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No World Order. Migliaia di vaccini ritirati

Ultimo Aggiornamento: 30/03/2024 16:49
17/04/2023 18:51
 
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In Friuli stravince Fedriga ma la sorpresa è la lista no vax “Insieme Liberi”, che doppia il Terzo Polo

Massimiliano Fedriga, come da previsioni, si conferma alla guida della regione con più del 64% dei voti, doppiando il candidato del centrosinistra e M5S Massimo Moretuzzo, che si fehma al 28,4%, ma a seguire non c’è il Terzo Polo con Alessandro Maran, che non supera neanche la soglia di sbarramento prendendo solo il 2,7%, ma la lista “Insieme Liberi” di Giorgia Tripoli, che con un bel 4,7% entra nel Consiglio Regionale e promette battaglia. Giorgia Tripoli, avvocato di 40 anni, con la lista “Insieme Liberi” dà voce a quella parte di popolo che ha detto no al vaccino e al green pass:“Siamo cittadini liberi contro globalizzazione e mondialismo”. È lei la vera sorpresa delle elezioni in Friuli Venezia Giulia, piaccia o no. Tripoli è stata votata da 22.839 elettori, pari al 4,66%, quasi il doppio dei voti del Terzo Polo, che si è fermato a 13.374, che valgono il 2,73 per cento. Tripoli, di professione avvocato, candidata insieme ad altri avvocati, in campagna elettorale ha spiegato che durante l’emergenza sanitaria da Covid si è battuta con esposti a tutela delle libertà delle persone. “La politica cambia la vita e non sono disposta a farmela cambiare da persone che non stimo e che non ho votato”, ha chiarito la 40enne. Nella lista sono confluite forze come Italexit, Movimento 3V, Movimento Gilet Arancioni, Alister e Comitato Tutela Salute Pubblica FvG, ma Tripoli a scanso di equivoci ha specificato:“Non siamo un’accozzaglia di movimenti, ma cittadini liberi contro la globalizzazione e il mondialismo che hanno ridotto la gente al precariato”. Ed ancora:“Chi dice che noi siamo solo no vax non ha capito un cavolo. Noi siamo una forza antisistema perché siamo contro il modo di fare della politica, che si occupa degli interessi delle lobby e non di quelli dei cittadini. Io ho sempre votato Lega, ma ne sono rimasta delusa. Fedriga durante la pandemia non ha pensato ai cittadini e gli faremo un’opposizione dura”.

04 aprile 2023
www.fattieavvenimenti.it/in-friuli-stravince-fedriga-ma-la-sorpresa-e-la-lista-novax-insieme-liberi-che-doppia-il-ter...
[Modificato da wheaton80 17/04/2023 18:51]
23/04/2023 02:33
 
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Crolla la fiducia nei vaccini: il trend è globale

Con fare angosciante e toni terroristici, l’UNICEF riporta allarmato il rapporto sulla percezione delle vaccinazioni pediatriche nel mondo. Sui 55 Paesi presi in esame, ben 52 hanno visto calare l’indice di fiducia. La perdita di importanza assegnata alla vaccinazione dei minori, secondo l’opinione pubblica, è iniziata nel periodo emergenziale e a distanza di tre anni continua a registrare dati in discesa. Solamente Cina, India e Messico confermano le percentuali di consenso precedenti al Covid 19, mentre il resto del mondo si allontana sempre più della narrazione unica. I Paesi che più di altri hanno messo in dubbio la vaccinazione infantile sono il Giappone, la Corea del Sud, il Ghana, il Senegal e la Nuova Guinea, con un calo di oltre un terzo nell’indice di fiducia. L’Italia registra meno 6.8 punti percentuali, con donne e under 35 più convinti a non vaccinare i bambini rispetto ad ultra sessantenni e uomini. Il centro di ricerca statunitense Vaccine Confidence Project, autore del rapporto, cerca di limitare i danni e parla di “fiducia volatile e legata al tempo”. Non può però non ammettere come il triennio emergenziale abbia decisamente dato una sferzata alla questione vaccini, non solo quelli pediatrici. Come infatti cala la fiducia per i bambini, anche alla domanda se i “vaccini siano sicuri ed efficaci”, il mondo risponde sempre più dubbioso. I vaccini sono percepiti come meno sicuri in 24 Paesi, meno efficaci in 28, con solamente quattro Paesi che segnalano aumenti di fiducia intorno al vaccino. Si tratta insomma di un vero e proprio trend globale. Per spiegare la correlazione fra emergenza sanitaria e calo nell’indice di fiducia, il centro di ricerca punta subito il dito contro la disinformazione. “La polarizzazione, la sfiducia e la disinformazione stavano crescendo molto prima che emergesse la pandemia di Covid 19, ma queste disfunzioni sociali sono diventate più diffuse dall’epidemia del 2020”. Nessuna domanda sulla gestione pandemica o sui vaccini ad mRNA. Non viene neanche preso in considerazione che obblighi e coercizioni possano aver inciso in qualche modo. Che magari l’iter di approvazione troppo accelerato dei vaccini anti-Covid abbia fatto rizzare le antenne a qualcuno, che forse il mistero sui contratti vaccinali e la censura social dei dissidenti abbia messo in allarme l’opinione pubblica. Senza parlare di eventi avversi e morti improvvise. Niente di tutto questo, anzi, si definiscono “disfunzioni sociali” i dubbi e le perplessità sulla vaccinazione. L’UNICEF rincara poi il colpo con un ansiogeno spot. Questo prima dipinge un mondo in pericolo, di fronte al ritorno di pericolose patologie, e dopo lancia la caccia al bambino non vaccinato.

Arianna Graziato
22 aprile 2023
www.byoblu.com/2023/04/22/crolla-la-fiducia-nei-vaccini-il-trend-e-...
24/04/2023 16:51
 
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USA: morte “improvvisa e inaspettata” di animali da zoo, “vaccinati”
In molti zoo gli animali sono stati “vaccinati contro il Covid” e continuano ad esserlo. Nel seguito traduco dall’austriaco TKP un contributo “all’insopportabile facilità con cui accettiamo la conseguente morte “improvvisa e inaspettata” di molti animali”. Perché, infatti?

Recentemente, Mark Crispin Miller, professore di studi mediatici alla New York University, ha pubblicato una rubrica molto interessante, anche se incredibilmente triste, sul suo Substack. Basandosi su una ricerca di Amber Parsons, Miller sottolinea un aspetto della “pandemia” che finora ha ricevuto poca attenzione:"Da tempo ci siamo abituati agli zoo, anche se è crudele tenere gli animali in queste gabbie. Chiuderemo anche un occhio sul fatto che vengano “vaccinati”, insieme a innumerevoli bambini? Ci auguriamo che questo post (così come tutti gli altri lugubri cataloghi che noi e altri attivisti continuiamo a pubblicare) aiuti un numero maggiore di noi a comprendere l’assoluta criminalità di tutte queste “vaccinazioni”, che ora devono essere fermate e tutti i loro promotori chiamati a risponderne".

Zoonosi al contrario
All’inizio di settembre 2021, ad esempio, lo zoo di Fort Worth-Dallas, nello Stato americano del Texas, annunciò che gli animali sarebbero stati “vaccinati contro il Covid”, con i preparati disponibili.

www.nbcdfw.com/news/coronavirus/fort-worth-dallas-zoos-plan-to-vaccinate-animals-against-covid-19/273221...

Poche settimane dopo questo annuncio, due giraffe, Auggie e Jessie, sono morte improvvisamente a pochi giorni di distanza l’una dall’altra, rispettivamente all’età di 19 e 14 anni. L’aspettativa di vita media delle giraffe in cattività è di 20-25 anni. Sono morte per un’aggressiva “insufficienza epatica”. Lo zoo di Dallas ha “escluso” la “vaccinazione” come causa del decesso.

www.fox4news.com/news/dallas-zoo-rules-out-common-disease-covid-19-vaccine-as-cause-of-giraff...

Parsons riporta anche un caso simile più recente: è morta Willow. Secondo lo zoo del Maryland, la causa del decesso non è ancora nota, ma verrà eseguita un’autopsia per determinare cosa sia successo. Willow, una giraffa di 6 anni dello zoo del Maryland a Baltimora, è morta dopo che le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate lunedì. Il team che si occupa di Willow ha deciso di sottoporla a eutanasia.

- www.thebaltimorebanner.com/community/local-news/willow-giraffe-maryland-zoo-dies-ZJXWO6X3YVDUDPJUWDN...
- www.wbtv.com/2023/03/29/tremendous-loss-zoo-announces-unexpected-death-6-year-old-...

Lo zoo del Maryland, nel settembre 2021, annunciò di voler “vaccinare” alcuni animali.

Grandi felini e turbocancro

Ma non sono “solo” le giraffe a morire “improvvisamente e inaspettatamente”. C’è, ad esempio, un rapporto dello zoo di San Francisco, la cui “leonessa africana Sukari è morta recentemente all’età di 20 anni”. La leonessa, il cui nome significa “zucchero” in Swahili, è morta per un linfoma alla milza, dopo essere stata sottoposta a chemioterapia da ottobre [2022], ha dichiarato lo zoo.

www.ktvu.com/news/20yearoldliondiesatsanfranciscozooutm_campaign=trueanthem&utm_medium=trueanthem&utm_source=facebook&fbclid=IwAR2uv1YqZaesrhzWiCfULRbbuTLOOI3_9BBDrCiwLYAZb5MGiYLFfVQFbIE&mibextid=Zxz2cZ#lgbf6klszjn...

Allo stesso modo, Nala, una leonessa africana arrivata al Lake Tobias Wildlife Park all’età di sei mesi, è morta il giorno di San Valentino del 2023, così ha dichiarato lo zoo su Facebook . Soffriva di un “cancro aggressivo” che ha causato un rapido deterioramento della sua salute.

www.facebook.com/laketobiaswildlifepark/posts/pfbid02MzuGzBV78AZDDBaeBTtkvcUUFHds45WmYh7gxjvD8wexNRir2N7vVzyJQ...

Nala era molto amata sia dai visitatori che dai guardiani del Lake Tobias Wildlife Park, ha riferito la ABC27.

www.abc27.com/local-news/lioness-passes-away-in-dauphin-countys-lake-tobias-wildli...

La morte silenziosa degli orsi

Ecco un servizio su Takoda, un orso nero “vaccinato” proveniente da uno zoo dello Stato americano dell’Oregon.

keprtv.com/amp/news/local/oregon-zoo-pre-orders-coronavirus-vaccines-for-its...

Parsons ha commentato:"Lo zoo dell’Oregon ha annunciato che Takoda, il membro più giovane della sua famiglia di orsi neri, è morto venerdì durante una procedura medica di routine. Aveva 13 anni. L’orso ha avuto un arresto cardiaco mentre veniva anestetizzato per un controllo sanitario di routine. Nonostante gli sforzi del personale dello zoo, Takoda non ha potuto essere rianimato". Da ultimo, ma non per importanza, va ricordata la sorte del panda Le Le dello zoo di Memphis. Anche lì gli animali sono stati “vaccinati contro il Covid” con le sostanze attive modRNA disponibili, come ha riferito Action News nel novembre 2021:

www.actionnews5.com/2021/09/22/live-memphis-zoo-addresses-covid-19/?output...


Il panda Le Le

Il panda è morto nel sonno all’inizio di mercoledì, dopo aver trascorso circa 20 anni nella struttura, ha dichiarato venerdì il direttore esecutivo dello zoo di Memphis, Matt Thompson, in una conferenza stampa. “Il nome di Le Le si traduce in ‘per sempre felici e contenti’ e il suo nome riflette perfettamente la sua personalità”, ha dichiarato lo zoo di Memphis in un comunicato. Anche la CNN ne ha parlato:

edition.cnn.com/2023/02/04/us/giant-panda-le-le-dies-memphis-zoo/in...

Memento mori
Notizie come questa mi rattristano immensamente. Perché lo facciamo? Chi è responsabile di tutto questo?

Fonti

- markcrispinmiller.substack.com/p/lions-and-tigers-and-bears-and-many?publication_id=383085&post_id=114119290&isFreem...
- tkp.at/2023/04/13/ploetzlich-und-unerwartet-sterben-geimpfte-z...

Traduzione: Maria Cristina Bassi
13/04/2023
www.thelivingspirits.net/usa-morte-improvvisa-e-inaspettata-di-animali-da-zoo-va...
[Modificato da wheaton80 24/04/2023 16:52]
26/04/2023 16:23
 
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Malori improvvisi e vaccini Covid:"Ecco quanti sono i casi". La denuncia del cardiologo USA

Abbiamo scritto dello studio israeliano sull’incremento del 25% dei problemi cardiaci in soggetti giovani, così come abbiamo già trattato del report britannico che certifica la correlazione tra i vaccini e la mortalità in eccesso, ovunque nel mondo.

- www.ilparagone.it/salute/vaccini-problemi-cardiaci-israele-under-40-studio-aum...
- www.ilparagone.it/attualita/eccesso-mortalita-report-regno-uni...

Ora diamo conto delle parole che di fatto sintetizzano le due notizie, pronunciate da Peter McCullough, uno dei cardiologi più qualificati al mondo, intervistato dalla Fox News statunitense in merito ai famigerati “malori improvvisi” fatali che, come i nostri lettori sanno, sono cresciuti in maniera esponenziale tanto in Europa quanto negli Stati Uniti:“Il 71% di tutti i pazienti trovati morti a casa entro venti giorni dalla vaccinazione” sarebbero deceduti a causa del vaccino. Sarebbe questo il dato che emerge dalle autopsie, pur se non è stata ufficializzata alcuna correlazione. Anzi, le autorità sanitarie tedesche hanno ascritto alla correlazione con la somministrazione del vaccino antiCovid tre soli decessi, e proprio da questo dato, evidentemente incompleto, partiva la riflessione del noto cardiologo. La Germania, come abbiamo già scritto, sta peraltro conoscendo un incremento dei decessi del 19% nel triennio 2020-2022. L’analisi di Peter McCullough si basa sui dati dei VAERS, i sistemi di segnalazione di eventi avversi dei vaccini creato come sistema di allerta nazionale negli USA per rilevare possibili problemi di sicurezza nei vaccini autorizzati nel Paese. Il cardiologo Peter McCullough è tra i medici più importanti al mondo. Lavora al Baylor University Medical Center a Dallas, in Texas, e ha pubblicato 678 lavori scientifici, con oltre 30 studi peer-reviewed sul coronavirus SARS-CoV-2. Attualmente è il Chief Scientific Officer della Wellness Company, che fornisce terapie domiciliari. Circa la metà dei casi di miocardite indotta da vaccino “non presenta sintomi iniziali”: la “prima manifestazione”, spesso, è proprio la morte improvvisa, ancora nelle parole del dottor McCullough. Già nel 2021, il luminare di fama mondiale invocava la chiusura del programma vaccinale e asseriva, come leggiamo su Meteoweb, che “i vaccini non funzionano e stanno creando una fuga immunitaria del virus; stiamo giocando con Madre Natura. Adesso i vaccinati sono i più a rischio, si sentono al sicuro erroneamente”, sostenendo, invece, la necessità di cure domiciliari precoci, in luogo della mera “tachipirina e vigile attesa” che ben conosciamo.

www.meteoweb.eu/2021/08/peter-mccullough-vaccini-covid-non-funzionano/...

“La vaccinazione sta riducendo la diversità virale e creando un ambiente più compresso con un numero minore di ceppi mutanti e consente ad uno di diventare più dominante”. E quindi la vaccinazione di massa, rispetto alla vaccinazione mirata, “in un certo senso sta creando il problema di questa fuga immunitaria del virus”, sempre secondo Peter McCullough. In un documento scritto dallo stesso studioso l’11 luglio del 2021, dal titolo 10 Reasons to Drop Support or Mandates for Investigational COVID-19 Vaccines, egli scrive:“C’è un crescente numero di casi di miocardite o infiammazione cardiaca tra le persone sotto i 30 anni”. È noto che la miocardite causa lesioni alle cellule del muscolo cardiaco e potrebbe determinare danni cardiaci permanenti che portano ad insufficienza cardiaca, aritmie e morte cardiaca.

www.kathydopp.info/COVIDinfo/Vaccines/10ReasonsToDropCOVIDVaccine...

Frattanto, nelle scorse settimane, il settimanale Panorama ha riportato quanto denunciato da una fonte esclusiva per approfondire il tema delle morti improvvise:“Stiamo cadendo come mosche. Ma non si può dire la verità, verrebbe giù tutto“. A parlare è un agente della Polizia di Stato, il cui nome in codice è Alpha Sierra, e la notizia è ripresa anche da altre fonti, come il Sussidiario:

www.ilsussidiario.net/news/morti-improvvise-per-vaccini-covid-un-agente-danni-oscurati-schede-falsificate/...

Parla di morti improvvise che stanno colpendo anche le altre forze dell’ordine, dai Carabinieri alla Guardia di Finanza, passando per la Marina, l’Esercito e l’Aeronautica. “E i familiari vengono scoraggiati a fare le autopsie”, riferisce la fonte, che riferisce di “danni oscurati, schede falsificate e autopsie superficiali”.

Antonio Oliverio
23/04/2023
www.ilparagone.it/salute/malori-improvvisi-vaccini-cardiologo-mccullough-71-morti-improvvise-vaccin...
02/05/2023 19:43
 
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Walensky ha ingannato il Congresso degli Stati Uniti sull'efficacia del vaççino

La Direttrice del CDC testimonia in modo fuorviante al Congresso. Walensky ha ingannato il Congresso sull'efficacia del vaccino contro la trasmissione virale e sulla revisione Cochrane delle maschere facciali. Questa settimana, la direttrice dei CDC Rochelle Walensky ha testimoniato di fronte alla Commissione per gli stanziamenti della Camera, responsabile della supervisione dei finanziamenti di vari programmi federali relativi a lavoro, salute, istruzione e altre agenzie correlate.

www.youtube.com/watch?v=LKPpxEiZe6k&t=4984s

Ma sono stati sollevati seri dubbi sulla veridicità della testimonianza di Walensky. Il deputato Andrew Clyde (R-Ga) ha chiesto a Walensky se la sua dichiarazione pubblica del marzo 2021 alla MSNBC, in cui affermava inequivocabilmente che "le persone vaccinate non portano il virus, non si ammalano", fosse accurata.

www.msnbc.com/transcripts/transcript-rachel-maddow-show-3-29-21-...

"In quel momento era [accurata]", ha risposto Walensky con sicurezza. Poi ha spiegato che "c'è stata un'evoluzione della scienza e un'evoluzione del virus" e che "tutti i dati all'epoca suggerivano che le persone vaccinate, anche se si ammalavano, non potevano trasmettere il virus". Tuttavia, all'epoca non esistevano prove di questo tipo e ciò ha suscitato le critiche degli scienziati, che hanno affermato che non c'erano dati sufficienti per affermare che le persone vaccinate fossero completamente protette o che non potessero trasmettere il virus ad altri. Uno di questi critici era Jay Bhattacharya, professore di politica sanitaria alla Stanford University School of Medicine. "All'epoca, Walensky non sapeva se fosse vero. Come Direttore del CDC, è stato un uso irresponsabile di un pulpito prepotente nel dire qualcosa che all'epoca non sapeva con certezza essere vero", ha detto Bhattacharya. "Sfortunatamente, le persone hanno usato queste informazioni per discriminare gli individui non vaccinati e sicuramente sono state usate come combustibile per politiche molto distruttive come l'obbligo dei vaccini", ha aggiunto. In particolare, solo pochi giorni dopo che Walensky ha rilasciato questa dichiarazione alla MSNBC, un portavoce della sua stessa agenzia ha dovuto ritrattare i commenti dicendo:"La dottoressa Walensky ha parlato in modo ampio in questa intervista", aggiungendo che era possibile che persone completamente vaccinate potessero contrarre il Covid 19.

thehill.com/changing-america/well-being/546234-cdc-reverses-statement-by-director-that-vaccinated-people...

Walensky non ha ricevuto il promemoria
Walensky avrebbe dovuto sapere che quando i vaccini a mRNA sono stati autorizzati per la prima volta nel 2020, la FDA ha elencato "lacune" critiche nella base di conoscenze. Una di queste era l'efficacia sconosciuta del vaccino contro la trasmissione virale.

www.fda.gov/media/144416/download#page48

Inoltre, negli studi pivotali originali di Pfizer e Moderna, ci sono state rispettivamente 8 e 11 persone che hanno sviluppato Covid 19 sintomatico nel gruppo del vaccino, dimostrando che i vaccini non hanno mai avuto un'efficacia assoluta, come Walensky aveva sostenuto.

- www.nejm.org/doi/full/10.1056/nejmoa2034577
- www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2035389?query=NC


Alcuni mesi dopo, la valutazione dell'FDA rimase invariata. In una revisione clinica, l'FDA scrisse:"Le incertezze rimanenti riguardo ai benefici clinici del BNT162b2 in individui di 16 anni e più includono il suo livello di protezione contro l'infezione asintomatica e la trasmissione del SARS-CoV-2, anche per la variante delta". Ancora oggi l'FDA non ha dubbi sul fatto che l'efficacia contro la trasmissione non è provata. Sul sito WEB della FDA si legge:"Anche se si spera sia così, la comunità scientifica non sa ancora se Comirnaty ridurrà tale trasmissione".

www.fda.gov/vaccines-blood-biologics/qa-comirnaty-covid-19-vacc...

Walensky dice che il riassunto della Cochrane è stato "ritrattato". Un'altra sorprendente falsità di Walensky è stata la sua risposta alla domanda del deputato Clyde sulla revisione Cochrane, che ha rilevato che indossare maschere facciali nella comunità "probabilmente fa poca o nessuna differenza" nel prevenire la trasmissione virale. Walensky ha dichiarato con entusiasmo:"Penso che sia notevole che il caporedattore della Cochrane abbia detto che il riassunto di quella revisione era... ha ritrattato il riassunto di quella revisione e ha detto che era impreciso". Tuttavia, il riassunto della revisione non è stato ritrattato, né gli autori della revisione hanno modificato il linguaggio del riassunto. Le dichiarazioni fuorvianti dell'editorialista del New York Times Zeynep Tufekci hanno probabilmente portato a ripetere questa falsità, di cui parlo in un articolo precedente:

maryannedemasi.substack.com/p/breaking-did-cochrane-sacri...

In risposta ai commenti di Walensky, Tom Jefferson, autore principale dello studio Cochrane, ha dichiarato:"Walensky si sbaglia di grosso. Non c'è stata alcuna ritrattazione". "Vale la pena ribadire che siamo i detentori dei diritti d'autore della revisione, quindi decidiamo noi cosa inserire o meno nella revisione e non cambieremo la nostra revisione sulla base di ciò che vogliono i media o di ciò che dice Walensky", ha osservato Jefferson. Anche Bhattacharya è rimasto stupito dai commenti di Walensky. "È irresponsabile da parte sua affermare che la revisione Cochrane [sintesi] è stata ritrattata quando non è così. Questo danneggia la sua credibilità e il processo scientifico, che richiede ai funzionari pubblici di essere onesti sui risultati scientifici", ha detto. Walensky ha mentito al Congresso o è poco informata? I testimoni di queste audizioni sono tenuti a fornire informazioni veritiere e accurate alla commissione e possono essere soggetti a sanzioni legali se forniscono informazioni false o fanno consapevolmente dichiarazioni false. Ma Walensky sarà ritenuta responsabile di aver ingannato il Congresso? È improbabile.

Fonte: maryannedemasi.substack.com/p/cdc-director-gives-misleading-t...

28 aprile 2023
www.vocidallastrada.org/2023/04/walensky-ha-ingannato-il-congre...
30/05/2023 01:25
 
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"Centomila decessi in più durante i vaccini". L’incredibile studio choc che l'Europa ha deciso di ignorare

Quante persone sono scomparse, e si potevano salvare, durante i folli anni dell’epoca Covid? Ci riferiamo soprattutto al biennio 2020-2021, quello dei lockdown e delle vaccinazioni di massa. Ce lo siamo domandati spesso su queste pagine, anche riportando i risultati di più di una ricerca. Ebbene, quantificarli non è impresa semplice ma una stima necessariamente approssimativa ci parla addirittura di centomila decessi sui quali andrebbe fatta luce, nella sola Germania. E in effetti, già gli stessi dati dell’Eurostat, l’ente statistico dell’Unione Europea, certificavano al dicembre 2022 come la Nazione più colpita da un repentino eccesso di mortalità, rispetto agli anni precedenti alla pandemia, fosse proprio la Germania, con uno spaventoso +37%.

ec.europa.eu/eurostat/databrowser/view/demo_mexrt/defau...

Ora, La Verità ha citato un nuovo studio pubblicato di recente sulla rivista Springer Nature, condotto dagli atenei di Ratisbona e Osnabrück, che hanno cercato di comprendere il perché di queste morti misteriose, ma neppure tanto, in Germania.

www.laverita.info/100000-morti-durante-vaccini-2660714...

Decessi che fanno il paio con quelli certificati da una ricerca francese e di uno studio inglese, anch’essi passati di fatto sotto silenzio e senza alcun riscontro da parte di Bruxelles.

- www.ilparagone.it/attualita/correlazione-mortalita-vaccini-ricerca-francese-corre...
- www.ilparagone.it/attualita/eccesso-mortalita-report-regno-uni...

L’inaccettabile risposta del Commissario UE
Dati che per i ricercatori necessiterebbero, come è ovvio, di un approfondimento da parte dell’Unione e dal Commissario Europeo Stella Kyriakides, che tuttavia è arrivata ad affermare, in sprezzo di ogni logica e persino dell’aritmetica:“Non sono stati individuati dei segnali di aumento della mortalità complessiva in relazione alla vaccinazione contro il Covid-19″. Così ha replicato all’interrogazione del parlamentare dei Conservatori e Riformisti, in quota Fratelli d’Italia, Sergio Berlato. Peccato che gli stessi accademici tedeschi osservino ciò che invero appare evidente ai più:“L’avvio simultaneo di mortalità in eccesso e vaccinazioni”. E dunque, semplicemente, invocano “un ulteriore approfondimento”. È scritto ancora nel paper delle due università tedesche che le evidenze dello studio “indicano che qualcosa deve essere successo nel secondo trimestre del 2021. Qualcosa che “ha condotto a un improvviso e sostenuto aumento nella mortalità” che invece non si era verificato all’inizio della pandemia. La coincidenza temporale con la campagna vaccinale, essendo così evidente, non può essere taciuta.

I numeri (impressionanti)
Si legge ancora nello studio che, se nel 2020 i decessi in più rispetto alla media erano 4.000, “nel 2021 e nel 2022 la situazione è peggiorata, con un totale di 100.000 decessi di troppo (34.000 nel primo anno e 66.000 nel secondo), soprattutto nella fascia d’età 15-79 anni e a partire da aprile 2021”. Un andamento simile è stato riscontrato anche circa i bambini nati morti, con un incremento del 9,4% e del 19,4% dei casi nel primo e nel secondo trimestre del 2021. e nella mortalità materna. Anche di questo aspetto ci eravamo già occupati, riportando degli studi statunitensi.

www.ilparagone.it/salute/mortalita-materna-usa-raggiunto-picco-da-1965-incremento-40-pe...

A questo punto, Alessandro Rico de La Verità cita la tesi dell’epidemiologo greco John Ioannidis, secondo il quale le misure Covid zero in Cina sembra abbiano mietuto oltre un milione di vittime, uccise principalmente da malattie cardiovascolari che non sono state curate, per via dei blocchi e delle quarantene.

Il ragionevole dubbio
Ma c’è l’ipotesi numero due, che non esclude ma integra la prima, e che è portata avanti dagli studiosi tedeschi, ovvero:“Durante i periodi nei quali molte persone venivano vaccinate, la mortalità in eccesso sembra essere aumentata più fortemente che negli stessi periodi del precedente periodo di pandemia”, quelli pre-vaccinazioni. Gli autori della ricerca altresì rivelano che mentre nella fase iniziale del Covid a mancare erano per lo più gli anziani, dal 2021 il trend si è modificato:“D’improvviso, la mortalità in eccesso non pare più dipendere dall’età e viene riscontrata anche nei gruppi di giovane età“. L’EMA, l’Unione Europea e lo stesso commissario Kyriakides avrebbero una buona occasione per difendere il loro operato e dimostrare, scientificamente e non a parole, che “non c’è correlazione” e che anche gli scienziati tedeschi sono dei pericolosi No Vax. Ma preferiscono negare.

Antonio Oliverio
29/05/2023
www.ilparagone.it/attualita/centomila-morti-biennio-2021-2022-studio-germania-commiss...
14/06/2023 01:44
 
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La FDA revoca l’autorizzazione per il vaccino Covid 19 di Johnson & Johnson

Negli Stati Uniti sono disponibili solo tre vaccini Covid 19, dopo che il 1° giugno la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha revocato l’autorizzazione per il vaccino di Johnson & Johnson. La decisione è stata presa su richiesta di Janssen, la filiale di Johnson & Johnson che produce il vaccino. “Janssen ha informato la FDA che gli ultimi lotti del vaccino Janssen Covid 19 acquistati dal governo degli Stati Uniti sono scaduti, che non vi è alcuna richiesta di nuovi lotti del vaccino Janssen Covid 19 negli Stati Uniti e che Janssen Biotech, Inc. non intende aggiornare la composizione del ceppo di questo vaccino per affrontare le varianti emergenti”, ha scritto il dott. Peter Marks, direttore del Center for Biologics Evaluation and Research della FDA, in una lettera a Ruta Walawalkar, dirigente di Janssen. La FDA ha concesso l’autorizzazione di emergenza per i vaccini di quattro aziende durante la pandemia Covid 19: Moderna, Pfizer, Johnson & Johnson e Novavax. Johnson & Johnson è stata autorizzata nel febbraio 2021, offrendo agli americani un’alternativa ai vaccini a RNA messaggero di Moderna e Pfizer.

Poiché è stato dimostrato che questi vaccini non sono in grado di proteggere dalle infezioni e dalle malattie gravi, le aziende hanno aggiornato la composizione per cercare di recuperare parte dell’efficacia. Ma Janssen ha scelto di non farlo, forse perché i funzionari statunitensi hanno limitato la disponibilità del vaccino nel 2022 dopo aver stabilito che provoca una combinazione pericolosa per la vita di coagulazione del sangue e bassi livelli di piastrine, una condizione chiamata sindrome da trombosi con trombocitopenia (TTS). Janssen non ha risposto entro l’ora di stampa a una richiesta di commento da parte di The Epoch Times. In aprile, nel corso di una telefonata dedicata agli utili, i dirigenti hanno dichiarato di non aspettarsi più vendite del vaccino Covid 19. “Non prevediamo vendite significative oltre a quelle registrate nel primo trimestre, poiché i nostri impegni contrattuali sono terminati”, ha dichiarato Joseph Wolk, direttore finanziario dell’azienda, durante la telefonata. Il vaccino di Janssen era un vaccino adenovirus, il che significa che utilizzava un tipo modificato di virus comune al posto dell’RNA messaggero. La serie primaria era costituita da una singola dose, rispetto alle due dosi degli altri vaccini. Il vaccino non è più disponibile negli Stati Uniti da maggio.

Autorizzazioni di emergenza

Le autorizzazioni di emergenza sono state concesse dall’allora Segretario alla Sanità Alex Azar, nominato da Trump, che ha invocato il Public Readiness and Emergency Preparedness Act a causa della pandemia di Covid 19 all’inizio del 2020. La dichiarazione significava che i produttori di vaccini erano ampiamente protetti dalla responsabilità e che le autorità di regolamentazione potevano autorizzare i vaccini se, sulla base delle prove scientifiche, era “ragionevole credere” che il vaccino “potesse essere efficace” nel prevenire o trattare il Covid 19. Mentre i vaccini Moderna e Pfizer sono stati successivamente approvati o autorizzati dalla FDA, i vaccini Johnson & Johnson e Novavax sono rimasti disponibili con autorizzazione di emergenza. Al 10 maggio, su circa 665 milioni di dosi di vaccino Covid 19 somministrate negli Stati Uniti, solo 19 milioni erano di Johnson & Johnson, secondo i dati riportati dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.

Altri 12 milioni di vaccini Johnson & Johnson erano stati consegnati alle giurisdizioni e non somministrati, costringendo gli operatori sanitari a buttarli via. Nel 2020 il governo degli Stati Uniti ha accettato di acquistare 100 milioni di dosi di vaccino Johnson & Johnson per oltre 1 miliardo di dollari attraverso il programma Operation Warp Speed dell’Amministrazione Trump. A causa di ritardi nella produzione e, successivamente, di preoccupazioni per la TTS, sono state consegnate meno dosi. Il Segretario alla Sanità Xavier Becerra, nominato da Biden, ha aggiornato il Public Readiness and Emergency Preparedness Act l’11 maggio scorso, estendendo le protezioni di responsabilità per coloro che producono, distribuiscono e somministrano i vaccini disponibili sotto autorizzazione di emergenza. L’estensione è stata fatta fino al 31 dicembre 2024. Becerra ha dichiarato che, sebbene l’emergenza sanitaria Covid 19 sia terminata, “ha stabilito che esiste un rischio credibile che il Covid 19 possa costituire in futuro un’emergenza di questo tipo” e quindi sta “modificando questa dichiarazione per prepararsi e mitigare tale rischio”.

Zachary Stieben
Fonte: www.theepochtimes.com/health/fda-revokes-authorization-for-covid-19-vaccine_5310477.html?utm_source=Health&src_src=Health&utm_campaign=health-2023-06-06&src_cmp=health-2023-06-06&utm_medium=email&est=5BvAHj8ABCXznFM%2FnG5IDaaTe5XfUuLohiENUeYj3pdfccgJwxYozrmQq%2FUvprE7Ze...
Traduzione: Sabino Paciolla
07 giugno 2023
www.sabinopaciolla.com/la-fda-revoca-lautorizzazione-per-il-vaccino-covid-19-di-johnson-...
[Modificato da wheaton80 14/06/2023 01:46]
03/07/2023 12:18
 
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Vaccini, una roulette russa?

Altro che roulette russa… Se stai male da morirne è perché ti è capitato il vaccino sbagliato (colore blu). Se stai male ma non muori, vuol dire che sei stato punto con la siringa di un lotto “moderatamente tossico” (colore verde). Se invece non ti succede nulla, vuol dire che la sorte benevola ti ha riservato il giallo. Ma questo è solo l’incipit. E non è una favola per bambini. Purtroppo. Il presupposto è uno studio danese, pubblicato a fine marzo, che mostra un’enorme variazione degli eventi avversi associati a diversi lotti del vaccino Pfizer.

onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/eci.13998

Gli autori hanno osservato che le reazioni avverse più gravi appartengono a pochi lotti che gli autori hanno chiamato “blu” (distribuiti al 4% della popolazione e associati al 47% dei decessi oltre che responsabili di una reazione ogni 6 somministrazioni); quelle che hanno provocato reazioni moderatamente gravi (verdi) sono state somministrate al 64% delle persone e sono collegate al 52% dei decessi; infine i lotti gialli distribuiti al 32% dei danesi e collegati a meno dell’1% dei decessi.

Ora spuntano i placebo
Partendo dallo studio danese, due scienziati tedeschi hanno scoperto che soltanto i lotti blu e verdi sono stati supervisionati dall’istituto tedesco Paul Ehrlich (PEI), che li ha autorizzati in tutta l’Europa. E che gli “innocui” lotti gialli non sarebbero stati sottoposti ad alcun controllo qualità. Gli scienziati, il dottor Gerald Dyker, professore di chimica organica all’Università della Ruhr di Bochum, e il dottor Jörg Matysik, professore di chimica analitica all’Università di Lipsia, hanno ipotizzato che i lotti gialli siano placebo. Acqua e sale al posto della tecnologia a mRna. Secondo gli studiosi, l’agenzia regolatoria tedesca era al corrente: perché non ha controllato i lotti gialli pur autorizzandone la distribuzione? Trovate tutte le informazioni nell’articolo del giornalista tedesco che si firma con pseudonimo Robert Kogon.

brownstone.org/articles/scientists-uncover-evidence-eu-pfizer-biontech-batches-included-p...

PS
Vi invito a leggere i commenti all’articolo e i tweet del giornalista, all’interno dei quali troverete anche un’intervista di Milena Preradovic ai due scienziati tedeschi. Cosa succederà ora? Quali siringhe ci verranno destinate contro il sempiterno Covid? Blu, verdi o gialle?

02 luglio 2023
blog.ilgiornale.it/locati/2023/07/02/vaccini-una-roulett...
14/07/2023 00:05
 
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Maurizio Federico (ISS):"Vittime di reazioni avverse in credito con lo Stato, proteina Spike induce il Long Vax"
"Commissione d'inchiesta Covid la presieda Zaffini (FdI)"

Il dott. Maurizio Federico, esperto virologo e responsabile del Centro Nazionale per la Salute Globale dell'Istituto Superiore di Sanità, ha rilasciato un'intervista esclusiva a Il Giornale d'Italia (si precisa che le dichiarazioni sono rilasciate a titolo personale).

Commissione d’Inchiesta sul Covid che prende quasi il via: il governo come dovrebbe affrontare la situazione relativa a vaccini ed eventuali reazioni avverse? E chi dovrebbe essere a presiederla?
Visto il mio conflitto di interessi dovrei essere l’ultimo a parlare, ma circa lo sviluppo delle più recenti tecnologie vaccinali, il Governo dovrebbe anche dedicare un minimo di attenzione verso ciò che sta crescendo nei laboratori dello Stato, ed in particolare dentro l’Istituto Superiore di Sanità. Riguardo le reazioni avverse, non mi stancherò mai di affermare che le vittime degli effetti avversi si devono contare in valore assoluto, non in percentuale, e sono tantissime. Le persone che stanno soffrendo sono tutti esseri umani in credito con lo Stato. E’ ora necessario indirizzare scienziati indipendenti ad indagare la possibilità che la campagna vaccinale anti-Covid 19 possa avere causato danni inaspettati. Lo Stato è chiamato a farsi carico di lanciare uno studio nazionale con la finalità di capire le cause degli effetti avversi e proporre possibili rimedi. Il Ministero della Salute tedesco si è già attivato su questa strada. Per questo a suo tempo avevamo lanciato la petizione su Change.org. Sicuramente la Presidenza di una Commissione così importante non deve in alcun modo essere strumento di pressione politica più generale. Vedrei bene figure che si sono già occupate, anche da punti di vista differenti, di temi sanitari, ad esempio Crisanti, se la presidenza dovesse andare all’opposizione, o Zaffini se dovesse restare alla maggioranza.

Un recente articolo su Science incomincia a parlare di Long Vax, sintomi persistenti tra i quali abbiamo miocarditi, complicanze neurologiche e sbalzi di pressione sanguigna: cosa ne pensa?

Non è sorprendente che vaccinazioni anti-Covid 19 e Covid 19 possano dare sintomi simili a medio-lungo termine, considerato che la proteina Spike è una forte candidata nell’induzione del “Long-Covid” come del “Long Vax”. Ma, ribadisco, bisognerebbe affrontare il problema in maniera sistematica e non confidando sulla bravura o la buona volontà dei singoli scienziati. L’enorme diffusione di questi vaccini è un ulteriore incentivo affinché lo Stato si faccia finalmente promotore di ricerche approfondite per offrire risposte e cure plausibili agli eventuali danneggiati. Lo Stato, con i suoi centri di ricerca ed i suoi scienziati, ne ha tutti i mezzi. Serve coraggio".

Un altro studio, stavolta di un team italiano, pone l’accento sulla comparsa di alcune reazioni avverse come autoanticorpi e disordini autoimmuni: un parere?

Questo è un argomento assodato. Fra i tanti squilibri immunologici vi è la produzione di una lunga lista di autoanticorpi, molti (ma non tutti) indicati nella tabella qui sotto riportata. Fra i tanti autoanticorpi indotti come prodotto degli squilibri immunologici indotti da Spike ricordo anche gli autoanticorpi contro ADAM-TS13, che provocano importanti squilibri nella coagulazione, e gli autoanticorpi contro le cellule staminali ematopoietiche, che possono interferire nello sviluppo di diversi tipi di cellule del sangue".



Perché infettivologi ed igienisti continuano a proporre un richiamo annuale del vaccino ad emergenza finita, come già sostenuto dall’OMS?
Non ne ho la più pallida idea.

Il dott. Maurizio Federico, esperto virologo e responsabile del Centro Nazionale per la Salute Globale dell'Istituto Superiore di Sanità, si è laureato nel 1982 in Scienze Biologiche all'Università di Roma La Sapienza (110 e lode). Dopo la laurea, Maurizio Federico ha svolto un internato presso il laboratorio di Virologia dell'ISS. E ancora: tra il 1985 e il 1992 è stato ricercatore presso il laboratorio di virologia dello stesso Istituto Superiore di Sanità; tra il 1992 e il 2005 è stato ricercatore di ruolo presso il Dipartimento di Malattie Infettive e Parassitarie; dal 2006 ad oggi è Direttore del reparto "Patogenesi e Retrovirus" presso il centro nazionale AIDS. E, infine, dal 2007 ad oggi anche Dirigente di ricerca presso il Centro Nazionale AIDS dell'ISS.

Ivan Vito
12 luglio 2023
www.ilgiornaleditalia.it/news/salute/510310/maurizio-federico-iss-reazioni-avverse-proteina-spike-long-vax-commissione-d-inchiesta-covid-zaff...
14/07/2023 12:39
 
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3.000 morti: Pfizer ammette con freddezza il dramma dei danneggiati

900 casi di cecità, 700 complicazioni in gravidanza. E 3.000 decessi. I dati del Report di Pfizer confermano solo ora che era proprio vero: la vaccinazione voleva dire rischiare la vita. E la salute. E per tali motivi non avrebbe dovuto essere coercitivamente obbligatoria. La casa farmaceutica Pfizer negli scorsi giorni ha pubblicato un report, un corposo documento di circa 400 pagine, in cui ha elencato gli effetti avversi della vaccinazione anti Covid 19 registrati sulla base delle segnalazioni spontanee dei danneggiati e dei medici.

lanuovabq.it/storage/docs/effetti-avversi-pfizer-report.pdf

Si tratta della cosiddetta farmacovigilanza passiva, che si basa sulla spontaneità delle segnalazioni. La segnalazione spontanea dipende interamente dall'iniziativa e motivazione degli operatori sanitari o degli utilizzatori. I dati raccolti con questa metodica potrebbero essere dunque sottostimati, o perché gli operatori sanitari potrebbero avere non preso in considerazione i sintomi lamentati dal paziente, o per non aver voluto arbitrariamente messo in correlazione l’evento avverso con il vaccino oppure perché i pazienti stessi potrebbero essersi sentiti scoraggiati dal fare la segnalazione agli enti preposti per scarsa fiducia nel conseguente intervento. Oppure perché convinti da una martellante propaganda che il vaccino era assolutamente sicuro e non aveva alcun effetto collaterale. I dati, quindi, di una farmacovigilanza passiva sono anzitutto sottostimati rispetto alla realtà. Inoltre, il successo o il fallimento di qualsiasi attività di farmacovigilanza dipende dalla segnalazione di sospette reazioni avverse. Le metodiche applicate dalla farmacovigilanza sono destinate ad essere generatrici di ipotesi o di verifica delle ipotesi. I metodi, che generano ipotesi, hanno lo scopo ad esempio di rilevare le reazioni avverse inattese o l'aumento di frequenza di reazioni avverse attese, generando nuove informazioni che sono poi confermate dagli studi di verifica delle ipotesi, che servono a provare se i sospetti sollevati sono giustificati.

Nel caso del Covid, tuttavia, ogni tentativo di formulare ipotesi e di sottoporle a verifica è stato sempre stroncato sul nascere. Eppure, c’erano dati su cui riflettere. Da un analogo report fatto lo scorso anno dall’AIFA, era emerso ad esempio che l’età mediana delle persone in cui si è verificato un evento avverso è 48 anni. Un dato che rispecchia la preoccupante realtà percepita da molti operatori sanitari dei “malori improvvisi”, degli accessi aumentati al Pronto Soccorso e così via. Prove indiziarie su cui non è stata ancora avviata una seria inchiesta. Potrebbe essere la volta buona con questo rapporto che viene dalla casa farmaceutica stessa? Ci sarebbe da augurarselo. Scorrere il Report Pfizer, per chi avesse la pazienza di farlo, è come percorrere una vera e propria Via Dolorosa. Pagina dopo pagina scorrono i numeri con le decine di migliaia di eventi avversi, che riguardano praticamente tutti gli organi e gli apparati del corpo umano. Migliaia di patologie infiammatorie, tra cui le miocarditi e le pericarditi, di cui ormai tra gli addetti ai lavori si parla apertamente di “epidemia”, ovviamente di origine misteriosa e inspiegabile.

Scorri le pagine e dietro ai numeri pensi alle persone, a migliaia di vite compromesse. Che dire della voce “cecità”, che riguarda 970 persone? Uomini e donne che erano andate per proteggersi da un virus respiratorio definito, contro ogni evidenza epidemiologica, assolutamente incurabile e letale, e che ora hanno perso la vista? E che significa poi la voce “complicazioni in gravidanza” che riguarda quasi 700 donne? Che ne sarà stato del loro bambino? Le cifre scorrono asettiche e fredde, e ci descrivono un periodo di osservazione di sei mesi, dal 19 dicembre 2021 al 18 giugno 2022. Erano i mesi in cui la propaganda spingeva a tutta forza per la vaccinazione, e dopo le iniziali categorie a rischio (sanitari, forze dell’ordine, insegnanti, fragili e anziani) si era arrivati alla vaccinazione universale, utilizzando a scopi persuasivi ogni mezzo. L’elenco del report, infine, ci conduce ad una cifra che non può non fermare l’attenzione in modo drammatico: i morti. Il report Pfizer parla di 3.000 decessi. Non dai complottisti, non dai negazionisti viene questa cifra terribile, ma dal produttore stesso del vaccino. Tremila persone che erano sane, che facevano la loro vita normale, e che non ci sono più, che hanno lasciato nelle loro famiglie un vuoto doloroso, e come facilmente immaginabile, inspiegabile. Si può morire per molti motivi e molte cause, ma è possibile morire di prevenzione? Perdere la vita per aver voluto prevenire una malattia che aveva un tasso di letalità di poco più del 2%, e che avrebbe potuto essere ancora più basso con le cure adeguate?

Ma un altro aspetto che fa veramente male è che in realtà questi eventi avversi e queste morti erano di fatto state previste e messe in conto. Nella massa enorme di comunicazioni, di notizie, di battage propagandistico, ci fu nell’estate del 2021 una dichiarazione televisiva di Fabrizio Pregliasco, uno dei grandi protagonisti della pandemia mediatica. Pregliasco, nel programma “Stasera Italia” con Tiziana Panella, faceva questa affermazione:“Vedo come elemento favorente la vaccinazione perché la vaccinazione vuol dire rischiare la propria vita, perché la vaccinazione ha degli eventi avversi, molto limitati, però quando la facciamo lo facciamo in un’ottica di solidarietà e di opportunità per i nostri familiari fragili, ma anche per la comunità”. I dati del Report di Pfizer confermano ora che era proprio vero: la vaccinazione voleva dire rischiare la vita. E la salute. E per tali motivi non avrebbe dovuto essere obbligatoria, e coercitivamente obbligatoria. Ma colpiscono anche le motivazioni pseudo etiche e solidariste con cui si doveva andare a metterle a rischio: il bene della comunità. Era la versione laica della tristemente nota definizione vaticana: un atto d’amore. In realtà oggi le ricerche ci hanno dimostrato che questo “effetto protettivo” (ricordate l’Immunità di gregge?) non c’è stato. Alle persone accecate, o diventate cardiopatiche o neuropatiche o comunque danneggiate, non resta nemmeno questa consolazione, di essere state private della salute per proteggere qualcun altro. Non sono martiri della solidarietà: sono vittime di danni collaterali.

Paolo Gulisano
03/07/2023
lanuovabq.it/it/3000-morti-pfizer-ammette-con-freddezza-il-dramma-dei-dan...
21/07/2023 16:34
 
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Dal Long Covid al Long Vax

Dopo tanti mesi a parlare di Long Covid adesso si è passati a parlare di Long Vax, una parola coniata dal mondo anglosassone per descrivere gli effetti collaterali post-vaccino contro il Covid che perdurano nel tempo. Un report è stato pubblicato sulla rivista Science: si va da gravi danni al cuore, come le miocarditi, alle complicanze neurologiche. «Se vedi uno o due pazienti, ti chiedi se sia una coincidenza. Ma se questi cominciano ad essere 10 o 20 non può certo essere così», ha dichiarato al sito WEB Science la dottoressa Anne Louise Oaklander, neurologa e ricercatrice presso la Harvard Medical School. Harlan Krumholz, cardiologo dell’Università di Yale, ammette che con le reazioni avverse da vaccino «sta succedendo qualcosa. È mio obbligo, se sono veramente uno scienziato, avere una mente aperta e imparare se c’è qualcosa che può essere fatto». I sintomi possono anche includere mal di testa persistente, grave affaticamento, frequenza cardiaca anomala e problemi di pressione sanguigna. Il fenomeno si chiama Long Vax, i sintomi compaiono ore, giorni o settimane dopo la vaccinazione e sono difficili da studiare. Due gli effetti avversi più preoccupanti: la neuropatia delle piccole fibre, sulla quale ha studiato la Oaklander e che consiste in un danno ai nervi che può causare sensazioni di formicolio o scosse elettriche, dolore bruciante e problemi di circolazione sanguigna. E la sindrome da tachicardia ortostatica posturale, che può comportare debolezza muscolare, oscillazioni della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, affaticamento e annebbiamento del cervello.

I pazienti con sintomi post-vaccinazione possono avere caratteristiche di una o entrambe le condizioni che sono comuni anche nei pazienti con Long Covid, dove sono spesso attribuiti a un’eccessiva reazione immunitaria. Adesso anche la Food and Drug Administration, l’ente regolatore dei farmaci negli USA, apre timidamente all’ipotesi:«Non possiamo escludere casi rari», afferma Peter Marks, aggiungendo che «l’effetto collaterale del vaccino va preso sul serio». Recentemente in Germania il Ministro della Salute tedesco Karl Lauterbach ha riconosciuto che i sintomi del Long Vax dopo la vaccinazione sono un fenomeno reale e il suo ministero sta lavorando a degli studi. In Italia Maurizio Federico, responsabile del Centro Nazionale per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità, chiede che la Commissione d’Inchiesta faccia luce anche sui danni collaterali del vaccino anti-Covid. «Lo Stato deve farsi carico di lanciare uno studio nazionale per capire le cause degli effetti avversi, e proporre possibili rimedi». Questo in linea con quanto già sostenuto, in passato, dallo stesso Maurizio Federico, cioé che la proteina Spike, contenuta nei vaccini a mRna contro il Covid, ha effetti genotossici anche nel lungo periodo, e nello specifico ha la capacità di danneggiare l’informazione genetica all’interno di una cellula causando mutazioni, nonché di intervenire sull’apparato cardiocircolatorio. Ma purtroppo non si intende indagare in merito. «Le vittime degli effetti avversi si devono contare in valore assoluto, non in percentuale, e sono tantissime». Ecco, dunque, che la commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione della “emergenza” da Covid-19 è una occasione che non va sprecata.

14 luglio 2023
pickline.it/2023/07/14/dal-long-covid-al-long-vax/
24/08/2023 01:45
 
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Malore al concerto per la star italiana. E negli USA scoppia il caso Dion:“Ha 55 anni ma ne dimostra 90”

È oramai da tempo che ci si interroga, e non soltanto gli appassionati di musica, su cosa stia accadendo a Céline Dion, la cantante canadese considerata una delle voci più importanti della musica pop. Nel 2021 cominciarono a circolare le prime, preoccupanti, immagini di una Céline sempre più magra, quasi scheletrica, e con le rughe di una persona assai in là con gli anni. Eppure, è nata nel 1968. Non è, da allora, più salita su di un palco e, presumibilmente, non lo farà mai più: già in maggio erano stati cancellati il tour del 2023 e quello del 2024; ora l’annuncio ufficioso del definitivo abbandono delle scene. “Céline Dion non canterà più in pubblico. La sua malattia peggiora e lei non riesce nemmeno più ad uscire di casa”, ha scritto il sito americano Radar Online, a sua volta citando fonti a lei vicine. La cantante “è così debilitata che odia uscire di casa anche solo brevemente”.

Cosa sta succedendo?
Ora, occorre aprire una lunga parentesi, prima di tornare a occuparci di Céline Dion. Non sarà sfuggita l’incredibile serie di concerti o intere tournée annullate per malori o malesseri. Vi abbiamo dato conto di Piero Pelù, Salmo e Bruce Springsteen; Jovanotti ha problemi alle gambe ed è costretto sulla sedia a rotelle; sappiamo che Madonna è scomparsa dalle scene, è stata a lungo ricoverata e, peraltro, non si è ancora capito che problema abbia. Poi, è notizia di queste ore che Elettra Lamborghini ha accusato un malore prima del concerto a Tottea, provincia di Teramo, del 17 agosto, tanto che sono dovuti intervenire i paramedici e, infine, il concerto si è svolto regolarmente. Ora, sarebbe il caso di farsi alcune domande se, esattamente da un paio di anni, in coincidenza con i picchi della campagna vaccinale a tappeto e a partire da allora, assistiamo a uno stillicidio di malori, spesso fatali. Anche e soprattutto in persone giovani e in perfetta salute. I cantanti, certo, fanno più notizia, eppure non vi sarebbe “nessuna correlazione”, secondo gli stessi medici che fino all’anno scorso sapevano dirci anche gli orari in cui il virus infettava e se preferiva infettare le persone in piedi o sedute.

Cos’ha (ufficialmente) Céline Dion

Torniamo a Céline Dion, che soffrirebbe di una malattia rara che giustificherebbe l’invecchiamento precoce, la Sindrome della Persona Rigida (SPR, Stiff Person Syndrome), che colpisce una persona su un milione. È una neuropatia che provoca spasmi e rigidità muscolari. Lei stessa ne aveva dato notizia lo scorso dicembre sui social:"Ciao a tutti", aveva scritto. "Mi dispiace averci messo così tanto a farmi viva. Mi mancate tanto e non vedo l’ora di essere di nuovo sul palco per parlavi di persona. Come sapete sono sempre stata un libro aperto e non ero pronta a dire niente, ma lo sono ora. Da tempo sono alle prese con problemi di salute”. Sicché, di fatto, la cantante si è ritirata già dall’ottobre del 2021, giacché da allora non ha più calcato le scene e nelle uniche immagini che abbiamo, scatti rubati, appare, come scrive Il Giornale d’Italia, una novantenne piuttosto che una cinquantacinquenne. È spaventosamente sfiorita e dimagrita, come per un incantesimo; non arriva a 40 chili e la sua schiena è rigida e fragile come quella di una vecchia, e il tutto è avvenuto in pochi mesi. Allora Max Del Papa, autore dell’articolo de Il Giornale d’Italia che abbiamo già citato, si pone alcune domande che intendiamo citare alla lettera:“Come mai dall’ottobre 2021 Céline Dion non ha pace? Cosa è successo in quel momento? È o non è il tempo preciso dell’esplosione della vaccinazione planetaria? Ha assunto dosi? E quante?”.

Oggi sappiamo
Oggi sappiamo, grazie al lavoro di medici coraggiosi come Frajese, Stramezzi, Bizzarri, Barbara e altri, che la famigerata proteina Spike non rimane nel deltoide dopo l’iniezione, come sostenevano le virostar, ma si lega al sangue, ai tessuti ossei e muscolari, alla membrana del cuore. Molte malattie autoimmuni, come lo è quella di Céline Dion, sono riconducibili a questi effetti avversi, e qui l’autore fa una amara riflessione in merito ai giornalisti che non vanno a fondo a queste tragedie. D’altronde l’Unione Europea ha fatto sapere di aver destinato la spropositata somma di 1 miliardo di euro in comunicazione sui vaccini; quindi, cari colleghi, perché farsi tante domande?

Antonio Oliverio
22/08/2023
www.ilparagone.it/attualita/celine-dion-si-ritira-55-anni-malattia-rara-d...
[Modificato da wheaton80 24/08/2023 01:45]
30/09/2023 01:35
 
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Uno studio: le proteine spike dell’mRNA danneggiano il processo di produzione delle cellule del sangue

La notizia che segue la riporto e traduco dal blog austriaco di scienza e politica TKP. Riferisce di uno studio dell’italiano dr. Matteo Zurlo, che mostra il danno della proteina spike dell’mRNA sul processo di produzione delle cellule del sangue, processo che si chiama ematopoiesi (o emopoiesi). Questione particolarmente grave, per donne in gravidanza
- Cristina Bassi

Le spike dell’mRNA hanno un’ampia gamma di effetti nocivi sul sistema immunitario e sulla salute umana. Uno di questi è il danneggiamento delle cellule ematopoietiche e quindi dell’emopoiesi stessa [il processo di produzione delle cellule del sangue, globuli bianchi e rossi e piastrine]. La stanchezza, l’affaticamento e la “nebbia cerebrale” potrebbero essere collegati a questo fenomeno, quando l’apporto di ossigeno alle cellule si riduce a causa della scarsa capacità di trasporto del sangue. In gergo medico, la formazione del sangue è chiamata ematopoiesi. Si tratta di un complesso processo biologico che si svolge per la maggior parte nel midollo osseo e che assicura il continuo rifornimento di cellule del sangue. Durante l’ematopoiesi, le cellule staminali ematopoietiche multipotenti si trasformano in cellule ematiche mature (ad esempio eritrociti) attraverso divisioni cellulari e una crescente differenziazione. È quanto ha dimostrato uno studio di Matteo Zurlo et al. dal titolo ingombrante “The anti-SARS-CoV-2 BNT162b2 vaccine suppresses mithramycin-induced erythroid differentiation and expression of embryo-fetal globin genes in human erythroleukemia K562 cells” ("Il vaccino SARS-CoV-2 BNT162b2 sopprime la differenziazione eritroide indotta dalla mitramicina e l’espressione dei geni della globina embrio-fetale nelle cellule umane di eritroleucemia K562").

www.biorxiv.org/content/10.1101/2023.09.07.556634v1

Uno studio precedente aveva già fornito indizi sul perché le vaccinazioni delle donne in gravidanza siano così dannose. Esso aveva mostrato gravi cambiamenti nelle cellule staminali dei neonati dopo la vaccinazione delle madri. Il sangue del cordone ombelicale è stato analizzato e normalmente lì sono presenti in abbondanza le cellule staminali o i loro predecessori. A partire dalle cellule staminali ematopoietiche, l’organismo forma tutte le cellule del sangue. Nei neonati di madri vaccinate, i livelli medi di cellule staminali mostrano una diminuzione media dell’80% rispetto alle madri non vaccinate.

tkp.at/2022/11/17/starke-schaedigung-der-blutbildenden-stammzellen-von-neugeborenen-durch-spike-video-florian-sc...

Il nuovo studio mostra anche una riduzione della capacità di formare il sangue. I ricercatori affermano:“A nostro avviso, i risultati di questo studio sono interessanti se considerati nel contesto dei recenti rapporti che dimostrano che la proteina S ha influenza sulle funzioni biologiche delle cellule ematopoietiche [28-30]. In particolare, Estep et al. hanno scoperto che l’infezione da SARS-CoV-2 e la vaccinazione con Covid 19 compromettevano drasticamente le funzioni e la sopravvivenza delle cellule progenitrici staminali ematopoietiche (HSPC) nel sangue cordonale [30]. Nel complesso, questi studi suggeriscono che la proteina S della SARS-CoV-2, i vaccini con mRNA Covid 19 e l’infezione da SARS-CoV-2 potrebbero avere effetti drammatici sul compartimento ematopoietico”. L’abstract recita:"La proteina S è prodotta dai vaccini Covid 19 a base di RNA e si ipotizza che sia responsabile dei danni alle cellule di vari tessuti e di alcuni importanti effetti collaterali dei vaccini Covid 19 a base di RNA".

Dr. Peter F. Mayer
28 settembre 2023
Fonte: tkp.at/2023/09/28/studie-so-schaden-die-mrna-spike-proteine-der-blut...

Traduzione: Cristina Bassi
www.thelivingspirits.net/uno-studio-le-proteine-spike-dellmrna-danneggiano-il-processo-di-produzione-delle-cellule-del...
30/09/2023 18:51
 
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"Quasi in ospedale per il vaccino". La confessione di Elon Musk:"Cosa mi è successo dopo l'iniezione"

Fino a qualche mese fa, chi provava a esprimere perplessità sull’efficacia e la reale sicurezza dei vaccini anti-Covid veniva puntualmente bollato come “pericoloso no vax” e fatto oggetto di aggressive campagne d’odio sui social. Un destino toccato di tanto in tanto anche a qualche personaggio famoso, puntualmente messo alla gogna da virologi, scienziati e testate mainstream. Tra i più famosi, il tennista Novak Djokovic, diventato di colpo un bersaglio pubblico solo per aver espresso i suoi timori in merito alla somministrazione. Ora, per fortuna, le cose stanno pian piano cambiando, anche perché si sta facendo strada una verità ben diversa sugli effetti collaterali e sull’utilità delle somministrazioni di massa. Un quadro diverso che ha visto anche l’intervento di Elon Musk. Musk ha citato proprio il caso del campione serbo, attualmente impegnato alla Ryder Cup, per parlare dei vaccini e degli obblighi che li hanno accompagnati:“Preferirei andare in prigione piuttosto che licenziare brave persone che non vogliono vaccinarsi. Quanto a me, ho contratto il Covid originale prima che fosse disponibile il vaccino (lievi sintomi del raffreddore) e ho dovuto fare tre vaccini per i viaggi. Il terzo vaccino mi ha quasi mandato in ospedale”.

“Quasi in ospedale per il vaccino”. La confessione di Elon Musk
“Quante altre persone là fuori hanno sintomi che derivano effettivamente dal vaccino o dal trattamento Covid, piuttosto che dal Covid stesso?", si è chiesto Musk. "Per quanto riguarda coloro che non hanno preso alcun vaccino, beh Djokovic ha appena vinto un numero record di tornei del Grande Slam…”. “Non è che non creda nei vaccini, ci credo", ha concluso l’imprenditore. "Tuttavia, la cura non può essere potenzialmente peggiore della malattia. E il dibattito pubblico sull’efficacia non dovrebbe essere interrotto”.

Tommaso Croco
30/09/2023
www.ilparagone.it/attualita/elon-musk-vaccino-quasi-in-ospedale-twitter-iniezione-d...
17/10/2023 17:58
 
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Vaccino Covid, EMA e UE ammettono i morti dopo il siero di Pfizer e Moderna: si dimettano i giudici della Consulta

A causa dell’enorme numero di morti improvvise, proprio anche tra i giovani, l’Autorità per il Farmaco Europea (EMA) e la Commissione Europea ora ammettono nella versione nuova dell’allegato I alle decisioni di autorizzazione di immissione sul mercato dei cosiddetti “vaccini” Covid-19 Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Spikevax di Moderna, che queste due sostanze basate su mRNA, causando miocarditi e pericarditi, provocano morti e altri gravissimi danni irreversibili!

Estratto dall'Allegato I Comirnaty di Pfizer/BioNTech punto 4.4. (pagina 4)


Allegato I pubblicato nel settembre 2023 per Comirnaty di Pfizer/BioNTech nel Registro Europeo dei Medicinali: Allegato I Comirnaty:

www.ilgiornaleditalia.it/userUpload/AllegatoIComirnaty.pdf

Estratto dall'Allegato I Spikevax di Moderna punto 4.4. (pagina 6)


Allegato I pubblicato nel settembre 2023 per Spikevax di Moderna nel Registro Europeo dei Medicinali. Allegato I Spikevax:

www.ilgiornaleditalia.it/userUpload/AllegatoISpikevax.pdf

I documenti sono estratti dal registro pubblico dei medicinali dell’UE.

Dov'è la giustizia?
Dalla Corte (In-)Costituzionale alle (Non)-Procure della Repubblica hanno consegnato la popolazione al massacro! Questo è imperdonabile! Noi Avvocati abbiamo dal 2021, con crescente disperazione (perché sapevamo che cosa sarebbe successo, perché sapevamo che queste sostanze avrebbero causato ad un enorme numero di persone a breve, medio o lungo termine un gravissimo danno alla salute e perfino la morte!), sulla base di documentazione ufficiale, come il RMP (Risk Management Plan = piano di gestione del rischio) dei produttori, abbiamo evidenziato che mancavano informazioni fondamentali in punto sicurezza di queste sostanze sperimentali basate su ingegneria genetica. I dati ufficiali hanno evidenziato subito che queste sostanze provocano un enorme numero di morti e altri casi di danni gravi irreversibili. Non possiamo perdonare ai responsabili della giustizia questo default totale e letale per i cittadini! Vi siete nascosti dietro evidenti bugie, vi siete piegati ad un autoritarismo brutale, anziché adempiere al Vs. Dovere (che è quello di tutelare la popolazione, tra cui i bambini), sulla base della mole di documentazione ufficiale e istituzionale che abbiamo prodotto in giudizio sin da Luglio 2021 (al Tribunale di Bolzano). Questo è il fallimento totale di quel potere che faccio fatica a definire "giustizia"! Avete sulla Vostra coscienza anche tantissime vite giovani! Chiedo che si dimettano innanzitutto subito i giudici della Corte (In-)Costituzionale, affinché la corte sia di nuovo una Corte Costituzionale! E che comincino a fare finalmente il loro dovere, come impartito dal Legislatore Costituzionale, e dunque dal popolo (e non dall'industria farmaceutica!), le Procure e i Carabinieri NAS, che quantomeno a Bolzano e Trento hanno dato il peggio di loro!

Renate Holzeisen
26 settembre 2023
www.ilgiornaleditalia.it/news/salute/528144/vaccino-covid-ema-ue-morti-pfizer-mode...
02/11/2023 12:57
 
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Il vaccino Covid non tira più: Pfizer in profondo rosso

Secondo quanto riportato dalla sezione economica di Agi, il colosso farmaceutico americano Pfizer ha archiviato il terzo trimestre con una perdita netta di 2,38 miliardi di dollari (42 centesimi per azione) legata a una già nota svalutazione delle sue scorte di vaccini e cure contro il Covid a causa del calo delle vendite. Il gruppo ha annunciato il 13 ottobre un deprezzamento delle sue scorte nel terzo trimestre pari a 5,5 miliardi di dollari, di cui 4,6 miliardi solo per il farmaco Paxlovid. Ha poi rivisto al ribasso le sue previsioni per l’intero anno, cosa che ha mantenuto.

Ora, leggendo la notizia, a tutta prima mi è venuto in mente un celebre aforisma attribuito al padre del comunismo, Karl Marx, secondo cui “la storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa.” Sebbene la frase originale sembra che fosse più articolata, traendo spunto da una riflessione di Hegel, essa sintetizza perfettamente la parabola di alcuni colossi farmaceutici che, grazie alla follia vaccinista che ha sconvolto soprattutto il mondo occidentale, hanno a lungo beneficiato di una bolla sanitaria, se così vogliamo definirla, la quale era inevitabile che esplodesse in modo fragoroso, facendo tracollare i relativi fatturati, gonfiati in una misura senza precedenti.

E se la tragedia è stata quella di aver indotto – o costretto come in Italia – la maggioranza della popolazione sana a farsi inoculare un siero che nel migliore dei casi rappresentava solo un enorme spreco di risorse umane e materiali, la farsa potrebbe realizzarsi se l’enorme massa di sprovveduti terrorizzati e di furbetti saliti velocemente sul carro dei vaccini oggi, dopo aver decantato le sorti certe e progressive di questi presunti elisir di lunga vita, iniziassero una generosa sottoscrizione in favore degli stessi colossi farmaceutici. Una sottoscrizione in segno di riconoscenza per la moltitudine di vite salvate da questi ritrovati sperimentali a mRna: addirittura 20 milioni in tutto il mondo, secondo quando disse a suo tempo l’allora ministro della Salute, l’evanescente Roberto Speranza, di cui ben 150mila solo in Italia, riportando una stima pubblicata dall’Istituto superiore di sanità.

Salviamo chi ci ha salvato la vita, in tal modo potrebbe essere intitolata la vasta e meritoria campagna per salvare i bilanci sgonfiati di queste colossali aziende, da sempre dedite unicamente a salvaguardare la salute dei comuni mortali.

Claudio Romiti
31 ottobre 2023
www.nicolaporro.it/il-vaccino-covid-non-tira-piu-pfizer-in-profond...
11/11/2023 14:04
 
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Mattarella l'alchimista, resta da solo a santificare il vaccino
Il Presidente si scaglia ancora contro le «teorie antiscientifiche sui vaccini Covid». Eppure ormai, ricerca scientifica, Big Pharma ed enti di regolamentazione hanno dovuto ammettere le falle nella sicurezza e nell'efficacia

Intervenendo al Quirinale all’evento I Giorni della Ricerca, promosso dall’AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato anche di vaccini Covid. E lo ha fatto, come al suo solito, mostrando una visione univoca della campagna vaccinale che si è svolta in Italia tra il 2021 e il 2022. Mattarella ha detto che «la ricerca è garanzia di futuro. Eppure, dopo tanta evidenza, dopo che è stato dimostrato nella drammatica esperienza della pandemia che i costi umani sarebbero stati di gran lunga maggiori senza la scoperta dei vaccini in tempi rapidi, continuano a circolare teorie irragionevoli e antiscientifiche. Non soltanto offuscano la visione del bene comune, ma sovente minacciano la salute stessa dei cittadini, contravvenendo alla prescrizione dell'articolo 32 della Costituzione, secondo il quale la salute è, insieme, fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività».

Si tratta di parole alle quali il Presidente della Repubblica ci ha già abituato da tempo, ma che nel corso del tempo, mostrano tutta la loro insufficiente evidenza. Quali sarebbero le teorie irragionevoli e antiscientifiche che ancora continuano a circolare? Forse quelle secondo le quali i vaccini anti Covid hanno mostrato alla prova dei fatti tutta la loro fallibilità sul versante dell’efficacia e della sicurezza, gli unici due pilastri che una ricerca scientifica degna di tal nome deve perseguire? Ma queste non sono teorie, bensì fatti accertati e accettati ormai non solo dalle case produttrici dei vaccini anti Covid, ma anche dagli enti regolatori come l’EMA. Nel corso della campagna vaccinale si poteva affermare con relativa sicurezza che tutti i dubbi sull’efficacia dei vaccini nel prevenire il contagio e nel non dare effetti indesiderati gravi fossero teorie complottiste: lo consentiva il pensiero unico e un’informazione mainstream mai così asservita a logiche di potere e di interesse. Ma oggi no, non si può più affermare che queste siano teorie senza incorrere nello scoglio di essere smentiti dalla realtà. Il fatto è che, ormai, a sostenere che i vaccini a mRna siano stati una panacea, lo sostiene solo una parte minoritaria della politica.

Il mondo scientifico, invece, volente o nolente, si sta orientando verso un giudizio molto più disincantato, quando non proprio apertamente ostile verso gli inoculi. Giova ricordare al Presidente che negli ultimi mesi, la ricerca scientifica, visto che è quello il sostrato che ha fatto da sfondo alle sue parole del 30 ottobre scorso, ha emesso un giudizio impietoso, fatto di dati e osservazioni, sui vaccini Covid, tanto che la campagna vaccinale in corso stenta ancora a decollare e non per colpa dell’autunno, che non è ancora entrato nel vivo.
Spulciando qua e là dalle cronache, si potrebbe ricordare al Presidente che non più tardi di un mese fa, Pfizer e Moderna hanno dovuto aggiornare le avvertenze sui vaccini inserendo numerosi casi di effetti avversi mortali tra i ragazzi, specie tra i 12 e i 17 anni, in ordine al fenomeno delle miocarditi. Si tratta di evidenze scientifiche che EMA ha dovuto inserire nelle schede di valutazione dei sieri e che non possono essere smentite facilmente. Inoltre, sul versante della ricerca scientifica, abbondano ormai gli studi che evidenziano la fallibilità dei sacri inoculi. Si è scoperto, ad esempio, come hanno fatto 13 analisti indipendenti, che nel trial del primo vaccino di Pfizer, si riportava una mortalità di 3,7 volte maggiore tra i vaccinati rispetto al gruppo placebo in ordine a morti per disturbi al cuore. Si tratta di una rapidissima carrellata, ma che può essere integrata a piacere con una ricognizione su quanto c’è di esistente.

Così come è esistente il fatto che in Italia ci sia un comitato di oltre 4.200 italiani che si sono vaccinati e che ora stanno male per le reazioni avverse. Chiedono da tempo ascolto, ma il loro grido è ancora strozzato proprio da quelle istituzioni che Mattarella rappresenta. Parlare a loro di teorie antiscientifiche è l’ennesimo schiaffo che lo Stato continua a infliggere loro dai tempi in cui vennero costretti, pena la minaccia della perdita del lavoro, a farsi iniettare il vaccino. Questa sì una violazione dell'articolo 32 della Costituzione, di cui Mattarella cita solo la prima parte. "Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana". Eppure il Presidente ha firmato i decreti che toglievano la libertà ai cittadini per imporre loro la vaccinazione.

Chi, dunque, e che cosa offusca la visione del bene comune? E che cos’è il bene comune per il Presidente Mattarella? Migliaia di danneggiati che chiedono di essere curati non sono sufficientemente un bene comune nella visione ultra-scientista del primo inquilino del Quirinale? Sono forse loro che minacciano la salute dei cittadini? Loro che del vaccino hanno conosciuto solo i drammatici effetti avversi e non le maghifiche sorti di progresso e panacea universale? Che quella di Mattarella sia una visione della scienza asservita a logiche politiche, però, è evidente non solo dalle sue parole dell’altro giorno, ma dal fatto che recentemente ha concesso un provvedimento di “grazia” per quei medici sanzionati per aver lavorato troppo durante la pandemia, ma non ha fatto lo stesso per quelli che, non essendosi vaccinati, ci hanno rimesso il posto di lavoro. In premessa, l’affossamento della Commissione Bicamerale Covid, che anche per il mese di ottobre non ha potuto vedere la luce nonostante le promesse, e chissà se mai la vedrà, visti i paletti stringenti di indagine che il Colle le ha imposto. La pandemia passa, l’emergenza pure e la narrazione sul Covid si sta sgretolando. A tenere viva la sirena dello spauracchio e del sacro graal vaccinale sembra essere rimasto soltanto il Presidente della Repubblica, il quale, come un alchimista che cerca di trasformare in oro un semplice metallo, trasmette un’idea quasi esoterica della scienza, come di panacea universale di tutti i mali. Ben controllata dal sapere politico. Tutto il contrario della scienza vera.

Andrea Zambrano
02/11/2023
lanuovabq.it/it/mattarella-lalchimista-resta-da-solo-a-santificare-il...
14/11/2023 14:25
 
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Avvocato tedesco avverte:“Controllate il numero di lotto dei vaccini Pfizer e Moderna”. Questi sono i più pericolosi

Chiunque abbia subito danni da vaccino dovrebbe prestare attenzione ai numeri di lotto associati ai loro vaccini. L’avvocato tedesco Tobias Ulbrich, noto per la sua rappresentanza legale di numerose vittime di vaccini, ha rivelato un’allarmante tendenza nella sua pratica legale. Ulbrich ha raccolto prove che suggeriscono che il danno maggiore sia stato causato da un numero limitato di lotti di vaccini. La sua ricerca ha portato alla compilazione di un elenco dei numeri di lotto che sembrano essere associati a un aumento dei rischi per la salute. Questi numeri di lotto problematici sono stati identificati principalmente nei vaccini Pfizer e Moderna, due dei principali vaccini Covid 19 utilizzati in tutto il mondo. Questa scoperta solleva preoccupazioni significative per coloro che hanno ricevuto i vaccini con i lotti elencati come problematici. È fondamentale che le persone che ritengono di aver subito danni o effetti collaterali gravi in seguito alla vaccinazione verifichino il numero di lotto del proprio vaccino. Questa informazione può essere fondamentale per la segnalazione di tali casi alle autorità sanitarie e per le azioni legali eventualmente necessarie. Ulbrich, nell’interesse della sicurezza pubblica, sta collaborando con esperti medici e organizzazioni sanitarie per indagare ulteriormente su questa tendenza e cercare di stabilire una correlazione definitiva tra i numeri di lotto specifici e i rischi per la salute associati. È importante sottolineare che le indagini sono ancora in corso. Ecco la lista dei lotti critici e potenzialmente più pericolosi:

Numeri di lotto più pericolosi (Pfizer)

Prima iniezione


EX8679
1D020A
FC3095
EX35997
ABV3374
EW8904

Seconda iniezione

FE6975
SCUE19
FE7011
SCTN4
FE9174
FD7958
EX8679
1D020A
1D015A

I lotti più pericolosi (Moderna)

Prima iniezione


3003603
3004500
042G21A
3003183
214007
3002620

Seconda iniezione

214008
000114A
000136
216044
300423
000124A
000128A
000077A
2140121
000132A

Terza iniezione

000086A
216C454
3004954
000124A
000125A
000128A
045G21A
3004951
000106A
000114A

Davide Donateo
29 settembre 2023
newsacademy.it/scienze-e-salute/2023/09/29/avvocato-tedesco-avverte-controllate-il-numero-di-lotto-dei-vaccini-pfizer-e-moderna-questi-sono-i-piu-per...
[Modificato da wheaton80 14/11/2023 14:25]
30/11/2023 13:28
 
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Rimborsano gli stipendi ai non vaccinati oltre alle spese morali e processuali

06/12/2023 16:43
 
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L’Islanda non offre più vaccini anti-Covid alla popolazione generale dopo il picco di morti improvvise

Il governo islandese ha annunciato il ritiro immediato di tutti i vaccini contro il Covid-19, poiché il sistema sanitario pubblico della Nazione insulare è alle prese con un enorme picco di morti improvvise e feriti legati ai vaccini. Il governo ha annunciato la notizia in un annuncio sul quotidiano islandese Morgunbladid la scorsa settimana. Secondo l’annuncio del governo, il virus Covid-19 è ora “proprio come qualsiasi altra influenza” e a seguito dell’ondata di morti e danneggiati improvvisi, i cittadini non potranno più ricevere le vaccinazioni. Secondo l’annuncio del governo:“La prossima settimana, il pubblico potrà ricevere la vaccinazione antinfluenzale presso il centro sanitario, ma al momento non la vaccinazione Covid”. La notizia arriva mentre l’Islanda, come tutte le nazioni fortemente vaccinate, continua a registrare tassi straordinari di mortalità in eccesso causata da morti improvvise che rimangono inspiegabili da fonti ufficiali. Il grafico mostra come l’eccesso di mortalità in Islanda sia coinciso con il lancio del vaccino e non durante la pandemia:

ourworldindata.org/explorers/coronavirus-data-explorer?zoomToSelection=true&time=2020-03-01..latest&facet=none&country=~ISL&pickerSort=asc&pickerMetric=location&Metric=Excess+mortality+%28%25%29&Interval=Cumulative&Relative+to+Population=true&Color+by+test+positivi...

L’Islanda è il primo Paese a riconoscere il problema delle morti improvvise e ad agire. Gli informatori di nazioni di tutto il mondo, tra cui Regno Unito, Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Stati Uniti, hanno lanciato con urgenza l’allarme sulla questione.

Maurizio Blondet
04 dicembre 2023
www.maurizioblondet.it/lislanda-non-offre-piu-vaccini-anti-covid-alla-popolazione-generale-dopo-il-picco-di-morti-imp...
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