adiacenti alla struttura. Le fotografie mostrate dai media occidentali, in cui sono presenti alcune donne ferite, sono state fatte da una blogger americana, ove essa stessa è presente in una foto in cui sembrerebbe in attesa di un bambino, mentre è notevolmente visibile il cuscino malriposto sotto il pigiama per apparire in gravidanza. Una messa in scena e una cinica provocazione quella sul reparto maternità, volta a suscitare emozioni e a ignorare i fatti. Vladimir Zelensky ha annunciato infatti che un attacco aereo russo è stato eseguito in un ospedale per la maternità a Mariupol. L’atrocità è che ci sarebbero bambini, le loro madri e i medici sotto le macerie, dando inizio a un altro giro di isteria mondiale. Verità: l’ospedale di maternità è stato chiuso dopo l’inizio dell’operazione speciale russa in Ucraina. I nazionalisti Azov hanno detto ai medici di uscire. Il 7 marzo i diplomatici russi hanno confermato allo stesso Consiglio di Sicurezza dell’ONU che questo particolare ospedale per la maternità è stato trasformato in base operativa e punto di fuoco dai neonazisti del battaglione Azov. L’8 marzo il figlio di una donna che aveva lavorato in ospedale ha raccontato a lenta.ru che “negli ultimi giorni di febbraio uomini in divisa sono entrati nella maternità dove lavorava sua madre. Hanno detto a tutti di uscire e hanno stabilito punti di fuoco nell’edificio.

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La Russia è fuoriuscita di sua iniziativa dal Consiglio d’Europa, in quanto ritiene l’organizzazione servile al potere neoliberista made in USA.

Gianfranco Uccheddu
10 marzo 2022
www.databaseitalia.it/conflitto-russia-ucraina-aggiornamenti-continui-sulla-situazione-ucraina-da-gianfranco-u...
16/03/2022 19:17
 
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Red Ronnie - UFO vigilano su Russia e Ucraina, l'altra verità, Bennato, Vasco…



Un coro unanime difende la “povera” Ucraina attraccata dal “mostro” Russia. Ma è davvero così? Mi arrivano video che sostengono il contrario e parlano degli otto anni di terrore vissuti dalla popolazione russa nel territorio governato da quello che definiscono nazista. Sarà vero? Mio dovere è mostrarli. Come quello di una ragazzina di Donetsk, capitale del Donbass, o di un giornalista francese a cui censurano gli articoli perché non allineati con la narrativa che stanno facendo in Europa e America di questa guerra. Nel frattempo gli USA hanno stanziato 770 miliardi per “difendersi” dagli alieni. Così facendo hanno ammesso ufficialmente che esistono e che ne hanno paura. Perché? Gli alieni sono cattivi? O sono buoni e attaccherebbero i governanti della terra che sono loro i cattivi? Ah, saperlo. Nel frattempo video mostrano un’attività UFO intensa nei cieli dell’Ucraina con astronavi accanto a bombardieri, quasi e intimare di non sganciare bombe nucleari. Edoardo Bennato canta “A cosa serve la guerra” e Vasco Rossi rispolvera “C’è chi dice no”. Marco Mazzoli dello “Zoo di 105” non vuole giustamente commentare quello che non sa e che non può cambiare esternando le sue opinioni. Nel frattempo ci ha lasciato Gary Brook, cantante, tastierista e leader dei mitici Procol Harum, quelli di “A Whiter Shade of Pale” o “Repent Valpurgis”. Il finale è sempre divertente. Mi sono imbattuto in una barzelletta che fa capire chi sono a volte quelli che riteniamo guru o santoni che leggono il futuro.
17/03/2022 06:36
 
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Aggiornamento 2

[...]

A Mariupol ucciso capo battaglione Azov e un cecchino “star”
A Mariupol caduti di guerra “illustri”. Nei combattimenti a Mariupol, le forze armate russe avrebbero colpito due personaggi di rilievo. Secondo fonti russe, uno sarebbe Nikolai Kravcenko, tra i fondatori del famigerato Battaglione Azov asserragliato nella città portuale e target particolare degli attacchi delle milizie delle Repubbliche Popolari del Donbass. L’altro è il cecchino mercenario canadese Olivier Lavigne-Ortiz (“Wali”), che sarebbe stato ucciso a soli 20 minuti dal suo arrivo sul campo di battaglia a Mariupol! Questo famoso cecchino ha prestato servizio nelle forze armate canadesi dal 2002 al 2015 e ha partecipato con le forze statunitensi a operazioni di combattimento in Iraq, Afghanistan e Siria! I media canadesi, americani, arabi e turchi avevano riportato la notizia del suo arrivo in Ucraina solo 3 giorni fa, con titoli come “Il cecchino più pericoloso del mondo arriva per combattere i russi!” Ma ora sembrano imbarazzati nel pubblicare la notizia della sua liquidazione da parte dei russi.

[...]

contropiano.org/news/internazionale-news/2022/03/16/guerra-in-ucraina-12-la-polonia-soffia-sul-fuoco-generale-italianobasta-poco-per-trovarsi-in-guerra-a-mariupol-morti-eccellenti...
25/03/2022 23:11
 
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Ucraina, Russia:"Ci spieghino ruolo figlio Biden in laboratori armi biologiche"

La Russia chiederà spiegazioni sul presunto coinvolgimento di Hunter Biden, il figlio del Presidente degli Stati Uniti, nei laboratori in Ucraina dove si produrrebbero armi biologiche. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di un punto stampa. "Certo, chiederemo spiegazioni. E non solo noi. Sapete che anche la Cina ha già chiesto spiegazioni e che questo programma sia reso trasparente al mondo. Naturalmente, questo sarà di interesse per molti", ha detto il portavoce del Cremlino, citato dai media russi. Ieri il Ministero della Difesa russo ha accusato Hunter Biden di essere coinvolto nel finanziamento di laboratori di armi biologiche in Ucraina. Nel corso di una conferenza stampa, Igor Kirillov, capo della Forza di Protezione Chimica e Biologica, ha mostrato dei documenti, asseritamente ucraini e americani, che sarebbero stati trovati durante le operazioni belliche in Ucraina. Secondo questi documenti, il fondo d'investimenti Rosemont Seneca Partners, presieduto da Hunter Biden, avrebbe sponsorizzato un programma di sviluppo di armi biologiche in Ucraina. Il Cremlino respinge inoltre ogni accusa di "violazione delle convenzioni internazionali" dopo che le autorità ucraine hanno accusato i russi di aver utilizzato bombe al fosforo. "La Russia non ha mai violato le convenzioni internazionali", ha affermato il portavoce Peskov, che, secondo le dichiarazioni riportate dal giornale Komsomolskaya Pravda, ha detto ai giornalisti di rivolgersi al Ministero della Difesa per i "dettagli".

25 marzo 2022
it.notizie.yahoo.com/ucraina-russia-ci-spieghino-ruolo-113136...
25/03/2022 23:14
 
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Pubble - Guerra in Ucraina. Il mistero della Z



Revisionismo storico, fake news e ribaltamento del significato dei simboli: tutte le bugie della narrazione di guerra.
29/03/2022 14:27
 
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La donna chiamata 'La Bestia'

Si scopre che viaggiava coi figli di altre due persone a Zaporozhe, dopo che l’Azov gli avevano ucciso i genitori. I nazisti dei battaglioni ucraini “Azov” e “Settore Destro” cercavano con tutte le forze di lasciare Marjupol. Per evitare che scappassero, tutti i rifugiati ai posti di blocco venivano attentamente controllati dai combattenti della RPD. Quindi fu possibile catturare la nota nazista ucraina Julija Paevskaja (indicativo di chiamata “Tajra”). Julija Paevskaja in Ucraina è un personaggio noto e promosso. È quasi un simbolo dell’ATO (La spedizione punitiva ucronazista contro il Donbass). Hanno girato molti “documentari” di propaganda su di lei e nei film ucraini ha interpretato se stessa. Nel 2014, durante l’Euromajdan, l’istruttrice di aikido Paevskaja si era riqualificata infermiera. Poi si offrì volontaria per la zona ATO. Lì, secondo la versione ufficiale, recuperava gli squadristi feriti dalla prima linea. Per meriti speciali nella zona ATO, ebbe il titolo di eroe del popolo ucraino. Ora la star degli estremisti dell'”Azov” veniva arrestata mentre cercava di fuggire da Marjupol. Cercando di lasciare la città, Julija Paevskaja si nascondeva dietro figli altrui, i cui genitori erano stati uccisi. I giornalisti di “Novij Russkij Sensatzja” sono i primi a registrare le confessioni della nazista catturata e le hanno chiesto direttamente: cosa ha fatto davvero nei ranghi degli squadristi? Julija Paevskaja:“Mi chiamo Julija Paevskaja, nominativo Tajra. Sono un paramedico volontario e soldato del 61° ospedale militare”. “Angeli di Tajra”, il suo personale distaccamento di volontari del “Settore Destro”. La leggenda ufficiale è che erano inservienti militari o, come si suol dire, paramedici. E ufficiosamente, gli “Angeli di Tajra” erano la copertura per la raccolta di informazioni ed elaborarono per la stampa occidentale l’immagine dell’Ucraina femminista, per ricevere sovvenzioni. Spinta in un angolo, Paevskaja insiste sul fatto di essere disoccupata da tempo e di essere stata smobilitata due anni fa. Ma cosa faceva adesso a Marjupol e perché cercava di scappare di nascosto? Paevskaja fu tradita dalla corrispondenza nel suo cellulare. C’erano molte foto di lei in compagnia dei teppisti più rabbiosi. Oltre alla prova diretta che tale donna svolgesse missioni speciali per Settore Destro: spiare e trasmettere informazioni sulle truppe della RPD. Informazioni e coordinate che trasmise aiutarono i miliziani ucraini a bombardare città e villaggi. Dati ancora più interessanti furono trovati sul cellulare di Paevskaja: la sua corrispondenza col consigliere di Vladimir Zelenskij, Aleksej Arestovich. Tale corrispondenza fu regolare e non si fermò fino all’accerchiamento di Marjupol. Il contenuto dei messaggi sul suo cellulare non lascia dubbi sul fatto che fosse la consigliera occulta di Arestovich sulle questioni più segrete. Nella corrispondenza tra Tajra e il consigliere di Zelenskij, ci sono anche frammenti da brividi: potrebbero indicare il coinvolgimento di Paevskaja nel traffico di organi umani.

Fonte: vk.com/civilwar1?w=wall-35660695_361346

Traduzione: Alessandro Lattanzio
27 marzo 2022
aurorasito.altervista.org/?p=23484
02/04/2022 17:38
 
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La guerra nel Donbass potrebbe decidersi a Izyum

In guerra spesso si guarda ai fronti vicini alle grandi città. E si pensa che un conflitto si decida in base al controllo sui centri più importanti. A volte però le battaglie decisive hanno luogo in località conosciute soltanto a livello locale in tempo di pace. Izyum, cittadina di 50mila abitanti nell’oblast di Kharkiv, ne è un esempio. Mentre il mondo guarda a Kiev, alla stessa Kharkiv, a Mariupol e a Odessa, per capire verso quale direzione andrà l’attuale conflitto in Ucraina è proprio a Izyum invece che si stanno concentrando gli occhi di militari e analisti. La svolta della guerra potrebbe passare da qui.

L’importanza strategica di Izyum
Non è la prima volta per la verità che la cittadina diventa oggetto principale della mappe militari. Nel maggio del 1942 questo territorio è stato protagonista della battaglia passata poi alla storia come “battaglia di Kharkiv-Izyum”, dove i tedeschi sono riusciti a sconfiggere provvisoriamente l’armata rossa. In tempo di pace però Izyum è nota per l’uva passa, talmente radicata nell’economia e nella cultura locale da essere rappresentata nello stemma del comune. Uva passa e fragole costituiscono gli elementi economici, sociali e paesaggistici di quella che non a caso è soprannominata “la città dolce d’Ucraina”. Oggi però il territorio deve confrontarsi con quanto di più amaro può derivare da una guerra. Molti abitanti hanno preferito andar via, sono scesi nella vicina Lozova, da cui hanno poi preso i treni (ancora funzionanti) diretti verso Dnipro e verso l’ovest dell’Ucraina. Il paesaggio è adesso caratterizzato dai fumi degli incendi dei bombardamenti e dai continui rumori dei colpi di artiglieria sparati da russi e ucraini. Per Mosca prendere Izyum è fondamentale. Altrettanto lo è per Kiev preservarne il controllo. La città, prima di chiamarsi solo Izyum, in passato aveva anche un altro nome, cioè Scliach Izyumski, termine che in russo vuol dire “passaggio di Izyum”. A spiegarlo all’inviato del Corriere Andrea Nicastro è stato un capitano dell’esercito ucraino che ha lasciato gli studi in storia per andare in guerra:“Lo Zar Mikhail”, si legge nelle sue dichiarazioni, “ha fatto erigere qui una fortezza nel 1600″.

Alle spalle di Izyum scorre infatti il fiume Seversky Donetsk, mentre a est c’è l’importante bacino del fiume Oskol. Questo, storicamente, ha fatto del territorio un punto di transito e di passaggio, ma anche un punto di confine. Quando lo Zar Mikhail ha fatto erigere la fortezza, i fiumi in questione costituivano i confini naturali tra l’Impero Russo e le province sotto l’influenza dei Tatari di Crimea. Izyum anche oggi è sia un passaggio che una potenziale linea rossa. Qui inizia e finisce il Donbass. La città dell’uva passa si trova politicamente nell’oblast di Kharkiv ma, al tempo stesso, è vicina all’oblast di Lugansk e quindi alla regione russofona rivendicata dai separatisti filorussi. Se i russi dovessero sfondare da queste parti, avrebbero accesso al Donbass e potrebbero velocemente espandersi verso sud. In tal modo inizierebbe il vero assedio al Donbass, con Mosca pronta a entrare da Izyum da un lato e risalire da Mariupol dal versante meridionale. Per questo quindi si combatte aspramente. Mercoledì l’Esercito Russo ha rivendicato la conquista della città; il giorno dopo però gli ucraini hanno fatto sapere di averne ripreso parzialmente il controllo. Lo scontro è duro proprio perché forse decisivo. Kiev ha difeso molte città ucraine, ma se non dovesse riuscire a difendere Izyum, i fiumi alle sue spalle verrebbero oltrepassati e l’intera parte orientale del Paese quindi sarebbe facilmente minacciata.

La morsa a tenaglia di Mosca
Izyum, anche se non ancora al centro della narrativa mediatica, è comunque nel mirino delle forze di Intelligence che stanno osservando l’evoluzione della guerra. Nelle scorse ore fonti del Ministero della Difesa britannico hanno lanciato l’allarme proprio sul progetto russo di chiudere in una sacca orientale l’Esercito Ucraino. A riportarlo è stato il Kyiv Indipendent. Basta guardare una cartina per rendersene conto. I russi stanno lasciando il lavoro sul centro di Mariupol, difesa dai nazionalisti ucraini del Battaglione Azov, ai ceceni e ai separatisti. Le proprie truppe invece hanno già puntato verso nord, pressando dall’entroterra degli oblast di Zaporizhzhia. Sfruttando anche la pressione dei separatisti di Donetsk da est, le forze di Mosca potrebbero puntare a risalire verso l’oblast di Dnipro. Contemporaneamente, se Izyum dovesse essere definitivamente conquistata, punterebbero da nord a ricongiungersi con le forze in risalita da Mariupol. In questo modo il Donbass sarebbe circondato e le difese ucraine in questa zona isolate dal resto del Paese. Città importanti del Donbass in mano a Kiev come Severodonetsk, Slovjansk e Kramatorsk risulterebbero assediate. Ed è forse questo il principale obiettivo del Cremlino. Nei giorni scorsi il portavoce del Ministero della Difesa russo ha chiarito che l’operazione militare speciale, termine usato dal 24 febbraio per non parlare ufficialmente di guerra, ha nella “liberazione” del Donbass il perno della propria missione. Prima di Kharkiv e della stessa Kiev, i russi puntano quindi su Izyum. Puntano cioè su quel passaggio tra est e ovest, tra Kharkiv e Lugansk, tra l’Ucraina fedele a Kiev e quella invece in mano separatista che la Russia vuole conquistare e che, contestualmente, gli ucraini non vogliono assolutamente perdere.

Mauro Indelicato
28 marzo 2022
it.insideover.com/guerra/la-guerra-nel-donbass-potrebbe-decidersi-a-iz...


I russi controllano la città di Izyum

Le truppe di Mosca sarebbero riuscite a entrare nella città di Izyum. Strategica località dell’oblast di Kharkiv, molto vicina al Donbass e alla linea di contatto di Lugansk, Izyum già nei giorni scorsi era stata data parzialmente in mano russa, salvo poi subire un contrattacco ucraino. Sono adesso le stesse forze di Kiev ad attribuire il controllo della zona ai russi.

Francesco Boezi, Mauro Indelicato
02 aprile 2022
it.insideover.com/guerra/la-diretta-della-guerra-si-intensificano-i-raid-russi-colpita-anche-ode...
[Modificato da wheaton80 02/04/2022 17:42]
03/04/2022 17:31
 
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“La Russia ha vinto la guerra, quello che resta è un lavoro di pulizia”

In un’intervista Larry C. Johnson, un ex ufficiale della CIA, sostiene che la Russia ha già vinto la guerra e che rimane solo il lavoro di pulizia. Johnson ha addestrato i commando delle operazioni speciali dell’Esercito Americano per 24 anni e poi ha lavorato nell’ufficio antiterrorismo del Dipartimento di Stato.

Può spiegare perché pensa che la Russia stia vincendo la guerra in Ucraina?
Nelle prime 24 ore dell’operazione militare russa in Ucraina, tutte le capacità ucraine di intercettazione radar a terra sono state distrutte. Senza questi radar, la forza aerea ucraina ha perso la sua capacità di interdizione aria-aria. Per le tre settimane successive, la Russia ha stabilito una no-fly zone de facto sull’Ucraina. Anche se ancora vulnerabile ai missili terra-aria [Manpad] forniti agli ucraini dagli Stati Uniti e dalla NATO, non vi è alcuna indicazione che la Russia abbia dovuto ridimensionare le sue operazioni aeree di combattimento. Mi ha colpito anche l’arrivo della Russia a Kiev tre giorni dopo l’invasione. Ho ricordato che i nazisti hanno impiegato sette settimane per raggiungere Kiev durante l’operazione Barbarossa [1941] e altre sette settimane per sottomettere la città. I nazisti avevano il vantaggio di non risparmiare nessuno sforzo per evitare vittime civili ed erano ansiosi di distruggere le infrastrutture essenziali. Tuttavia, molti cosiddetti esperti militari americani hanno affermato che la Russia era impantanata. Mentre ques'tultima era posizionata per più di una settimana a nord di Kiev, una zona di 24 miglia (o 40 miglia, a seconda della fonte di notizie), è diventato chiaro che la capacità dell’Ucraina di lanciare operazioni militari significative era stata eliminata. Se la sua artiglieria fosse rimasta intatta, questa colonna sarebbe stata facile preda della distruzione di massa. Ma questo non è successo. Inoltre, se gli ucraini avessero avuto una valida capacità di velivoli ad ala fissa o rotante [aerei ed elicotteri, ndr], avrebbero dovuto distruggere questa colonna dall’aria. Ma anche questo non è successo. Oppure, se avessero avuto una valida capacità di missili da crociera, avrebbero dovuto far piovere l’inferno sulla colonna russa presumibilmente bloccata. Questo non è successo. Gli ucraini non hanno nemmeno organizzato un’imboscata di fanteria significativa contro la colonna con i loro Javelin americani appena forniti. La scala e la portata dell’attacco russo sono notevoli. In tre settimane hanno conquistato un territorio più grande della superficie terrestre del Regno Unito. Hanno poi effettuato attacchi mirati contro città chiave e installazioni militari. Non abbiamo visto un solo caso in cui un’unità ucraina delle dimensioni di un reggimento o di una brigata abbia attaccato e sconfitto un’unità russa comparabile. Al contrario, i russi hanno rotto l’Esercito Ucraino in frammenti e tagliato le sue linee di comunicazione. I russi stanno consolidando il loro controllo di Mariupol e si sono assicurati tutti gli accessi al Mar Nero. L’Ucraina è ora isolata a sud e a nord. Vorrei sottolineare che gli Stati Uniti hanno avuto più difficoltà a catturare così tanto territorio in Iraq nel 2003, quando combattevano una forza militare molto più piccola e meno capace. Quindi questa operazione russa dovrebbe spaventare i leader militari e politici degli Stati Uniti. La grande notizia è arrivata questa settimana, con gli attacchi missilistici russi sulle basi de facto della NATO a Yavoriv e Zhytomyr. La NATO ha condotto una formazione sulla cybersicurezza a Zhytomyr nel settembre 2018 e ha descritto l’Ucraina come un “partner NATO”. Zhytomyr è stata distrutta da missili ipersonici sabato scorso. Yavoriv ha subìto un destino simile domenica scorsa. Era il principale centro di addestramento e logistica utilizzato dalla NATO e dall’EUCOM per fornire combattenti e armi all’Ucraina. Molti militari e civili della base sono stati colpiti. Non solo la Russia colpisce e distrugge regolarmente le basi usate dalla NATO dal 2015, ma non c’è stato nessun allarme aereo e nessun contrasto dei missili attaccanti.

Perché i media stanno cercando di convincere il popolo ucraino che possono prevalere nella loro guerra contro la Russia? Se quello che dici è corretto, allora tutti i civili che vengono mandati a combattere contro l’Esercito Russo stanno morendo in una guerra che non possono vincere. Non capisco perché i media vogliano ingannare la gente su una questione così seria. Cosa ne pensate di questo problema?
È una combinazione di ignoranza e pigrizia. Invece di un resoconto veritiero, la stragrande maggioranza dei media, cartacei ed elettronici, così come le grandi compagnie tecnologiche, sostengono una massiccia campagna di propaganda. Mi ricordo quando George W. Bush era Hitler. Mi ricordo quando Donald Trump era Hitler. E ora abbiamo un nuovo Hitler, Vladimir Putin. È un piano di gioco vecchio e già fallito. Chiunque osi sollevare questioni legittime viene immediatamente bollato come un burattino di Putin o un tirapiedi russo. Quando i fatti non possono essere contestati, l’unica via è il ricorso all’insulto.

La settimana scorsa, il Colonnello Douglas MacGregor è stato ospite dello show di Tucker Carlson. Le sue opinioni sulla guerra sono sorprendentemente simili alle sue. Questo è ciò che ha detto nell’intervista:“La guerra è davvero finita per gli ucraini. Sono stati fatti a pezzi, non c’è dubbio, nonostante quello che sentiamo nei nostri media. Quindi la vera domanda per noi al momento è questa: abbiamo intenzione di convivere con il popolo russo e il suo governo o continueremo con questo tipo di ‘cambio di regime’ mascherato da guerra ucraina? Smetteremo di usare l’Ucraina come un ariete contro Mosca, che è quello che effettivamente abbiamo fatto?”. Sei d’accordo con MacGregor che il vero scopo di spingere la Russia in una guerra in Ucraina era il “cambio di regime” in Russia? In secondo luogo, siete d’accordo che l’Ucraina è stata usata come base dagli Stati Uniti per condurre una guerra per procura contro la Russia?
Doug è un eccellente analista, ma non sono d’accordo con lui. Non credo che nell’Amministrazione Biden ci sia qualcuno abbastanza intelligente da pensare e pianificare in questi termini strategici. A mio parere, gli ultimi sette anni sono stati segnati dall’inerzia dello status quo della NATO. Quello che voglio dire con questo è che la NATO e Washington credevano di poter continuare a scivolare verso est ai confini della Russia senza provocare una reazione. La NATO e l’EUCOM hanno condotto regolarmente esercitazioni, compreso l’addestramento “offensivo”, e fornito attrezzature. Penso che i rapporti negli Stati Uniti sul fatto che la CIA stesse fornendo addestramento paramilitare alle unità ucraine che operano nel Donbass siano credibili. Ma trovo difficile credere che dopo le nostre debacle in Iraq e Afghanistan abbiamo improvvisamente degli strateghi di livello Sun Tzu che tirano i fili a Washington. C’è un’aria di disperazione a Washington. Oltre a cercare di bandire tutto ciò che è russo, l’Amministrazione Biden sta cercando di intimidire Cina, India e Arabia Saudita. Non vedo nessuno di questi Paesi mettersi in riga. Penso che il team di Biden abbia fatto un errore fatale nel cercare di demonizzare tutte le cose e le persone russe. Al contrario, unisce il popolo russo dietro Putin e diventa pronto a impegnarsi in una lunga lotta. Sono sorpreso dall’errore di calcolo secondo cui le sanzioni economiche contro la Russia la metterebbero in ginocchio. È vero il contrario. La Russia è autosufficiente e non dipende dalle importazioni. Le sue esportazioni sono essenziali per il benessere economico dell’Occidente. Se nega all’Occidente grano, potassio, gas, petrolio, palladio, nichel finito e altri minerali essenziali, l’economia europea e statunitense ne soffriranno. E questo tentativo di costringere la Russia attraverso le sanzioni ha reso altamente probabile che il ruolo del dollaro USA come valuta di riserva internazionale sarà consegnato alla pattumiera della storia.

Dal suo famoso discorso a Monaco nel 2007, Putin si è lamentato dell’ “architettura di sicurezza globale”. In Ucraina vediamo come questi persistenti problemi di sicurezza possano trasformarsi in una guerra vera e propria. Come sapete, a dicembre Putin ha fatto una serie di richieste sulla sicurezza russa, ma l’Amministrazione Biden le ha ignorate e non ha mai risposto. Putin voleva garanzie scritte che l’espansione della NATO non avrebbe incluso l’Ucraina (adesione) e che i sistemi missilistici nucleari non sarebbero stati schierati in Romania o in Polonia. Pensi che le richieste di Putin siano irragionevoli?

Penso che le richieste di Putin siano perfettamente ragionevoli. Il problema è che il 99% degli americani non ha idea del tipo di provocazione militare che la NATO e gli Stati Uniti hanno intrapreso negli ultimi sette anni. Al pubblico è sempre stato detto che le esercitazioni militari sono “difensive”. Questo non è vero. Ora apprendiamo che il DTRA [Defense Threat Reduction Agency, ndr] finanziava laboratori biologici in Ucraina. Suppongo che Putin possa accettare i sistemi missilistici nucleari statunitensi in Polonia e Romania se Biden accetta sistemi russi comparabili a Cuba, in Venezuela e in Messico. Se consideriamo la situazione in questi termini, possiamo cominciare a capire che le richieste di Putin non sono né folli né irragionevoli.

I media russi riferiscono che missili russi “ad alta precisione, lanciati dall’aria” hanno colpito una struttura nell’Ucraina occidentale “uccidendo più di 100 militari locali e mercenari stranieri”. Il centro di addestramento per le operazioni speciali era apparentemente situato vicino alla città di Ovruch, che è a soli 15 miglia dal confine polacco. Cosa ci può dire di questo incidente? La Russia stava cercando di inviare un messaggio alla NATO?
Risposta breve: sì! Gli attacchi militari russi in Ucraina occidentale durante la scorsa settimana hanno scioccato e allarmato i funzionari della NATO. Il primo attacco è avvenuto domenica 13 marzo a Yavoriv, in Ucraina. La Russia ha attaccato la base con diversi missili, alcuni dei quali si ritiene siano ipersonici. Più di 200 persone sono state uccise, tra cui personale militare e di Intelligence statunitense e britannica, e altre centinaia sono state ferite. Molti hanno subito lesioni catastrofiche, tra cui amputazioni, e sono ricoverati in ospedale. Eppure la NATO e i media occidentali hanno mostrato poco interesse nel riportare il disastro. Yavoriv era un’importante base avanzata per la NATO. L’US 7th Army Training Command ha operato da Yavoriv fino a metà febbraio (prima dell’invasione russa dell’Ucraina). La Russia non si è fermata lì. Le notizie militari di ASB riportano che la Russia ha attaccato un altro sito, Delyatyn, che si trova a 60 miglia a sud-est di Yavoriv (giovedì, credo). Ieri [20 marzo, ndr] la Russia ha attaccato Zytomyr, un altro sito dove la NATO era presente. Putin ha inviato un messaggio molto chiaro: le forze della NATO in Ucraina saranno considerate e trattate come combattenti. Punto e a capo.

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato ritratto dai media occidentali come un “leader di guerra” e un moderno “Winston Churchill”. Quello che i media non dicono ai loro lettori è che Zelensky ha fatto una serie di passi per stringere la sua presa sul potere mentre minava le fragili istituzioni democratiche dell’Ucraina. Per esempio, Zelensky ha “messo al bando undici partiti dell’opposizione” e ha cercato di impedire al leader del più grande partito di opposizione dell’Ucraina, Viktor Medvedchuk, di candidarsi alle elezioni con l’accusa inventata di “finanziare il terrorismo”. Questo non è il comportamento di un leader seriamente impegnato nella democrazia. Cosa pensi di Zelensky? E' davvero il “leader patriottico” che i media ritraggono?
Zelensky è un comico e un attore. E non molto buono, secondo me. L’Occidente sta cinicamente usando il fatto che sia ebreo per distrarre l’attenzione dal considerevole contingente di neonazisti (e con questo intendo i veri nazisti che ancora celebrano le gesta dell’unità ucraina delle Waffen SS quando combatteva a fianco dei nazisti nella Seconda Guerra mondiale). I fatti sono chiari: mette al bando i partiti politici dell’opposizione e chiude i media dell’opposizione. Credo che questa sia la nuova definizione di “democrazia”.

Come finirà? C’è un eccellente post sul sito WEB di Moon of Alabama intitolato: “Quale sarà lo stato finale geografico della guerra in Ucraina”. L’autore del post, Bernard, sembra pensare che l’Ucraina finirà divisa lungo il fiume Dniepr “e nel sud lungo la costa, che ha una popolazione in gran parte russa”. Dice anche che questo “eliminerebbe l’accesso ucraino al Mar Nero e creerebbe un ponte di terra verso la Transnistria, che è separata dalla Moldavia, che è sotto la protezione russa. Il resto dell’Ucraina non avrebbe sbocchi sul mare, sarebbe in gran parte agricolo, disarmato e troppo povero per diventare rapidamente una nuova minaccia per la Russia. Politicamente, sarebbe dominata dai fascisti galiziani, che diventerebbero un grande problema per l’Unione Europea”. Putin imporrà il proprio accordo territoriale in Ucraina per rafforzare la sicurezza russa e porre fine alle ostilità, o è più probabile un altro scenario?
Sono d’accordo con Moon of Alabama. L’obiettivo principale di Putin è quello di proteggere la Russia dalle minacce straniere e di assicurare il divorzio dall’Occidente. La Russia ha le risorse fisiche per essere indipendente e sta realizzando questa visione.

30 marzo 2022
www.controinformazione.info/la-russia-ha-vinto-la-guerra-quello-che-resta-e-un-lavoro-di-...
[Modificato da wheaton80 03/04/2022 17:32]
09/04/2022 13:35
 
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Attacco missilistico russo Iskander ha ucciso 100 combattenti ucraini e stranieri a Kharkiv

L’Esercito Russo ha attaccato il quartier generale della difesa di Kharkiv il 31 marzo, uccidendo più di 100 nazionalisti ucraini e mercenari occidentali, ha annunciato il 2 aprile il Maggiore Generale Igor Konashenkov, portavoce del Ministero della Difesa russo. “A seguito di un attacco di alta precisione con il complesso operativo-tattico Iskander al quartier generale della difesa nella città di Kharkiv il 31 marzo, è stata confermata l’eliminazione di oltre 100 nazionalisti e mercenari dai Paesi occidentali”, ha affermato Konashenkov. Il Ministero della Difesa russo ha rilasciato filmati dell’attacco mirato, apparentemente effettuato con un missile da crociera Iskander-K. L’armamento principale Iskander-K, il missile da crociera 9M728, ha una portata massima nota di 500 chilometri e un’altitudine di volo fino a sei chilometri. Il missile è guidato principalmente dal sistema di navigazione satellitare GLONASS e dall’INS [sistema di navigazione inerziale]. Il 9M728 è inoltre dotato di un sistema TERCOM [terrain contour matching], che gli consente di volare a un livello estremamente basso per evitare il rilevamento da parte dei radar nemici. Il missile da crociera più avanzato Iskander-K, il 9M729, ha una testata a resa maggiore e un nuovo sistema di guida per una maggiore precisione. L’Esercito Russo afferma che il missile ha una portata di 480 chilometri. La maggior parte delle parti e dei componenti dei missili 9M728 e 9M729 sono identici. L’Esercito Russo ha utilizzato i missili da crociera Iskander-K e il missile quasi balistico 9M723 dell’Iskander-M per colpire obiettivi militari di alto valore in Ucraina dall’inizio della sua operazione speciale nel Paese. Le forze governative ucraine, che secondo quanto riferito hanno perso la maggior parte delle loro capacità di difesa aerea, sembrano essere senza speranza di fronte agli attacchi missilistici senza fine della Russia.

Fonte: southfront.org/russian-iskander-missile-strike-killed-100-ukrainian-foreign-fighters-in-kharki...
Traduzione: Luciano Lago

03 aprile 2022
www.controinformazione.info/war-zone-attacco-missilistico-russo-iskander-ha-ucciso-100-combattenti-ucraini-e-stranieri-a-...
12/04/2022 11:50
 
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Ex Premier ucraino: Putin ha salvato centinaia di migliaia di vite

In un messaggio su Facebook, Azarov ha sottolineato che la NATO aveva pianificato un attacco nucleare alla Russia. "La NATO voleva scatenare una Terza Guerra Mondiale usando armi nucleari contro la Russia", ha detto Azarov. "Dal dicembre 2021, la Russia riceveva informazioni sui piani della NATO per posizionare quattro brigate dell'esercito in Ucraina". Una di quelle brigate avrebbe avuto testate nucleari.

Terza Guerra Mondiale
Secondo Azarov, la NATO voleva schierare truppe in estate. "Per evitare la Terza Guerra Mondiale e l'attacco nucleare alla Russia, il Governo Russo ha deciso di rimettere le cose a posto in Ucraina", ha detto Azarov, che è stato Primo Ministro nel 2004, 2005 e di nuovo nel 2010. Ha affermato che l'Esercito Ucraino aveva anche pianificato di lanciare un'operazione militare nel Donbass e spazzare via la popolazione di lingua russa. L'attacco era coordinato con gli Stati Uniti e doveva essere lanciato il 25 febbraio. Una delle principali fonti dei media ucraini, Hromadske, aveva descritto il Donbass come una regione che ha un "numero enorme di persone assolutamente inutili". Dei 4 milioni di anime a Donetsk dell'epoca, 1,5 milioni erano "superflue" e "semplicemente devono essere eliminate". Il Donbass dovrebbe essere visto solo come una "fonte di risorse", ha affermato una fonte vicina all'Amministrazione Zelensky.



Centinaia di migliaia di vite salvate da Putin
Il Presidente russo Vladimir Putin ha salvato centinaia di migliaia di vite a Donetsk e Luhansk, ha detto l'ex Primo Ministro. Azarov ha sottolineato che le truppe della Repubblica Popolare di Donetsk sono riuscite a mettere le mani su una mappa che mostrava come sarebbe stato lanciato un attacco su larga scala al Donbass. Azarov ha lasciato l'Ucraina dopo che la sua auto è stata colpita da colpi di arma da fuoco il 21 febbraio 2014. Sua moglie era in macchina in quel momento. È sopravvissuta all'attacco, ma è rimasta gravemente traumatizzata. Sembra che l'attuale Presidente degli Stati Uniti sappia abbastanza bene cosa sta facendo la NATO per incitare una guerra con la Russia. Su C-Span, Biden aveva spiegato nel 1997:"L'unica cosa che può provocare la Russia in una risposta ostile e vigorosa è l'espansione della NATO agli Stati baltici". Il confine dell'Ucraina con la Russia sembra essere il doppio dei confini dei due piccoli staterelli messi insieme.

Fonte: freewestmedia.com/2022/03/08/former-ukrainian-pm-putin-saved-hundreds-of-thousands-o...

10/03/2022
www.nexusedizioni.it/it/CT/ex-premier-ucraino-putin-ha-salvato-centinaia-di-migliaia-di-v...
13/04/2022 15:17
 
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Il miliardario ucraino che ha finanziato Hunter Biden, il Presidente Zelensky e i neonazisti di Azov

Kolomoysky, proprietario di Burisma Holdings
Il vero patrono e il capo del figlio dell'allora vicepresidente Joe Biden, Hunter Biden, presso la società di gas ucraina Burisma Holdings, non era l'Amministratore Delegato di Burisma Holdings, Mykola Zlochevsky, ma era invece Ihor Kolomoysky, che faceva parte del governo ucraino che la stessa Amministrazione Obama aveva appena insediato in Ucraina, in quello che il capo dell'azienda Stratfor della "CIA privata" definì correttamente "il più clamoroso colpo di Stato della storia". Poco dopo il colpo di Stato ucraino dell'Amministrazione Obama, il 2 marzo 2014, Kolomoysky, che ha sostenuto il rovesciamento di Yanukovich, è stato nominato Governatore di Dnepropetrovsk, in Ucraina. Hunter Biden, senza esperienza nel settore o nella regione, si sarebbe unito alla Burisma Holdings di Kolomoysky due mesi dopo, il 12 maggio 2014. Uno studio del 2012 su Burisma Holdings condotto in Ucraina dall'AntiCorruption Action Center (ANTAC), un'organizzazione investigativa senza scopo di lucro cofinanziata dal miliardario americano George Soros e dal Dipartimento di Stato americano, ha rilevato che il vero proprietario di Burisma Holdings non era altro che il miliardario ucraino, l'oligarca Ihor Kolomoysky. Lo studio, che è stato finanziato per approfondire la corruzione del Presidente ucraino Viktor Yanukovych, ha invece scoperto che Ihor Kolomoysky "è riuscito ad acquisire le più grandi riserve di gas naturale in Ucraina". Burisma Holdings ha cambiato proprietario nel 2011, quando è stata rilevata da un'impresa off-shore di Cipro chiamata Brociti Investments Ltd, e successivamente ha spostato gli indirizzi sotto lo stesso tetto di Ukrnaftoburinnya e Esko-Pivnich, due società di gas ucraine che sono anche di proprietà di Kolomoysky attraverso entità off-shore nelle Isole Vergini britanniche. Oleh Kanivets, che ha lavorato come CEO di Ukrnaftoburinnya, ha confermato Kolomoysky come proprietario di Burisma Holdings nel rapporto del 2012 dicendo:"Il gruppo Privat è il proprietario immediato. Questa società è stata fondata da Mykola Zlochevsky qualche tempo fa, ma poi ha venduto le sue azioni al Gruppo Privat". In altre parole, il capo e benefattore di Hunter Biden alla Burisma Holdings è lo stesso miliardario-oligarca ucraino che ha anche rivendicato la posizione di capo e benefattore su Volodymyr Zelensky prima di diventare Presidente dell'Ucraina.

Kolomoysky possiede 1+1 Media Group
Kolmoysky, che attualmente detiene un patrimonio netto di $ 1,8 miliardi, che lo rende la 1.750ma persona più ricca del mondo, possiede partecipazioni nel settore dei metalli, del petrolio e dei media, dove ha avuto una lunga storia con il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Per anni, la compagnia di Zelensky ha prodotto programmi per la rete televisiva di Kolomoysky, 1+1 Media Group, uno dei più grandi conglomerati mediatici in Ucraina. Zelensky ha raggiunto la fama nazionale interpretando un Presidente in una sitcom televisiva di successo chiamata Servant of the People, trasmessa su un canale di proprietà di Kolomoysky. Nel 2019, i canali mediatici di Kolomoysky hanno dato un grande impulso alla campagna presidenziale di Zelensky, mentre Kolomoysky ha persino fornito sicurezza, avvocati e veicoli a Zelensky durante la sua campagna. La guardia del corpo e l'avvocato di Kolomoysky hanno accompagnato Zelensky durante la campagna elettorale, mentre Zelensky veniva portato in giro con una Range Rover di proprietà di una delle società di Kolomoysky. I Pandora Papers hanno mostrato che il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i suoi partner di produzione televisiva erano beneficiari di una rete di società offshore creata nel 2012, lo stesso anno in cui la società di produzione di Zelensky ha stipulato un accordo con il gruppo mediatico di Kolomoysky, ricevendo $ 41 milioni di fondi dalla banca privata di quest'ultimo. Il rivale politico di Zelensky, il Presidente Petro Poroshenko, ha commentato la loro connessione durante la campagna elettorale:"Il destino intendeva mettermi insieme al burattino di Kolomoyskiy nel secondo turno delle elezioni". Dopo la vittoria di Zelensky, Kolomoysky, che aveva trascorso gli ultimi anni vivendo tra Israele e la Svizzera, è tornato in Ucraina per mantenere i suoi rapporti con il nuovo Presidente, nominando oltre 30 deputati al partito di recente costituzione di Zelensky e mantenendo l'influenza su molti di loro in parlamento.



Kolomoysky finanzia i battaglioni Azov, Aidar e Dnipro
Igor Kolomoysky è stato uno dei principali finanziatori del battaglione Azov sin dalla sua costituzione nel 2014. Ha anche finanziato milizie private, come i battaglioni Dnipro e Aidar e le ha schierate personalmente per proteggere i suoi interessi finanziari.

“Prima di entrare a far parte delle forze armate ucraine, chi ha finanziato Azov? L'unità ha ricevuto il sostegno del Ministro degli Interni ucraino nel 2014, poiché il governo aveva riconosciuto che il proprio apparato militare era troppo debole per confrontarsi coi separatisti russofili ed ha fatto ricorso a volontari paramilitari. Queste forze sono state finanziate privatamente da oligarchi, il più noto dei quali è Igor Kolomoisky, un magnate dell'energia miliardario e allora governatore della regione di Dnipropetrovska”.
- www.aljazeera.com/news/2022/3/1/who-are-the-azov-regiment

“Secondo un rapporto di Amnesty International, gruppi di nazionalisti ucraini di destra stanno commettendo crimini di guerra nei territori in mano ai ribelli dell'Ucraina orientale, poiché sui media locali sono comparsi resoconti sui miliziani che decapitano le loro vittime. I volontari armati che si definiscono il battaglione Aidar "sono stati coinvolti in diffusi abusi, inclusi rapimenti, detenzioni illegali, maltrattamenti, furti, estorsioni e possibili esecuzioni", ha affermato Amnesty... Il battaglione Aidar è sostenuto pubblicamente dall'oligarca ucraino Ihor Kolomoysky, che presumibilmente finanzia anche i battaglioni di volontari Azov, Donbass, Dnepr 1 e Dnepr 2, che operano su ordine di Kiev”.
- www.newsweek.com/evidence-war-crimes-committed-ukrainian-nationalist-volunteers-grow...

“Alcuni dei battaglioni privati ucraini hanno offuscato la reputazione internazionale del Paese con le loro opinioni estremiste. Il battaglione Azov, parzialmente finanziato da Taruta e Kolomoysky, usa come proprio emblema il simbolo nazista Wolfsangel, e molti dei suoi membri manifestano apertamente opinioni neonaziste e antisemite. Gli appartenenti al battaglione hanno parlato di "portare la guerra a Kiev" e hanno affermato che l'Ucraina ha bisogno di "un dittatore forte che salga al potere e possa versare molto sangue ma unire la Nazione nel processo"”.
- www.reuters.com/article/idUS60927080220150505

I battaglioni di Kolomoysky bombardano i civili nel Donbass
Le regioni di Luhansk e Donetsk comprendono una regione più ampia conosciuta come Donbass. Nel maggio 2014, poco dopo il colpo di Stato di Maidan dell'Amministrazione Obama, le due regioni hanno tenuto un referendum sulla secessione dall'Ucraina, in cui il 96% di Luhansk e l'89% di Donetsk hanno votato per la creazione di due nuove entità indipendenti nell'Ucraina orientale. Mosca ha affermato che il voto rifletteva la "volontà del popolo“, ma l'Unione europea ha definito le elezioni ”illegali e illegittime", che sono diventate rapidamente violente e sono sfociate in un conflitto a tutto campo tra le forze separatiste sostenute dalla Russia e l'Esercito Ucraino e le milizie pro-governative.



Il Donbass è diventato l'epicentro di una battaglia per l'influenza globale tra la NATO e Mosca in cui le case, le scuole e gli uffici di civili innocenti sono stati semplicemente danni collaterali e acqua, elettricità e gas sono stati regolarmente chiusi per i residenti, che hanno pagato il prezzo più alto. La guerra nel Donbass è continuata fino ad oggi, uccidendo circa 14.000 persone, mentre la regione del Donbass dell'Ucraina orientale viene ridotta a brandelli. Human Rights Watch ha riferito il 24 luglio 2014 che le forze governative ucraine e le milizie filogovernative avevano utilizzato indiscriminatamente razzi Grad non guidati in aree popolate, che violavano il diritto umanitario internazionale, le leggi di guerra e costituivano crimini di guerra. Mentre i funzionari del Governo Ucraino hanno negato di aver usato i razzi Grad a Donetsk, un'indagine di Human Rights Watch sul campo ha indicato fortemente che le forze governative ucraine erano responsabili degli attacchi e all'inizio del mese, il giornalista di Al Jazeera aveva persino filmato le forze ucraine con i lanciarazzi Grad sulla strada per Donetsk.





Mentre il battaglione Azov di Kolomoysky ha guidato l'assalto del governo post-golpe alle repubbliche autodichiarate di Luhansk e Donetsk, un rapporto di Amnesty International del 2014 accusava il battaglione Aidar di Kolomoysky di crimini di guerra nel Donbass, citando specificamente "abusi diffusi, inclusi rapimenti, detenzioni illegali, maltrattamenti, furti, estorsioni ed eventuali esecuzioni". Nell'ottobre 2014, Human Rights Watch ha riferito che le forze governative ucraine e le milizie filogovernative erano responsabili dell'uso diffuso di munizioni a grappolo nelle aree popolate della città di Donetsk. "È scioccante vedere un'arma, che la maggior parte dei Paesi ha vietato, utilizzata così ampiamente nell'Ucraina orientale", ha affermato Mark Hiznay, ricercatore anziano in tecnologia militare presso Human Rights Watch. "Le autorità ucraine dovrebbero impegnarsi immediatamente a non utilizzare munizioni a grappolo e aderire al trattato per vietarle".





Questo non vuol dire che entrambe le parti non fossero colpevoli di crimini di guerra, poiché i separatisti sostenuti dalla Russia furono anche accusati di aver usato razzi non guidati, abbattendo aerei civili ed entrambe le parti sono state accusate di numerosi crimini di guerra. L' accordo di Minsk II nel 2015 ha posto fine ai combattimenti peggiori e ha istituito una zona cuscinetto attorno alle repubbliche separatiste, ma la mortale guerra civile ha continuato a trascinarsi nella regione fino ad oggi. Le armi pesanti erano state vietate dagli accordi di Minsk, ma venivano ancora usate frequentemente e con effetti devastanti. Le scuole per bambini a Donetsk sono state colpite così tante volte da bombardamenti indiscriminati che gli scantinati sono stati allestiti come rifugi antiaerei improvvisati e le finestre sono piene di sacchi di sabbia. Il Donbass è anche diventato uno dei luoghi più contaminati dalle mine terrestri, mettendo a rischio più di 220.000 bambini. “I bombardamenti non lasciano indenne la psiche di un bambino. I bambini sono traumatizzati. Sono terrorizzati. Ci sono bambini che diventano molto emotivi. Esprimono i loro sentimenti", ha detto Iryna Morhun, la preside della scuola di Krasnohorivka, che è stata colpita da un colpo diretto. “D'altra parte, ci sono bambini che si tengono dentro questo dolore. È molto triste vedere bambini che dovrebbero avere un'infanzia felice soffrire a causa di questa guerra".



Il laptop di Hunter Biden parla di "bambini bruciati vivi" a Donetsk
Il gruppo di ricerca senza scopo di lucro Marco Polo, che sta compilando un rapporto completo sul laptop di Hunter Biden, ha fatto il collegamento tra i messaggi di testo di Hunter Biden e i massacri di Kolomoysky nell'Ucraina orientale. I messaggi di testo trovati sul laptop di Hunter Biden mostrano quest'ultimo che chiede ad Hallie Biden, la vedova di suo fratello e sua amante, se credeva che egli avesse "bambini bruciati vivi a Donetsk" o "bambini uccisi a Donetsk, Ucraina". Molto probabilmente, era in riferimento a Kolomoysky, il suo capo della Burisma Holdings, che stava anche finanziando il battaglione neonazista Azov, accusato di crimini di guerra e bombardamenti di civili nell'Ucraina orientale. Nel 2018, il Congresso ha vietato alle armi statunitensi di andare al battaglione ucraino Azov, che usava insegne neonaziste, accettava apertamente neonazisti nei suoi ranghi ed era stato accusato di crimini di guerra "stile ISIS", comprese le decapitazioni. "La supremazia bianca e il neonazismo sono inaccettabili e non hanno posto nel nostro mondo", ha affermato martedì in una dichiarazione a The Hill il rappresentante Ro Khanna (D-Calif.), un critico schietto della fornitura di aiuti letali all'Ucraina. "Sono molto lieto che l'omnibus approvato di recente impedisca agli Stati Uniti di fornire armi e assistenza all'addestramento del battaglione neonazista Azov che combatte in Ucraina".

Messaggi di testo tra Hunter Biden e Hallie Biden
Nel 2016, la Privatbank di Kolomoysky è crollata tra le accuse di appropriazione indebita e frode. Il fallimento della banca è costato al governo ucraino, e per estensione ai contribuenti americani ed europei che l'hanno sostenuta con fondi di aiuti, circa 5,5 miliardi di dollari per il suo salvataggio. Nel 2020, il Dipartimento di Giustizia si è mosso per sequestrare le proprietà statunitensi di Kolomoysky dopo aver accusato l'oligarca di appropriazione indebita e frode di miliardi di dollari da PrivatBank e di averli riciclati in proprietà americane, tra cui un'acciaieria nel Kentucky, un grattacielo commerciale a Cleveland e uno stabilimento di produzione Motorola in Illinois.


Fonte: twitter.com/MikeSallah7/status/1495497153636188163

Nel marzo 2021, l'Amministrazione Biden ha vietato a Kolomoisky e ai membri della sua famiglia di recarsi negli Stati Uniti a causa del "coinvolgimento in atti di corruzione significativi". È altamente improbabile che Kolomoysky sarebbe tornato negli Stati Uniti considerando che il Dipartimento di Giustizia aveva già iniziato a sequestrare le sue proprietà l'anno prima e, secondo quanto riferito, aveva viaggiato tra Svizzera, Israele e Ucraina per paura di essere estradato negli Stati Uniti. Mentre scrivo, il Congresso degli Stati Uniti sta approvando altri 14 miliardi di dollari di aiuti per l'Ucraina, che saranno senza dubbio incanalati nei conti bancari dei familiari dei politici corrotti ucraini e degli Stati Uniti e delle entità finanziarie off-shore dell'oligarca, prima di raggiungere i battaglioni neonazisti ai quali il Congresso aveva vietato di ricevere armi statunitensi nel 2018. Le persone che spingono così tanto per la guerra con la Russia sanno dei "bambini bruciati vivi" a Donetsk? Sanno che stiamo armando battaglioni neonazisti che negli ultimi 8 anni hanno sparato razzi e lanciato bombe a grappolo sui bambini del Donbass?

Fonte: kanekoa.substack.com/p/howoneukrainianbillionairefundeds=r&fbclid=IwAR0lpyfmt5xTAg0zb9FGOy2F0KBr_GJB6FCH8tW4EY9LVfaTm...

12/03/2022
www.nexusedizioni.it/it/CT/il-miliardario-ucraino-che-ha-finanziato-hunter-biden-il-presidente-zelensky-e-i-neonazisti-di-a...
19/04/2022 03:20
 
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Strage di Bucha, ennesimo false flag?

“Scaturisce spontaneo il dubbio di trovarsi di fronte ad una false flag… Nessun attaccante in campo, dopo un autogol fortuito si accanirebbe a segnare una serie infinita di autogol per stracciare per sempre la possibilità di vittoria della sua stessa squadra”. A dirlo è l’ex direttore di Rai 2 Carlo Freccero ad Adnkronos, all’indomani dei filmati pubblicati dal Ministero della Difesa ucraino, dal New York Times e dall'Agence France-Presse, che mostravano i corpi di uomini in abiti civili che giacevano per le strade di Bucha, a nord-ovest di Kiev. Una sequela di scene strazianti dove figurano vittime uccise a sangue freddo con le mani legate utilizzando stracci bianchi. Un gratuito massacro in piena regola. "Anche un solo morto abbandonato sulla strada si ritorcerebbe contro l'esercito sovietico, in un momento in cui tutti gli occhi del mondo sono puntati sull'Ucraina", osserva Freccero. "A maggior ragione una strage". Una catena di eventi che cade effettivamente proprio mentre i colloqui russo-ucraini stavano conducendo ad una potenziale fine delle ostilità. Il 29 marzo si era svolto un round di negoziati tra Mosca e Kiev presso il Palazzo Dolmabahce di Istanbul, nel quale la Russia aveva ricevuto proposte scritte dall'Ucraina rispetto alla questione chiave dello status neutrale e non nucleare dell’Ucraina. Lo stesso assistente del Presidente della Federazione Russa Vladimir Medinsky aveva salutato positivamente questa apertura che segnava la strada ad una vera trattativa in grado potenzialmente di fermare il conflitto. Pochi giorni dopo veniva bombardato un deposito di carburante nella città russa di Belgorod; hanno fatto il loro battesimo in Ucraina i nuovi missili a guida laser Starstreak, inviati dalla Gran Bretagna, che abbattevano l’elicottero russo nella regione di Lugansk; l’Amministrazione Biden ha iniziato a lavorare con gli alleati in Europa per inviare carri armati di fabbricazione sovietica in Ucraina, ed ecco ora una strage che ha ulteriormente chiuso la possibilità di una soluzione diplomatica nel breve termine. Mentre tutti i media occidentali hanno già emesso la sentenza di colpevolezza nei confronti del folle sadismo di Putin e dell’Esercito Russo, è lo stesso Pentagono, stando alle dichiarazioni di un alto funzionario della difesa citate dalla giornalista Katelin Doornbos, ad annunciare l’impossibilità di confermare in modo indipendente le informazioni sugli eventi nella città ucraina.

Il Pentagono ha indicato chiaramente che "le immagini provenienti da Bucha richiedono ulteriori studi"; studi che dovremo attendere con distanza critica, molto lontana dal trascinamento emotivo alla guerra totale a cui queste immagini debitamente commentate ci stanno conducendo. Vi sono altri elementi contrastanti che gettano non poche perplessità sulla vicenda: curioso il fatto che la città fosse stata liberata 4 giorni prima della divulgazione dei filmati; ne ha dato annuncio lo stesso sindaco di Bucha, Anatoly Fedoruk, che si è detto trionfale il 31 del fatto che in città non vi fossero militari russi. Non si era fatta menzione nel suo messaggio di cittadini colpiti con le mani legate per strada. Come indicato dal Ministero della Difesa russo, l'Esercito Russo aveva lasciato la città il 30 marzo e le prove dei crimini a Bucha sono apparse solo il quarto giorno dopo la loro partenza, quando ufficiali della SBU e rappresentanti della televisione ucraina sono arrivati nella città. Freccero analizza anche altri dati:"C'è un filmato che annulla tutti i filmati della strage. Una macchina percorre la strada ricoperta di cadaveri e poco dopo, nello specchietto retrovisore, un cadavere si alza in piedi credendo di essere ormai fuori dal campo visivo”. Non sarebbe la prima volta che l’occidente fabbrica artatamente prove di presunti eccidi in grado di alimentare la macchina di propaganda per l’opinione pubblica: lo ha fatto in Libia nel 2011, dove le tombe di un normale cimitero sulla spiaggia risalenti all’anno prima erano diventate le fosse comuni dei massacri compiuti da Gheddafi. Si erano evocati stupri, torture, una sequela di crimini che hanno dato avvio alla tristemente nota operazione Odissey Dawn, smentiti poi in seguito dalle organizzazioni internazionali Human Rights Watch e Amnesty International. È accaduto lo stesso per la guerra in Serbia nel 1999, con gli orrori della fossa di Raçak: 44 civili inermi albanesi della cui esecuzione furono subito additati i serbi e lo stesso Milosevic, allora Presidente della Federazione Jugoslava. Persino il Centro di Intelligence americano Stratfor pubblicò un dossier in cui mise in dubbio l’esistenza di fosse comuni nel Kosovo ed evidenziò come le stime ufficiali fossero viziate dalla metodologia utilizzata dagli enti governativi e da altri osservatori. Per l’Iraq bastò la famosa fiala agitata da Colin Powell al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Non è la prima volta dunque che la forza propagandistica delle immagini ha dettato le scelte politiche ostacolando una razionale lettura dei fatti. Questa volta almeno, dovremo fermarci a indagini più approfondite prima di alzare le fiamme su una possibile terza guerra mondiale.

Francesco Ciotti
05 aprile 2022
www.antimafiaduemila.com/home/mafie-news/309-topnews/88912-strage-di-bucha-ennesimo-false-f...
22/04/2022 03:17
 
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Russia - Mariupol è completamente ripulita

Il Ministero della Difesa russo ha affermato che la strategica città portuale di Mariupol è stata completamente "ripulita" e che ad un piccolo gruppo di combattenti irriducibili della periferia è stato detto di "deporre le armi". L’intera area urbana di Mariupol è stata completamente ripulita dai militanti della formazione nazista ‘Azov’, dai mercenari stranieri e dalle truppe ucraine. Il resto dei gruppi ucraini sono ora totalmente bloccati nell’acciaieria di Azovstal. La loro unica possibilità di salvare la propria vita è quella di deporre volontariamente le armi e arrendersi”. Lo afferma il portavoce del Ministero della Difesa di Mosca. “I sistemi di difesa aerea russi nella regione di Odessa”, continua Igor Konashenkov, “hanno abbattuto in volo un aereo da trasporto militare ucraino che stava consegnando all’Ucraina un grosso lotto di armi fornite dai Paesi occidentali”.

17 aprile 2022
parstoday.com/it/news/world-i292140-russia_mariupol_è_completamente_...
22/04/2022 03:20
 
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Si profila la sconfitta del regime nazi-NATO

E’ cominciata la seconda fase dell’operazione russa in Ucraina: ieri è stato distrutto a Leopoli un grande arsenale di armi provenienti dall’Europa e dagli Stati Uniti, insieme a decine di altri depositi in tutto il territorio ucraino, mentre le truppe russe e le milizie delle repubbliche indipendenti nella sacca del Donbass stanno attaccando e crescono le diserzioni e le rese. Chiaramente qualcosa è cambiato nelle ultime settimane e la liberazione di Mariupol ha avuto un effetto molto superiore a quello che ci si poteva aspettare. E del resto basta riferirsi ad un video, che poi sarebbe il discorso alla Nazione di Zelensky nel giorno di Pasqua, per rendersi contro della situazione grottesca che si è creata, qualcosa che ha del pasoliniano. Vedremo nelle prossime ore e nei prossimi giorni come evolverà la situazione, che potrebbe anche concludersi con un collasso, dopo 50 giorni in cui il rifornimento di armi è stato massiccio e il fanatismo delle formazioni naziste ha tenuto assieme una resistenza accanita che in realtà ha ben poco a che fare con la maggioranza della popolazione ucraina, che si è trovata presa nel mezzo della contesa e spesso non vede l’ora che arrivino i russi per sfuggire alle violenza di squadracce disperate e armate fino ai denti. I giornali occidentali hanno approfittato del fatto che i russi non si sono impegnati nelle aeree urbane, per evitare di cadere nella trappola che la NATO aveva preparato per loro già negli anni scorsi, per ipotizzare una debolezza della Russia e in questo contesto per giustificare il comportamento di elite politiche ben felici di trasformare la guerra in una continuazione della pandemia con altri mezzi. Ma in realtà ad apparire debole è stata proprio la NATO, che si è vigliaccamente nascosta dietro gli ucraini pur impegnandosi a fondo nel mandare mercenari pagati a peso e tratti delle proprie schiere terroriste, soldi, armi e istruttori e nel produrre sanzioni per isolare totalmente la Russia, e che peraltro si sono rivelate letali per le economie occidentali.

Se è vero che gli europei hanno approfittato dell’occasione per liberarsi di armi rugginose e obsolete tenute in magazzino, gli USA si sono impegnati a fondo arrivando a mettere in crisi i loro stessi arsenali. La settimana scorsa si è svolta una tesa riunione tra il Pentagono e i produttori di armi perché se gli States non aumentano la produzione bellica si troveranno con i magazzini vuoti: basti pensare che hanno consumato un terzo di tutti i missili Javelin in loro possesso. Ma aumentare la produzione mentre le catene di approvvigionamento sono in crisi e mancano i microchip (di produzione generalmente cinese) è parecchio arduo. Peraltro queste armi non hanno avuto l’effetto che si sperava, in parte perché una notevole quantità di esse è stata distrutta prima di poter essere usata da missili di straordinaria precisione e non intercettabili, in parte perché è stata usata male, visto che ci vuole tempo ad imparare e in parte perché si sono rivelate inferiori alle aspettative. Se si guardano le cose attraverso questa prospettiva, che è poi quella realistica, ci troviamo di fronte a una situazione completamente diversa da quella che viene fornita dalla narrazione occidentale: il contingente russo, più le milizie delle repubbliche, è pari a un terzo delle truppe ucraine, le quali sono state rifornite di una quantità di armi decisamente superiore a quelle possedute dall’esercito di terra più potente del continente, ovvero quello francese, ma è stato comunque domato e adesso sta per subire un attacco devastante. Basterebbe solo questo per mettere le carte in tavola e comprendere che l’opzione nucleare, così tanto temuta da parte di una Russia “che sta perdendo”, è semmai proprio l’ultima carta di una NATO che si è rivelata militarmente inferiore e per giunta compromessa con un regime degenerato.

19 aprile 2022
parstoday.com/it/news/world-i292394-si_profila_la_sconfitta_del_regime_n...
02/05/2022 20:15
 
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Il Vaticano in soccorso ai nazisti di Azov in un’operazione NATO?

Dopo essere entrato nell’Alleanza Globale a fianco dei Rothshild, Rockfeller & C. (nel cosiddetto Capitalismo Inclusivo, dove non esiste più la proprietà privata degli altri), il Vaticano di Bergoglio sembra fiancheggiare persino la NATO. Qualche giorno fa, il Messaggero titolava "Putin per tre volte ha detto 'no' al Papa per i corridoi umanitari a Mariupol, sfumata l’idea di una nave con bandiera vaticana". Il Tempo ha rilanciato oggi la notizia. Secondo il noto quotidiano romano, sembrerebbe che il Vaticano si sia prestato a portare in salvo i nazisti di Mariupol, gli stessi che, qualche settimana fa, avrebbero invocato l’aiuto del pontefice, dopo che questo sventolò e baciò la bandiera ucraina della Centuria Cosacca di Maidan, l’unità di combattenti che incendiò di violenza piazza Maidan nel 2013-2014.



E la risposta non si è fatta attendere più di tanto. Bergoglio ha provato a riparare ai fallimenti della NATO, inviando una propria nave per riportare a casa i militari NATO insieme al battaglione nazista Azov, circa tremila persone rintanate nelle acciaierie di Azovstal, gli stessi che i russi volevano stanare con le idrovore:

www.databaseitalia.it/pompe-idrovore-per-stanare-3000-nazisti-del-reggimento-ucraino-azov-nei-sotterranei-dellacciaieria-di-a...

Ma Vladimir Putin ha detto “NIET”. Sembra, infatti, che non ci sarebbero dei civili nelle acciaierie di Azovstal (a meno che non siano ostaggi dei nazisti ucraini), ma molto probabilmente militari travestiti da civili pronti per la grande fuga. Mentre sale la tensione tra il blocco NATO-UE e la Russia, il Vaticano pensa bene di inserirsi ufficiosamente tra i Paesi aderenti al Patto Atlantico (EAPC? PfP?), quello stesso Patto che, con la caduta del comunismo sovietico avrebbe dovuto sciogliersi e non essere usato per la conquista del mondo da parte degli USA. A dirlo non è il solito complottista, ma l’ex venerabile Maestro Giuliano di Bernardo, che in una recente intervista ha dichiarato:"Quando nel 1989 cadde il muro di Berlino e finì la guerra fredda, queste due organizzazioni erano divenute inutili perché l’Unione Sovietica non esisteva più. Sarebbe stato logico e opportuno scioglierle. Così fu per Gladio ma non per la NATO, che fu mantenuta in vita e usata per altri scopi. Quali? Prima di tutti, il sostegno agli Stati Uniti per la conquista del mondo. In conclusione, la NATO e l’Unione Europea diventano strumenti degli Stati Uniti per l’espansione verso oriente e per l’affermazione del dollaro nel commercio internazionale. Possiamo, perciò, individuare un periodo che va dalla fine della guerra fredda allo scoppio della guerra di Ucraina, in cui gli Stati Uniti proseguono con l’espansione verso la Russia, la Cina e l’india. Anche questo periodo, che segue la guerra fredda, è caratterizzato da una relativa pace".
- www.romait.it/i-segreti-della-guerra-tra-russia-e-ucraina-parla-il-gran-maestro-giuliano-di-berna...

Anche l’analista Alessandro Orsini, anima PD di fede atlantista-europeista, ha ammesso candidamente che in questo frangente storico è necessario che l’Italia faccia un passo indietro e si dissoci dalle politiche russofobiche dell’UE e della NATO, dichiarando la neutralità:

"Se davvero la Russia dovesse colpire un paese della NATO, l’Italia dovrebbe dichiarare la neutralità e, se le circostanze internazionali costringessero a tanto, dovrebbe avviare il processo di fuoriuscita dalla NATO".
- www.adnkronos.com/orsini-se-russia-colpisce-nato-italia-si-dichiari-neutrale_6b2PazC6Yx1qa6...

"L’Italia deve rompere con l’Unione Europea, momentaneamente, e dirsi disponibile al riconoscimento a guerra in corso del Donbass e della Crimea".
- www.la7.it/piazzapulita/video/ucraina-il-prof-orsini-litalia-deve-rompere-con-lunione-europea-e-dirsi-disponibile-a-riconoscere-25-03-202...

"Non siamo ancora nella Terza Guerra Mondiale, ma stiamo andando speditamente in questa direzione. L’ingresso di nuovi paesi nella NATO è un gravissimo pericolo per l’umanità. Sarebbe una grande tragedia per tutti. Il mio auspicio è che escano dalla NATO Paesi che confinano con l’Ucraina: la Slovacchia, la Romania, l’Ungheria. L’interesse dell’umanità è contrario a quello della NATO. L’espansione della NATO ci avvicina alla Terza Guerra Mondiale".
- www.adnkronos.com/orsini-quando-un-paese-entra-nella-nato-io-piango_6adFPBJSp0IuQm...

Il nunzio a Kiev, monsignor Visvaldas Kulbokas, ha affermato che avrebbe voluto andare a Mariupol per aiutare (non si sa come) la popolazione a evacuare:«La missione era programmata per la fine del mese di marzo e non l’abbiamo potuta fare. Non si arriva se le autorità militari russe che detengono il controllo del territorio non danno le garanzie». Insomma, tutta colpa di Putin, se il nunzio non può prestare il suo aiuto. Ma a chi? Al battaglione Azov rinchiuso nelle acciaierie? Ai militari NATO ingaggiati per armare i nazisti contro la Russia? Si dice in Vaticano che Bergoglio voglia intraprendere un viaggio apostolico in Ucraina, ma al momento non ci sarebbero le condizioni per andare nel Paese. Nel frattempo, meglio mandare Angelina Jolie in avanscoperta a Leopoli.

Armando Savini
02 maggio 2022
www.databaseitalia.it/il-vaticano-in-soccorso-ai-nazisti-di-azov-in-unoperazio...
09/05/2022 21:16
 
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Carneficina: uccisi altri 400 militari ucraini in 24 ore

Le forze missilistiche e l’artiglieria della Federazione Russa hanno colpito 318 obiettivi ucraini ed eliminato fino a 400 nazionalisti e 48 unità di equipaggiamento militare, ha detto in un briefing il Maggiore Generale Igor Konashenkov, portavoce del Ministero della Difesa russo. “Truppe missilistiche e unità di artiglieria hanno colpito 318 aree di concentrazione di manodopera ed equipaggiamento militare. A seguito degli attacchi, fino a 400 nazionalisti sono stati distrutti, 48 unità di equipaggiamento militare sono state disabilitate”, ha detto Konashenkov. Fino a ieri:



09 maggio 2022
voxnews.info/2022/05/09/carneficina-uccisi-altri-400-militari-ucraini-in...
12/05/2022 12:16
 
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Trovate le prove in laboratori Ucraina: USA hanno sperimentato epidemie etniche su cavie umane

Il Ministero della Difesa russo ha ricevuto nuovi dati sugli esperimenti americani nei laboratori biologici in Ucraina, ha affermato Igor Kirillov, Capo delle Forze di Difesa dalle Radiazioni Chimiche e Biologiche delle Forze Armate russe. “Abbiamo ricevuto nuove informazioni che rivelano i dettagli degli esperimenti disumani del Pentagono sui cittadini ucraini nell’ospedale psichiatrico n. 1 (il villaggio di Strelechie, nella regione di Kharkiv). La principale categoria di soggetti sperimentali era un gruppo di pazienti di sesso maschile di età compresa tra 40 e 60 anni con un alto stadio di esaurimento fisico”, ha detto il Generale. Ha osservato che gli esperti che hanno condotto la ricerca biologica sono giunti attraverso Paesi terzi per nascondere la loro affiliazione con gli Stati Uniti . Così, Kirillov ha mostrato una fotografia di una nativa della Florida, Linda Oporto, che è stata direttamente coinvolta nelle sperimentazioni umane. Il Ministero della Difesa è giunto alla conclusione che l’ Ucraina, di fatto, è diventata il banco di prova del Pentagono per lo sviluppo di componenti di armi biologiche e il test di nuovi campioni di farmaci. In Ucraina sono stati trovati dieci droni con contenitori per l’irrorazione di sostanze chimiche. L’agenzia ha confermato che i partecipanti a questo schema erano fondi non governativi controllati dalla leadership del Partito Democratico degli Stati Uniti e da grandi aziende farmaceutiche, tra cui Pfizer, Moderna, American Merck e Gilead, associate al Pentagono. “Gli specialisti americani stanno lavorando per testare nuovi farmaci, aggirando gli standard di sicurezza internazionali. Di conseguenza, le aziende occidentali stanno riducendo seriamente i costi di attuazione dei programmi di ricerca e ottenendo significativi vantaggi competitivi”, ha affermato Kirillov. Inoltre, anche le agenzie governative ucraine hanno partecipato a questo programma, nascondendo attività illegali, conducendo sperimentazioni sul campo e cliniche, oltre a fornire il biomateriale necessario. Il capo delle truppe RKhBZ ha affermato che in questo modo il Pentagono ha ampliato notevolmente il proprio potenziale di ricerca “non solo nel campo della creazione di armi biologiche, ma anche nell’ottenere informazioni sulla resistenza agli antibiotici e sulla presenza di anticorpi contro alcune malattie nella popolazione di regioni specifiche”. Armi etniche-razziali.

Gli Stati Uniti hanno studiato la possibilità di formare epidemie controllate in Ucraina
Nel gennaio di quest’anno, i cittadini stranieri che hanno condotto esperimenti sono stati evacuati d’urgenza e attrezzature e farmaci sono stati portati nelle regioni occidentali dell’Ucraina. Specialisti del Ministero della Difesa hanno visitato due laboratori biologici a Mariupol e registrato tracce di distruzione di documenti di emergenza. “L’analisi della documentazione superstite indica l’utilizzo di Mariupol come centro regionale per la raccolta e la certificazione dell’agente patogeno del colera. I ceppi selezionati sono stati inviati al Centro di Sanità Pubblica di Kiev, a cui sono affidate le funzioni di ulteriore invio di biomateriali agli Stati Uniti”, ha detto Kirillov. È stato stabilito che questa attività è stata svolta dal 2014, il che è confermato dagli atti di trasmissione dei ceppi. Inoltre, l’atto di distruggere la raccolta di microrganismi patogeni datato 25 febbraio 2022, scoperto in laboratorio, ha confermato il lavoro con i patogeni del colera, della tularemia e dell’antrace. Come riportato dal Ministero della Difesa, una rete di oltre 30 laboratori biologici operava in Ucraina nell’interesse del Pentagono. Dopo l’inizio dell’operazione speciale militare russa, tutto ciò che è necessario per la continuazione del programma biologico militare degli Stati Uniti è già stato rimosso.

11 maggio 2022
voxnews.info/2022/05/11/trovate-le-prove-in-laboratori-ucraina-usa-ha-sperimentato-epidemie-etniche-su-cavi...
[Modificato da wheaton80 12/05/2022 12:18]
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