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No World Order. Migliaia di vaccini ritirati

Ultimo Aggiornamento: 30/03/2024 16:49
17/10/2022 19:26
 
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Info sui vaccini: Pfizer paga Repubblica

Qual'è il confine tra propaganda e informazione? La domanda andrebbe rivolta a Repubblica, la testata del gruppo Gedi che ha inaugurato una pagina sul sito dedicata ai vaccini. Il nome dell’azienda che sponsorizza questa nuova sezione WEB è scritta nero su bianco:“Con il contributo non condizionato di Pfizer“. La multinazionale del farmaco produttrice dei sieri anti-Covid19 a mRna finanzia uno dei quotidiani più diffusi in Italia proprio per la pagina che raccoglie le informazioni sui vaccini. È chiaro che con queste premesse l’imparzialità passa facilmente in secondo piano, benché si prometta che il contributo non sia condizionato.

Pagina inaugurata previa censura della vera notizia
La sezione è stata inaugurata il 12 ottobre sul sito di Repubblica, proprio mentre diventava virale la risposta della manager di Pfizer Janine Small all’eurodeputato Rob Ross:“Mi chiede se sapevamo se il vaccino interrompesse o no la trasmissione, prima di immetterlo sul mercato? Ma no!”, ha ammesso ridendo. “Sa, dovevamo muoverci alla velocità della scienza”. Oggi è evidente che sieri anti-Covid19 non interrompano la trasmissione del virus, ma la casa farmaceutica che li produce sapeva da prima dell’immissione in commercio che la sbandierata immunità di gregge non era garantita; prendeva così forma la più grande bugia di Stato dell’era moderna: green pass e obbligo vaccinale sono necessari per proteggere gli altri.

L’intervista a Walter Ricciardi
Su Repubblica non c’è traccia dell’audizione shock al Parlamento Europeo, ma mentre la notizia circolava suscitando un’ondata di indignazione da parte dei cittadini vessati da provvedimenti ingiustificati, il giornale inaugurava la sua pagina WEB sui vaccini finanziata dalla Pfizer. E il primo contributo è già indicativo della linea editoriale: un’intervista a Walter Ricciardi, ex consigliere del Ministro Speranza, dal titolo emblematico:“Troppi ritardi: italiani vaccinatevi”. E nel sottotitolo rispunta la formula “salvare il Natale”. L’attacco dell’articolo prelude a una nuova stagione di imposizioni:“Raccomandare i vaccini, offrirli gratuitamente non basta, le quarte dosi procedono a stento”. Ricciardi auspica una campagna di propaganda vaccinale “più attiva, aggressiva, penetrante, ramificata”. Invoca l’estensione degli obblighi pediatrici, che con la legge Lorenzin riguardano 10 vaccini, ai sieri contro meningite, pneumococco e papilloma virus. Niente di nuovo sotto il sole di Repubblica, la retorica fideistica dell’era vaccinista prosegue nonostante le evidenze e le ammissioni di Big Pharma. Del resto Pfizer paga, e questo potrebbe far comodo alle casse di un gruppo editoriale in perdita. E poco male se l’informazione scivola nella propaganda: c’è un dio da difendere, si chiama scienza, e sull’altare eretto da Repubblica domina la scritta:“Con il contributo non condizionato di Pfizer”.

Elisabetta Barbadoro
13 ottobre 2022
www.byoblu.com/2022/10/13/info-sui-vaccini-pfizer-paga-rep...
21/10/2022 17:27
 
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Pfizer vs Rob Roos:“Contesto mancante”

Il 10 ottobre si è tenuta al Parlamento Europeo una seduta indetta dalla Commissione Speciale Europea che sta indagando sulla trasparenza delle procedure contrattuali inerenti i cosiddetti vaccini per il Covid-19. Una seduta a cui il Presidente di Pfizer ha dato buca mandando al suo posto Janine Small, Presidente dei Mercati Internazionali di Pfizer. Nonostante la defezione di Bourla, Rob Roos, eurodeputato olandese del Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei, ha rivolto a Janine Small una domanda secca:«Il vaccino Pfizer Covid è stato testato per fermare la trasmissione del virus prima che entrasse nel mercato?». Small ha risposto:«No. Sa, dovevamo davvero muoverci alla velocità della scienza». Ross ha quindi pubblicato un video sul suo profilo Twitter in cui afferma che questo rimuove la base giuridica dei “passaporti Covid”, in quanto erano basati sul principio “Lo faccio per gli altri”:

twitter.com/Rob_Roos/status/1579759795225198593

Ovviamente si sono subito attivati i “guardiani della verità”, che non potendo smentire le dichiarazioni, hanno subito giocato la carta del “Fuori contesto” oppure “Contesto mancante”. Aprendo l’articolo di Open possiamo leggere:“Il deputato europeo non sa a cosa servono i vaccini”; “Siamo di fronte a un racconto fuorviante”, e ci spiegano che questa è una non-notizia perché si sapeva già che “i vaccini non prevengono il contagio, bensì le forme gravi di Covid”. Lo ribadisce in un video anche una delle fonti utilizzate da David Puente, ovvero la giornalista scientifica Roberta Villa, che dice che non dobbiamo stupirci adesso (non c’è alcuno scoop) perché “negli studi iniziali di Pfizer non era previsto che i vaccini dovessero bloccare la trasmissione. Le prove sono venute dopo, prima delle varianti che hanno cambiato la situazione”. Curioso che proprio lei, l’8 giugno 2021, ad un utente che le chiedeva:“Dottoressa, che ne pensa del vaccino a 12/15 anni?”, rispondeva:

“Per me è sì, sia perché si è visto che il vaccino riduce drasticamente i contagi (e i ragazzi sono quelli che hanno più contatti), per cui possono fare da barriera alla diffusione del virus, sia perché continuano a emergere dati su conseguenze a lungo termine di covid”.
- twitter.com/RobiVil/status/1402315011826012162

E a proposito di bambini, dovrebbero tutti leggere cosa c’era scritto in un fumetto di propaganda pubblicato sulla pagina ufficiale della Salute Lazio nel gennaio 2022, quando la situazione delle varianti era già ben nota:

www.facebook.com/101319221288183/posts/645954193491347/

Cari fact-checkers, volete spiegarci il contesto ma vi manca il punto del discorso: non ci stupiamo che il vaccino non immunizzi, lo abbiamo sempre saputo, ci indigniamo perché sulla base di una menzogna hanno tolto il lavoro alle persone, hanno imposto obblighi, hanno vessato e discriminato pure i ragazzini. E voi fact-checkers al tempo vi eravate limitati ad etichettare la colossale menzogna di Mario Draghi (“Green Pass garanzia di non ritrovarsi tra persone contagiose”) con un blando “Non è proprio così”, arrivando quasi a giustificarlo come “dichiarazione forse dovuta a una eccessiva semplificazione”:

www.open.online/2021/07/23/mario-draghi-persone-vaccinate-con...

Ma non siete così clementi quando etichettate come FALSO con tanto di bollino rosso “La falsa narrazione scatenata da Rob Roos”.

www.open.online/2022/10/15/covid-19-vaccini-pfizer-rob-roos-disinformaz...

E ricordiamo che ancora oggi per andare a trovare parenti in ospedale o RSA è ancora richiesto il Green Pass. Inoltre fate attenzione alle parole delle conclusioni della sbufalata di Open:“Altri studi, condotti anche per conto dei governi e non solamente dalle case farmaceutiche, hanno suggerito invece che scegliere di non vaccinarsi può essere pericoloso anche per chi si vaccina”.

www.open.online/2022/10/15/covid-19-vaccini-pfizer-rob-roos-disinformaz...

Studi basati su modelli statistici, nelle conclusioni, sono pieni di condizionali come “è plausibile”, “potrebbe”, ma soprattutto “mancano dati da studi clinici e studi osservazionali”; infatti il tempo ha poi dimostrato che la realtà, non i modelli statistici, è stata un altra. Ma soprattutto mi fa impazzire quel “hanno suggerito”. Gli studi certificano o non certificano. Non si può e non si deve imporre alcun obbligo in funzione di studi che meramente “suggeriscono” qualcosa! Il problema principale è che nel caso di Open e Facta News non si tratta solo di semplici articoli; un “fact-checker indipendente” ha l’autorità di decidere cosa è vero e cosa è falso sulle piattaforme social, e soprattutto il potere di far shadow-bannare dagli algoritmi chi condivide argomentazioni sgradite. È un potere enorme nelle mani di soggetti discutibili e rappresenta un serio rischio per la libertà di espressione. Evidentemente “Contesto Mancante” è nel senso che non si può “Contestare” ciò che dicono loro…

Luca Donadel
20 ottobre 2022
www.byoblu.com/2022/10/20/pfizer-vs-rob-roos-contesto-mancante-di-luca-...
22/10/2022 20:29
 
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“Fare paura per spingere i vaccini”, la frase shock del Presidente dei pediatri

Fanno rabbrividire le dichiarazioni del Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri Antonio D’Avino. Meritano di essere riportate perché sono indicative delle pressioni vaccinali che gli italiani hanno subito negli ultimi mesi. "Per far aumentare le immunizzazioni dei bambini", ha dichiarato il presidente FIMP all’Adnkronos riferendosi ai sieri anti-Covid 19, "occorrerà che aumentino i casi, ovvero che si inneschi un pò di paura nei genitori. Noi continueremo a lavorare su questo fronte convinti della validità delle linee guida nazionali”.

La paura come motore della campagna vaccinale
Con queste parole la narrazione vaccinista esce allo scoperto: bisogna fare leva sulla paura. Paura motivata da cosa? Probabilmente dalle previsioni terroristiche sull’aumento dei contagi, che oggi, come spiega sempre D’Avino, non sono un problema:“Stiamo registrando un lieve aumento dei casi tra i bambini in età scolare. Nessuna emergenza”, afferma il Presidente FIMP, che poi invoca il ritorno di distanziamento e mascherine in aula.

Covid 19 e bambini: i numeri dell’ISS
I dati dell’Istituto Superiore di Sanità parlano chiaro: dall’inizio dell’emergenza Covid risultano contagiati oltre 4,6 milioni di soggetti tra zero e 19 anni. I decessi registrati in questa fascia d’età sono 73: lo 0,0016 %. E non sappiamo se si tratti di persone con patologie, non sappiamo il loro stato vaccinale, non sappiamo come siano stati curati. Ma il numero, esiguo, è sotto gli occhi di tutti. E allora bisogna infondere la paura, come sottolinea D’Avino.

Il coro dei pediatri vaccinisti
Le sue dichiarazioni fanno il paio con quelle della Presidente della Società Italiana di Pediatria Annamaria Staiano, secondo cui i bambini sono serbatoi per il virus:“Al futuro Ministro della Salute chiediamo una decisa intensificazione delle campagne vaccinali, soprattutto tra i più piccoli”, ha detto. Staiano ha dichiarato anche:“Ci auguriamo che ci sia al più presto l’approvazione dell’Agenzia Europea dei Medicinali per i vaccini per la fascia 6 mesi-5 anni”. Desiderio esaudito il 19 ottobre.

I finanziamenti dalle case farmaceutiche
È opportuno sottolineare che le società presiedute da D’Avino e Staiano, la FIMP e la SIP, ricevono finanziamenti dalle case farmaceutiche, anche quelle produttrici dei vaccini. Ad esempio GlaxoSmithKline, azienda che produce la maggior parte dei vaccini pediatrici, tra cui quelli attualmente obbligatori secondo la legge Lorenzin, ha versato a ciascuna delle due società, negli ultimi sei anni, più di 800mila euro. Pfizer e Moderna, insieme a molte altre, hanno dato contributi economici non condizionati per il congresso SIP che si è tenuto a maggio di quest’anno.

I Paesi che sconsigliano i sieri Covid ai bambini
E mentre le autorità sanitarie italiane spingono i sieri anti-Covid per neonati e bambini, all’estero c’è chi si muove in direzione contraria. È il caso della Gran Bretagna, che lo consiglia solo ai bambini affetti da patologie gravi, e della Svezia, che ha fermato le somministrazioni a bambini e adolescenti sani. Il Ministro della Salute danese, medico e consulente dell’OMS, ha detto che la decisione di vaccinare i bambini tra 5 e 11 anni è stata sbagliata perché il vaccino non impedisce il contagio né la trasmissione del virus, quindi la vaccinazione in questa fascia d’età è inutile.

Abbiamo chiesto un commento a uno dei più noti e apprezzati pediatri italiani, che da anni si occupa di vaccini, Eugenio Serravalle:"Con questa nuova approvazione la frittata è fatta completamente: ormai i bambini dai sei mesi in su potrebbero ricevere questo nuovo vaccino. Fortunatamente in Italia, tra i bambini per cui sono stati approvati finora, cioè dai sei anni in poi, in pochi hanno ceduto al ricatto vaccinale; si sono vaccinati all’incirca un pò più del 35% dei bambini. Grande scandalo! Enorme problema di salute pubblica! Tant’è che sia la Società Italiana di Pediatria che la Federazione Italiana dei Medici Pediatri sono scesi in campo. La SIP, per bocca della sua Presidente Annamaria Staiano, non perde occasione per definire i bambini serbatoi di un virus. In epidemiologia il concetto di serbatoio è un altro, completamente diverso da quanto dice la collega. Un bambino non può essere un serbatoio per un motivo molto semplice, logico più che scientifico: se un bambino non si infetta non può essere contagioso per nulla, perché è sano e non si infetta. Ammesso che si infetti lui sarà contagioso uno o due giorni prima di sviluppare la malattia e al massimo per cinque giorni dopo l’esordio della malattia. Quindi questo benedetto serbatoio è un serbatoio a breve scadenza che dopo sette giorni serbatoio non è più. Per favore smettiamo di insultare i bambini! Che un pediatra rivolga e abbia questa considerazione dei propri assistiti, a me, che faccio questo mestiere da 42 anni, fa rabbrividire, lo dico senza peli sulla lingua. Il dottor D’Avino invece, Presidente della FIMP, è preoccupato per questa bassa copertura vaccinale e allora dice:“Lasciate che ora venga l’inverno, comincino le malattie da raffreddamento, e così si innescherà un pò di paura nei genitori. Si innescherà, chi la innescherà questa paura nei genitori? Il pediatra, i mezzi di informazione? Io ho il timore che saranno i pediatri che vogliono vaccinare i bambini a spargere un pò di paura. E se fosse così, ancora un motivo per dire che questa professione è caduta davvero in basso. Sui finanziamenti delle società di pediatria rilevo che è una cosa perfettamente lecita, perfettamente normale, ma se io vado a vedere la brochure dell’ultimo congresso italiano di pediatria, organizzato dalla SIP in un posto prestigioso sulla Costiera Amalfitana, in fondo a pagina 36 si vede chi sono gli sponsor che hanno fornito un contributo non condizionato. Sono guardacaso le ditte produttrici di vaccino, per esempio, in buona compagnia con tutte le ditte che producono farmaci e alcune che producono latte artificiale.

Quindi c’è una stretta correlazione ed è tutto legittimo, tutto normale. Tant’è che le dichiarazioni per esempio della GlaxoSmithKline sono state tali che in sei anni alla SIP sono stati forniti 822mila euro di finanziamenti e alla FIMP la cifra un pò superiore di 871mila euro. Ripeto, è tutto perfettamente legale ma eticamente inaccettabile. Eticamente ripugnante. Sulla richiesta di approvazione di EMA dei vaccini Covid per neonati e bambini tra sei mesi e cinque anni, è stato pubblicato di recente questo dato: per valutare adesso l’efficacia di questi sieri noi ci dobbiamo rifare alla capacità di determinare un titolo anticorpale: quest’efficacia, a seconda del vaccino che è stato preso in considerazione, se Pfizer o Moderna, non raggiunge il 50%. Ma magari l’efficacia reale fosse questa! Di fatto non è così. E lo abbiamo visto nella fascia d’età da sei anni in su, in cui gli studi dichiaravano un’efficacia del 90%. Questa l’efficacia teorica, l’efficacia reale invece è stata notevolmente inferiore; persino la pubblicazione dell’Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato come nei bambini italiani seguiti per un breve periodo di tempo l’efficacia fosse modesta, un’efficacia destinata a scomparire velocemente e che raggiungeva appena il 29,4%. Però attenzione, lo studio ha preso in considerazione soltanto fino a circa 3 mesi dalla somministrazione del vaccino, perché è indubbio che dopo 14 giorni il vaccino può dare un’azione protettiva. Il problema è che l’azione protettiva va scemando rapidamente, per cui dopo un periodo breve si riduce al 20% e lasciando passare altri mesi l’efficacia diventa negativa, cioé si ammalano di più i bambini vaccinati rispetto ai bambini non vaccinati e questo ce lo dicono persino i dati dell’ISS, o ce lo dicono i dati inglesi, che sono forniti in maniera più chiara e più limpida. Passati sette mesi si ammalano di più i vaccinati rispetto ai non vaccinati, sia gli adulti, fino a 50 anni, che i bambini".
- Eugenio Serravalle, pediatra

Elisabetta Barbadoro
21 ottobre 2022
www.byoblu.com/2022/10/21/fare-paura-per-spingere-i-vaccini-la-frase-shock-del-presidente-dei-p...
27/10/2022 03:07
 
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Per la Suprema Corte di New York l’obbligo vaccinale Covid è incostituzionale

La Suprema Corte di New York ha demolito l’obbligo di vaccinazione anti Covid, che nella stessa New York è in vigore per i dipendenti pubblici dall’autunno 2021. La sentenza, pronunciata lunedì 24 ottobre 2022, porta la firma del giudice Ralph Porzio. Definisce l’obbligo “incostituzionale, arbitrario e capriccioso” e sottolinea che la vaccinazione non impedisce di contrarre e di trasmettere il Covid. Del resto, si può aggiungere, la stessa Pfizer ha ammesso di non aver testato l’efficacia del suo vaccino nel fermare la trasmissione del virus. La sentenza riguarda 16 operatori del servizi sanitari che, rifiutando la vaccinazione, hanno perso il lavoro e hanno conseguentemente deciso di intentare una causa. Dovranno essere reintegrati, ha stabilito il giudice, e dovranno recuperare gli stipendi non percepiti in questo lasso di tempo. Questo verdetto, ovviamente, apre la strada a una valanga di cause e di vittorie analoghe. Probabilmente proprio il desiderio di scongiurare una valanga del genere ha indotto la Città di New York ad appellarsi contro la sentenza. Nel febbraio scorso, termine ultimo per vaccinarsi, risultavano renitenti alla siringa (e dunque sull’orlo del licenziamento) circa 4mila dei 370mila dipendenti municipali. Nel 2021, il sindaco di New York aveva infatti stabilito l’obbligo di vaccinazione anti Covid per tutti i lavoratori. L’aveva fatto però, per così dire, in due rate: in ottobre per quelli del settore pubblico, in dicembre per quelli del settore privato. Esentati tuttavia atleti, artisti e quanti si esibiscono in pubblico. La disparità di trattamento è uno degli elementi che hanno convinto il giudice a bollare gli obblighi vaccinali come arbitrari e capricciosi. L’obbligo nel settore privato decadrà a New York il primo novembre, anche se la municipalità, comportandosi come l’ultimo dei Mohicani, incoraggia le aziende private a dotarsi di una politica vaccinale e mantiene l’obbligo per i dipendenti pubblici che, per lavoro, entrano in contatto anche con una sola persona: cioè praticamente per tutti. La disparità di trattamento rilevata dal giudice Porzio non accenna dunque a sparire. Tuttavia la sua sentenza si spinge ben oltre. Stabilisce che i dipendenti municipali non devono essere licenziati per aver scelto “di non proteggersi” attraverso il vaccino anti Covid. Sottolinea infatti che si ammalano anche i vaccinati con tre dosi: l’obbligo di vaccino dunque non costituisce un beneficio per la collettività.

Giulia Burgazzi
26 ottobre 2022
visionetv.it/per-la-suprema-corte-di-new-york-lobbligo-vaccinale-covid-e-incostitu...
11/11/2022 21:20
 
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Biostrutture nei vasi sanguigni dei vaccinati con il siero mRNA Covid



Nel segmento finale dell’Infowars Show del 23 agosto 2022, Mike Adams ha condiviso i risultati di laboratorio sulla composizione dei coaguli post-vaccino e sulla composizione di uno dei “vaccini” Covid, che include tracce di metalli ed elementi industriali, come già rivelato qui:

www.databaseitalia.it/composti-tossici-e-metallici-trovati-in-tutti-i-campioni-di-vaccino-covid-analizzati-da-scienziati-t...

Il laboratorio di Adams è accreditato dall’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (“ISO”). “Quindi, tutto ciò che produciamo in termini di risultati di laboratorio può essere inserito come prova in un tribunale in qualsiasi parte del mondo”, ha detto Adams. Adams ha condotto la spettrometria di massa al plasma accoppiata induttivamente (ICP-MS) su uno dei “tre grandi vaccini” Covid, che al momento non nomina. ICP-MS è una tecnica analitica utilizzata per misurare elementi a livello di tracce nei fluidi biologici. È noto e utilizzato per la sua capacità di rilevare metalli e diversi non metalli in campioni liquidi a concentrazioni molto basse. “Quello che abbiamo trovato in questi test è stato piuttosto scioccante”, ha detto Adams. Quando estrai questo vaccino dalla fiala usando un ago ipodermico e poi lo inietti nel corpo umano, ecco alcuni degli elementi iniettati nel tuo corpo:

- Vanadio
- Cromo
- Manganese
- Nichel
- Rame
- Arsenico
- Selenio
- Stronzio
- Molibdeno
- Cadmio
- Guida
- Uranio

“Questi sono presenti in tracce. Sono metalli industriali e non appartengono assolutamente a nessun vaccino o a qualsiasi cosa venga iniettata nel corpo umano”, ha detto Adams. “Stai osservando l’equilibrio di massa dell’umanità e io non ho avuto modo di sapere cosa c’è nei coaguli”. Adams è poi passato a discutere di ciò che ha trovato nei coaguli che stanno uccidendo persone in tutto il mondo. I “marcatori della vita” o biomarcatori sono elementi chimici che si trovano nelle molecole coinvolte nei processi vitali. Questi includono alcuni metalli, ad esempio ferro, magnesio, potassio e zinco. Il sangue dovrebbe avere questi segni di vita, ha spiegato Adams, ma “al coagulo mancano quasi tutti quei segni di vita. Ad esempio, il coagulo contiene solo circa il 4,4% del ferro nel sangue umano. In altre parole, al coagulo manca quasi il 96% del ferro che ci si aspetterebbe se fossero coaguli di sangue… Questi non sono coaguli di sangue”. “Allo stesso tempo, a questi coaguli mancano i segni della vita… I coaguli hanno livelli più alti di alcuni elementi che sono più legati all’elettronica o ai macchinari industriali o agli elementi conduttivi. “Possiamo confermare che i coaguli post-vaccino che stanno uccidendo le persone, i coaguli che vengono estratti dai corpi delle vittime morte, post-vaccino, contengono livelli, concentrazioni, di stagno oltre 5 volte superiori… Quasi il 50% in più i livelli di alluminio… E i coaguli hanno un livello di sodio circa il 50% più alto. “In conclusione, questi coaguli: numero uno, non sono fatti di sangue; numero due, sono strutture autoassemblanti: crescono nel tempo all’interno del sangue; numero tre, in qualche modo stanno raccogliendo o assorbendo o usando metalli o elementi conduttivi dal sangue. “Come stanno notando persone come Steve Kirsch e Ed Dowd, un sacco di persone stanno morendo dopo i vaccini in questo momento. Ma sono qui per dire soprattutto che ciò è solo una frazione di ciò che sta arrivando. Le morti sono appena iniziate… Alla fine, molte di quelle persone a cui sono stati iniettati i vaccini, se non troviamo un modo per invertire tutto questo, molte di quelle persone moriranno a causa di questi coaguli di vaccino”. Puoi iniziare a scoprire di più su ciascun elemento utilizzando la tavola periodica interattiva della Royal Society of Chemistry (“RSC”):

www.rsc.org/periodic-table

Ad esempio, puoi trovare le informazioni nella tabella seguente sugli elementi che Adams ha trovato nei “vaccini”. Quando si tratta degli effetti biologici come rilevato dall’RSC, tenere presente che questi elementi vengono iniettati anziché ingeriti, inalati o assorbiti come presumerebbe l’RSC.

[segue tabella degli elementi trovati nei vaccini con descrizioni]

Fonti
- www.bitchute.com/video/lH9KaN7ejLfa/
- banned.video/watch?id=6305759125945b1e19faa3c8

29 agosto 2022
www.databaseitalia.it/biostrutture-nei-vasi-sanguigni-dei-vaccinati-con-il-siero-mrn...
23/11/2022 18:11
 
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«Coaguli simili a calamari». Gli addetti alle pompe funebri cominciano a parlare dei recenti cambiamenti nei cadaveri



John O’Looney, direttore di un servizio funebre inglese, è apparso nel talk show conservatore Louder with Crowder per condividere la sua esperienza nel trovare strani coaguli di sangue fibrosi in pazienti recentemente deceduti che erano stati «completamente vaccinati» contro il Covid 19. Lo riporta Lifesitenews:

www.lifesitenews.com/news/uk-funeral-director-tells-steven-crowder-about-strange-blood-clots-found-in-bodies-of-covid-vac...

Nell’intervista, O’Looney ha descritto i coaguli come «molto simili ai calamari nella loro consistenza ed elasticità» e ha detto di non aver mai visto niente di simile prima. O’Looney ha detto al conduttore del podcast, Steven Crowder, che il suo interesse per lo strano sviluppo è stato suscitato quando «avevamo sentito un paio di segnalazioni di coagulazione… quando stavano arrivando persone morte, chiaramente non per Covid». Ha detto che hanno trovato questi corpi «molto difficili da imbalsamare», al punto che ha pensato che ci fosse un problema con la pompa, che secondo lui non era mai accaduto in precedenza. L’uomo ha quindi anche detto a Crowder di avere una significativa esperienza nel trattare con i cadaveri e che è suo dovere professionale «sollevare eventuali dubbi al medico legale» secondo gli standard professionali del suo mestiere. O’Looney ha riferito di aver parlato al medico legale delle sue preoccupazioni e alla fine ha ricevuto una risposta in cui si affermava che i coaguli dovevano essere avvenuti dopo la morte della persona. «Non cresce nulla nelle tue arterie post mortem», ha detto, «semplicemente non succede». «L’unica cosa che cresce nel tuo corpo post mortem forse è la muffa», ha aggiunto. «Quando il tuo corpo inizia a decomporsi, le tue arterie non si riempiono di una struttura gommosa bianca quando muori». O’Looney ha detto che anche il suo imbalsamatore ha espresso di non aver mai visto nulla di simile a questi coaguli nei suoi 20 anni di professione, aggiungendo che sa di altri direttori di pompe funebri disposti a rendere pubbliche le stesse informazioni. Come parte della preparazione della trasmissione, il team di Louder with Crowder ha contattato i direttori di pompe funebri negli Stati Uniti. Molti di loro erano riluttanti a parlare del problema, mentre alcuni hanno affermato di non aver visto nulla di simile a ciò che O’Looney stava riportando.

Tuttavia, un uomo ha parlato a lungo con un produttore del podcast della sua esperienza, che rispecchiava la testimonianza di O’Looney. L’uomo ha detto che stava assistendo a coaguli così grandi che ha dovuto «fare un’incisione sul femore da iniettare verso il basso solo per far uscire i coaguli». Secondo l’uomo, in un caso il corpo è stato ricevuto dall’ospedale poche ore dopo la morte, rendendo improbabile una crescita significativa di coaguli fibrosi in così poco tempo. «È innaturale, c’è qualcosa di sbagliato in questo», ha detto. Più avanti nell’intervista, Crowder ha insistito con O’Looney sull’idea che forse questi coaguli fibrosi si sono verificati sia in persone non vaccinate che vaccinate. «Potrebbe essere il risultato diretto del Covid e della natura della proteina spike, che, ovviamente, sappiamo che si verifica anche organicamente», ha affermato Crowder. O’Looney ha risposto dicendo che nella sua esperienza non ha mai visto una persona non vaccinata con i coaguli, ma ha detto che un imbalsamatore di nome Richard Hirschman, che come O’Looney ha segnalato la presenza di strani coaguli in persone decedute, ha trovato lo stesso tipo di coaguli in una persona non vaccinata. Tuttavia, questa persona non vaccinata aveva precedentemente ricevuto una trasfusione di sangue proveniente da una persona vaccinata, secondo O’Looney. Nell’intervista O’Looney ha anche affermato di aver parlato con diversi medici del Servizio Sanitario Nazionale britannico (NHS) che hanno confermato, in via non ufficiale, che la strana coagulazione sembra essere collegata ai vaccini mRNA.

13 novembre 2022
www.renovatio21.com/coaguli-simili-a-calamari-gli-addetti-alle-pompe-funebri-cominciano-a-parlare-dei-recenti-cambiamenti-nei-c...
27/11/2022 14:50
 
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“Io, medico, danneggiato dal vaccino, oggi chiedo verità”

Carlo ha 57 anni, fa l’ortopedico da quasi trenta. Lavora in un grande ospedale nel nord Italia (omettiamo anche la città). Quel che si dice una vita in reparto. Divisa fra la sala operatoria, le visite ai pazienti e, quando è arrivato il Covid, la prima linea con tutti i colleghi. “Come in mezzo a un’alluvione, non abbiamo perso tempo e ci siamo dati da fare. Nessuno di noi pensò di tirarsi indietro, l’abnegazione fa parte della nostra professione”.

Di quell’emergenza ci sono stati illustrati i dettagli, per filo e per segno. Ma di quello che è successo ‘dopo’, a Carlo, e a tanti come lui, si fatica ancora a parlare.
Siamo stati fra i primi a ricevere il vaccino anti-Covid. Non c’era il tempo per porsi troppe domande, pareva l’unica strada percorribile per uscire al più presto dalla pandemia e per ‘proteggere’ i nostri pazienti. Ho ricevuto la seconda dose a febbraio (2021) e, dopo 4 giorni, ho avuto una forma di ipertensione arteriosa elevatissima con conseguente emorragia cerebrale e danni neurologici. Una patologia severa: sono stato in terapia intensiva per un mese, ho perso la parola e la memoria, per sei mesi circa anche la vista da un occhio.

Soffriva di qualche malattia?
Sono sempre stato sano come un pesce, ogni sei mesi facevo tutti gli esami in ospedale oltre a quelli per una valutazione di idoneità agonistica il mese precedente, mai un cenno di ipertensione o disturbi simili…

Chi ha avuto il sospetto che la vaccinazione a mRna fosse coinvolta nell’ictus?
Ancora oggi, e questo è un paradosso, alcuni colleghi affermano che non vi è prova che esista un nesso, ma, al contempo, ammettono che, proprio perché non vi sono dati, non lo si può escludere.

Sono passati quasi due anni e sono stati pubblicati diversi studi a riguardo: sono state osservate miocarditi in eccesso e sanguinamenti dopo le vaccinazioni a mRna (per citare solo gli eventi avversi riconosciuti come possibili da EMA e inseriti nei bugiardini).
Certo, ma nessuno chiarisce o si prende la responsabilità di sottoscriverlo nei casi singoli. Con questi vaccini, benché di nuova generazione e al loro primo utilizzo su larga scala, non si è proceduto a compilare le schede di osservazione come si fa con tutti i nuovi farmaci. Non sono stati mai raccolti gli eventi avversi, per questo ciascun medico è in un certo senso legittimato a dire che non si sa se queste patologie sono correlate o meno.

Però lei è stato esonerato dalla terza dose.
Solo temporaneamente dopo le visite presso la Medicina del Lavoro. Ho ripreso a lavorare in ospedale a fine 2021. In ambulatorio dovevo ri-allenare le mia resistenza mentale e rivelocizzare le mansioni al computer; mi sentivo rallentato perfino a usare la tastiera. Devo dire che tornare in corsia mi ha aiutato molto. Ho ripreso a visitare i pazienti come prima. Poi a febbraio (2022) mi sono ammalato di Covid, in forma leggera, e dopo due settimane ho ripreso in ospedale.

Cos’è un esonero temporaneo?
L’esonero definitivo spetta a una commissione ma, per legge, vi devono partecipare specialisti della patologia. Sono ancora in attesa che sul mio caso si esprima un primario neurologo.

Nel frattempo (giusto ieri) il nuovo governo ha tolto l’obbligo di vaccinazione.
Sì, meno male. Tuttavia vorrei evidenziare un altro paradosso. Se fosse rimasto in vigore l’obbligo ed io fossi stato esonerato dai richiami per motivi di salute non avrei comunque più potuto fare il medico: mi sarebbe stato proibito visitare i pazienti e operarli. Quindi sarei stato non solo stipendiato e nullafacente ma, primo caso nella storia. impedito per decreto a svolgere un lavoro perché malato, benché la malattia non impedisca di esercitare.

Tutto perché è stato creduto (la scienza ha creduto) che un non vaccinato fosse più contagioso di un vaccinato.
Appunto. È stata una convinzione (falsa) in vigore fino all’altro ieri cui tutti hanno finto di credere…

Quanti altri suoi colleghi ha visto danneggiati da questi vaccini?
Tante persone, fra colleghi e amici. Non solo infarti e ictus, anche dolori lancinanti alle ossa, sfoghi cutanei e forti mal di testa.

Tutte malattie passate sotto silenzio?
Sì, si dice che non si può sapere né se questi effetti dipendono dalle vaccinazioni, né se non dipendono. Tuttavia ad oggi esistono più studi che hanno evidenziato il verificarsi di effetti collaterali in alcuni soggetti vaccinati che riguardo all’efficacia dei vaccini: sappiamo infatti che non vi è la certezza che i vaccinati siano indenni dall’ammalarsi e dal trasmettere il virus.

Ma essendoci questo dubbio, dopo due anni, non sarebbe più conveniente (anche economicamente) applicare il principio di precauzione? Finché non si fa chiarezza ci si astiene
Certo che sì, ma se si dovessero raccogliere i dati ora ci sarebbero tutti i risarcimenti da pagare….

Grazie dell’intervista, Carlo. Chissà che Giovanni Floris e Fabio Fazio, che chiedono di sapere se il medico che li cura “crede nella scienza”, desiderino anche approfondire.

01 novembre 2022
blog.ilgiornale.it/locati/2022/11/01/io-medico-danneggiato-dal-vaccino-oggi-chiedo...
08/12/2022 22:53
 
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Costituita la Banca Internazionale del Sangue per i non vaccinati. La richiesta di “sangue puro” sale alle stelle

I pazienti non vaccinati che necessitano di trasfusioni possono ora accedere al “sangue puro” grazie a un nuovo servizio chiamato “SafeBlood Donation”, lanciato da un naturopata svizzero di nome George Della Pietra. SafeBlood Donation, che attualmente conta membri in almeno 16 Paesi, ha l’obiettivo a lungo termine di aprire banche del sangue che forniscano ai suoi membri plasma non vaccinato, come riporta Vice:

www.vice.com/en/article/7k8qe4/antivax-covid-blood-bank

Secondo George Della Pietra, la domanda di “sangue puro” è salita alle stelle a livello globale. The Gateway Pundit ha precedentemente riportato che uno studio peer-reviewed condotto in Italia ha rilevato che il 94% delle persone che hanno sperimentato effetti collaterali dopo aver ricevuto vaccini a base di mRNA aveva sangue anormale e conteneva sostanze estranee un mese dopo la vaccinazione:

www.thegatewaypundit.com/2022/09/italy-peer-reviewed-study-finds-metal-like-objects-94-individuals-reported-mrna-vaccine-side-...

I chirurghi ritenevano che i produttori di vaccini dovessero fornire una spiegazione di ciò che è contenuto nelle iniezioni e del motivo per cui tali componenti sono presenti. “Secondo la nostra esperienza di clinici, queste iniezioni di mRNA sono molto diverse dai “vaccini” tradizionali e i loro produttori devono, a nostro avviso, spiegare cosa c’è nelle iniezioni e perché c’è”. Proprio per questo motivo, molte persone rifiutano la trasfusione di sangue se il donatore ha ricevuto una vaccinazione Covid. “Ricevo centinaia di e-mail che mi chiedono: 'avete sangue [disponibile], perché ho un intervento chirurgico tra tre settimane?'”, ha detto Pietra a Vice World News. “Vogliamo essere una piattaforma per le persone che vogliono avere la libera scelta dei donatori di sangue”, ha detto. “Sia che pensino che sia in atto una vera e propria teoria della cospirazione, che il Nuovo Ordine Mondiale [stia accadendo], sia che dicano semplicemente ‘non lo voglio’ per qualsiasi motivo”. Nei suoi studi sul sangue vaccinato, Della Pietra ha affermato di aver trovato una terribile “contaminazione” nel vaccino Covid. “Non ho mai visto sangue così. Questo è stato, ad essere onesti, il motivo principale per cui ho iniziato l’intera faccenda, perché quando l’ho visto, sono rimasto così inorridito”, ha detto. “Dal mio punto di vista, l’intera questione delle vaccinazioni ha a che fare principalmente con il controllo delle persone”, ha aggiunto.

Natural News ha riportato la notizia:"Al momento, SafeBlood Donation ha membri in almeno 16 Paesi, con l’obiettivo di creare banche del sangue che forniscano plasma non vaccinato ai loro membri. Il piano è anche quello di fare pressione su un maggior numero di ospedali e autorità sanitarie affinché permettano “donazioni dirette” di sangue non vaccinato presso i tradizionali centri di donazione del sangue. Le autorità mediche consentono le donazioni dirette solo in situazioni specifiche in cui è necessario dal punto di vista medico, come ad esempio per procurarsi un gruppo sanguigno raro, ma rifiutano le crescenti richieste di sangue “non vaccinato” per motivi etici e medici”, ha riferito un media. Il motivo per cui SafeBlood Donation sta incontrando qualche difficoltà in questo senso è che le fonti “ufficiali”, tra cui la Food and Drug Administration (FDA) statunitense, insistono tutte sul fatto che non c’è alcuna differenza tra sangue vaccinato e non vaccinato. Ci si aspetta che il sistema attuale non sia conforme a ciò che SafeBlood Donation e i suoi membri stanno cercando di fare, per cui il risultato inevitabile sarà la creazione di un’infrastruttura di donazione di sangue completamente nuova, in cui sia consentito solo il sangue pulito".
- www.naturalnews.com/2022-11-19-unvaccinated-blood-banks-growing-movement-clean-transfus...

The Gateway Pundit ha precedentemente riferito che un medico canadese ha condiviso con i suoi follower su Twitter di essere rimasto sorpreso quando uno dei suoi pazienti ha rifiutato di ricevere una trasfusione di sangue se il donatore era stato vaccinato contro il Covid 19. “Allora… questa è stata la prima volta per me. Un paziente ha rifiutato la trasfusione di sangue se il donatore era stato vaccinato contro il Covid 19”, ha scritto la dottoressa. Un altro medico ha risposto esprimendo lo stesso sentimento:“Purtroppo abbiamo avuto qui un paio di pazienti con le stesse convinzioni”.
- www.thegatewaypundit.com/2022/10/doctor-surprised-patient-refuses-receive-blood-transfusion-donor-vaccinated-c...

A settembre, una madre aveva dichiarato al TGP (The GatewayPundit) che il suo bambino di un mese è morto a causa di un coagulo di sangue causato dalla ricezione di “sangue vaccinato Covid” durante una trasfusione. “È morto dopo aver ricevuto una trasfusione di sangue vaccinato”, ha affermato Hertzler. “Ha avuto un coagulo di sangue immediatamente dopo aver ricevuto la trasfusione. Un coagulo di sangue che nessun anticoagulante è riuscito a risolvere”. La Hertzler ha affermato che il medico del Sacred Heart di Spokane, Washington, ha somministrato il sangue al figlio senza il permesso suo e del marito. “Il medico gli fece una trasfusione di sangue perché i suoi livelli di emoglobina erano un pò bassi. Non avevamo dato il permesso e il medico sapeva che non volevamo sangue vaccinato perché eravamo preoccupati per i coaguli di sangue. Il giorno dopo la trasfusione, hanno scoperto un coagulo di sangue”, ha detto la signora Hertzler. Secondo la Croce Rossa Americana, “i prodotti ematici non sono etichettati come contenenti sangue vaccinato o non vaccinato, poiché il vaccino Covid 19 non entra nel flusso sanguigno e non presenta rischi per la sicurezza del ricevente”. “Mentre gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario stimolato in risposta alla vaccinazione si trovano in tutto il flusso sanguigno, i componenti del vaccino non lo sono”, ha dichiarato Jessa Merrill, Direttore delle Comunicazioni Biomediche della Croce Rossa.

Fonte: www.thegatewaypundit.com/2022/12/international-blood-bank-unvaccinated-formed-members-least-16-countries-demand-pure-blood-sky...

Traduzione: M.Cristina Bassi
03/12/2022
www.thelivingspirits.net/costituita-la-banca-internazionale-del-sangue-per-i-non-vacci-nati-la-richiesta-di-sangue-puro-sale-alle...
[Modificato da wheaton80 08/12/2022 22:53]
16/12/2022 11:47
 
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Moderna aveva il vaccino anti-Covid, prima del Covid. Ma va tutto bene



A Davos è stato intervistato l’Amministratore Delegato dell'americana Moderna Inc., il francese Stéphane Bancel, e costui candidamente confessa come durante l'edizione di Davos del 2020 stavano già «lavorando su un vaccino per il Covid»! Giustamente l'intervistatrice ricorda che all'epoca «il Covid-19, in realtà, nemmeno esisteva». In effetti la celebrazione a Davos per il 50esimo anniversario del World Economic Forum (WEF) è iniziata il 21 gennaio del 2020. Quindi come la mettiamo? Il CEO di Moderna conferma che «sì, non aveva ancora un nome» il virus! Dopo questa sconvolgente ammissione nessuno ha chiesto lumi a questo individuo? Ha ammesso che Big Pharma aveva un vaccino prima che l’OMS inventasse la sigla «Sars-Cov-2» e nessuno lo interroga? Stavano lavorando ad un vaccino anti-Covid prima che il Covid venisse dichiarato tale. Non suona un pò strano? No purtroppo, suona perfettamente se il tuo scopo è un altro… Questa dichiarazione è la pistola fumante che la minchiopandemenza è stata creata ad arte per poter avvelenare il DNA di miliardi di subumani! Problema-reazione-soluzione. Creo il problema (invento un virus letale che arriva dalla Cina), attendo la reazione delle masse (paura e disperazione) e poi propongo la soluzione (farmaci genici sperimentali)! Giochetto da ragazzi.

Marcello Pamio
20 gennaio 2023
disinformazione.it/2023/01/24/moderna-aveva-il-vaccino-antti-covid-prima-del-covid-ma-va-tut...
[Modificato da wheaton80 26/01/2023 03:01]
08/02/2023 01:19
 
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Un istituto statunitense accusa Pfizer di pianificare mutazioni del Covid-19

www.projectveritas.com/news/pfizer-executive-mutate-covid-via-directed-evolution-for-company-to-c...

Il think tank statunitense di orientamento conservatore Project Veritas ha accusato il colosso farmaceutico statunitense Pfizer Inc. di pianificare mutazioni deliberate del Covid-19, in modo da creare un mercato per nuovi vaccini destinati a contrastare future varianti del virus. Il think tank ha pubblicato il video di un colloquio carpito a Jordon Trishton Walker, identificato da Project Veritas come il “direttore della ricerca e dello sviluppo di Pfizer”: l’uomo, apparente ignaro della registrazione, afferma che il colosso farmaceutico “sta esplorando, sai, in che modo il virus continua a mutare. Beh, una delle cose che stiamo esplorando è, perché non lo mutiamo noi stessi, così da concentrarci a creare, sviluppare preventivamente nuovi vaccini?”. Trishton Walker aggiunge che “a quanto so, (gli scienziati di Pfizer) stanno ottimizzando (un processo di mutamento del Covid-19), ma stanno procedendo lentamente, perché tutti sono molto cauti. Ovviamente non vogliono accelerare troppo. Stanno tentando questa cosa in via esplorativa, perché ovviamente non vuoi pubblicizzare che stai scoprendo future mutazioni”. Il presunto dirigente di Pfizer raccomanda poi all’interlocutore di non far parola di quanto appena discusso:“Se però facciamo questa cosa, c’è il rischio, come puoi immaginare… Nessuno vuole che una compagnia farmaceutica muti un (…) virus”. Trishton Walker ammette inoltre che il Covid-19 è stato una “miniera d’oro” per Pfizer, e continuerà ad esserlo in futuro:“A volte ci sono mutazioni che emergono e per cui non siamo pronti, come Delta e Omicron, e simili. Chi lo sa? In ogni caso, (…) il Covid continuerà a essere una miniera d’oro per noi anche in futuro, è ovvio”.

Infine, Trishton Walker parla di una “porta girevole” per i funzionari governativi che “è ottima per l’industria, onestamente, e cattiva per chiunque altro in America. I regolatori che esaminano i nostri farmaci, sai già che quando smetteranno di essere regolatori, vorranno lavorare per l’azienda. Non saranno severi con l’azienda da cui avranno il lavoro”, afferma il presunto dirigente di Pfizer. Dopo la pubblicazione del video, alcuni media hanno tentato di accertare l’identità dell’uomo: non risultano sue fotografie sui social media, e un suo profilo su Linkedin è stato cancellato nelle scorse ore. Poco dopo la divulgazione del video, il direttore di Project Veritas, James O’Keefe, ha pubblicato “documenti interni di Pfizer” che verificherebbero l’identità di Trishton Walker, e da cui emerge che l’uomo si è laureato a Yale nel 2013 e poi in medicina all’Università del Texas. Gli esperti dell’Agenzia statunitense per l’Alimentazione e il Farmaco (FDA) si sono espressi ieri a favore di alcune modifiche alla strategia del governo federale per la campagna di vaccinazione contro il Covid-19, affermando che i vaccini approvati all’inizio della pandemia dovrebbero essere sostituiti con quelli bivalenti, pensati per le più recenti varianti del ceppo Omicron. La proposta è stata approvata all’unanimità da un gruppo di 21 esperti. Allo stato attuale, i vaccini monovalenti sono ancora disponibili negli Stati Uniti per il primo ciclo vaccinale, mentre quelli aggiornati per il ceppo Omicron sono disponibili come booster.

27 gennaio 2023
www.agenzianova.com/news/un-istituto-statunitense-accusa-pfizer-di-pianificare-mutazioni-del-c...
09/02/2023 19:21
 
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Il dottor Gava vince in Cassazione: nulla la sentenza di radiazione

Il dottor Roberto Gava ha vinto il ricorso in Cassazione: la Suprema Corte ha dichiarato «l’assoluta nullità» della sentenza CCEPS (Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie) che disponeva la sua radiazione dall’albo dei medici. I giudici di Cassazione hanno accolto uno dei motivi di ricorso dell’avvocato Francesco Volpe, dichiarando assorbiti tutti gli altri; il motivo accolto evidenziava un vizio di costituzione del giudice. Infatti la Corte di Cassazione ha riconosciuto che la Commissione che si era pronunciata riguardo il caso del dottor Gava, che per legge doveva essere composta da almeno cinque componenti, si era costituita con soli quattro membri. Il dottor Gava, cardiologo, farmacologo e tossicologo, era stato radiato nell’aprile 2017 dall’Ordine dei Medici di Treviso per la sua posizione rispetto ai vaccini pediatrici, che di lì a pochi mesi sarebbero stati resi obbligatori con la legge Lorenzin. Da notare come la notizia della condanna fu mediaticamente celebrata da personaggi che il grande pubblico avrebbe poi cominciato a conoscere in era pandemica, ma che a noi invece erano già conosciutissimi. Secondo quanto riportato dai giornali dell’epoca, Roberto Burioni, al Festival della Scienza Medica (dove peraltro si trattava anche del programma vaccinale mondiale del GAVI), avrebbe detto che «la radiazione dell’albo dei Medici del dottor Roberto Gava, paladino no-vax, “è un atto di civiltà”». «In medicina non esistono certezze assolute. Ciò che conta è conoscere bene ogni paziente nella sua storia personale, fisica, psichica, familiare, sociale e ambientale e poi decidere il meglio per lui», aveva dichiarato il dottor Gava in un’intervista di sei anni fa. Il medico veneto sosteneva di essere stato colpito «per le mie pubbliche manifestazioni di pensiero e di scienza e senza che mi fossero contestati concreti pericoli e danni a pazienti (…). Le Brigate Rosse dicevano: ucciderne uno per educarli tutti». Il dottor Gava, padre di una famiglia numerosa, gode del rispetto e dell’ammirazione di enormi quantità di pazienti e sostenitori, come era pienamente visibile alle sue affollatissime conferenze pubbliche. Cinque anni fa Renovatio 21 pubblicò una lettera del dottor Gava ai suoi pazienti sul tema della morte di Alfie Evans. La nostra preghiera rimane quella di vederlo il prima possibile tornare, come da giuramento di Ippocrate, a fare il bene dei pazienti in corsia ed in studio.

02 febbraio 2023
www.renovatio21.com/il-dottor-gava-vince-in-cassazione-nulla-la-sentenza-di-rad...
13/02/2023 18:15
 
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“Arbitrario, illegittimo, nullo”. La Corte Suprema di New York respinge l’obbligo vaccinale per i sanitari

Altro che “non irragionevole né sproporzionato” (cit. Corte Costituzionale), la Corte Suprema di New York ha dichiarato “arbitrario, illegittimo e nullo” l’obbligo vaccinale contro il Covid 19 per i sanitari “perché i farmaci mRNA non prevengono la trasmissione del virus”. Qui trovate la decisione, depositata il 13 gennaio 2023, firmata dal giudice Gerard Neri, che ha stabilito che l’obbligo vaccinale Covid 19 per gli operatori sanitari è da ritenersi “nullo e senza effetto”:

childrenshealthdefense.org/wp-content/uploads/2023-1-13-doc-86-decision-and-o...

Respinta la richiesta di archiviazione inoltrata dal Dipartimento di Salute.

In sintesi
Per la Corte il Dipartimento della Salute non aveva l’autorità per imporre questo obbligo poiché solo il legislatore dello Stato di New York ne avrebbe avuto facoltà. Vero è che il governatore Andrew Cuomo ricevette “poteri straordinari” dal legislatore, ma l’obbligo di vaccinazione per tutti i sanitari è rimasto in vigore ben oltre la cessazione dell’emergenza. I medici ricorrenti avevano posto l’accento sulla mancanza dei presupposti razionali dell’obbligo, poiché le ripetute vaccinazioni non hanno raggiunto l’obiettivo dichiarato, ossia quello di fermare la trasmissione dell’infezione da Sars Cov 2. Sono state presentate a supporto varie testimonianze di medici vaccinati varie volte e varie volte infettati. Si legge testuale nella sentenza a pag 11:“In vero stile orwelliano i convenuti (del Dipartimento della Salute) riconoscono che le attuali vaccinazioni Covid 19 non impediscono la trasmissione”. È stata la Children’s Health Defense (l’organizzazione senza scopo di lucro fondata da Robert F. Kennedy Jr per tutelare la salute dei bambini) a finanziare la causa per conto di alcuni medici e operatori sanitari. L’avvocato Sujata Gibson ha dichiarato:“Questa è una grande vittoria per gli operatori sanitari di New York, che sono stati privati dei loro mezzi di sussistenza per più di un anno. È anche una grande vittoria per tutti i newyorkesi, che stanno affrontando carenze di personale sanitario pericolose e senza precedenti in tutto lo Stato di New York”. Il Presidente di CHD Mary Holland ha espresso il suo entusiasmo:“Siamo entusiasti di questa vittoria critica contro l’obbligo per il vaccino Covid 19; riteniamo che qualsiasi obbligo in questa fase, date le conoscenze attuali, sia arbitrario. Ci auguriamo che questa decisione confermi la tendenza verso la revoca di questi vaccini pericolosi e ingiustificati in tutto il Paese”.

15 gennaio 2023
blog.ilgiornale.it/locati/2023/01/15/arbitrario-illegittimo-nullo-la-corte-suprema-di-new-york-respinge-lobbligo-vaccinale-per-i-s...
18/02/2023 22:39
 
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Le morti improvvise degli ultimi tempi hanno in comune tutte un danno alla ghiandola pineale



Valerio Petterle è un medico specializzato in urologia, medicina legale e criminologia clinica, in servizio presso l’ULSS 2 della Regione Veneto, che da 7 anni certifica decessi in abitazioni private e RSA di circa 25 Comuni della provincia di Treviso. Il Dr. Petterle è l’ufficiale di polizia mortuaria incaricato di certificare il decesso di una persona, che sia per un incidente stradale, un annegamento o una morte violenta o, negli ultimi tempi, soprattutto per morti improvvise. Il suo lavoro consiste anche nel verificare la correttezza della diagnosi. Ebbene, intervistato da “La Verità”, snocciola numeri e dubbi su quanto sta accadendo da qualche tempo a questa parte. Per esempio, non accetta che si scriva “arresto cardiaco”, che presuppone una ripresa:“Se una persona è deceduta, è morte cardiaca”.

1. Cosa hanno in comune le morti improvvise degli ultimi tempi?
Il Dr. Petterle confessa che ultimamente compie in media dai 10 ai 20 accertamenti nell’arco delle 24 ore, che sono numeri alti rispetto al passato. Il medico rivela, inoltre, che si applicano ancora le linee guida dell’ex Ministro della Salute Roberto Speranza:“Ancora oggi, quando arriva il 118 e il medico si trova davanti una persona in fin di vita o già morta, assieme alla constatazione del decesso, fa eseguire il tampone. Il risultato del test continua a comparire nella diagnosi di morte”. Insomma, siamo ormai alla follia estrema, che consiste nel fare tamponi ai defunti. Non so se ci rendiamo conto. Per cui se il deceduto risulta positivo, in base a una circolare interna dell’azienda sanitaria, viene trattato come morto per Covid. Ma la parte più importante e impressionante dell’intervista arriva quando il Dr. Petterle rivela le tipologie di morti che vede da qualche tempo a questa parte:“In persone sane, sportive, di mezza età e senza patologie cliniche, negli ultimi cinque mesi la metà dei decessi è per SADS, la Sindrome della Morte Improvvisa dell’Adulto. Anche ieri, due uomini di 54 e 55 anni se ne sono andati così, all’improvviso, nelle loro abitazioni. Erano in salute”. Per loro il medico ha richiesto l’autopsia, anche alla luce di alcuni studi che ora correlano le morti improvvise alla vaccinazione anti Covid. Finora le autopsie, stando all’esperienza diretta del Dr. Petterle, hanno dimostrato:“Infarto del miocardio molto frequente e la quasi “scomparsa” della ghiandola pineale (ai margini del terzo ventricolo, una cavità del cervello che contiene liquido cerebrospinale e che rilascia ormoni nell’organismo attraverso il sistema circolatorio, ndr). Un’atrofia riscontrata dagli anatomopatologi, sulla quale bisognerebbe indagare. Può essere conseguenza di scarsa produzione di ormoni e segnale di un deterioramento del sistema immunitario”. Attenzione, perché all’interessante intervista del Dr. Petterle si aggiunge quella che, secondo me, è la notizia scoop. Il medico, che ricordiamo è ufficiale di polizia mortuaria, ci sta dicendo che per quanto riguarda le morti improvvise è stato riscontrato che, oltre all’infarto del miocardio, tutti hanno qualcos’altro in comune, ossia la quasi “scomparsa” della ghiandola pineale, il che è indice di un deterioramento del sistema immunitario. La domanda sorge spontanea: perché tutte queste morti improvvise e perché hanno tutte quante questa “strana” caratteristica in cui la ghiandola pineale è praticamente distrutta?

2. La ghiandola pineale



L’epifisi, chiamata anche “ghiandola pineale”, è la ghiandola endocrina situata sul mesencefalo, e la sua dimensione è inversamente proporzionale alla sua importanza, con dei ruoli ben precisi:

- Regolazione dei ritmi circadiani (giorno/notte)
- Secerne melatonina
- La mancanza di melatonina può avere effetti negativi sullo sviluppo di ovaie, testicoli e ciclo mestruale
- Influenza il metabolismo osseo
- Senso dell’orientamento

Non solo, ma oltre a questa funzione per così dire biologica, secondo molti ve ne sarebbe anche un’altra di natura, come dire, “spirituale”, come se a livello cerebrale coesistessero due sistemi neurochimici fondamentali, polari e complementari fra di loro:

- Il primo, chiamato “Sistema Oppioide”, connesso alla vita inconscia, appunto all’ipofisi o ghiandola pituitaria situata al centro del cervello. Questo sistema è attivo in condizioni di stress, dolore, ansia, irritabilità e induce immunosoppressione o stato di malattia. È mediato da catecolamine, steroidi surrenalici e oppioidi, endorfine e dinorfine
- Il secondo, chiamato “Sistema Cannabinoide”, è connesso alla vita cosciente e supercosciente, dando la possibilità all’uomo di percepire il mondo spirituale. Esso è in rapporto con la ghiandola pineale o epifisi, situata nell’encefalo pur non facendo parte di esso ed è coinvolto nell’induzione della percezione del piacere e della gioia. Non è, quindi, la produzione di endorfine a rendere possibile la percezione del piacere e ad esaltare l’immunità, bensì la produzione dei cannabinoidi e degli indoli pinealici

La conoscenza della ghiandola pineale e l’associazione con il cosiddetto “terzo occhio” (che consentirebbe di vedere oltre) risale a tempi molto antichi e possiamo trovarne rappresentazione in varie culture nel corso della storia umana. Era già indicata nel passato come sede dell’anima da Galeno e Cartesio, a rappresentare il punto di unione fra questi due tipi di regolazione. Insomma, per alcuni la ghiandola pineale sarebbe quella parte più profonda dell’intimo umano. D’altronde, la formazione dell’essere umano è descritta nella Bibbia come un vero e proprio miracolo, sin dal primo secondo del concepimento, sin dall’attimo in cui inizia l’ovulazione nel grembo materno. Davide, l’antico re d’Israele si rivolgeva a Dio in questo modo:

“Sei tu che hai formato le mie reni,
che mi hai intessuto nel seno di mia madre.
Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo.
Meravigliose sono le tue opere,
e l’anima mia lo sa molto bene.
Le mie ossa non ti erano nascoste,
quando fui formato in segreto
e intessuto nelle profondità della terra”
- Salmo 139:13-15

3. Cosa dice la Bibbia?
Solitamente i sistemi religiosi che si rifanno alla Bibbia, ebrei, cattolici o protestanti, ingabbiati nelle proprie dottrine e nelle proprie pratiche dogmatiche e dogmatizzanti, costituiscono, de facto, la loro stessa prigione e per questo non riescono ad andare oltre. Sono queste limitazioni che impediscono di attenersi davvero alla Bibbia che pure essi citano continuamente. Il motivo è che essa viene letta con le lenti che hanno fornito loro le impalcature dottrinali della denominazione di cui fanno parte. Sono questi apparati dottrinali che costituiscono delle vere e proprie fortezze di cui parla la Bibbia stessa (2 Corinzi 10:4, 5). Rivolgendoci, invece, esclusivamente alla Bibbia, così com’è e senza artifici umani, mi domando sinceramente se non sia proprio questa ghiandola pineale quella parte del nostro essere che qualcuno ha voluto chiamare “sé superiore” e che invece la Bibbia definisce “Uomo Interiore” (Efesini 3:16), ossia quella parte del nostro essere in cui dimora Dio e che ci consente di avere comunione con Lui. Allargando l’orizzonte, secondo me è proprio qui che interviene Dio per guarire, alleviare dolori, parlare in sogno, ecc... La questione, che è da tempo oggetto di miei studi, è comunque complessa e non è possibile affrontarla qui e adesso. Posso, però, provare a sintetizzarla in pochi punti.

A. La parte più intima e profonda dell’essere umano che l’uomo stesso non è in grado di conoscere completamente (inconscio e subconscio)
- Infatti chi, tra gli uomini, conosce le cose dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio (1 Corinzi 2:11).
B. Quella parte dell’uomo che dopo il ravvedimento, la conversione e la nuova nascita viene “vivificata” perché prima essendo “morta” era insensibile
- Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati (Efesini 2:1; cfr. Giovanni 3:3-5; 2 Corinzi 5:17).
C. Quella parte dell’uomo che una volta “risuscitata” a nuova vita diventa la “sede” dove viene ad abitare Cristo
- Faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell’amore (Efesini 3:17; cfr. Romani 8:9, 10; Giovanni 14:23).
D. Quella parte del credente rigenerato che gli consente di adorare Dio in “spirito e verità” (Giovanni 4:24) e quindi di entrare in contatto con Dio e avere comunione con Lui
- Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina, dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza (2 Pietro 1:4).
E. Quella parte del credente salvato e rigenerato che pur essendo divenuta una “nuova creatura” (2 Corinzi 5:17) deve tuttavia rinnovarsi del continuo
- Avete imparato, per quanto concerne la vostra condotta di prima, a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici; ad essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente (Efesini 4;22, 23; cfr. Romani 12:2)

Conclusione
Insomma, è forse questa la ragione per cui in tanti hanno notato un’alterazione della personalità in tante persone che sono state “vaccinate”? È forse questo uno degli scopi di questi “vaccini” a mRNA, ossia quello di alterare non solo il DNA ma pure la coscienza umana trasformando le persone in automi, così da indurle a credere alle cose più assurde? Queste non sono domande retoriche. Sinceramente non ho le risposte e le domande le rilancio come punto di partenza su cui instaurare un dialogo e un confronto.

01 febbraio 2023
www.laveritarendeliberi.it/le-morti-improvvise-degli-ultimi-tempi-hanno-in-comune-tutte-un-danno-alla-ghiandola-...
21/02/2023 20:28
 
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ICAN ottiene i dati V-Safe dal CDC

Come spiegato nel nostro aggiornamento precedente, V-Safe è un nuovo programma CDC basato su smartphone che consente agli utenti di registrarsi dopo aver ricevuto un vaccino Covid 19 e fornire controlli sanitari. L'ICAN voleva ottenere questi dati. Quindi ha schierato il suo team legale, guidato da Aaron Siri, per ottenere i dati V-Safe. Dopo aver citato in giudizio il CDC due volte e dopo mesi di dispute legali, il CDC ha finalmente capitolato, con conseguente ordinanza del tribunale, che gli ha richiesto di produrre questi dati. Il primo lotto di dati, contenente 144 milioni di righe di voci sulla salute degli utenti V-Safe, è stato ora ottenuto dall'ICAN ed è possibile cercarlo utilizzando un'interfaccia intuitiva su cui l'ICAN ha lavorato 24 ore su 24 per crearla. Questo primo gruppo di dati include le risposte fornite dagli utenti di V-Safe nei campi "check-the-box" precompilati. Non include i dati dei campi che consentivano risposte a testo libero. Rivela tuttavia informazioni scioccanti che avrebbero dovuto indurre il CDC a chiudere immediatamente il suo programma di vaccinazione Covid 19. Tra i numerosi risultati allarmanti, su circa 10 milioni di persone che si sono registrate e hanno inviato dati a V-Safe, 782.913 persone, ovvero oltre il 7,7% degli utenti di V-Safe, hanno avuto un evento di salute che ha richiesto cure mediche, intervento al pronto soccorso e/o ricovero. Oltre il 25% ha avuto un evento che ha richiesto loro di perdere la scuola o il lavoro e/o ha impedito le normali attività. Ci sono stati anche 71 milioni di segnalazioni di sintomi nei campi precompilati dai circa 10 milioni di utenti. Si tratta di una media di oltre 7 sintomi segnalati per registrante V-Safe. I sintomi segnalati includono, ad esempio, oltre 4 milioni di segnalazioni di dolori articolari, una reazione immunitaria molto preoccupante. Mentre circa 2 milioni di queste segnalazioni di dolori articolari erano lievi, oltre 1,8 milioni di segnalazioni riguardavano dolori articolari moderati e oltre 400.000 erano per dolori articolari gravi. Poiché V-Safe includeva solo meno del 4% delle persone che hanno ricevuto un vaccino Covid 19, decine di milioni di americani probabilmente hanno avuto una reazione immunitaria al vaccino Covid 19 nelle loro articolazioni che ha provocato dolore debilitante e potenziale danno a lungo termine. C'erano anche circa 13.000 bambini sotto i 2 anni registrati su V-Safe. In questi 13.000 bambini sono stati riscontrati oltre 33.000 sintomi sufficientemente significativi da poter essere riportati, con irritabilità, insonnia, dolore e perdita di appetito come sintomi più comuni. Questi sono molto preoccupanti poiché i bambini non possono parlare e quindi questi sintomi sono il modo in cui spesso comunicano che qualcosa non va. Questi dati riflettono anche una quantità sproporzionata di impatti negativi sulla salute, inclusi eventi medici, a seguito del vaccino Moderna rispetto al vaccino Pfizer. C'è stato anche un numero sproporzionato di eventi negativi riportati dalle donne rispetto agli uomini. Ciò è coerente con quanto visto nell'iniziale rapporto di sicurezza post-autorizzazione di Pfizer inviato alla FDA (un rapporto che doveva essere ottenuto anch'esso per via legale), che mostrava analogamente un numero sproporzionato di eventi neurologici vissuti dalle donne a seguito del vaccino Pfizer Covid 19. Ma per favore fai le tue ricerche. I dati sono voluminosi (uno dei file, da solo, supera i 23 gigabyte) e quindi l'ICAN ha lavorato diligentemente 24 ore su 24 per inserirli in un formato di facile utilizzo affinché tu possa esaminarli, cosa che puoi fare qui. E ricorda, i dati prodotti finora provengono solo dai campi precompilati all'interno di V-Safe, che ha fornito ai dichiaranti V-Safe solo un numero limitato di opzioni tra cui scegliere. Ci sono anche numerosi campi di testo libero all'interno di V-Safe dove i registranti potevano inserire ulteriori informazioni. Senza dubbio molte delle informazioni dettagliate e interessanti si trovano in questi campi di testo libero. Il team legale dell'ICAN continua a intentare causa per ottenere tali dati. Questa è una grande vittoria nella lotta di quasi due anni per la trasparenza delle nostre agenzie sanitarie federali sui dati reali sulla sicurezza dei vaccini Covid 19. Man mano che verranno prodotti ulteriori dati V-Safe, l'ICAN li sottoporrà immediatamente alla tua attenzione e li renderà disponibili. Grazie per aver sostenuto la lotta in corso dell'ICAN per costringere queste agenzie a essere trasparenti e per ritenerle responsabili delle loro raccomandazioni e dei loro mandati "sanitari".

Traduzione: Wheaton80
03 ottobre 2022
icandecide.org/press-release/breaking-news-ican-obtains-cdc-v-sa...
22/02/2023 16:56
 
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Wall Street Journal:“Sono stati raccomandati vaccini senza dati a sostegno della loro sicurezza ed efficacia”

Il Wall Street Journal è un quotidiano internazionale pubblicato a New York negli Stati Uniti con una media a livello mondiale di oltre 2 milioni di copie stampate giornalmente. È il quotidiano a maggiore diffusione negli Stati Uniti. Il Wall Street Journal pubblica anche un’edizione europea diffusa in circa 80.000 copie, di cui circa 8.000 per l’Italia, e una per l’Asia. Il suo principale rivale come quotidiano finanziario è il Financial Times di Londra, anch’esso pubblicato in varie edizioni internazionali. Inoltre è presente sul WEB con un sito a pagamento. Il sito WEB del quotidiano conta oltre un milione di abbonati, che ne fanno il primo quotidiano statunitense online. In data 22 gennaio 2023, a firma Allysia Finley, ha pubblicato un articolo dal titolo “La campagna ingannevole per i booster Covid bivalenti: gli studi dimostrano che non riescono a mantenere la loro promessa, ma i produttori di vaccini e gli esperti continuano a spingerli”:

www.wsj.com/articles/the-deceptive-campaign-for-bivalent-covid-boosters-cdc-fda-biden-vaccines-moderna-pfizer-wuhan-imprinting-116...

La giornalista esordisce affermando:“Potresti aver sentito una pubblicità radiofonica che avverte che se hai avuto il Covid potresti contrarre di nuovo la malattia e sperimentare sintomi ancora peggiori. Il messaggio, sponsorizzato dal Dipartimento per la Salute, afferma che i vaccini bivalenti aggiornati miglioreranno la tua protezione. Questa è pubblicità ingannevole. Ma gli elogi dell’establishment della sanità pubblica per i vaccini bivalenti non dovrebbero sorprendere. Le agenzie federali hanno compiuto un passo senza precedenti nell'ordinare ai produttori di vaccini di produrli e raccomandarli senza dati a sostegno della loro sicurezza o efficacia”. Un editoriale sui vaccini di uno dei più autorevoli quotidiani al mondo che, nello stigmatizzare la campagna marketing di Pfizer e Moderna come “ingannevole”, denuncia:“Abbiamo bisogno di persone oneste nella sanità pubblica”. Un durissimo attacco che mette sul banco degli imputati Pfizer, Moderna, Food & Drug Administration (FDA) e Centes of Disease Control (CDC).

Stefano Pezzola
25 gennaio 2023
www.arezzoweb.it/2023/wall-street-journal-sono-stati-raccomandati-vaccini-senza-dati-a-sostegno-della-loro-sicurezza-e-efficacia-546...
27/02/2023 21:29
 
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Emergono nuovi dati negli altri Paesi europei. Lo storico quotidiano annuncia: sanitari sotto shock

Lo storico quotidiano rumeno National ha pubblicato un articolo martedì 31 gennaio dal titolo:“I medici sono scioccati. Epidemia di t.rombosi, attacchi c.erebrali e attacchi di c.uore”. Si legge nell’articolo:“Il numero di t.umori, i.nfarti e a.ttacchi c.erebrovascolari è aumentato in modo allarmante in Romania e la t.rombosi è già diventata qualcosa di comune per gli ospedali. La dottoressa Oana Secară ci dice che, sebbene questo non sia ancora ufficialmente riconosciuto, esiste un chiaro nesso causale con la v.ac.cinazione c.ovi.d. L’R. NA m.essaggero insegna al corpo ad attaccare se stesso, affermano i medici, che chiedono alle autorità di sottoporre a screening la popolazione v.ac.cinata nel disperato tentativo di salvare la vita delle persone. La tecnologia dell’R. NA m.essaggero è disastrosa perché insegna al corpo ad attaccare se stesso, ci dice la dottoressa Oana Secară. Ciò dimostra che gli e.ffetti a.vversi del v.accin.o Covid hanno portato ad un incredibile aumento del numero di t.umori, i.nfarti, i.ctus e t.rombosi, e che non si sa se questo processo si fermerà o quali fattori lo prolungheranno o potranno arrestarsi. “Purtroppo i medici non possono curare la causa, perché la causa è già sfuggita di mano, curano l’effetto e cercano di contrastare la mancanza di ossigeno che si è manifestata a livello dei tessuti colpiti. Quindi la causa, cioè l’autoattacco all’endotelio vascolare, rimane. I trattamenti devono essere eseguiti prima che si verifichi l’i.schemia acuta. Questa popolazione che ha ricevuto il prodotto dell’R. NA m.essaggero deve essere monitorata molto attentamente e devono essere seguiti eventuali cambiamenti che si verificano nel tempo. Una sorta di screening dovrebbe essere fatto su tutte le p.ersone v.accinate, che vogliono, ovviamente, vedere se ci sono questi cambiamenti o sviluppi in una direzione pericolosa. Stiamo parlando di accertamenti medici periodici, a tappe. E poi forse saremmo in grado di identificare almeno alcune delle persone che sviluppano tali patologie”, ha affermato la dott.ssa Oana Secară. Il medico richiama l’attenzione sul fatto che in tutti gli ospedali ci sono persone con ef.fetti a.vversi da v.accino C.ovid, ma nessuno ne parla, anche se la percentuale è superiore al 50%, con diversi gradi di gravità. Quando si parla di prevenzione dei fenomeni vascolari, ostruzione, formazione di trombi, i.nfarto di alcuni territori, è bene utilizzare il range naturale, ovviamente, con indicazioni mediche, dicono gli specialisti. Ci sono esami specifici che si fanno, ma senza l’impegnativa del medico di famiglia o dello specialista, i costi, che sono alti, saranno a carico del paziente.

“Certo, i problemi potrebbero essere subclinici e non essere rilevati durante l’analisi, ma apparire, a un certo punto, nelle loro g.ravi manifestazioni. I pazienti hanno diritto a valutazioni periodiche, stabilite dalle compagnie assicurative, ma non hanno queste informazioni su ciò che c.ardiologi, n.eurologi cercano quando si tratta di qualcuno a rischio. E i medici di famiglia potrebbero consigliare queste indagini, ma senza sospetto, senza motivo, non possono farlo. Teoricamente possono invocare gli e.ffetti a.vversi del v.accino, ma in pratica dipende molto dal modo in cui vedono l’intero contesto e dal modo in cui la comunità medica si avvicina a questo aspetto”, afferma la dott.ssa Oana Secară. Secondo lei, molti medici non fanno il collegamento con il v.accino, o si rifiutano di accettarlo o non sollevano la questione. “Penso che ci sia anche una fase di negazione, non solo tra la popolazione in generale, ma anche tra i professionisti medici che sono stati v.accinati, perché, psicologicamente, si sentono minacciati. Ma negare non aiuta. Devi mobilitarti e fare qualcosa. Ad esempio, aumentando l’immunocompetenza, per poter aiutare l’organismo a compensare attraverso vari preparativi. Dipende da dove si trova il danno. Finché queste cose non vengono indagate, non si possono trovare soluzioni”, ha affermato la dott.ssa Oana Secară. Attraverso i reparti di terapia intensiva degli ospedali universitari, quando viene portato un paziente con i.nfarto o i.ctus, la domanda posta è se è v.accinato. “Ah… Allora ancora v.accinati!”, dicono i medici. Il numero di persone che hanno sviluppato t.rombosi, t.umori, i.ctus e i.nfarti è aumentato a un livello senza precedenti. “Nelle mie immediate vicinanze ho almeno 4 persone, intorno ai 50 anni, senza fattori di rischio, a cui sono state diagnosticate n.eoplasie, molto aggressive, comparse all’i.mprovviso e altrettanto i.mprovvisamente arrivate ad uno stadio avanzato. Uno di loro è m.orto. Per quanto riguarda la diminuzione della capacità del sistema immunitario di combattere varie infezioni, questo è all’ordine del giorno. Quasi tutte le persone v.accinate che conosco dalla mia attività professionale e dalla cerchia di amici hanno segni di ridotta immunocompetenza”, ha affermato la dott.ssa Oana Secară”.

Fonti
- www.national.ro/coronavirus/medicii-sunt-socati-epidemie-de-tromboze-atacuri-cerebrale-si-infarcturi-787...
- uncutnews.ch/die-aerzte-in-rumaenien-sind-schockiert-eine-epidemie-von-thrombosen-schlaganfaellen-und-herzin...

05 febbraio 2023
www.eventiavversinews.it/emergono-nuovi-dati-negli-altri-paesi-europei-lo-storico-quotidiano-annuncia-sanitari-sott...
06/03/2023 18:50
 
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La Bulgaria si ribella a Pfizer

Anche la Bulgaria, nel suo piccolo, si arrabbia. Sommersa dai conti da pagare per le dosi inutili di vaccini Pfizer anti-Covid acquistati dalla Commissione Europea a spese sue e degli altri Stati membri, invoca la cancellazione dei contratti con le case farmaceutiche per cause di forza maggiore. Per la precisione, la Bulgaria parla in primo luogo di rinegoziare i contratti: ma da sempre si sa che questo è impossibile. La novità però è l’ipotesi, che risulta affacciarsi per la prima volta, di stracciare i contratti. La causa di forza maggiore è quella relativa a fatti nuovi situati al di fuori del controllo di chi ha firmato un contratto. In questo caso, si potrebbe ipotizzare un qualcosa del tipo: la situazione della pandemia è radicalmente cambiata perché il Covid, con l’imprevedibile arrivo della variante Omicron, non fa più paura. Però bisognerebbe che gli altri Stati UE prendessero sul serio l’idea. Se questo sta avvenendo, il processo è sotterraneo. E se non sta avvenendo, magari sarebbe anche il caso di farlo avvenire.

I contratti UE per i vaccini
Come è noto, la Commissione Europea ha stipulato contratti segreti per i vaccini Covid che valgono 71 miliardi di euro e riguardano 10 dosi per ogni cittadino europeo. Questi numeri comprendono anche le dosi opzionali. Non si sa quante sono le dosi opzionali acquistate e quanti sono i relativi miliardi. In ogni caso, le dosi finora arrivate e ulteriormente in arrivo non sono solo troppe, ma sono anche troppissime. L’Italia, ad esempio, dovrà sborsare quest’anno un miliardo solo per i vaccini inutili del maxi contratto con Pfizer, nel quale ha avuto un ruolo la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Eppure il Parlamento Europeo l’ha graziata, evitandole il disturbo di dare spiegazioni pubbliche. La Bulgaria e l’Italia non sono le uniche con i magazzini pieni di fiale che vanno pagate anche se rimangono inutilizzate. Per limitarsi alle ultime settimane, la piccola Estonia ha circa 1,3 milioni di abitanti e sta lottando contro l’arrivo di altrettante dosi di Pfizer. La Germania ha sbolognato (pardon: donato) 1,5 milioni di dosi al Nepal. In Spagna, si distruggono 14 milioni di dosi inutili; altri 8,5 milioni se ne distruggono in Svezia. Ma è solo una piccola antologia giornalistica. Non risulta che nessuno abbia tenuto il conto delle dosi inutili fin dall’inizio, ma da tempo i vaccini Covid dell’Ue vanno in pattumiera in quantità industriali. Bisogna comunque pagarli. Ogni dose di vaccino mRna Pfizer e Moderna ha prezzi ignoti: secondo fonti giornalistiche ultimamente sarebbero pari, rispettivamente, a 19,5 e 25,5 euro. Quante montagne di soldi pubblici buttati!

La Bulgaria alza la voce

Le case farmaceutiche rifiutano di rivedere i contratti e di ridurre le consegne. Dal loro punto di vista, pretendono semplicemente il rispetto degli accordi messi nero su bianco. L’agenzia di stampa ADNKronos è riuscita qualche settimana fa a leggere il verbale, abitualmente segreto, del Consiglio UE, durante il quale gli Stati hanno parlato dei troppi vaccini con la Commissaria alla Salute. In sostanza, nessun margine di manovra. In seguito a questa situazione, la Bulgaria, che ora si arrabbia, si ritrova con una quantità di dosi in eccesso superiore alla quantità di dosi somministrate. Il Ministro uscente alla Salute (ci saranno elezioni anticipate in aprile) si chiama Assen Medzhidiev. Ritiene che sarebbe irrazionale sia l’arrivo (e il pagamento) di ulteriori dosi destinate alla pattumiera sia l’obbligo di dover pagare una penale in caso di mancato acquisto. Chiede una presa di posizione unitaria e ferma a livello di Stati UE: magari anche per stracciare i contratti invocando la causa di forza maggiore.

Giulia Burgazzi
01 marzo 2023
visionetv.it/la-bulgaria-si-ribella-a-pfizer/
06/03/2023 18:55
 
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La Polonia rinegozia il contratto con Pfizer

Sommersa dalle dosi inutili e dai relativi conti da pagare, la Polonia rinegozia il contratto Pfizer per la fornitura di vaccini Covid. È il primo Stato europeo a compiere un passo del genere: praticamente, prova a mandarli a quel paese. Negli ultimi giorni di febbraio, ha ottenuto il semaforo verde dalla Commissione Europea, che finora era arroccata su una posizione del tipo “i contratti sono stati firmati a livello europeo e si rinegoziano solo a livello europeo”. Dunque si tratta di una novità non da poco. Solo il tempo potrà dire se la Polonia riuscirà a ottenere qualcosa, e che cosa. Nel frattempo, la Lettonia e la Slovacchia sembrano intenzionate a seguire il suo esempio. Non si hanno notizie a proposito dell’Italia e degli altri Paesi europei. Tutti comunque si trovano in una situazione analoga.

I vaccini destinati alla pattumiera
Infatti la Commissione Europea, a nome degli Stati membri, ha firmato contratti per l’acquisto di vaccini Covid che, se attuati per intero, valgono 71 miliardi di euro e 10 dosi a testa per ogni cittadino. Ogni Stato ha una certa quota di flaconi e deve pagarli con i proprio soldi, cioé con i soldi dei cittadini. Ora sta arrivando la valanga di dosi Pfizer, frutto dell’accordo nel quale è intervenuta personalmente la Presidente della Commissione Eropea, Ursula von der Leyen. È il contratto legato alla famosa storia dei messaggi che ella ha scambiato con l’Amministratore Delegato di Pfizer. I messaggi risultano svaniti e von der Leyen non dovrà prendersi neanche il disturbo di rispondere alle domande del Parlamento Europeo. Il contratto prevede la consegna e il pagamento di 900 milioni di dosi. Prevede anche l’opzione, che non risulta esercitata, per l’acquisto di ulteriori 900 milioni di dosi. Questi vaccini Pfizer costano all’Italia un miliardo, che si aggiunge ai due miliardi o più precedentemente stimati per i soli vaccini finiti in pattumiera. A quanto si sa, l’Italia pagherà: anzi, pagheranno i contribuenti italiani.

La posizione della Polonia
La Polonia, invece, ha semplicemente detto che non ha i soldi per pagare (l’Italia ce li ha?) e prova a spuntarla in questo modo. Da un pezzo la Polonia scalpita e contesta le maxi forniture UE di vaccini inutili. Ha compiuto vari passi, ma finora il semaforo verde della Commissione Europea a rinegoziare il contratto con Pfizer è l’unico risultato concreto. Anzi: è l’unico fatto concreto che può forse portare ad un qualche risultato. È ovvio infatti che Pfizer farà tutto il possibile per ottenere i pagamenti. Del resto, carta canta e i contratti sono firmati. Nessun fornitore rinuncerebbe mai facilmente alle consegne pattuite e al relativo denaro. Quasi un anno fa, nell’aprile 2022, la Polonia si è addirittura ritirata unilateralmente dalle sue obbligazioni contrattuali con Pfizer. La Commissione Europea le è andata contro, affermando che non aveva nessuna ragione per fare una cosa del genere. Ora invece, dopo un anno di insistenze, se non altro la Polonia potrà provare a farsi le sue ragioni.

Giulia Burgazzi
06 marzo 2023
visionetv.it/la-polonia-rinegozia-il-contratto-con-pfizer/
17/04/2023 18:46
 
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Giudice di pace accoglie ricorso di over 50 non vaccinata e annulla la sanzione da 100 euro

La giudice di pace di Velletri Francesca Salucci, il 21 marzo scorso ha cancellato la sanzione amministrativa di 100 euro inflitta a una donna accogliendo il ricorso contro l’Agenzia delle Entrate Riscossione. Si tratta della prima sentenza di annullamento delle multe agli over 50 che non si sono vaccinati. Da quanto si deduce dal dispositivo, pubblicato dal sito giuridico Studio Cataldi, la giudice ha ritenuto sbagliata la multa per una questione di carattere procedimentale, non entrando nel merito di eventuali discriminazioni nei confronti degli over 50. Secondo l’interpretazione dell’avvocato Roberto Martina, che fa parte dell’associazione ‘Avvocati Liberi’ promotrice di numerosi analoghi ricorsi, “la sentenza, che ha un dispositivo molto asciutto, afferma che il Ministero dell’Economia e delle Finanze, dopo avere accertato la violazione, non ha notificato l’esito dell’accertamento alla mia assistita. Questo potrebbe diventare un provvedimento ‘pilota’, perché la stessa cosa è accaduta a tutti gli over 50 sanzionati. Dunque, il Ministero non ha tenuto conto delle regole che presiedono l’esercizio del cosiddetto ‘diritto punitivo’ con un approccio alla materia delle sanzioni amministrative che definire disinvolto sarebbe poco”. L’importanza della sentenza, aggiunge Roberto Martina, “sta nel fatto che è la prima in Italia che accoglie le lamentele degli ultracinquantenni vittime di una campagna discriminatoria, come se si potesse diventare pericolosi allo scoccare dei 50 anni di età”.

27 marzo 2023
www.fattieavvenimenti.it/giudice-di-pace-accoglie-ricorso-di-over-50-non-vaccinata-e-annulla-la-sanzione-da-1...
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