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Le lettere di Berlicche

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    00 12/10/2007 23:34
    I Cristiani descrivono il Nemico come uno "senza il quale Nulla è forte". E il Nulla è assai forte: è tanto da rubare all'uomo gli anni migliori non in dolci peccati, ma in una terribile volubilità della mente che si aggira in non sa che cosa senza saperne il perchè, nell'appagamento di curiosità così deboli che ne è consapevole soltanto a metà, nel fare il tamburiello con le dita e battersi i tacchi, nello zufolare ariette che non gli piacciono, o nel lungo, oscuro labirinto di sogni privi perfino di quel piacere o di quell'ambizione che diano loro un certo gusto, ma che, una volta che un incontro fortuito abbia dato il via, la creatura è troppo debole e troppo intossicata per scrollarli da sè. Dirai che questi sono peccati veniali. Senza dubbio, come tutti i tentatori giovani, tu hai una gran voglia di poter fare un rapporto con qualche delitto spettacolare. Ma ricordati che la sola cosa che ha importanza è la distanza con la quale riuscirai a separare il giovanotto dal nemico. La piccolezza dei peccati non ha importanza, purchè il loro effetto cumulativo scacci l'uomo nel Nulla, lontano dalla Luce. Un assassinio non è migliore delle carte da gioco, se le carte riescono a fare il gioco. La strada più sicura per l'Inferno, ricordalo, è quella graduale - è il dolce pendio, il soffice suolo, senza brusche voltate, senza pietre miliari, senza indicazioni. Tuo affezionatissimo Zio. Berlicche. (Clive Staples Lewis 1898-1963, Le Lettere di berlicche, 1942)
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    00 12/10/2007 23:37
    V.

    Mio caro Malacoda,
    si rimane un pochino delusi quando ci s'attendeva un
    rapporto dettagliato sul tuo lavoro e si riceve invece
    una rapsodia vaga come la tua ultima lettera. Dici che
    sei « delirante di gioia » perché gli uomini europei hanno
    cominciato un'altra guerra delle loro. Vedo chiaramente
    ciò che t'è capitato. Non sei delirante; sei soltanto
    ubriaco. Leggendo fra le righe del tuo squilibratissimo
    resoconto della notte insonne del tuo paziente,
    sono in grado di ricostruire con sufficiente accuratezza
    lo stato della tua mente. Per la prima volta nella tua
    carriera hai assaggiato quel vino che è la ricompensa di
    tutte le nostre fatiche - l'angoscia e lo smarrimento di
    un'anima umana - e t'è andato alla testa. Mi riesce
    difficile biasimarti. Non posso aspettarmi teste da vecchio
    su giovani spalle. Il tuo paziente, dunque, reagì
    ad alcune delle tue raffigurazioni terrificanti del futuro?
    Sei riuscito a infiltrarvi qualche malinconico sguardo al
    felice passato, suscitando un sentimento di autocompassione?
    - c'è stato qualche ben riuscito tremito nel
    profondo dello stomaco? Hai saputo suonare il tuo violino
    delicatamente, vero? Bene! bene! è una cosa molto
    naturale. Ma, ricordati bene, Malacoda, che il dovere
    viene prima del piacere. Se una qualsiasi concessione
    che ti permetti ora ti condurrà alla perdita finale della
    preda, per tutta l'eternità sarai lasciato bruciare dalla
    sete di quel sorso del quale adesso godi con tanta voluttà
    il primo goccio. Se, invece, per mezzo di un'applicazione
    continua e a mente fredda, nel luogo e nel momento
    giusti, sarai alla fine in grado di assicurarti la
    sua anima, egli sarà tuo per sempre - sarà un vivente
    calice traboccante di disperazione e di terrore e di sorpresa,
    che potrai sollevare alle labbra tutte le volte che
    vorrai. Non permettere quindi che una qualsiasi eccitazione
    temporanea ti distragga dall'affare vero e proprio,
    quello, importante, di minare la fede e di impedire
    la formazione delle virtù.
    Non mancare di darmi nella
    tua prossima lettera un resoconto completo delle reazioni
    dell'ammalato alla guerra, così che si possa studiare
    se sarà meglio farlo diventare un estremo patriota
    oppure un ardente pacifista. Le possibilità sono molte e
    varie. Intanto mi preme avvertirti di non sperare troppo
    da una guerra.

    (Clive Staples Lewis 1898-1963, Le Lettere di berlicche, 1942)
    [Modificato da LettereDiBerlicche 12/10/2007 23:39]

    Maura



    (Clive Staples Lewis 1898-1963, Le Lettere di berlicche, 1942)
    "è importante esserci, più importante condividere ma più di tutto lo è testimoniare"

    "Ogni regime totalitario è iniziato con la soppressione della libertà religiosa."
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    Ghergon
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    00 13/10/2007 00:08
    Ciao! Benvenuta[SM=g27823]
    Molto interessante, non conoscevo quest'opera.
    "Ciascuno deve salvare non solamente la propria anima ma anche tutte le anime che Dio ha posto sul suo cammino.

    Suor Lucia Dos Santos



    TURRIS EBURNEA



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    LiviaGloria
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    00 13/10/2007 18:37
    Ciao! [SM=g27823]
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    00 16/10/2007 22:29
    il capitolo I delle Lettere di Berlicche sembra essere attinente proprio a quanto avviene in questo forum: le discussioni.

    Buona lettura.


    I.

    Mio caro Malacoda,
    ho notato quanto mi dici sull'opportunità di dirigere le
    letture del paziente sottoposto alla tua cura, e di far sì
    che il più spesso possibile stia in compagnia di quel suo
    amico materialista. Ma non ti pare di essere un pochino
    ingenuo? Le tue parole fan pensare che tu sia d'opinione
    che la discussione sia il metodo per tenerlo lontano
    dalle grinfie del Nemico. Avrebbe potuto essere
    così se egli fosse vissuto alcuni secoli fa. A quei tempi
    gli uomini avevano una coscienza ancora abbastanza
    chiara di quando una cosa veniva provata e di quando
    no; e, se gli argomenti erano convincenti, la credevano
    veramente. Mantenevano ancora una relazione fra il pensare
    e l'agire
    , ed erano pronti, come risultato di una
    serie di ragionamenti, a mutar vita. Ma, un po' per
    mezzo della stampa settimanale, un po' con altre armi,
    siamo riusciti in gran parte a mutare questo stato di
    cose. Il tuo giovanotto è stato abituato, fin da ragazzo,
    ad avere nella testa una dozzina di filosofie irriconciliabili
    fra di loro, che danzano insieme allegramente.
    Non
    considera le dottrine come, in primo luogo, "vere" o
    "false", ma come "accademiche" o "pratiche", "superate"
    o "contemporanee", "convenzionali" o "audaci".

    Il gergo corrente, non la discussione, è il tuo alleato migliore
    per tenerlo lontano dalla chiesa. Non perder
    tempo nel tentare di fargli pensare che il materialismo
    è vero. Mettigli in mente che è forte, o robusto, o coraggioso
    - che è la filosofia del futuro.
    È di questo che
    si preoccupa.
    (...)continua(...)
    [Modificato da LettereDiBerlicche 16/10/2007 22:32]

    Maura



    (Clive Staples Lewis 1898-1963, Le Lettere di berlicche, 1942)
    "è importante esserci, più importante condividere ma più di tutto lo è testimoniare"

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    00 23/10/2007 21:49
    IV.





    Mio caro Malacoda,
    le proposte da dilettante che appaiono nella tua ultima
    lettera mi suggeriscono che è ormai tempo che ti scriva
    esaurientemente sul penoso argomento della preghiera.
    Avresti potuto fare a meno di dire che il mio consiglio
    relativo alle sue preghiere per la madre « si è dimostrato
    singolarmente sfortunato ». Non sono cose che un
    nipote dovrebbe permettersi di scrivere a suo zio - e
    neppure un tentatore jr al Sottosegretario di una sezione.
    Quel tuo modo di fare rivela pure un desiderio
    spiacevole di scaricare le responsabilità. Devi imparare
    a pagare per le tue balordaggini.
    La cosa migliore, se fosse possibile, sarebbe di tenere
    il paziente completamente lontano da qualsiasi seria intenzione
    di pregare. Quando il paziente è un adulto riconvertito
    da poco al partito del Nemico, come il tuo
    giovanotto, la cosa migliore è di incoraggiarlo a ricordare,
    o di fargli pensare che ricorda il modo pappagallesco
    con il quale pregava quand'era fanciullo. Come
    reazione a ciò lo si potrebbe persuadere a tendere a
    qualcosa che sia del tutto spontaneo, interiore, non formalistico,
    non regolarizzato. Ciò, per un principiante
    come lui, significherebbe di fatto uno sforzo per produrre
    in se stesso un umore vagamente devoto in cui
    non avrebbe parte alcuna la vera concentrazione della
    volontà e dell'intelletto. Uno dei loro poeti, il Coleridge,
    ha lasciato scritto che egli non pregava « movendo le
    labbra e piegati i ginocchi », ma semplicemente con
    « lo spirito composto nell'amore » e indulgendo a « un
    sentimento di supplica ». Esattamente il genere di preghiera
    che vogliamo noi. E dal momento che esso presenta
    una rassomiglianza superficiale con la preghiera
    del silenzio praticata da coloro che sono assai progrediti
    nel servizio del Nemico, pazienti intelligenti e pigri possono
    venire irretiti da un tal genere di orazione per un
    tempo considerevole. Almeno li si può convincere che
    la posizione del corpo non ha influenza alcuna sulle loro
    preghiere; poiché essi dimenticano costantemente ciò
    che tu devi sempre ricordare, vale a dire che sono animali
    e che qualunque cosa i loro corpi facciano incide
    sulle loro anime.


    È buffo che i mortali ci rappresentino
    sempre come esseri che mettono loro in testa questa o
    quella cosa: in realtà il nostro lavoro migliore consiste
    nel tenere le cose fuori della loro testa.

    Se questo non riesce, devi ripiegare sopra un più sottile
    indirizzo sbagliato della sua intenzione. Ogni volta
    che essi stanno servendo direttamente al Nemico noi
    siamo sconfitti, ma vi sono molte maniere per impedire
    loro di farlo. La più semplice è di stornare il loro sguardo
    da Lui verso loro stessi.


    Fa' in modo che si preoccupino
    della loro mente tentando di suscitarvi sentimenti
    per mezzo della volontà.
    Quando avessero intenzione di
    chiedere a Lui la carità, fa' in modo, invece, che comincino
    a tentare di fabbricarsi da sé sentimenti caritatevoli
    senza aver coscienza di ciò che stanno facendo. Quando
    avessero l'intenzione di pregare per ottenere il coraggio,
    fa' in modo che di fatto si sforzino di sentirsi coraggiosi.
    Quando dicono che stanno pregando per
    ottenere il perdono, fa' in modo che si sforzino di sentirsi
    perdonati. Insegna loro a stimare il valore di ciascuna
    preghiera a seconda del successo di essa nel produrre
    il sentimento desiderato. E che non abbiano mai il sospetto
    che un successo o un insuccesso di quel genere
    dipendono in gran parte dal fatto che in quel momento
    si sentono bene o si sentono male, sono pieni d'energia
    oppure stanchi.

    Ma è chiaro che nel frattempo il Nemico non starà
    in ozio. Dove c'è preghiera c'è il pericolo della sua azione
    immediata. Egli è cinicamente indifferente alla dignità
    della Sua posizione, e della nostra, come puri spiriti,
    e agli animali umani che si mettono in ginocchio.
    Egli riserva la conoscenza di se stessi senz'alcun ritegno.
    Ma, dato pure che riesca a sconfiggere il tuo primo tentativo
    di direzione sbagliata, noi possediamo un'arma
    più sottile. Gli esseri umani non partono da quella percezione
    diretta di Lui che noi, sfortunatamente, non
    possiamo evitare. Essi non hanno mai conosciuto quella
    orrenda luminosità, quel bagliore lacerante e bruciante
    che forma lo sfondo del dolore perenne della nostra vita.
    (...)
    Ma di qualsivoglia
    natura sia quell'oggetto composto, bisogna che
    egli si fissi nel pregare ad esso — a quella cosa che egli
    stesso ha fatto, non alla Persona che ha fatto lui, che
    lo ha fatto uomo.
    Puoi giungere fino a incoraggiarlo a
    dare grande importanza alla correzione e al miglioramento
    dell'oggetto composto, e al tenerlo sempre fisso
    davanti all'immaginazione durante tutto il tempo della
    preghiera. Poiché, se mai giunge a fare la distinzione,
    se mai, con piena avvertenza, 'dirige le sue preghiere
    « non a ciò che io penso che tu sia, ma a ciò che tu sai
    di essere », la nostra situazione diventa, per quel momento,
    disperata. Una volta che tutti i suoi pensieri e
    tutte le sue immagini vengono cacciate da parte, o, se
    ancora ritenute, ritenute con la piena cognizione della
    loro natura puramente soggettiva, mentre pone la sua
    fiducia in quella Presenza perfettamente reale, esterna,
    invisibile, là nella stanza con lui, e che egli non conoscerà
    mai come invece viene conosciuto da essa - be',
    allora è proprio il momento che può capitare l'incalcolabile.

    Nel lavoro onde evitare codesta situazione - codesta
    vera nudità dell'anima in preghiera — sarai aiutato
    dal fatto che gli stessi uomini non la desiderano tanto
    quanto suppongono. Sì, esiste quella cosa che consiste
    nell'ottenere più di quanto s'è contrattato!
    Tuo affezionatissimo zio


    Berlicche
    [Modificato da LettereDiBerlicche 23/10/2007 21:53]

    Maura



    (Clive Staples Lewis 1898-1963, Le Lettere di berlicche, 1942)
    "è importante esserci, più importante condividere ma più di tutto lo è testimoniare"

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    Ghergon
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    00 25/10/2007 16:36
    Molto belli e illuminanti questi frammenti dell'opera di Lewis.
    Ne ha parlato poco tempo fa anche Padre Livio in una sua catechesi serale.
    Berlicche è un demonio che insegna a un altro demonio i trucchi e le "metodiche" per ingannare l'anima umana e spedirla dritta all'inferno...
    "Ciascuno deve salvare non solamente la propria anima ma anche tutte le anime che Dio ha posto sul suo cammino.

    Suor Lucia Dos Santos



    TURRIS EBURNEA



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    Ghergon
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    00 25/10/2007 16:59
    Re:
    LettereDiBerlicche, 10/16/2007 10:29 PM:

    il capitolo I delle Lettere di Berlicche sembra essere attinente proprio a quanto avviene in questo forum: le discussioni.

    Buona lettura.


    Mantenevano ancora una relazione fra il pensare
    e l'agire, ed erano pronti, come risultato di una
    serie di ragionamenti, a mutar vita. Ma, un po' per
    mezzo della stampa settimanale, un po' con altre armi,
    siamo riusciti in gran parte a mutare questo stato di
    cose. Il tuo giovanotto è stato abituato, fin da ragazzo,
    ad avere nella testa una dozzina di filosofie irriconciliabili
    fra di loro, che danzano insieme allegramente.
    Non
    considera le dottrine come, in primo luogo, "vere" o
    "false", ma come "accademiche" o "pratiche", "superate"
    o "contemporanee", "convenzionali" o "audaci".

    Il gergo corrente, non la discussione, è il tuo alleato migliore
    per tenerlo lontano dalla chiesa. Non perder
    tempo nel tentare di fargli pensare che il materialismo
    è vero. Mettigli in mente che è forte, o robusto, o coraggioso
    - che è la filosofia del futuro.
    È di questo che
    si preoccupa.
    (...)continua(...)



    Si è proprio quello che avviene. Alcuni sono davvero portavoce di Berlicche senza che se ne rendano minimamente conto...pensano che siano idee personali e in pompa magna le roportano convinti della loro autenticità e invece qualcuno gliele sussurra nell'orecchio...

    Uno dei problemi, come suggeriscono le righe del libro di Lewis è proprio il relativismo, male che oggi impera in ogni ambito sociale e umano.


    avere nella testa una dozzina di filosofie irriconciliabili
    fra di loro, che danzano insieme allegramente.



    Come non vedere in questo modus operandi l'opera di diffusione del demonio?
    Con la maggior parte delle persone giovani e non, in ambito di ricerca(vedi anche altri forum) con cui mi ritrovo ad avere a che fare, uno dei motti preferiti sembra essere : "ognuno è libero di avere la sua opinione di pensare come vuole."
    "Non urtiamo la personalità e le convinzioni di chi non la pensa come noi negandogli la sua idea!...sembra una buona azione, sotto sotto, ma non lo è perchè facendo così senza intervenire in maniera netta per ristabilire l'ordine, vuol dire collaborare alla diffusione di idee errate e pericolose per l'anima umana, idee che destinano alla perdizione sia per il soggetto che per la collettività!

    Il motto, nascosto dietro una parvenza di verità, la libera volontà, il più grande dono di Dio che lo fa apparire sensato, contiene una terribile idea perchè tratta di appoggiare magari proprio cento opinioni diverse e contrarie fra loro...

    Così facendo si suggerisce al comune pensiero(NWO) che la Verità non esista e noi siamo qui solo per cercarla se mai la troveremo...la cercheremo imperterriti fino alla morte ovviamente senza venirne a capo!
    Questa è l'opera di Berlicche! Illuderci nel relativismo, confonderci e nasconderci LA VERITA' UNICA E VERA: la Rivelazione di Cristo.
    La Verità esiste altro che l'opinionismo!




    [Modificato da Ghergon 25/10/2007 17:08]
    "Ciascuno deve salvare non solamente la propria anima ma anche tutte le anime che Dio ha posto sul suo cammino.

    Suor Lucia Dos Santos



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    rastha
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    00 25/10/2007 20:03
    Re: Re:
    Ghergon, 25/10/2007 16.59:



    Si è proprio quello che avviene. Alcuni sono davvero portavoce di Berlicche senza che se ne rendano minimamente conto...pensano che siano idee personali e in pompa magna le roportano convinti della loro autenticità e invece qualcuno gliele sussurra nell'orecchio...

    Uno dei problemi, come suggeriscono le righe del libro di Lewis è proprio il relativismo, male che oggi impera in ogni ambito sociale e umano.


    avere nella testa una dozzina di filosofie irriconciliabili
    fra di loro, che danzano insieme allegramente.



    Come non vedere in questo modus operandi l'opera di diffusione del demonio?
    Con la maggior parte delle persone giovani e non, in ambito di ricerca(vedi anche altri forum) con cui mi ritrovo ad avere a che fare, uno dei motti preferiti sembra essere : "ognuno è libero di avere la sua opinione di pensare come vuole."
    "Non urtiamo la personalità e le convinzioni di chi non la pensa come noi negandogli la sua idea!...sembra una buona azione, sotto sotto, ma non lo è perchè facendo così senza intervenire in maniera netta per ristabilire l'ordine, vuol dire collaborare alla diffusione di idee errate e pericolose per l'anima umana, idee che destinano alla perdizione sia per il soggetto che per la collettività!

    Il motto, nascosto dietro una parvenza di verità, la libera volontà, il più grande dono di Dio che lo fa apparire sensato, contiene una terribile idea perchè tratta di appoggiare magari proprio cento opinioni diverse e contrarie fra loro...

    Così facendo si suggerisce al comune pensiero(NWO) che la Verità non esista e noi siamo qui solo per cercarla se mai la troveremo...la cercheremo imperterriti fino alla morte ovviamente senza venirne a capo!
    Questa è l'opera di Berlicche! Illuderci nel relativismo, confonderci e nasconderci LA VERITA' UNICA E VERA: la Rivelazione di Cristo.
    La Verità esiste altro che l'opinionismo!







    Ho letto qualcosa sopra e se mi consentite esprimo il mio parere


    Pochi hanno la comprensione che gli insegnamente del demonio sono insegnati e divulgati in tutto il mondo come verità principale sostitutiva che si oppone a quella di Cristo.
    Pochi inoltre riescono a comprendere bene come sia fragile la mente umana di fronte a tanti raggiri spirituali voluti per confondere la coscienza umana, tutto questo falsamente è fatto passare come libertà, ma di quale liberta si parla, quando tutto è fatto solo per essere contro la parola di Dio.
    Anche quei dieci comandamenti passati come regole per il vivere civile delle nazioni vengono meno e non è certo per un perdono cristiano che vengono liberati assassini e quant'altro, ma per dire implicitamente che quella è la nostra natura e non si può certo cambiare e quindi cosa le teniamo a fare queste persone in punizione.
    Ben diverso è il messaggio del cristo che incita l'uomo alla ricerca continua e alla pulizia quotidiana della sua coscenza più che del suo corpo.
    In questo contesto con la sola voce della chiesa di Pietro come baluardo contro il demonio, si inseririsce l'ultima rivelazione annunciata da Pietro per la salvezza degli uomini.

    Ma anche la chiesa però come ho espresso più volte sta sbagliando, e nella verità di cui si fà portavoce soltanto in quella però deve essere integralista.

    Non sta bene adattare e riferire le parole del Cristo perchè non se ne ha comprensione.
    Non sta bene predicare il regno dei cieli come il regno dei morti, perchè non è vero.
    Non è dio Il Dio dei viventi e non dei morti?
    Questa frase è ripetuta non so quante volte nelle scritture eppure il sacerdote spesso dice :"signore accoglilo nel tuo regno".
    Perchè si è spenta la voce della resurrezione non parlò chiaro colui che già venne?

    Vangelo Chiesa
    Giovanni 11:23 Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà».

    originale:
    Giovanni 11:23 Gesu le disse: <Sorgerà>>

    Vangelo chiesa:
    Giovanni 11:24 Marta gli disse: «Lo so che risusciterà, nella risurrezione, nell'ultimo giorno».

    originale:
    Giovanni 11:24 Marta gli disse: «So che risusciterà, nella risurrezione, nell'ultimo giorno».

    Vangelo chiesa:
    Giovanni 11:25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà;

    (qui in questo vangelo adattato le parole riferite alla prossima resuzione che gesù stava per compiere su Lazzaro sono distorte e non rendono bene la comprensione di cosa sta per compiere su lazzaro in quanto generiche e non specifiche)


    Originale:
    Giovanni 11:25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi esercita fede in me, benchè muoia tornerà alla vita.

    (nel vangelo originale il discorso si riallaccia alla resurezione che sta per compiere su lazzaro, contestando in questo modo la frase appena detta da Maria(so che resusciterà nella resurezzione dell'ultimo giorno)


    Vangelo chiesa:
    Giovanni 11:26 e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?»

    originale:
    Giovanni 11:26 e chiunque vive ed esercita fede in me, non morrà mai. Credi tu questo?»

    Vangelo chiesa:
    Giovanni 11:27 Ella gli disse: «Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che doveva venire nel mondo».

    Originale:
    Giovanni 11:27 Ella gli disse: «Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio,colui che viene nel mondo».


    In questo caso come in altri, la chiesa ha cambiato e adattato alcune scritture, rendendole meno comprensibili alle persone, questa è una delle colpe della chiesa.
    Forse in questo contesto i traduttori temevano che qualcuno chiedesse loro di esercitare fede in Gesù per portare alla vita dei defunti.
    Se fù per paura che adattarono le scritture sbagliarono molto,era compito loro riportarle fedelmente, e confessare agli uomini le loro debolezze nel mettere in pratica la fede in Cristo.

    Non sapendo esercitare fede in Cristo, succede la stessa cosa quando viene annunciato come regno di Dio il regno dei morti, ma non è cosi perche Dio è il Dio dei viventi non dei morti.

    Matteo 22:32 "Io sono il Dio d'Abraamo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe"? Egli non è il Dio dei morti, ma dei vivi».

    Con queste parole gesù voleva significare molte altre cose oltre quelle parole, voleva significare il ritorno continuo sulla terra dei morti a causa di quel primo sacrificio, e voleva significare che chi operava per lui poteva anche scavalcare la reincarnazione, se egli lo desiderava.
    saluti a voi
    Rasthafari





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    LiviaGloria
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    00 25/10/2007 20:17
    E scritto che "l uomo vive una volta sola"...
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    rastha
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    00 25/10/2007 20:46
    Re:
    LiviaGloria, 25/10/2007 20.17:

    E scritto che "l uomo vive una volta sola"...


    --------------------------------------------------
    Dal peccato di adamo l'uomo si è procurata la morte, il ritorno viene dopo quel primo Sacrificio in cui Gesù si offri come un'esca per il Lupo.
    Apocalisse 20:6 Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni.
    Quei mille anni non sono normali anni Lidia e coloro che dopo il peccato di Adamo e il sacrificio di Cristo regnarono sulla terra per quei mille lo hanno fatto fino ad ora in questo modo, con morte e rinascita insieme a Gesù.
    Questa è stata la verità fino ad ora, ed essa non solo spiega il fucino ma spiega quello che gli altri chiamano ere geologiche, conferma la creazione e le scritture di giovanni mai comprese da nessuno.
    Gesù da allora fu il mezzo per il riscatto dell'umanità disubbidiente il mezzo per il ritorno della gerusalemme celeste sulla terra, e la fine della morte.
    Saluti lidia Puoi fidarti di me


    Rashafari

    Ho da aggiuungere una domanda cosa sapete voi della discesa di gesù nel mondo degli inferi?




    [Modificato da rastha 25/10/2007 20:51]
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    Ghergon
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    00 25/10/2007 20:46
    La Chiesa negli ultimi quarant'anni è stata un po' troppo impegnata a non offendere le altre religioni in nome dell'ecumenismo. E' un eccesso di amore. Gesù era un po più categorico...
    Comunque lo Spirito Santo, il Consolatore che dirà tutto assiste sempre la Cattedra di Pietro. Pietro non perderà mai la fede, perchè Pietro è Gesù Cristo in terra...
    "Ciascuno deve salvare non solamente la propria anima ma anche tutte le anime che Dio ha posto sul suo cammino.

    Suor Lucia Dos Santos



    TURRIS EBURNEA



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    00 25/10/2007 20:54
    Re:
    Ghergon, 25/10/2007 20.46:

    La Chiesa negli ultimi quarant'anni è stata un po' troppo impegnata a non offendere le altre religioni in nome dell'ecumenismo. E' un eccesso di amore. Gesù era un po più categorico...
    Comunque lo Spirito Santo, il Consolatore che dirà tutto assiste sempre la Cattedra di Pietro. Pietro non perderà mai la fede, perchè Pietro è Gesù Cristo in terra...


    -----------------------------------------------
    E' cosi Ghergon e fino a poco tempo fà ne dubitavo anche io
    saluti
    Rastha


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    LiviaGloria
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    00 25/10/2007 22:28
    Re: Re:
    rastha, 25.10.2007 20:46:


    --------------------------------------------------
    Dal peccato di adamo l'uomo si è procurata la morte, il ritorno viene dopo quel primo Sacrificio in cui Gesù si offri come un'esca per il Lupo.
    Apocalisse 20:6 Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni.
    Quei mille anni non sono normali anni Lidia e coloro che dopo il peccato di Adamo e il sacrificio di Cristo regnarono sulla terra per quei mille lo hanno fatto fino ad ora in questo modo, con morte e rinascita insieme a Gesù.
    Questa è stata la verità fino ad ora, ed essa non solo spiega il fucino ma spiega quello che gli altri chiamano ere geologiche, conferma la creazione e le scritture di giovanni mai comprese da nessuno.
    Gesù da allora fu il mezzo per il riscatto dell'umanità disubbidiente il mezzo per il ritorno della gerusalemme celeste sulla terra, e la fine della morte.
    Saluti lidia Puoi fidarti di me


    Rashafari

    Ho da aggiuungere una domanda cosa sapete voi della discesa di gesù nel mondo degli inferi?







    Rashafari,non é che non mi fido di teé,io comunico cosa sento e cosa so.... [SM=g27823]
    Poi sinceramente come posso fidarmi di qualcuno...quando fatico a fidarmi di mé stessa? [SM=g27823]

    L unico,veramente l unico di cui mi fido é Cristo Gesu...solo Lui non ha ombre...e noi tutti siamo qui per dipanare le nostre ombre attraverso Lui.

    Riguardo alla bibbia,al pezzo da té riportato....lo ripropongo,ma un pezzo piu ampio e metto in grossetto la parola che mi interessa far recepire...perché é vero che siamo morti col peccato di Adamo...ma é anche vero che siamo vivi...perché finché c é il libero arbitrio e la volontá di scelta...l uomo é vivo fino al giudizio.

    Apocalisse 20-6
    "Vidi anche le anime dei decapitati a causa della testimonanza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni; 5 gli altri morti invece non tornarono in vita fino al compimento dei mille anni. Questa è la prima risurrezione. 6 Beati e santi coloro che prendon parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo e regneranno con lui per mille anni.

    La parola "tornarono"...cioé ritornare significa che prima lo erano,poi sono morti e ritorneranno a vivere.
    Questo é inteso sia spiritualmente che fisicamente.

    Anche quel "ripresero" vita...quando erano in vita,erano vivi,ma la morte fisica li ha sorpresi...e ritornerranno a vivere.

    Se come dici,esiste la reincarnazione,con quale corpo torneranno?
    Scusa le mie semplici domande...ma in un certo senso,sono semplice.



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    00 25/10/2007 22:43
    x LettereDiBerlicche


    Ciao ma dove stai trovando il testo, in rete o lo copi tu? [SM=g27823]
    [Modificato da Ghergon 25/10/2007 22:44]
    "Ciascuno deve salvare non solamente la propria anima ma anche tutte le anime che Dio ha posto sul suo cammino.

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    00 26/10/2007 01:38
    visto che mi dai ragione?
    Rashafari,non é che non mi fido di teé,io comunico cosa sento e cosa so....
    Poi sinceramente come posso fidarmi di qualcuno...quando fatico a fidarmi di mé stessa?

    L unico,veramente l unico di cui mi fido é Cristo Gesu...solo Lui non ha ombre...e noi tutti siamo qui per dipanare le nostre ombre attraverso Lui.

    Riguardo alla bibbia,al pezzo da té riportato....lo ripropongo,ma un pezzo piu ampio e metto in grossetto la parola che mi interessa far recepire...perché é vero che siamo morti col peccato di Adamo...ma é anche vero che siamo vivi...perché finché c é il libero arbitrio e la volontá di scelta...l uomo é vivo fino al giudizio.

    Apocalisse 20-6
    "Vidi anche le anime dei decapitati a causa della testimonanza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni; 5 gli altri morti invece non tornarono in vita fino al compimento dei mille anni. Questa è la prima risurrezione. 6 Beati e santi coloro che prendon parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo e regneranno con lui per mille anni.
    La parola "tornarono"...cioé ritornare significa che prima lo erano,poi sono morti e ritorneranno a vivere.
    Questo é inteso sia spiritualmente che fisicamente.
    Anche quel "ripresero" vita...quando erano in vita,erano vivi,ma la morte fisica li ha sorpresi...e ritornerranno a vivere.

    --------------------------------------------------------
    A quei tempi Lidia prima di arrivare a togliere l'uomo dal paradiso terrestre successero cose innominabili, come puoi leggere questo succedeva prima di aver sepolto il dragone per mille anni, ne avevano fatto statue e come dice la scrittura e quant'altro, questa fatti accaddero alla fondazione del mondo mille anni di Dio or sono e il demonio da sempre ha avuto questa pratica di marchiare i suoi seguaci o coloro che in qualche modo facessero la loro volontà, ma tuttavia alcuni non lo seguirono e furono quelli a ritornare , ma come ritornare come per mille lunghi anni di Dio come dice la scrittura,
    visto che oramai gli uomini non godevano più della presenza di Dio tra gli uomini e che la durata della vita terrena oramai era massimo di 120 anni?
    Semplice tutto avveniva con la morte e la rinascita che compensava in questo modo voluto da Dio la vita eterna, corsevandola anche dalla seconda morte quella dello spirito.

    Soltanto cosi queste scritture si compirono:
    Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni.
    Apocalisse 20:5 Gli altri morti non tornarono in vita prima che i mille anni fossero trascorsi. Questa è la prima risurrezione.
    Apocalisse 20:6 Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni.
    Mille anni di Dio sono tanti per gli uomini Lidia hai presente quegli uomini che affermano l'esistenza umana con i dinosauri e anche molto prima?



    Questo vaso esposto non so dove, fu ritrovato a Dorchester nel Massachusetts, come altri e troppi reperti testimoniano la vita umana centinaia di milioni di anni fa molto prima dei dinosauri.
    questo sito ed altri vi confermano la verità che adesso vi sto dichiarando:
    www.ilportaledelmistero.net/articolo0048.html

    -------------------------------------------------------------

    Se come dici,esiste la reincarnazione,con quale corpo torneranno?
    Scusa le mie semplici domande...ma in un certo senso,sono semplice.
    ----------------------------------------------------------------

    Prima dell'assunzione in cielo trasformati per l?eredità incorruttibile di Cui parla Paolo, tutti gli uomini tra morte e sofferenza sarebbero sempre tornati come rinati da donna, non soltanto Nicodemo.

    Giovanni 3:3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio».
    Giovanni 3:4 Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?»
    Questo perchè fu anche detto "Crescete" e moltoplicatevi, e allo spirito come la carne per ascendere in cielo deve crescere, per fare questo occorre un tempo immenso per ognuno di noi.
    Ora quel Nicodemo è qui Come Giovanni il Battista, sono entrambi rinati.
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    LiviaGloria
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    00 26/10/2007 09:23
    C`era tra i farisei un uomo chiamato Nicodèmo, un capo dei Giudei. 2 Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: "Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui". 3 Gli rispose Gesù: "In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall`alto, non può vedere il regno di Dio". 4 Gli disse Nicodèmo: "Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?". 5 Gli rispose Gesù: "In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito. 7 Non ti meravigliare se t`ho detto: dovete rinascere dall`alto. 8 Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito".


    Caro Rashta,a mé sembra di ravvedere un chiaro riferimento spirituale...si deve rinascere dall alto di acqua e Spirito.

    Riguardo al tempo,sí il tempo di Dio non é come noi percepiamo il tempo....
    In molti studi fatti ci sono molte teorie sull analisi di capire in quale epoca ci troviamo rispetto all apocalisse....ma é anche scritto che solo Dio sá quando e neanche gli angeli e il Figlio di Dio lo sanno,perché questa é un autoritá che Dio si é riservato per sé.

    Spero che i miei post non siano motivo di contrasto tra noi se io "percepisco" diversamente le scritture da come le percepisci tu. [SM=g27823]
    Anzi,spero riusciremo,conoscendoci,a parlarne "liberamente" e con rispetto tra i due.

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    rastha
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    00 26/10/2007 10:09
    Re:
    LiviaGloria, 26/10/2007 9.23:

    C`era tra i farisei un uomo chiamato Nicodèmo, un capo dei Giudei. 2 Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: "Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui". 3 Gli rispose Gesù: "In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall`alto, non può vedere il regno di Dio". 4 Gli disse Nicodèmo: "Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?". 5 Gli rispose Gesù: "In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito. 7 Non ti meravigliare se t`ho detto: dovete rinascere dall`alto. 8 Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito".


    Caro Rashta,a mé sembra di ravvedere un chiaro riferimento spirituale...si deve rinascere dall alto di acqua e Spirito.

    Riguardo al tempo,sí il tempo di Dio non é come noi percepiamo il tempo....
    In molti studi fatti ci sono molte teorie sull analisi di capire in quale epoca ci troviamo rispetto all apocalisse....ma é anche scritto che solo Dio sá quando e neanche gli angeli e il Figlio di Dio lo sanno,perché questa é un autoritá che Dio si é riservato per sé.

    Spero che i miei post non siano motivo di contrasto tra noi se io "percepisco" diversamente le scritture da come le percepisci tu. [SM=g27823]
    Anzi,spero riusciremo,conoscendoci,a parlarne "liberamente" e con rispetto tra i due.



    ---------------------------------------------------
    Avevo omesso volutamente quella scrittura di Acqua e spirito perchè era implicito che la vita degli uomini passasse per una crescita spirituale di cui ho già parlato, ma questo non toglie il fatto che:

    2Pietro 3:8 Ma voi, carissimi, non dimenticate quest'unica cosa: per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni sono come un giorno.
    e che in quel lungo periodo 1000 anni di Dio appunto gli uomini ritornassero soltanto e sempre nell'unico modo possibile di sofferenza
    morte e rinascita, questo fu il tempo tecnico concesso da Dio agli uomini per espiare le loro colpe, di come questo sia avenuto ho già parlato ampliamente nella lettera cartacea scritta a Benedetto XVI° e riportata nel "IL Dragone" aperto da Giovanni.
    se citi acqua e spirito non puoi inoltre tralasciare il resto che dice:
    Giovanni 3:9 Nicodemo replicò e gli disse: «Come possono avvenire queste cose?»
    Giovanni 3:10 Gesù gli rispose: «Tu sei maestro d'Israele e non sai queste cose?
    Giovanni 3:11 In verità, in verità ti dico che noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo di ciò che abbiamo visto; ma voi non ricevete la nostra testimonianza.
    Giovanni 3:12 Se vi ho parlato delle cose terrene e non credete, come crederete se vi parlerò delle cose celesti?
    Giovanni 3:13 Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figlio dell'uomo [che è nel cielo].
    Gesù cita chiaramente queste cose della rinascita come cose terrene Lidia accusando Nicodemo maestro del Sinedrio di ignoranza rispetto ad esse su vita e rinascita corporea per la crescità spirituale fatta simbolicamente prima da Giovanni con l'acqua e poi da Gesù con lo spirito
    Più chiaro di cosi!


    saluti Lidia
    rasthafari



    [Modificato da rastha 26/10/2007 10:19]
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    LettereDiBerlicche
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    00 27/10/2007 16:52

    XXVII.


    (...)
    Egli aggiungerebbe che il tempo di una data giornata
    può essere fatto risalire, attraverso le sue cause,
    alla originaria creazione della materia stessa - così che
    tutto l'affare, sia dalla parte dell'uomo sia da quella della
    materia, è stabilito "dal principio". Ciò che invece
    dovrebbe dire è, naturalmente per noi, evidente: che
    cioè il problema di adattare un tempo particolare a particolari
    preghiere è la semplice apparizione in due punti
    della sua maniera temporale di percezione, del problema
    totale di adattare l'intero universo spirituale all'intero
    universo corporeo; che la creazione opera nella sua
    interezza in ogni punto dello spazio e del tempo, o piuttosto
    che il loro genere di consapevolezza li obbliga ad
    affrontare l'atto creativo, intero e che basta a sé, come
    una serie di eventi successivi. Ver che quell'atto creativo
    lasci spazio per il loro libero arbitrio è il problema dei
    problemi, il segreto dietro il nonsenso del Nemico intorno
    "all'amore". Come, poi, avvenga non è per nulla un
    problema;- poiché il Nemico non prevede gli esseri umani
    che danno i loro liberi contributi in un futuro, ma li
    vede agire così nel Suo illimitato ora. Ed è evidente che
    osservare un uomo fare una cosa non è fargliela fare.
    Si potrebbe rispondere che alcuni scrittori umani che
    s'impicciano di tutto, soprattutto Boezio, hanno svelato
    questo segreto. Ma nel clima intellettuale che siamo finalménte
    riusciti a produrre per tutta l'Europa occidentale,
    non bisogna preoccuparsi di ciò. Soltanto i dotti
    leggono i libri vecchi e noi abbiamo trattato i dotti in
    tale maniera che, di tutti gli uomini, essi sono quelli che
    con minore probabilità diverranno più saggi, facendolo.
    Siamo riusciti a ciò inculcando il "punto di vista storico".
    Il "punto di vista storico" significa, in poche parole,
    che quando un uomo dotto incontra una qualsiasi
    affermazione in un libro vecchio, la domanda che non
    si farà mai è se tale affermazione sia vera.
    Si chiede chi
    ha fatto sentire il suo influsso sul vecchio scrittore, e
    fino a qual punto l'affermazione s'accorda con ciò che
    ha detto in altri libri, e quale fase esso illustra nello
    sviluppo dell'autore, o nella storia generale del pensiero,
    e come incise su scrittori più recenti, e se è stato
    spesso capito male (particolarmente dai colleghi dell'uomo
    dotto), e quale è stata la tendenza generale della
    critica negli ultimi dieci anni, e quale è lo "stato attuale
    della questione". Considerare l'antico scrittore come
    una possibile fonte di conoscenza - anticipare che ciò
    che egli disse potrebbe possibilmente modificare i tuoi
    pensieri o il tuo modo di comportarti - sarebbe rigettato
    come segno di un'indicibile semplicità di mente.
    E dal momento che noi non possiamo imbrogliare l'intera
    razza umana per tutta la lunghezza del tempo, ci è
    di suprema importanza tagliare ogni generazione fuori
    da tutte le altre.
    Dove infatti la cultura commercia liberamente
    fra le età sorge sempre il pericolo che gli errori
    caratteristici di una possano venir corretti dalle verità
    caratteristiche di un'altra.
    Ma grazie a Nostro Padre e
    al "punto di vista storico", i grandi studiosi sono nu-
    triti di passato tanto poco quanto la maggior parte degli
    zotici ignoranti che sostengono che « la storia son tutte
    balle ».

    Tuo aftezionatissimo zio
    Berlicche
    [Modificato da LettereDiBerlicche 27/10/2007 17:07]

    Maura



    (Clive Staples Lewis 1898-1963, Le Lettere di berlicche, 1942)
    "è importante esserci, più importante condividere ma più di tutto lo è testimoniare"

    "Ogni regime totalitario è iniziato con la soppressione della libertà religiosa."
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    rastha
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    00 27/10/2007 22:09
    Re:
    LettereDiBerlicche, 27/10/2007 16.52:


    XXVII.


    (...)
    Egli aggiungerebbe che il tempo di una data giornata
    può essere fatto risalire, attraverso le sue cause,
    alla originaria creazione della materia stessa - così che
    tutto l'affare, sia dalla parte dell'uomo sia da quella della
    materia, è stabilito "dal principio". Ciò che invece
    dovrebbe dire è, naturalmente per noi, evidente: che
    cioè il problema di adattare un tempo particolare a particolari
    preghiere è la semplice apparizione in due punti
    della sua maniera temporale di percezione, del problema
    totale di adattare l'intero universo spirituale all'intero
    universo corporeo; che la creazione opera nella sua
    interezza in ogni punto dello spazio e del tempo, o piuttosto
    che il loro genere di consapevolezza li obbliga ad
    affrontare l'atto creativo, intero e che basta a sé, come
    una serie di eventi successivi. Ver che quell'atto creativo
    lasci spazio per il loro libero arbitrio è il problema dei
    problemi, il segreto dietro il nonsenso del Nemico intorno
    "all'amore". Come, poi, avvenga non è per nulla un
    problema;- poiché il Nemico non prevede gli esseri umani
    che danno i loro liberi contributi in un futuro, ma li
    vede agire così nel Suo illimitato ora. Ed è evidente che
    osservare un uomo fare una cosa non è fargliela fare.
    Si potrebbe rispondere che alcuni scrittori umani che
    s'impicciano di tutto, soprattutto Boezio, hanno svelato
    questo segreto. Ma nel clima intellettuale che siamo finalménte
    riusciti a produrre per tutta l'Europa occidentale,
    non bisogna preoccuparsi di ciò. Soltanto i dotti
    leggono i libri vecchi e noi abbiamo trattato i dotti in
    tale maniera che, di tutti gli uomini, essi sono quelli che
    con minore probabilità diverranno più saggi, facendolo.
    Siamo riusciti a ciò inculcando il "punto di vista storico".
    Il "punto di vista storico" significa, in poche parole,
    che quando un uomo dotto incontra una qualsiasi
    affermazione in un libro vecchio, la domanda che non
    si farà mai è se tale affermazione sia vera.
    Si chiede chi
    ha fatto sentire il suo influsso sul vecchio scrittore, e
    fino a qual punto l'affermazione s'accorda con ciò che
    ha detto in altri libri, e quale fase esso illustra nello
    sviluppo dell'autore, o nella storia generale del pensiero,
    e come incise su scrittori più recenti, e se è stato
    spesso capito male (particolarmente dai colleghi dell'uomo
    dotto), e quale è stata la tendenza generale della
    critica negli ultimi dieci anni, e quale è lo "stato attuale
    della questione". Considerare l'antico scrittore come
    una possibile fonte di conoscenza - anticipare che ciò
    che egli disse potrebbe possibilmente modificare i tuoi
    pensieri o il tuo modo di comportarti - sarebbe rigettato
    come segno di un'indicibile semplicità di mente.
    E dal momento che noi non possiamo imbrogliare l'intera
    razza umana per tutta la lunghezza del tempo, ci è
    di suprema importanza tagliare ogni generazione fuori
    da tutte le altre.
    Dove infatti la cultura commercia liberamente
    fra le età sorge sempre il pericolo che gli errori
    caratteristici di una possano venir corretti dalle verità
    caratteristiche di un'altra.
    Ma grazie a Nostro Padre e
    al "punto di vista storico", i grandi studiosi sono nu-
    triti di passato tanto poco quanto la maggior parte degli
    zotici ignoranti che sostengono che « la storia son tutte
    balle ».

    Tuo aftezionatissimo zio
    Berlicche



    -----------------------------------------------
    Io mi domando che motivi potrebbe avere un uomo a fare simili congetture e ragionamenti, vien da credere che colui che ha scritto questo stia facendo davvero un lavoro di corruzione per un qualcosa che lui sa esistere, lo spirito degli uomini,e quelle che gli uomini e l'umanita fanno passare come crescita ed evoluzione della coscenza e conoscenza umana in sostanza è solo farina adoperata dal demonio per portarlo fuori la vera strada.
    Per fare questo i demoni di sicuro possono in qualche modo controllare il pensiero dell'umanità, e a questo punto bisogna domandarsi come e per mezzo di chi o cosa , parlare soltanto di organizzazioni segrete e sette massoniche è riduttivo, qui c'è ben altro in gioco.
    spiriti invisibili e potenze oscure.
    Rasthafari
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