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No World Order. Migliaia di vaccini ritirati

Ultimo Aggiornamento: 30/03/2024 16:49
01/09/2021 01:24
 
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La libera scelta di medici e infermieri: la risposta di chi non si è voluto vaccinare e perché



Vaccino sì o vaccino no? Questo è il quesito che, ancora oggi, attanaglia la mente di molti italiani, nonché di medici e infermieri. Il medico Maria Teresa Turrini ha esposto la difficile situazione che stanno vivendo i 101 operatori sanitari della provincia di Arezzo che non hanno voluto vaccinarsi e che, però, sono stati sottoposti all’obbligo di vaccinazione. In seguito alla prima PEC di circa un mese fa, dalla quale emergeva tale obbligatorietà, la dottoressa dichiara poi di non aver ricevuto più nulla e che tuttora sta continuando a lavorare, spiegando, insieme all’infermiera Raffaella Rossi, le motivazioni che giacciono alla base di tale scelta.

Quali sono i motivi per cui ha deciso di non vaccinarsi?
Io, a prescindere, sono sempre stata a favore della vaccinazione libera ma, nel caso specifico del Covid, ho scelto di non sottopormi al vaccino in quanto ritengo, in primis, che si tratti di una malattia che possa essere curata in altro modo (ad esempio tramite terapie domiciliari), e poi perché credo che questo vaccino sia ancora sperimentale, perciò non può diventare obbligatorio.

Perché la terapia domiciliare è stata così osteggiata, anche se un gruppo di medici, già l’anno scorso, aveva presentato un protocollo al Ministero della Salute, mai però preso in esame?
Credo fermamente che alla base ci siano dei forti interessi da parte delle case farmaceutiche. Infatti, quando subentra una patologia, che sia nuova o conosciuta, le cure precoci sono l’aspetto fondamentale della terapia. La “novità” del virus impedisce ancora l’esistenza di cure specifiche, ma ne esistono alcune efficaci e già utilizzate in situazioni analoghe (come hanno deciso di fare, ad esempio, i medici di Ippocrate.org). Le suddette cure hanno prodotto ottimi risultati, sia in Italia che all’estero, perciò il motivo che sussiste alla base di tale osteggiamento non è ancora ben chiaro.

A proposito delle terapie domiciliari preventive per il Covid, quante persone hanno subito tale trattamento in Italia e, soprattutto, quante si sono salvate?
Per quanto riguarda le terapie domiciliari Covid-19 non so rispondere, ma per quanto riguarda Ippocrate.org posso dire che sono state curate ben 60.000 persone, anche se agli atti ne risultano 15.000 perché queste sono le richieste giunte attraverso varie chat, però ogni paziente ha poi portato con sé parenti ed amici. Come riferisce l’iniziatore del gruppo, il Dottor Rango, i decessi sono stati 4 o 6 e sono da ricondurre a quei casi che sono stati presi in carico dopo quattro o cinque giorni dall’inizio della malattia, mentre quelli presi in carico subito non hanno comportato alcun decesso. Inoltre, coloro che hanno subito un trattamento preventivo hanno riportato una patologia con una gravità senz’altro minore rispetto ai pazienti rimasti a casa in attesa

Le terapie domiciliari preventive possono alleggerire l’affollamento degli ospedali e delle terapie intensive?
L’intervento delle terapie domiciliari precoci è fondamentale in questa direzione. Tante volte si inizia con la terapia anche prima della risposta circa l’esito del tampone, quando in atto ci sono già i primi segni della malattia.

Come mai è così importante la libera scelta nella vaccinazione?

Essendo il Covid una malattia recente, il che comporta il fatto che tutto sia ancora in fase di sperimentazione (compreso il vaccino e le cure domiciliari), nessun trattamento sanitario può essere imposto, anche perché questo viola l’integrità psico-fisica della persona e la sua capacità di autodeterminarsi, in rapporto a quanto sancito dalla Costituzione Italiana e da quella Europea. Aggiungo che ancora non esiste un vaccino che prevenga l’infezione da Sars-Covid 2, ma uno che possa prevenire soltanto le complicanze legate alla malattia; perciò, sia i vaccinati sia i non vaccinati sono in grado di contagiare. In questo momento particolare il mondo della medicina deve avvalersi del pensiero complesso e non di semplificazioni: i pazienti vanno considerati nella loro visione olistica, così come è importante personalizzare l’assistenza e rispettare la loro scelta.
Concludo dicendo che non mi sento di giudicare nessuno che si è vaccinato, ma ognuno di noi gode del diritto inviolabile di decidere o meno di vaccinarsi. Il Garante della Privacy asserisce che non si può nemmeno chiedere se una persona possa essere vaccinata o meno e col tempo spero che verrà rispettata la mia scelta di prediligere un altro approccio terapeutico, quale quello delle terapie domiciliari.

Quanti sono i medici e gli infermieri in provincia di Arezzo a non essere vaccinati?
Siamo circa 100 e oltre 400 per quanto riguarda tutta la USL Toscana Sud-Est. Nell’ambito della sperimentazione è purtroppo passato un unico messaggio, quello del vaccino, ma al contempo è importante non lasciar trapelare un atteggiamento di attesa perché ad ogni medico o infermiere viene intimato l’intervento immediato, in base ovviamente alla situazione clinica. Quindi, è importante intervenire sia con le terapie domiciliari che con il vaccino laddove sia necessario.

Alcuni esponenti politici vorrebbero introdurre l’obbligo generalizzato alla vaccinazione. Quali saranno le prossime mosse? Crede che riceverà nuove lettere?
Anche se ne riceverò altre, la mia decisione rimane questa. La prima regola è quella della libera scelta terapeutica: in qualità di medico non posso costringere un paziente a curarsi in un determinato modo, bensì posso esporgli le varie possibilità, essere umile e ammettere di non essere per forza di cose a conoscenza di tutte le alternative terapeutiche, invitandolo ad informarsi per conto suo qualora lo ritenga necessario. L’obiettivo del medico è quello di dare una risposta al paziente, nonché a me stessa. Ribadisco la mia intenzione di non volermi vaccinare, anche se ciò non toglie che magari, tra qualche anno, quando il vaccino sarà sperimentato e verrà appurato che non ci siano effetti collaterali a medio e lungo termine posso cambiare idea e decidere di farlo.

In Italia non è molto tempo che abbiamo iniziato a vaccinarci, ma nel mondo, soprattutto in Israele, è emerso come, anche in caso di vaccino, la malattia circola lo stesso. Quale potrebbe essere, quindi, l’approccio giusto per evitare l’aumento dei contagi?

L’approccio migliore prevede professionalità, accuratezza, attenzione ai dettagli, uso di dispositivi di protezione individuale (anche nelle aree comuni), monitoraggio seriale degli operatori sanitari (tramite tamponi veloci) e ricerca di operatori che possano avere quella sintomatologia assimilabile al Covid, far aver loro una diagnosi veloce, tenerli a casa e sostituirli. Il Covid non sarà sicuramente l’ultimo virus, per cui, in qualità di medici, è importante adoperarsi con una prevenzione su vari livelli. Ad esempio, vedendo come questa malattia colpisca particolarmente certe categorie (come diabetici o ipertesi), questo dimostra come ci sia un terreno particolare, quello dell’infiammazione cronica silente, su cui lavorare anche in vista dell’autunno/inverno ormai alle porte, stagioni in cui notoriamente si rianimano questo, ma anche altri virus. E’ fondamentale lavorare su noi stessi, tramite l’assunzione di vitamine e integratori alimentari, una corretta attività fisica, una mente più serena e poco incline alla paura. Insomma è necessaria una buona prevenzione, per poi, qualora ce ne fosse il bisogno, ricorrere alle cure precoci che sono, a seconda dello stadio della malattia, divise in vari tipi di trattamenti: dopo la prevenzione, infatti, è fondamentale l’intervento del medico. Le terapie domiciliari sono importanti, anche incrementando l’attività delle USCA, come lo è sul nostro territorio la medicina di base.

27 agosto 2021
www.arezzoweb.it/2021/la-libera-scelta-di-medici-e-infermieri-la-risposta-di-chi-non-si-e-voluto-vaccinare-e-perche-517...
10/09/2021 19:40
 
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Pandemia dei vaccinati ► L'ultimo rapporto PHE rivela che i vaccinati rappresentano il 70% dei decessi di Covid-19 da febbraio



A causa delle attuali minacce di fare un'iniezione sperimentale di Covid-19 ai bambini contro il parere del JCVI e alla conferma che i passaporti per i vaccini saranno introdotti nel Regno Unito a partire da ottobre, probabilmente non siete a conoscenza del fatto che la Public Health England ha rilasciato un rapporto esattamente nello stesso momento che rivela che il 70% dei morti per Covid-19 da febbraio sono persone che erano state vaccinate. Il rapporto intitolato "SARS-CoV-2 variants of concern and variants under investigation in England" è il 22° briefing tecnico sulle presunte varianti preoccupanti (VOC – Variants of Concern) nel Regno Unito e costituisce una lettura estremamente interessante una volta che ci si rende conto di ciò che le statistiche ci stanno effettivamente dicendo. La PHE ha compilato un'utile tabella che mostra il numero di presunti casi confermati della variante Delta nel Regno Unito insieme al numero di presunti decessi dovuti alla variante. La tabella mostra che dal 1° febbraio 2021 al 29 agosto 2021 ci sono stati 492.528 presunti casi confermati della variante Delta. Di questi 144.067 sono stati confermati solo negli ultimi 28 giorni. I dati mostrano che le persone non vaccinate rappresentano solo il 44% dei presunti casi confermati di Covid, mentre coloro che sono completamente vaccinati rappresentano il 23% dei presunti casi confermati. Un ulteriore 16% dei presunti casi sono persone che avevano ricevuto una dose di vaccino Covid-19 almeno 21 giorni prima della loro presunta infezione confermata di Covid-19.



Come si può vedere dalla tabella di cui sopra, quasi il doppio delle persone che non sono vaccinate rappresentano casi confermati di Covid-19 rispetto a quelle che sono completamente vaccinate. Tuttavia, quando si include il numero di coloro che hanno ricevuto una dose di un'iniezione di Covid-19, il numero di casi tra il gruppo dei vaccinati (222.693) supera effettivamente il numero che è stato registrato tra la popolazione non vaccinata. Quando i vaccini Covid-19 hanno ricevuto l'autorizzazione per l'uso di emergenza, le autorità non avevano la minima idea se avrebbero funzionato. I limitati esperimenti effettuati hanno misurato solo se una persona vaccinata soffriva o meno di una grave malattia se infettata dal Covid-19; non hanno stabilito se una persona vaccinata poteva ancora infettarsi con il Covid-19, e non hanno stabilito se una persona vaccinata poteva ancora diffondere il virus, in linea con la teoria dei germi comunemente accettata. Si sostiene che i vaccini riducano significativamente le possibilità di soffrire di gravi malattie se infettati con il Covid-19, quindi, anche se la popolazione vaccinata supera effettivamente il numero di infezioni registrate tra la popolazione non vaccinata, si dovrebbe supporre che il contrario si sarebbe visto nel numero di persone che sono presumibilmente morte per la variante Delta? Perché ci è stato detto più e più volte che i vaccini Covid-19 sono la nostra unica via di ritorno alla normalità e che dobbiamo farci avanti, rimboccarci le maniche e fare il vaccino quando siamo chiamati a farlo. Quindi gli effetti dei vaccini devono sicuramente essere quelli indicati sulla scatola? Questo deve essere il motivo per cui vorrebbero così disperatamente fare l'iniezione sperimentale ai bambini, anche se sono già a rischio trascurabile di soffrire di gravi malattie. Forse gli ultimi dati di Public Health England mostrano che il rischio sarebbe ridotto a zero? Sfortunatamente, sembra che ci abbiano mentito e che i vaccini Covid-19, invece di essere il nostro percorso di ritorno alla normalità, siano il contrario. Perché i dati pubblicati da Public Health England ci mostrano che il numero di morti presunte dovute alla variante Delta non sono solo più alte tra coloro che hanno ricevuto due dosi del vaccino Covid-19, sono astronomicamente più alte.



Il numero totale di morti che si sono verificati dal febbraio 2021 che coinvolgono la variante Delta Covid-19 e che sono stati collegati allo stato di vaccinazione è di 1.698. Di questi solo il 30% sono stati tra la popolazione non vaccinata, nonostante il fatto che la maggior parte delle seconde vaccinazioni siano state somministrate tra aprile e giugno. Mentre i completamente vaccinati rappresentano il 64,25% dei decessi per Covid-19 dal febbraio 2021, e quando si includono i parzialmente vaccinati in questi numeri rappresentano il 70%. Tuttavia, è importante notare che molti dei decessi che si sono verificati nella popolazione parzialmente vaccinata potrebbero essere stati effettivamente persone che avevano ricevuto due dosi di un'iniezione di Covid-19 a causa del fatto che PHE non li considera come se avessero avuto due dosi se non sono passate due settimane da quando hanno avuto la seconda dose. Ma cosa significa questo in termini di rischio di morte in caso di infezione con la variante Delta Covid-19? Beh, significa che il rischio di morte aumenta significativamente in coloro che sono stati completamente vaccinati. 536 decessi si sono verificati tra 219.716 casi confermati nella popolazione non vaccinata da febbraio. Questo è un tasso di mortalità dello 0,2%. Mentre 1.091 decessi si sono verificati tra 113.823 casi tra la popolazione completamente vaccinata. Questo è un tasso di mortalità dell'1%. Questo significa che le iniezioni di Covid-19 sembrano aumentare il rischio di morte a causa del Covid-19 del 400% piuttosto che ridurre il rischio di morte del 95% come sostenuto dai produttori di vaccini, dagli organismi di salute pubblica e dal governo, e ora vogliono fare questo trattamento sperimentale e mortale ai vostri bambini.

Fonte: theexpose.uk/2021/09/05/latest-phe-report-reveals-the-vaccinated-account-for-70-percent-of-covid-19-deaths-since-f...

08 settembre 2021
www.vocidallastrada.org/2021/09/pandemia-dei-vaccinati-lultimo-rappo...
15/09/2021 17:55
 
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Una crepa nel muro?

Dopo averne “spizzicato” le parti più importanti nei giorni scorsi, ora mi sono gustato la versione integrale e completa della puntata di “Fuori dal Coro” andata in onda su Rete 4 il 7 settembre (o per essere più precisi, la sezione dedicata al famigerato Green Pass e più in generale alla questione dei vaccini con annessi e connessi). In primis, i miei più sentiti complimenti a Mario Giordano, che in poco più di un’ora di trasmissione mi ha riconciliato con la professione del giornalista, mai caduta così in basso, soprattutto nel nostro Paese. Possiamo interrogarci quanto vogliamo sulle motivazioni che hanno spinto Giordano a realizzare quello che la stragrande maggioranza dei suoi colleghi si è ben guardata dal fare in tutti questi lunghi mesi, contribuendo anzi a promuovere la narrativa ufficiale in ogni modo possibile e immaginabile, senza mai porsi o porre a chi di dovere le domande che la cosiddetta “deontologia professionale” avrebbe imposto. Non è certo un caso che l’Italia, per quanto riguarda gli indici relativi alla libertà di stampa, si collochi agli ultimi posti o comunque molto in basso nella classifica mondiale, indipendentemente dai criteri di valutazione esaminati: l’Ordine dei Giornalisti, ente ormai del tutto delegittimato, si è ben guardato dall’avviare alcun procedimento disciplinare nei confronti di tutti quegli iscritti all’albo che in questi mesi si sono vergognosamente prestati a diffondere notizie palesemente false e/o tendenziose, e delle quali rimane fortunatamente una ponderosa documentazione che verrà utile il giorno in cui, se mai verrà, una nuova Norimberga si occuperà di vagliarla e di condannare coloro che saranno giudicati complici di questi crimini. Come la storia insegna, giustificarsi affermando di aver “eseguito gli ordini” non varrà a salvare questi pennivendoli dalle conseguenze delle loro azioni. D’altra parte il livello abnorme di corruzione imperante non riguarda certo solo i giornalisti, come ben sappiamo: praticamente ogni settore della cosiddetta “società civile” è ormai marcio fino al midollo, anche se in ognuno di essi emergono numerose e notabili eccezioni, come fiori di loto in mezzo alla melma. Un giorno questa vera e propria guerra, che per quanto asimmetrica è probabilmente la peggiore che la storia recente ricordi, finirà. Quando quel momento arriverà, potremo riesaminare e valutare appropriatamente quello che è accaduto, come è accaduto e chi, a vari livelli, ne è stato il responsabile. Fino ad allora, dobbiamo resistere e contare su persone come Giordano, che in questo caso potrebbe essere la prima crepa nel mainstream su una abnorme diga di menzogne pronta a crollare. Al momento, si è dimostrato degno del nome della sua trasmissione: davvero una voce "fuori dal coro"...

www.mediasetplay.mediaset.it/video/fuoridalcoro/fuori-dal-coro-puntata-del-7-settembre_F3112814...

Tom Bosco
12/09/2021
www.nexusedizioni.it/it/CT/una-crepa-nel-muro-6105



Mario Giordano resiste anche se Mediaset lo considera no-vax. Fuoco e fiamme alla riunione su Fuori dal Coro



«Lei sta dicendo che questa trasmissione viola le regole, allora Lei, ha la responsabilità di fermarla. La interrompa subito». Dieci anni fa, una puntata di «Annozero» su Rai2 venne stravolta da una telefonata in diretta. Resterà quello, uno degli scontri più accesi e non artefatto, mai andati in onda nella televisione italiana. Da una parte Mauro Masi, Direttore Generale RAI e dall’altra Michele Santoro, un maestro assoluto nel padroneggiare lo schermo. Se qualcuno non ricordasse l’episodio, può facilmente gustarselo nel WEB. Si mormora che in Mediaset, nelle scorse ore, sia andato in scena qualcosa di similare. All’interno di una stanza, la Direzione convoca Mario Giordano. Nonostante gli ottimi risultati ottenuti dal Direttore, con il suo «Fuori dal Coro» pare gli venga invece imputato un atteggiamento troppo «accondiscendente» nei confronti dei no vax. «Chiudetemi il programma se non vi vado bene. Io non sono no-vax, mi pongo solo delle domande». «Noi siamo favorevoli ai vaccini. Punto. Questo è il solo messaggio da diffondere», replica fermamente l’azienda. Le urla, secondo i presenti, pare si udissero anche al piano terra dell’edificio. «Sono un giornalista, io non mi faccio imbavagliare da nessuno», controbatteva gagliardo il giornalista «scoperto» da Maurizio Costanzo. A prescindere da come la si pensi, va dato atto a Mario Giordano, nonostante le chiusure «minacciate», di portare avanti le sue idee, sempre e comunque. Con grande professionalità. E se il pubblico da casa gradisce copioso a ogni martedì, non pare certo una casualità.

Arnaldo Magro
15 settembre 2021
www.iltempo.it/attualita/2021/09/15/news/giordano-resiste-anche-se-mediaset-lo-considera-no-vax-fuoco-e-fiamme-alla-riunione-su-fuori-dal-coro-2...
18/09/2021 15:59
 
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Tribunale di Milano dichiara illegittima la sospensione senza stipendio degli OSS

Importantissima sentenza del Tribunale di Milano: sancita l’illegittimità dei licenziamenti degli Operatori Socio-Sanitari e ribaltato il giudizio delle precedenti sentenze contrarie ai lavoratori. Non un provvedimento d’urgenza ma prima vera e propria sentenza di merito quindi, una pronuncia definitiva che ha statuito l’illegittimità della sospensione ed il pagamento delle retribuzioni arretrate. Si può parlare di pronuncia straordinaria perché da una parte ribalta l’andamento delle sentenze precedenti, dall’altra sancisce il principio d’illegittimità sia del licenziamento che della sospensione senza stipendio. Il giudizio tra l’altro proviene dal più autorevole Tribunale italiano, che nel merito ha precisato che la lavoratrice non deve tornare sul posto di lavoro, ma che ha comunque diritto ad essere pagata. La Sentenza n. 2135/2021 del Tribunale del Lavoro di Milano ha definito illegittima la sospensione dal lavoro da parte del datore di lavoro in forza dell’art. 2087 c.c. Nelle prossime ore la pubblicazione del testo della sentenza. Pronunciamento particolarmente importante perché inoltre potrà rappresentare sia giurisprudenza del lavoro che orientamento sui futuri dibattimenti relativi alla possibile sospensione sia dei sanitari non vaccinati, come anche del personale scolastico privo di green pass. In una prima dichiarazione in merito alla sentenza, l’avvocato Mauro Sandri si è così espresso:“Il caso è uno dei primi che si è profilato in termini di sospensione di operatori sanitari; tutti ricorderanno la sentenza di Belluno, quando 5 operatori sanitari OSS vennero sospesi da una cooperativa, fecero il ricorso, persero rovinosamente quel ricorso. Il mainstream amplificò l’esito di quella sentenza arrivando a dire che era inutile fare questi ricorsi contro i provvedimenti di sospensione dei datori dal lavoro. Quella sentenza venne poi purtroppo emulata negativamente da altri tribunali, tra cui Modena e Verona.

Si era creata pertanto una giurisprudenza che riteneva di autorizzare i datori di lavoro privati a sospendere i loro dipendenti anche e indipendentemente dal fatto che successivamente fosse uscita una nuova legge. Io stesso avevo impugnato numerosi provvedimenti e in sede di sospensiva era sempre stata rigettata la mia richiesta di sospendere i provvedimenti di sospensione. Questa volta invece si è discussa la causa nel merito, vale a dire non più con provvedimento provvisorio, e la sentenza è stata clamorosamente positiva, perché ha stabilito la illegittimità della sospensione”. “Questo è un ricorso da lavoro, finalizzato alla reintegra nel posto di lavoro. Perché la sospensione determina l’espulsione del dipendente dal luogo di lavoro. Quindi viene chiesta la reintegrazione nel posto di lavoro e il pagamento degli stipendi anche arretrati”, prosegue Sandri. L’operatrice era stata sospesa lo scorso febbraio, quindi priva di stipendio per tutto questo periodo. Ora è stata reintegrata e avrà un ristoro ampio rispetto a quanto dovuto. La sentenza prevede la restituzione a favore della dipendente di tutti gli stipendi che non aveva percepito durante tutti questi mesi con gli interessi. Con un certo entusiasmo l’Avv. Sandri commenta ancora l’esito del ricorso:“Si pone la parola fine a quello che è stato un arbitrio, consumato fino ad oggi dai datori di lavoro nei confronti dei dipendenti. Questa sentenza costituirà sicuramente un parametro per le future sentenze. Sarà una pietra miliare questo mutamento di indirizzo. Forse è la prima che arriva a ribaltare una narrativa che era stata forse unanime per chi non si voleva vaccinare, ed è per me un trampolino per ulteriori cause che ho in corso, prime fra tutte quella contro il Green Pass, che verrà definitivamente cassato”. Sandri si riferisce al ricorso contro il Green Pass mosso direttamente in sede europea:“Saranno dedicate nei prossimi giorni comunicazioni al rapporto tra il Green Pass europeo e quello italiano. Quest’ultimo non è altro che la conseguenza diretta del primo. Solo esclusivamente eliminando il Green Pass europeo potremmo sperare che i giudici nazionali possano porre un freno anche alla diffusione di quello italiano.

Da un punto di vista interpretativo questa sentenza ha un perimetro che è limitato al soggetto, che può emanare provvedimenti di sospensione, quindi non è estensibile al di fuori della specifica fattispecie del rapporto di lavoro privato e datore di lavoro in relazione agli obblighi sanitari”. In relazione all’estensione del Green Pass a tutte le categorie del privato in altri settori e in special modo prendendo in esame la pretesa di vaccinazione da parte dei datori di lavoro rivolta ai dipendenti, Sandri aggiunge:“Questo principio può essere valorizzato in molte altre situazioni in direzione degli obblighi vaccinali; chiunque, dipendente di un'azienda, abbia subìto una pressione indebita a farsi vaccinare e magari sia stato sospeso per non averlo fatto diviene così oggetto di mobbing”. Subire una forma di pressione o di ricatto in termini di scelta sulla salute della propria persona è a tuti gli effetti ascrivibile a mobbing, ed impugnabile non solo al fine di dichiarare illegittimi i provvedimenti di sospensione e il licenziamento ma anche per richiedere i danni. In sintesi, “questa sentenza fa capire che difendersi in maniera efficace è assolutamente importante per raggiungere risultati”. La sentenza infatti dichiara inoltre che questi comportamenti sono illegittimi, rappresentando tale illegittimità una sicura estensione a tutto tondo per moltissime future cause. “È fondamentale che ci sia la comprensione che comunque, malgrado tutto, per eliminare una cattiva legge l’unica soluzione è una buona sentenza”. Conclude così Sandri nella sua dichiarazione, invitando in un certo qual modo ad affrontare l’illegittimità di una legge sbagliata, oltre che discriminatoria e lesiva della dignità del lavoratore, in sede di tribunale.

Luca Cellini
18 settembre 21
www.pressenza.com/it/2021/09/tribunale-di-milano-dichiara-illegittima-la-sospensione-senza-stipendio-de...
13/10/2021 18:28
 
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Stati Uniti, Dr. Carrie Madej: i nuovi vaccini contro il Covid sotto il microscopio, risultati scioccanti

La Dottoressa Carrie Madej afferma di aver esaminato personalmente più fiale dei vaccini che vengono iniettati nelle persone e afferma di essere rimasta inorridita da ciò che ha visto. Dice di aver pianto più forte di quanto abbia mai fatto prima. Anche altri laboratori americani avrebbero esaminato il contenuto delle fiale di vaccino, per poi chiudere poco dopo.



La Dottoressa Carrie Madej parla con Stew Peters: questi vaccini potrebbero essere l’inizio del transumanesimo? “Nel luglio di quest’anno, un laboratorio della Georgia ha esaminato una fiala del vaccino ModeRNA che era già stata utilizzata su un paziente e doveva essere gettata via. Il laboratorio è stato contattato per analizzarla. Al microscopio, il siero risultava inizialmente traslucido, ma due ore dopo, a temperatura ambiente, sono iniziati ad apparire i colori. Solo i materiali superconduttori possono produrre questo fenomeno sotto l’azione della luce bianca. Apparivano fibre (vedi l’immagine in primo piano) e frammenti opachi e metallici. Inoltre, le “cose” crescevano e si auto assemblavano sui vetrini del microscopio. Un “oggetto” o “organismo” aveva tentacoli ed era in grado di sollevarsi dal singolo vetrino. Sembrava in grado di crescere e muoversi nello spazio. Le persone esperte del campo che sono state consultate non hanno saputo dire di cosa si potesse trattare. È stato inquietante, ma è stato solo un caso? Solo una fiala? La stessa cosa con i tentacoli è stata trovata in un altro lotto delle fiale di ModeRNA. Sono state viste le stesse fibre e colori, insieme al movimento.



La Dr. Madej ha anche esaminato un lotto di fiale Johnson & Johnson. Una sostanza lì dentro sembrava grafene. Tutti avevano strutture simili al grafene, ma non aveva l’attrezzatura per determinarlo in modo definitivo. Avevano anche sostanze grasse come l’idrogel (ER: l’idrogel è fatto di ossido di grafene), una sostanza appiccicosa. Quindi ci stanno mentendo sul fatto che il vaccino Johnson & Johnson non contiene particelle nanolipidiche. Nel J&J apparivano anche diversi colori; c’erano anche molte strutture sintetiche lì dentro. Il J&J aveva anche strutture ad anello sferiche. Non dovrebbero stare nei vaccini né nei nostri corpi. “Nei campioni di laboratorio sono apparsi colori brillanti, la luce bianca lo fa solo nei materiali superconduttori, come la luce bianca del microscopio. Così i componenti elettrici del vaccino diventano visibili alla luce del microscopio. Quindi è come una sorta di Sistema Operativo che viene iniettato nelle persone.


La Dottoressa Carrie Madej

“Questo è l’inizio del transumanesimo, o un sistema di monitoraggio che viene messo dentro le persone. Che è quello che sta facendo Gates in Africa occidentale con GAVI e i vaccini Covid. Sta dando alle persone un ID digitale in cui possono ottenere i loro soldi solo tramite questo ID digitale e una Mastercard. Hanno detto che useranno l’idrogel per la sorveglianza e la prevenzione del crimine. Lo fanno in Africa dal luglio del 2020. E vogliono portarlo nelle Nazioni sviluppate, chiamandolo “Wellness Pass”, AKA un passaporto per i vaccini. Quindi il meccanismo di base è mettere qualcosa nel tuo corpo per controllarti. Sembra certamente che i vaccini J&J e ModeRNA stiano facendo questo.

Video originale dell'intervista: rumble.com/vn482j-dr.-carrie-madej-first-u.s.-lab-examines-vaccine-vials-horrific-findings...

Approfondimento: www.tankerenemy.com/2021/10/stati-uniti-laboratorio-privato-scopre.html#.YWc...

07 ottobre 2021
grandeinganno.it/2021/10/07/stati-uniti-dr-carrie-madej-esaminate-le-fiale-di-vaccino-rivelati-i-risultati-sci...
14/10/2021 16:31
 
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Il medico del 118 rompe l’omertà:“Sui più fragili, il vaccino anti-Covid è l’arma letale”

Tutti i muri, anche i più solidi, prima o poi si sgretolano. Anche quello dell’omertà. E quando avviene, ci si rende conto che bastava una persona, una sola, che fosse rimasta umana. La persona che ci ha testimoniato ciò che state per leggere è un medico del 118 di grande esperienza; l’avrete vista forse in una delle tante clip televisive, vestita da palombaro a recare sostegno a chi veniva lasciato ad attendere la morte a sorsi di paracetamolo, o incrociata per strada mentre andava a sirene spiegate. È vero, molte voci di medici si son levate contro il ricatto dell’obbligo vaccinale sin dall’inizio dell’anno, ma mai prima d’ora si era esposto un insider vero e proprio, uno di quelli che quotidianamente tratta sia i casi di Covid, sia quelli di effetti avversi da vaccino. Uno che gli ospedali li vive davvero, a contatto con tutto ciò che i media ci nascondono, a cominciare dal fatto che questi “vaccini” anti-Covid sono letali per i più fragili. Sì, proprio quelli su cui in questo momento si stanno facendo le terze dosi. Quello che ci ha detto conferma tristemente le nostre peggiori aspettative: ci auguriamo sia il primo tassello per parlare della campagna vaccinale come di una vera strage di Stato, la peggiore della storia italiana. Perché non si tratta di una, due o tre bombe, qui hanno avvelenato per sempre milioni di persone. Oltre a una pressoché totale occupazione degli ospedali da parte dei lobbisti privati, che porterà presto allo smantellamento del servizio di emergenza pubblico, il 118. E il fatto che esistano medici come questa persona, che non si sono fatti zittire dalla paura di perdere i propri privilegi di casta, che non hanno accettato acriticamente il passaggio della medicina da scienza al servizio dell’uomo a uomo al servizio della scienza, ci riempie il cuore di orgoglio. E ci fa sentire fortunati di aver incontrato, nella parte più nera di questa notte della civiltà, un medico vero.

MD - Dottore, quali sono gli eventi più preoccupanti a cui hai assistito nel corso del tuo servizio al 118 da gennaio 2021 ad oggi?
Hanno iniziato cambiando le parole. Prima, chi aveva patologie pregresse veniva definito “persona a rischio”, il che denotava chiaramente il fatto che tutta una serie di farmaci o trattamenti che andavano bene per una persona sana mettevano a rischio di gravi reazioni avverse questi soggetti. In base alla storia clinica del singolo soggetto, si stabiliva il grado di rischio rispetto all’assunzione di una determinata sostanza. Oggi non esistono più le persone a rischio: hanno creato una categoria molto vasta che comprende tutti, e include diverse patologie, i “fragili”, come i bicchieri e i piatti. Questo cambio di termini ha capovolto completamente la situazione: i fragili vanno via con un soffio di vento, vanno protetti e immunizzati al più presto e prima di tutti gli altri, e per loro va bene qualunque farmaco, anche sperimentale e pericoloso. Del gruppo dei “fragili” fanno parte tutti quelli che avevano patologie pregresse, come diabetici, ipertesi, malati cardiaci, renali, epatici. Nella mia esperienza di medico di emergenza ho riscontrato con certezza che i soggetti “fragili”, che hanno un organismo già intossicato, quando ricevono i vaccini Covid vanno subito all’altro mondo. O almeno, è difficile che non ci vadano.

MD - Nella tua esperienza, quanti?
Nella mia esperienza di medico di ambulanza nella mia ASL di appartenenza, per le persone fragili la mortalità è circa del 70%.

MD - Stai dicendo che 7 persone “fragili” su 10, che subiscono gli effetti avversi dei cosiddetti vaccini anti-Covid, ne muoiono?
Esattamente. Possiamo dire che questi vaccini stanno facendo piazza pulita di tutti i fragili. Adesso vi porto un esempio dall’ultimo ricovero che ho fatto. Siamo andati a casa di una persona, che aveva già i suoi acciacchi: cardiopatica, bronchite cronica ostruttiva già da anni, e ciononostante vaccinata con doppia dose. Quest’ultima patologia, in gergo BPCO, si è riacutizzata dopo la somministrazione del vaccino. La paziente presentava una saturazione dell’ossigeno all’88% accompagnata a delle strane scosse tonico-cloniche. Dal momento che non si trattava di un soggetto epilettico, ho pensato che doveva essere un’acidosi dovuta al fatto che la bombola d’ossigeno a cui era attaccata era ad un livello molto basso; pertanto l’ho portata in ospedale, in quanto ritenevo la paziente fosse scompensata a livello metabolico. Questo finché non l’abbiamo condotta al Pronto Soccorso. Il resto della storia l’ho saputo da un collega che lavora al P.O. ma che viene a fare le sostituzioni da noi in ambulanza. La paziente aveva un versamento pleurico, un versamento pericardico, sindrome da perdita capillare (CLS), praticamente la paziente perdeva sierosità da tutti i distretti capillari. Dunque ritengo che a tutt’oggi sia già passata a miglior vita, anche se lo scoprirò domani, quando sarò di turno. Ma posso dire già adesso che le scosse tonico-cloniche, che io pensavo dovute all’acidosi metabolica, avevano cause del tutto diverse, perché l’acidosi è stata immediatamente compensata in Pronto Soccorso con bicarbonato, ossigeno ecc... Ma nonostante l’ossigenazione iniziasse a salire le scosse persistevano. Quindi è mia opinione che si trattasse di una tossicità dovuta alla neurotossina del vaccino Covid, che i colleghi non riconoscono, perché nessuno di loro si è andato a informare. Del resto anche noi medici d’ambulanza, io se mi permetto di azzardare un sospetto di diagnosi, mi prendono per pazzo. Per i colleghi, il vaccino non può dare controindicazioni, c’è proprio un gap, un vuoto. Non lo vanno proprio a cercare il sintomo. Come ci dicevano all’università, una malattia che non conosci è una malattia che non esiste, intendendo dire che se tu non vai a cercare i sintomi, non puoi fare la diagnosi.

RV - È per questo che nel Lazio abbiamo fatto l’accesso agli atti degli effetti collaterali da vaccino, e da gennaio ad oggi si assiste proprio a un calo esponenziale delle segnalazioni, perché gli ospedali decidono a priori che non c’è correlazione. Dalla clinica non parte la segnalazione.
No, capisci? Il dato ufficiale che ne esce è che non ci sono effetti collaterali, ce n’è uno su otto milioni. Posso dire senza esitazione che non è vero, perché in ogni singolo turno che faccio in ambulanza ne alzo almeno uno in queste condizioni.

MD - I sintomi sono sempre gli stessi?
Più o meno sì: mi viene in mente una strana correlazione con un episodio precedente, che mi è rimasto impresso. Un uomo, 44 anni, faceva le pulizie nell’ASL. Quando ricevo la chiamata, sul tablet mi esce “Neurologico”, arrivo là e lo trovo disteso per terra, teneva gli occhi aperti ma era privo di conoscenza. Ora, un ictus in un uomo di 44 anni ti deve insospettire, se sei un medico. Non puoi dire «aveva la pressione alta»… So com’è andata a finire, perché un parente del paziente, che fa il suo stesso lavoro, sta da noi. Una cisti al tronco encefalico che dopo il vaccino si era riattivata. Anzi si era attivata, perché l’uomo ce l’aveva da sempre, ma adesso si era formata attorno un’area edematosa, che è quella che ce l’ha fatto trovare sul pavimento in quelle condizioni. Proprio ultimamente ho chiesto aggiornamenti sul caso: ora è in lenta ripresa, ma ha una vistoso rigonfiamento sulla nuca, a cui è stato applicato un drenaggio.

MD - Prima ci hai riportato una percentuale allarmante di casi fatali nel numero di quelli classificati come “neurologici”, tutti avvenuti in seguito alla somministrazione dei farmaci Comirnaty (Pfizer), SpikeVax (Moderna), VaxZeviria (AstraZeneca) o Janssen (J&J). Nella tua esperienza al 118, quand’è che questo tipo di casi è iniziato ad aumentare?

Guarda, posso dirti che prima noi intervenivamo per diversi tipi di situazione, adesso sono tutti neurologici. Un aumento graduale e inesorabile, iniziato a gennaio 2021.

LB - Queste morti di cui parli, in che lasso di tempo avvengono rispetto alla somministrazione del vaccino, della prima o seconda dose? Può essere individuata una coerenza?
[Riflette] Diciamo che di solito succede a medio termine, due o tre mesi dopo. [si rivolge al dott. Varvara] Ti risulta?

RV - Sì, risulta anche a me, nella mia esperienza di infermiere. E questo rende anche difficile ipotizzare prima e prevedere poi una correlazione.
Il nesso causa-effetto è difficile da stabilire. Perché poi sembra studiato a tavolino: ognuno di questi muore per la riacutizzazione di cose che già aveva. Pertanto, questi farmaci uccidono in modo subdolo, perché la punta dell’iceberg, quella che si vede al di sopra del mare, sono le patologie pregresse; la parte più grande, quella che non si vede, consiste nella somministrazione di questi farmaci sperimentali, che ha causato la rivitalizzazione e recrudescenza di tali patologie.

MD - È come se con la somministrazione dei sieri sperimentali Covid il sistema immunitario abbassasse le difese, smettendo di contrastare queste patologie che in precedenza aveva stabilizzato?
Proprio stamattina leggevo, nel gruppo della regione Sardegna di una chat di medici di cui faccio parte, che due colleghi hanno perso la madre per lo stesso problema: un linfoma, in entrambi i casi guarito, che si è ripresentato dopo il vaccino. «Le hanno uccise», stanno dicendo.

MD - Ma nessuno dei tuoi colleghi, in ASL o in ospedale, ha notato questo fenomeno? Si sono posti qualche domanda?

Ma te lo sto spiegando, non è che non gli importi, per loro è inconcepibile l’idea stessa che ci possa essere qualche correlazione. Ieri parlavo con un membro del sindacato, perché noi stiamo facendo delle lotte per il 118, perché noi medici d’emergenza stiamo subendo dalla ASL un trattamento che ha dell’incredibile. Voi forse non lo immaginate, ma il 118 è un servizio che sta essendo lentamente e progressivamente smantellato. Eppure siamo noi quelli in prima linea, quelli delle famose tute bianche che tutti hanno visto, ma noi sappiamo cosa significa indossarle, patire un caldo insopportabile, finire per terra quando si ha la pressione bassa. E con quelle addosso, dopo aver portato i pazienti Covid in ospedale, fare lunghe tratte e attese interminabili sotto il sole, io e il mio infermiere di turno, per far igienizzare l’ambulanza, quando a volte erano in attesa davanti a noi altri otto veicoli, perché ovviamente la postazione era una in tutta la città. Ebbene, ero al telefono con un collega sindacalista ex 118, il quale è stato chiarissimo:«La FIMMG ha abbracciato la causa dei vaccini. Noi ci crediamo. Se tu non lo facessi saresti l’unica persona di tutto il sindacato a non averlo fatto». E io, che so che non è vero, che non tutti i colleghi sono vaccinati, ho capito una cosa, che ho appurato in seguito: lui si è licenziato dal 118 perché adesso fa le punture anche lui. E là prendono 5.000 euro al mese, che è quasi il doppio di quanto prendeva quando lavorava con noi.

MD - E poi i soliti debunkers dicono che è una bufala il fatto che i medici vaccinatori guadagnino di più.
No, loro fanno un turno di determinate ore, e l’ASL non dà niente per niente, quindi credo che saranno rapporti di lavoro di 36 o 42 ore settimanali.

MD - Rispetto alla questione degli effetti avversi a cui hai assistito, hai notato qualche tratto in comune che te li facesse ricondurre alla somministrazione dei farmaci sperimentali denominati “vaccini Covid”? Come sapevi che erano vaccinati?
Quando arrivo sul luogo dell’intervento, la prima cosa che chiedo è se siano vaccinati o meno. Perché i vaccinati mi spaventano, gli possono succedere cose che non mi aspetto, di tutto. Pensa che conosco alcuni agopunturisti che dichiarano di non voler trattare i vaccinati Covid, perché, testuali parole di uno di loro, «gli può venire un coccolone durante la seduta, e io ne pago le conseguenze». Ma noi medici d’emergenza non possiamo fare distinzioni, il nostro è un servizio rivolto a tutti i cittadini. Il tratto comune di cui mi chiedevi, io l’ho individuato in questa sindrome da CLS, cioè di perdita di liquidi dai capillari. Una malattia classificata come rara, ma la cui incidenza, almeno nella mia esperienza, è aumentata tantissimo da quando è iniziata la somministrazione a tappeto di questi farmaci. I capillari vengono in qualche maniera rovinati da questi farmaci, e quindi perdono sierosità. Mi è capitato addirittura in pazienti che non avevano mai avuto problemi di questo tipo, di ritrovarmeli con l’ascite [accumulo di liquido nella cavità addominale NdR]. Ma quello che tu chiedi si può avere solo con autopsie accurate, e nel caso dei sospetti morti da vaccino, per preservare la proteina spike, dovrebbero farsi entro 72 ore dal decesso.

MD - Come state vivendo, tu e i tuoi colleghi, il ricatto del lasciapassare verde, considerato che voi siete stati gli apripista, col DL 44, delle attuali politiche coercitive del DL 111?
Non c’è stata resistenza alcuna, sono tutti vaccinati. E chi, medico o no, ritiene che può normalmente andare avanti coi tamponi, credendo che facciano meno male, si sbaglia. Io i tamponi li vedo fare quasi ogni giorno, e si tratta di uno stupro vero e proprio. Quando li vedo fare ai bambini, me ne devo andare, non ce la faccio. E sono impotente di fronte alla volontà dei genitori.

RV - È mai successo che tuoi colleghi abbiano omesso assistenza oppure fatto commenti negativi nei confronti di pazienti ricoverati che non avevano fatto il vaccino?
Be’, vedo spesso gli infermieri in accettazione andare avanti e indietro su tutte le furie urlando «Mammamia! Questo non è vaccinato!» e sbandierando la certezza che l’esito del tampone sarà positivo, ma non ti so dire cosa succede dopo, perché io non vado oltre quel reparto.

RV - Quelli di voi che non si vaccinano, saranno sospesi dal servizio, se non gli è già capitato. Questo che impatto avrà sulle prestazioni sanitarie dovute alla cittadinanza e sul diritto alla salute? Chi sostituirà i non vaccinati?
Hai visto che il 118 non durerà tanto a lungo, tutte le azioni delle dirigenze ASL in tutta Italia denotano la chiara intenzione di smantellarlo completamente. La situazione è estremamente caotica. Prima i medici non potevano essere sospesi, poi si possono sospendere ma non dall’ordine, poi possono esercitare, ma non in presenza. Già, se ricordi, durante la prima ondata, curavamo la gente per telefono. Adesso torneremo a farlo.

RV - Come curavate i pazienti affetti da Covid durante la prima ondata?
Io ne ho trattati poco più di cento. Sono guariti tutti. Li curavamo con Azitromicina e Ivermectina, e se li prendevamo in cura all’inizio della malattia, si alzavano dal letto in tre giorni, mentre quando li prendevamo già in fase avanzata, ci voleva più tempo. Molti li ho curati anche con l’omeopatia, accompagnata a vitamine C e D ad alto dosaggio. Una cosa è certa: non ho ospedalizzato nessuno, i pazienti Covid possono essere curati benissimo a casa.

MD - Quindi nella tua esperienza, su 10 pazienti Covid, 10 guariti; su 10 effetti avversi da vaccino Covid, 7 morti. Possiamo dire che la mortalità dei vaccini Covid è stata superiore a quella della malattia stessa?
Sì, purtroppo. Ma voglio specificare una cosa: se a vaccinarsi è una persona sana, senza malattie pregresse o fragilità di sorta, è molto probabile che non le succeda niente, o che abbia effetti avversi non letali. Ovviamente, ho assistito anche al caso di un’insegnante, sanissima, che dopo l’inoculazione si sentiva bruciare in tutto il corpo; alla fine le è stata fatta diagnosi di polineurite.

MD - L’inghippo sta qui: sull’informativa dell’AIFA c’è l’obbligo di segnalazione. Ma se il medico fa una diagnosi dove non c’è nulla da segnalare, ha già aggirato l’obbligo. Di tutti gli effetti avversi a cui hai assistito, quanti sono stati segnalati?

Nemmeno uno. Non sono io a dover segnalare, non posso. Deve farlo il medico dell’ospedale. Ma quest’ultimo non sa che si potrebbe trattare di un effetto avverso da vaccino Covid, e seppure si prendesse la briga di indagare (cosa che non fanno nel modo più assoluto) non lo ascrive al vaccino.

MD - Ma perché fanno così? Qualcuno gli ha imposto in maniera “informale” questo tabù?
No. È proprio agnosia: il problema per loro non esiste, non deve esistere.

MD - Ma qualcuno deve avergli detto qualcosa. È mai possibile, scientificamente e anche umanamente, che tutti i medici di un ospedale, in modo univoco e acritico, accettino e pratichino questa agnosia?

RV - Certo che sì. È l’effetto della manipolazione.

La vedi la massa com’è? Ora, se esco e vado dai miei vicini di casa, loro parlano dei vaccini dalla mattina alla sera, e vogliono sapere se lo hai fatto o no. E il bello è che a loro in tasca non entra niente.

RV - L’obbligo di segnalazione qui, sull’informativa AIFA, è un pro forma, sta su tutte le informative.

LB - Una parola interessante a questo proposito l’ha usata il sindacalista FIMMG, quando ha detto «noi ci crediamo nei vaccini». E' diventato un fatto psicologico, una credenza, e per questo non può essere messo in discussione sul piano razionale. È un credo.

Ti spiego una cosa. Io faccio la guardia notturna in una clinica per disagiati psichici. Ieri, un infermiere anziano mi parlava di come anni addietro i pazzi erano seguiti e curati, facevano un percorso che comprendeva tutta una serie di terapie e attività; adesso, si tengono a vegetare come in carcere e quando, com’è ovvio in condizioni del genere, si agitano o hanno qualche problema, vengono imbottiti di psicofarmaci. Lì ci sono tante persone in forma coatta, agli arresti insomma, e in qualche caso gente che è riuscita a passare per pazza ed evitare la galera. Mi è rimasto impresso un ragazzo: l’ho visto quando è entrato nella struttura, bello, presente a se stesso, in carne, pieno di vita; se tu lo vedessi adesso: magrissimo, a deambulare per la struttura con un’aria smarrita, che aspetta solo di morire; da queste strutture oggi chi entra non esce più. Ecco, dico questo perché il problema della disumanizzazione della medicina non è un problema di oggi, ma ormai ben radicato nella cultura e nella prassi quotidiana di molti colleghi che sono stati abituati sin dal praticantato a somministrare farmaci acriticamente, al di là di qualunque osservazione razionale, ed è da questa acriticità irrazionale, ormai comune a moltissimi colleghi, che nasce la fede nei farmaci, secondo me.

RV - Per questo bisogna rifondare completamente la medicina su basi umanistiche, rivoltarla come un calzino, scardinare completamente questo vecchio paradigma.

MD - Tra i tuoi colleghi, nell’ambiente, non dico crederci o meno, ma almeno si parla di questo boom di reazioni avverse?
No. Non puoi parlare, e sai perché? Arriveresti inevitabilmente a dire qualcosa di male del vaccino, e non puoi. Innanzitutto, perché i colleghi sono tutti vaccinati, e quindi ammettere che il vaccino faccia male per loro varrebbe l’ammissione di essere a rischio vita tutti i giorni. Dunque, già a priori non accettano questa versione dei fatti: hanno fatto la scelta di vaccinarsi a occhi chiusi, senza informarsi prima, come se la loro salute avesse lo stesso valore di un oggetto acquistato per strada. Se parli male del vaccino li metti in difficoltà con se stessi.

LB - Ancora una volta, lo stesso meccanismo psicologico: potrebbero mai ammettere a se stessi di aver trattato la propria salute con tanta leggerezza?
Non lo farebbero mai.

MD - Questo però è un ostacolo enorme ad un possibile rimedio alla situazione. Stanno portando avanti una strage silenziosa e doverosa, protetta innanzitutto dall’omertà di medici e sanitari in genere, che sarebbero gli unici ad avere i titoli per dare credibilità alla denuncia di quanto sta accadendo.
Una strage silenziosa e doverosa: hai colto nel segno.

RV - È molto più facile credere in questo dio che cominciare a farsi delle domande, per questo i colleghi sono complici, e in modo diverso, ma non meno grave, anche la gente comune.
Molti di noi sono stati allontanati dalle famiglie, per lo stesso meccanismo psicologico: essendo tutti corsi a vaccinarsi, ora come potrebbero ammettere che abbiamo ragione senza ammettere di aver messo in pericolo di vita se stessi e i propri figli?

LB - La situazione che lei ha descritto è quella dei mesi primaverili ed estivi. Adesso che siamo entrati in autunno, come pensa che si evolverà la situazione, quando torneranno in circolo i virus influenzali stagionali? Soprattutto, come agiranno questi virus sulle persone vaccinate?

La strage silenziosa continuerà, ma molto probabilmente diranno che a trasmetterli sono stati i non vaccinati. Ti posso dire che molti tamponi positivi al Sars-Cov2 sono stati rianalizzati e si è scoperto che si trattava di influenza A e B. Del resto sappiamo che il maggiore virus influenzale è sempre un coronavirus. Rispetto a come agiranno i virus stagionali sulle persone vaccinate, non possiamo ancora dirlo senza dati a disposizione.

LB - I dati sul tasso di vaccini somministrati in Italia sono coerenti con quanto voi riscontrate nella pratica quotidiana?
Sì, assolutamente. La maggioranza della popolazione italiana è vaccinata. È spaventoso per me, ma è così. E tutti pensano di essersi messi al sicuro.

MD - Qual'è l’età media dei casi fatali o eventi avversi gravi correlati ai cosiddetti “vaccini Covid” a cui hai assistito?
Tra i 40 e i 70 anni, un ventaglio molto ampio, come vedi.

Dottore, grazie di cuore. Vorremmo avere metà del tuo coraggio.
Grazie a voi.

Marco Di Mauro, Raffaele Varvara, Lucien Bôle-Richard
04 ottobre 2021
comedonchisciotte.org/il-medico-del-118-rompe-lomerta-sui-piu-fragili-il-vaccino-anti-covid-e-larma...
[Modificato da wheaton80 14/10/2021 16:32]
25/10/2021 22:24
 
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"Stiamo esponendo milioni di persone a una proteina tossica" - L'allarme in Senato del Dott. Bizzarri



Green Pass senza alcuna evidenza scientifica. È questo quanto dichiarato dal dottor Mariano Bizzarri nella conferenza al Senato, spiegando punto per punto le motivazioni alla base di tale convinzione. Il medico, oncologo e ricercatore presso l'Università La Sapienza di Roma, ha spiegato perché la tessera, introdotta dal Governo Draghi, non è una misura utile per la salute pubblica. Innanzitutto, "essere positivo non vuol dire di per sé essere infettante". "Questo test rivela anche altri virus, come quelli influenzali. C'è una sopravvalutazione della pandemia. Stesso discorso con la letalità: spesso si tratta di morti di persone over 80enni con comorbidità. Un parametro attendibile è prendere in considerazione le terapieintensive", ha spiegato il dottor Bizzarri. Il vaccino, come spiega il medico, non dà la certezza dell'immunità:"Dopo il quarto mese, la copertura crolla al 53%. Le persone vaccinate e non vaccinate possono essere altrettanto infettive a prescindere dalla vaccinazione. La copertura offerta dall'immunità naturale offre una protezione maggiore: dunque perché a chi è guarito la copertura del Green Pass è a sei mesi?". Non è da sottovalutare inoltre l'allarme sulla proteina Spike, contenuta nei vaccini a mRNA. Bizzarri non ha dubbi:"Stiamo esponendo ad una sperimentazione di massa la popolazione. Non hanno mai fatto studi per scoprire la cancerogenicità e mutagenicità di questo vaccino".
26/10/2021 13:55
 
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Il vento sta cambiando: AIFA e vaccini sotto attacco



30/10/2021 13:30
 
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Pandemia - Fa molti più morti il vaccino del Covid

Secondo l’ultimo rapporto redatto dall’Istituto Superiore di Sanità, il numero totale dei morti per Covid è di gran lunga inferiore rispetto alle cifre fatte segnare dalle statistiche ufficiali, che parlano di oltre 130.000 vittime. La cifra ‘reale’, infatti, stando alle elaborazioni dell’ISS, è di 3.783 decessi, appena il 2,9 per cento di quelli registrati a partire da febbraio 2020, la tragica dead line iniziale. Una cifra sbalorditivamente ‘piccola’, e ben inferiore rispetto alle medie di decessi stagionali causate dall’influenza. Un’inchiesta della Voce pubblicata il 22 febbraio 2020, a meno di un mese quindi dallo scoppio della pandemia, era titolata:“La maxi fake del Coronavirus / E la ‘normale’ influenza ammazza 190 volte di più”. Val la pena, oggi, di rileggerla. Non è certo finita qui. Perché sono stati appena resi noti, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Bolzano, i risultati di alcune autopsie, condotte su persone che sono morte a pochi giorni dalla somministrazione del vaccino anti Covid. I referti sono stati stilati da due patologi tedeschi e i risultati sono “agghiaccianti”, come sottolinea Heike Muller, medico di base e traduttrice, ad un seminario che si è tenuto il 20 settembre all’Università di Reutlingen, in Germania. Ultimo tassello del tragico mosaico: non si hanno stime ufficiali sui decessi per vaccino, ma negli Stati Uniti, come la Voce ha documentato giorni fa, alcuni ricercatori ed epidemiologi parlano di 150.000 morti nei soli USA; da noi la cifra pare attestarsi intorno alle 13mila unità. Mentre l’allergologo-massone Roberto Burioni nel salotto di Fabio Fazio su Rai3 (una TV pubblica, non un’antenna rionale) parla di un morto, 1 di numero, in tutto il mondo a causa del vaccino: quel decesso, precisa il Mago di Brevetti & Provette, si è verificato in Nuova Zelanda. Tanta carne a cuocere, un mare di numeri da brivido sui quali occorre ragionare, uscendo dal pantano di fake news nel quale ci hanno affondato, fin dall’inizio della pandemia, sia il nostro governo (e i governi occidentali) che i media, impegnati in una nauseante campagna disinformativa.

I nuovi numeri dell’Istituto Superiore di Sanità
Uno dei pochi, da noi, ad avere il coraggio di parlarne, o meglio di scriverne in un suo pezzo, è il Direttore de ‘Il Tempo’, Franco Bechis. Eppure non si tratta di un Istituto diretto da no vax o da complottisti di sorta. Scrive Bechis:“Secondo il nuovo rapporto (che non veniva aggiornato da luglio) dell’Istituto Superiore di Sanità sulla mortalità per Covid, il virus che ha messo in ginocchio il mondo avrebbe ucciso assai meno di una comune influenza. Sembra un’affermazione strampalata o da no vax, ma secondo il campione statistico di cartelle cliniche raccolte dall’Istituto solo il 2,9 per cento dei decessi registrati dalla fine del mese di febbraio 2020 sarebbe dovuto al Covid 19. Quindi, dei 130.468 decessi registrati dalle statistiche ufficiali al momento della preparazione del nuovo rapporto, solo 3.783 sarebbero dovuti alla potenza del virus in sé. Perché tutti gli altri italiani che hanno perso la vita avevano da 1 a 5 malattie che secondo l’ISS dunque lasciavano già loro poca speranza”. Dettaglia Bechis, sulla scorta dei numeri forniti dall’ISS:“Addirittura il 67,7 per cento ne avrebbe avuto insieme più di 3 malattie contemporanee, e il 18 per cento almeno 2 insieme. (…) Secondo l’ISS, il 65,8 per cento degli italiani che non ci sono più dopo essere stati infettati dal Covid era malato di ipertensione arteriosa, il 23,5 per cento era anche demente, il 29,3 per cento aggiungeva ai malanni un pò di diabete, il 24,8 per cento pure fibrillazione atriale.

E non basta: il 17,4 per cento aveva già i polmoni ammalati, il 16,3 aveva avuto un cancro negli ultimi 5 anni; il 15,7 per cento soffriva di scompenso cardiaco, il 28 per cento aveva una cardiopatia ischemica, il 24,8 per cento soffriva di fibrillazione atriale, più di 1 ogni 10 era anche obeso, più di 1 su 10 aveva avuto un ictus e altri ancora, sia pure in percentuale più ridotta, avevano problemi al fegato, dialisi e malattie auto-immuni”. Nessuno scienziato di grido, nessun Vate o Saltimbanco che ogni sera popola le nostre TV ha finora pronunciato una frase di commento, nemmeno una parola, neanche una sillaba sui freschi dati forniti dall’ISS. Tutti zitti e muti, allineati e coperti. Eppure, di fronte a queste cifre c’è da sobbalzare sulla sedia, c’è da chiedersi a questo punto in base a quali criteri hanno potuto agire le nostre autorità (sic) politiche, in base a quali numeri s’è mai potuto regolare il ‘Comitato Tecnico Scientifico’, quel CTS che ne ha raccontate di tutti i colori, per mesi, agli italiani, facendo liberamente pascolare le bufale, le autentiche fake news, nei sempre più vasti campi della disinformazione. Gli italiani hanno diritto alla conoscenza reale dei fatti, non possono essere trattati come mandrie di imbecilli. E, sempre su questo fronte, devono conoscere tutta la verità sui vaccini, e soprattutto sugli effetti collaterali, i danni prodotti, che invece vengono totalmente nascosti, sepolti, censurati. Perché, da noi, i risultati delle autopsie sono sempre inaccessibili? Praticamente top secret? Come mai non è possibile conoscere i reali motivi dei tanti (non uno al mondo, secondo il Burioni-pensiero!) decessi in seguito alla somministrazione dei vaccini? La stessa cosa successe proprio dopo lo scoppio della pandemia, per tutto quel tragico 2020, quando le autopsie erano addirittura vietate per legge: come pretesto, il pericolo di infezioni per i sanitari che dovevano effettuarle, il rischio di ulteriori contagi. Una autentica pezza a colori, costruita in modo ‘scientifico’ per nascondere la verità dei fatti, per negare l’evidenza di tante morti che, come oggi sottolinea l’Istituto Superiore di Sanità, avevano altre origini, altre cause, altre patologie (spesso più d’una) a monte. Perciò, all’epoca, al bando le pericolose autopsie, le uniche in grado di puntare i riflettori sul Covid reale e su quello farlocco, cioè letteralmente inventato a tavolino dalle ‘Autorità’, scientifiche e politiche.

Gli choccanti risultati delle autopsie tedesche
Copione ben diverso, per fare un solo esempio, in Germania, dove alcuni ricercatori e medici coraggiosi hanno voluto vederci chiaro. Come è successo attraverso gli studi condotti soprattutto in due università, quella di Heidelberg e quella di Reutlingen. Nel primo prestigioso ateneo lavora Peter Schirmacher, Direttore dell’Istituto di Patologia, il quale sta guidando un team di ricerca sul ‘Progetto Autopsia Covid 19’, sovvenzionato dallo Stato. Fino ad oggi ha eseguito una quarantina di autopsie su morti vaccinati. I risultati, secondo gli esperti, sono “choccanti”, con un 30-40 per cento di casi dove risulta che la causa del decesso è proprio nel vaccino. Il patologo ha riscontrato “effetti collaterali rari ma gravi della vaccinazione, come la trombosi venosa cerebrale e le malattie autoimmuni”. “Sconvolgenti”, poi, i risultati dei primi referti condotti da un tandem di patologi, Arne Burkhardt e Walter Lang, dell’Università di Reutlingen, che hanno realizzato uno studio in collaborazione con un ingegnere elettronico, Werner Bergholz. Secondo i dati illustrati dalla dottoressa Heike Muller nel corso di una conferenza stampa, sono state trovate “infiammazioni del muscolo cardiaco (miocardite) di varia gravità”. “Sono state trovate microparticelle nel tessuto polmonare”. “I linfociti sono impazziti in tutti gli organi”.

Anche durante il seminario di Reutlingen, sono stati mostrati “accumuli di linfociti in una grande varietà di tessuti, dal muscolo cardiaco al rene, al fegato, alla milza fino all’utero. Vi sono immagini in cui il tessuto è stato attaccato in modo massiccio dai linfociti. Si registrano distacchi di cellule endoteliali, ossia le cellule lisce che formano la parete dei vasi sanguigni, grumi di globuli rossi che alla fine causano trombosi, e cellule giganti che si sono formate intorno a corpi estranei intrappolati”. I due patologi hanno affermato di non aver mai visto nulla di simile a tali ammassi di linfociti in centinaia di migliaia di esami condotti nella loro vita professionale. “Da quando sono venuta a conoscenza di queste cose, non mi so dar pace, non riesco più a dormire, sono terrorizzata”, confessa la dottoressa Muller. La quale riferisce anche alcune sue esperienze personali, come medico di base a Bolzano:“Sento da molti colleghi continue storie di pazienti che, pur non accusando sintomi gravi, dicono di sentirsi comunque diversi rispetto a prima, prima di essere vaccinati. Si sentono più stanchi, con meno energie. Ma lo stesso si verifica anche per i più giovani. Un maestro di sci mi ha detto che i suoi atleti non gli sembrano più gli stessi, hanno meno forze di prima”. E aggiunge:“Spero che questi risultati, questi referti, possano essere portati all’attenzione di tutti. Affinchè si possa discutere in modo concreto sugli effetti dei vaccini, non in modo aprioristico, ma con un vero approccio scientifico. Tutto ciò può e deve servire per aprire gli occhi di tutti e poter correggere decisioni già prese”. Cliccando sul link in basso, potete ascoltare i circa 20 minuti dell’appassionato intervento di Heike Muller.

rumble.com/vno06n-vaccinidott.ssa-muller-acchiaccianti-scoperte-di-patologie-mortali-mai-r...

Andrea Cinquegrani
22 ottobre 2021
www.lavocedellevoci.it/2021/10/22/pandemia-fa-molti-piu-morti-il-vaccino-de...
06/11/2021 18:54
 
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“Così hanno truccato i dati sulla sicurezza del vaccino Pfizer”: l’inchiesta choc

Nell’autunno del 2020, l’Amministratore Delegato di Pfizer Albert Bourla scrisse una lettera aperta ai milioni e milioni di cittadini che guardavano al lancio dei vaccini con trepidante attesa, sperando di potersi finalmente lasciare alle spalle l’incubo Covid. “Stiamo lavorando con la velocità della scienza”, si leggeva nel testo, una frase accompagnata dalle promesse di rapidità nello sviluppo di farmaci perfettamente sicuri. Quest’ultimo impegno, però, non sembra essere stato rispettato, anzi: un’inchiesta del giornalista Paul Thacker pubblicata sul British Medicine Journal ha evidenziato in queste ore come proprio la tutela della salute dei pazienti sia passata ampiamente in secondo piano, sacrificata sull’altare di un business nel quale tuffarsi il più in fretta possibile. Le ricerche di Thacker hanno scoperchiato il vaso di Pandora, evidenziando come in occasione della terza fase della sperimentazione del farmaco siano stati omessi dati preziosi sugli effetti collaterali del vaccino, falsificati dati e allontanati tutti quei dipendenti che spingevano per rendere pubbliche le reali informazioni in possesso di Pfizer. Il giornalista si è concentrato in particolare su un laboratorio del Texas diretto dall’organizzazione Ventavia Research Group e che avrebbe dovuto fornire dati preziosi sui farmaci anti-Covid in arrivo. La direttrice regionale Brook Jackson aveva segnalato all’agenzia del farmaco americana (l’FDA) i tanti problemi emersi durante la sperimentazione. Il risultato? Per la dottoressa è scattato il licenziamento. Jackson ha raccontato a Thacker come all’interno del laboratorio texano i dati venissero manipolati e i ricercatori fossero costretti a lavorare in condizioni non idonee: esasperata, aveva scattato delle foto in cui mostrava come gli aghi per le inoculazioni venivano loro spediti addirittura in normali buste di plastica, invece dei contenitori normalmente utilizzati per garantire l’integrità del prodotto. Durante la fase di sperimentazione del vaccino, inoltre, le normali procedure venivano ignorate, compromettendo così il risultato dell’operazione: i pazienti erano perfettamente consapevoli di chi aveva ricevuto il farmaco e chi il placebo, e i test si trasformavano così, di fatto, in una pagliacciata. Disperata, la dottoressa Jackson si era rivolta direttamente all’agenzia del farmaco, l’FDA, scrivendo una lettera in cui denunciava l’inattendibilità dei test svolti in Texas sul vaccino Pfizer. Poco dopo, ecco arrivare il benservito da parte dell’azienda Ventavia: la dottoressa, con oltre 20 anni alle spalle nel campo della ricerca scientifica, ha raccontato nell’inchiesta pubblicata sul British Medicine Journal come quello sia stato il primo licenziamento della sua carriera. Un altro dipendente, che ha preferito rimanere anonimo, ha confermato i sospetti di Jackson:“Più che una sperimentazione è stato un gigantesco casino, privo di attendibilità”. I test sul vaccino, insomma, non sarebbero stati condotti correttamente. Nascondendo problemi che avrebbero bloccato o rallentato l’autorizzazione al lancio sul mercato.

04 novembre 2021
www.ilparagone.it/esteri/cosi-hanno-truccato-i-dati-sulla-sicurezza-del-vaccino-pfizer-linchiesta-choc/?fbclid=IwAR1VyBx4pgmmS6ABCE5Wo33KFW07eJKixoYxK5MEqKH71QbMeGj...
08/11/2021 20:29
 
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Vaccini Covid e green pass: Report mette in luce contraddizioni ed errori e i politici lo attaccano



Nella puntata di lunedì 1 novembre la trasmissione Report, in onda su Rai 3 e condotta da Sigfrido Ranucci, è tornata sul tema dei vaccini Covid e del green pass, con interviste e approfondimenti. Ne esce un quadro su cui vale la pena riflettere. Dal servizio di Report emergono le questioni aperte sul green pass, sull'efficacia dei vaccini, sulla scelta della terza dose e le contraddizioni con cui oggi ci si scontra.

Puntata integrale: www.raiplay.it/video/2021/10/Report---Puntata-del-01112021-6a300d79-7875-4dab-bcbf-9ab5bfd5d...

E, passata la notte, ecco arrivare le "condanne" di PD, Forza Italia e Italia Viva. I parlamentari PD hanno chiesto al Presidente, all’Amministratore Delegato della RAI e al direttore di RAI 3 Franco Di Mare, “se fossero a conoscenza dei contenuti del servizio, se ne avessero avallato la diffusione"... Addirittura hanno parlato di "falsità contenute e diffuse nel servizio di Report" (vi raccomandiamo di guardarlo tutto, fino alla fine, così potrete farvi LA VOSTRA IDEA sul lavoro del team giornalistico e sulle bordate che sono arrivate). Ruggieri di Forza Italia si è riferito alla RAI come a "un'azienda che dovrebbe esaltare il progresso scientifico e i suoi benefici" e al servizio di Report come a una "lagna qualunquista". Anche Matteo Renzi, forse irritato anche dal servizio sui suoi viaggi nella stessa puntata, ha attaccato Ranucci, lamentadosi di avere ricevuto "l’ennesimo attacco" e aggiungendo che secondo lui "Report non fa servizio pubblico”. Ranucci ha risposto per le rime:“Sono stufo di queste accuse", ha sottolineato, aggiungendo che "come giornalista devo essere libero di raccontare delle criticità. Quali sarebbero i contenuti no vax? Credo che i parlamentari non abbiano visto il servizio”. A voi che leggete non resta che guardare (se non l'avete già vista) la puntata di Report. Per trarre le vostre personali conclusioni.

03-11-2021
www.ilcambiamento.it/articoli/vaccini-covid-e-green-pass-report-mette-in-luce-contraddizioni-ed-errori-e-i-politici-lo-a...
11/11/2021 21:34
 
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I vaccini guastano il sangue della gente, mentre impera la caccia alle streghe contro la gente sana, contro i No-Vax

Un documento-bomba da studiare e far girare
Da amici collaboratori di questo blog mi perviene questo straordinario contributo di eccezionale importanza da parte di un medico lussemburghese trasparente e responsabile. Ho la netta impressione che si tratti di uno dei documenti più interessanti mai capitatimi tra le mani, a ulteriore conferma delle varie testimonianze di medici, ad esempio quella della dr.ssa Mueller in particolare, circa il notevole affaticamento di persone testate ed in apparente stato di salute.

Intervista al dr. Benoit Ochs
Traduzione il più possibile letterale della parte essenziale dell’intervista fatta da Richard Boutry (RB) di La Une TV al dr. Benoit Ochs in Lussemburgo. Nota del traduttore: la scelta di mantenere un linguaggio parlato anziché una ricostruzione più formale e linguisticamente corretta è dettata dalla volontà di restituire il più possibile al lettore anche lo stato d’animo del medico. Si invita anche chi non conosce bene il francese ad ascoltare sia l’originale della parte tradotta sia l’intera intervista.

[…] minuto 34’25”

Il vaccino anticovid porta il D-dimero oltre la quota max 500, causando trombosi ed embolia polmonare

Dr. Ochs - A me ciò che interessa sono i vaccini, quindi ora vi parlo di una cosa molto, molto importante perché è ciò che vedo attualmente e forse è importante che ne parli perché in quanto medico generico si tratta di cose che i medici negli ospedali non vedono. Ne avevo già parlato con Louis Fouché: faccio fare delle analisi del sangue a tutti i vaccinati dal mese di febbraio e mi trovo con dei valori del D-dimero molto, molto, molto alti. RB - Dei valori di cosa, può precisare?

Dr. Ochs - I valori del D-dimero.
RB - Cos’è, il D-dimero?

Dr. Ochs - Il D-dimero è un marcatore di trombosi. Quando avete una flebite o quando avete una sospetta embolia polmonare farete un’analisi del sangue per il dosaggio del D-dimero per vedere se è alto. Il D-dimero non dovrebbe superare quota 500 normalmente, d’accordo?
RB - Sì.

Un fenomeno diffuso e preoccupante con frequenti picchi a quota

Dr. Ochs - E là, in una delle prime persone che avevo analizzato, mi sono ritrovato con un’analisi del sangue che presentava un valore di 7.500! 7.500 di D-dimero, io non avevo mai visto più di 2.500 di D-dimero! Ritelefono al laboratorio e chiedo “ma siete sicuri, verificate che sia vero” e mi dicono “sì, sì, abbiamo verificato, è corretto”. E i medici dei laboratori sanno che attualmente ci sono enormi quantità di D-dimero alto e che ciò si riscontra nei pazienti vaccinati: è praticamente 1 paziente su 5! 1 paziente su 5 che ha il D-dimero al di sopra della norma.

RB - Ma magari non fino a 7.500.
Dr. Ochs - Certo, non fino a 7.500, tuttavia io ne ho una trentina che hanno più di 3.000 di D-dimero, ripeto più di 3.000 di D-dimero!

Nelle verifiche ospedaliere non si trova nulla di anomalo, mentre le persone sono molto affaticate
3.000 di D-dimero è qualcosa di fortemente anomalo. Allora, bisogna mandarli in ospedale per fare degli esami, per verificare che non abbiano un’embolia polmonare, che non abbiano una trombosi da qualche parte. E generalmente non si trova nulla, nulla di nulla: né embolie polmonari, né flebiti, non si trovano ictus. Per contro le persone soffrono e sono affaticate, molto affaticate.

Le compagnie assicurative si rifiutano di fare polizze a chi ha il D-dimero alto
Allora la mia conclusione è, non ne ho la certezza, ma va analizzato e valutato il rischio. Il rischio è che queste persone abbiano delle micro-trombosi in corso ovunque nel loro corpo e che, a forza di “fare” micro-trombosi ovunque in questo modo, esse possono decedere da qui ad un anno. Posso dire che se io ho per esempio 50 persone nel mio studio qui in Lussemburgo che hanno il D-dimero molto alto, cosa ne sarà della vita di queste persone nel futuro? Una persona che ha più di 3.000 di D-dimero che volesse avere un’assicurazione sulla vita, non troverà alcuna compagnia assicurativa disposta a fargli una polizza. Sono persone che potrebbero morire nei prossimi mesi o entro un anno.

RB - Ovvero quando si ha 3.000 di D-dimero.
Dr. Ochs - Chieda a qualunque medico: è grave!

Stanno succedendo cose mai viste prima, confermate in pieno dai test sulla placenta

RB - Lei sostiene quindi che c’è un grande rischio di morire nel giro di un anno?
Dr. Ochs - Con 3.000 di D-dimero, state formando trombosi in tutti i vostri capillari, oppure avete una trombosi già in corso da qualche parte. Vi faccio un esempio. Attualmente si controlla la placenta di numerosi parti, la placenta dei neonati delle donne incinte, e trovano placente piene di trombosi. Cose mai viste finora. Cosa sta succedendo? Non è che si dovrebbero fare indagini? Non è che dovrebbero essere fatti degli studi? Dovrebbero essere immediatamente avviate delle ricerche per verificare queste cose! Io… è dal mese di marzo che ne parlo (l’intervista porta la data di fine settembre!)!

Forti differenze tra il sangue dei vaccinati (guasto e grasso) e quello dei non vaccinati, sano e fluido

RB - Quindi, effettivamente, ho visto un video (microscopia in campo oscuro). Non so se lei Dr. Ochs può confermare ciò, ovvero che tra il sangue dei non vaccinati da un lato e il sangue dei vaccinati dall’altro esistono grosse differenze. C’è veramente da una parte una fluidità di questo sangue. Se vuole, si vedeva quasi un “reticolo”, non ne so nulla di medicina, mentre invece dall’altra parte (quello dei vaccinati) il sangue era completamente coagulato.

Globuli rossi incollati tra di loro portano a conseguenze catastrofiche

Dr. Ochs - Sono i globuli rossi che si incollano gli uni agli altri.
RB - E quindi lei conferma tutto questo?
Dr. Ochs - Sì, lo confermo. In ogni caso io sono un semplice medico generico, guardo i risultati secondo i protocolli convenzionali. Si vede con chiarezza che ci sono valori di D-dimero che sono addirittura catastrofici. Dirò di più. Anche i medici dei laboratori ne sono al corrente, anche se non dicono nulla. Sono essi che dovrebbero essere più al corrente sui problemi causati dal vaccino. Il primo problema del vaccino non è necessariamente la mortalità (la mortalità immediata si intende), ma una forte vulnerabilità e una sofferenza insostenibile.

Vengo spesso chiamato dai medici di laboratorio
Non sempre gli arresti cardiaci o le trombosi comportano questi valori abnormi di D-dimero. Spesso, in associazione, ci sono dei valori della CRP che sono pure alti. La CRP è la Proteina C-Reattiva che in generale si vede soprattutto nelle infezioni, ma là c’è un rapporto come se ci fosse un’infiammazione, come se ci fosse un reumatismo infiammatorio. Quindi si hanno delle situazioni di trombosi multiple con sindromi di reumatismo infiammatorio nel sangue, con infiammazione nel sangue ed una aggressività a livello dei piccoli vasi sanguigni. Cosa succede in questi casi? Forse queste persone non subiranno per forza degli eventi avversi acuti, non moriranno sul momento, ma in ogni caso avranno dei problemi nella fase successiva. È un interrogativo che ci dobbiamo porre perché il rischio è presente, c’è assolutamente un forte rischio. Per meglio intenderci: ogni volta che i valori di D-dimero sono così alti, il medico del laboratorio mi chiama direttamente per avvertirmi di questo risultato e mi chiamano quando c’è un’urgenza, un’urgenza biologica. Ogni volta mi chiamano!

Non vengo purtroppo ascoltato da chi gestisce malevolmente la pandemia in corso

RB - Quindi facendo queste analisi il medico laboratorista si sente la responsabilità di dire:“Devo avvertire direttamente il medico perché c’è un pericolo reale ed è necessario che lui stesso prenda provvedimenti al riguardo”.
Dr. Ochs - Sì!
RB - E quindi, rispetto a questi provvedimenti lei cosa fa adesso?
Dr. Ochs - Cosa faccio? Cerco soprattutto di trasmettere l’informazione dove serve, sperando che qualcuno prenderà le cose sul serio, che si muova e che faccia qualcosa di concreto. Il problema grave e scandaloso è che qui, a livello di centri ospedalieri, a livello di ospedali, sono determinate persone che dettano la politica Covid. Non posso entrare in contatto con loro, non serve a nulla, non mi ascoltano. In più non mi considerano perché sono un medico generico.

Eppure siamo noi medici normali a combattere in trincea e in prima linea
Eppure siamo noi che vediamo le cose, siamo noi che siamo in prima linea, siamo noi che essendo in prima linea già lo scorso anno avremmo potuto curare i pazienti con dei farmaci o meglio ancora con dei metodi naturali, siamo noi che potevamo vederli direttamente, che potevamo seguirli. Se noi medici generici avessimo fatto correttamente questo lavoro, ci sarebbero sicuramente stati molti meno morti, ed ora a proposito del vaccino, se fossimo ascoltati, avremmo potuto dire la cosa più sensata, e cioè che “bisogna fermare questi vaccini!”, in netta contrapposizione al vorace partito di Bill Gates e al marciume della inguardabile OMS.

Solo in Lussemburgo ci sono 20.000 soggetti con D-dimero ben oltre i limiti

Ora se considero che io ho 50 persone con i valori di D-dimero che sono alti, 50 cartelle cliniche di persone con i valori di D-dimero alti, e ci sono 400 medici generici qui in Lussemburgo, ciò vuol dire che dovrebbero esserci 20.000 persone con i valori di D-dimero alti in questo Paese, dove abbiamo avuto 100 decessi. Quanti morti ci saranno il prossimo anno? Non lo so, ma queste persone che hanno valori alti di D-dimero sono potenzialmente a rischio nei mesi e nell’anno che viene, e ora siamo solo all’inizio della lunga stagione fredda.

Questa è una bomba esplosiva e tale da far tremare il mondo

RB - Ciò che sta dicendo è quasi la terza bomba della nostra trasmissione. Si ha veramente l’impressione, dottore, che si vada di male in peggio e ascoltandola ci vengono i brividi.
Dr. Ochs - Sono pronto a mostrare questi risultati a tutti.
RB - Ma qui siamo sul bordo del precipizio, dottore!
Dr. Ochs - Quando Montagnier diceva che sarà un genocidio, io avevo difficoltà a credergli, sono una persona piuttosto ottimista. Ma quando Montagnier dice che ci sarà un genocidio, sì, dobbiamo avere paura di questo. Non ne so niente di più, ma dobbiamo avere paura di questo. C’è da chiedersi se vale la pena correre questo rischio.

Minuto 42’49” […]

Commento di Valdo Vaccaro

Dal piccolo Lussemburgo al grande Brasile la musica non cambia
Le problematiche segnalate dal dr. Ochs in un Paese da 614.000 abitanti come il Lussemburgo, non sono affatto diverse da quelle segnalate a Roma da Jair Bolsonaro, Presidente del Brasile, con oltre 190 milioni di abitanti. La Pfizer ha falsificato dati e prove, comportandosi in modo criminale, e questo viene confermato dal British Medical Journal. E le vaccinazioni sono partite esattamente da questi dati contraffatti. Questi signori del vaccino non conoscono remore mortali. Sono disposti a scatenare una terza guerra mondiale pur di non cedere. Stanno facendo terrorismo continuo.

Le dichiarazioni di Jair Bolsonaro appena rilasciate a Roma
Stanno parlando di gente infetta a destra e a sinistra. Il green pass non è strumento sanitario ma mezzo strategico e politico di disinformazione di massa, strumento di massiccia e inaudita pressione sulla gente indecisa sui vaccini. In Brasile poi molte persone vaccinate 2 volte risultano portatrici di Covid e, per chi crede al contagio, soggetti contagianti. Molte persone sono morte dopo la seconda dose nel mio Paese, sbotta Bolsonaro, Presidente del Paese. Gran parte dei brasiliani è gente sana e in forma. Il potere di controllo locale ce l’hanno però i governatori e i sindaci. Qualunque prova elaborata dai nostri scienziati avanzati e indipendenti, qualunque prova evidente che noi portiamo contro la vaccinazione, viene immediatamente smentita dai media bla-bla-bla che sono regolarmente collusi con i produttori di vaccini. Se chiedi ai virologi qual'è l’origine del virus, rimani sbalordito dalla loro risposta. “La stiamo ancora studiando!”. Questo significa che stanno procedendo a tentoni e a sperimentazioni, il che è semplicemente tragico e comico nel contempo, è una commedia insopportabile giocata a danno della comunità mondiale! Queste le conclusioni di Bolsonaro in sintesi.

Una Nazione di genialità millenaria non può trasformarsi in generazione di analfabeti e di mentecatti
Tornando all’Italia, non possiamo dimenticarci di essere di fatto e di tradizione il Paese lume della Civiltà Occidentale, il Paese della scienza e dell’arte, il Paese dell’ingegno e della poesia, il Paese della genialità, dell’estro e della filosofia, dell’inventiva in tutti i campi. Brilliamo per dei primati straordinari nei vari campi del sapere, della conoscenza scientifica, grazie alle realizzazioni tecniche dell’ingegneria e delle grandi opere degli antichi romani, grazie ad Archimede, grazie a Giordano Bruno, grazie a Dante Alighieri, grazie a Leonardo da Vinci, a Galileo Galilei, fino ad arrivare ai geni del calibro di Alessandro Volta, di Meucci e di tanti altri talenti ancora.

Non possiamo essere diventati gente priva di arte e di parte
Eppure oggi, nell’era della tecnica e dell’ingegno, siamo finiti a vantare il triste primato del Paese del green pass, del Paese trascinatore e fabbricante numero uno di mascherine, tamponi, amuchine, distanziamenti, al Paese più appestato del pianeta. In altre parole abbiamo acquisito la scomoda nomea e la triste reputazione di Paese guida della dittatura vaccinale mondiale, il tutto sotto la regia di un manipolo di mentecatti e di imbecilli scientifici privi di valore, privi di arte e di parte, ispirati soltanto dal potere e dal dio danaro.

Venti di guerra e di catastrofe economica in Cina, con carri armati che scorrono nelle città-chiave del Paese
Se andiamo in Cina, stanno succedendo addirittura cose che superano qualsiasi immaginazione. Il governo di Pechino ha lanciato una campagna per spingere la gente a fare scorta di generi alimentari in vista del lungo inverno e dei vari rischi di tipo politico, tipo l’accerchiamento dei vari Paesi confinanti, la minacciata e possibilissima invasione di Taiwan con America, Inghilterra, Giappone, Francia, Vietnam, India e Australia pronte a intervenire in difesa di quel Paese libero, indipendente ed estremamente funzionante che la Cina vorrebbe assoggettare, pur non avendone né i titoli né le capacità. In concomitanza con la campagna di accumulo scorte, circolano nelle maggiori strade delle grandi città tanti carri armati. Inoltre sono stati sospesi oltre 500 voli giornalieri da e per Pechino, nel panico di un ritorno della pandemia. Tutto questo mentre l’economia del Paese sta andando a scatafascio.

Valdo Vaccaro
06 novembre 2021
www.valdovaccaro.com/i-vaccini-guastano-il-sangue-della-gente-mentre-impera-la-caccia-alle-streghe-contro-la-gente-sana-contro-i-no-vax/?fbclid=IwAR2CD6rpf7xm9LOcJWMWdd_tQyP39u3eGU0E7Y59zAXa0ReTQgS...
[Modificato da wheaton80 11/11/2021 21:39]
27/11/2021 13:51
 
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Scoperta forma di vita dentro un vaccino Covid



Un'altra strana forma di vita del vaccino Covid è stata scoperta al microscopio, questa volta di alluminio e carbonio. La scoperta è stata fatta da un medico polacco, il dottor Franc Zalewski. Durante la sua presentazione video, lo chiama "la cosa":

www.bitchute.com/video/VuTfxzOQuP02/

L'ha trovato nel contenuto vaccinale della Pfizer Comirnaty, in 1 delle 3 fiale che ha studiato. La scoperta del Dr. Zalewski si aggiunge alla ricerca di molti altri medici, scienziati e ricercatori indipendenti (Dr. Robert Young, Dr. Carrie Madej, Dr. Zandre Botha e Dr. John B.) che hanno anche scoperto che il vaccino Covid racchiude ogni sorta di contenuto discutibile e decisamente orribile: grafene, nanometalli, PEG, parassiti, creature semoventi con tentacoli, fibre sintetiche e strutture circolari sintetiche autoassemblanti.

Forma di vita del vaccino COVID: "La cosa", di alluminio, bromo e carbonio
Allora cos'è questa cosa? Simile a ciò che Madej ha trovato al microscopio, è una specie di creatura sintetica con tentacoli. Zalewski la paragona a qualcosa degno di un film di fantascienza, come Matrix, che rappresentava un'entità che "vola, possiede tentacoli e si attacca ad altre cose". In questo caso, Zalewski ha misurato con attenzione "la cosa" e ha scoperto il rapporto tra la sua testa e le sue gambe (una testa di 20 micron/micrometri per gambe di 2,5 millimetri, che equivale a un rapporto di 1:125). Crede che "la cosa" crescerà e si svilupperà all'interno dei corpi delle persone, commentando:“Sembra avere una testa e 3 gambe… Non è stato creato per stare lì seduto e non fare nulla… Questa è una forma di vita… È cresciuta/sviluppata in 4 giorni… E' una pianta? E' polvere? 'Un essere' somministrato alle persone dentro uova in un ambiente fertile/adatto. Da qualche parte nelle vicinanze potrebbe esserci una sorta di segnale che ha fatto sì che quell'essere iniziasse a vivere. Proprio come i semi di pigna non crescono se non si trovano in un ambiente adatto su un terreno fertile, la stessa "cosa" sembra non muoversi. Potrebbe essere inattiva/addormentata... Spero che non venga attivata. Zalewski sottolinea anche di aver visto più di una creatura, mettendo a tacere qualsiasi affermazione secondo cui questa sarebbe solo una coincidenza. In effetti, con tutte le scoperte che sono state fatte ora, piene di immagini microscopiche, chiunque abbia guardato bene le prove potrebbe ancora credere che questa sia una gigantesca coincidenza piuttosto che un'agenda transumanistica freddamente calcolata? Zalewski suggerisce che il grafene nel vaccino agisca come una sorta di alimento o catalizzatore per "la cosa", perché il vaccino contiene le uova della "cosa", che sembrano schiudersi in presenza di grafene.

odysee.com/DFZ-TT:58412b8286582f531151ed653da8152ad7db30a3?s...





L'analisi indipendente del vaccino Covid continua in tutto il mondo. Parlando di Pfizer e grafene, circola un altro video (con sottotitoli in tedesco) che afferma di mostrare il contenuto del vaccino Pfizer al microscopio. Il video inizia mostrando molti piccoli punti o punti bianchi e anche alcuni neri. Man mano che progredisce, puoi vedere che i punti si connettono lentamente per creare linee, il che rafforza un tema chiave delle forme di vita sintetiche contenute nei non vaccini Covid: l'autoassemblaggio:

www.bitchute.com/video/46WS1068DIAT/

Il Vaccino Covid è uno strumento di bioterrorismo e transumanesimo
La propaganda del NWO (Nuovo Ordine Mondiale) promuove l'idea che devi aver paura di una nuova minaccia di bioterrorismo e che il governo ti salverà e ti proteggerà. È necessario fare attenzione al bioterrorismo, ma sarà il governo a perpetrarlo, non a impedirlo. Il vero bioterrorismo non proviene da qualche virus immaginario, ma piuttosto da finti vaccini contaminati con orribili parassiti sintetici che, le prove suggerirebbero, possono autoassemblarsi, autoreplicarsi e proliferare all'interno del corpo umano. Zalewski commenta più volte che le persone hanno preso volontariamente il vaccino Covid. Volontariamente. E ora molti di loro probabilmente ospiteranno forme di vita a base di alluminio all'interno dei loro corpi. Ci sono così tante informazioni che stanno rapidamente uscendo e che espongono i contenuti del vaccino Covid. Si spera che queste informazioni saranno condivise in tutto il mondo e aiuteranno, per la loro orribile natura, a porre fine alla truffa Covid più rapidamente di quanto sarebbe accaduto altrimenti. Si spera che sorga una consapevolezza per coloro che sono stati programmati dalla narrativa mainstream, o che sono ancora indecisi, in modo che si sveglino dal loro torpore e capiscano cosa stia realmente accadendo.

Fonti

* odysee.com/@WakeUpMirror:3/DFZ-TT:5
* thefreedomarticles.com/covid-vax-ingredients-exposed-graphene-nano-metals-pa...
* thefreedomarticles.com/covid-vax-creatures-live-self-aware-critters-found-mic...
* thefreedomarticles.com/covid-vax-contents-2-more-docs-reveal-creepy-microscopy...

Makia Freeman
12 ottobre 2021
Fonte: thefreedomarticles.com/covid-vaccine-life-form-aluminum-carbon-pfizer-comirna...

sadefenza.blogspot.com/2021/10/scoperta-forma-di-vita-dentro...
[Modificato da wheaton80 27/11/2021 13:56]
26/12/2021 12:42
 
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L'endocrinologo Giovanni Frajese:"Ecco perché non vaccino mia figlia"

27/12/2021 14:24
 
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Morti non vaccinati, CODACONS pronto a denunciare Draghi per procurato allarme

"Grave errore" sul numero di decessi da Covid da parte del Premier Mario Draghi, che viene invitato dal CODACONS a rettificare le affermazioni rese in occasione della conferenza stampa del 22 dicembre scorso. Nel corso del suo intervento il Presidente del Consiglio ha affermato che “dei decessi, tre quarti non sono vaccinati”. “Numeri tuttavia smentiti”, afferma il CODACONS in una nota, “dagli ultimi dati disponibili pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS), secondo cui dal 22 ottobre al 21 novembre i morti per COVID-19 in Italia sono stati 1.755: tra loro 722 non erano vaccinati, mentre 1.033 avevano ricevuto almeno la prima dose del vaccino. Il 58,9% dei morti, quindi, aveva ricevuto almeno una dose e il 41,1% non era vaccinato. Esattamente l'opposto di quanto affermato da Draghi". “Possiamo capire”, prosegue il CODACONS, che un Premier possa esagerare nelle sue dichiarazioni ma sui dati, specie se così delicati perché relativi ad una emergenza sanitaria in atto, deve sempre mantenere una serietà assoluta, per evitare di provocare paure e sofferenze inutili specie durante le festività. Per tale motivo invitiamo oggi il Premier Draghi a rettificare le errate informazioni fornite ai cittadini, altrimenti sarà inevitabile una denuncia in Procura per procurato allarme".

27 dicembre 2021
www.affaritaliani.it/politica/morti-non-vaccinati-codacons-pronto-a-denunciare-draghi-per-procurato-allarme-772...
07/01/2022 10:40
 
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Diego Fusaro a Radio Radio - Nuova retromarcia dei virostar: l'infettivologo Galli costretto ad ammettere l'errore in diretta TV



Desidero prendere le mosse dalla dichiarazione dell'infettivologo meneghino con la postura austera Massimo Galli. La citazione gli viene attribuita dal sito di LA7 in riferimento al suo intervento in una trasmissione della nota rete televisiva. Queste le parole dell'infettivologo: "L'open day per i giovani con il vaccino Astrazeneca è stata un'oggettiva imprudenza". Ebbene si, l'infettivologo meneghino ammette che l'open day con il vaccino Astrazeneca lungi dall'essere un'idea geniale è stata un'oggettiva imprudenza. Eppure non possiamo che rilevare che chi lo diceva al tempo era trattato alla stregua di un nemico della salute pubblica, quindi come un pericoloso dissenziente che, questo è il fulcro della narrazione egemonica, stava mettendo al repentaglio la salute pubblica.

[Modificato da wheaton80 07/01/2022 10:41]
08/01/2022 12:50
 
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Studio choc di Med Check:“Vaccini, rischio di morte 7 volte superiore al Covid nei giovani”

In Giappone il dibattito sul vaccino anti-Covid ai bambini è più vivo che mai. Al contrario di ciò che accade da noi. “Il Covid-19 per i bambini e gli adolescenti è naturalmente lieve o asintomatico. È ridicolo considerare la vaccinazione per i bambini in età scolare”, ha riportato il bollettino giapponese sui farmaci Med Chek. I vaccini Covid possono infatti comportare “un rischio di morte almeno sette volte superiore rispetto al virus stesso per le persone fino a 20 anni, avverte un bollettino medico giapponese”. Questo è quanto si legge in uno studio presente nel numero più recente di Med Check, un bollettino bimestrale pubblicato dal Japan Institute of Pharmacovigilance (NOPJIP) come membro della International Society of Drug Bulletins (ISDB), che ha rilevato che “il rischio di morte per vaccino può anche essere fino a 40 volte maggiore per i giovani”:

www.npojip.org/english/MedCheck/Med%20Check%20Tip-20-2021-08&am...

Med Check ha citato tre segnalazioni di individui di età compresa tra 20 e 29 anni che sono morti entro giorni o settimane dalla vaccinazione, stimando il tasso di mortalità per quella fascia di età a 3,2 per 1 milione. Una delle apparenti morti da vaccino è stata quella di un giocatore di baseball professionista di 27 anni, che ha iniziato a mostrare sintomi otto giorni dopo essere stato vaccinato ed è morto dopo una battaglia durata un mese in ospedale. Il bollettino ha osservato che il numero di decessi potrebbe essere più alto, in parte perché il governo giapponese richiede solo segnalazioni di sospetti danni da vaccino entro 28 giorni dall’iniezione. Il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare giapponese ha ricevuto un totale di 1.308 segnalazioni di decessi dopo la vaccinazione COVID entro il 15 ottobre. Anche con solo tre casi, il rischio di una reazione fatale al vaccino ha superato significativamente il pericolo del virus per i giovani, che hanno una probabilità di 0,6-0,8 per 1 milione di morire a causa della malattia in Giappone, secondo Med Check. Solo sette degli 11,8 milioni di giapponesi di 20 anni sono morti di Covid entro giugno 2021 e 10 sono morti a metà agosto.

Il rischio di morte per vaccinazione era più di sette volte superiore a giugno e quasi cinque volte superiore entro l’11 agosto, rispetto al rischio presentato dal coronavirus, ha determinato Med Check. Nel corso di diversi anni, il rischio di morte per la vaccinazione tra coloro che hanno 20 anni potrebbe diventare fino a 40 volte maggiore rispetto al Covid-19. Med Check ha anche sottolineato che non ci sono stati decessi Covid in Giappone per età inferiore ai 20 anni fino a settembre 2021. “Se i bambini in questa fascia di età saranno vaccinati, ciò potrebbe causare la morte”, ha avvertito il bollettino. “Anche se i bambini, gli adolescenti e le persone di 20 anni risultano infetti, il decorso è naturalmente lieve o asintomatico perché hanno meno recettori SARS-CoV-2 ACE2 rispetto agli adulti, in particolare agli anziani. È ridicolo considerare la vaccinazione per i bambini in età scolare”. Tra lo 0,00 e lo 0,03% dei casi di Covid negli Stati Uniti in età inferiore ai 18 anni ha provocato decessi e zero bambini sani di età compresa tra 5 e 18 anni sono morti a causa del virus durante i primi 15 mesi della pandemia in Germania, secondo un recente studio.

13 dicembre 2021
www.ilparagone.it/attualita/med-check-rischio-morte-vaccino/
12/01/2022 14:37
 
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Prof. Bellavite fa tremare tutti sugli effetti avversi dei sieri ▷ "La situazione è fuori controllo"



Il professor Paolo Bellavite, oltre 30 anni di cattedra di Patologia Generale, è intervenuto al convegno "Pandemia - Invito al confronto", tenutosi a Roma lunedì 3 e martedì 4 gennaio. Tra i punti toccati dal ricercatore scientifico nel suo discorso, incentrato sulle basi scientifiche dell'art. 32 della Costituzione, anche la problematica legata agli effetti avversi dei sieri anti Covid. Bellavite ha mostrato i dati dei danni arrecati da queste sostanze, ma ha anche sferrato una dura accusa sul silenzio delle istituzioni.
13/01/2022 14:25
 
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Francia, Germania, Austria, USA: cade l’obbligo vaccinale. Resta solo la Repubblica di Salò

La Francia, una delle Nazioni più “vacciniste” del mondo, non imporrà l’obbligo vaccinale. A confermarlo è il portavoce del governo Gabriel Attal, che pure difende la politica del “pass sanitaire”. Le motivazioni sono che “nei Paesi dove è stato applicato l’obbligo non c’é stato un forte aumento delle vaccinazioni“. Chissà a chi si riferiscono:

www.tgcom24.mediaset.it/mondo/covid-portavoce-del-governo-francese-l-obbligo-vaccinale-non-e-il-modo-piuefficace_44143513-20220...

Va detto anche che il popolo francese è stato reattivo, e non solo sulla questione vaccini: solo pochi giorni fa le proteste avevano costretto Macron a far togliere la bandiera europea dall’Arc de Triomphe, rimettendo la gloriosa tricolore . Ma non solo a Parigi pare cadere l’obbligo. Anche a Berlino: il nuovo cancelliere Olaf Scholz vorrebbe introdurlo ma le resistenze sono troppo forti:

www.timesofisrael.com/resistance-grows-to-new-german-chancellors-push-for-vaccine-...

E anche l’Austria, che pareva aver deciso da febbraio, facendo da apripista per i nostri talebani dell’obbligo, sta mettendo tutto in forse e tornando sulle sue decisioni:

www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/01/07/covid-austria-in-forse-obbligo-vaccinale-da-febbraio_96421f9d-04cc-4e0f-9531-918d00252797.html?fbclid=IwAR3vT8F7vYAtKUMt0ReIqsKdZv6qihbPsK6ogINnuX_zPwsYyTO...

In Europa l’Italia resta un caso isolato. Ha voglia il Ministro Chihuahua dei Baskerville Brunetta a dire “siamo i primi in Europa”, come se l’Italia possa essere un apripista in alcunché. In realtà, come al solito, tutto arriva dagli USA, dove la Corte Federale ha bloccato la proposta di vaccino obbligatorio fatta da Biden:

www.bbc.com/news/world-us-canada-59194421

E, piaccia o meno, dove va l’America va il mondo. Certo, l’Italia può vantarsi di seguire fari di civiltà come il Tajikistan, o l’Indonesia, oppure l’Ecuador. La verità è che siamo sempre più ridotti ad una patetica Repubblica di Salò attestata su posizioni oramai ritenute assurde anche dal governo francese, uno dei più severi sull’argomento. Intanto il Regno Unito sta uscendo vincitore: calano nuovamente i contagi e in Spagna Sanchez afferma che oramai servono nuovi parametri per gestire la situazione. Le Repubbliche di Salò sono come belve ferite, si incattiviscono perché sanno che il loro tempo sta per scadere. La cosa non è percepita purtroppo dagli italiani, troppo abituati a guardare solo in casa propria: le ulteriori restrizioni hanno fatto perdere la speranza a molti e hanno dato sfogo alla tipica lamentosità italica. Non si vuole capire che se la dittatura si ritira altrove, e se lo stesso Gates dice che è finita e comincia a mollare i vaccini per gettarsi sul suo nuovo business, non c’é Draghi che tenga, è questione di pochi mesi:

visionetv.it/bill-gates-si-compra-il-danieli-comincia-il-post-pandemia-tra-saccheggio-dellitalia-e-turismo-da...

Che non sono mica un’eternità.

Andrea Sartori
10 gennaio 2022
visionetv.it/francia-germania-austria-usa-cade-lobbligo-vaccinale-resta-solo-la-repubblica-...
17/01/2022 16:27
 
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Marco Melandri:"Mi sono dovuto contagiare per necessità"

Un altro grande sportivo non ci sta. Ma se le persone vanno in giro a cercare di contagiarsi in tutti i modi e nonostante questo non ci riescono, qualche domandina me la porrei sulla pericolosità di questo morbo incurabile. Restiamo in “vigilante attesa” mentre crolla tutto. Se dopo tutto quello che sta succedendo, ancora non ti sei svegliato e credi alla storia del morbo incurabile e pericolosissimo, sei senza speranze. Devi ammetterlo: sei stato vittima di una grossa sperimentazione. Volevano scoprire quanto fosse facile vendere medicine ai sani, facendo credere loro di essere malati. Hanno scoperto che è molto facile. Eppure la gente cerca di contagiarsi, di prendersi lo morbo. Ma lo morbo non lo prende. E’ un nemico invisibile in tutti i sensi. Non si vede nemmeno a pagarlo. Governo non eletto, almeno i tamponi mettili gratis! Non solo costringi le persone a ficcarsi stecchini nel naso per dimostrare che non hanno il raffreddore, ma almeno abbi la decenza di non far pagare loro 15 euro ad ispezione nasale! Sei senza vergogna! L’eroe della giornata:

“Mi sono dovuto contagiare per necessità, dovendo lavorare e non considerando il vaccino un’alternativa valida. E, al contrario di molti vaccinati, per contagiarmi ho fatto una fatica tremenda. Questa non è più un’emergenza sanitaria, è solo una faccenda politica”
(Marco Melandri, ex pilota di MotoGp)

Ora diventerà un’icona Novacs secondo i Fake News Media. Ma lasciate perdere. I Fake News Media sono fatti così. Quando qualcuno dice qualcosa di sensato, loro lo attaccano. Lasciateli perdere.

16 gennaio 2022
thegiustice.altervista.org/marco-melandri-mi-sono-dovuto-contagiare-per-ne...
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