In Italia calo record dei vaccini per bambini, OMS:"Peggio dei Paesi dell'Est". Un terzo dei genitori pensa siano dannosi
Le campagne contro le vaccinazioni nei bambini stanno dando i loro frutti: la percentuale dei piccoli vaccinati in Italia è scesa per la prima volta sotto la soglia del 95%, il valore minimo indicato nel Piano di Prevenzione e l'OMS bacchetta nuovamente il nostro Paese, considerandolo in questo campo "peggiore dei paesi dell'Est". E' la notizia riportata dal quotidiano Il Messaggero: "Oltre alle vaccinazioni obbligatorie scendono anche quelle raccomandate, come morbillo e rosolia". Il Ministero della Salute indica che dal 2013 al 2014 questo tipo di profilassi è calato del 4% e le regioni che meno vaccinano sono le Marche, l'Abruzzo e la Valle d'Aosta. Il problema, indicano all'Istituto Superiore di Sanità, sono i genitori che temono senza ragionevolezza un potenziale danno dei vaccini e che dopo il primo anno di vita del bambino abbandonano il piano vaccinale rendendolo inutile:“Il 33% ritiene i vaccini più pericolosi delle malattie che prevengono, rispetto ad un 25,4% di mamme e papà che pensano l'opposto e a un 36,6% secondo cui dipende dai vaccini e dalle patologie. Sono i dati che emergono dall'indagine presentata al congresso nazionale di Paidòss, l'Osservatorio nazionale sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza a Lecce”.
04/10/2015
www.huffingtonpost.it/2015/10/04/calo-vaccini-bambini_n_8239...