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Daniele Penna - Corona Virus: Il nuovo messia

Ultimo Aggiornamento: 21/04/2024 02:12
23/05/2020 05:22
 
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Prof. Pasquale Bacco ► "Numero di morti inventato di sana pianta, Covid una truffa!"

www.youtube.com/watch?v=-nZ2OT575zE
23/05/2020 05:34
 
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Autopsie in Germania: tutti morti per altre cause

E' stato detto e ripetuto in varie lingue fino all'esaurimento: le persone morte “con” Covid-19 non sono morte in seguito all’infezione ma perché le loro condizioni di salute erano precarie, avevano patologie pregresse, erano imbottite di farmaci e vaccini. Mettiamoci lo stress, il terrorismo dei media, la paura e il quadro è abbastanza completo. La Verità è figlia del tempo e infatti le conferme di quanto appena espresso stanno arrivando. Per esempio in Germania il professor Klaus Püschel dell’Istituto di Medicina Forense dell’Università di Amburgo ha da poco pubblicato le conclusioni degli esami autoptici svolti dalla sua equipe. Confermano che tutte le persone esaminate dai medici teutonici avevano altre gravissime patologie e quindi non sarebbero morte a causa del coronavirus. Il quadro clinico generale dei morti era quindi molto compromesso e queste persone avevano già il destino scritto perché lo stato di salute era gravemente debilitato ben prima dell'arrivo del corona... Ovviamente i media mainstream si sono tenuti alla larga da questa ed altre ricerche simili, perché la loro mission è terrorizzare le masse di sudditi. Per loro il virus ha ucciso in Italia oltre 30 mila persone e ne ucciderà ancora nella seconda ondata. Il dottor Püschel va diritto al punto e non ha nessun dubbio quando afferma che finora non è morta ad Amburgo una sola persona senza precedenti malattie. Avete letto con attenzione? Nessuna persona è morta senza avere precedenti patologie. “Tutti quelli che abbiamo esaminato finora avevano il cancro, malattia polmonare cronica, erano forti fumatori o fortemente obesi, soffrivano di diabete o avevano malattie cardiovascolari”. Chiaramente la condizione di queste persone si può rappresentare come un vaso stracolmo ed è bastata una piccolissima goccia per far traboccare tutto. Hanno avuto - dice sempre il patologo - perfino “il primo centenario che è morto di Covid-19”.

Il dottor Püschel calca la mano anche sull'impatto che questa pseudo-pandemia sta avendo sull'economia:“Il danno economico astronomico che sta sorgendo non è commisurato al pericolo rappresentato dal virus. Sono convinto che la mortalità corona non si farà nemmeno sentire come un picco nella mortalità annuale...”. Invece di vedere in TV i soliti pagliacci vestiti da politici o da virologi, ad essere trasmesse in mondovisione dovrebbero essere le conclusioni del medico legale perché il suo intento è quello di calmare la popolazione e non impanicarla come fanno i media: non c'è motivo di temere la morte in relazione alla diffusione della malattia, il “Covid-19 è una malattia mortale solo in casi eccezionali, ma nella maggior parte dei casi è un'infezione da virus per lo più innocua”. Più chiaro di così... Anche da noi qualcosa si sta muovendo, per esempio il dottor Alessandro Bonsignore, Presidente dell’Ordine dei Medici della Liguria, ha dichiarato che nel conteggio dei morti divulgato quotidianamente dalla task-force governativa hanno fatto sparire tutte le persone decedute per altre cause. Viene subito da chiedersi come mai abbiano tolto le persone morte per altre malattie. Forse per far credere ai polli in batteria che sono tutti morti per Covid? Finalmente anche in Italia un medico alza la testa ed ha il coraggio di denunciare questa vergognosa mistificazione. “Stiamo azzerando quella che è la mortalità per qualsiasi patologia naturale, che sarebbe occorsa anche in assenza di virus”. Ma dove sono finiti tutti gli altri medici? Proprio quelli che hanno fatto il Giuramento di Ippocrate?

Marcello Pamio
15 Maggio 2020
disinformazione.it/2020/05/15/autopsie-in-germania-tutti-morti-per-altr...
24/05/2020 19:32
 
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Il dr. Plotkin: il medico che ha usato feti di bimbi morti per i vaccini sta lavorando ad un vaccino anti-Covid

Se qualcuno leggesse la testimonianza sotto giuramento del dottor Plotkin, probabilmente avrebbe l’impressione di leggere un racconto che proviene dagli orrori della Germania nazista e dagli orribili esperimenti sugli esseri umani che venivano praticati allora. Stanley Plotkin è un’autorità internazionale riconosciuta nel campo dei vaccini. Ha lavorato per tutte le più importanti case farmaceutiche, come Pfizer, GlaxoSmithKline, Merck e Pfizer, e ha contribuito allo sviluppo di molti vaccini, tra i quali quello contro la rosolia, la varicella, l’antrace e il citomegalovirus. Per questo si è guadagnato il soprannome, non proprio lusinghiero, di “padrino dei vaccini”, per la sua intensa attività in questo settore. E’ quindi semplicemente fondamentale parlare di ciò che ha detto pubblicamente il dottor Plotkin due anni fa sui metodi di sviluppo dei vaccini, soprattutto di questi tempi, nei quali l’intero apparato globalista propone come unica soluzione alla crisi da coronavirus proprio il vaccino. E’ importante parlarne soprattutto perché Plotkin, come si vedrà più avanti, non è affatto uscito di scena ma ha ancora un ruolo di primo piano, soprattutto nella ricerca immunologica anti-Covid.

'La testimonianza di Plotkin'
Il caso in questione risale all'11 gennaio 2018. In un’aula di tribunale dello Stato del Michigan c’è un contenzioso giuridico tra una coppia di genitori separati, Lori Ann Schmitt e Michael Schmitt, riguardo alla prescrizione vaccinale sul loro bambino. La madre, la signora Schmitt, ha espresso il suo disaccordo all’utilizzo dell’immunizzazione su suo figlio e il caso è finito davanti ad un’aula di tribunale. La donna, assistita dall’avvocato Aaron Siri, convoca quindi la massima autorità nel campo, il dottor Stanley Plotkin, per capire meglio quali siano le procedure utilizzate in questo campo. L’avvocato Siri interroga Plotkin per ore e vengono alla luce delle verità semplicemente inquietanti, probabilmente ignorate dal grande pubblico.

www.youtube.com/watch?v=rRynVpAOnaU

Nei vaccini sviluppati dallo scienziato americano, sono stati inseriti feti umani abortiti superiori ai 3 mesi. E non si è trattato di un caso isolato, dal momento che solamente per lo sviluppo di un vaccino il medico americano ha utilizzato 76 feti abortiti di questo tipo. Il legale chiede conto al dottore sull’origine di questi feti e questa è la risposta:

Siri:"E questi feti erano tutti di tre mesi o più vecchi quando sono stati abortiti, giusto?".
Plotkin:"Sì".
Siri:"Ed erano tutti sviluppati normalmente?".
Plotkin:"Sì".
Siri:"Erano inclusi feti che sono stati abortiti per ragioni sociali e psichiatriche, giusto?".
Plotkin:"Esatto".

Le grandi case farmaceutiche per le quali ha lavorato il padrino dei vaccini si sono servite di fatto di feti abortiti da soggetti socialmente deboli o ancora peggio da donne che soffrivano di disturbi psichiatrici. In Italia probabilmente queste pratiche sarebbero in aperta violazione della legge sull’aborto, che consente di superare il termine di 90 giorni solamente in casi eccezionali. Subito dopo, il medico è costretto ad ammettere qualcosa di ancora più orribile, ovvero che nei vaccini sono stati messi organi di bambini morti.

Siri:"E i pezzi degli organi sono stati tagliati in pezzi piccoli, giusto?".
Plotkin:"Sì".
Siri:"E sono stati coltivati?".
Plotkin:"Sì".
Siri:"Alcuni dei pezzi dei feti erano la ghiandola pituitaria fatta a pezzi?".
Plotkin:"Sì".
Siri:"Inclusi i polmoni dei feti?”.
Plotkin:"Sì".
Siri:"La pelle?".
Plotkin:"Sì".
Siri:"Reni?”.
Plotkin:"Sì".
Siri:"Milza?".
Plotkin:"Sì".
Siri:"Cuore?".
Plotkin:"Sì".
Siri:"Lingua?".
Plotkin:"Non ricordo, ma probabilmente sì".

Se si guarda il video della testimonianza si resta sconvolti dall’atteggiamento di Plotkin, che ostenta totale indifferenza quando riconosce di aver fatto uso di organi di bambini morti per sviluppare i suoi vaccini. Lo scienziato sembra quasi annoiato dal dover ammettere quella che a lui sembra una pratica del tutto normale. Non solo. Plotkin nella deposizione attacca le visioni della Chiesa Cattolica contro l’uso di feti abortiti nei vaccini, ma il medico non mostra alcun pentimento riguardo a questa pratica. Se ne dichiara “lieto”. Ma la galleria degli orrori non si è limitata purtroppo solo a questo. In altri estratti della deposizione, Plotkin ha confessato apertamente di aver usato come cavie dei bambini con ritardi mentali e altri bambini africani sotto il giogo coloniale, come il Congo Belga. Sono stati usati anche orfani e bambini figli di madri detenute in prigione. Tutto questo non è mai stato raccontato adeguatamente al pubblico italiano, che probabilmente se sapesse come sono stati fatti i vaccini, avrebbe più di qualche remora sul loro utilizzo. Le grandi case farmaceutiche non si sono fatte scrupoli a servirsi di soggetti socialmente deboli per esperimenti umani che chissà quali controindicazioni hanno avuto. Ad ogni modo, Plotkin anche in questa circostanza non si scompone tanto ad aver giustificato la scelta di cavie umane tra “soggetti non funzionanti”. E’ l’eugenetica dei vaccini, che assomiglia molto all’eugenetica nazista.

'Plotkin sta lavorando ad un vaccino anti-Covid'
Quanto accaduto non è purtroppo solamente un brutto ricordo del passato. Il dottor Plotkin infatti non è uscito di scena. Non solo non è mai stato processato da un tribunale per essersi servito di cavie umane per i suoi esperimenti, ma continua ad essere ampiamente rispettato e accolto dai salotti delle élite globaliste. Se si dà uno sguardo al suo CV, si vede che il suo ultimo e attuale incarico risulta essere attualmente presso il CEPI, della quale è consulente scientifico e co-fondatore. Il CEPI è una fondazione che ha come obbiettivo la promozione dell’immunizzazione del mondo. Il suo motto “Nuovi vaccini per un mondo più sicuro” lascia chiaramente intendere la filosofia che governa questa organizzazione. I suoi finanziatori principali sono due: la fondazione di Bill Gates, la Bill and Melinda Gates Foundation, e il Forum di Davos. Il CEPI è particolarmente rilevante perché sta coordinando le ricerche delle maggiori case farmaceutiche per sviluppare un vaccino anti-Covid. Ricerche iniziate a gennaio, quando ancora non c’era nessuna emergenza, ma evidentemente l’obbiettivo dei circoli globalisti era già stato prefissato. Chi è lo scienziato che sta prestando le sue “competenze” a queste grandi multinazionali? Proprio lui, il dottor Stanley Plotkin, come riporta questo articolo di ScienceMag:

www.sciencemag.org/news/2020/03/physician-whose-1964-vaccine-beat-back-rubella-working-defeat-new-coro...

In altre parole, l’uomo che ha usato cavie umane e organi di bimbi morti per sperimentare i vaccini sta collaborando con le industrie del farmaco per creare un vaccino anti-Covid. Le stesse multinazionali per le quali il medico ha lavorato nel corso della sua carriera, tra le quali ci sono la Merck, la Sanofi e la GlaxoSmithKline. A questo punto è più che lecito chiedersi se le procedure utilizzate e rivendicate dal medico americano per sviluppare i vaccini non possano essere attuate di nuovo ora per lo sviluppo di un vaccino contro il coronavirus. Quel che è certo è che in moltissimi vaccini sono state usate cavie umane e organi di bimbi morti. Se le grandi case farmaceutiche si sono avvalse della consulenza di un uomo come Plotkin, cosa garantisce che in un eventuale vaccino contro il coronavirus non ci siano nuovamente dei feti abortiti? Cosa assicura che non vengano usati bambini orfani o africani come topi da laboratorio? Se si sono nascoste prima le orribili verità su cosa viene messo nei vaccini, non è del tutto infondato pensare che anche ora si possa nascondere quello potrebbe essere messo in un vaccino contro il Covid. Se gli italiani sapessero che in questo vaccino ci sono pezzi di organi di feti umani, se lo inietterebbero? Lo farebbero se sapessero che potrebbero essere stati usati bambini come cavie? Domande che probabilmente resteranno senza risposta, perché molti non sapevano prima e non sanno nemmeno ora che cosa viene messo in questi preparati. Il lato oscuro dell’immunizzazione non deve essere raccontato. Le atroci verità sul business dei vaccini continuano a restare nascoste.

Cesare Sacchetti
30 aprile 2020
lacrunadellago.net/2020/04/30/il-dr-plotkin-il-medico-che-ha-usato-feti-di-bimbi-morti-per-i-vaccini-sta-lavorando-ad-un-vaccino-ant...
[Modificato da wheaton80 24/05/2020 19:34]
02/06/2020 01:50
 
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Alberto Zangrillo del San Raffaele:"Il Coronavirus clinicamente non esiste più!"

www.youtube.com/watch?v=-0FFXqMkwLM&feature=emb_title
[Modificato da wheaton80 02/06/2020 01:53]
20/06/2020 01:21
 
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Coronavirus e ID2020. Dalla pandemia al capitalismo di sorveglianza globale?

Il medico italiano Giuseppe De Donno, direttore di pneumologia e terapia intensiva dell’ospedale Carlo Poma di Mantova e sostenitore del metodo di cura dei pazienti Covid-19 con il plasma iperimmune, è scomparso da Facebook. I suoi profili social sono stati cancellati. “Non abbiamo un decesso da un mese. I dati sono splendidi. La terapia funziona ma nessuno lo sa”, aveva spiegato il medico. Eppure, dopo che anche la rivista Nature (di cui si era parlato in precedenza su questo blog per la pubblicazione di un articolo sugli studi effettuati a Wuhan e negli Stati Uniti su “virus chimera” creati dalla famiglia dei coronavirus) aveva parlato della cura sierologica, le cose, per De Donno, si sono complicate. Prima l’intervento dei NAS, poi il silenzio che ha seguito le sue ospitate televisive, tra le altre a “Porta a Porta”. Quella di De Donno è l’ennesima situazione curiosa di una pandemia attorno alla quale circolano le teorie più assurde e diverse, alcune al limite del complottismo. Come è del resto naturale che sia, quando una patologia che, a oggi, ha provocato nel mondo 265mila morti su oltre tre milioni di casi accertati, per lo più anziani e con patologie pregresse, dati che, peraltro, sarebbero influenzati dall’assenza di numeri certi sulla reale estensione del contagio (secondo uno studio del City General Medical Hospital di Kobe, in Giappone, su mille campioni di sangue di pazienti analizzati solo lo 0,01% sarebbe deceduto a causa del Covid), permette a governi democratici e non di segregare in casa buona parte della popolazione per mesi, generando così una catastrofe economica e sociale globale.

La profezia di Bill Gates e il Progetto ID2020
Eppure, nonostante i dati, il Coronavirus continua, con il favore di un bombardamento mediatico senza precedenti, a generare panico e terrore. E così, secondo Bill Gates, principale finanziatore di un vaccino specifico contro il Covid e principale sostenitore economico dell’OMS, quell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha dichiarato la pandemia, intervistato da Le Figaro, il mondo potrà tornare alla normalità non prima “di uno o due anni. Con un sistema basato su test e tracciamenti dovremmo essere in grado di individuare in fretta i focolai d’infezione e di soffocarli. Anche così, però, non torneremo a una vita normale, perché le persone avranno grande timore di essere contagiate e cambieranno radicalmente le loro abitudini. Perfino se i governi dovessero stabilire che non c’è pericolo, la gente non tornerà a riempire gli stadi fino a che non sarà provato che le terapie o un vaccino rendono residuo il rischio di morte”. "Avevo previsto", ha detto ancora il miliardario e fondatore della Microsoft, "la pandemia in una conferenza nel 2015 e avevo anche descritto nei minimi dettagli le misure che avremmo dovuto adottare per farci trovare preparati”. Insomma, tracciare e vaccinare le persone in tutto il mondo. Come? Con quello che lui stesso chiama “il suo vaccino digitale universale” e che si sposa alla perfezione con ID2020, programma per una piattaforma di identità digitale globale al quale lavorano da tempo diverse multinazionali e fondazioni internazionali, tra cui, peraltro, anche la Microsoft dello stesso Gates, riunite nella ID2020 Alliance, organizzazione che, tra i propri sostenitori, ha anche la Rockefeller Foundation e, per l’appunto, GAVI, una “vaccine alliance” (associazione di sostenitori dei vaccini) che riunisce realtà pubbliche e private.

Tatuaggi a punti quantici, vaccini e tracciabilità: innovazione o incubo orwelliano?
Proprio il vaccino sarebbe uno dei possibili strumenti per implementare negli esseri umani di tutto il globo l’identità digitale, attraverso i quantum dot tattoos, tatuaggi a punti quantici che implicano l’applicazione di microtecnologie a base di zucchero dissolvibili, composti da due parti: il vaccino da un lato e dei punti quantici a base di rame fluorescente incorporati in capsule biocompatibili dall’altro. Dissolvendosi sotto pelle, le capsule rilasciano i punti quantici, che potrebbero successivamente essere letti digitalmente per capire quali vaccinazioni siano state iniettate. Un progetto, anche questo, dal sapore vagamente orwelliano e che potrebbe essere virtualmente utilizzato per tracciare qualsiasi cosa. Dal conto in banca all’assicurazione, passando per gli spostamenti, la situazione penale fino ad arrivare alla cartella clinica. E questo soprattutto nell’era del 5G. Pochi giorni fa è circolata un’intervista sul tema dell’attuale responsabile del comitato di esperti per la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus in Italia, Vittorio Colao, ex Amministratore Delegato di Vodafone ma soprattutto frequentatore dei più importanti salotti mondial-globalisti: è vicepresidente della “Round Table of Industrialists” europea ed è stato ospite del famigerato Club Bilderberg nel 2018. Ebbene, in questa intervista, denunciata tra gli altri anche dal filosofo Marcello Veneziani, Colao, che come hanno rilevato il parlamentare italiano Claudio Borghi e poi il giornalista Maurizio Blondet, avrebbe per prima cosa preteso “l’immunità penale e civile per sé e i suoi tecnocrati”, cioè “l’esenzione anticipata da ogni responsabilità criminale per gli atti e le decisioni che prenderà lui e la ‘task force’” nominata dal governo italiano, e poi esaltato la possibilità di controllare da remoto, attraverso la nuova tecnologia 5G, addirittura l’iniezione di medicine. Al di là di possibili errate interpretazioni delle frasi di Colao, che probabilmente si riferiva alla possibilità di controllare a distanza le strumentazioni in grado di iniettare medicinali, il quadro appare comunque francamente inquietante. Soprattutto perché se c’è una cosa che la pandemia da Coronavirus ha dimostrato a livello internazionale, è stata la docilità con cui popolazioni abitanti in Paesi teoricamente democratici abbiano accettato senza colpo ferire la restrizione delle libertà loro garantite a livello costituzionale, sulla base di indicazioni di esperti non eletti, medici e tecnocrati.

Dall’identità’ digitale al capitalismo di sorveglianza globale?
Nell’era in cui il potere non è più in capo a singoli Stati e il volto dell’imperialismo su scala planetaria non è più quello del governo statunitense, ultimo portavoce statuale dell’”anglobalizzazione” liberale e liberista, ma quello degli ultimi prodotti di quest’ultima, i colossi apolidi dell’hi-tech (da Amazon a Google, da Microsoft a Facebook), sempre più integrati tra loro e con il sistema finanziario mondiale, la possibilità che queste corporation abbiano virtualmente un controllo assoluto sulla vita dei cittadini di ogni angolo della Terra dovrebbero far riflettere sul sentiero che i governi, sulla scia della lotta al virus, stanno intraprendendo. Dietro il volto benevolo della tutela della salute si staglia infatti sul globo intero l’ombra terrifica dell’uccello biblico Ziz, padrone dell’etere, simbolo dello spazio globale e di un potere gassoso e impalpabile, quello dei giganti della rete, avamposto di quello che alcuni osservatori hanno definito come “capitalismo fiscale di sorveglianza”. Un potere, il loro, che definire prossimo a diventare totalitario, non è un delirio da visionari, ma, purtroppo, pura e semplice constatazione analitica.

Cristiano Puglisi
07 maggio 2020
blog.ilgiornale.it/puglisi/2020/05/07/coronavirus-e-id2020-dalla-pandemia-al-capitalismo-di-sorveglianza-...
16/07/2020 20:23
 
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"La mia ultima intervista, voglio dedicarmi alla ricerca" - Intervista al Prof. Stefano Montanari

www.youtube.com/watch?v=zxedEcwcOiw&fbclid=IwAR3Qy6isu8ofdxYZ3z6A7z12MxyOYatdzYR2f3sbUBrbSMUgz6D...

Intervista al Prof. Stefano Montanari, scienziato e divulgatore di fama internazionale, laureato in Farmacia e da sempre impegnato nel campo della ricerca medica. Grazie a tutte le interviste fatte in questi ultimi mesi abbiamo riportato nelle case la speranza e grazie ad una grande raccolta fondi abbiamo aiutato il dottore ad acquistare il nuovo microscopio elettronico, fondamentale per la ricerca. Continueremo la nostra ricerca della verità senza dimenticarci che "se c'è conoscenza c'è speranza". Il Dottor Montanari sarà con noi un'ultima volta in questa intervista, per affrontare un tema molto importante sulla nostra salute.

Intervista a cura di Leonardo Leone
[Modificato da wheaton80 16/07/2020 20:24]
22/07/2020 01:35
 
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Fox News - I dati sul virus sono falsi

www.youtube.com/watch?v=HWbJW9Mf8vw&feature=emb_title

30/07/2020 01:56
 
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PubMed - Provato scientificamente il nesso tra 5G e Coronavirus

Ricordate quando in tempi non sospetti, nel febbraio 2020, mi soffermai sulla correlazione tra 5G e Coronavirus? Fui subito dileggiato da Giorgio Romiti (Gaston Zama) delle Iene. Egli pensò bene di realizzare un servizio trappola per ridicolizzare la questione e mandare tutto in caciara. Ora si scopre che avevo ragione. Infatti, il 9 giugno 2020, è stato approvato uno studio che addirittura imputa alle frequenze del 5G la creazione di Coronavirus nelle cellule bersaglio! Quindi non solo il 5G inibisce il sistema immunitario, ma crea virus! Si comprende per quale motivo le autorità sono sicure di una seconda e pure una terza ondata. Certo... i ponti 5G aumentano a dismisura e di conseguenza saranno sempre maggiori le strane "influenze stagionali". A seguito della segnalazione di tale studio sul mio profilo Facebook, qualcuno nelle alte sfere ha richiesto la rimozione del post e, contestualmente, ha fatto cancellare i contenuti della ricerca su biolifesas.org. Ciò fa intendere che l'ordine di eliminare il testo e la sospensione dell'account sono derivati da ordini che partono dal Governo. La ricerca può essere comunque ancora visionabile su Pubmed, ma non per molto. Salvatela!

Documento PDF completo che il Ministero dell'Interno ha fatto rimuovere nel tentativo di occultare la verità sul 5G:

www.tankerenemy.com/2020/07/pubmed-provato-scientificamente-il.html#.XyG...

Di seguito un estratto dello studio e relativa traduzione.

5G Technology and induction of coronavirus in skin cells

M. Fioranelli, A. Sepehri, M.G. Roccia, M. Jafferany, O. Yu. Olisova, K.M. Lomonosov and T. Lotti

Department of Nuclear, Sub-nuclear and Radiation Physics, G. Marconi University, Rome, Italy; Central Michigan Saginaw, Michigan, USA; Department of Dermatology and Venereology, I.M.

Sechenov First Moscow State Medical University, Moscow, Russia

Received May 13, 2020 – Accepted June 9, 2020

In this research, we show that 5G millimeter waves could be absorbed by dermatologic cells acting like antennas, transferred to other cells and play the main role in producing Coronaviruses in biological cells. DNA is built from charged electrons and atoms and has an inductor-like structure. This structure could be divided into linear, toroid and round inductors. Inductors interact with external electromagnetic waves, move and produce some extra waves within the cells. The shapes of these waves are similar to shapes of hexagonal and pentagonal bases of their DNA source. These waves produce some holes in liquids within the nucleus. To fill these holes, some extra hexagonal and pentagonal bases are produced. These bases could join to each other and form virus-like structures such as Coronavirus. To produce these viruses within a cell, it is necessary that the wavelength of external waves be shorter than the size of the cell. Thus 5G millimeter waves could be good candidates for applying in constructing virus-like structures such as Coronaviruses (COVID-19) within cells.

Traduzione

Tecnologia 5G ed induzione del Coronavirus nelle cellule della pelle


In questa ricerca, mostriamo come le onde millimetriche 5G potrebbero essere assorbite dalle cellule dermatologiche che agiscono come antenne, trasferite ad altre cellule, sino a svolgere il ruolo principale nella produzione di Coronavirus nelle cellule biologiche. Il DNA è costruito da elettroni ed atomi carichi ed ha una struttura simile ad un induttore. Questa struttura potrebbe essere divisa in induttori lineari, toroidali e circolari. Gli induttori interagiscono con le onde elettromagnetiche esterne, si muovono e producono alcune onde extra all'interno delle cellule. Le forme di queste onde sono simili alle forme delle basi esagonali e pentagonali della loro fonte di DNA. Queste onde producono alcuni buchi nei liquidi all'interno del nucleo. Per riempire questi buchi, vengono prodotte alcune basi extra esagonali e pentagonali. Queste basi potrebbero unirsi le une alle altre e formare strutture simili a virus come il Coronavirus. Per produrre questi virus all'interno di una cellula, è necessario che la lunghezza d'onda delle onde esterne sia più corta della dimensione della cellula. Pertanto, le onde millimetriche 5G potrebbero essere buoni candidati per l'applicazione nella costruzione di strutture simili a virus come i Coronavirus (COVID-19) all'interno delle cellule.

* Per inciso, l'idea che i danni delle radiazioni 5G si estendano oltre la superficie della pelle, come comunemente condivisa dall'industria delle telecomunicazioni e dai suoi potenziali regolatori e che la pelle umana possa agire come un ricevitore di radiazioni 5G, è stata discussa in un articolo pubblicato nel 2018, intitolato "La pelle umana come ricevitore sub-THz - Il 5G rappresenta un pericolo o no?".

www.tankerenemy.com/2020/07/pubmed-provato-scientificamente-il.html#.XyG...

Traduzione dell'abstract
"Nell'interazione delle radiazioni a microonde e degli esseri umani, la pelle è tradizionalmente considerata solo una strato di spugna assorbente riempito con acqua. In lavori precedenti, abbiamo dimostrato che questa visione è imperfetta e quando lo facciamo abbiamo dimostrato che la porzione a spirale del condotto del sudore nello strato superiore della pelle è considerata come un'antenna elicoidale nella banda sub-THz. Sperimentalmente abbiamo dimostrato che ciò dipende dalla riflettanza della pelle umana nella regione sub-THz sull'intensità del sudore, cioè la conduttività del dotto del sudore e si correla con i livelli di stress umano (fisico, mentale ed emotivo). Successivamente, abbiamo rilevato dicroismo circolare nella riflettanza della pelle, a firma della modalità assiale di un'antenna elicoidale. Le ramificazioni complete di ciò che questi risultati rappresentano nelle condizioni umane non sono ancora chiare. Abbiamo anche rivelato la correlazione dei parametri elettrocardiografici (ECG) con il coefficiente di riflessione sub-THz della pelle umana. In un recente lavoro, abbiamo sviluppato uno strumento di simulazione unico per la pelle dell'uomo, tenendo conto della struttura multistrato del derma insieme al segmento elicoidale del condotto del sudore incorporato in esso. La presenza del dotto sudoriparo ha portato ad un alto tasso di assorbimento specifico (SAR) della pelle banda per frequenza estremamente alta. In questo documento, riassumiamo le prove fisiche per questo fenomeno e consideriamo le sue implicazioni per il futuro sfruttamento dello spettro elettromagnetico mediante comunicazione wireless. A partire dal luglio 2016 la Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti ha adottato nuove regole per il wireless nelle operazioni a banda larga superiori a 24 GHz (5 G). Si prevede che questa tendenza allo sfruttamento si espanda a frequenze più elevate nella regione sub-THz. Bisogna considerare le implicazioni dell'immersione umana nel rumore elettromagnetico, causato da dispositivi che funzionano alle stesse frequenze di quelli a cui il condotto del sudore (come un'antenna elicoidale) è più in sintonia. Stiamo lanciando un allarme contro l'uso indiscriminato delle tecnologie sub-THz per la comunicazione, prima che vengano esplorate le possibili conseguenze per la salute pubblica".

Aggiornamento del 25 luglio 2020
I censori di regime hanno fatto rimuovere lo studio referato anche da PubMed.

Rosario Marcianò
25 luglio 2020
www.tankerenemy.com/2020/07/pubmed-provato-scientificamente-il.html#.XyG...
05/08/2020 16:29
 
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Di Bella:«Tra i bersagli preferiti dei loro piani ci sono l’Italia e gli italiani»

Molti medici hanno dato una visione diversa su questa pandemia rispetto a ciò che ogni giorno ci viene raccontato da istituzioni e mainstream. Uno di questi è il dottor Giuseppe Di Bella, che abbiamo raggiunto telefonicamente.

Quando descrive la situazione attuale e quello che è accaduto a tutti gli studi all’avanguardia effettuati da suo padre, nomina spesso un’élite, che definisce globale, che avrebbe pianificato tutto da decenni. Può spiegarci meglio cosa intende, dottor Giuseppe Di Bella?
Si manifesta sempre di più la gestione di un'élite. È un centro di poteri aggregati tra loro che controlla il mondo finanziario, economico, politico, sanitario e l’informazione. Hanno praticamente la gestione delle leve del potere mondiale. Ovviamente non hanno un controllo assoluto su tutto. Federazione Russa, Cina, Iran e qualche altra Nazione e governo sfuggono al loro controllo, però hanno un ruolo molto rilevante e potente. Fortunatamente iniziano a manifestarsi le prime incrinature e questo si nota dalle loro posizioni sempre più autoritarie, perché stiamo assistendo a un risveglio della gente, dopo un letargo lungo decenni di disinformazione. Leggevo, da giornalisti molto allineati al potere, che oltre il 40% rifiuterà questo ipotetico e fantomatico vaccino contro il coronavirus. Gruppi di medici hanno presentato le loro motivazioni e raccolto le firme contro l’obbligo della vaccinazione antinfluenzale in autunno. Hanno scientificamente e clinicamente motivato il loro rifiuto, sia per l’inutilità, sia per i possibili eventi avversi a breve e lungo termine del vaccino, riportando tutti i riferimenti delle banche dati mondiali. Questi sono segnali forti di protesta e le élite si preparano a imporre misure coercitive che le persone cominceranno a rifiutare. Non siamo ancora di fronte a un risveglio totale ma si intravede già qualche sintomo pericoloso per questi signori.

Luigi Di Bella: un antesignano della verità
Non hanno considerato inoltre un aspetto molto importante. Molti cominciano a non avere più fiducia nella nostra classe politica italiana, che quando impone qualcosa provoca un rifiuto nei cittadini, dettato anche da una valutazione sul comportamento di questi signori. Alcuni medici come il dottor Bassetti, il professor Zangrillo e il professor Clementi, che hanno partecipato all’evento di Sgarbi, hanno dissentito pesantemente sulle attuali linee seguite su questo coronavirus. Anche molti altri personaggi autorevoli, come il Nobel Montagnier e il noto virologo Giulio Tarro, stanno esprimendo un parere diverso ma sono colpevoli di dire la verità. Di risposta gli hanno scatenato contro la macchina del fango. Mio padre è stato un antesignano più di venti anni fa, anche lui colpevole di dire la verità. Oggi tutti i suoi studi sono documentatissimi nella letteratura ma ai tempi hanno censurato tutte le sue scoperte. Ma per questa élite non deve ancora finire l’ansia, l’angoscia e il terrore, tutti aspetti psicologici con cui riescono a irretire e condizionare le genti.

È stata approvata la proroga dello Stato d’Emergenza fino al 15 ottobre. Dobbiamo aspettarci nuove chiusure in autunno?
Questo momento per la nostra Nazione è molto grave e triste. I danni sono enormi, sia per mano dei potenti più pericolosi che stanno in regia, sia di quelli che hanno solo una funzione di comparsa. La situazione attuale è stata pianificata da decenni. Hanno attuato un percorso, niente di quello che fanno è casuale, anzi è tutto profondamente meditato.
La principale barriera etica e i valori morali che avrebbero impedito loro di far questo, sono da sempre portati dalla Chiesa Cattolica, oggi contrastata dall’esterno e, nella forma più insidiosa e pericolosa, dall’interno.

Le verità sul virus e il vaccino
Tra i bersagli preferiti dalle menti che architettano questi piani ci sono l’Italia e gli italiani, per quello che rappresentano. Sono un obiettivo da abbattere, vogliono annientare la nostra cultura. Chi vuole ingannare e raccontare il falso deve partire da una parte di verità, diversamente non può disinformare e falsificare. Il fatto che il virus esiste e che, per qualcuno, può essere letale, sono verità. Però da un dato reale del 4% di mortalità negli USA al terrorismo che hanno fatto, dipingendola come la peste o la Spagnola, c’è un abisso. Ci sono alcuni elementi semplicissimi che smontano questo terrorismo: è vero che ci sono dei morti ma il dato che hanno nascosto è che la grande maggioranza di queste persone avevano altre patologie. Sono dati molto semplici, documentati e incontestabili sul piano scientifico ma non li prendono assolutamente in considerazione. Si stanno imponendo.

Hanno proposto di inoculare un vaccino a sperimentazione non ancora conclusa. Cosa pensa a riguardo?
Da un punto di vista razionale non ha senso, dovremmo cambiare interamente la legislazione mondiale della farmacologia e della sperimentazione. Se adesso fa loro comodo arrivare a somministrare i farmaci senza conoscere esattamente gli eventi avversi immediati e postumi, fa capire la credibilità del momento che stiamo vivendo. Gli effetti più pericolosi sono quelli più lontani. Non va trattato l’argomento in modo assoluto: vaccino sì, vaccino no. Il problema non è politico, non deve essere un burocrate di partito a imporre autoritariamente un certo numero di vaccini. Deve essere il medico a decidere per il suo paziente dove, quando e quale vaccino fare. La colpa più grave dal punto di vista scientifico è quella di non dire la verità.

Giuseppe Di Bella sulle falsificazioni delle cure
Le vaccinazioni antinfluenzali predispongono a complicazioni e pare che in Lombardia alcuni medici abbiano documentato che i casi più gravi avevano ricevuto il vaccino antinfluenzale, anti-pneumococco e anti-meningococco. Il vaccino che imporranno in maniera autoritaria ai medici, pena l’esclusione dal lavoro, non ha assolutamente gli effetti positivi per cui lo vogliono inoculare. Non solo, può anche predisporre a complicazioni gravi dei virus delle vie respiratorie. Hanno infangato anche le cure conosciute. Sono arrivati a pubblicare un falso sulla prestigiosa rivista The Lancet, in cui uno studio sosteneva che la clorochina faceva più morti del virus. Una teoria talmente assurda che è stata subito smontata. Hanno contattato gli ospedali su cui sarebbero state fatte le statistiche ed è risultato che nessuno li aveva mai consultati per raccogliere i dati. Sono numeri inventati, ma per quale motivo? Chi falsifica in campo scientifico coscientemente è un omicida. Ma la gravità è che l’OMS e alcune agenzie europee del farmaco lo hanno preso subito come un dato di fatto. Eppure ogni medico che abbia un minimo di esperienza sa che la clorochina si usa da un secolo per curare la malaria. Anche il siero iperimmune, testato a Mantova dal professor De Donno, è di un’evidenza scientifica, un prodotto che si può produrre in tempi brevi e costi ridotti rispetto al vaccino. Ma lo hanno scartato.

Qual'è lo scopo di tutto questo?

Mascherine, distanziamento sociale, smart working, didattica a distanza e quella frase che ci accompagna da febbraio:«Niente sarà più come prima», sentita più e più volte. Tutto per la nostra sicurezza o per controllare e disumanizzare l’uomo?
Direi più per i loro interessi e i loro programmi. L’uomo interessa loro solo come elemento per raggiungere i loro scopi. Vogliono imporre queste misure coercitive con questo spauracchio di seconda e terza ondata ma è una forma di terrorismo. Arrivati a questo punto il conto che prima o poi certamente dovranno pagare è alto ma la gente inizia a svegliarsi. C’è un altro aspetto molto pericoloso. I signori che detengono il potere esercitano una disinformazione continua, hanno plagiato un sacco di gente e l’effetto peggiore è che portano coloro che li ascoltano a una sorta di odio, di rabbia che i potenti scateneranno quando avranno bisogno di una mobilitazione da parte dei cittadini. Se ancora non è chiaro, il fine ultimo è creare una contrapposizione, un’incompatibilità di civiltà, di religioni, di concezioni e di culture. Fortunatamente sta nascendo una comunità scientifica indipendente che si occupa davvero della salute, con scoperte scientifiche documentate e non pilotate.

I liberi pensatori, come lei e suo padre Luigi Di Bella, vengono attaccati perché cercano di proporre un punto di vista diverso. Vi è mai venuto in mente di arrendervi, di lasciar perdere tutto?
Neanche per un istante. Io ho seguito mio padre, che è sempre stato un combattente. Fu decorato anche sul campo perché a 29 anni ha condotto un ospedale militare di divisione, quasi senza organico, in modo esemplare. Addirittura gli ufficiali tedeschi e inglesi si facevano ricoverare nell’ospedale italiano. La resa non fa parte neanche della nostra cultura come italiani e per questo vogliono annientare anche la tradizione.

Giuseppe Di Bella spiega quanto sarebbe stata importante la prevenzione

La prevenzione per lei è molto importante, tanto che ha pubblicato il libro “La scelta antitumore. Prevenzione, terapia farmacologica e stile di vita”, in cui descrive come rafforzare le varie linee di difesa dell’organismo e non solo. Non crede che in questa emergenza abbiano totalmente trascurato questo aspetto? Se sì, perché?
Nel libro sono documentati prodotti biologici, senza tossicità, con una letteratura scientifica immensa e non solo li hanno trascurati ma anche oscurati e censurati. C’è una molecola fisiologica che ha un effetto fondamentale sull’immunità ed è il lisozima. È una proteina basica enzimatica che troviamo in circolo nel sangue e nelle secrezioni. Agisce su tutti i virus RNA, che sono acidi, distruggendo la loro sottile membrana. Il lisozima è la quarta frazione del complemento, composto da 30 siero proteine che intervengono attivando tutta l’immunità, sia antinfettiva, sia antitumorale. Avevo fatto delle interviste, delle rassegne di dati scientifici documentati per questo e per altri virus ma hanno fatto sparire tutto. Inoltre se integriamo il lisozima con la lattoferrina, una siero proteina del latte descritta nel libro, si moltiplica e fortifica l’attività antinfettiva. Fa sorridere la notizia che un'università italiana qualche giorno fa abbia scoperto che la lattoferrina funzioni bene come antivirale. Questa cosa l’ho scritta nel mio libro “La scelta antitumore” lo scorso anno e anche sul sito metododibella.org, dove ho riportato tutti i principi antivirali che avrebbero abbattuto la pericolosità e la letalità di questo virus.

Il segreto di una prevenzione perfetta

Alla base di un buona immunità, oltre al lisozima e alla lattoferrina ci sono anche i retinoidi, derivati dalla vitamina A, che sono chiamati anche vitamine antinfettive, poi la vitamina C in alte dosi e la vitamina D3. Sono sostanze che non ha mai nominato nessuno. Non le conoscono? Avrebbero quantomeno ridotto e contenuto la drammaticità della situazione. Quello che viene disprezzato lo censurano per poi farlo riemergere e scoprire a qualche luminare di regime nel momento per loro opportuno, come se lo avessero scoperto loro. Il 14 novembre 2020 al Royal Hotel Carlton di Bologna faremo un convegno sulla ricerca scientifica in oncologia come Fondazione Di Bella in cui interverranno anche il professor Tarro e un altro collega che spiegheranno alcuni studi fatti in Spagna, che confermano quello che mio padre ha detto venti anni fa e cioè il ruolo fondamentale della melatonina anche nell’immunità. Saranno documentati progressi e dati preliminari nella terapia del cancro mediante progetti di ricerca della Fondazione Di Bella, in collaborazione con istituti universitari italiani e il CNR.

Denise Baldi
03 agosto 2020
www.oltre.tv/di-bella-bersagli-preferiti-italia-italiani/?fbclid=IwAR3lX1BcSH59jwzoUUYrSh1PPNTmejpbXgD95n6pRl24mJWrxBk...
25/08/2020 01:12
 
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Silver Nervuti - E tu, queste domande te le sei fatte?

www.youtube.com/watch?v=VJG5nzk7ROk&feature=youtu.be&fbclid=IwAR3m6IEUZNbcDWRcNs-66uL4h2zXhCF_L1zSAT251ULV_pjsEvB...

Il mondo ormai si divide in due: da una parte chi accende solo la TV e crede a tutto quello che ascolta a reti unificate, come se si trattasse di una verità rivelata; dall'altra chi vuole andare a fondo dietro ad ogni singola questione, dietro ad ogni singola frase, perché sa che i numeri ognuno li interpreta a modo suo, e che spesso dietro a quello che sembra vero si nasconde una tale quantità di contraddizioni da rendere la versione ufficiale solo una convenzione, cui si crede o non si crede più per strategia di comunicazione o per interessi di parte, che per una reale evidenza dei cosiddetti fatti. Silver Nervuti si è fatto molte delle domande che tutti dovremmo farci per non rischiare di sprecare la nostra vita inseguendo una grande illusione di massa, vittime della manipolazione dei padroni del discorso. E tu, queste domande te le sei fatte?
26/08/2020 19:44
 
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Trump annuncia a sorpresa l’autorizzazione all’uso del plasma iperimmune

L’annuncio è arrivato ieri sera, domenica 23 agosto, dopo che i funzionari della Casa Bianca si erano ripetutamente lamentati dei ritardi, sicuramente motivati politicamente, della Food and Drug Administration nell’approvazione delle terapie per il Covid-19. Alla vigilia della Convention nazionale repubblicana, Trump si è messo dunque decisamente sotto i riflettori nella conferenza stampa di domenica sera. Dopo aver sospeso i finanziamenti al WHO (OMS), ormai divenuto un organismo di fatto privato e controllato proprio da coloro che era deputato a controllare, vale a dire Big Pharma, dopo aver morso ripetutamente il freno alle misure richieste da Anthony Fauci, sino alla presa di distanze del 1° agosto, in cui contestava l’affermazione di Fauci secondo cui gli alti tassi di infezione negli Stati Uniti sono stati causati da una reazione meno aggressiva al virus in termini di shutdown, ieri, in una conferenza stampa a sorpresa, Donald Trump ha annunciato l’autorizzazione di emergenza del plasma iperimmune per il trattamento dei pazienti Covid-19. Commentando la decisione della Food and Drug Administration (FDA), che ha finalmente, anche se obtorto collo, autorizzato l’uso del plasma iperimmune, il Presidente ha affermato:"Sono lieto di fare un annuncio davvero storico nella nostra battaglia contro il virus cinese, che salverà innumerevoli vite. La FDA ha rilasciato un’autorizzazione all’uso in emergenza (e questo è un termine così potente, autorizzazione all’uso in emergenza) per il trattamento noto come plasma iperimmune. Questa è una potente terapia che trasfonde anticorpi molto molto forti dal sangue dei pazienti guariti per aiutare a curare i pazienti che combattono un’infezione in corso". Questa operazione, ha aggiunto Trump, amplierà notevolmente l’accesso a questo trattamento che era stato osteggiato.

Basti pensare che solo la settimana scorsa, proprio mentre la Food and Drug Administration si stava preparando a rilasciare un’autorizzazione di emergenza per il plasma sanguigno come trattamento Covid-19, sono intervenuti alti funzionari governativi, tra cui Francis S. Collins, Direttore del National Institutes of Health, e il dottor Anthony S. Fauci, sostenendo che i dati emergenti sul trattamento erano troppo scarsi e che quindi l’operazione andava fermata. "Voglio ringraziare la FDA", ha proseguito il Presidente USA, "e tutte le persone che hanno lavorato sodo per questo risultato. Questa [terapia] ha dimostrato una enorme efficacia. Questa è l’unica possibile ed è stata resa possibile solo grazie all’operazione Warp Speed, che prevede che tutti lavorino insieme". L’operazione Warp Speed (OWS) è stata creata di fatto per togliere dalle fauci di Big Pharma, vale a dire alle aziende farmaceutiche private interessate esclusivamente al profitto, il succoso osso di 300 milioni di dosi di vaccino per Covid-19. Il progetto mira a produrre un vaccino efficace ma anche sicuro entro gennaio 2021, come parte di una strategia più ampia per accelerare lo sviluppo, la produzione e la distribuzione non solo del vaccino, ma anche di terapie e diagnostica. "Siamo anni avanti rispetto all’approvazione, se procedessimo alla velocità della passata amministrazione saremmo 2-3 anni indietro rispetto a dove siamo oggi e questo include i vaccini di cui sentirete parlare molto presto, molto presto". Trump ha informato che per fornire cure e vaccini per salvare vite umane, "stiamo rimuovendo barriere e ritardi non necessari non prendendo scorciatoie ma schierando il pieno potere del governo federale". Sono stati infatti messi a disposizione ben 48 milioni di dollari per finanziare lo studio scientifico della clinica Mayo, che ha testato l’efficacia del plasma iperimmune sui pazienti con il virus.

"Grazie a questo studio oltre 100.000 americani si sono già resi disponibili a ricevere questo trattamento, che è stato dimostrato che riduce la mortalità del 35%. È una percentuale enorme…". Trump ha poi aggiunto che anche il MIT Harvard Hospital considera il plasma convalescente un metodo molto efficace per combattere questa orribile malattia. "Sulla base della scienza e dei dati raccolti, la FDA ha stabilito in modo indipendente che questo trattamento è sicuro e molto efficace. Recentemente, abbiamo fornito ben 270 milioni di dollari alla Croce Rossa americana e ai centri trasfusionali americani per finanziare la raccolta di un massimo di 360.000 unità di plasma". Donald Trump ha infine esortato i suoi concittadini a mostrarsi generosi verso chi può avere necessità di questa terapia, donando plasma. "Alla fine di luglio, abbiamo lanciato una campagna nazionale per chiederlo ai pazienti che si sono ripresi e questi pazienti sono stati incredibili per come hanno donato. Da quando queste persone guarite dal virus hanno iniziato a donare plasma, da allora le donazioni settimanali di plasma sono raddoppiate e oggi esorto ancora una volta tutti gli americani che si sono ripresi dal virus ad andare su coronavirus.gov, per iscriversi e donare plasma". Certamente questa operazione è stata pensata da Trump anche pro domo sua, in considerazione delle difficoltà cui è esposta la sua Presidenza, e conseguentemente un possibile secondo mandato, a fronte di una situazione politico-economico-sanitaria mai verificatesi precedentemente nella storia con tale violenza, tuttavia va notato che questa sua decisione è assolutamente in armonia con quelle che ormai sono delle linee-guida terapeutiche generalmente convalidate, anche se spesso lasciate alla discrezione dei singoli medici dato il comportamento incoerente e ostruzionista degli organismi di salute pubblica, che hanno visto l’Italia in prima fila nel contrastare la fase 2 dell’infezione da Covid-19. Una vittoria dunque che fa ben sperare per l’esito della guerra aperta che sta coinvolgendo la Presidenza USA da una parte e le corporation farmaceutiche e il WHO (OMS) dall’altra.

Piero Cammerinesi
24 agosto 2020
liberopensare.com/33349-2/?fbclid=IwAR36WTs4N68m903Y2opIOKnkrdrVIfB-uZe_Tlkn1LRAazjCK1x...
[Modificato da wheaton80 26/08/2020 19:45]
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A Berlino in 40mila contro le restrizioni da coronavirus. E la stampa fa disinformazione

Sabato scorso, a Berlino, è andato in scena il secondo atto delle proteste contro le restrizioni imposte dal Governo Merkel per fermare il contagio da coronavirus. Il primo aveva avuto luogo a inizio mese, e già allora la stampa allineata aveva dato fondo a tutto il suo repertorio antipopolare: poca gente, quasi tutti vecchi, estremisti di destra, negazionisti e così via. Le cose, ovviamente, erano andate molto diversamente. E sabato il successo dell’iniziativa è stato ancora più grande: malgrado siano circolate cifre al ribasso sul numero dei manifestanti, sono state circa 40mila persone ad affollare Viale 17 Giugno, lo spazio circostante la Colonna della Vittoria e l’Arco di Brandeburgo.

Una protesta trasversale e pacifica
A leggere molta stampa, pare si sia trattato di un raduno di «neonazisti» o di gente che nega l’esistenza del Covid-19. Peccato che non sia affatto così. Come è ben visibile dalle immagini e dai video della giornata, a protestare contro le misure restrittive c’era la cosiddetta Bürgerliche Mitte, cioè quella che noi chiamiamo «società civile»: gente di tutte le età, alta presenza femminile, persone dall’orientamento politico più vario. Tant’è che accanto a bandiere dell’Impero tedesco (il Secondo Reich) e a qualche foto di Donald Trump, si potevano vedere anche bandiere arcobaleno e striscioni con il volto di Gandhi. Insomma, piaccia o non piaccia, quella di sabato è stata una protesta trasversale. E pacifica: anche quando la polizia ha sciolto il corteo per evitare assembramenti, non si sono verificati disordini, con le persone che hanno proseguito la manifestazione in maniera statica.




La bufala dell’«assalto al Reichstag»

Di fronte all’impossibilità di raccontare troppe fregnacce sull’accaduto, la stampa è andata alla ricerca del pelo nell’uovo. E l’ha trovato: poche decine di Reichsbürger (nostalgici della monarchia guglielmina) hanno fatto capannello davanti al Parlamento, mischiandosi ai turisti presenti, e alcuni hanno tentato di entrare, fermati, senza troppo sforzo, da soli tre poliziotti. Tanto è bastato ai media allineati per parlare di «assalto al Reichstag». Un politico della FDP (il Partito Liberale) ha addirittura proposto di insignire gli agenti della medaglia al valore. Tre poliziotti sono bastati per fermare un «assalto»: certa gente ha ormai perso il senso del ridicolo.

Anche il nipote di Kennedy a Berlino
Molto più interessante sarebbe stato invece parlare della presenza alla manifestazione di Robert Kennedy Junior, il nipote di JFK. Cosa che, ovviamente, ben pochi si sono premurati di riportare (in Italia nessuno). Il nipote di Kennedy, infatti, è salito sulla tribuna degli oratori e, tra gli scroscianti applausi, ha lodato i manifestanti in quanto «persone che amano la democrazia e che vogliono un governo che non gli racconti bugie». In questo senso, secondo Kennedy, la piazza di Berlino rappresenta «il fronte avanzato contro il totalitarismo dilagante». Ma, in fondo, chi se ne frega. Molto meglio parlare di fantomatici «assedi al Reichstag» e «negazionisti» del coronavirus. E poi si lamentano che la stampa mainstream è in crisi…

Valerio Benedetti
31 agosto 2020
www.ilprimatonazionale.it/esteri/berlino-40mila-contro-restrizioni-coronavirus-stampa-fa-disinformazione...
[Modificato da wheaton80 02/09/2020 17:13]
02/09/2020 17:51
 
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"Non avendo più morti, si aggrappano ai contagi" - Becchi & Zibordi contro il terrorismo da coronavirus

E in loro soccorso arriva un articolo del "New York Times": il fatto che il tampone esca "positivo" o "negativo" non ha molto significato, perché il 90% dei positivi richiede talmente tanti cicli di duplicazione del materiale genetico che la quantità di virus è minima. Il che vuol dire che non solo non ci si accorge quasi di averlo e non si è malati, ma non si è neanche contagiosi

Il 29 agosto il New York Times ha pubblicato un reportage devastante sull’inutilità dei numeri dei “contagi” o anche dei “positivi” al tampone del Covid da cui siamo bombardati ogni giorno sui nostri media:

www.nytimes.com/2020/08/29/health/coronavirustesting.htmlsmtyp=cur&smid=twn...

Nessun giornale italiano lo ha ripreso o anche solo citato perché sono impegnati a sostenere lo sforzo del governo, anzi dei governi europei in blocco, con ogni mezzo, pubblicando tra le prime dieci notizie almeno otto notizie di “contagi” e “positivi”. Come spiega invece il reportage del New York Times, il fatto che il tampone esca "positivo" o "negativo" non ha molto significato, perché il 90% dei positivi richiede per trovare il virus talmente tanti cicli di duplicazione del materiale genetico sulla base della procedura detta “PCR” che la quantità di virus è minima. Se la quantità di virus è minima vuole dire che se ne ha così poco che non solo non ci si accorge quasi di averlo e non si è per niente malati, ma non si è neanche contagiosi. Il famoso risultato del “tampone” dovrebbe riportare anche quanti cicli di duplicazione sono occorsi per individuare il virus, perché se sono oltre una certa soglia allora questo indica che la quantità di virus è inversamente molto bassa. In altre parole, non si tratta di avere o non avere un virus, di un risultato “si” o “no”, “bianco” o “nero”, sempre uguale per tutti, ma di quanto se ne può approssimativamente individuare e questa quantità può essere anche 20 volte minore da una persona all’altra. Il modo di stimare questa quantità in base al test del tampone sarebbe il numero di cicli, ma questo numero che i laboratori ottengono non viene mai riportato, per cui una persona ammalata e contagiosa e una persona che non ha alcun sintomo e non è quasi certamente contagiosa vengono entrambi classificati “positivi”.

Mentre a febbraio in Cina e a marzo in Europa la maggioranza dei “positivi” sembrava avere sintomi e una frazione rilevante anche sintomi gravi, ora sia in Asia che in Europa, e anche sempre di più in America, il 90% dei “contagiati” è in realtà contagiata pochissimo e risulta “positiva” solo perché si insiste a cercare il virus anche oltre la soglia in cui è in quantità significativa. Se invece si indicasse il numero di cicli necessari per dare il risultato si potrebbe in pratica ridurre anche del 90% il numero dei positivi veri, cioé quelli che hanno effettivamente abbastanza virus da causare danni. Di tutto questo non c’è traccia però sulla prima pagina online del Corriere o di Repubblica o de La Stampa, che contengono spesso le prime otto notizie che parlano tutte di “positivi” in Sardegna o di contagi altrove e per trovare notizie di altri problemi devi scorrere verso il fondo pagina. L’ultima volta che è avvenuto un fenomeno del genere è stato tra il 1941 e il 1944 quando c’erano battaglie in mare e in terra, bombardamenti e massacri e decine di migliaia di soldati e migliaia di civili morivano ammazzati ogni settimana, per cui era comprensibile che tutte le notizie principali fossero di guerra. Oggi muoiono ogni giorno in Italia circa undicimila persone, ma di tumore, infarto e problemi cardiaci, complicazioni legate al diabete, ictus, infezioni, errori medici, polmoniti e poi incidenti di vario genere. L’unica cosa di cui praticamente non muore quasi più nessuno è di Covid-19 che, come è successo a Wuhan e in tutta la Cina, anche in Europa dopo circa 6-7 settimane ha smesso di causare morti per i quali esiste il virus come causa identificabile e la mortalità eccessiva è sparita, per cui ovunque si è tornati nella media statistica dei decessi totali, vedi l’European Monitor on excess mortality:

www.euromomo.eu/graphs-and-maps

Il numero ufficiale di morti considerati “Covid” è ora secondo il “Bollettino” giornaliero sulla prima pagina di tutti i giornali di circa 40 alla settimana in Italia, ma si tratta di casi che non vengono più riportati sui giornali con interviste a medici e famigliari, perché altrimenti si dovrebbe mostrare casi di persone molto malate e molto anziane e che, in alcuni casi, sono risultate positive ad un test basato su anticorpi che ha rilevato una presenza di virus due o tre mesi prima e che poi sono guariti. In questo caso però non ha senso attribuire al Covid il decesso e abbiamo questo mese l’esempio della Gran Bretagna che lo dimostra, poiché hanno dovuto ridurre di circa 5mila il numero di decessi “Covid” ufficiali, altra notizia assente dai nostri giornali. In Scozia e Irlanda riportavano infatti come morti da Covid chi si era contagiato nei 28 giorni precedenti, ma in Inghilterra anche chi risultava essersi contagiato mesi prima e la mortalità inglese era più del doppio di quella scozzese. Il decorso della malattia però, quando è mortale, è al massimo di 4 settimane, per cui dopo cinque mesi in Inghilterra hanno rivisto i criteri, e i morti “Covid” sono ora 5mila in meno. Allo stesso modo, se si riportasse anche la quantità di virus (tramite il numero di cicli occorsi per trovarlo) di un contagiato, si potrebbe stimare meglio se il virus era tale da essere una causa di morte per il 90enne con diverse complicazioni di cuore deceduto risultato “positivo”. Dato però che, sia in America che in Italia, chi abbia pazienti “Covid” riceve più soldi, più rimborsi pubblici in USA e fino a 1.000 euro in più al mese di stipendio in Italia, ad esempio, esiste purtroppo un incentivo monetario (oltre a quello politico) ad includere nei morti Covid tutti i casi possibili:

www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_...

Alla fine, per far apparire sui giornali casi di soggetti “finiti in terapia intensiva intubati” per essersi contagiati in un locale pubblico, si ricorre a quello del diabetico di 140 chili sopravvissuto già a problemi gravi e anche di questi se ne riesce a trovare ormai pochissimi. Ormai da tre mesi il partito mediatico della pandemia deve quindi concentrarsi sui “Contagi” e i “Positivi” e fingere che il numero di morti (che è statisticamente irrilevante da maggio in Europa) non importi. Deve ignorare che in Olanda il governo ha formalmente sconsigliato l’uso delle mascherina e nessuno la porta, come anche in parte della Svizzera o in Svezia ovviamente, ma anche in Germania e Austria la maggioranza non le vuole e non le usa e si manifesta in massa contro ogni weekend. Deve far finta di niente sui cinesi a Wuhan, che affollano e si assembrano a concerti e in discoteche senza mascherina e senza che ci sia alcuna“seconda ondata”. Deve sorvolare sul fatto che da marzo, quindi da sei mesi, in Cina, Giappone, Corea, Taiwan,Malesia, Vietnam, Hong Kong non ci sono stati praticamente più decessi da Covid. Deve ignorare le notizie di decine di ospedali “per Covid” a New York, Chicago e nelle maggiori città americane costati centinaia di milioni e completamente vuoti e la difficoltà di trovare pazienti sintomatici per gli studi sul Covid. Deve minimizzare o occultare le manifestazioni di centinaia di migliaia di persone a Berlino. Zurigo, Londra, Parigi e persino in Corea contro le mascherine e le restrizioni. Deve nascondere quello che ha detto sabato a Berlino Robert Kennedy Jr.:"I governi amano le pandemie poiché permettono loro di usare la paura per esercitare il controllo autoritario sulla società e costringere all’ obbedienza". Come durante l’ultima guerra però, in Italia non vogliono ammettere la sconfitta, cioé la smentita sempre più macroscopica delle teorie della “pandemia”, e continuano lo stesso ogni giorno a riempire i notiziari aggrappandosi alle notizie di giovani, asintomatici ma “positivi”. Questo ultimo trucco che gli è rimasto viene messo in discussione sulle pagine di quello che una volta era il loro giornale di riferimento, il New York Times, ma infilano la testa nella sabbia lo stesso. Intanto i mesi passano e continuano i danni economici e sociali della psicosi collettiva che hanno creato, continua la mezza paralisi della pubblica amministrazione e siamo al caos nelle scuole e nelle università, e abbiamo scavato un buco nell’economia con un'enorme perdita di reddito e produzione, mai vista dal tempo di guerra, che non sanno come compensare o recuperare.

Paolo Becchi, Giovanni Zibordi
31 agosto 2020
www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/39-39-non-avendo-piu-morti-si-aggrappano-contagi-39-39-24...
05/09/2020 20:18
 
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Il discorso di Kennedy a Berlino che giornali e TV non vi hanno fatto vedere

www.youtube.com/watch?v=PIh4-sbCfR0
07/09/2020 01:23
 
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Il coraggioso discorso di Solange Hutter. Una preside che passerà alla storia

www.youtube.com/watch?v=GI76WlLMSbs

In questo momento lo Stato “è un nemico violento e senza onore che sta giocando al massacro dei nostri bambini e dei nostri giovani”. Ciò che è stato concepito da questo governo, “se applicato porterà solo malessere, malattia e morte”. I parlamentari e i componenti dei comitati dovranno “un domani rendere conto di misfatti gravissimi che avrebbero minato fin nelle radici i presupposti stessi della vita e della natura dell'uomo”. “Vorreste entrare nelle nostre scuole e trasformarle in lager e lazzaretti senza malati, e pur vorreste trovarne con metodi nazisti, dove si vuol far credere che un sano sia malato e che sia un pericolo per familiari e compagni, spargendo sospetto e paura, spargendo zizzania, separando e dividendo perché solo così può governare una compagine simile che si è venduta al miglior e orribile offerente”. Questi alcuni passaggi del epico discorso di Solange Hutter, preside di un liceo di Amalfi, nel suo intervento alla Camera dei Deputati il 3 settembre 2020.
09/09/2020 05:17
 
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Mohamed Konarè - Il nemico comune è l’élite mondialista

www.youtube.com/watch?v=6x32MljJrac&feature=emb_title

Anche il leader del movimento Panafricanista Mohamed Konarè è sceso in piazza a manifestare il 5 settembre a Roma “Per dare solidarietà alle mamme che stanno lottando per il futuro dei loro figli”.
05/10/2020 15:43
 
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Secondo i Servizi il Governo Conte ha ricevuto finanziamenti occulti per imporre il lockdown

www.youtube.com/watch?v=MPuJlsV9P7M&feature=emb_title
09/10/2020 16:54
 
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Arnaldo Vitangeli - Marcia della Liberazione: sabato a Roma è in gioco il nostro futuro



Sabato 10 ottobre a Roma, a Piazza San Giovanni dalle 14 in poi si svolgerà la Marcia della Liberazione, un evento apartitico organizzato da un nutrito gruppo di soggetti del mondo economico, del lavoro, sociale e culturale, per chiedere la fine del paradigma neoliberista e il ripristino della nostra Costituzione. Abbiamo intervistato due degli organizzatori, Tiziana Alterio e Leonardo Mazzei che ci spiegano il senso di una manifestazione a cui è vietato mancare.
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